Settore: | Normativa nazionale |
Materia: | 45. Finanziamenti |
Capitolo: | 45.1 finanziamenti |
Data: | 30/07/2010 |
Numero: | 79 |
§ 45.1.604 - Del.CIPE 30 luglio 2010, n. 79.
Ricognizione, per il periodo 2000-2006, dello stato di attuazione degli interventi finanziati dal fondo per le aree sottoutilizzate e delle risorse liberate nell'ambito dei programmi comunitari (Ob. 1).
(G.U. 26 novembre 2010, n. 277)
IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Visto il
Vista la
Vista la
Visto l'art. 2, comma 203 della
Visti gli articoli 60 e 61 della
Visto l'art. 1, comma 2, del
Visto il
Vista la
Visto l'art. 2 del
Visto il Quadro Comunitario di Sostegno (QCS) per le Regioni dell'obiettivo 1 2000-2006, di cui alle Decisioni della Commissione europea n. C(2000) 2050 del 1° agosto 2000 e n. C (2004) 4689 del 30 novembre 2004;
Visto il Documento di programmazione economica e finanziaria 2007-2011, approvato dal Consiglio dei Ministri il 7 luglio 2006 e recepito dal Parlamento il 26 luglio 2006, che affida al Quadro Strategico Nazionale (QSN) il compito di indirizzare la spesa in conto capitale diretta ad obiettivi di riequilibrio economico-sociale in particolare nel Mezzogiorno, di ridurre la persistente sottoutilizzazione di risorse nel Mezzogiorno e di contribuire alla ripresa della competitività e della produttività dell'intero Paese;
Visto il Documento di programmazione economica-finanziaria (DPEF) 2008-2011, approvato dal Governo il 28 giugno 2007, che, nel richiamare obiettivi e priorità della programmazione unitaria comunitaria e nazionale contenuta nel QSN 2007-2013, richiede una forte complementarietà fra politica regionale e politica economica e la conseguente collaborazione fra i diversi livelli di responsabilità;
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Viste le Decisioni del Comitato di sorveglianza del QCS del 25 luglio 2008 e dell'8 ottobre 2009, che dispongono in merito alle modalità di utilizzo delle risorse liberate nell'ambito dei Programmi comunitari 2000-2006;
Vista la circolare del Ministero dell'economia e finanze, Dipartimento per le politiche di sviluppo e coesione (ora Ministero dello sviluppo economico) del 9 ottobre 2003 relativa al monitoraggio degli interventi inseriti in APQ;
Considerato che, in attuazione della politica di coesione comunitaria, il QSN 2007-2013 ha unificato la programmazione della politica regionale comunitaria e la politica regionale nazionale, a cui è destinato il Fondo per le aree sottoutilizzate, prevedendo un sistema multilivello di governance, ed in particolare: a) livello della programmazione strategica specifica; b) livello della condivisione istituzionale dell'Intesa istituzionale di programma; c) livello dell'attuazione, attraverso lo strumento dell'accordo di programma quadro, ovvero attraverso lo strumento dell'attuazione diretta;
Attesi gli esiti della preliminare ricognizione avviata dal Ministero dello sviluppo economico, Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica, anche ai sensi dell'art. 6-quater della citata
Considerato che nell'ambito di tale ricognizione effettuata sulla base dei dati di monitoraggio al 31 dicembre 2009, tratti dal sistema di monitoraggio degli Accordi di programma quadro attivo presso il Ministero dello sviluppo economico, è stata accertata l'esistenza di:
risorse non specificatamente destinate ad interventi o che comunque non impegnate attraverso obbligazioni giuridicamente vincolanti da parte dei soggetti attuatori;
risorse rinvenienti da economie e da accantonamenti;
interventi programmati prima del 31 dicembre 2008, in fase progettuale e con avanzamento economico nullo;
interventi con avanzamento economico inferiore al 10%;
sanzioni maturate a valere sulle assegnazioni 2002, 2003, 2004 e 2005 per le quali non sono state previste modalità di rientro finanziario nei termini della citata
Considerato che il rispetto degli obiettivi di finanza pubblica impone che le risorse pubbliche, segnatamente quelle destinate a investimenti, siano utilizzate in modo ancor più efficiente ed efficace e che, conseguentemente, sia svolta una più capillare attività di controllo per evitare immobilizzazioni improduttive;
Considerato che, per il consolidarsi della ripresa economica, è ancor più necessario puntare alla ottimizzazione degli investimenti pubblici, garantendo che gli stessi:
siano concentrati per massimizzarne l'impatto;
rispondano a una strategia di crescita dei territori;
siano indirizzati a migliorare la qualità della vita dei cittadini e a ridurre i divari delle aree in ritardo di sviluppo;
Riaffermata l'esigenza, in attuazione delle previsioni di cui agli articoli 6-quater, 6-quinquies e 6-sexies della
Ritenuta la necessità di collegare l'attivazione delle risorse FAS relative alla programmazione attuativa regionale 2007/2013 alla preventiva ricognizione dello stato di attuazione dei Programmi regionali FAS 2000-2006;
Acquisito il parere della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome del 29 luglio 2010, nel quale si fa presente che le regioni, pur essendosi espresse negativamente sulla proposta presentata dal Ministro per gli affari regionali e la coesione territoriale, hanno formulato, in un apposito documento allegato al detto parere, alcuni emendamenti il cui integrale accoglimento consentirebbe di trasformare in favorevole il parere medesimo;
Vista la proposta presentata dal Ministro per gli affari regionali e la coesione territoriale con la nota n. 2174/Gab. F.270/3 del 29 luglio 2010 con la quale viene comunicato il parziale recepimento degli emendamenti presentati dalle Regioni, sottolineando che la proposta in esame costituisce una ricognizione preliminare anche all'attuazione degli articoli 6-quater e 6-sexies della
Udito l'intervento del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti che, in relazione alla destinazione delle risorse liberate a progetti del proprio Dicastero, ha sottolineato l'esigenza di tenere conto del Piano per il Mezzogiorno trasmesso dallo stesso Dicastero al Ministero dello sviluppo economico e delle indicazioni contenute nell'Allegato infrastrutture alla Decisione di finanza pubblica;
Udito altresì l'intervento del Ministro dell'economia e delle finanze in ordine alla necessità di una puntuale e contestuale ricognizione degli impegni in essere delle regioni, delle province autonome e delle Amministrazioni centrali, nell'ambito della programmazione 2000-2006, al fine di verificare che le risorse che risulteranno disponibili dal monitoraggio effettuato dal Ministero dello sviluppo economico, siano riprogrammabili compatibilmente con gli stanziamenti di bilancio;
Ritenuto di dover procedere con sollecitudine all'adozione della presente delibera;
Prende atto
degli esiti della preliminare ricognizione di cui alle premesse, svolta dal Ministero dello sviluppo economico, Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica, in merito a:
l'utilizzo delle risorse FAS ripartite da questo Comitato con delibere antecedenti la
l'ammontare delle risorse liberate nell'ambito dei programmi operativi 2000-2006 dell'Obiettivo 1, cofinanziati dai Fondi strutturali, accertate e comunque da rideterminare sulla base dei rapporti finali di esecuzione da presentare, a corredo delle domande di saldo finale, entro il 30 settembre 2010.
I risultati di tale preliminare ricognizione sono sinteticamente riportati nei seguenti punti:
risorse FAS assegnate a regioni e province autonome non programmate, non impegnate, o risultanti da economie ed accantonamenti per un valore pari a 1.443,9 milioni di euro, al lordo dei disimpegni automatici maturati;
risorse FAS assegnate a regioni e province autonome relative a interventi con avanzamento inferiore al 10%, per un valore pari a 6.870,2 milioni di euro;
risorse FAS assegnate ad Amministrazioni centrali non impegnate o non inserite in Accordi di programma quadro alla data del 31 maggio 2008 per un valore pari ad oltre 4.043,7 milioni di euro, al lordo delle destinazioni già operate per legge e delle assegnazioni disposte con delibere di questo Comitato prima dell'esame della presente ricognizione;
risorse liberate sui Fondi comunitari (QCS, OB.1, 2000 - 2006) disponibili, per un valore pari a 10.978,5 milioni di euro;
risorse liberate sui Fondi comunitari (QCS, OB 1, 2000 - 2006) soggette a impegni giuridicamente vincolanti, per un valore pari a 5.642,4 milioni di euro.
Le risorse FAS assegnate a Regioni e Province autonome sono cosi sinteticamente suddivise:
Descrizione |
Importo |
|
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Fas assegnato (*) |
20.649,0 |
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FAS programmate in Intese a) |
19.815,4 |
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FAS stato d' avanzamento b) |
43,4% |
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FAS risorse in sanzione c) |
628,5 |
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FAS risorse non programmate in APQ d) |
557,7 |
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FAS economie e accantonamenti e) ed f) |
886,2 |
|
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FAS risorse associate a interventi potenzialmente critici g) e h) |
6.870,2 |
(*) Importo comprensivo del finanziamento di ordinanze di protezione civile.
Nelle tavole allegate sono individuate per ciascuna regione e provincia autonoma (allegato 1) e Amministrazione centrale (allegato 2):
a) le risorse FAS programmate nell'ambito delle Intese istituzionali di programma;
b) lo stato di avanzamento delle Intese istituzionali di programma;
c) l'entità delle sanzioni maturate per ogni Intesa istituzionale di programma a valere sulle assegnazioni 2002, 2003, 2004 e 2005 per le quali non sono state previste modalità di rientro finanziario nei termini della
d) le risorse non programmate attraverso Accordi di programma quadro;
e) le risorse programmate attraverso Accordi di programma quadro senza puntuale destinazione ad interventi specifici;
f) le economie riprogrammabili generate dagli interventi finanziati;
g) gli interventi programmati prima del 31 dicembre 2008, in fase progettuale e con avanzamento economico nullo;
h) gli interventi con avanzamento economico inferiore al 10%;
i) le risorse FAS di competenza regionale non impegnate attraverso obbligazioni giuridicamente vincolanti;
j) le risorse FAS di competenza delle Amministrazioni centrali non impegnate attraverso obbligazioni giuridicamente vincolanti;
k) le risorse liberate inerenti il QCS, come sopra definite;
Delibera:
1. Risorse disponibili per la riprogrammazione.
1.1 Le risorse del FAS assegnate dal CIPE con delibere di riparto antecedenti la
a) non programmate e non impegnate attraverso obbligazioni giuridicamente vincolanti;
b) derivanti da economie e accantonamenti a qualunque titolo prodottisi:
sono oggetto di riprogrammazione secondo regole, indirizzi e criteri da definire con successiva delibera di questo Comitato, di cui al seguente punto 3, da adottare entro il mese di settembre 2010, compatibilmente con gli stanziamenti di bilancio, restando sospese le attività di programmazione, riprogrammazione e rimodulazione delle risorse FAS assegnate dal CIPE con delibere di riparto del Fondo di cui alle premesse, fatta eccezione per quelle risorse finalizzate alla copertura di sanzioni maturate, nell'ammontare individuato per ciascuna Amministrazione nelle tavole allegate.
1.2 Le risorse liberate che, alla data di assunzione della presente delibera, risultino non impegnate attraverso assunzione di obbligazioni giuridicamente vincolanti sono altresì oggetto della riprogrammazione secondo le medesime modalità di cui al punto 1.1. e, comunque, in conformità con le disposizioni del QCS, obiettivo 1, paragrafo 6.3.6, così come integrate dalle decisioni del Comitato di sorveglianza del 25 luglio 2008 e dell'8 ottobre 2009.
Tale disposizione non si applica alla quota parte delle suddette risorse destinata a finanziare il completamento dei progetti non conclusi inseriti nelle certificazioni finali di spesa dei programmi operativi 2000-2006 e indicati nei rapporti finali di esecuzione, secondo quanto disposto con
2. Attività di monitoraggio e verifica per interventi critici.
Gli interventi finanziati con risorse FAS il cui stato di avanzamento rilevato dal monitoraggio evidenzi la potenziale presenza di criticità in fase di attivazione e/o attuazione saranno oggetto di un apposito programma di verifiche da parte dell'Unità di verifica degli investimenti pubblici (UVER) del citato Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica, sulla base di un piano di lavoro condiviso dal detto Dipartimento e dalle Amministrazioni interessate.
In particolare le verifiche saranno eseguite su campioni di interventi comunicati alle Amministrazioni interessate e verteranno prioritariamente su:
interventi con un avanzamento economico (costo realizzato) nullo o inferiore al 10%;
interventi con un avanzamento economico superiore al 10% ma che denotano lentezze o ritardi nella prosecuzione dell'investimento.
Le verifiche accertano:
le cause del mancato avanzamento dell'intervento;
le azioni necessarie, con la stima dei conseguenti tempi, per la rimozione delle criticità.
L'UVER entro il 31 ottobre 2010 procederà a effettuare le predette verifiche con riferimento a un primo campione di interventi. Gli esiti di tali verifiche saranno definiti dall'UVER, congiuntamente con un rappresentante del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, entro il 31 gennaio 2011.
Sulla base degli esiti di tali verifiche, le Amministrazioni titolari delle risorse valutano l'eventuale definanziamento, ovvero l'assunzione di azioni correttive. In mancanza di tali adempimenti viene sottoposta al CIPE la proposta di riduzione delle assegnazioni alle Amministrazioni per un importo pari alle risorse FAS allocate sugli interventi, che verranno riprogrammate ai sensi del successivo punto 3.
L'UVER sottoporrà altresì ad accertamento documentale la natura delle obbligazioni giuridicamente vincolanti assunte sulle risorse liberate anteriormente alla data della presente delibera, fermi restando i controlli a campione sul corretto reimpiego delle risorse stesse già previsti in conformità con le disposizioni del Quadro comunitario di sostegno, obiettivo 1, paragrafo 6.3.6, così come integrate dalle richiamate decisioni del Comitato di sorveglianza.
3. Indirizzi e criteri generali per la programmazione delle risorse.
Con delibera di questo Comitato, d'intesa con la Conferenza Stato-regioni nelle ipotesi di cui agli articoli 6-quater e 6-sexies del
La riprogrammazione terrà inoltre conto dell'insieme delle risorse ordinarie, nazionali e regionali, disponibili per investimenti pubblici su ciascun territorio, ivi comprese quelle previste dai contratti di servizio degli Enti nazionali, che dovranno assicurare il loro pieno coinvolgimento nelle modalità di attuazione.
4. Aggiornamento degli esiti della ricognizione.
Qualora nel corso delle attività di cui ai punti precedenti dovessero emergere, anche in conseguenza del confronto con le regioni, le province autonome e le Amministrazioni centrali, dati diversi da quelli riportati nelle tavole allegate alla presente delibera, il Ministero dello sviluppo economico, Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica, provvederà ad aggiornare le tavole e ad informarne questo Comitato per la formale presa d'atto.
Resta ferma la necessità di una puntuale e contestuale verifica della compatibilità delle risorse riprogrammabili risultanti dal monitoraggio effettuato dal Ministero dello sviluppo economico con gli stanziamenti di bilancio.
Registrato alla Corte dei conti il 12 novembre 2010 Ufficio controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 7, Economia e finanze, foglio n. 249