Settore: | Normativa nazionale |
Materia: | 46. Forze armate e Polizia |
Capitolo: | 46.8 personale |
Data: | 28/11/1997 |
Numero: | 464 |
Sommario |
Art. 1. 1. Lo strumento militare, riordinato per effetto dei provvedimenti di cui al presente decreto, è volto a consentire la permanente disponibilità di strutture di comando e controllo di Forza [...] |
Art. 1 bis. [2] |
Art. 2. 1. Per le finalità di cui all'articolo 1, comma 1, del presente decreto |
Art. 3. 1. Il Ministro della difesa, entro i tre mesi precedenti l'adozione dei provvedimenti di soppressione e riorganizzazione da attuarsi nell'anno successivo, promuove incontri con le organizzazioni [...] |
Art. 4. 1. E' istituito l'Istituto superiore di Stato maggiore interforze con il compito di perfezionare la formazione professionale e la preparazione culturale degli ufficiali delle Forze armate, in [...] |
Art. 5 bis. [25] |
Art. 5. 1. L'Amministrazione della difesa, fermo restando i compiti istituzionali previsti dall'articolo 1 della legge 11 luglio 1978, n. 382, e l'intervento prestato dalle Forze armate in occasione di [...] |
§ 46.8.474 - D.Lgs. 28 novembre 1997, n. 464. [1]
Riforma strutturale delle Forze armate, a norma dell'articolo 1, comma 1, lettere a) , d) ed h) , della legge 28 dicembre 1995, n. 549.
(G.U. 5 gennaio 1998, n. 3)
1. Lo strumento militare, riordinato per effetto dei provvedimenti di cui al presente decreto, è volto a consentire la permanente disponibilità di strutture di comando e controllo di Forza armata ed interforze, facilmente integrabili in complessi multinazionali, e di unità terrestri, navali ed aeree di intervento rapido preposte alla difesa del territorio nazionale e delle vie di comunicazione marittime ed aeree, nonché finalizzato a partecipare a missioni anche multinazionali per interventi a supporto della pace; le relative predisposizioni di mobilitazione sono pertanto limitate al completamento dei comandi, enti ed unità in vita.
2. Per una più efficace ed economica articolazione dello strumento militare, pienamente integrato in un'ottica interforze e operativamente compatibile con quelli alleati, le disposizioni del presente decreto disciplinano:
a) la soppressione, la riorganizzazione, anche mediante la ridefinizione, dei comandi operativi e territoriali, delle altre strutture periferiche della Difesa e degli istituti di formazione;
b) la istituzione dell'Istituto superiore di Stato maggiore interforze;
c) la differenziazione e l'ampliamento delle attività rivolte alla protezione civile e alla tutela ambientale.
3. Ai fini del presente decreto si intende:
a) per "soppressione", qualsiasi provvedimento connesso all'esaurita missione dell'ente da cui consegue lo scioglimento o la ridefinizione dell'organismo per altra missione;
b) per "riorganizzazione", qualsiasi provvedimento connesso alla revisione o all'integrazione della missione dell'ente ovvero qualsiasi determinazione volta ad accentrare in nuovi organismi funzioni svolte da enti soppressi o ridefiniti ai sensi del presente decreto.
1. In relazione alla necessità di disporre permanentemente, per le esigenze di cui all'articolo 2, comma 1, lettera f), della
2. Ai militari richiamati delle categorie dei sottufficiali e dei volontari in servizio permanente è attribuito lo stato giuridico e il trattamento economico dei pari grado in servizio.
3. Ai militari richiamati delle categorie dei militari di truppa in servizio di leva, dei volontari in ferma annuale e dei volontari in ferma prefissata di un anno sono attribuiti lo stato giuridico e il trattamento economico dei pari grado appartenenti ai volontari in ferma prefissata di un anno. Ai militari richiamati delle categorie dei volontari in ferma breve e in ferma prefissata di quattro anni sono attribuiti lo stato giuridico e il trattamento economico dei pari grado appartenenti ai volontari in ferma prefissata di quattro anni. In ogni caso, i richiamati non possono essere inquadrati con grado superiore rispetto a quello apicale previsto per la stessa categoria d'inquadramento. Lo stato giuridico attribuito durante il periodo di richiamo non ha effetti per l'avanzamento al grado superiore, nè ai fini della partecipazione ai concorsi di cui agli articoli 11 e 16 della
4. I provvedimenti di richiamo sono adottati nei limiti dei contingenti annuali a tale fine determinati con decreto del Ministro della difesa di cui all'articolo 2, comma 3, del
5. Con uno o più decreti del Ministero della difesa sono definiti, in relazione alle specifiche esigenze delle Forze armate, i requisiti richiesti ai fini del richiamo in servizio, la durata massima delle ferme e l'eventuale relativo prolungamento, nonchè le modalità di cessazione anticipata dal vincolo temporaneo di servizio.
6. Ai sottufficiali e ai militari di truppa delle forze di completamento, che siano lavoratori dipendenti pubblici, si applica l'articolo 25, comma 8, del
1. Per le finalità di cui all'articolo 1, comma 1, del presente decreto:
a) sono soppressi il comando regione militare nord-ovest e la corrispondente direzione di amministrazione. Le relative competenze sono attribuite al comando regione militare nord, con sede a Padova, costituito per riorganizzazione del comando regione militare nord-est;
b) sono soppressi il comando regione militare centrale e la corrispondente direzione di amministrazione. Le relative competenze sono ripartite fra il comando regione militare nord, il comando regione militare sud e la direzione di amministrazione che accentra le funzioni delle disciolte direzioni di amministrazione, nonchè, dal 2005, delle direzioni di amministrazione distaccate, da sopprimere secondo quanto indicato nelle tabelle A e B allegate al presente decreto. E' istituito, con sede in Roma, il comando militare della capitale, che assume le funzioni di comando del reclutamento e delle forze di completamento interregionale centro e di comando del reclutamento e delle forze di completamento della regione Lazio; a decorrere dal 2006, esso si riconfigura secondo quanto indicato nelle tabelle A e B allegate al presente decreto; [3]
c) sono soppressi il comando regione militare della Sicilia e la corrispondente direzione di amministrazione. Le relative competenze sono ripartite tra il comando regione militare sud, con sede a Napoli, costituito per riorganizzazione del comando regione militare meridionale, ed il comando militare autonomo della Sicilia, costituito con sede a Palermo e fino al 2006 per riorganizzazione del Comando regione militare della Sicilia [4];
d) sono soppressi il comando regione militare della Sardegna e la corrispondente direzione di amministrazione. Le relative competenze residuali sono attribuite al Comando militare autonomo della Sardegna, costituito con sede a Cagliari per riorganizzazione del Comando regione militare della Sardegna [5];
e) è soppresso il comando in capo del dipartimento militare marittimo del Basso Tirreno, con sede a Napoli. Le relative competenze sono ripartite tra i dipartimenti militari marittimi di Taranto e La Spezia ed il comando militare marittimo autonomo della Sicilia;
f) sono soppressi il comando della 2ª regione aerea, le relative direzioni territoriali, comprese quelle di commissariato e di amministrazione, e le connesse articolazioni funzionali. Le relative competenze sono ripartite secondo quanto indicato nella tabella B allegata al presente decreto;
g) sono soppressi l'ispettorato per le telecomunicazioni e l'assistenza al volo e l'ispettorato logistico. Le relative competenze sono ripartite tra il comando logistico ed il comando della squadra aerea, secondo quanto indicato nella tabella B allegata al presente decreto;
h) sono soppresse, nell'ambito di tutti i comandi di regione militare, le direzioni di commissariato e le connesse articolazioni funzionali. Le relative competenze sono attribuite secondo quanto indicato nella tabella B allegata al presente decreto [6];
i) è soppressa l'accademia di sanità militare interforze. Le relative funzioni, di cui alla
l) è soppresso il collegio "Francesco Morosini" in Venezia. Le relative attribuzioni sono trasferite alla scuola navale militare "Francesco Morosini" che è istituita con decreto del Ministro della difesa, di concerto con il Ministro della pubblica istruzione, ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della
l-bis) a decorrere dal 2006 sono soppressi i distretti militari di Torino, Milano, Padova, Bologna, Brescia, Firenze, Cagliari, Chieti, Napoli, Bari, Catanzaro, Palermo, Ancona, Udine, Genova, Trento, Lecce, Perugia, Roma, Caserta, Catania, Verona, Como e Salerno. Contestualmente, sono costituiti i comandi militari Esercito che assumono la denominazione della regione amministrativa in cui hanno sede. Le competenze previste dal
l-ter) a decorrere dal 2005, il Comando 1ª regione aerea di Milano ed il Comando 3ª regione aerea di Bari sono posti alle dipendenze del Capo di stato maggiore dell'Aeronautica, che ne disciplina le funzioni territoriali ed i compiti di collegamento con gli enti e le amministrazioni locali [8];
l-quater) all'articolo 1, comma 1, della
2. Con decreto del Ministro della difesa, di concerto con il Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, è determinata, nel triennio 1998-2000, la data delle soppressioni di cui al comma 1, lettere a), b), c), d), e), f), g), h) ed i) del presente articolo.
3. Con decreto del Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica, di concerto con i Ministri della difesa e delle finanze, sono definiti, ai sensi della
3-bis. Con decreto del Ministro della difesa, adottato di concetto con il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca entro il 31 dicembre 2005, è istituita la Scuola militare aeronautica, inserita ordinativamente nel riorganizzato Istituto di scienze militari aeronautiche di cui alla tabella B allegata al presente decreto. Con lo stesso decreto del Ministro della difesa sono disciplinati il funzionamento scolastico, nonchè i titoli di merito per l'ammissione ai corsi normali dell'Accademia aeronautica [11].
4. Entro il 31 dicembre 1998, il distaccamento della scuola militare "Nunziatella", con sede a Milano, assume la denominazione di "scuola militare Teuliè” con propria autonomia funzionale; alla scuola si applicano le disposizioni del
4 bis Il secondo comma dell'articolo 34 del regio
4 ter Dalla data di entrata in vigore del regolamento di cui al secondo comma dell'articolo 34 del regio
4 quater Le disposizioni relative al funzionamento degli istituti e delle scuole interforze e di quelli di Forza armata sono emanate, rispettivamente, dal Capo di stato maggiore della difesa, dai Capi di stato maggiore di Forza armata e dal Comandante generale dell'Arma dei carabinieri, previo parere del Capo di stato maggiore della difesa. E' abrogato l'articolo 3 del
4-quinquies. Le disposizioni che disciplinano i corsi di formazione per l'accesso ai ruoli degli ufficiali e dei sottufficiali delle Forze armate, compresa l'Arma dei carabinieri, nonchè le relative graduatorie di merito, cause e procedure di rinvio e di espulsione, sono adottate con decreto del Ministro della difesa, ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della
5. Con uno o più decreti del Ministro della difesa possono essere costituiti i comandi regione militare interforze cui devolvere le funzioni svolte dai comandi regione militare e aerea, dai comandi in capo dei dipartimenti militari marittimi e dai comandi militari e marittimi autonomi.
5-bis. Il Capo di stato maggiore della Marina, ai sensi dell'articolo 4, comma 1, lettera b), della
1. Il Ministro della difesa, entro i tre mesi precedenti l'adozione dei provvedimenti di soppressione e riorganizzazione da attuarsi nell'anno successivo, promuove incontri con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative al fine di assumere le iniziative atte a favorire il reimpiego del personale civile in servizio, attraverso anche l'attivazione di programmi di riqualificazione e riconversione professionale.
2. I provvedimenti indicati nelle tabelle A e B allegate al presente decreto sono adottati con decreto del Ministro della difesa, su proposta del Capo di stato maggiore della difesa. [18]
2 bis I provvedimenti organizzativi conseguenti all'adozione dei provvedimenti di cui all'articolo 2 ed al precedente comma 2 sono adottati, per quanto di rispettiva competenza, dal Capo di stato maggiore della difesa; dai Capi di stato maggiore di Forza armata, previo parere del Capo di Stato maggiore della difesa; dai dirigenti generali delle direzioni generali interessate. [19]
2 ter. Gli enti e gli organismi riorganizzati di cui all'articolo 2, comma 1, ed alla tabella B allegata al presente decreto possono essere soppressi o riorganizzati con decreto del Ministro della difesa, su proposta del Capo di stato maggiore della difesa. [20]
3. Il Ministro della difesa presenta annualmente entro il 31 gennaio, una relazione al Parlamento sullo stato di avanzamento del processo di ristrutturazione di cui al presente decreto, nonché sulla necessità di apportarvi correttivi nei limiti degli stanziamenti di bilancio e delle dotazioni organiche di personale previste dalle vigenti disposizioni. Il Ministro della difesa evidenzia altresì, nella medesima relazione, le modalità attraverso le quali il processo di ristrutturazione attua il principio del coordinamento tra le Forze armate, ai fini di cui all'alinea del comma 2 dell'articolo 1. [21]
1. E' istituito l'Istituto superiore di Stato maggiore interforze con il compito di perfezionare la formazione professionale e la preparazione culturale degli ufficiali delle Forze armate, in previsione dell'impiego in incarichi di rilievo in ambito nazionale ed internazionale.
2. Presso l'Istituto indicato al comma 1 è svolto il corso superiore di Stato maggiore interforze cui possono partecipare anche gli ufficiali del Corpo della guardia di finanza nonché ufficiali delle Forze armate estere.
3. Il superamento del corso di cui al comma 2 è valutato ai fini dell'avanzamento e dell'impiego degli ufficiali.
4. Il corso di cui al comma 2 sostituisce ed equivale ai corsi superiori svolti presso:
a) la scuola di guerra dell'Esercito, di cui all'articolo 1, primo comma, lettera c), della
b) l'Istituto di guerra marittima, di cui all'articolo 4, primo comma, lettera b), del
c) la scuola di guerra aerea, di cui all'articolo 4, n. 2, del
5. Il Ministro della difesa adotta, ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della
6. Il Capo di stato maggiore della difesa, sentiti i capi di stato maggiore di Forza armata, il Comandante Generale dell'Arma dei carabinieri e, per quanto di interesse, il segretario generale della difesa, determina annualmente il numero dei frequentatori al corso di cui al comma 2. [22]
7. Agli ufficiali delle varie armi dell'Esercito, giudicati idonei al termine del corso di cui al comma 2, continuano ad applicarsi le disposizioni previste per gli ufficiali giudicati idonei al termine del corso superiore di Stato maggiore di cui agli articoli 10, 11, 12, e 13 della
8. Lo Stato maggiore dell'Esercito, annualmente, determina il numero di ufficiali di cui alla tabella n. 1, quadri IV, V, VI, VII, VIII, IX, X e XI, annessa alla
9. In via transitoria, fino all'entrata in vigore dei decreti delegati di cui all'articolo 1, comma 97, della
10. Al quarto comma, ultimo periodo, dell'articolo 12 della
11. Le disposizioni del presente articolo si applicano a decorrere dal primo corso superiore di Stato maggiore interforze; fino all'emanazione delle disposizioni modificative del decreto ministeriale di cui al comma 7 del presente articolo, sono fatti salvi i concorsi e le designazioni effettuate nonché i concorsi banditi per l'ammissione ai corsi di cui all'articolo 8 del decreto ministeriale 6 luglio 1994.
12. Fatto salvo il corso di Stato maggiore in svolgimento, sono abrogati:
a) il primo comma dell'articolo 5 della
b) l'articolo 18 del capo IV del
c) il requisito per l'avanzamento dei maggiori e tenenti colonnelli di cui al quadro I della tabella n. 3 allegata alla
13. Al secondo comma dell'articolo 20 del
13 bis Con regolamento del Ministro della difesa, da emanare ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della
a) previsione dei corsi da svolgere e delle relative finalità in armonia con le disposizioni relative al corso superiore di stato maggiore interforze, istituito dal comma 1;
b) destinazione alla frequenza dei corsi degli ufficiali dei ruoli normali dell'Esercito che hanno compiuto i periodi di comando o ai quali siano state conferite attribuzioni specifiche prescritte ai fini dell'avanzamento;
c) determinazione dell'articolazione dei corsi, anche in relazione all'attuazione delle previsioni di cui all'articolo 2, comma 3, e delle modalità di valutazione degli ufficiali frequentatori;
d) previsione dei casi di esonero e di dimissione dai corsi ovvero di rinuncia;
e) destinazione a ricoprire incarichi connessi all'espletamento di funzioni di stato maggiore per gli ufficiali che superano i prescritti percorsi formativi e selettivi;
f) determinazione da parte del Capo di stato maggiore dell'Esercito dei percorsi formativi e delle modalità di svolgimento dei corsi, secondo le attribuzioni in materia di formazione del personale militare previste dalla
13 ter Il regolamento di cui al comma 13-bis entra in vigore il sessantesimo giorno successivo alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Dalla stessa data sono abrogati:
a) l'articolo 1, primo comma, lettere a) e c), e gli articoli 2, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14 e 15 della
b) i titoli I e II del regolamento di cui al
1. Il
1. L'Amministrazione della difesa, fermo restando i compiti istituzionali previsti dall'articolo 1 della
2. L'intervento, a richiesta, è fornito per le seguenti attività:
a) campagna antincendi boschivi ed interventi antincendi anche al di fuori di detta campagna;
b) emissioni di dati meteorologici;
c) emissioni bollettini periodici relativi a rischio - valanghe;
d) rilevamento nucleare, biologico e chimico ed effettuazione dei relativi interventi di bonifica;
e) consulenza ad amministrazioni ed enti in tema di pianificazione ed intervento delle Forze armate in situazioni di emergenza nazionale;
f) contributo di personale e mezzi alle amministrazioni istituzionalmente preposte alla salvaguardia della vita umana in terra e in mare;
g) ripristino della viabilità principale e secondaria;
h) svolgimento di operazioni a contrasto dell'inquinamento marino da idrocarburi e da altri agenti;
i) rilevamento idrooceanografico e aereofotogrammetrico di zone di interesse e produzione del relativo supporto cartografico, nonché scambio di informazioni, elaborati e dati di natura geotopografica e geodetica;
l) intervento in emergenze idriche nelle isole minori delle regioni a statuto ordinario;
m) interventi in camera iperbarica per baro-traumatizzati e ossigenoterapia;
n) interventi sull'ambiente marino a tutela della fauna, della flora e del monitoraggio delle acque, attività di ricerca ambientale marina e scambio di informazioni e dati in materia climatologica;
o) pianificazione, svolgimento di corsi e di attività addestrative in tema di cooperazione civile-militare;
p) trasporti con mezzi militari.
3. Con regolamento da emanare ai sensi dell'articolo 17, comma 1, lettera b), della
4. L'Amministrazione della difesa, nell'ambito delle aree in uso esclusivo delle Forze armate, può stipulare convenzioni con amministrazioni od enti, allo scopo di regolamentare attività finalizzate alla tutela ambientale, fatta salva la destinazione d'uso delle aree medesime necessarie per il perseguimento dei fini istituzionali della difesa. Allo stesso scopo promuove lo sviluppo di metodologie alternative alle attività addestrative reali quale la simulazione operativa. Le modalità applicative dell'intervento a tutela e l'individuazione dei beni da salvaguardare sono demandate alla valutazione congiunta dei soggetti stipulanti la convenzione, sulla base delle direttive emanate dal segretario generale della difesa.
5. Qualora le aree addestrative non demaniali e i poligoni semipermanenti od occasionali insistono nell'area di parchi nazionali e regionali o nelle aree sottoposte a tutela ambientale, l'utilizzazione e il mantenimento conservativo dei siti si attuano a mezzo di "protocolli d'intesa" tra l'Amministrazione della difesa, il Ministero dell'ambiente, il Corpo forestale dello Stato e l'Ente gestore del parco.
Allegato A - PROVVEDIMENTI DI SOPPRESSIONE [26]
N. |
Ente/comando interessato |
Data |
|
1. D'INTERESSE DELL'ESERCITO |
|
1 |
Comando del Corpo di sanità dell'Esercito |
1997 |
Nota: Confluisce, riconfigurato, nell'instituendo ispettorato logistico dell'Esercito |
||
2 |
Comando del Corpo veterinario dell'Esercito |
1997 |
Nota: Confluisce, riconfigurato, nell'instituendo ispettorato logistico dell'Esercito |
||
3 |
Comando del Corpo di commissariato dell'Esercito |
1997 |
Nota: Confluisce, riconfigurato, nell'instituendo ispettorato logistico dell'Esercito |
||
4 |
Comando del Corpo di amministrazione dell'Esercito |
1997 |
Nota: Confluisce, riconfigurato, nell'instituendo ispettorato logistico dell'Esercito |
||
5 |
Comando dei servizi trasporti e materiali dell'Esercito |
1997 |
Nota: Confluisce, riconfigurato, nell'instituendo ispettorato logistico dell'Esercito |
||
6 |
Comando materiali dell'AVES |
1997 |
Nota: Confluisce, riconfigurato, nell'instituendo ispettorato logistico dell'Esercito |
||
7 |
Comando del Corpo tecnico dell'Esercito |
1997 |
Nota: Confluisce, riconfigurato, parte nelle Direzioni generali tecniche e parte nell'istituendo ispettorato logistico dell'Esercito |
||
8 |
Ispettorato delle Armi di fanteria e cavalleria |
1997 |
Nota: I relativi compiti vengono assorbiti parte dall'istituendo Ispettorato delle Armi e parte dalle rispettive scuole d'Arma/specialità opportunamente riconfigurate in termini di attribuzioni e personale |
||
9 |
Ispettorato dell'Arma di artiglieria e per la difesa nucleare - batteriologica - chimica |
1997 |
Nota: I relativi compiti vengono assorbiti parte dall'istituendo ispettorato delle Armi e parte dalla Scuola di artiglieria opportunamente riconfigurata in termini di attribuzioni e personale |
||
10 |
Ispettorato dell'Arma del genio |
1997 |
Nota: I relativi compiti vengono assorbiti parte dall'istituendo ispettorato delle Armi e parte dalla Scuola del genio opportunamente riconfigurata in termini di attribuzioni e personale |
||
11 |
Ispettorato delle trasmissioni |
1997 |
Nota: I relativi compiti vengono assorbiti parte dall'istituendo ispettorato delle Armi e parte dalla Scuola delle trarmissioni e informatica opportunamente riconfigurata in termini di attribuzioni e personale |
||
12 |
Ispettorato dell'aviazione dell'Esercito |
1997 |
Nota: Il personale ed i compiti vengono assorbiti dall'istituendo comando dell'aviazione dell'Esercito |
||
|
2. D'INTERESSE DELLA MARINA |
|
1 |
Comando Marina di Livorno |
1997-1998 |
2 |
Ufficio idrografico di Venezia |
1997-1998 |
3 |
Direzione sanità militare marittima di Napoli |
1998 |
Nota: Le funzioni saranno ripartite tra le Direzioni di sanità della Marina di TA-SP-ME |
||
4 |
Comando Marina di Venezia |
1999 |
5 |
Base navale di appoggio operativo di Napoli |
1999 |
6 |
Officina mista lavori navali di Napoli |
1999 |
7 |
Deposito combustibili per le Forze operative aeronavali di Cappuccini-Gaeta (Latina) |
2000 |
8 |
Officina mista lavori navali di Venezia |
2000 |
|
2. D'INTERESSE DELL'AERONAUTICA |
|
1 |
Serv. manut. mat. armamento di F. Acquasanta (Roma) |
1998 |
Allegato B - PROVVEDIMENTI DI RIORGANIZZAZIONE [27]
N. |
Ente/comando interessato |
Data |
|
1. D'INTERESSE INTERFORZE |
|
1 |
Comando operativo di vertice Interforze |
1997 |
Nota: Assorbe parte delle funzioni dello SM della difesa e degli SM di forza armata per la pianificazione e la direzione delle operazioni Interforze e/o multinazionali. E' posto alle dirette dipendenze del Capo di stato maggiore della difesa |
||
|
2. D'INTERESSE DELL'ESERCITO |
|
1 |
Comando delle forze operative terrestri in Verona |
1997 |
Nota: Si integra con il Comando FTASE |
||
2 |
Ispettorato logistico in Roma |
1997 |
Nota: Utilizza risorse di personale, mezzi e infrastrutture dei soppressi comandi dei corpi (TRAMAT, Amm., Comm., Sa. e Vet.), del comando materiali dell'AVES e di parte del comando del Corpo tecnico dell'Esercito |
||
3 |
Comando logistico di area Nord |
1997 |
Nota: Assorbe le funzioni già devolute, nell'ambito delle preesistenti regioni militari, ai comandi dei servizi TRAMAT e di commissariato. L'attività del comandante logistico d'Area è disciplinata dal |
||
4 |
Comando logistico di area Sud |
1997 |
Nota: Assorbe le funzioni già devolute, nell'ambito delle preesistenti regioni militari, ai comandi dei servizi TRAMAT e di commissariato. L'attività del comandante logistico d'Area è disciplinata dal |
||
5 |
Comando dell'aviazione dell'Esercito |
1997 |
Nota: Utilizza risorse di personale e mezzi del soppresso ispettorato dell'aviazione dell'Esercito |
||
6 |
Ispettorato delle Armi in Roma |
1997 |
Nota: Assorbe parte delle funzioni, del personale, mezzi e infrastrutture dei soppressi ispettorati d'Arma |
||
7 |
2° Comando delle forze di difesa in Napoli |
1998 |
Nota: Assorbe parte delle funzioni dei preesistenti comando della Regione militare meridionale, comando della Regione militare della Sicilia e comando della Regione militare della Sardegna |
||
8 |
Comando delle forze di proiezione in Milano |
1998 |
Nota: Per riconfigurazione del comando del 3° Corpo d'armata di Milano |
||
9 |
Comando delle truppe alpine in Bolzano |
1998 |
Nota: Per riconfigurazione del comando del 4° Corpo d'armata alpino di Bolzano |
||
10 |
1° Comando delle forze di difesa in Vittorio Veneto (Treviso) |
1998 |
Nota: Per riconfigurazione del 5° Corpo d'armata di Vittorio Veneto (Treviso) |
||
11 |
Scuola di sanità in Firenze |
1998 |
Nota: Si riconfigura in termini di funzioni e personale nella sede di Roma alle dipendenze dell'istituendo ispettorato logistico |
||
12 |
Scuola di guerra |
1998 |
Nota: Riarticolata in termini di compiti e struttura ordinativa per tener conto del nuovo iter formativo degli ufficili anche alla luce della soppressione del Corso superiore di Stato maggiore e dell'istituzione dell'Istituto superiore di Stato maggiore interforze |
||
|
2. D'INTERESSE DELLA MARINA |
|
1 |
Direzione del Genio militare per la Marina di Augusta |
1997 |
Nota: Declassata a sezione staccata del Genio militare per la Marina di Augusta |
||
2 |
Direzione del Genio militare per la Marina di Napoli |
1997 |
Nota: Declassata a sezione staccata del Genio militare per la Marina di Napoli |
||
3 |
Sezione staccata del Genio militare per la Marina di Brindisi |
1997 |
Nota: Declassata a nucleo tecnico del Genio militare per la Marina di Brindisi |
||
4 |
Sezione staccata del Genio militare per la Marina di Cagliari |
1997 |
Nota: Declassata a nucleo tecnico del Genio militare per la Marina di Cagliari |
||
5 |
Sezione staccata del Genio militare per la Marina di Livorno |
1997 |
Nota: Declassata a nucleo tecnico del Genio militare per la Marina di Livorno |
||
6 |
Sezione staccata del Genio militare per la Marina di Venezia |
1997 |
Nota: Declassata a nucleo tecnico del Genio militare per la Marina di Venezia |
||
7 |
Deposito per munizionamento navale di Isola delle Femmine (Palermo) |
1998 |
Nota: Posto in conservazione (deposito vuoto con vigilanza tecnica delle infrastrutture) |
||
8 |
Istituto di guerra marittima |
1998 |
Nota: Riarticolato in termini di compiti e struttura ordinativa per tener conto del nuovo iter formativo degli ufficiali anche alla luce della soppressione del Corso superiore di stato maggiore e dell'istituzione dell'Istituto superiore di stato maggiore interforze |
||
9 |
Accademia navale |
1998 |
Nota: Riarticolata in termini di compiti e struttura ordinativa per tener conto del nuovo iter formativo degli ufficiali |
||
10 |
Scuola sottufficiali della Marina di Taranto |
1998 |
Nota: Riarticolata in termini di compiti e struttura ordinativa per tener conto del nuovo iter formativo dei sottufficiali conseguente al riordinamento dei ruoli e modifica alle norme di reclutamento, stato ed avanzamento di cui al |
||
11 |
Scuola sottufficiali della Marina di La Maddalena |
1998 |
Nota: Riarticolata in termini di compiti e struttura ordinativa per tener conto del nuovo iter formativo dei sottufficiali conseguente il riordinamento dei ruoli e modifica alle norme di reclutamento, stato ed avanzamento di cui al |
||
12 |
Deposito per munizionamento navale di Malcontenta (Venezia) |
1998 |
Nota: Posto in conservazione (deposito vuoto con vigilanza tecnica delle infrastrutture) |
||
13 |
Sezione di commissariato della Marina di Augusta |
1998 |
Nota: Riarticolata in direzione per consentire il mantenimento dell'attuale livello di spesa in relazione alla soppressione di alcuni organismi amministrativi della sede |
||
14 |
Direzione di commissariato della Marina di Napoli |
1999 |
Nota: Declassata a sezione di commissariato della Marina di Napoli |
||
15 |
Base navale secondaria di La Maddalena |
2000 |
Nota: Declassata a base navale d'appoggio operativo |
||
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2. D'INTERESSE DELL'AERONAUTICA |
|
1 |
Ispettorato per la sicurezza del volo |
1997 |
Nota: Riorganizzazione della funzione di coordinamento nella investigazione, al fine di prevenzione, sulle cause degli incidenti di volo degli aeromobili di cui all'art. 748 del codice della navigazione, già espletata dai comandi di Regione aerea nonché dell'attività della Commissione permanente in materia e dell'Istituto superiore per la sicurezza del volo |
||
2 |
Scuola di guerra aerea |
1997 |
Nota: E' riorganizzata ordinativamente ed organicamente. Transita alle dipendenze del Comando generale delle scuole, comando di vertice della Forza armata |
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3 |
Accademia aeronautica |
1997 |
Nota: E' riorganizzata, ordinativamente ed organicamente, nell'ambito del Comando generale delle scuole |
||
4 |
Scuola d'applicazione aeronautica militare |
1997 |
Nota: E' riorganizzata ordinativamente ed organicamente, alle dipendenze del Comando generale delle scuole |
||
5 |
Scuola addestramento reclute dell'Aeronautica |
1997 |
Nota: E' riorganizzata, ordinativamente ed organicamente, nell'ambito del Comando generale delle scuole |
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6 |
Scuola addestramento reclute vigilanza dell'Aeronautica |
1997 |
Nota: E' riorganizzata, ordinativamente ed organicamente, nell'ambito del Comando generale delle scuole |
||
7 |
Centro selezione dell'Aeronautica |
1997 |
Nota: E' riorganizzata, ordinativamente ed organicamente, nell'ambito del Comando generale delle scuole |
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8 |
Scuola militare sanità Aeronautica |
1997 |
Nota: E' riorganizzata, ordinativamente ed organicamente, nell'ambito del Comando generale delle scuole |
||
9 |
Scuola sottufficiali dell'Aeronautica |
1997 |
Nota: E' riorganizzata, ordinativamente ed organicamente, nell'ambito del Comando generale delle scuole, conseguentemente al riordino dei ruoli ed alla modifica delle norme di reclutamento, stato ed avanzamento del personale sottufficiale delle Forze armate di cui al |
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10 |
Scuola perfezionamento sottufficiali dell'Aeronautica e direzione corsi ferma leva prolungata |
1997 |
Nota: Sono riorganizzate ordinativamente ed organicamente, nell'ambito del Comando generale delle scuole, conseguentemente al riordinamento dei ruoli ed alla modifica delle norme di reclutamento, stato ed avanzamento del personale sottufficiale delle Forze armate di cui al |
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11 |
Comando aeroporto Ciampino |
1998 |
Nota: Riorganizzazione ordinativo-organica correlata al riordino della componente operativa e logistica della Forza armata |
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12 |
Comando aeroporto Pratica di Mare |
1998 |
Nota: Riorganizzazione ordinativo-organica correlata al riordino della componente operativa e logistica della Forza armata |
||
13 |
Comando operativo delle Forze aeree |
1998 |
Nota: Unificazione della funzione di direzione delle operazioni aeree, già esercitate dai comandi di Regione aerea, e dai correlati comandi operativi, quale comando dell'organizzazione di vertice della Forza armata, ed esercitata tramite centri di comando e controllo di settore e centri di sorveglianza e di controllo (detto comando si integra con il paritetico comando interalleato; il relativo comandante espleta la duplice e paritetica funzione di comandante operativo delle Forze aeree e comandante delle Forze aeree interalleate) |
||
14 |
Comandi 1 e 3 Regione aerea (R.A.) |
1999 |
Nota: Assorbimento delle funzioni del comando 2 R.A., relative Direzioni territoriali, comprese quelle di commissariato e di amministrazione, e connesse articolazioni funzionali, ad esclusione delle funzioni in materia del comando della squadra aerea e del comando operativo delle Forze aeree, nonché riordino degli alti comandi territoriali mediante riorganizzazione o soppressione delle relative direzioni territoriali, comprese quelle di commissariato e di amministrazione, e connesse articolazioni funzionali. Transito di detti Alti comandi alle dipendenze del comando logistico |
||
15 |
Comando della squadra aerea |
1999 |
Nota: Comando dell'organizzazione di vertice della F.A. che, attraverso organismi demoltiplicatori, svolge funzioni precedentemente di competenza dei comandi di R.A. e degli ispettorati logistico e T.A.V., di approntamento, di addestramento e di supporto tecnico-logistico operativo dei reparti dipendenti |
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16 |
Comando logistico |
1999 |
Nota: Nota: Riorganizzazione ordinativo-organica degli ispettorati logistico e T.A.V. in comando dell'organizzazione di vertice di F.A. Assorbe parte delle funzioni degli ex ispettorati logistico e T.A.V., dei comandi di R.A., relative direzioni territoriali, e connesse articolazioni funzionali, fatte salve le funzioni assorbite dal comando della Squadra aerea. |
Allegato C [28]
Provvedimenti di soppressione d'interesse dell'esercito
N. |
Ente/Comando interessato |
Data |
Note |
1 |
Comando regione militare centro e la corrispondente direzione di amministrazione |
2001 |
Già costituito per riorganizzazione del comando regione militare tosco-emiliana a seguito della soppressione della regione militare centrale, confluisce, riconfigurato, nel costituendo Ispettorato per il reclutamento e le Forze di completamento |
2 |
Direzione di amministrazione del comando regione militare nord |
2001 |
E' riconfigurata in direzione di amministrazione distaccata e posta alle dipendenze della direzione di amministrazione |
3 |
Direzione di amministrazione del comando regione militare sud |
2001 |
E' riconfigurata in direzione di amministrazione distaccata e posta alle dipendenwe della direzione di amministrazione |
4 |
Comando della capitale |
2002 |
Confluisce, riconfigurato, nel costituendo comando militare della capitale assumendo le funzioni, sia di comando reclutamento e forze di completamento interregionale centro, sia di comando reclutamento e forze di completamento "Lazio" |
5 |
Comando logistico d'area nord |
2002 |
I relativi compiti sono assorbiti dalla regione militare nord |
6 |
Comando logistico d'area sud |
2002 |
I relativi compiti sono assorbiti dalla regione militare sud |
7 |
Ufficio leva, consiglio di leva e gruppo selettori di Genova [29] |
2001 |
I compiti saranno ridistribuiti ai restanti uffici leva e consigli di leva, previa ridefinizione dei bacini d'utenza |
8 |
Ufficio leva, consiglio di leva e gruppo selettori di Udine |
2000 |
I compiti saranno ridistribuiti ai restanti uffici leva e consigli di leva, previa ridefinizione dei bacini d'utenza |
9 |
Ufficio leva, consiglio di leva e gruppo selettori di Verona [30] |
2001 |
I compiti saranno ridistribuiti ai restanti uffici leva e consigli di leva, previa ridefinizione dei bacini d'utenza |
10 |
Ufficio leva, consiglio di leva e gruppo selettori di Trento |
2000 |
I compiti saranno ridistribuiti ai restanti uffici leva e consigli di leva, previa ridefinizione dei bacini d'utenza |
11 |
Ufficio leva, consiglio di leva e gruppo selettori di Como [31] |
2001 |
I compiti saranno ridistribuiti ai restanti uffici leva e consigli di leva, previa ridefinizione dei bacini d'utenza |
12 |
Ufficio leva, consiglio di leva e gruppo selettori di Brescia [32] |
2001 |
I compiti saranno ridistribuiti ai restanti uffici leva e consigli di leva, previa ridefinizione dei bacini d'utenza |
13 |
Ufficio leva, consiglio di leva e gruppo selettori di Perugia [33] |
2001 |
I compiti saranno ridistribuiti ai restanti uffici di leva e consigli di leva, previa ridefinizione dei bacini d'utenza |
14 |
Ufficio leva, consiglio di leva e gruppo selettori di Ancona [34] |
2001 |
I compiti saranno ridistribuiti ai restanti uffici di leva e consigli di leva, previa ridefinizione dei bacini d'utenza |
15 |
Ufficio leva, consiglio di leva e gruppo selettori di Salerno [35] |
2001 |
I compiti saranno ridistribuiti ai restanti uffici di leva e consigli di leva, previa ridefinizione dei bacini d'utenza |
16 |
Ufficio leva, consiglio di leva e gruppo selettori di Lecce [36] |
2001 |
I compiti saranno ridistribuiti ai restanti uffici di leva e consigli di leva, previa ridefinizione dei bacini d'utenza |
17 |
Comandi leva reclutamento e mobilitazione della regione militare Nord |
2002 |
I relativi compiti sono assorbiti dagli istituendi comandi relcutamento e forze di completamento interregionali e regionali |
18 |
Comandi leva reclutamento e mobilitazione della regione militare centro |
2002 |
I relativi compiti sono assorbiti dagli istituendi comandi reclutamento e forze di completamento interregionali e regionali |
19 |
Comandi leva reclutamento e mobilitazione della regione militare sud |
2002 |
I relativi compiti sono assorbiti dagli isituendi comandi reclutamento e forze di completamento interregionali e regionali |
Provvedimenti di soppressione d'interesse della marina
N. |
Ente/Comando interessato |
Data |
Note |
1 |
Ispettorato dei fari e dei segnalamenti marittimi |
2000 |
Le relative funzioni sono assorbite dall'ispettorato di supporto navale logistico e dei fari |
2 |
Ispettorato di supporto navale |
2000 |
Le relative funzioni sono assorbite dall'ispettorato di supporto navale logistico e dei fari |
3 |
Nucleo logistico della Marina di La Maddalena (Sassari) e relativi magazzini |
2002 |
Le funzioni residue sono assorbite dalla scuola sottoufficiali di La Maddalena |
4 |
Centro telecomunicazioni secondarie della Marina di Livorno |
2000 |
Le funzioni residue sono assorbite dall'Accademia navale di Livorno |
5 |
Centro telecomunicazioni secondario della Marina di Palombara |
2000 |
Le funzioni residue sono assorbite dal centro telecomunicazioni secondario di Augusta |
6 |
Centro telecomunicazioni secondario della Marina di Venezia |
2000 |
Le funzioni residue sono assorbite dall'istituto di studi militari marittimi di Venezia |
7 |
Stazione segnali di Ancona (M. Pulito) |
2000 |
Cessano definitivamente le funzioni |
8 |
Stazione segnali di Brindisi |
2000 |
Cessano definitivamente le funzioni |
9 |
Base navale di appoggio operativo di Messina |
2000 |
Le funzioni residue sono assorbite dal distaccamento Marina militare di Messina |
10 |
Base navale di appoggio operativo di La Maddalena |
2002 |
Le funzioni residue sono assorbite dalla scuola sottoufficiali di La Maddalena |
11 |
Sezione di commissariato della Marina di Napoli e relativi magazzini |
2001 |
I materiali transitano alle altre Maricommi mentre la funzione di centro unico di spesa transita al distaccamento Marina militare di Napoli |
12 |
Centro telecomunicazioni secondario della Marina di Napoli |
2000 |
Le funzioni residue sono assorbite dal distaccamento Marina militare di Napoli |
13 |
Sezione di commissariato della Marina di Messina e relativi magazzini |
2002 |
I materiali transitano alle altre Maricommi mentre la funzione di centro unico di spesa transita al distaccamento Marina militare di Messina |
14 |
Centro telecomunicazioni secondario della Marina di La Maddalena |
2002 |
Le funzioni residue sono assorbite dalla scuola sottoufficiali di La Maddalena |
15 |
Centro telecomunicazioni secondario della Marina di Messina |
2001 |
Le funzioni residue sono assorbite dal distaccamento Marina militare di Messina |
16 |
Comando Marina di Roma |
2000 |
Le rleative funzioni sono attribuite al comando militare marittimo autonomo della capitale, costituito per riorganizzare del comando Marina di Roma |
17 |
Comando Marina di Augusta |
2001 |
Le relative funzioni sono assorbite dal comando militare marittimo autonomo in Sicilia che, dalla sede di Messina, è riconfigurato in termini di personale e struttura nella sede di Augusta |
18 |
Comando Marina di Cagliari |
2002 |
Le relative funzioni sono assorbite dal comando militare marittimo autonomo in Sardegna che, dalla sede di La Maddalena, è riconfigurato in termini di personale e struttura nella sede di Cagliari |
19 |
Direzione di sanità militare marittima di Ancona |
2000 |
Le funzioni residue sono assorbite dalla Direzione di sanità militare marittima di La Spezia |
20 |
Direzione di sanità militare marittima di Messina |
2003 |
Le funzioni residue sono assorbite dalla Direzione di sanità militare marittima di Taranto |
21 |
Direzione di sanità militare marittima di La Maddalena |
2003 |
Le funzioni residue sono assorbite dalla Direzione di sanità militare marittima di La Spezia |
22 |
Scuola di sanità militare marittima di Livorno |
2000 |
Le relative funzioni sono attribuite all'Accademia navale di Livorno |
23 |
Centro studi di medicina navale di La Spezia |
2000 |
Le relative funzioni sono attribuite all'Accademia navale di Livorno |
Provvedimenti di soppressione d'interesse dell'aeronautica
N. |
Ente/Comando interessato |
Data |
Note |
1 |
Comando nazionale della difesa aerea |
2000 |
Le funzioni/attribuzioni sono ripartite tra gli organismi previsti dalla legislazione nazionale, in particolare Stato maggiore dell'aeronautica e comando operativo delle forze aeree |
2 |
Istituto medico legale dell'Aeronautica militare di Napoli |
2000 |
Cessano definitivamente le funzioni |
3 |
Sezione fotocartogrfica, dello Stato maggiore dell'Aeronautica |
2000 |
Le relative competenze di organo cartografico dello Stato per gli aspetti di carattere aeronautico sono attribuite al centro informazioni geotopografiche aeronautiche (CIGA) di Pratica di Mare. |
|
|
|
|
Allegato D [37]
Provvedimenti di riorganizzazione d'interesse dell'esercito
N. |
Ente/Comando interessato |
Data |
Note |
1 |
Ispettorato per il reclutamento e le Forze di completamento |
2001 |
Si costituisce sulla base del soppresso comando regione militare centro ed assolve le funzioni nel settore del reclutamento e del completamento su scala nazionale. Ha alle sue dipendenze i comandi di reclutamento e Forze di completamento: |
|
|
|
interregionali (nord, centro e sud), costituiti per riorganizzazione del comando militare regionale "Piemonte", del comando militare della capitale e del comando militare autonomo della Sicilia; |
|
|
|
regionali, costituiti per riorganizzazione del comando militare autonomo della Sardegna e dei comandi militari regionali |
2 |
Ispettorato delle infrastrutture dell'Esercito |
2001 |
Si costituisce a seguito della riorganizzazione del comando Genio del comando capitale ed assolve funzioni nel settore demaniale ed infrastrutturale su scala nazionale. Ha alle sue dipendenze: |
|
|
|
comandi infrastrutture, costituiti per riorganizzazione dei comandi Genio di regione militare; |
|
|
|
reparti infrastrutture, costituiti per riorganizzazione delle direzioni Genio militare e delle sezioni/uffici staccati. |
|
|
|
Le funzioni attribuite dal |
3 |
Direzione di amministrazione |
2001 |
Si costituisce a seguito delle soppressioni delle direzioni di amministrazione delle regioni militari nord, centro e sud ed è posta alle dipendenze dell'ispettorato logistico dell'E.I. Essa svolge i compiti indicati all'art. 4 della |
4 |
Ispettore logistico dell'Esercito |
2001 |
Le funzioni in materia di decentramento di servizi del Ministero della difesa, già conferite ai sensi del Le funzioni in materia di attribuzione degli stipendi agli ufficiali, di cui all'articolo 3, secondo comma, del testo unico di cui al |
5 |
Regione militare Nord |
2002 |
Assorbe le funzioni già devolute nell'ambito del soppresso comando logistico d'area nord, al comando dei servizi TRAMAT ed al comando dei servizi commissariato. Transita alle dipendenze dell'ispettorato logistico dell'Esercito, che ne assume le competenze amministrative. Le competenze di cui alla |
6 |
Regione militare Sud |
2002 |
Assorbe le funzioni già devolute nell'ambito del soppresso comando logistico d'area sud, al comando dei servizi TRAMAT ed al comando dei servizi commissariato. Transita alle dipendenze dell'ispettorato logistico dell'Esercito, che ne assume le competenze amministrative. Le competenze di cui alla |
7 |
Comando militare autonomo della Sicilia |
2002 |
Assume le funzioni sia di comando reclutamento e forze di completamento interregionale sud, sia di comando reclutamento e forze di completamento regionale Sicilia. |
8 |
Comando militare autonomo della Sardegna |
2002 |
Assume le funzioni di comando reclutamento e forze di completamento regionale Sardegna. |
9 |
Ispettorato delle Armi |
2001 |
Confluiscono, riconfigurati, nell'istituendo "ispettorato |
10 |
Ispettorato delle Scuole |
2001 |
per la formazione e la specializzazione", la cui autorità di vertice assume la denominazione di "ispettore delle scuole e ispettore delle armi". |
11 |
Comando dell'aviazione dell'Esercito |
2000 |
Assume, inizialmente, la nuova determinazione di comando cavalleria dell'aria e, successivamente, confluisce riconfigurato e ridenominato nell'istituendo "ispettorato per la formazione e la specializzazione". |
Provvedimenti di riorganizzazione d'interesse della marina
N. |
Ente/Comando interessato |
Data |
Note |
1 |
Ispettorato di supporto navale logistico e dei fari |
2000 |
Si costituisce sulla base dei soppressi ispettorato dei fari e dei segnalamenti marittimi e ispettorato di supporto navale |
2 |
Direzione del Genio militare per la Marina di Messina |
2001 |
Declassata a sezione del Genio militare per la Marina di Messina |
3 |
Direzione del Genio militare per la Marina di La Maddalena |
2000 |
Declassata a sezione del Genio militare per la Marina di La Maddalena |
4 |
Sezione staccata del Genio militare per la Marina di Cagliari |
2000 |
Riarticolata in direzione del Genio militare per la Marina di Cagliari |
5 |
Infermeria autonoma militare Marittima di Roma |
2000 |
Declassata ad infermeria di corpo del distaccamento Marina di Roma |
6 |
Infermiera autonoma militare Marittima di Brindisi |
2000 |
Declassata ad infermeria di corpo del comando servizi di base di Brindisi |
7 |
Infermeria autonoma militare marittima di La Maddalena |
2000 |
Declassata ad infermeria di corpo della scuola sottufficiale di La Maddalena |
8 |
Direzione del Genio militare per la marina di Augusta |
|
Conserva l'attuale configurazione ordinativa, contrariamente a quanto disposto dal |
9 |
Nucleo logistico della Marina di Brindisi |
2001 |
Riarticolato in sezione di commissariato della Marina di Brindisi |
10 |
Comando zona fari di Napoli |
2000 |
Declassato a sezione staccata di Napoli di Marifari di Taranto |
11 |
Centro controllo standardizzazione scorte della Marina |
2000 |
Assume la nuova denominazione di centro gestione scorte navali, è riorganizzato ordinativamente ed organicamente nell'ambito dell'ispettorato di supporto navale logistico e dei fari |
12 |
Direzione magazzini di Taranto |
2001 |
Assorbe la gestione dei magazzini arsenalizi e dei magazzini a controllo centralizzato delle Maricommi Taranto ed è inserita nell'ambito del centro gestioni scrote navali |
13 |
Direzione magazzini di La Spezia |
2001 |
Assorbe la gestione dei magazzini arsenalizi e dei magazzini a controllo centralizzato di Maricommi La Spezia ed è inserita nell'ambito del centro gestioni scorte navali |
14 |
Direzione magazzini di Augusta |
2001 |
Assorbe la gestione dei magazzini arsenalizi e dei magazzini a controllo centralizzato di Maricommi Augusta ed è inserita nell'ambito del centro gestioni scorte navali |
15 |
Istituto di guerra marittima |
2000 |
Trasferimento delle attribuzioni all'istituto di studi militari marittimi quale evoluzione in terminid i compiti e struttura dell'istituto di guerra marittima che tiene conto del nuovo iter formativo degli ufficiali, dell'istituzione dell'istituto superiore di Stato maggiore interforze e della contemporanea soppressione del corso superiore di Stato maggiore. L'istituto, con sede a Venezia quale polo culturale della Marina militare, è istituito con decreto del Ministro della difesa che ne disciplina l'organico e l'ordinamento e la dipendenza dall'ispettore delle scuole |
16 |
Gruppo navi uso locale La Spezia |
2001 |
Ristrutturazione ordinativa ed organica in relazione alle esigenze di supporto logistico della base di La Spezia alle dipendenze del comando del dipartimento M.M. di La Spezia |
17 |
Gruppo navi uso locale Taranto |
2001 |
Ristrutturazione ordinativa ed organica in relazione alle esigenze di supporto logistico della base di Taranto alle dipendenze del comando del dipartimento M.M. d Taranto |
18 |
Comando distaccamento Marina militare di Ancona |
2001 |
Si riconfigura in comando servizi base di Ancona |
19 |
Comando distaccamento Marina militare di Brindisi |
2001 |
Confluisce riconfigurato nel comando servizi base di Brindisi |
20 |
Gruppo navi uso locale Brindisi |
2001 |
Confluisce riconfigurato nel comando servizi base di Brindisi |
21 |
Comando distaccamento Marina militare di Cagliari |
2001 |
Confluisce riconfigurato nel comando servizi base di Cagliari |
22 |
Gruppo navi uso locale Cagliari |
2001 |
Confluisce riconfigurato nel comando servizi base di Cagliari |
23 |
Comando distaccamento Marina militare di Augusta |
2001 |
Si riconfigura in comando servizi base di Augusta |
[1] Abrogato dall'art. 2268 del
[2] Articolo inserito dall'art. 1 del
[3] Lettera già modificata dall'art. 1 del
[4] Lettera così modificata dall'art. 2 del
[5] Lettera così modificata dall'art. 2 del
[6] Lettera così modificata dall'art. 2 del
[7] Lettera aggiunta dall'art. 2 del
[8] Lettera aggiunta dall'art. 2 del
[9] Lettera aggiunta dall'art. 2 del
[10] Comma così modificato dall'art. 1 del
[11] Comma inserito dall'art. 2 del
[12] Comma così modificato dall'art. 1 del
[13] Comma inserito dall'art. 1 del
[14] Comma inserito dall'art. 1 del
[15] Comma inserito dall'art. 1 del
[16] Comma inserito dall'art. 2 del
[17] Comma aggiunto dall'art. 2 del
[18] Comma già sostituito dall'art. 2 del
[19] Comma inserito dall'art. 2 del
[20] Comma inserito dall'art. 2 del
[21] Comma così sostituito dall'art. 4 del
[22] Comma così sostituito dall'art. 33 del
[23] Comma aggiunto dall'art. 3 del
[24] Comma aggiunto dall'art. 3 del
[25] Articolo aggiunto dall'art. 5 del
[26] Il presente allegato è sostituito dalla Tabella A allegata al
[27] Il presente allegato è sostituito dalla Tabella B allegata al
[28] Allegato aggiunto dall'art. 2 del
[29] Il presente ufficio è stato soppresso dall'art. 1 del
[30] Il presente ufficio è stato soppresso dall'art. 1 del
[31] Il presente ufficio è stato soppresso dall'art. 1 del
[32] Il presente ufficio è stato soppresso dall'art. 1 del
[33] Il presente ufficio è stato soppresso dall'art. 1 del
[34] Il presente ufficio è stato soppresso dall'art. 1 del
[35] Il presente ufficio è stato soppresso dall'art. 1 del
[36] Il presente ufficio è stato soppresso dall'art. 1 del
[37] Allegato aggiunto dall'art. 2 del
[38] Numero così modificato dall'art. 28 della