Settore: | Normativa nazionale |
Materia: | 17. Calamità naturali |
Capitolo: | 17.2 provvedimenti per la ricostruzione |
Data: | 21/12/2012 |
Numero: | 135 |
§ 17.2.261 - Del.CIPE 21 dicembre 2012, n. 135.
Regione Abruzzo - Ricostruzione post - sisma dell'aprile 2009 - ripartizione risorse del fondo per lo sviluppo e la coesione, periodo 2013-2015 (Articolo 14, comma 1, decreto-legge n. 39/2009 e delibera CIPE n. 35/2009).
(G.U. 15 marzo 2013, n. 63)
IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Visti gli articoli 60 e 61 della
Visto l'art. 11 della
Visto l'art. 1, comma 2, del
Visto il
Visto il
Visto in particolare l'art. 14, comma 1, dello stesso
Visto l'art. 8, comma 1, lettera f) del citato decreto-legge, che prevede l'esenzione dal pagamento del pedaggio su alcuni tratti autostradali per gli utenti residenti nei comuni colpiti dal sisma in transito nell'area colpita fino alla data del 31 dicembre 2009, con un onere complessivo di 10 milioni di euro, di cui 8,5 milioni posti a carico delle risorse del FAS (ora FSC) dì cui al citato art. 14, comma 1, del
Visto il
Vista la
Visto l'art. 2, comma 3-quinquies, del
Visto l'art. 2, comma 3-octies, dello stesso
Visto il
Vista la
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 dicembre 2011, con il quale è stata conferita la delega al Ministro per la coesione territoriale ad esercitare, tra l'altro, le funzioni di cui al richiamato art. 7 della
Visto l'art. 31-bis del
Visto l'art. 23, comma 12-septies del
Visto il
Visto in particolare l'art. 67-ter, comma 1, del predetto
Visti i successivi commi 2 e 3 dello stesso art. 67-ter, che prevedono, tra l'altro:
l'istituzione di due uffici speciali per la ricostruzione, competenti rispettivamente per la Città di L'Aquila e per i restanti comuni del cratere sismico, con il compito prioritario di fornire l'assistenza tecnica alla ricostruzione pubblica e privata ed effettuare il monitoraggio finanziario ed attuativo degli interventi, nonchè di contribuire alla promozione di iniziative per lo sviluppo economico del territorio;
l'affidamento, al Dipartimento per lo sviluppo delle economie territoriali (DISET) della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del coordinamento delle amministrazioni centrali interessate nei processi di ricostruzione e di sviluppo, al fine di indirizzare e dare impulso ai citati uffici speciali, d'intesa con la regione Abruzzo e gli Enti locali ed in partenariato con le associazioni e con le organizzazioni di categoria presenti sul territorio;
Vista la
Vista la
Vista la propria
Vista l'
Viste le proprie delibere 6 novembre 2009, n. 95 (Gazzetta Ufficiale n. 28/2010), 5 maggio 2011, n. 50 (Gazzetta Ufficiale n. 232/2011), 18 giugno 2012, n. 43 (Gazzetta Ufficiale n. 153/2012), 11 luglio 2012, n. 81 (Gazzetta Ufficiale n. 232/2012) con le quali sono state disposte assegnazioni per un importo complessivo di 1.369,831 milioni di euro a valere sul predetto importo di 3.955 milioni di euro;
Considerato che, al netto delle assegnazioni disposte a partire dall'anno 2009 attraverso le predette disposizioni di legge, la sopracitata O.P.C.M. e le richiamate delibere di questo comitato, pari complessivamente a 1.504,831 milioni di euro, le risorse ad oggi disponibili sulla sopraindicata dotazione dì 3.955 milioni di euro di cui all'art. 14, comma 1, del
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 settembre 2011, che, nel ripartire tra i vari Ministeri le riduzioni dì spesa disposte, per il periodo 2012-2014, dal
Vista la nota n. 3321-P del 18 dicembre 2012, con la quale il Capo di Gabinetto, d'ordine del Ministro per la coesione territoriale, ha trasmesso la proposta relativa alta ripartizione, per un importo di 2.245 milioni di euro, delle risorse stanziate dall'art. 14, comma 1, del citato
Vista la documentazione allegata alla predetta nota n. 3321-P/2012, predisposta dal Dipartimento per lo sviluppo delle economie territoriali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che quantifica i seguenti fabbisogni prioritari connessi alle esigenze più urgenti della ricostruzione, per un importo di 2.245 milioni di euro: spese obbligatorie connesse alle funzioni essenziali da svolgere nelle aree del cratere (180 milioni di euro); edilizia privata (1.445 milioni di euro) e pubblica (450 milioni di euro) nella Città di L'Aquila e negli altri comuni del cratere; edilizia privata e pubblica nei comuni situati al di fuori del cratere sismico (55 milioni di euro); sostegno delle attività produttive e della ricerca (100 milioni di euro); assistenza tecnica (15 milioni di euro);
Tenuto conto che dalla documentazione trasmessa dal DISET e acquisita agli atti di seduta risulta che i predetti fabbisogni sono stati determinati sulla base dei dati tratti dalla relazione presentata dall'ex commissario per la ricostruzione - Presidente della regione Abruzzo, dai piani di ricostruzione del Comune di L'Aquila e dei comuni del cratere addivenuti ad intesa, dal piano strategico del Comune di L'Aquila, dalle note dei titolari dei citati uffici speciali per la ricostruzione, dei sindaci dei comuni dei cratere, dei responsabili dell'ufficio macerie e dell'ufficio espropri, dalla documentazione trasmessa dal direttore regionale dei beni culturali e paesaggistici dell'Abruzzo e dal provveditorato interregionale per le opere pubbliche Lazio - Abruzzo - Sardegna ed infine dalla documentazione inviata dai comuni fuori cratere per le relative esigenze finanziarie;
Considerato, con riferimento all'edilizia privata, che la citata documentazione indica i seguenti criteri prioritari per l'individuazione degli aggregati sui quali effettuare i primi interventi:
per il Comune dì L'Aquila, l'ubicazione degli aggregati nel cosiddetto «asse centrale» e nei cosiddetti «quarti», con preferenza per quelli di più facile cantierabilità e gestione logistica, ed il grado di completezza dei progetti di riparazione/ricostruzione;
per gli altri comuni del cratere, le priorità risultanti dai piani di ricostruzione ovvero, nei casi in cui non sia stata raggiunta l'intesa sui piani di ricostruzione, le priorità che saranno stabilite sulla base di accordi tra i sindaci ed il titolare dell'ufficio speciale per i comuni del cratere;
Considerato che, con riferimento all'edilizia pubblica, la nota inviata dal DISET individua tra i settori prioritari l'edilizia residenziale pubblica, l'edilizia scolastica, i beni di interesse storico-culturale, i progetti ritenuti strategici e il sistema viario;
Considerato che, con riferimento al sostegno delle attività produttive e della ricerca, la proposta prevede che, relativamente alla concessione di incentivi, sia preferibile il ricorso a strumenti di carattere negoziale per promuovere lo sviluppo delle attività industriali già consolidate ed il ricorso a meccanismi competitivi per le nuove iniziative;
Considerata l'esigenza di accelerare la ricostruzione e gli altri interventi necessari a garantire il ritorno alle normali condizioni di vita nelle aree dell'Abruzzo colpite dal sisma, assicurando prioritariamente il completo rientro degli aventi diritto nelle proprie abitazioni, il ripristino delle funzioni e dei servizi pubblici, l'attrattività e lo sviluppo socio-economico dei territori interessati, con particolare riguardo al centro storico monumentale della Città di L'Aquila;
Ritenuto pertanto necessario procedere con l'assegnazione proposta di 2.245 milioni di euro, che viene articolata in 1.400 milioni di euro per l'anno 2013, 450 milioni di euro per l'anno 2014 e 395 milioni di euro per l'anno 2015, in applicazione della richiamata legge di stabilità 2012, art. 33, comma 2, il quale prevede che le risorse del FSC siano assegnate dal CIPE con indicazione delle relative quote annuali;
Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente regolamento di questo comitato (art. 3 della
Vista la odierna nota n. 5314-P, predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base della presente seduta del Comitato, con le osservazioni e prescrizioni in essa contenute;
Su proposta del Ministro per la coesione territoriale;
Delibera:
1. Assegnazione e ripartizione di risorse di cui all'art. 14, comma 1, del
A valere sulle risorse del FSC di cui all'art. 14, comma 1, del
1.1. 180 milioni di euro per la copertura di spese obbligatorie, connesse alle funzioni essenziali da svolgere nelle aree del cratere e in particolare:
80 milioni di euro, per gli espropri e la relativa gestione;
6,1 milioni di euro, per la manutenzione delle strutture del progetto «Complessi antisismici sostenibili ed ecocompatibili C.A.S.E», dei Moduli abitativi provvisori M.A.P. e dei Moduli ad uso scolastico provvisorio, M.U.S.P.;
44,5 milioni di euro, per l'assistenza alla popolazione;
7 milioni di euro, per la gestione dell'ordine pubblico;
22 milioni di euro, per la manutenzione dei puntellamenti necessari per la messa in sicurezza degli edifici danneggiati;
5,4 milioni di euro, per affitti delle sedi comunali e supporto per il Genio civile;
15 milioni di euro, quale riserva per ulteriori esigenze di carattere obbligatorio [1].
1.2. 1.445 milioni di euro per l'edilizia privata, allo scopo di consentire il rientro delle popolazioni nelle rispettive abitazioni, di cui:
985 milioni di euro vengono assegnati alla Città di L'Aquila, per essere destinati alla ricostruzione nel centro storico (575 milioni di euro) e nelle periferie (410 milioni di euro);
460 milioni di euro vengono assegnati in favore degli altri comuni del cratere sismico, per essere destinati alla ricostruzione nei centri storici (204 milioni di euro) e nelle periferie (256 milioni di euro).
1.3. 450 milioni di euro, per l'edilizia pubblica, con particolare riferimento all'edilizia residenziale pubblica, all'edilizia scolastica, ai beni di interesse storico-culturale, al sistema viario e ad altri progetti ritenuti strategici, di cui 262 milioni di euro destinati alla Città di L'Aquila e 188 milioni di euro agli altri comuni del cratere sismico.
Nelle tabelle 1 e 2 allegate alla presente delibera, di cui costituiscono parte integrante, vengono rispettivamente riportate le assegnazioni relative agli interventi individuati dal direttore regionale dei beni culturali e paesaggistici dell'Abruzzo per la Città di L'Aquila e per altri comuni danneggiati dal sisma (nel cratere e fuori cratere) e agli interventi o aggregati di interventi individuati per la Città di L'Aquila dal Comune di L'Aquila e dal provveditorato interregionale per le opere pubbliche del Lazio, dell'Abruzzo e della Sardegna.
1.4. 55 milioni di euro, per gli interventi di riparazione/ricostruzione relativi all'edilizia privata e pubblica nei comuni della Regione Abruzzo situati al di fuori del cratere sismico.
1.5. 100 milioni di euro, per il sostegno delle attività produttive e della ricerca, da destinare al finanziamento dei seguenti due assi all'interno del cratere sismico:
comparti industriali già presenti nell'area, caratterizzati da un elevato livello di innovazione e buon potenziale di crescita (farmaceutico, aerospazio, telecomunicazioni, avionica, tecnologie per la sicurezza);
nuove attività imprenditoriali collegate alla realizzazione delle infrastrutture innovative per le smart-cities (mobilità, energia, telecomunicazioni, sicurezza e centri per il comando e controllo), con priorità per le attività svolte nei nuovi centri di ricerca e presso l'Università di L'Aquila negli ambiti relativi alle reti ottiche, all'edilizia e al restauro, alle tecniche di recupero edilizio e per le attività volte alla valorizzazione del patrimonio naturale, storico e culturale, con particolare attenzione al polo di attrazione dell'area (Gran Sasso) per il turismo invernale ed estivo e allo sviluppo di un sistema di accoglienza diffusa [2].
1.6. 15 milioni di euro, per l'assistenza tecnica relativa in particolare all'acquisizione di competenze specialistiche per consulenze sui restauri, predisposizione di gare ad evidenza pubblica di natura specialistica, conferimento di incarichi professionali (settore legale, urbanistico, ingegneristico), definizione delle azioni per lo sviluppo delle nuove tecnologie e dei servizi legati alla smart-city.
1.7. Nella tabella che segue viene indicata l'articolazione temporale delle assegnazioni di cui alla presente delibera:
Assegnazione risorse di cui all'articolo 14, comma 1, del
Importi in milioni di euro
Destinazioni |
|
|
Importi assegnati |
Annualità 2013 |
Annualità 2014 |
Annualità 2015 |
SPESE OBBLIGATORIE |
|
|
180 |
167 |
13 |
- |
EDILIZIA PRIVATA |
CITTA' DI L'AQUILA |
Periferie |
410 |
360 |
25 |
25 |
|
|
Piani di ricostruzione - Centri storici |
575 |
300 |
142 |
133 |
|
ALTRI COMUNI del CRATERE |
Periferie |
256 |
170 |
46 |
40 |
|
|
Piani di ricostruzione - Centri storici |
204 |
100 |
53 |
51 |
EDILIZIA PUBBLICA |
CITTA' DI L'AQUILA |
|
262 |
130 |
68 |
64 |
|
ALTRI COMUNI del CRATERE |
|
188 |
85 |
53 |
50 |
EDILIZIA PRIVATA E PUBBLICA |
COMUNI FUORI CRATERE SISMICO |
|
55 |
40 |
10 |
5 |
INTERVENTI PER IL SOSTEGNO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE E DELLA RICERCA (*) |
|
|
100 |
40 |
33 |
27 |
ASSISTENZA TECNICA |
|
|
15 |
8 |
7 |
|
Totale |
|
|
2.245 |
1.400 |
450 |
395 |
(*) Per il sostegno delle attività produttive e della ricerca/innovazione, oltre alla presente assegnazione di 100 milioni di euro, risultano già destinati ope-legis, a valere sulle risorse di cui all'art. 14, comma 1, del
2. Trasferimento delle risorse.
Ai fini del trasferimento delle risorse oggetto della presente assegnazione, il Dipartimento per lo sviluppo delle economie territoriali (DISET) della Presidenza del Consiglio dei Ministri, su richiesta delle amministrazioni centrali e locali competenti e degli uffici speciali per la ricostruzione, attiva le relative procedure attraverso il Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica del Ministero dello sviluppo economico.
L'erogazione delle risorse avverrà secondo modalità temporali compatibili con i vincoli di finanza pubblica correlati all'utilizzo delle risorse del FSC.
3. Modalità attuative per le misure di sostegno delle attività produttive e della ricerca.
Con riferimento alla concessione degli incentivi, lo sviluppo delle attività industriali già consolidate sarà promosso attraverso strumenti di carattere negoziale, mentre per le nuove iniziative saranno utilizzati preferibilmente meccanismi dì carattere competitivo.
4. Monitoraggio e pubblicità.
4.1. Gli interventi oggetto della presente delibera sono monitorati nella Banca dati unitaria per le politiche regionali finanziate con risorse aggiuntive comunitarie e nazionali in ambito QSN 2007-2013, istituita presso il Ministero dell'economia e delle finanze.
L'inserimento degli aggiornamenti sui singoli interventi avviene a ciclo continuo e aperto secondo le vigenti modalità e procedure concernenti il monitoraggio delle risorse del FSC, utilizzando il «Sistema di gestione dei progetti» (SGP) realizzato dal Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica.
4.2. Per le finalità di trasparenza e di pubblicità degli interventi finanziati con le risorse del FSC, a cura degli uffici speciali per la ricostruzione, per il tramite del DISET, saranno trasmessi a questo comitato gli elenchi degli interventi di edilizia pubblica e di quelli collegati ad obiettivi di sviluppo finanziati con la presente delibera.
A cura del DIPE e del citato Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica sarà data adeguata pubblicità all'elenco degli interventi di edilizia pubblica e di quelli collegati ad obiettivi di sviluppo, nonchè alle informazioni periodiche sul relativo stato di avanzamento, come risultanti dal predetto sistema di monitoraggio.
Tutti gli interventi saranno oggetto di particolare e specifica attività di comunicazione al pubblico secondo le modalità di cui al progetto «Open data».
5. Assegnazione del codice unico di progetto (CUP).
Il CUP assegnato agli interventi di cui alla presente delibera va evidenziato, ai sensi della richiamata
6. Relazione sullo stato di attuazione.
Il DISET presenterà a questo comitato, al 31 dicembre di ciascun anno, una relazione sullo stato complessivo di attuazione degli interventi finanziati con la presente delibera e sullo stato di utilizzazione delle relative risorse, sulla base delle informazioni fornite dagli uffici speciali per la ricostruzione. 7. Norma finale.
Per quanto non espressamente previsto dalla presente delibera si applicano le disposizioni normative e le procedure vigenti nell'ambito del Fondo per lo sviluppo e la coesione.
Registrato alla Corte dei conti il 5 marzo 2013 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, registro n. 2, Economia e finanze, foglio n. 131
Allegato 2
[1] Punto così riformulato dalla
[2] Per la riformulazione del presente punto, vedi la