§ 17.2.281 - Del.CIPE 20 febbraio 2015, n. 23.
Regione Abruzzo - Ricostituzione post sisma 6 aprile 2009 ricognizione risorse residue ex articolo 14, comma 1, decreto-legge n. 39/2009 (legge [...]


Settore:Normativa nazionale
Materia:17. Calamità naturali
Capitolo:17.2 provvedimenti per la ricostruzione
Data:20/02/2015
Numero:23

§ 17.2.281 - Del.CIPE 20 febbraio 2015, n. 23.

Regione Abruzzo - Ricostituzione post sisma 6 aprile 2009 ricognizione risorse residue ex articolo 14, comma 1, decreto-legge n. 39/2009 (legge di conversione n. 77/2009) e delibera CIPE n. 35/2009. Finalizzazioni varie a valere sulle risorse di cui all'OPCM n. 4013/2012.

(G.U. 6 luglio 2015, n. 154)

 

     IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

 

     Visti gli articoli 60 e 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge finanziaria 2003) e successive modificazioni, con i quali vengono istituiti, presso il Ministero dell'economia e delle finanze e il Ministero delle attività produttive, i Fondi per le aree sottoutilizzate, coincidenti con l'ambito territoriale delle aree depresse di cui alla legge 30 giugno 1998, n. 208 e al Fondo istituito dall'art. 19, comma 5, del decreto legislativo 3 aprile 1993, n. 96;

     Visto l'art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, il quale prevede che ogni progetto d'investimento pubblico debba essere dotato di un Codice unico di progetto (CUP);

     Visto l'art. 1, comma 2, del decreto-legge 8 maggio 2006, n. 181, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2006, n. 233, che trasferisce al Ministero dello sviluppo economico il Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione e le funzioni di cui all'art. 24, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS) di cui al citato art. 61 della legge n. 289/2002;

     Visto il decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 aprile 2009, n. 33 e, in particolare, l'art. 7-quinquies, commi 10 e 11, che istituisce presso la Presidenza del Consiglio dei ministri il Fondo strategico per il paese a sostegno dell'economia reale;

     Visto il decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2009, n. 77, recante «Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori interventi urgenti di protezione civile»;

     Visto in particolare l'art. 14, comma 1, dello stesso decreto-legge n. 39/2009, il quale prevede fra l'altro, che il CIPE assegni, per il finanziamento degli interventi di ricostruzione e delle altre misure di cui al medesimo decreto-legge, un importo di 408,5 milioni di euro, a valere sulle risorse del Fondo infrastrutture di cui all'art. 18, comma 1, lettera b) del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, e un importo non inferiore a 2.000 milioni di euro e non superiore a 4.000 milioni di euro, nell'ambito della dotazione del Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS) per il periodo di programmazione 2007-2013, a valere sulle risorse complessivamente assegnate al citato Fondo strategico per il paese a sostegno dell'economia reale;

     Visto l'art. 8, comma 1, lettera f) dello stesso decreto-legge n. 39/2009, che prevede l'esenzione dal pagamento del pedaggio su alcuni tratti autostradali per gli utenti residenti nei comuni colpiti dal sisma in transito nell'area colpita fino alla data del 31 dicembre 2009, con un onere complessivo di 10 milioni di euro, di cui 8,5 milioni posti a carico delle risorse del FAS di cui al citato art. 14, comma 1, dello stesso decreto-legge n. 39/2009;

     Vista la legge 13 agosto 2010, n. 136 e in particolare gli articoli 3 e 6 che per la tracciabilità dei flussi finanziari a fini antimafia, prevedono che gli strumenti di pagamento riportino il CUP ove obbligatorio ai sensi della sopracitata legge n. 3/2003, sanzionando la mancata apposizione di detto codice;

     Visto l'art. 2, comma 3-quinquies, del decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2011, n. 10, il quale ha previsto la possibilità di prorogare, fino al 30 giugno 2011, il termine di esecuzione dei programmi per i gruppi industriali con imprese o unità locali nella regione Abruzzo, ponendone l'onere di 2,5 milioni di euro per l'anno 2011 a valere sulle risorse di cui all'art. 14, comma 1, del citato decreto-legge n. 39/2009;

     Visto l'art. 2, comma 3-octies, dello stesso decreto-legge n. 225/2010, che al fine di contribuire alla ripresa economica e occupazionale delle zone colpite dagli eventi sismici nella regione Abruzzo nel mese di aprile 2009, ha previsto l'avvio della bonifica del sito d'interesse nazionale di «Bussi sul Tirino», attraverso opere ed interventi di bonifica e messa in sicurezza da attuarsi prioritariamente nelle aree industriali dismesse e nei siti limitrofi, al fine di consentirne la reindustrializzazione, con un onere stabilito nel limite di 15 milioni di euro per l'anno 2011, 20 milioni di euro per l'anno 2012 e 15 milioni di euro per l'anno 2013, a valere sulle risorse di cui all'art. 14, comma 1, del richiamato decreto-legge n. 39/2009;

     Visto il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, recante disposizioni in materia di risorse aggiuntive e interventi speciali per la rimozione di squilibri economici e sociali, in attuazione dell'art. 16 della legge 5 maggio 2009, n. 42 e visto in particolare l'art. 4 del medesimo decreto legislativo, il quale dispone che il FAS di cui all'art. 61 della legge n. 289/2002 assuma la denominazione di Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) e sia finalizzato a dare unità programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale, che sono rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del paese;

     Visto l'art. 31-bis del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35, che prevede l'istituzione della scuola sperimentale di dottorato internazionale denominata Gran Sasso Science Institute (GSSI), autorizzando, per il finanziamento delle attività della stessa scuola, una spesa di 12 milioni di euro per ciascuno degli anni 2013, 2014 e 2015, ponendone la copertura a valere sulle risorse di cui all'art. 14, comma 1, del decreto-legge n. 39/2009, nella misura di 6 milioni di euro annui (per complessivi 18 milioni) e a valere sulle risorse FSC destinate alla regione Abruzzo, nella misura di 6 milioni di euro annui (per complessivi 18 milioni);

     Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, recante misure urgenti per la chiusura della gestione dell'emergenza determinatasi nella regione Abruzzo a seguito del sisma del 6 aprile 2009, nonchè per la ricostruzione, lo sviluppo e il rilancio dei territori interessati;

     Visto in particolare l'art. 67-ter, dello stesso decreto-legge n. 83/2012, che, nel sancire la chiusura dello stato di emergenza nelle zone dell'Abruzzo colpite dal sisma dell'aprile 2009, dispone il passaggio della ricostruzione alla gestione ordinaria, prevedendo, tra l'altro, l'istituzione di due Uffici speciali per la ricostruzione (USR), competenti rispettivamente per la città di L'Aquila (USRA) e per i restanti comuni del cratere sismico (USRC), l'affidamento del coordinamento delle amministrazioni centrali interessate nei processi di ricostruzione e di sviluppo al Dipartimento per lo sviluppo delle economie territoriali e delle aree urbane (DISET) della Presidenza del Consiglio dei ministri, nonchè l'esecuzione del monitoraggio finanziario e attuativo degli interventi di ricostruzione del cratere abruzzese da parte degli USR citati;

     Visto l'art. 23, comma 12-septies, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, il quale assegna un contributo straordinario per l'anno 2012 al comune di L'Aquila, agli altri comuni del cratere sismico e alla provincia di L'Aquila, al fine di assicurare la stabilità dell'equilibrio finanziario e garantire la continuità del servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani, per un onere complessivo di 35 milioni di euro posto a carico dell'assegnazione di cui al più volte citato art. 14, comma 1, del decreto-legge n. 39/2009;

     Visto l'art. 1, comma 417, della legge 24 dicembre 2012, n. 228, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2013)», che autorizza la spesa di 1.500.000 euro a valere sulle risorse di cui al citato art. 14, comma 1, del decreto-legge n. 39/2009, per la proroga dei contratti del personale del comune di L'Aquila impiegato a tempo determinato nei settori urbanistico e delle politiche sociali, anche in deroga alle vigenti normative limitative delle assunzioni in materia di impiego pubblico;

     Visto l'art. 2, commi 6 e 7, del decreto-legge 30 dicembre 2013, n. 150, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2014, n. 15, che autorizza l'impiego di un contingente non superiore a 135 unità di personale delle Forze Armate per la prosecuzione dei servizi di vigilanza nel centro storico e negli Uffici giudiziari del comune di L'Aquila, prevedendone la copertura finanziaria nel limite di 1.400.000 euro a valere sulle risorse disponibili del citato art. 14, comma 1, del decreto-legge n. 39/2009;

     Visto l'art. 4, commi 8-ter e 8-quater, del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, che, al fine di assicurare la prosecuzione dell'assistenza abitativa alla popolazione, ed in particolare il sostegno dei nuclei familiari con componenti disabili o in condizioni di disagio economico e sociale, prevede la possibilità di proroga, in relazione alle effettive esigenze e fino all'anno 2016, dei contratti di locazione e degli interventi di sostegno abitativo alternativo di cui all'art. 10 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri (OPCM) n. 3870 del 21 aprile 2010 (G.U. n. 101/2010) e all'art. 27 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3917 del 30 dicembre 2010 (G.U. n. 6/2011), con copertura - entro il tetto di spesa di 900.000 euro per l'anno 2015 e di 300.000 euro per l'anno 2016 - a valere sulle risorse disponibili di cui all'art. 14, comma 1, del decreto-legge n. 39/2009, ferma restando l'erogazione delle somme nei limiti di stanziamento annuali iscritti in bilancio;

     Visto l'art. 1, comma 2, lettera d), del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) 23 aprile 2014 p.u. n. 122/2014), con il quale è stata conferita al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, con funzioni di Segretario del Consiglio dei ministri, la delega a promuovere e integrare le iniziative finalizzate allo sviluppo della città di L'Aquila e all'accelerazione dei processi di ricostruzione dei territori abruzzesi colpiti dal sisma del 6 aprile 2009;

     Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1° giugno 2014 che istituisce, nell'ambito del Dipartimento per lo sviluppo delle economie territoriali e delle aree urbane (DISET) della Presidenza del Consiglio dei ministri, una struttura di missione denominata «Struttura di missione per il coordinamento dei processi di ricostruzione e sviluppo nei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009, lo sviluppo dei traffici containerizzati nel porto di Taranto e lo svolgimento delle funzioni di Autorità di gestione del POIn Attrattori culturali, naturgi e del turismo» (di seguito Struttura di missione);

     Considerato che il citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1° giugno 2014 prevede che l'autorità politica delegata alla ricostruzione e allo sviluppo dei territori abruzzesi colpiti dal sisma del 2009 si avvalga della predetta struttura di missione per le attività inerenti il coordinamento dei processi di ricostruzione e sviluppo già attribuite al DISET dall'art. 67-ter, comma 4, del richiamato decreto legge n. 83/2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 134/2012;

     Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 4 dicembre 2014 (G.U. n. 301/2014), con il quale il Sottosegretario di Stato all'economia e alle finanze è stato delegato tra l'altro a trattare, in coerenza con gli indirizzi politici di ordine generale definiti dal Ministro, le questioni relative ai profili finanziari delle politiche di coesione interna ed europea e delle politiche finalizzate alla ricostruzione e allo sviluppo della città di L'Aquila e dei territori abruzzesi colpiti dal sisma del 6 aprile 2009, ivi compreso il relativo monitoraggio;

     Vista la propria delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (G.U. n. 87/2003, errata corrige in G.U. n. 140/2003), con la quale questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del Codice unico di progetto (CUP), che deve essere richiesto dai soggetti responsabili di cui al punto 1.4 della delibera stessa;

     Vista la propria delibera 29 settembre 2004, n. 24 (G.U. n. 276/2004), con la quale questo Comitato ha stabilito che CUP deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti di investimento pubblico, e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti;

     Vista fa propria delibera del 26 giugno 2009, n. 35 (G.U. n. 243/2009) con la quale, in attuazione del citato art. 14, comma 1, del decreto-legge n. 39/2009, convertito dalla legge n. 77/2009, è stata disposta l'assegnazione di 3.955.000.000 di euro per il finanziamento degli interventi di ricostruzione e delle altre misure previste dallo stesso decreto-legge, rinviando a successive delibere di questo Comitato l'articolazione pluriennale di tale assegnazione sulla base dei fabbisogni accertati e compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica correlati all'utilizzo delle risorse FAS (ora FSC);

     Viste le proprie delibere 6 novembre 2009, n. 95 (G.U. n. 28/2010), 5 maggio 2011, n. 50 (G.U. n. 232/2011), 18 giugno 2012, n. 43 (G.U. n. 153/2012), 11 luglio 2012, n. 81 (G.U. n. 232/2012), 21 dicembre 2012, n. 135 (G.U. n. 63/2013) come modificata dalle delibere 19 luglio 2013, n. 46 (G.U. n. 254/2013) e 17 dicembre 2013, n. 92 (G.U. n. 73/2014), con le quali sono state disposte assegnazioni per un importo complessivo di 3.614.831.519 euro a valere sul predetto importo di 3.955.000.000 di euro;

     Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri 27 novembre 2009, n. 3827 (G.U. n. 284/2009), che all'art. 4 ha autorizzato una spesa di 21 milioni di euro per i lavori di somma urgenza posti in essere dal provveditorato interregionale per le opere pubbliche per il Lazio, l'Abruzzo e la Sardegna in conseguenza degli eventi sismici del 6 aprile 2009, ed in particolare per le attività di ripristino della funzionalità di edifici sede di istituzioni pubbliche e per i necessari lavori presso caserme demaniali adibiti ad alloggi temporanei per la sistemazione della popolazione terremotata, ponendone l'onere a carico delle risorse di cui all'art. 14, comma 1, del decreto-legge n. 39/2009;

     Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri 23 marzo 2012, n. 4013 (G.U. n. 81/2012), che ha disposto numerose misure per il superamento dell'emergenza nella regione Abruzzo a seguito del sisma dell'aprile 2009, prevedendo in particolare, all'art. 27, la copertura finanziaria delle misure di cui agli articoli 2, 5, 9 commi 1 e 2, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 17, 18, 19, 20 e 21, quantificate complessivamente in 181.408.794 euro, a carico delle risorse di cui all'art. 14, comma 1, del decreto-legge n. 39/2009;

     Vista la proposta del competente Sottosegretario di Stato all'economia e alle finanze, pervenuta al Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica in data 18 febbraio 2015 (Prot. DIPE 763-A) con la quale vengono, tra l'altro, esposti gli esiti della ricognizione avente ad oggetto gli utilizzi dell'assegnazione complessiva di 3.955.000.000 di euro disposta da questo Comitato con la delibera n. 35/2009 a valere sullo stanziamento di cui al richiamato art. 14, comma 1, del decreto-legge n. 39/2009 e delle relative disponibilità residue, nonchè i debiti derivanti da obbligazioni giuridicamente vincolanti assunte dalla cessata gestione commissariale, che la proposta prevede di saldare a valere sulle risorse disponibili, non ancora trasferite, relative allo stanziamento complessivo di 181.408.794 euro recato dall'art. 27 della citata ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 4013/2012;

     Considerato che, con riferimento alle disponibilità residue di cui all'art. 14, comma 1, del decreto-legge n. 39/2009 e alla delibera n. 35/2009, la proposta evidenzia che la dotazione complessiva di 3.955.000.000 euro è stata oggetto di utilizzo, a partire dall'anno 2009, per un ammontare di 3.614,831 milioni di euro attraverso assegnazioni disposte con delibere di questo Comitato, per un ammontare di 202.408.794 euro attraverso assegnazioni disposte con ordinanze del Presidente del Consiglio dei ministri e per un ammontare di 118.100.000 euro attraverso disposizioni di legge;

     Considerato pertanto che, al netto dei predetti utilizzi, la proposta del Sottosegretario di Stato all'economia e alle finanze quantifica in 19.660.206 euro la disponibilità residua di risorse di cui all'art. 14, comma 1, del decreto-legge n. 39/2009 e alla delibera n. 35/2009, utilizzabile per ulteriori successive assegnazioni per le finalità di ricostruzione nei territori della regione Abruzzo colpiti dal sisma dell'aprile 2009;

     Considerato che la proposta, nell'indicare in 3.614,831 milioni di euro l'importo complessivo relativo agli utilizzi disposti con delibere di questo Comitato, recepisce la dettagliata ricognizione esposta nella tabella di cui alla nota congiunta degli Uffici speciali per la ricostruzione allegata alla predetta proposta (prot. USRA n. 2525 e prot. USRC n. 959 del 16 febbraio 2015), dalla quale risultano arrotondati per difetto - con una differenza totale di 519 euro - gli importi relativi alle assegnazioni di cui alle delibere di questo Comitato n. 43/2012 (539.418.000 euro anzichè 539.418.194 euro) e n. 81/2012 (31.613.000 euro anzichè 31.613.325 euro), e considerato pertanto che l'importo complessivo effettivo degli utilizzi disposti con delibere di questo Comitato è pari a 3.614.831.519 euro;

     Considerato conseguentemente che l'ammontare degli utilizzi complessivamente disposti con delibere di questo Comitato, con ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri e con disposizioni di legge a valere sul richiamato stanziamento di 3.955.000.000 di euro di cui all'art. 14, comma 1, del decreto-legge n. 39/2009 e alla delibera n. 35/2009 è pari a 3.935.340.313 euro e che pertanto le disponibilità residue effettive ammontano a 19.659.687 euro, anche alla luce dei predetti riscontri sugli importi delle delibere n. 43/2012 e n. 81/2012;

     Tenuto conto inoltre che la proposta, sulla base degli elementi forniti dagli Uffici speciali per la ricostruzione e della relazione del Commissario delegato per la ricostruzione - Presidente della regione Abruzzo di cui all'art. 67-bis, comma 4, del citato decreto-legge n. 83/2012, allegata alla proposta stessa, evidenzia, con riferimento alle assegnazioni disposte dall'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 4013/2012 per un importo di 181.408,794 euro a valere sullo stanziamento di cui all'art. 14, comma 1, del decreto-legge n. 39/2009, che di tale importo risultano ancora da trasferire complessivi 91.224.244,45 euro e prevede di utilizzare tale disponibilità per assicurare la copertura finanziaria di debiti pregressi relativi alla cessata gestione commissariale, ammontanti a 86.306.996,85 euro, che si rende ora necessario onorare attraverso trasferimenti di risorse a favore dei competenti soggetti attuatori;

     Tenuto conto che dalla proposta risulta che i citati debiti residui da liquidare si riferiscono agli interventi di ripristino della funzionalità dell'Istituto Santa Maria degli Angeli di L'Aquila (art. 8 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri 13 giugno 2011, n. 3945 - G.U. n. 141/2011) e di realizzazione del mercato provvisorio in piazza D'Armi a L'Aquila (art. 10 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri 10 marzo 2010, n. 3857 - G.U. n. 63/2010) di cui il Provveditorato interregionale alle opere pubbliche per l'Abruzzo, il Lazio e la Sardegna è soggetto attuatore, nonchè ad interventi sugli immobili di proprietà delle Aziende territoriali di edilizia residenziale pubblica regionale sovvenzionata (ATER) e sugli immobili dell'Edilizia residenziale pubblica comunale sovvenzionata (ERP), ai sensi dell'art. 2 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri 15 agosto 2009, n. 3803 (G.U. n. 193/2009) ed infine agli oneri residui relativi alle attività istruttorie e di formazione del Consorzio universitario per l'ingegneria delle assicurazioni (CINEAS) e della Rete dei Laboratori Universitari di ingegneria sismica (ReLUIS), di cui all'art. 19 della richiamata ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 4013/2012, fatture non ancora quietanzate dai competenti RUP (responsabili unici del procedimento) alla data di chiusura della gestione stralcio;

     Considerato che dalla proposta risulta che l'assolvimento delle finalità di cui agli articoli 2, 5, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 17, 18, 19, e 21 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 4013/2012 è stato garantito dal Commissario delegato per la ricostruzione e dal titolare della gestione stralcio mediante l'utilizzo in anticipazione delle somme giacenti sulla contabilità speciale 5281 originariamente destinate al pagamento dei predetti debiti pregressi e che pertanto la proposta prevede ora di ricostituire tale anticipazione, utilizzando le risorse disponibili rivenienti dall'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 4013/2012 non ancora trasferite (91.224.244,45 euro) per la copertura delle seguenti finalizzazioni, per l'importo complessivo sopra citato di 86.306.996,85 euro:

     interventi di ricostruzione/riparazione di immobili ATER nelle città di Chieti, Pescara, L'Aquila, Teramo e Lanciano, per un importo complessivo di 54.373.154,21 euro;

     interventi di edilizia residenziale pubblica (ERP) nella Città di L'Aquila per un importo di 26.715.000 euro;

     interventi di ripristino della funzionalità dell'Istituto Santa Maria degli Angeli di L'Aquila (4.300.000 euro) e per la realizzazione del mercato provvisorio in piazza D'Armi a L'Aquila (56.734,04 euro);

     liquidazione di fatture a favore del Consorzio universitario per l'ingegneria delle assicurazioni (CINEAS) e della Rete dei Laboratori Universitari di ingegneria sismica (ReLUIS), per un importo complessivo di 862.108,60 euro;

     Considerato infine che, a valere sulla citata somma di 91.224.244,45 euro, la proposta prevede, oltre alle predette finalizzazioni, un accantonamento prudenziale di 4.917.247,60 euro per le attività solutorie delle eventuali ulteriori obbligazioni assunte dalla cessata Gestione Commissariale, che potrebbero emergere anche a seguito della rendicontazione della gestione del Commissario delegato per la ricostruzione - Presidente della regione Abruzzo ai competenti organi di controllo;

     Valutato di poter accogliere la proposta, sia per la parte relativa alla ricognizione degli utilizzi disposti a valere sulle risorse del FSC stanziate dall'art. 14, comma 1, del decreto-legge n. 39/2009, come definite dalla delibera di questo Comitato n. 35/2009, e delle relative disponibilità residue, quantificate in 19.659.687 euro a seguito alle verifiche sugli arrotondamenti sopra indicati, sia per la parte relativa all'utilizzo delle risorse ancora disponibili di cui all'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 4013/2012, tenuto conto che, ai sensi dell'art. 67-bis del decreto-legge n. 83/2012, è cessato lo stato emergenziale posto a base della richiamata ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 4013/2012 e che le relative risorse, sebbene non programmate o assegnate direttamente da questo Comitato con propria deliberazione, si avvalgono dello stesso stanziamento di cui all'art. 14, comma 1, del decreto-legge n. 39/2009 e delibera di questo Comitato n. 35/2009;

     Tenuto conto dell'esame della citata proposta svolto ai sensi del vigente regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012, n. 62);

     Vista la odierna nota n. 839-P, predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze, con le osservazioni e prescrizioni da recepire nella presente delibera;

     Su proposta del Sottosegretario di Stato all'economia e alle finanze, sulla quale viene acquisito in seduta l'accordo del competente Sottosegretario di Stato della Presidenza del Consiglio dei ministri;

 

     Delibera:

 

     1. Determinazione delle disponibilità residue a valere sulle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione stanziate per la ricostruzione post terremoto nella regione Abruzzo dall'art. 14, comma 1, del decreto-legge n. 39/2009 e dalla delibera CIPE n. 35/2009.

     In esito alla ricognizione richiamata in premessa, con riferimento alle disponibilità residue delle risorse stanziate a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione per le esigenze di ricostruzione nei territori della regione Abruzzo colpiti dal sisma dell'aprile 2009 dall'art. 14, comma 1, del decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, come convertito dalla legge 24 giugno 2009, n. 77, e definite nell'importo di 3.955.000.000 di euro dalla citata delibera di questo Comitato n. 35/2009, vengono determinati in 3.935.340.313 euro i complessivi utilizzi a partire dall'anno 2009, di cui 3.614.831.519 euro relativi ad assegnazioni disposte con delibere di questo Comitato, 202.408.794 euro riferibili ad assegnazioni disposte con ordinanze del Presidente del Consiglio dei ministri (OPCM) e 118.100.000 euro relativi a disposizioni di legge.

     Al netto dei predetti utilizzi, viene quantificata in 19.659.687 euro la residua disponibilità di risorse di cui all'art. 14, comma 1, del decreto-legge n. 39/2009 e alla delibera n. 35/2009, utilizzabile per ulteriori successive assegnazioni per le finalità di ricostruzione nella regione Abruzzo.

     La tabella allegata alla presente delibera, di cui costituisce parte integrante, contiene la dettagliata indicazione dei riferimenti relativi agli atti amministrativi ovvero normativi di utilizzo ed ai relativi importi.

     2. Utilizzo di assegnazioni pregresse di cui all'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 4013/2012 a valere sulle risorse di cui all'art. 14, comma 1, decreto-legge n. 39/2009 e delibera CIPE n. 35/2009.

     In esito alla ricognizione richiamata in premessa e con riferimento alle assegnazioni disposte dall'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 4013/2012 citata in premessa, per un importo complessivo di 181.408.794 euro a valere sullo stanziamento di cui all'art. 14, comma 1, del decreto-legge n. 39/2009, le risorse residue rimaste da trasferire - che, sulla base della proposta e della documentazione istruttoria acquisita agli atti dell'odierna seduta di questo Comitato, risultano disponibili per un importo di 91.224.244,45 euro a valere sulle autorizzazioni di spesa di cui agli articoli 2, 5, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 17, 18, 19 e 21 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 4013/2012, assolte dalla cessata Gestione commissariale attraverso anticipazioni di cassa effettuate nell'ambito della relativa contabilità speciale - sono finalizzate come segue:

     2.1 interventi di ricostruzione o riparazione degli immobili di proprietà dell'Azienda territoriale edilizia residenziale pubblica regionale sovvenzionata (ATER) inseriti nei Piani approvati dal Commissario delegato per la ricostruzione, ai sensi dell'art. 2 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3803/2009 citata in premessa, per un importo complessivo di 54.373.154,21 euro, ripartiti in:

     13.150.000,00 euro a favore dell'ATER di Chieti;

     9.759.890,00 euro a favore dell'ATER di Pescara;

     27.263.695,79 euro a favore dell'ATER di L'Aquila;

     3.344.568,42 euro a favore dell'ATER di Teramo;

     855.000,00 euro a favore dell'ATER di Lanciano;

     2.2 interventi di riparazione o ricostruzione nella città di L'Aquila degli immobili di proprietà dell'Edilizia residenziale pubblica comunale sovvenzionata (ERP) inseriti nei piani approvati dal Commissario delegato per la ricostruzione, a seguito della predetta ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3603/2009, per un importo complessivo di 26.715.000 euro a favore del comune di L'Aquila;

     2.3 interventi di ripristino della funzionalità dell'Istituto Santa Maria degli Angeli di L'Aquila ed interventi relativi al mercato di piazza D'Armi di L'Aquila, per l'importo rispettivamente di 4,300.000 euro e di 56.734,04 euro, di competenza del Provveditorato interregionale alle opere pubbliche per l'Abruzzo, il Lazio e la Sardegna, in qualità di soggetto attuatore;

     2.4 pagamento degli oneri residui relativi alle attività istruttorie e di formazione (attraverso la liquidazione di fatture) del Consorzio universitario per l'ingegneria delle assicurazioni (CINEAS) e della Rete dei Laboratori Universitari di ingegneria sismica (ReLUIS), di cui all'art. 19 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 4013/2012, per un importo complessivo di 862.108,60 euro, di competenza dell'Ufficio speciale per i comuni del cratere (USRC);

     2.5 accantonamento prudenziale di 4.917.247,60 euro, per le attività solutorie di eventuali ulteriori obbligazioni assunte dalla cessata gestione commissariale a valere sulla relativa contabilità speciale n. 5281, che potrebbero emergere anche a seguito della rendicontazione della gestione del Commissario delegato per la ricostruzione - Presidente della regione Abruzzo ai competenti organi di controllo.

 

Registrato alla Corte dei conti il 22 giugno 2015  Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev. n. 1817