§ 38.10.382 - Del.CIPE 29 marzo 2006, n. 75.
Primo programma delle infrastrutture strategiche (legge n. 443/2001) - Ricognizione risorse disponibili.


Settore:Normativa nazionale
Materia:38. Edilizia e urbanistica
Capitolo:38.10 lavori pubblici
Data:29/03/2006
Numero:75

§ 38.10.382 - Del.CIPE 29 marzo 2006, n. 75.

Primo programma delle infrastrutture strategiche (legge n. 443/2001) - Ricognizione risorse disponibili.

(G.U. 25 agosto 2006, n. 197)

 

IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

 

     Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443, che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001;

     Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che, all'art. 13, oltre a recare modifiche al menzionato art. 1 della legge n. 443/2001, autorizza limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la realizzazione delle opere incluse nel programma approvato da questo Comitato;

     Visto il decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, attuativo dell'art. 1 della menzionata legge n. 443/2001;

     Visti, in particolare, l'art. 1 della citata legge n. 443/2001, come modificato dall'art. 13 della legge n. 166/2002, e l'art. 2 del decreto legislativo n. 190/2002, che attribuiscono la responsabilità dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attività di questo Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che può in proposito avvalersi di apposita «struttura tecnica di missione»;

     Visto l'art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione», secondo il quale, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un codice unico di progetto (CUP), e viste le delibere attuative adottate da questo Comitato;

     Vista la legge 24 dicembre 2003, n. 350, e visti in particolare:

     - l'art. 4, comma 134 e seguenti, ai sensi del quale la richiesta di assegnazione di risorse a questo Comitato, per le infrastrutture strategiche che presentino un potenziale ritorno economico derivante dalla gestione e che non siano incluse nei piani finanziari delle concessionarie e nei relativi futuri atti aggiuntivi, deve essere corredata da un'analisi costi-benefici e da un piano economico-finanziario redatto secondo lo schema tipo approvato da questo Comitato;

     - l'art. 4, comma 139, che demanda a questo Comitato di esercitare, con il supporto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, la funzione di vigilanza sulla realizzazione degli interventi di cui all'alinea precedente, anche nell'interesse dei soggetti finanziatori;

     - l'art. 4, comma 176, che autorizza ulteriori limiti di impegno nel biennio 2005-2006 per la realizzazione delle opere strategiche di cui alle leggi citate ai punti precedenti;

     - l'art. 4, comma 177 - come sostituito dall'art. 1, comma 13, del decreto-legge 12 luglio 2004, n. 168, convertito nella legge 30 luglio 2004, n. 191, e poi modificato e integrato dall'art. 16 della legge 21 marzo 2005, n. 39 - che reca precisazioni sui limiti di impegno iscritti nel bilancio dello Stato in relazione a specifiche disposizioni legislative;

     Visto il decreto legislativo 17 agosto 2005, n. 189, che apporta modifiche ed integrazioni al citato decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190;

     Vista la legge 23 dicembre 2005, n. 266, e visti in particolare:

     - l'art. 1, comma 78, che autorizza un contributo annuale di 200 milioni di euro per quindici anni a decorrere dall'anno 2007 per interventi infrastrutturali, prevedendo, in particolare, il finanziamento di opere strategiche di preminente interesse nazionale di cui alla citata legge n. 443/2001;

     - l'art. 1, comma 85, che integra le richiamate disposizioni sui limiti di impegno;

     Visto il decreto-legge 30 dicembre 2005, n. 273, convertito nella legge 23 febbraio 2006, n. 51, che all'art. 39, configura le quote dei limiti di impegno di cui all'art. 13 della legge n. 166/2002, decorrenti dagli anni 2003 e 2004, non impegnate al 31 dicembre 2005, quali «economie di bilancio» da reiscrivere nella competenza degli esercizi successivi a quelli terminali dei rispettivi limiti;

     Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n. 51/2002, supplemento ordinario), con la quale questo Comitato, ai sensi del più volte richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato il 1° Programma delle infrastrutture strategiche;

     Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (Gazzetta Ufficiale n. 248/2003), con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attività di supporto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti è chiamato a svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel 1° Programma delle infrastrutture strategiche;

     Vista la delibera 27 maggio 2004, n. 11 (Gazzetta Ufficiale n. 230/2004) con la quale questo Comitato ha approvato lo schema tipo di piano economico-finanziario ai sensi del richiamato art. 4, comma 140, della legge n. 350/2003;

     Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 19 (Gazzetta Ufficiale n. 257/2004), con la quale questo Comitato - nel ripartire le risorse per le aree sottoutilizzate recate dall'art. 1 della citata legge n. 350/2003 (FAS) - ha riservato 1.130 milioni di euro alla «manovra di accelerazione del Programma di infrastrutture sirategiche nel Mezzogiorno», e vista la delibera 29 settembre 2004, n. 21 (Gazzetta Ufficiale n. 275/2004), con la quale questo Comitato ha finalizzato il suddetto importo di 1.130 milioni di euro redigendo la graduatoria degli interventi eleggibili a finanziamento in relazione ad un indicatore complesso, calibrato anche sullo stato di «maturazione» del progetto;

     Vista la delibera 20 dicembre 2004, n. 96 (Gazzetta Ufficiale n. 147/2005) con la quale questo Comitato ha approvato il progetto preliminare dei «Lavori di costruzione dell'impianto di potabilizzazione delle acque derivate dall'invaso di Conza della Campania e del serbatoio di testata dell'acquedotto dell'Ofanto» per un importo di 49.035.705 euro, assegnando all'Acquedotto Pugliese S.p.a. un contributo massimo di 36.551.705 euro, al netto dell'IVA, a valere sulle disponibilità del Fondo per le aree sottoutilizzate;

     Viste le delibere 20 dicembre 2004, n. 99 (Gazzetta Ufficiale n. 148/2005), e 2 dicembre 2005, n. 148, con le quali questo Comitato ha approvato, rispettivamente, con prescrizioni e raccomandazioni, il progetto preliminare dell'intervento «Hub portuale di Trieste - Piattaforma logistica tra lo scalo legnami e il punto franco oli minerali» e la stesura aggiornata ed integrata di detto progetto, al fine di procedere all'affidamento dell'opera in concessione;

     Vista la delibera 20 dicembre 2004, n. 103 (Gazzetta Ufficiale n. 283/2005), con la quale questo Comitato ha approvato, con prescrizioni e raccomandazioni, i progetti preliminari delle opere di potenziamento dell'«Hub portuale di Civitavecchia» tra i quali sono compresi la darsena traghetti, la darsena servizi ed il prolungamento dell'antemurale C. Colombo che costituiscono un primo lotto di interventi funzionali;

     Vista la delibera 20 dicembre 2004, n. 111 (Gazzetta Ufficiale n. 284/2005), con la quale questo Comitato ha approvato, con prescrizioni, il progetto preliminare del «completamento della linea 6 della metropolitana di Napoli: tratta Mostra-S. Pasquale-Municipio»;

     Vista la delibera 18 marzo 2005, n. 3 (Gazzetta Ufficiale n. 207/2005), con la quale questo Comitato ha approvato l'integrazione al primo programma delle infrastrutture strategiche, allegata al Documento di programmazione economico-finanziaria (DPEF 2005-2008, che inserisce, tra gli schemi idrici di Puglia e Campania, la «Nuova galleria Pavoncelli»;

     Vista la delibera 27 maggio 2005, n. 34 (Gazzetta Ufficiale n. 235/2005), con la quale questo Comitato ha riservato - a valere sulle risorse per le aree sottoutilizzate di cui all'art. 1, comma 15, della legge 30 dicembre 2004, n. 311 - ulteriori 637,5 milioni di euro alla «manovra di accelerazione del Programma delle infrastrutture strategiche nel Mezzogiorno»;

     Vista la delibera 29 luglio 2005, n. 98 (Gazzetta Ufficiale n. 245/2005), con la quale;

     - le risorse di cui al comma precedente, nonchè l'85% di ulteriori 300 Meuro, già accantonati con la citata delibera n. 34/2005 e destinati genericamente al programma di accelerazione, sono stati finalizzati al finanziamento, a partire dalla seconda posizione, degli interventi indicati nell'allegato 1 alla delibera stessa e considerati eleggibili alla stregua di un indicatore analogo a quello già utilizzato per la formazione della graduatoria di cui alla delibera n. 21/2004, con la riserva di diversa destinazione in presenza di circostanze tali da compromettere, per qualcuno di detti interventi, il rispetto delle previsioni di spesa formulate;

     - le disponibilità residue ex menzionata delibera n. 21/2004 - quantificate in 252,84 milioni di euro - sono state destinate al finanziamento degli interventi allocati alle posizioni successive alla 11ª nell'allegato A della medesima delibera, con il vincolo di sottoporre le relative istruttorie a questo Comitato entro il mese di ottobre 2005, pena automatica devoluzione delle risorse medesime al finanziamento degli interventi di cui all'alinea precedente;

     Vista la delibera 2 dicembre 2005, n. 151, con la quale questo Comitato ha approvato, con prescrizioni e raccomandazioni, il progetto definitivo dell'intervento «Accessibilità Valtellina - SS. n. 38 - Lotto 1 - Variante di Morbegno dallo svincolo di Fuentes (compreso) allo svincolo del Tartano (compreso)»;

     Vista la delibera 22 marzo 2006, n. 1, con la quale questo Comitato - nel ripartire le risorse FAS specificate nella delibera stessa e nel riservare 328,182 milioni di euro ad integrazione del finanziamento del macrolotto n. 2 (ora megalotto n. 4) dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria, collocato alla prima posizione dell'allegato alla delibera n. 98/2005 - richiama le fonti di copertura del costo di detto macrolotto già esistenti, tra cui figurano anche economie, ribassi d'asta e «mancate aggiudicazioni»;

     Visto il decreto 20 marzo 2003, n. 5279, emanato dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, con il quale una quota delle risorse stanziate dall'art. 13 della legge n. 166/2002 viene finalizzata ad attività di progettazione;

     Visto il decreto 1° dicembre 2005, emanato dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, con il quale la quota di limite di impegno di 35,150 Meuro, già destinata ad attività di progettazione con il citato decreto n. 5279/2003, viene destinata all'esecuzione di lavori;

     Vista l'ordinanza emanata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento protezione civile 29 dicembre 2005, n. 3487 (Gazzetta Ufficiale n. 55/2006), con la quale l'onere per la messa in sicurezza dell'autodromo di Imola, quantificato nell'importo massimo di 10 Meuro, viene posto a carico delle risorse destinate all'attuazione del Programma;

     Visto il verbale della riunione tenuta il 16 gennaio 2006 dal Comitato tecnico per l'accelerazione di cui alla menzionata delibera n. 21/2004;

     Vista la nota 23 gennaio 2006, n. 44, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso una relazione sugli sviluppi dell'istruttoria relativa all'hub di Civitavecchia, proponendo l'approvazione dei progetti definitivi del citato primo lotto di interventi funzionali e l'assegnazione di un contributo di 185.555.715,53 euro in termini di volume di investimento, ma evidenziando come all'epoca la «verifica di ottemperanza» alle prescrizioni dettate in sede di approvazione dei progetti preliminari da parte della speciale Commissione non fosse ancora ultimata;

     Vista la nota 21 marzo 2006, n. 218, con la quale il suddetto Ministero ha trasmesso la relazione istruttoria - di cui versione aggiornata è stata consegnata in seduta - sul progetto definitivo del «completamento della linea 6 della metropolitana di Napoli: deposito officina di via Campegna-Mostra e Mergellina-Municipio», proponendone l'approvazione, con prescrizioni, in linea meramente tecnica, ma evidenziando come all'epoca non fosse ancora pervenuto il parere dell'ispettorato logistico dell'Esercito e senza indicare lotto o lotti funzionali cui destinare le risorse disponibili;

     Vista la nota 21 marzo 2006, n. 18734/2006/SP, con la quale il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti - rilevato che alcune delle disposizioni di cui all'art. 1, comma 78, della legge n. 266/2005 non sono di univoca interpretazione ed evidenziato che l'onere di cui alla citata ordinanza n. 3487/2005 non può essere imputato su risorse decorrenti dal 2007 in considerazione della dichiarata urgenza dei relativi lavori - quantifica le risorse disponibili per le assegnazioni di questo Comitato e propone i criteri per le relative allocazioni formulando, alla stregua di tali criteri, un'ipotesi di riparto;

     Considerato che questo Comitato ha conferito carattere programmatico al quadro finanziario riportato nell'allegato 1 della suddetta delibera n. 121/2001, riservandosi di procedere successivamente alla ricognizione delle diverse fonti di finanziamento disponibili per ciascun intervento;

     Considerato che, nella seduta del 2 dicembre 2005 e nell'ottica di organica rivisitazione dell'intero «sistema metropolitano regionale» della Campania, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha sottoposto a questo Comitato, sottolineando la necessità di assegnazioni prioritarie a carico delle risorse recate dalla legge finanziaria 2006, una nota informativa programmatica sugli interventi, a diverso livello progettuale, riconducibili al «nodo di Napoli» e che includono il completamento della stazione di Montesanto (configurata quale nodo di interscambio tra la ferrovia Cinrcumflegrea, la ferrovia Cumana e la funicolare di Montesanto), la stazione di interscambio di Cilea, il prolungamento della linea 1 della metropolitana di Napoli verso Capodichino ed il completamento della linea 6 di detta metropolitana di Napoli;

     Considerato che, sulla base di proposte formulate dal citato Ministero nella specifica documentazione richiamata nelle relative premesse, con delibera n. 129 adottata nella medesima seduta del 2 dicembre 2005 questo Comitato ha assegnato - a valere sulle risorse recate dalla legge 26 febbraio 1992, n. 211 - un contributo a completamento della copertura del costo di realizzazione della citata stazione di Cilea e ha preso atto del maggior costo del prolungamento della linea 1 della metropolitana di Napoli, evidenziando come la proposta di finanziamento di tale maggior costo a carico dei fondi stanziati per il Programma debba essere in prosieguo sottoposta a questo Comitato stesso;

     Considerato che, con nota 21 marzo 2006, n. 218, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso - tra l'altro - la relazione istruttoria concernente lo schema idrico «Galleria Pavoncelli-bis», proponendo l'assegnazione di un finanziamento - in termini di volume di investimenti - di 42.572.782,43 euro;

     Considerato che, nella seduta del 22 marzo 2006, è stata sottoposta a questo Comitato una nota programmatica nella quale, con riferimento alla voce «Accessibilità Valtellina», si specifica che, tra i lotti che hanno raggiunto un maggior livello di maturazione, si configura il lotto «Accessibilità stradale Valtellina - 4° lotto: Stazzona-Loveno SS 38 - Variante di Tirano: 1° stralcio» del costo di 133,26 Meuro, già coperto per 113 Meuro, e si chiede l'adozione di una delibera programmatica che riferisca al «sistema accessibilità Valtellina» - come indicato alla lettera g) del più volte richiamato art. 1, comma 78, della legge n. 266/2005 - anche detta Variante di Tirano;

     Considerato che, nel corso dell'odierna seduta, è stata consegnata una nota relativa all'hub portuale di Trieste;

     Rilevato che la stessa legge n. 266/2005 ed altri provvedimenti normativi hanno attribuito quota parte del contributo quindicennale di cui all'art. 1, comma 78, a specifici interventi, provvedendo talvolta alla puntuale quantificazione dei relativi importi e prevedendo in altri casi una cifra percentuale minima da riservare sulle «risorse disponibili»;

     Ritenuto quindi di procedere ad una quantificazione delle risorse da ritenere allocabili da questo Comitato a valere sullo stanziamento di cui al più volte citato art. 1, comma 78, della legge n. 266/2005;

     Ritenuto di procedere all'assegnazione di dette risorse, considerando nella presente delibera solo gli interventi per i quali si sia dato conto dell'attuale stato procedurale in precedenti delibere e procedendo, negli altri casi, con distinte delibere;

     Ritenuto di procedere altresì ad una più puntuale finalizzazione delle risorse destinate dalla norma per ultimo richiamata ad interventi inseriti nel Programma delle infrastrutture strategiche;

     Ritenuto inoltre di quantificare le risorse residue ex art. 13 della legge n. 166/2002, come sopra rifinanziato;

     Ritenuto infine di:

     - rettificare - in relazione alle precisazioni fornite dal Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato del Ministero dell'economia e delle finanze con nota 14 ottobre 2005, n. 126002 - l'importo delle «disponibilità residue» ex delibera n. 21/2004 riportato nella delibera n. 98/2005;

     - formalizzare lo stralcio, presupposto dalla delibera n. 1/2006, di interventi già considerati eleggibili a carico del FAS e non sottoposti a questo Comitato entro il termine prefissato o per i quali comunque il Comitato tecnico per l'accelerazione di cui alla menzionata delibera n. 21/2004 ha indicato non sussistenti le condizioni di maturazione istruttoria tali da consentire la trattazione delle proposte di finanziamento;

     -quantificare le «economie» maturate sugli interventi finanziati precedentemente a carico delle risorse FAS destinate all'accelerazione del «Programma delle infrastrutture strategiche nel Mezzogiorno»;

     Udita la relazione del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, che, preso atto delle minori disponibilità rilevate nella riunione preparatoria all'odierna seduta, aggiorna le proposte di allocazione di cui alla richiamata nota del 21 marzo 2006;

     Acquisita in seduta l'intesa del Ministro dell'economia e delle finanze;

     Prende atto

     - che la ricognizione delle risorse ex art. 1, comma 78, della legge n. 266/2005 allocabili da questo Comitato è stata effettuata alla stregua dei criteri esposti in calce all'allegato 1 (tabella 1);

     - che è stata inoltre effettuata una preliminare verifica sulla percentuale di risorse destinate al Mezzogiorno con le delibere adottate, in tema di infrastrutture strategiche, sino alla data del 2 dicembre 2005 e che tale percentuale è risultata pari a circa il 42,5% - mentre si è attestata al 28,2% e al 29,3%, rispettivamente, per le assegnazioni al Centro e al Nord - sì che risultano pienamente rispettate le indicazioni governative sulla quota di risorse ordinarie da riservare a tale macroarea;

     - che il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha specificato i criteri alla cui stregua ha formulato la proposta definitiva di assegnazione delle disponibilità individuate per l'attuazione del Programma, in particolare richiamandosi alla necessità di assicurare la riserva del 30% a favore del Mezzogiorno anche a valere sui nuovi stanziamenti, in modo -tra l'altro - da riequilibrare le finalizzazioni di legge, e prospettando inoltre l'opportunità di:

     assicurare continuità del finanziamento di opere già licenziate dal CIPE, che formano oggetto di programmazione pluriennale, alfine di garantirne intanto l'avanzamento e in prosieguo il completamento;

     privilegiare:

     - opere essenziali ed urgenti per la difesa dei livelli di competitività, anche territoriale, in alcuni nodi intermodali;

     - opere essenziali per il completamento di alcuni assi della rete stradale portante e delle sue interconnessioni;

     - opere essenziali per dare funzionalità all'assetto urbano di alcuni nodi chiave del Paese;

     - opere essenziali per l'approvvigionamento idrico nel Mezzogiorno;

     - che nel corso dell'attuale seduta:

     il Ministro per le politiche agricole e forestali ha sottolineato la necessità di disporre di fondi maggiori rispetto a quelli scaturenti dall'applicazione dei criteri seguiti per la ricognizione delle risorse allocabili da questo Comitato, al fine di poter dare completa attuazione all'aggiornamento del Piano idrico nazionale, sul quale si è pronunziata positivamente la Conferenza permanente per i rapporti tra Stato, regioni e province autonome e che viene sottoposto a questo Comitato nell'odierna seduta;

     è stata condivisa la proposta di imputare agli stanziamenti residui del periodo 2004-2006 l'onere relativo alla messa in sicurezza dell'autodromo di Imola in funzione delle ragioni di urgenza che hanno motivato il provvedimento;

     il rappresentante della regione Molise ha sottolineato la necessità di procedere al finanziamento dell'intervento «irrigazione del Basso Molise con le acque dei fiumi Biferno e Fortore» - che rappresenta la prima attuazione dell'accordo stipulato tra detta Regione e la regione Puglia e che, come appresso specificato, è stato stralciato dal finanziamento a carico del FAS - e che è stato concordato di assegnare all'intervento un finanziamento, in termini di volume di investimento, di 76 milioni di euro a valere sulle risorse ex art. 1, comma 78, della legge n. 266/2005;

     a fronte di una più limitata assegnazione a favore del citato «Nodo di Napoli», si è ravvisata l'opportunità, per non alterare il rapporto presupposto dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di portare il differenziale, pari a 60 milioni di euro, in aumento alle assegnazioni proposte per altri interventi, viari, relativi alla medesima regione;

     il rappresentante della regione Puglia ha richiamato l'attenzione sull'urgenza di procedere al ripristino della menzionata «Galleria Pavoncelli», rilevando come l'intervento non sia richiamato esplicitamente nella citata nota del 21 marzo 2006, n. 18734, e non sia incluso nella proposta definitiva di allocazione delle risorse formulata in data odierna e sottolineando come eventuali crolli di detta «Galleria», dissestata dal terremoto del 1979, lascerebbero senz'acqua metà della regione, sì che - nelle more della trasmissione di un'informativa esaustiva sulla situazione, che risulterebbe connotata da una gara in corso e da criticità non meglio precisate - viene disposto un primo accantonamento di 15 milioni di euro, compensato da corrispondente riduzione dell'assegnazione a favore di altro intervento idrico;

 

     Delibera:

 

     1. Quadro delle disponibilità.

    1.1 Risorse ex art. 1, comma 78, della legge n. 266/2005.

     La quantificazione delle risorse rinvenienti dall'art. 1, comma 78, della legge n. 266/2005 e che sono da considerare allocabili da questo Comitato è riportata nell'allegata tabella 1, che forma parte integrante della presente delibera.

    1.2 Risorse ex art. 13 della legge n. 166/2002 e successivi rifinanziamenti.

     Le risorse disponibili a valere sugli stanziamenti di cui all'art. 13 della legge n. 166/2002 - come rifinanziati dall'art. 4, comma 176, della legge n. 350/2003 - sono riportate nell'allegata tabella 2, che del pari forma parte integrante della presente delibera.

     1.3 Risorse FAS.

     1.3.1 L'importo di cui al punto 1.2 lettera a) della delibera n. 98/2005 - riferito alle «risorse di cui alla delibera n. 21/2004 non ancora allocate» e allora indicato in 252,84 milioni di euro, in relazione ad una più puntuale quantificazione del contributo concesso all'intervento «Acquedotto molisano centrale e interconnessioni con lo schema basso-Molise», effettuata a seguito del riconoscimento dell'IVA, viene rettificato in 238,725 milioni di euro, al netto della riserva premiale pari a 23 milioni di euro. Conseguentemente l'ammontare delle risorse disponibili, riportate al medesimo punto 1.2 in 1.145,34 milioni di euro, sono quantificabili in 1.131,225 milioni di euro, se considerate al netto della suddetta riserva premiale di 23 milioni di euro, e in 1.154,225 milioni di euro, se considerate invece al lordo di detta quota.

     1.3.2 Il finanziamento di 36,552 milioni di euro, assegnato all'intervento «Lavori di costruzione dell'impianto di potabilizzazione delle acque derivate dall'invaso di Conza della Campania e del serbatoio di testata dell'acquedotto dell'Ofanto», con la citata delibera n. 96/2004, è revocato per il mancato rispetto del termine per la aggiudicazione dei lavori, indicato al punto 2.3 della delibera medesima.

     1.3.3 Gli interventi da considerare già automaticamente esclusi dal finanziamento a carico del FAS ai sensi del combinato disposto dei punti 2.2 e 2.3 della più volte richiamata delibera n. 98/2005 e ai sensi del punto 2.4 della stessa delibera sono riportati - rispettivamente - al punto 1, lettera a) e b) della tabella 3.1, che forma parte integrante della delibera medesima.

     Gli interventi per i quali la proposta di esclusione dal finanziamento è stata formulata dal Comitato tecnico per l'accelerazione di cui alla delibera n. 21/2004 e che vengono stralciati dall'elenco degli interventi eleggibili di cui all'allegato 1 a detta delibera sono riportati al punto II, lettera a) della citata tabella 3.1, mentre alla lettera b) dello stesso punto II è riportato un intervento che del pari è stralciato, perchè nel frattempo finanziato a carico del PON trasporti.

     1.3.4 Ai sensi del punto 3.4 della delibera n. 98/2005 è da considerare definitiva l'esclusione dal finanziamento - a carico del FAS - dei seguenti interventi, riportati con il numero di ordine dell'allegato A della delibera n. 21/2004:

     - n. 3 Autostrada Messina-Siracusa-Gela: lotto 6 Scicli;

     - n. 6 Realizzazione di un pennello nel porto industriale di Olbia;

     - n. 9 Centro intermodale di Olbia.

     1.3.5 Il quadro delle disponibilità residue a valere sulle risorse di cui ai precedenti punti 1.3.1 e 1.3.2 è riportato nell'allegata tabella 3.2, che forma del pari parte integrante della presente delibera.

     La tabella espone, al punto 3, le economie derivanti dai ribassi d'asta degli interventi approvati e finanziati ai sensi della delibera n. 21/2004, sinora accertati e ammontanti complessivamente a 68,338 milioni di euro. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, entro il mese di dicembre 2006, provvederà a comunicare a questo Comitato il quadro aggiornato delle economie derivanti dai ribassi d'asta relativi agli interventi finanziati ai sensi delle più volte richiamate delibere n. 21/2004 e n. 98/2005.

     1.3.6 Le disponibilità di cui al punto precedente vengono, con separata delibera in data odierna, destinate al completamento del finanziamento dell'intervento «Autostrada Salerno-Reggio Calabria - megalotto 4».

 

     2. Assegnazioni e accantonamenti.

     2.1 Imputazioni a carico art. 1, comma 78, della legge n. 266/2005.

     A valere sulle risorse recate dall'art. 1, comma 78, della legge n. 266/2005 - come quantificate al precedente punto 1.1 e decorrenti dal 2007 - sono assegnati i seguenti finanziamenti:

     2.1.1 Assegnazioni programmatiche:

     a) all'intervento relativo all'«Hub portuale di Trieste - Piattaforma logistica tra lo scalo legnami e il punto franco oli minerali» (CUP C21 B0300060001) di cui al progetto preliminare, aggiornato ed integrato in vista dell'affidamento in concessione, approvato con delibera n. 148/2005 è programmaticamente assegnato un finanziamento, in termini di volume di investimenti, di 32 milioni di euro. L'onere relativo viene imputato sul suddetto contributo quindicennale di cui all'art. 1, comma 78, della legge n. 266/2005 e la quota annua non potrà superare l'importo di 2,861 milioni di euro.

     Il finanziamento di cui sopra - unitamente alla disponibilità di 46,8 milioni di euro evidenziata nella «presa d'atto» della menzionata delibera - verrà destinato all'appalto delle opere di bonifica ambientale e di delimitazione, con sponde di cassoni in cemento armato, della zona di colmata, cioè delle opere propedeutiche alla realizzazione della piattaforma logistica in questione. L'assegnazione avverrà sulla base della presentazione del progetto definitivo del relativo stralcio funzionale.

     La decisione sul finanziamento degli altri lotti dell'opera, che viene indicato - per i residui 173 milioni di euro - a carico delle risorse destinate all'attuazione del Programma, viene rinviata alla fase di esame del relativo progetto definitivo, che dovrà essere corredato da una stesura aggiornata del piano economico-finanziario analitico riferito all'intera iniziativa, dal cronoprogramma dei lavori, da cui dovrà evincersi la scansione temporale con cui dare compiuta realizzazione all'iniziativa progettuale in termini coerenti con il piano di impresa predisposto dall'Autorità portuale di Trieste individuata quale soggetto aggiudicatore, nonchè da bozza del bando di gara per l'affidamento in concessione dell'opera con previsione della consegna dei lavori al concessionario;

     b) all'intervento relativo all'Hub portuale di Civitavecchia - 1° lotto di interventi funzionali, costituiti dai tre interventi i cui progetti preliminari sono stati approvati con delibera n. 103/2004 (CUP J91E01000030021), e più specificatamente all'intervento di «prolungamento antemurale C. Colombo», è assegnato, in via programmatica, un finanziamento, in termini di volume di investimenti, di 30 milioni di euro. L'onere relativo viene imputato sul citato contributo quindicennale di cui all'art. 1, comma 78, della legge n. 266/2005 e la quota annua non potrà superare l'importo di 2,682 milioni di euro.

     Non appena sarà venuto a conoscenza degli esiti della «verifica di ottemperanza» effettuata dalla speciale Commissione VIA il soggetto aggiudicatore, che è stato individuato nell'Autontà portuale di Civitavecchia, apporterà gli eventuali adeguamenti al progetto definitivo del suddetto lotto funzionale, anche coerentemente con le disponibilità destinate all'opera e comprensive dell'assegnazione programmatica di cui sopra, prevedendo eventualmente adeguata riduzione della voce «imprevisti» del quadro economico e, previa autorizzazione di questo Comitato, l'utilizzo, parziale o totale, delle «economie di gara» per la ricostruzione di tale voce. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sottoporrà detto progetto, corredato dal piano economico-finanziario aggiornato, a questo Comitato anche ai fini della definitiva assegnazione del contributo di cui sopra.

     2.1.2 Accantonamento.

     E' disposto l'accantonamento, in termini di volume di investimenti, di 100 milioni di euro per il «nodo di Napoli» di cui alla nota programmatica citata in premessa. Il relativo onere viene imputato sul contributo quindicennale di cui all'art. 1, comma 78, della legge n. 266/2005 e la quota annua di contributo non potrà superare l'importo di 8,940 milioni di euro.

     Entro due mesi dalla data di pubblicazione della presente delibera nella Gazzetta Ufficiale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvederà ad individuare l'intervento e/o lotti funzionali di uno o più degli interventi citati nella richiamata nota programmatica - ad eccezione della stazione di Cilea, finanziata in precedenza a valere sulle risorse ai sensi della legge n. 211/1992 - cui assegnare il suddetto finanziamento.

     L'individuazione verrà effettuata tenendo conto dei tempi complessivi di realizzazione e del maggior grado di soddisfacimento delle esigenze di mobilità. L'assegnazione del finanziamento da parte di questo Comitato avverrà all'atto della presentazione degli elaborati definitivi dell'intervento e/o dei lotti da finanziare, e da stesura aggiornata dei relativi piani economico-finanziari: nell'ipotesi del finanziamento di lotti il piano sarà riferito all'intera opera.

     2.2 Accantonamento a valere sulle risorse di cui ai punti 1.1 e 1.2.

     E' disposto l'accantonamento di 15 milioni di euro, in termini di volume di investimento, per l'ulteriore parziale finanziamento dei lavori di ripristino della «Galleria Pavoncelli». La quota annua non potrà superare l'importo di 1,341 Meuro.

     Detto accantonamento grava - in quanto a 8,859 milioni di euro - sulle risorse residue ex art. 13 della legge n. 166/2002, come sopra rifinanziato e più specificatamente sul quinto limite di impegno decorrente dal 2006- la quota annua non potrà superare l'importo di 0,792 Meuro. Il finanziamento residuo di 6,141 milioni di euro viene imputato sul contributo quindicennale di cui all'art. 1, comma 78, della legge n. 266/2005 e la quota annua non potrà superare l'importo di 0,549 Meuro.

     L'assegnazione del suddetto finanziamento sarà deliberata sulla base di una relazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che puntualizzi lo stato progettuale dell'opera, l'iter procedurale sinora seguito, le criticità riscontrate e le soluzioni individuate per superarle e che riporti una dettagliata ricognizione di tutte le risorse sinora destinate all'opera medesima e gli utilizzi eventualmente sinora effettuati.

 

     3. Finalizzazioni e imputazione risorse preassegnate.

     3.1 Finalizzazione di contributi di legge.

     Il Comitato prende atto che la «Variante di Tirano» di cui alla nota programmatica redatta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti nel marzo 2006 - del costo di 133,26 Meuro, già coperto per 113 milioni di euro - rappresenta una componente del «sistema accessibilità Valtellina» richiamato alla lettera g) dell'art. 1, comma 78, della legge n. 266/2005.

     La quota di 13 milioni di euro - riservata alla citata lettera g) a detto sistema e suscettibile di sviluppare un volume di investimenti di 145,412 Meuro, al lordo della riserva del 3% per la tutela e gli interventi a favore dei beni culturali disposta dall'art. 60, comma 4, della legge n. 289/2002 a carico degli stanziamenti per le infrastrutture - viene destinata in parte alla copertura finanziaria residua dell'intervento «S.S. n. 38 - Lotto 1 - Variante di Morbegno: dallo svincolo di Fuentes (compreso) allo svincolo del Tartano (compreso)» (CUP 32C0500028001); copertura residua che, nella delibera n. 151/2005 approvativa del progetto definitivo dell'intervento stesso, è stata quantificata in 140 Meuro. L'onere relativo annuo è individuato in 12,516 Meuro.

     La quota residua e le economie realizzate a seguito dell'espletamento della gara per la realizzazione della progettazione esecutiva e dei lavori dell'intervento di cui al comma precedente sono riservate alla «Variante di Tirano». L'assegnazione del relativo finanziamento avverrà in sede di esame del progetto definitivo della variante in questione, previa ricognizione delle risorse già destinate all'opera e su presentazione del piano economico-finanziario redatto secondo lo schema approvato con delibera n. 11/2004.

     3.2 Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3487/2005

     L'onere per la messa in sicurezza dell'autodromo di Imola, quantificato in 10 milioni di euro in termini di volume di investimento, è imputato sulle disponibilità residue di cui all'art. 13 della legge n. 166/2002, come rifinanziato dall'art. 4, comma 176, della legge n. 350/2003. Più specificatamente è attribuita all'opera una quota annua di 0,894 milioni di euro a valere sul limite di impegno decorrente dal 2003.

     La Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per la Protezione civile provvederà ad adeguare i contenuti dell'ordinanza citata in premessa.

 

     4. Clausole finali.

     4.1 Questo Comitato esprime valutazione positiva sul progetto definitivo del «completamento della linea 6 della metropolitana di Napoli: deposito officina di via Campegna-Mostra e Mergellina-Municipio», tratta il cui costo viene individuato in 582,917 Meuro, dei quali risulta attualmente assicurata la copertura solo per 345,917 Meuro.

     Questo Comitato stesso si riserva di procedere all'adozione formale della delibera di approvazione definitiva del suddetto progetto allorchè il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti proporrà lo stralcio funzionale cui destinare le citate disponibilità esistenti, nonchè eventuali quote di contributo da assegnare a carico dell'accantonarnento di cui al precedente punto 2.1.2. Nell'occasione il citato Ministero fornirà anche puntuali indicazioni sull'evoluzione che ha registrato il costo dell'intera linea e sulle cause che l'hanno determinato, nonchè sulle fonti individuate per il completamento della relativa copertura finanziaria.

     4.2 Le allocazioni di risorse a favore dell'intervento «irrigazione del Basso Molise con le acque dei fiumi Biferno e Fortore», citato nella «presa d'atto», e di altri interventi esaminati nell'odierna seduta e per i quali il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti propone anche l'approvazione del relativo progetto, preliminare o definitivo, o per i quali, come esposto in premessa, non si sia dato conto dello stato attuale delle procedure in precedenza, sono effettuate con separate delibere.

     4.3 Il citato Ministero provvederà a svolgere le attività di supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti di vigilanza sulla realizzazione delle opere di cui ai punti 2 e 3.1 della presente delibera, tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata.

     4.4 Il codice unico di progetto (CUP), assegnato a ciascuno dei progetti in argomento, ai sensi della delibera 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n. 276/2004), dovrà essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e contabile riguardante il singolo intervento.

 

 

Tabella 3.1

 

Delibera n. 98/2005: interventi FAS stralciati dal finanziamento

 

I) Interventi di cui all’allegato A della delibera n. 21/2004

a) Interventi successivi alla 11° posizione, stralciati ai sensi del punto 2.2 della delibera n. 98/2005

n. ordine

Regione

denominazione intervento

13

Sardegna

Olbia - Escavo della secca prospiciente il molo n.1 - Isola Bianca

14

Basilicata

Schema Basento-Bradano – adduttore Acerenza – Distribuz. III° lotto – Delibera CIPE n. 121/2001 All. 2 PIS, n.66

15

Basilicata

Ristrutturazione adduttore idraulico S.Giuliano-Ginosa: completamento opere principali di cui al progetto BAS 03 – Delibera CIPE 121/2001 All. 2 PIS, n.66

17

Sardegna

Schema idrico Sardegna Sud-Orientale (sistema basso Flumendosa-Picocca) - Opere di approvvigionamento idropotabile. Schema n. 39 PRGA – 2° e 3° lotto – Delibera CIPE n. 121/2001

18

Sardegna

Utilizzazione dei deflussi del Flumineddu. Collegamento Flumineddu-Tirso – Delibera CIPE n. 121/2001

 

b) Intervento stralciato ai sensi del punto 2.4 delibera n. 98/2005 (mancata presentazione della istruttoria tecnica entro 31/10/2005)

n. ordine

Regione

denominazione intervento

10

Molise

Irrigazione del basso Molise con le acque dei fiumi Biferno e Fortore

 

II) Interventi di cui all’allegato 1 della delibera n. 98/2005

a) Interventi stralciati su proposta del Comitato tecnico per l’accelerazione  (punto 3.3 delibera n. 98/2005)

n. ordine

Regione

denominazione intervento

5

Puglia

Acquedotto potabile del Sinni – 1° 2° 3° lotto

6

Sardegna

Interconnessione sistemi idrici Tirso – Flumendosa 1-2 lotto completamento funzionale 3 lotto

7

Basilicata

Schema Basento attrezzamento settore G

8

Campania

Adeguamento direttrice principale dell'acquedotto del Sarno

9

Campania

Completamento dello schema Campania  (ACO). Eliminazione area flegrea e basso Volturno

10

Campania

Adeguamento della ripartitrice principale acquedotto campano

11

Campania

Miglioramento e completamento del sistema di ripartizione primaria acquedotto campano

Intervento stralciato perché già diversamente finanziato

 

 

n. ordine

Regione

denominazione intervento

12

Calabria

Corridoio Jonico Taranto–Sibari–Reggio Calabria con caratteristiche autostradali – completamento del raccordo località Montegiordano

 

 

Risorse residue ex delibera n. 98/2005

 

 

1 Disponibilità punto 1.2 lett. a) delibera n. 98/2005

 

2005

2006

2007

TOTALE

Disponibilità iniziali (1)

72,466

141,373

84,438

298,277

Utilizzi

5,284

47,875

56,780

109,939

Residuo disponibile (1)

67,182

93,498

27,658

188,338

Gli importi ricomprendono la riserva premiale di 23 milioni di euro (imputata sull’annualità 2007) ed includono il finanziamento revocato ai sensi del punto 1.3.2. della delibera

 

2 Disponibilità punto 1.2 lettere b) e c)

 

2005

2006

2007

2008

TOTALE

 

 

 

 

Disponibilità (2)

153,177

142,324

270,873

326,127

892,500

 

 

 

 

Utilizzi

153,177

71,823

205,123

225,589

655,600

 

 

 

 

Residuo disponibile (2)

0,000

70,501

65,750

100,538

236,788

 

 

 

 

Gli importi ricomprendono la riserva premiale imputata sull’ultima annualità (17,85 milioni di euro)

 

3 Ribassi d’asta

 

IMPORTO (3)

Corridoio jonico Taranto-Sibari-Reggio Calabria con caratteristiche autostradali – megalotto 2 Catanzaro per km 23,000

10,560

Salerno-Reggio Calabria macrolotto 6 dal km 423,300 (svincolo Scilla incluso) al km 442,900

40,758

Corridoio jonico Taranto-Sibari-Reggio Calabria con caratteristiche autostradali – megalotto 5 lotto 2 variante all’abitato di Polizzi per km 5,00

17,420

Totale disponibile

68,738

 

dati Comitato tecnico interministeriale per l’accelerazione – gennaio 2006

 

 

 

TABELLA 1

 

RISORSE COMMA 78 LEGGE FINANZIARIA 2006 (1)

 

(Meuro)

 

PREVISIONE LEGISLATIVA

Quota contributo

volume di investimento attivabile (2)

 

Stanziamento - contributo quindicennale a decorrere dal 2007

200,000

2.237,109

 

 

 

 

 

A - A detrarre assegnazioni con importi fissi

 

 

 

A1 - assegnazioni altri provvedimenti

 

 

 

Art. 1, comma 92, LF 2006: finanziamento interventi di cui all'art. 1, c. 459, legge n. 311/2004 (fiere)

3,000

33,557

 

art. 30 DL n. 4/2006 contributo per adeguamento della componente aeronavale delle capitanerie di porto

4,000

44,742

 

A.2- Finalizzazioni comma 78 con importi definiti

 

 

g)

realizzazione delle opere di cui al sistema « Accessibilita` della Valtellina »

13,000

145,412

h)

consolidamento, manutenzione straordinaria e potenziamento delle opere e delle infrastrutture portuali di competenza di Autorita` portuali di recente istituzione e comunque successive al 30 giugno 2003 per un importo di 10 Meuro per ciascuno degli anni 2006-2007-2008 (3)

10,000

 

m)

realizzazione delle opere di ammodernamento della SS 12, con collegamento alla SP 450

1,000

11,186

o)

interventi per il restauro e la sicurezza di musei, archivi e biblioteche di interesse storico, artistico e culturale

4,000

44,742

 

Totale

35,000

 

 

Residuo 1

165,000

1.845,615

 

B - A detrarre finalizzazioni comma 78 con importi da definire

 

 

b)

interventi di realizzazione del programma nazionale degli interventi nel settore idrico relativamente alla prosecuzione degli interventi infrastrutturali di cui all’articolo 141, commi 1 e 3, della legge 23 dicembre 2000, n. 388

41,250

461,404

c)

potenziamento del passante di Mestre e dei collegamenti dello stesso con i capoluoghi di provincia interessati

1,650

18,456

d)

circonvallazione orbitale (GRAP) prevista nell’intesa generale quadro sottoscritta il 24 ottobre 2003 tra Governo e Regione Veneto e correlata alle opere del Passante autostradale di Mestre di cui alla tabella 1 del Programma di infrastrutture strategiche allegato al Documento di programmazione economico-finanziaria 2006-2009

0,825

9,228

e)

realizzazione delle opere di cui al «sistema pedemontano lombardo, tangenziali di Como e di Varese»

3,300

36,912

f)

completamento del « sistema Accessibilita` Valcamonica, SS 42 – del Tonale e della Mendola »

0,825

9,228

i)

interazione del Passante di Mestre, variante di Martellago e Mirano, di cui alla tabella 1 del Programma di infrastrutture strategiche allegato al Documento di programmazione economico-finanziaria 2006-2009

3,300

36,912

l)

realizzazione del tratto Lazio-Campania del CorridoioTirrenico, viabilità accessoria della Pedemontana di Formia

1,650

18,456

n)

opere complementari all’Autostrada Asti-Cuneo e al miglioramento della viabilità di adduzione e circonvallazione di Alba (Province di Asti e Cuneo, rispettivamente, nella misura di un 1/3 e di 2/3 della quota di contributo prevista)

2,475

27,684

 

Totale

55,275

618,280

 

Residuo 2

109,725

1.227,335

 

C - Ulteriori detrazioni risorse

 

 

 

art. 60, c. 4, legge n. 289/2002 riserva 3% degli stanziamenti previsti per le infrastrutture da destinare alla spesa per la tutela e gli interventi a favore dei beni e attività culturali

3,292

36,820

 

interventi di restauro Domus Aurea

3,000

33,557

 

ulteriore quota per realizzazione del programma nazionale degli interventi nel settore idrico

4,480

50,111

 

Totale

10,772

120,488

 

 

 

 

 

Residuo disponibile per assegnazioni CIPE 

98,953

1.106,847

 

NOTE

(1) Metodologia per la ricostruzione delle risorse allocabili dal CIPE

Il limite di impegno di cui al comma 78 è stato dapprima depurato delle assegnazioni disposte da altri provvediemnti normativi e poi delle finalizzazioni dello stesso comma 78 indicate in importi determinati. Dall'importo residuo 1 (165 Meuro considerati quali "risorse disponibili"), sono state detratte le finalizzazioni riportate in percentuale non predeterminata, applicando  le percentuali stesse nella misura minima stabilita dal comma 78, al fine di attivare il maggior numero possibile di interventi. Si è così pervenuti al residuo 2 (109,725 Meuro), sul quale è stata computata la quota del 3% da riservare ad interventi per beni ed attività culturali ai sensi dell'art. 60, c. 4, della legge n. 289/2002: detta riserva deve essere applicata anche sulle assegnazioni di legge di cui ai punti precedenti, posto che la riserva stessa incide su tutti gli stanziamenti per le infrastrutture. Dal residuo 2 sono state altresì detratte la quota per interventi di restauro della Domus aurea di cui alla parte finale della lettera o) dell'art. 1, c. 78, della legge n. 266/2005 e l'ulteriore quota per integrare la copertura del programma idrico nazionale.

(2) Stima del volume attivabile al tasso applicato dalla Cassa Depositi e Prestiti per finanziamenti della durata di 15 anni ordinari a tasso fisso (3,914%). Fattore di capitalizzazione: 11,185546.

(3) Sono da considerare solo le prime 2 annualità, ma resta preclusa l'utilizzazione delle annualità residue.

 

 

TABELLA 2

 

 

 

RISORSE RESIDUE LEGGE 166/2002

 

 

(Meuro)

Previsione legislativa

Contributo annuale

Volume di investimento attivabile (1)

DM 1/12/2005 destina alla "esecuzione lavori" 35,15 Meuro a valere sui limiti di impegno quindicennali dal 2003, originariamente destinati alle attività di progettazione

35,150

393,172

limite impegno 2004 residuo

0,458

5,123

limite impegno 2006 residuo

0,792

8,859

Totale risorse residue legge 166

36,400

407,154

 

 

 

A detrarre: onere ordinanza P.C.M. n. 3487/2005

0,894

10,000

 

 

 

Residuo disponibile per assegnazioni CIPE

35,506

397,154

 

NOTA

(1) Stima del volume attivabile al tasso applicato dalla Cassa Depositi e Prestiti per finanziamenti della durata di 15 anni ordinari a tasso fisso di 3,914%. Fattore di capitalizzazione: 11,185546