Settore: | Codici regionali |
Regione: | Umbria |
Materia: | 4. assetto del territorio e dell'ambiente |
Capitolo: | 4.1 urbanistica |
Data: | 25/06/2004 |
Numero: | 887 |
§ 4.1.1112 - D.G.R. 25 giugno 2004, n. 887 .
Atto di indirizzo per la definizione dell'elenco degli elaborati progettuali minimi da presentare a corredo delle istanze per i titoli abilitativi di cui alla lettera a) comma 1 e al comma 2, dell'art. 45, della L.R. 18 febbraio 2004, n. 1.
(B.U. 28 luglio 2004, n. 31, S.O. n. 1.)
La Giunta regionale
Visto il documento istruttorio concernente l'argomento in oggetto e la conseguente proposta del direttore alle politiche territoriali, ambiente e infrastrutture;
Atteso che la
Preso atto, ai sensi dell'art. 21 del regolamento interno di questa Giunta:
a) del parere di regolarità tecnico-amministrativa e della dichiarazione che l'atto non comporta impegno di spesa resi dal dirigente dell'Ufficio competente, ai sensi dell'art. 21, comma 3 e 4, del regolamento interno;
b) del parere di legittimità espresso dal direttore;
Vista la
Vista la
Visto il regolamento interno di questa Giunta;
A voti unanimi, espressi nei modi di legge,
Delibera:
1) di fare proprio il documento istruttorio e la conseguente proposta del direttore, corredati dai pareri di cui all'art. 21 del regolamento interno della Giunta, che si allegano alla presente deliberazione, quale parte integrante e sostanziale, rinviando alle motivazioni in essi contenute;
2) di approvare, quale atto di indirizzo ai sensi dell'art. 45, comma 1, lettera a), della
3) che il presente atto di indirizzo contiene i requisiti cogenti di cui all'art. 45, comma 2, della
4) di dare atto che i regolamenti edilizi comunali, adeguati ai sensi dell'art. 45, comma 2, della
5) di trasmettere la presente deliberazione ai Comuni della Regione, alle Province di Perugia e Terni, alle A.S.L., alle Comunità montane, nonché agli Ordini e Collegi professionali;
6) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.
Documento istruttorio
Oggetto: Atto di indirizzo per la definizione dell'elenco degli elaborati progettuali minimi da presentare a corredo delle istanze per i titoli abilitativi di cui alla lettera a), comma 1 e al comma 2, dell'art. 45, della
Premesso che la
Tenuto conto che, in riferimento a quanto stabilito al comma 1, lettera a) dell'articolo 45 della sopra citata
Considerato che:
- l'Ufficio Urbanistica regionale ha provveduto all'elaborazione dell'elenco degli elaborati minimi anche con la collaborazione di alcune amministrazioni comunali sottoponendoli all'esame, durante appositi incontri, con i rappresentanti del Consiglio delle Autonomie locali, dell'Anci Umbria, e di Ordini e Collegi professionali, che hanno dato utili indicazioni e suggerimenti;
- nell'elenco degli elaborati progettuali necessari a corredo delle istanze per i titoli abilitativi, sono stati indicati tutti gli elementi utili a definire in modo puntuale la tipologia, le caratteristiche e la qualità degli interventi che ogni singolo Comune potrà adottare in base alle varie casistiche di intervento previste dalle normative;
Ritenuto che:
- l'atto di indirizzo di che trattasi contiene i requisiti cogenti di cui all'art. 45, comma 2, della
- i regolamenti edilizi comunali, adeguati ai sensi dell'art. 45, comma 2, della
Si propone alla Giunta regionale
Omissis
(vedasi dispositivo deliberazione)
Allegato A
Modello D
Elaborati progettuali minimi a corredo delle domande per i titoli abilitativi
A) documentazione da allegare alla domanda di permesso di costruire di cui all'art. 17, comma 1 e all'art. 18 nonché alla denuncia di inizio attività per gli interventi di cui alla lettera a) del comma 1 dell'art. 20 della
1) Planimetria catastale nel rapporto 1:2000 relativa alla zona interessata dagli interventi aggiornata dal progettista, per un raggio di almeno 200 ml e copia del certificato catastale con identificazione delle particelle oggetto di intervento di data non anteriore a 3 mesi o accompagnato da autocertificazione di aggiornamento;
2) a) planimetria relativa all'estratto del PRG/P. di F. vigente e adottato;
b) planimetria estratta dall'eventuale strumento attuativo con l'indicazione degli elementi significativi ed indispensabili per la redazione del progetto (fili fissi, massimo ingombro, distacchi, consistenza planovolumetrica e destinazioni d'uso ammesse);
3) planimetria nel rapporto 1:500 contenente l'indicazione:
a) degli elementi necessari a determinare l'esatta ubicazione delle opere da realizzare, con l'indicazione dei limiti delle eventuali diverse previsioni del PRG/P.di.F. che interessino l'area oggetto di intervento;
b) delle distanze delle opere da realizzare rispetto ai confini e/o fabbricati limitrofi;
c) delle larghezze stradali e delle principali quote altimetriche sia naturali che di progetto riferite ad un caposaldo certo;
d) dell'ubicazione, del numero e delle specie delle alberature esistenti;
e) della sistemazione di progetto dell'area scoperta, con le relative opere di arredo urbano da realizzare compresi schemi grafici dei particolari costruttivi in scala 1:200;
f) delle alberature da impiantare, con specifico riferimento alla fattispecie prevista al comma 6 dell'art. 61 della
g) degli spazi o superfici finalizzati al reperimento di eventuali standards di verde e parcheggio con relativi computi analitici (calcolo e verifica superfici reperite);
h) delle modalità di accesso e di fattibilità dei collegamenti ai servizi pubblici e tecnologici inclusa l'indicazione del diritto qualora sia previsto l'utilizzo di aree non pubbliche;
4) piante dell'edificio/opera in progetto, nel rapporto 1:100, adeguatamente quotate al fine di valutare volumi e superfici, inerenti in caso di edificio, tutti i piani con le relative destinazioni d'uso, sia dei singoli vani che delle unità immobiliari, nonché della copertura. Qualora l'opera sia ubicata in prossimità di strade o nei centri abitati, dove l'edificazione è continua, le planimetrie del piano seminterrato e del piano terreno dovranno indicare l'allineamento stradale, la posizione sia planimetrica che altimetrica, di tutte le opere pedonabili, carrabili e di sistemazione esterna. Per ciascun vano o locale oltre alla funzione dovrà essere indicata la superficie netta;
5) prospetti dell'edificio/opera in progetto, in rapporto non inferiore a 1:100 riportanti le quote essenziali. Qualora l'opera sia localizzata in maniera continua ad uno o più fabbricati, deve essere riportata l'indicazione dell'esistenza dei fabbricati limitrofi con relativo ingombro e delle eventuali caratteristiche architettoniche particolari;
6) due sezioni significative e quotate dell'edificio/opera in progetto, nel rapporto non inferiore a 1:100, di cui, in caso di edificio, almeno una in corrispondenza della scala ed una nel senso parallelo alle pendenze del tetto, comprendenti il profilo del terreno naturale e di quello a sistemazione ultimata estese fino ai punti di intersezione dei profili naturali con quelli di progetto e/o delle aree contermini di proprietà di soggetti terzi;
7) disegni relativi alle opere per lo smaltimento dei rifiuti liquidi (bianchi e neri); qualora manchi la fognatura deve essere indicato il progetto dell'impianto di smaltimento conforme alle disposizioni della normativa vigente corredato dei necessari nulla osta degli enti preposti;
8) scheda tecnica riassuntiva da cui risultino:
a) i dati relativi alle prescrizioni o limitazioni poste dal PRG/P. di F., dal piano attuativo e dai piani di settore con le indicazioni progettuati che dimostrino il rispetto di dette prescrizioni o limitazioni interessanti l'area/edificio oggetto di intervento;
b) la superficie del lotto con il computo della parte edificabile;
c) calcoli analitici della volumetria e/o della superficie coperta e/o della superficie utile coperta consentite nel lotto;
d) la superficie degli spazi destinati a standard urbanistici per parcheggio e verde pubblico e privato con dimostrazione del rispetto dei limiti posti dallo strumento urbanistico generale o attuativo o dalla normativa regionale;
e) il numero degli alloggi, la relativa superficie utile abitabile e la superficie non residenziale;
f) la superficie destinata ad attività commerciali, direzionali, produttive;
g) il numero dei posti letto previsti nelle attività turistico-produttive;
9) documentazione fotografica della zona o degli immobili interessati dalle opere nonché degli immobili contermini, che documenti anche le preesistenze vegetazionali, con i punti di presa indicati in apposita planimetria o in quella di cui al punto 3;
10) relazione tecnica descrittiva dei criteri seguiti nella progettazione e per l'inserimento nel contesto esistente, della qualità di materiali da rivestimento o di parametro esterno, nonché degli allacci ai servizi (scarico delle acque bianche e nere, approvvigionamento idrico, raccolta e smaltimento rifiuti, gas-metano con eventuali schemi grafici delle reti e dei relativi allacci). La relazione dovrà illustrare, ove necessario le valutazione effettuate dal progettista affinché il progetto risulti conforme alla normativa comunale o sovraordinata;
11) relazione geologica ed idraulica;
12) piano aziendale redatto da tecnico abilitato nei casi previsti dall'art. 8 della
13) autocertificazione comprovante il titolo a intervenire o documento comprovante tale titolo;
14) documentazione relativa al progetto acustico dell'edificio in base alle norme regolamentari di cui all'art. 15 della
15) elaborati grafici o illustrativi relativi alla dimostrazione del rispetto delle normative in materia di abbattimento delle barriere architettoniche.
B) Denunce di inizio attività, concernenti interventi diversi da quelli previsti dalla lettera a) del comma 1 dell'art. 20 della
Debbono essere inclusi gli atti e documenti previsti al precedente punto A) che risultino necessari a rappresentare e documentare in maniera compiuta la tipologia di intervento progettato, sulla base delle disposizioni regolamentari del comune stabilite in riferimento alle possibili tipologie di opere ammissibili a DIA.
Casi particolari
C) In casi di interventi di recupero edilizio la relazione di cui al punto A10) deve contenere l'analisi degli elementi costruttivi e decorativi che caratterizzano l'edificio e deve descrivere gli interventi da effettuare con riferimento al regolamento tipo del recupero edilizio emanato dalla Giunta regionale con
1. rilievo di particolari architettonici e decorativi, in scala 1:20, sostituibile con un'esauriente documentazione fotografica nel caso si tratti di elementi sottoposti solo a restauro;
2. documentazione storica, in quanto esistente, comprendente planimetrie storiche, rilievi antichi, stampe, documenti, certificati storici catastali, fotografie e quant'altro possa contribuire alla conoscenza dell'edificio;
3. relazione sullo stato di conservazione dell'edificio e sulle tecniche di intervento che si intende eseguire, con specifico riferimento ai vari tipi di strutture e di materiali, alle finiture ed alle coloriture.
D) In caso di progetti di sistemazione, modifica o ampliamento di fabbricati, deve essere allegato un elaborato contenente lo stato attuale dell'immobile, indicante con diversa colorazione le demolizioni e gli scavi e le nuove costruzioni o riporti.
E) La domanda dovrà inoltre essere corredata:
a) in caso di domanda di permesso di costruire di cui all'art. 17 della
b) in caso di denuncia di inizio attività o procedimento edilizio abbreviato per il permesso di costruire - dichiarazione del progettista di cui al comma 1 degli articoli 18 e 21 della
F) Nel caso di interventi ricadenti nelle aree sottoposte a vincolo ex
G) In caso di intervento negli ambiti di cui al comma 2 dell'articolo 4 della
H) Nei casi in cui si preveda la realizzazione diretta delle opere di urbanizzazione primaria, anche a scomputo del relativo contributo, deve essere allegato apposito schema di atto d'obbligo, da sottoscrivere e registrare prima del rilascio del permesso di costruire (art. 17 della
I) Nei casi previsti al comma 7 dell'art. 61 della
J) Nei casi di presentazione della domanda di inizio attività ai sensi dell'art. 21, comma 1, della
K) Nei casi di determinazione del costo di costruzione secondo il disposto del comma 2 dell'art. 28 o del comma 5 dell'art. 25, deve essere allegata la documentazione o il computo metrico secondo quanto previsto dalle specifiche disposizioni comunali.
L) Nei casi previsti, deve essere allegata la certificazione attestante il riconoscimento del possesso di requisito di impresa agricola, di cui alla lettera a) del comma 1 dell'articolo 26 della
M) Nei casi previsti dalla normativa tecnica in materia di sicurezza degli impianti, deve essere allegata la documentazione progettuale relativa agli impianti ed al contenimento dei consumi energetici ai sensi degli articoli 110 e 125 del
N) Nei casi in cui sia richiesto dall'interessato il conseguimento da parte del Comune delle autorizzazioni o di atti di assenso comunque denominati, quando prescritti, qualora non siano già stati prodotti unitamente alla domanda di permesso o alla DIA, il Comune stesso dovrà stabilire la documentazione necessaria, predisponendo la relativa modulistica.
O) In luogo di ogni documento che si renda necessario o che non sia possibile acquisire d'ufficio, quando ammissibile, il soggetto avente titolo può sempre presentare autocertificazione, nei casi e con le modalità e limiti previsti dalle disposizioni di legge in materia.
P) Nei casi di interventi per destinazioni commerciali diversi dall'esercizio di vicinato, deve essere allegata la documentazione attestante la compatibilità con la
Nota: Tutti gli elaborati e i documenti allegati alla domanda devono essere firmati dal richiedente e dal tecnico progettista. L'Amministrazione comunale, qualora lo ritenga necessario per opere di particolare rilevanza paesaggistica, può richiedere un plastico dell'edificio, inserito nella zona interessata dall'intervento, nonché particolari costruttivi e decorativi in adeguata scala, documentazione fotografica e disegni suppletivi che siano ritenuti indispensabili per l'esame dell'opera progettata.