§ 63.1.293 - Del.CIPE 22 marzo 2006, n. 1.
Fondo per le aree sottoutilizzate, ex articolo 61 della legge n. 289/2002, seconda ripartizione relativa all'anno 2005.


Settore:Normativa nazionale
Materia:63. Mezzogiorno e aree depresse
Capitolo:63.1 agevolazioni e contributi
Data:22/03/2006
Numero:1

§ 63.1.293 - Del.CIPE 22 marzo 2006, n. 1.

Fondo per le aree sottoutilizzate, ex articolo 61 della legge n. 289/2002, seconda ripartizione relativa all'anno 2005.

(G.U. 21 giugno 2006, n. 142)

 

IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

 

     Vista la legge n. 64 del 1° marzo 1986 di disciplina dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno;

     Visto il decreto-legge 22 ottobre 1992, n. 415 convertito nella legge 19 dicembre 1992, n. 488, recante modifiche alla legge 1° marzo 1986, n. 64, che disciplina l'intervento straordinario nel Mezzogiorno;

     Visto il decreto legislativo 3 aprile 1993, n. 96, concernente la cessazione dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno ed in particolare l'art. 19, comma 5, che istituisce un Fondo cui affluiscono le disponibilità di bilancio per il finanziamento delle iniziative nelle aree depresse del Paese;

     Visto il decreto-legge 8 febbraio 1995, n. 32, convertito nella legge 7 aprile 1995, n. 104, recante norme per l'avvio dell'intervento ordinario nelle aree depresse del territorio nazionale;

     Visti il decreto-legge 23 febbraio 1995, n. 41, convertito nella legge 22 marzo 1995, n. 85; il decreto-legge 23 giugno 1995, n. 244, convertito nella legge 8 agosto 1995, n. 341; il decreto-legge 23 ottobre 1996, n. 548, convertito nella legge 20 dicembre 1996, n. 641; il decreto-legge 25 marzo 1997, n. 67, convertito nella legge 23 maggio 1997, n. 135 e la legge 30 giugno 1998, n. 208, provvedimenti tutti intesi a finanziare, in conformità a quanto previsto dal comma 5 dell'art. 119 della Costituzione, la realizzazione di interventi speciali e aggiuntivi diretti a promuovere nelle aree sottoutilizzate lo sviluppo economico, la coesione e la solidarietà sociale, nonchè a rimuovere gli squilibri economici e sociali;

     Viste le leggi 23 dicembre 1998, n. 449 (finanziaria 1999), 23 dicembre 1999, n. 488 (finanziaria 2000), 23 dicembre 2000, n. 388 (finanziaria 2001) e 28 dicembre 2001, n. 448 (finanziaria 2002), che recano fra l'altro autorizzazioni di spesa volte ad assicurare il rifinanziamento della predetta legge n. 208/1998 per la prosecuzione degli interventi nelle aree depresse (ora aree sottoutilizzate);

     Visto, in particolare, l'art. 73 della citata legge finanziaria 2002 che stabilisce criteri e modalità di assegnazione delle risorse aggiuntive disponibili per interventi nelle aree depresse, a titolo di rifinanziamento della legge n. 208/1998, volti a promuovere lo sviluppo economico e la coesione e a superare gli squilibri economici e sociali presenti nel Paese. Tali criteri privilegiano gli obiettivi dell'avanzamento progettuale, della coerenza programmatica - con particolare riferimento ai principi comunitari - e della premialità;

     Visti gli articoli 60 e 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge finanziaria 2003), con i quali vengono istituiti, presso il Ministero dell'economia e delle finanze e il Ministero delle attività produttive, Fondi per le aree sottoutilizzate (coincidenti con l'ambito territoriale delle aree depresse di cui alla legge n. 208/1998 e al citato Fondo istituito dall'art. 19, comma 5, del decreto legislativo n. 96/1993) nei quali si concentra e si dà unità programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi speciali e aggiuntivi, a finanziamento nazionale, sono identificati gli strumenti di intervento finanziabili con i fondi in questione, si prevede che le amministrazioni riferiscano a questo Comitato in ordine all'andamento degli strumenti e sono definite le procedure con cui questo Comitato, presieduto dal Presidente del Consiglio dei Ministri, trasferisce le risorse dall'uno all'altro Fondo, con i conseguenti effetti di bilancio;

     Visto in particolare il comma 3, lettera a), del citato art. 61 della legge n. 289/2002, il quale dispone che il Fondo per le aree sottoutilizzate istituito presso il Ministero dell'economia e delle finanze sia utilizzato, fra l'altro, per gli investimenti pubblici ex lege n. 208/1998, art. 1, comma 1, come integrato dall'art. 73 della legge n. 448/2001, attraverso il finanziamento delle Intese istituzionali di programma e di programmi nazionali;

     Visto l'art. 4 della legge 24 dicembre 2003, n. 350, (finanziaria 2004), con il quale si stabilisce, al comma 129, l'utilizzo previa delibera di questo Comitato, della dotazione del Fondo ex art. 61 della legge n. 289/2002 anche per il finanziamento aggiuntivo degli strumenti di incentivazione le cui risorse confluiscono nel Fondo ex art. 60 e si attribuisce a questo Comitato la competenza a deliberare la diversa allocazione di risorse tra gli strumenti all'interno dei due Fondi;

     Viste le proprie delibere 6 agosto 1999, n. 139 (Gazzetta Ufficiale n. 254/1999), 15 febbraio 2000, n. 14 (Gazzetta Ufficiale n. 96/2000), 4 agosto 2000, n. 64 (Gazzetta Ufficiale n. 268/2000), 21 dicembre 2000 n.138 (Gazzetta Ufficiale n. 34/2001), 4 aprile 2001, n. 48 (Gazzetta Ufficiale n. 142/2001), 3 maggio 2002, n. 36 (Gazzetta Ufficiale n. 167/2002), 9 maggio 2003, n. 16 (Gazzetta Ufficiale n. 156/2003), 9 maggio 2003, n. 17 (Gazzetta Ufficiale n. 155/2003), 6 giugno 2002, n. 39 (Gazzetta Ufficiale n. 222/2002), 13 novembre 2003, n. 83 (Gazzetta Ufficiale n. 48/2004), 29 settembre 2004, n. 19 (Gazzetta Ufficiale n. 254/2004), 29 settembre 2004, n. 20 (Gazzetta Ufficiale n. 265/2004), 18 marzo 2005, n. 19 (Gazzetta Ufficiale n. 225/2005), 27 maggio 2005, n. 34 (Gazzetta Ufficiale n. 235/2005) e n. 35 (Gazzetta Ufficiale n. 237/2005), con le quali si è provveduto ad effettuare annualmente le ripartizioni delle risorse per interventi nelle aree in questione;

     Vista, in particolare, la citata delibera n. 34/2005 con la quale è stato accantonato, al punto 16 (voce S della relativa tabella di riparto) un importo complessivo di 359 milioni di euro, per il quadriennio 2005-2008, da ripartire con successiva delibera, nel rispetto delle finalità sopraindicate, dando priorità a progetti di attrazione nelle aree sottoutilizzate sia di capitali che di risorse umane, di completamento del programma larga banda, di attività di ricerca nel settore agricolo, di protezione ambientale e tutela delle risorse idriche, nonchè al finanziamento della premialità destinata agli enti locali che, consorziati o associati per la gestione degli ambiti territoriali ottimali (ATO), risultino avere affidato e reso operativo il servizio idrico integrato;

     Visti i commi 415 e 416 dell'art. 1 della legge 29 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria 2006), i quali, nel fissare in 300 milioni di euro l'importo della riserva premiale finalizzata a promuovere l'attuazione di investimenti e la gestione unitaria del servizio idrico integrato sul complesso del territorio di ciascun ambito territoriale ottimale nelle aree sottoutilizzate del Mezzogiorno, hanno altresì stabilito i criteri e le modalità di riparto e di assegnazione della citata riserva;

     Vista la propria delibera 29 luglio 2005, n. 100 (Gazzetta Ufficiale 34/2005), con la quale è stata disposta, per il finanziamento di interventi urgenti da realizzare nel porto di Trapani, un'assegnazione di 2,2 milioni di euro a favore del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, posta a carico delle disponibilità del Fondo per le aree sottoutilizzate per l'anno 2005 (accantonamento complessivo di 359 milioni di euro di cui al punto 16 della delibera CIPE n. 34/2005, voce S della tabella di riparto);

     Considerato, quindi, che al netto della riserva premiale di cui ai commi 415 e 416 dell'art. 1 della legge finanziaria 2006 (pari a complessivi 300 milioni di euro) e dell'anticipazione approvata dal CIPE con la citata delibera n. 100 del 2005 (pari a 2, 2 milioni di euro), l'accantonamento residuo ripartibile ammonta a 56,80 milioni di euro;

     Considerato, altresì, che risultano disponibili ulteriori 635 milioni di euro, recuperati a seguito di minori esigenze determinatesi a fronte di precedenti assegnazioni FAS a favore di altri strumenti di intervento (credito d'imposta per l'occupazione nel Mezzogiorno, interessi relativi al Fondo rotativo, investimenti in campagne pubblicitarie localizzate nel Mezzogiorno), che determinano un ammontare di risorse utilizzabili ai fini della presente ripartizione pari a 691,80 milioni di euro, a fronte del quale si ripartisce con la presente delibera l'importo di 690 milioni di euro;

     Vista la nota del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti n. 17841 dell'8 febbraio 2006, con la quale è stata formalizzata la richiesta di finanziamento, a carico del Fondo per le aree sottoutilizzate ex art. 61 della legge n. 289/2002, concernente la parziale copertura dell'intervento relativo all'«Autostrada Salerno-Reggio-Calabria, macrolotto n. 2 dal Km. 108,00 al Km. 139,00», fino alla concorrenza del costo complessivo dell'intervento stesso previsto in 1.038,99 milioni di euro, così come proposto dal Comitato tecnico interministeriale per il programma di accelerazione di cui al punto 2 della delibera di questo Comitato 29 settembre 2004, n. 21 (Gazzetta Ufficiale n. 275/2004), che vede la partecipazione di rappresentanti del Ministero dell'economia e delle finanze, Dipartimento per le politiche di sviluppo e coesione e del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Struttura tecnica di missione e dipartimento per il coordinamento delle politiche territoriali;

     Considerato che, per la copertura del predetto costo di 1.038,990 milioni di euro, si rendono disponibili, come segnalato dal citato Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, risorse pari a 710,808 milioni di euro rinvenienti da economie, ribassi d'asta, pregresse assegnazioni finanziarie e mancate aggiudicazioni di altri interventi e che pertanto il restante fabbisogno richiesto a carico del citato Fondo per le aree sottoutilizzate è pari a 328,182 milioni di euro, dei quali un importo di 203,943 milioni di euro è posto a carico della presente ripartizione relativa all'anno 2005, mentre un importo di 124,239 milioni di euro, a titolo di anticipazione ed in via straordinaria soltanto per tale voce di spesa, è posto a carico della dotazione del Fondo recata dalla legge finanziaria 2006;

     Viste le richieste del Ministro per l'innovazione e le tecnologie, n. 117 e 118 del 18 gennaio 2006, concernenti rispettivamente, il rifinanziamento per un importo di 40 milioni di euro, di interventi a fondo perduto relativi ad investimenti delle imprese in innovazione digitale mediante progetti presentati nell'ambito dei bandi «Poli tecnologici» e «Distretti tecnologici», già parzialmente finanziati da questo Comitato con la propria delibera n. 35/2005 e il finanziamento, per un importo di 20 milioni di euro, dell'iniziativa denominata «Competenza in cambio di esperienza: i giovani sanno navigare, gli anziani sanno dove andare», volta a ridurre il deficit di conoscenza informatica da parte degli anziani e dei disabili, al fine di accedere direttamente ai nuovi servizi di e-government;

     Vista la richiesta del Ministero delle attività produttive, n. 368 del 10 gennaio 2006, diretta ad ottenere il finanziamento, per un importo di 34,350 milioni di euro, di quattro misure rientranti nel programma attivato dall'Istituto per la promozione industriale (IPI) per la prosecuzione ed il potenziamento del programma di realizzazione della rete nazionale per la diffusione dell'innovazione ed il trasferimento tecnologico alle imprese (RIDITT), nonchè per il finanziamento di iniziative dirette a favorire il trasferimento tecnologico del sistema della ricerca a quello delle piccole e medie imprese;

     Vista, altresì, la nota n. 1190 del 23 gennaio 2006, con la quale il citato Ministero delle attività produttive ha chiesto l'assegnazione di risorse, per un importo di 100 milioni di euro, da destinare al finanziamento della misura 2.1.a. «Pacchetto integrato di agevolazioni - PIA innovazione», prevista dal Programma operativo nazionale (PON) «Sviluppo imprenditoriale locale», approvato dalla Commissione europea con decisione n. C(2000) 2342 dell'8 agosto 2000;

     Vista la nota del Ministro delle comunicazioni n. 144508 del 19 gennaio 2006, relativa all'attuazione del Programma per lo sviluppo della «larga banda», già finanziato da questo Comitato con le proprie delibere n. 83/2003 e n. 35/2005, e ritenuto di dover assegnare allo scopo, come concordato con l'Amministrazione proponente, un finanziamento di 35 milioni di euro per fronteggiare le obbligazioni giuridicamente perfezionate derivanti dai contratti già stipulati con i soggetti appaltatori e dagli accordi sottoscritti con le regioni;

     Viste le note del Ministro per lo sviluppo e la coesione territoriale, n. 1202 del 24 gennaio 2006, e del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca del 24 gennaio 2006, con le quali è stata richiesta un'assegnazione di 687.000 euro per il finanziamento del «Progetto TIME - Tecnologie e innovazione per il Mezzogiorno», proposto dall'Istituto nazionale di fisica della materia, concernente l'uso delle nanotecnologie per l'analisi e la salubrità dei prodotti alimentari;

     Vista la richiesta del Ministero per i beni e le attività culturali, n. 1033 del 24 gennaio 2006, relativa al finanziamento, per un importo di 4 milioni di euro, del progetto concernente la realizzazione di una «Piattaforma di comunicazione convergente in banda larga - Rete nazionale Multiservizi Fonia/Dati/Immagini», volta a garantire la fruizione, da parte dei cittadini, di servizi avanzati di comunicazione, che consentano lo scambio di fonia, dati e immagini finalizzato alla tutela, conservazione, valorizzazione e diffusione del patrimonio e delle attività culturali e il cui costo complessivo stimato è pari a 10 milioni di euro;

     Vista la nota n. 19 del 12 gennaio 2006, con la quale il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali richiede il finanziamento, per un importo complessivo di 50 milioni di euro, di un progetto volto allo sviluppo della ricerca e dell'innovazione tecnologica nell'ambito dei sistemi agroalimentari meridionali (settori olivicoltura, frutticoltura-agrumicoltura, orticoltura, vitivinicoltura, cerealicoltura, floricoltura e produzioni animali, nonchè ricerche nel campo bioenergetico) e ritenuto di dover assegnare allo scopo, come concordato con l'Amministrazione proponente, un importo di 10 milioni di euro;

     Vista la nota del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, n. 46 del 21 marzo 2006, con la quale viene richiesto il finanziamento, per un importo complessivo di 150 milioni di euro, di interventi urgenti di bonifica e messa in sicurezza dei suoli, nel Mezzogiorno (siti inquinati nel litorale domizio-flegreo ed agro aversano, nonchè area industriale di Priolo) e nel Centro-Nord (aree demaniali nel sito di Piombino e grandi canali di navigazione a Venezia-Porto Marghera);

     Viste le note della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Commissario delegato per l'emergenza ambientale nel bacino del Fiume Sarno, n. 12381 del 12 dicembre 2005 e n. 666 del 20 gennaio 2006, con le quali viene, fra l'altro, richiesta l'assegnazione dell'importo di 15 milioni di euro per la realizzazione di quattro reti fognarie rientranti nell'area del bacino del Fiume Sarno;

     Vista la nota del Ministero dell'economia e delle finanze, datata 20 gennaio 2006, con la quale viene richiesto il finanziamento, per un importo di 150.000 euro, di un progetto di ricerca e studio interregionale, a gestione regionale, denominato «Strumenti per la promozione della sostenibilità nel campo dell'edilizia: banca dati dei materiali di riferimento per costruzioni ad elevata prestazione ambientale», il cui costo totale ammonta a 520.000 euro;

     Vista la nota del Ministero dell'interno, n. 1070 del 5 agosto 2005, concernente la richiesta di finanziamento, per un importo di 20,040 milioni di euro, del progetto di sicurezza relativo all'aggiornamento tecnologico e funzionale del C.E.D. interforze, al suo trasferimento presso il «Polo dell'Anagnina» ed alla costituzione di un sistema elaborativo di riserva che assicuri la disponibilità, senza interruzioni, del patrimonio informativo rappresentato dallo stesso C.E.D.;

     Viste le ulteriori richieste di finanziamento presentate dal Ministro per lo sviluppo e la coesione territoriale, con la citata nota n. 1202 del 24 gennaio 2006, concernenti rispettivamente:

     il progetto per lo sviluppo delle relazioni economiche del Mezzogiorno con i Balcani, che prevede la realizzazione di interventi infrastrutturali urgenti ed investimenti immateriali, il cui costo complessivo è stimato in 6,5 milioni di euro a fronte del quale viene assegnato con la presente delibera un importo di 2,5 milioni di euro, come concordato con il Ministro proponente;

     azioni pilota nelle aree periferiche a rischio di marginalizzazione, mediante interventi di valorizzazione territoriale nei centri minori del Mezzogiorno caratterizzati da insufficiente integrazione socioeconomica con il resto del territorio, a causa dell'inadeguatezza delle infrastrutture tecniche e sociali e dei servizi, da finanziare per un importo di 40 milioni di euro;

     assegnazione di ulteriore quota premiale di 10,330 milioni di euro da destinare a favore delle Regioni e delle Province autonome per incentivare la definitiva messa a regime del sistema «Conti pubblici territoriali», tenuto conto dei positivi esiti della prima assegnazione, di pari importo, disposta allo scopo con la delibera CIPE n. 36/2002;

     Vista la nota del Ministro per gli affari regionali, n. 13103 del 22 settembre 2005, e la successiva richiesta datata 6 dicembre 2005, con le quali viene richiesta, nell'ambito del «Progetto opportunità Regioni d'Europa» (PORE), l'assegnazione di un importo complessivo di 4 milioni di euro, per il completamento dei lavori di ristrutturazione di Villa Raffo per l'alta formazione europea, per l'avvio funzionale della sede e per la messa a regime delle attività di formazione, ad integrazione del precedente finanziamento assegnato da questo Comitato con la propria delibera n. 20/2004;

     Considerato che con la citata nota del Ministero delle attività produttive, n. 1190 del 23 gennaio 2006, viene, fra l'altro, richiesta la rimodulazione, per un importo di 80 milioni di euro, a favore dei contratti di localizzazione nel Mezzogiorno, a fronte dell'assegnazione di 100 milioni di euro disposta con la delibera di questo Comitato n. 34/2005 a favore dello strumento di attrazione rafforzata (commi 215-217 della legge finanziaria 2005), al momento non ancora operativo;

     Tenuto conto che, a differenza di quanto avviene per il finanziamento degli interventi regionali, la chiave di riparto fra le amministrazioni centrali, titolari degli interventi, non è predeterminata;

     Considerato che, per la realizzazione degli interventi finanziati nell'ambito della presente ripartizione, si utilizzerà, ove appropriato, lo strumento dell'Accordo di programma quadro;

     Tenuto conto degli esiti della riunione preparatoria del 24 gennaio 2006;

     Su proposta dei Ministri dell'economia e delle finanze e per lo sviluppo e la coesione territoriale;

 

     Delibera:

 

     L'importo complessivo di 814,239 milioni di euro - posto a carico del Fondo per le aree sottoutilizzate di cui all'art. 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge finanziaria 2003) e comprensivo di una quota pari a 124,239 milioni di euro a valere sulla dotazione 2006 del medesimo Fondo - è ripartito, a titolo di seconda assegnazione relativa all'anno 2005, a favore delle amministrazioni centrali richiamate in premessa, come segue:

 

 

     1. lnfrastrutture strategiche

     Sono destinate al finanziamento di infrastrutture strategiche risorse per complessivi 328,182 milioni di euro.

     Il suddetto importo viene assegnato a favore del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per il finanziamento dell'intervento relativo all'«Autostrada Salerno-Reggio Calabria, macrolotto n. 2 dal Km. 108,00 al Km. 139,00», quanto a 203,943 milioni di euro a valere sulle pregresse disponibilità dello stesso Fondo fino all'anno 2005, e quanto a 124,239 milioni di euro a carico della dotazione del Fondo recata dalla legge finanziaria 2006.

 

     2. Innovazione

     Al finanziamento degli interventi nel settore dell'innovazione è destinato un importo complessivo di 244,037 milioni di euro, ripartito a favore delle seguenti Amministrazioni:

     2.1 L'importo di 40 milioni di euro è assegnato a favore del Ministro per l'innovazione e le tecnologie per il rifinanziamento di interventi a fondo perduto, gestiti dal Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie (DIT), relativi ad investimenti delle imprese in innovazione digitale mediante progetti presentati nell'ambito dei bandi «Poli tecnologici» e «Distretti tecnologici», già parzialmente finanziati da questo Comitato con la propria delibera n. 35/2005.

     2.2 L'importo di 20 milioni di euro è assegnato a favore del Ministro per l'innovazione e le tecnologie per il finanziamento dell'iniziativa, gestita dal Centro nazionale per l'informatica nella pubblica amministrazione (CNIPA), denominata «Competenza in cambio di esperienza: i giovani sanno navigare, gli anziani sanno dove andare», volta a ridurre il deficit di conoscenza informatica da parte degli anziani e dei disabili, al fine di accedere direttamente ai nuovi servizi di e-government.

     2.3 L'importo di 34,350 milioni di euro è destinato al Ministero delle attività produttive per il finanziamento di quattro misure rientranti nel programma attivato dall'istituto per la Promozione Industriale (IPI) e relative alla prosecuzione ed al potenziamento del programma di realizzazione della rete nazionale per la diffusione dell'innovazione ed il trasferimento tecnologico alle imprese (RIDITT), nonchè per il finanziamento di iniziative dirette a favorire il trasferimento tecnologico del sistema della ricerca a quello delle piccole e medie imprese.

     2.4 L'importo di 100 milioni di euro è assegnato al Ministero delle attività produttive, per il finanziamento della misura 2.1.a. «Pacchetto integrato di agevolazioni - PIA innovazione», prevista dal Programma operativo nazionale (PON) «Sviluppo imprenditoriale locale» approvato dalla Commissione europea con decisione n. C(2000) 2342 dell'8 agosto 2000.

     2.5 L'importo di 35 milioni di euro è assegnato a favore del Ministero delle comunicazioni, nell'ambito del Programma per lo sviluppo della «larga banda», già finanziato da questo Comitato con le proprie delibere n. 83/2003 e n. 35/2005, per fronteggiare le obbligazioni giuridicamente perfezionate derivanti dai contratti già stipulati con i soggetti appaltatori e dagli accordi sottoscritti con le Regioni.

     2.6 L'importo di 687.000 euro è assegnato a favore del Ministro per lo sviluppo e la coesione territoriale, per il finanziamento del «Progetto TIME - Tecnologie e innovazione per il Mezzogiorno», istruito con il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e proposto dall'Istituto nazionale di fisica della materia, concernente l'uso delle nanotecnologie per l'analisi e la salubrità dei prodotti alimentari.

     2.7 L'importo di 4 milioni di euro è assegnato al Ministero per i beni e le attività culturali per il finanziamento del progetto relativo alla realizzazione di una «Piattaforma di comunicazione convergente in banda larga - Rete nazionale Multiservizi Fonia/Dati/Immagini», volta a garantire la fruizione, da parte dei cittadini, di servizi avanzati di comunicazione, che consentano lo scambio di fonia, dati e immagini finalizzato alla tutela, conservazione, valorizzazione e diffusione del patrimonio e delle attività culturali.

     2.8 L'importo di 10 milioni di euro è assegnato al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali per il finanziamento di un progetto volto allo sviluppo della ricerca e dell'innovazione tecnologica nell'ambito dei sistemi agroalimentari meridionali, in particolare nei settori della olivicoltura, della frutticoltura-agrumicoltura, dell'orticoltura, della vitivinicoltura, della cerealicoltura, della floricoltura e delle produzioni animali, nonchè ricerche nel campo bioenergetico per promuovere lo sviluppo di colture alternative a quelle attualmente praticate.

 

     3. Ambiente

     Al finanziamento degli interventi nel settore dell'ambiente è destinato un importo complessivo di 165,150 milioni di euro, ripartito, a favore delle seguenti Amministrazioni:

     3.1 L'importo complessivo di 150 milioni di euro è assegnato a favore del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, per il finanziamento di interventi urgenti di bonifica e messa in sicurezza dei suoli, che riguardano, nel Mezzogiorno, i siti inquinati nel Litorale domizio flegreo e agroaversano (30 milioni di euro), nell'area industriale di Priolo, nella Rada di Augusta e nel Porto grande di Siracusa (50 milioni di euro) e nel Centro-Nord, le aree demaniali nel sito di Piombino (20 milioni di euro) e i grandi canali di navigazione a Venezia-Porto Marghera (50 milioni di euro).

     3.2 L'importo di 15 milioni di euro è assegnato a favore della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Commissario delegato per il superamento dell'emergenza socio-economico-ambientale del bacino idrografico del Fiume Sarno (Ordinanza n. 3270 del 12 marzo 2003 e successive) per la realizzazione di quattro reti fognarie rientranti nell'area del bacino del Fiume Sarno.

     3.3 L'importo di 150.000 viene assegnato al Ministero dell'economia e delle finanze per il finanziamento di un progetto pilota interregionale, a gestione regionale, denominato «Strumenti per la promozione della sostenibilità nel campo dell'edilizia: banca dati dei materiali di riferimento per costruzioni ad elevata prestazione ambientale».

 

     4. Altri interventi

     Vengono assegnate, per il finanziamento di altri interventi, risorse per complessivi 76,870 milioni di euro, a favore delle seguenti Amministrazioni:

     4.1 L'importo di 20,040 milioni di euro è assegnato a favore del Ministero dell'interno per la realizzazione del progetto di sicurezza relativo all'aggiornamento tecnologico e funzionale del C.E.D. interforze ed al suo trasferimento presso il «Polo dell'Anagnina», nonchè alla costituzione di un sistema elaborativo di riserva che assicuri la disponibilità, senza interruzioni, del patrimonio informativo rappresentato dallo stesso C.E.D.

     4.2 L'importo di 2,500 milioni di euro è assegnato a favore del Ministro per lo sviluppo e la coesione territoriale, per il finanziamento del «Progetto Balcani» che prevede lo sviluppo delle relazioni economiche del Mezzogiorno con i Paesi dell'area balcanica, anche mediante interventi infrastrutturali urgenti ed investimenti immateriali volti, tra l'altro, a fornire assistenza tecnica alle autorità di Albania, Macedonia, Bulgaria e Unione delle Repubbliche Serbo-Montenegrine.

     4.3 E' assegnato a favore del Ministro per lo sviluppo e la coesione territoriale l'importo complessivo di 40 milioni di euro, da utilizzare per il finanziamento di azioni pilota nelle aree periferiche a rischio di marginalizzazione, mediante interventi di valorizzazione territoriale nei centri minori del Mezzogiorno caratterizzati da insufficiente integrazione socio-economica con il resto del territorio, a causa dell'inadeguatezza delle infrastrutture tecniche e sociali e dei servizi.

     4.4 E' assegnata a favore del Ministro per lo sviluppo e la coesione territoriale una ulteriore quota premiale di 10,330 milioni di euro, da destinare alle Regioni e alle Province autonome per incentivare la definitiva messa a regime del sistema «Conti pubblici territoriali», tenuto conto dei positivi esiti della prima assegnazione, di pari importo, disposta allo scopo con la delibera CIPE n. 36/2002. I criteri e i meccanismi di ripartizione e di attribuzione di tale quota premiale sono riportati nel documento allegato alla presente delibera, della quale costituisce parte integrante.

     4.5 L'importo di 4 milioni di euro è assegnato a favore del Ministro per gli Affari regionali, per il finanziamento, nell'ambito del «Progetto opportunità Regioni d'Europa» (PORE), del completamento dei lavori di ristrutturazione di Villa Raffo per l'alta formazione europea, per l'avvio funzionale della sede e per la messa a regime delle attività di formazione, ad integrazione del precedente finanziamento assegnato da questo Comitato con propria delibera n. 20/2004.

 

     5. Contratti di localizzazione

     A fronte dell'assegnazione di 100 milioni di euro di cui alla citata delibera n. 34/2005 (punto 5 e voce H.2 della tavola di riparto) a favore dello strumento di attrazione rafforzata di cui ai commi 215-217 della legge finanziaria 2005, al momento non ancora operativo, viene disposta con la presente delibera una rimodulazione di importo pari a 80 milioni di euro, per il triennio 2006-2008, a favore dei contratti di localizzazione da realizzare nel Mezzogiorno.

 

     6 Impegnabilità pluriennale delle risorse

     Le Amministrazioni destinatarie delle risorse ripartite con la presente delibera potranno assumere, sin dall'inizio, impegni pluriennali di spesa per l'intero importo delle singole assegnazioni disposte a loro favore.

     Il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato è pertanto autorizzato a disporre le conseguenti variazioni di bilancio pluriennali in attuazione della suddetta decisione.

 

 

     Allegato

     CRITERI E MECCANISMI DI RIPARTO DELLE RISORSE E DI ATTRIBUZIONE DEL FONDO DI PREMIALITA' FINALIZZATO AL CONSOLIDAMENTO DELLA RETE DEI NUCLEI «CONTI PUBBLICI TERRITORIALI»

 

     1) Ripartizione delle risorse tra regioni.

     La ripartizione del fondo di premialità tra le Regioni e le Province autonome viene effettuata in analogia con quanto già deliberato in occasione del precedente riparto di cui all'allegato 1 della delibera 36/02, ma aggiornando i dati di base (PIL 2002-04).

     Il criterio prevede l'attribuzione di una quota fissa, uguale per tutte le Amministrazioni, che tiene conto della necessità di garantire lo svolgimento di quella parte dell'attività che ha le stesse caratteristiche per tutte le Amministrazioni indipendentemente dalla loro dimensione, e di una quota variabile, modulata per ciascuna Amministrazione in considerazione della diversa complessità dell'attività economica sul territorio e conseguentemente della diversa complessità dell'attività di raccolta e aggiornamento delle informazioni, I pesi relativi delle diverse componenti di spesa e la ripartizione tra macroaree rispecchiano l'obiettivo programmatico di destinare al Mezzogiorno il 45% delle risorse pubbliche in conto capitale.

     Le tipologie di spesa che le Regioni potranno finanziare con le risorse derivanti dal fondo di premialità sono relative al supporto tecnico, alla formazione nonchè all'acquisizione di hardware e software e sono finalizzate al rafforzamento dell'attività dei Nuclei CPT.

 

Riparto del Fondo di premialità finalizzato al consolidamento della rete dei nuclei "Conti pubblici territoriali" (CPT)

 

 

 

     2) Attiribuzione del fondo di premialità

     Le risorse saranno attribuite dal CIPE alle Amministrazioni regionali che avranno soddisfatto, alle date stabilite, i criteri di completezza, qualità e tempestività, già propri della precedente fase di premialità, ma declinati in modo più stringente.

     L'erogazione del fondo di premialità verrà articolata in due fasi e tranche distinte:

     Fase 1: Verrà attribuito dal CIPE, al 30 giugno 2007, il 50% della dotazione di risorse attribuita a ciascuna Amministrazione regionale; l'obiettivo è quello di garantire a metà 2007 la messa a regime del progetto in termini di completezza, di qualità dei conti prodotti da ciascuna Regione e di tempestività (realizzazione del conto all'anno t-1). Saranno ritenuti definitivi i conti fino al 2004 compreso e, pertanto, il periodo sottoposto a verifica ai fini della premialità sarà relativo all'anno 2005.

     Criteri di attribuzione:

     Predisposizione dei conti consolidati definitivi certificati e completi per l'anno 2005.

     Il criterio si riterrà soddisfatto se risulteranno ottemperati gli obblighi previsti alle seguenti scadenze:

     entro il 15 luglio 2006 immissione nella procedura informatica CPT delle informazioni anagrafiche degli enti/società da rilevare, per il conto consolidato dell'anno 2005, comprensive della proposta di sottotipo per gli enti di nuova rilevazione e/o che hanno variato natura giuridica;

     entro il 15 ottobre 2006 immissione e memorizzazione dei flussi relativi al conto consolidato provvisorio per l'anno 2005 sulla procedura informatica CPT e concomitante invio postale della certificazione, come da modello in procedura informatica CPT;

     entro il 30 aprile 2007 immissione e memorizzazione dei flussi relativi al conto consolidato definitivo per l'anno 2005 sulla procedura informatica CPT e concomitante invio postale della certificazione, come da modello in procedura informatica CPT.

     Il criterio si riterrà inoltre soddisfatto se il conto verrà presentato completo delle seguenti tipologie di enti:

 

 

 

     Fase 2: Verrà attribuito dal CIPE, al 30 giugno 2008, il residuo 50% della dotazione di risorse attribuita a ciascuna amministrazione regionale che abbia superato la fase 1; l'obiettivo è quello di garantire a fine periodo, fermi restando gli obiettivi di completezza, qualità e tempestività (realizzazione del conto all'anno t-1), la completa ottimizzazione dei metodi di costruzione dei conti consolidati messi in atto già dalla prima fase. Criteri di attribuzione.

     Predisposizione dei conti consolidati definitivi, certificati e completi per l'anno 2006.

     Il criterio si riterrà soddisfatto se risulteranno ottemperati gli obblighi previsti alle seguenti scadenze:

     entro il 15 luglio 2007 immissione nella procedura informatica CPT delle informazioni anagrafiche degli enti/società da rilevare, per il conto consolidato dell'anno 2006, comprensive della proposta di sottotipo per gli enti di nuova rilevazione e/o che hanno variato natura giuridica;

     entro il 15 ottobre 2007 immissione e memorizzazione dei flussi relativi al conto consolidato provvisorio per l'anno 2006 sulla procedura informatica CPT e concomitante invio postale della certificazione, come da modello in procedura informatica CPT;

     entro il 30 aprile 2008 immissione e memorizzazione dei flussi relativi al conto consolidato definitivo per l'anno 2006 sulla procedura informatica CPT e concomitante invio postale della certificazione, come da modello in procedura informatica CPT.

     Il criterio si riterrà soddisfatto se il conto verrà presentato completo delle tipologie di enti di cui alla fase 1. Redistribuzione dei fondi non attribuiti.

     Le eventuali eccedenze non redistribuite alle amministrazioni tornano a disposizione del CIPE, che potrà destinarle a favore del Nucleo centrale «Conti pubblici territoriali» per finalità di consolidamento della rete da realizzare attraverso l'utilizzo di supporto tecnico, la formazione nonchè l'acquisizione di hardware e software.