§ 3.1.33 – D.G.R. 2 agosto 2006, n. 1379.
L.R. 22 febbraio 2005, n. 11 (art. 62, comma 2, L.D.). Atto di indirizzo per la definizione dei contenuti minimi del piano aziendale, del piano [...]


Settore:Codici regionali
Regione:Umbria
Materia:3. sviluppo economico
Capitolo:3.1 interventi generali per l'economia
Data:02/08/2006
Numero:1379

§ 3.1.33 – D.G.R. 2 agosto 2006, n. 1379.

L.R. 22 febbraio 2005, n. 11 (art. 62, comma 2, L.D.). Atto di indirizzo per la definizione dei contenuti minimi del piano aziendale, del piano aziendale convenzionato di cui al comma 2, lettere g) e h) dell'art. 32.

(B.U. 27 settembre 2006, n. 45 – S.O. n. 1).

 

LA GIUNTA REGIONALE

 

     Visto il documento istruttorio concernente l'argomento in oggetto e la conseguente proposta del direttore della direzione ambiente, territorio e infrastrutture;

     Vista la legge regionale 22 febbraio 2005, n. 11;

     Richiamate:

     - la D.G.R. 29 luglio 2005, n. 1268 inerente la costituzione del gruppo di lavoro per la redazione di norme e indirizzi per la realizzazione degli interventi in territorio agricolo che si è espresso favorevolmente nella seduta del 5 giugno 2006;

     - la D.G.R. 27 aprile 2006, n. 674 contenente norme di indirizzo per i movimenti di terra sottoposti a permesso di costruire;

     Ritenuto necessario emanare appositi indirizzi ai Comuni per definire quali sono i contenuti minimi del piano aziendale e del piano aziendale convenzionato e della relativa convenzione al fine da rendere operative le nuove disposizioni ed anche per agevolare le attività delle imprese del settore, in modo che l'attuazione della nuova normativa sia uniforme per l'intero territorio regionale;

     Preso atto, ai sensi dell'art. 21 del regolamento interno di questa Giunta:

     a) del parere di regolarità tecnico-amministrativa e della dichiarazione che l'atto non comporta impegno di spesa resi dal dirigente dell'Ufficio competente, ai sensi dell'art. 21, commi 3 e 4 del regolamento interno;

     b) del parere di legittimità espresso dal direttore;

     Vista la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 2 e norme attuative;

     Visto il regolamento interno di questa Giunta;

     A voti unanimi espressi nei modi di legge,

     DELIBERA

     1) di fare proprio il documento istruttorio e la conseguente proposta del direttore, corredati dai pareri di cui all'art. 21 del regolamento interno della Giunta, che si allegano alla presente deliberazione, quale parte integrante e sostanziale, rinviando alle motivazioni in essi contenute;

     2) di approvare l'atto di indirizzo ai sensi dell'art. 62, comma 2, lettera d) della legge regionale n. 11/2005, per la definizione dei contenuti minimi del piano aziendale e del piano aziendale convenzionato di cui all'art. 32, comma 2 lettere g) e h) della L.R. n. 11/2005 secondo quanto riportato nell'allegato A) del presente atto; i suddetti contenuti minimi debbono essere comunque rapportati all'entità e qualità degli interventi;

     3) di approvare lo schema di convenzione da allegare al piano aziendale convenzionato secondo quanto riportato nell'allegato B) al presente atto, che dovrà essere registrato e trascritto a termini di legge, per regolare i rapporti connessi alla sua attuazione;

     4) di stabilire che in luogo della convenzione può essere sottoscritto dall'interessato un atto unilaterale d'obbligo, registrato e trascritto a termini di legge, avente analogo contenuto dello schema di convenzione di cui al precedente punto 3;

     5) di stabilire che il piano aziendale convenzionato (PAC):

     a) è attuato con uno o più titoli abilitativi di cui alla legge regionale n. 1/2004;

     b) può essere variato con le stesse procedure previste per la sua approvazione nel caso di modifiche concernenti la realizzazione di edifici in applicazione dell'indice di utilizzazione territoriale superiore a 40 mq. ad ettaro ai sensi del comma 4, dell'art. 34, della L.R. n. 11/2005.

     Nel caso di realizzazione di ulteriori edifici con indice di utilizzazione territoriale inferiore o uguale a 40 mq ad ettaro il medesimo piano è modificato ed integrato con le procedure previste per i titoli abilitativi presentando il piano aziendale integrativo di cui alla lettera g) del comma 2, dell'art. 32 della stessa L.R. n. 11/2005;

     6) di dare atto che il piano aziendale (PA) costituisce elaborato progettuale da presentare al Comune a corredo dell'istanza per il titolo abilitativo edilizio e contiene le motivazioni per gli interventi da eseguire come previsto dalla lettera g) del comma 2 dell'art. 32 della L.R. n. 11/2005;

     7) di stabilire che non determinano necessità di variante al piano aziendale convenzionato ed alla relativa convenzione, fermo restando la necessità dei titoli abilitativi edilizi corrispondenti e l'obbligo del vincolo di asservimento dei terreni interessati:

     a) gli scostamenti di entità non superiore al 20 per cento della superficie utile coperta comunque contenuti nel limite massimo stabilito e della altezza;

     b) una diversa localizzazione degli edifici, purché contenuta nell'ambito dei terreni direttamente interessati dagli interventi edilizi, secondo i contenuti degli elaborati del piano attuativo;

     8) di stabilire che l'atto di indirizzo di che trattasi contiene i requisiti cogenti di cui all'art. 69, comma 12, della L.R. n. 11/2005 e pertanto i Comuni sono tenuti ad adeguare il proprio regolamento edilizio entro sei mesi dalla data di pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione, in quanto tali requisiti si considerano obbligatori per garantire comportamenti uniformi in tutto il territorio regionale; decorso tale termine la disciplina trova diretta applicazione;

     9) la presente deliberazione verrà trasmessa ai Comuni, alle Province, alle Comunità montane e pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione.

     Documento istruttorio

     Oggetto: legge regionale 22 febbraio 2005, n. 11 (art. 62, comma 2, lettera d). Atto di indirizzo per la definizione dei contenuti minimi del piano aziendale, del piano aziendale convenzionato di cui al comma 2, lettere g) e h) dell'art. 32.

     Premesso che:

     Le disposizioni contenute nel titolo III, capo II, della legge regionale 22 febbraio 2005, n. 11 hanno apportato sostanziali innovazioni relativamente alla disciplina degli interventi consentiti nel territorio agricolo;

     In particolare, al comma 2 e 4 dell'art. 34 della legge regionale, viene stabilito che la realizzazione di nuovi edifici per le attività produttive agricole necessari all'impresa (annessi agricoli), è subordinata alla presentazione al comune di un piano aziendale o nel caso della deroga all'indice di utilizzazione territoriale per produzioni tipiche di qualità, ad alta redditività anche a seguito di piani regionali di riconversione produttiva, alla presentazione di un piano aziendale convenzionato;

     Inoltre, al comma 6, dell'art. 35 è previsto che l'impresa agricola debba presentare al Comune il piano aziendale nel caso di ricostruzione di annessi agricoli in sito diverso;

     Il piano aziendale e il piano aziendale convenzionato sono definiti dall'art. 32, comma 2, lettere g) ed h), della L.R. n. 11/2005;

     Nello specifico:

     - il piano aziendale ai sensi del comma 2, dell'art. 34, deve essere presentato, in coerenza con l'esigenza dell'impresa agricola, per realizzare nuovi annessi agricoli o ampliamento degli esistenti con un indice di utilizzazione territoriale massimo di 40 mq. di superficie utile coperta ad ettaro ed a condizione che la stessa impresa eserciti la sua attività su superfici non inferiori a cinque ettari con esclusione delle aree boscate di cui all'art. 15, commi 1, 2, 8, della L.R. n. 27/2000;

     - il piano aziendale convenzionato ai sensi del comma 4, dell'art. 34, deve essere presentato, in coerenza con l'esigenze dell'impresa agricola, per realizzare nuovi annessi agricoli in deroga all'indice e alla superficie di cui sopra che comunque non deve risultare rispettivamente, superiore a 100 mq. di superficie utile coperta ad ettaro a condizione che la stessa impresa eserciti la sua attività su superfici non inferiori a tre ettari.

     Premesso altresì che:

     - il gruppo di lavoro costituito con la D.G.R. 29 luglio 2005, n. 1268 per la redazione di norme e indirizzi per la realizzazione degli interventi in territorio agricolo si è espresso favorevolmente nella seduta del 5 giugno 2006;

     - sono state acquisite indicazioni e proposte in merito all'argomento di che trattasi da parte della federazione dei dottori agronomi e forestali dell'Umbria;

     Ritenuto che:

     la Giunta regionale, ai sensi dell'art. 62, comma 2, lettera d) della legge regionale n. 11/2005, debba adottare un atto di indirizzo ai Comuni per definire quali sono i contenuti del piano aziendale e del piano aziendale convenzionato, al fine da rendere operative le nuove disposizioni ed anche per agevolare le attività delle imprese del settore, in modo che l'attuazione della nuova normativa sia uniforme per l'intero territorio regionale;

     Richiamate le deliberazioni della Giunta regionale:

     - D.G.R. 25 giugno 2004, n. 886 con la quale è stato emanato l'atto di indirizzo per la definizione degli schemi delle dichiarazioni da allegare alle istanze relative ai titoli abilitativi di cui all'art. 45, comma 1, lettera c) della L.R. n. 1/2004;

     - D.G.R. 25 giugno 2004, n. 887 con la quale è stato emanato l'atto di indirizzo per la definizione dell'elenco degli elaborati progettuali minimi da presentare a corredo delle istanze per i titoli abilitativi di cui alla lettera a), comma 1, dell'art. 45 della L.R. n. 1/2004;

     Considerato che:

     - il piano aziendale (PA), ai sensi del comma 2, dell'art. 34 della L.R. n. 11/2005, integra gli elaborati progettuali da presentare a corredo dell'istanza per il rilascio del titolo abilitativo e motiva la necessità delle opere da eseguire;

     - il piano aziendale convenzionato (PAC), ai sensi del comma 4, dell'art. 34, della L.R. n. 11/2005, deve essere approvato dal comune secondo le procedure previste dall'art. 24 della stessa legge (adozione e approvazione del piano attuativo) previo parere favorevole della Regione, in merito alla congruità dell'intervento previsto in rapporto alla potenzialità produttiva dell'impresa agricola;

     - il piano aziendale e il piano aziendale convenzionato (PA-PAC), redatti da un tecnico abilitato, devono contenere gli elementi minimi descritti nell'allegato A) al presente atto;

     - il piano aziendale convenzionato dovrà contenere anche lo schema di convenzione redatto secondo il modello di cui all'allegato B) per regolare i rapporti connessi alla sua attuazione;

     - in luogo della convenzione può essere sottoscritto dall'interessato un atto unilaterale d'obbligo, registrato e trascritto a termini di legge, avente analogo contenuto dello schema di convenzione di cui sopra;

     - le istanze relative alla realizzazione degli interventi edilizi debbono comunque contenere gli elaborati minimi e la documentazione in base a quanto previsto dalla D.G.R. n. 886/2004 e dalla D.G.R. n. 887/2004 sopra richiamate;

     Tutto ciò premesso, ritenuto e considerato si ritiene di proporre alla Giunta regionale:

     Omissis

 

ALLEGATO A

 

     A) Contenuti del piano aziendale redatto da un tecnico abilitato da allegare alla domanda relativa al titolo abilitativo di cui al titolo II della legge regionale n. 1/2004.

     «g) piano aziendale: è l'insieme delle azioni tese al miglioramento produttivo e ambientale delle attività dell'impresa agricola, secondo criteri di sostenibilità ambientale del processo produttivo. Il Piano prevede in via prioritaria l'utilizzo e il recupero degli edifici esistenti, nonché la realizzazione di nuovi edifici, in coerenza con le esigenze dell'impresa, contenente gli interventi tesi a valorizzare il paesaggio rurale interessato».

     Contenuti minimi:

     - scheda relativa alle caratteristiche generali, alle attività ed alle modalità di conduzione dell'azienda agricola;

     - scheda del parco macchine aziendale;

     - scheda delle infrastrutture, dei fabbricati destinati ad abitazione e dei fabbricati di servizio con evidenziazione della superficie utile coperta esistente e potenziale, quelli già recuperati o da recuperare e riqualificare con le precisazione dei relativi vincoli di destinazione d'uso;

     - scheda relativa all'ordinamento produttivo attuale, con relativo piano colturale dell'ultimo triennio dettagliato in rapporto all'entità dell'intervento;

     - descrizione degli inteventi edilizi, infrastrutturali e di modificazione dei suoli (D.G.R. 27 aprile 2006, n. 674) previsti, precisando gli obiettivi che si intendono perseguire con la loro attuazione;

     - piano con relativi bilanci economici, conti colturali e/o di settore, ex-ante ed ex post, anche in forma ridotta in rapporto all'entità dell'intervento, che dimostrino la validità economica e capacità produttiva degli interventi secondo gli obiettivi e tempi previsti;

     - descrizione delle caratteristiche ambientali e paesaggistiche dei luoghi e dei relativi interventi di tutela e valorizzazione del paesaggio rurale interessato;

     - descrizione delle coerenze del piano con i contenuti e le motivazioni dei provvedimenti di vincolo paesaggistico ex D.Lgs. n. 42/2004 e successive modifiche ed integrazioni eventualmente gravanti sull'ambito interessato, nonché con i contenuti degli strumenti di pianificazione paesaggistica vigenti;

     - dichiarazione inerente il rispetto normativa ambiente e benessere animali redatta secondo lo schema (allegato A/1);

     - corografia scala 1:25000, con evidenziazione delle vie di accesso al centro aziendale ed ai diversi corpi aziendali (se necessaria a motivare l'intervento);

     - planimetria catastale a scala non inferiore ad 1:10000 con evidenziazione dei corpi aziendali e del centro aziendale con l'indicazione dei terreni già vincolati o da vincolare ai fini edificatori (se necessaria a motivare l'intervento).

     B) Contenuti del piano aziendale convenzionato redatto da un tecnico abilitato da allegare alla domanda ai sensi dell'art. 24 della L.R. n. 11/2005.

     «h) piano aziendale convenzionato ha valore di piano attuativo di iniziativa privata e la sua realizzazione, relativamente agli interventi previsti, è garantita da apposita convenzione».

     Contenuti minimi:

     - scheda relativa alle caratteristiche generali, alle attività ed alle modalità di conduzione dell'azienda agricola;

     - scheda del parco macchine aziendale;

     - scheda delle infrastrutture, dei fabbricati destinati ad abitazione e dei fabbricati di servizio con evidenziazione della superficie utile coperta esistente e potenziale, quelli già recuperati o da recuperare e riqualificare con le precisazione dei relativi vincoli di destinazione d'uso;

     - scheda relativa all'ordinamento produttivo attuale, con relativo piano colturale dell'ultimo triennio dettagliato in rapporto all'entità dell'intervento;

     - descrizione degli inteventi edilizi, infrastrutturali e di modificazione dei suoli (D.G.R. 27 aprile 2006, n. 674) previsti, precisando gli obiettivi che si intendono perseguire con la loro attuazione;

     - piano con relativi bilanci economici, conti colturali e/o di settore, ex-ante ed ex post, anche in forma ridotta in rapporto all'entità dell'intervento, che dimostrino la validità economica e capacità produttiva degli interventi secondo gli obiettivi e tempi previsti;

     - descrizione delle caratteristiche ambientali e paesaggistiche dei luoghi e dei relativi interventi di tutela e valorizzazione del paesaggio rurale interessato;

     - descrizione delle coerenze del piano con i contenuti e le motivazioni dei provvedimenti di vincolo paesaggistico ex D.Lgs. n. 42/2004 e successive modifiche ed integrazioni eventualmente gravanti sull'ambito interessato, nonché con i contenuti degli strumenti di pianificazione paesaggistica vigenti;

     - dichiarazione inerente il rispetto normativa ambiente e benessere animali redatta secondo lo schema (allegato A/1);

     - corografia scala 1:25000, con evidenziazione delle vie di accesso al centro aziendale ed ai diversi corpi aziendali (se necessaria a motivare l'intervento);

     - planimetria catastale a scala non inferiore ad 1:10000 con evidenziazione dei corpi aziendali e del centro aziendale con l'indicazione dei terreni già vincolati o da vincolare ai fini edificatori (se necessaria a motivare l'intervento);

     - schema di convenzione o schema di atto unilaterale d'obbligo.;

     - elaborati minimi previsti dall'art. 16 della L.R. n. 31/1997 per il piano attuativo relativo alle aree direttamente interessate dagli interventi:

     a) relazione tecnica illustrativa degli interventi, delle motivazioni e dei criteri seguiti dal piano con riferimento alle previsioni dallo strumento urbanistico generale contenente anche specifici riferimenti alle normative ed ai piani di settore ed al contenuto dei vincoli eventualmente presenti nelle aree interessate, con particolare riguardo alla coerenza con i contenuti e le motivazioni dei provvedimenti di vincolo paesaggistico ex D.Lgs. n. 42/2004 e successive modifiche ed integrazioni nonché con i contenuti degli strumenti di pianificazione paesaggistica vigenti;

     b) rappresentazioni grafiche con contenuto planimetrico, altimetrico e planovolumetrico per riprodurre le previsioni del piano in scala non inferiore al rapporto 1:500;

     c) norme di attuazione per assicurare il rispetto delle previsioni e dei contenuti nello strumento urbanistico generale;

     d) relazione geologica, idrogeologica e geotecnica relativa alle aree interessate redatta secondo le direttive nazionali e regionali;

     e) relazione agroforestale ove previsto dallo strumento urbanistico generale che indirizzi nelle aree destinate a verde, la scelta e la collocazione delle specie da utilizzare in tali ambiti;

     f) dichiarazione del tecnico abilitato attestante la conformità delle previsioni del piano allo strumento urbanistico generale, al regolamento edilizio comunale ed alla pianificazione comunale di settore vigenti, nonché il rispetto delle norme di sicurezza, delle norme igienico-sanitarie, di quelle previste per l'abbattimento delle barriere architettoniche e per il contenimento dei consumi energetici, ove applicabili. Deve essere altresì dichiarato il rispetto delle normative nazionali e regionali di settore nonché del P.T.C.P.

 

 

ALLEGATO A/1

 

TESTO

 

 

ALLEGATO B

Schema di convenzione del piano aziendale convenzionato

 

Oggetto:

 

1) Comune di 

 

nella persona del Sig. 

 

 

il quale interviene in quest'atto non in proprio ma nella sua qualità di Dirigente/responsabile del competente ufficio del 

 

Comune con sede 

 

- Via 

 

 

- Codice Fiscale 

 

ed agisce in nome, per conto e interesse del Comune medesimo, in 

 

forza dell'art. 

 

del vigente Statuto Comunale e per dare esecuzione alla 

 

deliberazione del C.C. n. 

 

del 

 

, con la quale è stato approvato il piano 

 

aziendale convenzionato, ai sensi del comma 4 dell'art. 34 della legge regionale n. 11/2005; 

 

2) Sig. 

 

, residente 

 

in Via 

 

; 

 

C.F: 

 

 

 

Premesso 

 

- che il Sig. 

 

in prosieguo denominato per brevità "il richiedente" interviene  

 

in qualità di 

 

dell'Impresa agricola 

 

 

con sede in 

 

, di cui alla certificazione rilasciata dalla Comunità 

 

Montana 

 

in data 

 

, ai sensi dell'art.110  

 

della legge regionale 2 marzo 1999, n. 3; 

 

- che in data 

 

prot. n. 

 

l'Impresa Agricola 

 

 

ha presentato al Comune di 

 

domanda per ottenere l'approvazione di un Piano aziendale  

 

convenzionato relativo al progetto finalizzato alla costruzione di 

 

 

 

 

- che detto Piano aziendale convenzionato che ha valore di piano attuativo, ai sensi dell' art. 32, comma 2, lettera h) della  

 

L.R. n. 11/2005, è composto dai seguenti elaborati: 

 

1) 

 

2) 

 

 

 

 

- che il piano aziendale di cui sopra è stato approvato con deliberazione del C.C. n. 

 

del 

 

 

ai sensi e per gli effetti degli articoli 22 e 24 della L.R. n. 11/2005, previo parere favorevole della Regione, espresso con  

 

determinazione del Dirigente del Servizio 

 

in data 

 

n. 

 

, 

 

ai sensi dell'art. 34, comma 4 della legge regionale n. 11/2005; 

 

- che l'intervento oggetto del Piano aziendale comporta la realizzazione 

 

 

 

 

 

 

per una superficie utile coperta complessiva di mq. 

 

: 

 

- che l'intervento comporta altresì la realizzazione delle seguenti opere: 

 

 

 

 

 

 

 

- che pertanto deve procedersi alla stipula di convenzione, secondo lo schema approvato dal Consiglio Comunale con 

 

atto n. 

 

del 

 

, come previsto dall'art. 32, comma 2, lettera h), della L.R. n. 11/2005 al  

 

fine di garantire gli interventi previsti dal Piano aziendale convenzionato e dal relativo progetto edilizio, 

 

Ciò premesso 

 

e ritenuta la premessa quale parte integrante e sostanziale di questo atto, il richiedente, si impegna per sé e per i propri  

 

aventi causa, ad assumere gli obblighi specificati negli articoli che seguono, accettati pienamente senza riserve. 

 

     Articolo 1

     Il richiedente si impegna ad effettuare ogni intervento relativo alla conduzione del fondo per il raggiungimento della capacità produttiva secondo le indicazioni del Piano aziendale.

     La realizzazione degli interventi previsti dovrà essere volta al mantenimento degli elementi del sistema vegetazionale-naturale che non interferiscono direttamente con le costruzioni previste nel progetto ed al mantenimento degli eventuali manufatti d'interesse storico, anche soltanto testimoniale, nonché ad effettuare ogni intervento nel rispetto dell'assetto morfologico e paesaggistico locale, avendo cura al mantenimento e/o al ripristino del sistema di smaltimento delle acque piovane, attenendosi, per le opere di scavo, rinterro e rilevato al rispetto delle disposizioni della D.G.R. 27 aprile 2006, n. 674.

     Il richiedente si impegna a realizzare gli interventi di sistemazione ambientale previsti, nonché le opere di urbanizzazione e di quelle necessarie al trattamento e allo smaltimento dei rifiuti solidi, liquidi e gassosi indicati nel piano aziendale, funzionali al corretto inserimento nel contesto territoriale prestando la seguente garanzia fidejussoria per l'importo dei lavori di sistemazione pari a euro ..............., da svincolarsi a richiesta dell'interessato entro 60 giorni dalla data di ultimazione dei relativi lavori.

 

     Articolo 2

     Il richiedente è tenuto a corrispondere al Comune il contributo di costruzione pari alla incidenza delle opere di urbanizzazione, di quelle necessarie al trattamento e allo smaltimento dei rifiuti solidi, liquidi e gassosi e di quelle necessarie alla sistemazione dei luoghi, ove ne siano alterate le caratteristiche, nonché al contenimento della rumorosità. Il contributo di cui sopra, salvo quanto previsto dall'art. 26 della L.R. n. 1/2004, è stabilito in ..............., giusta applicazione della deliberazione del Consiglio comunale n. ..... del ............... ed in applicazione dell'art. 28 della legge regionale n. 1/2004 e delle tabelle parametriche regionali approvate con D.P.G.R. n. ..... del ...............

     Ai sensi dell'art. 28, comma 3°, della L.R. n. 1/2004, qualora il richiedente modifichi la destinazione d'uso delle opere realizzate, nei dieci anni successivi all'ultimazione dei lavori, il contributo di costruzione è dovuto nella misura massima corrispondente alla nuova destinazione, determinata con riferimento al momento della intervenuta variazione.

 

     Articolo 3

     L'intervento oggetto del presente Piano, realizzato in base alle disposizioni di cui agli articoli .......... delle N.T.A. del P.R.G. vigente, e della legge regionale 22 febbraio 2005, n. 11 comporta, ai sensi del comma 7 dell'art. 34 di detta legge regionale, un vincolo di asservimento dei terreni nei limiti della superficie utile coperta relativa all'intervento, individuata al vigente Catasto Terreni al Foglio ............... Mappali .......... per complessivi ha. .........., registrato e trascritto nei modi previsti dalla legge a cura e spese del Sig. ............. o degli aventi titolo ad effettuare le trasformazioni, con la conseguenza che detta area non potrà essere computata ai fini edificatori, per la stessa destinazione e superficie utile coperta che ha dato origine al vincolo, salva la variazione della vigente normativa urbanistica.

     Sui nuovi edifici è costituito, ai sensi del comma 8 dell'art. 34 della L.R. n. 11/2005 un vincolo di destinazione d'uso ventennale, decorrente dalla data di ultimazione dei lavori, registrato e trascritto nei modi previsti dalla legge, salva la variazione della vigente normativa urbanistica.

 

     Articolo 4

     Ai sensi della legge regionale n. 1/2004 il richiedente realizzerà gli interventi previo ottenimento del titolo abilitativo necessario.

     Gli interventi dovranno garantire il rispetto della normativa del P.R.G. e del Piano aziendale, fermo restando che gli edifici di nuova costruzione, previsti nel progetto potranno essere utilizzati nel rispetto degli obiettivi del Piano aziendale.

     L'intervento edilizio oggetto del presente Piano, si attuerà secondo le prescrizioni dettate nei titoli abilitativi edilizi e nel rispetto della presente convenzione.

 

     Articolo 5

     Il richiedente si obbliga ad osservare le prescrizioni dell'Azienda USL, e/o dell'ARPA rilasciate in fase di esame del progetto.

 

     Articolo 6

     Il richiedente si impegna, nel caso di cambiamento di conduzione o passaggi di proprietà, all'accettazione della presente convenzione da parte del nuovo conduttore o proprietario.

 

     Articolo 7

     Il presente Piano aziendale ha validità di anni ......... decorrenti dalla stipula della presente convenzione.

     In caso di mancato rispetto degli obblighi derivanti dalla convenzione si applicano, per gli aspetti edilizi le sanzioni previste dal titolo I della legge regionale 3 novembre 2004, n. 21.

 

     Articolo 8

     Il richiedente si impegna per sé e per i propri successori ed aventi causa a rispettare quanto specificato nella presente convenzione.

     Il richiedente si impegna inoltre a trascrivere la presente convenzione presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari ed a trasmetterne copia al Comune di ...............

 

     Articolo 9.

     Le spese del presente atto con ogni altra inerente e dipendente sono a totale carico del richiedente.

 

     Letto confermato e sottoscritto.

     Lì ..............