§ 80.9.1209 - D.P.C.M. 30 ottobre 2023, n. 174.
Regolamento di organizzazione del Ministero delle imprese e del made in Italy.


Settore:Normativa nazionale
Materia:80. Pubblica amministrazione
Capitolo:80.9 governo e ministeri
Data:30/10/2023
Numero:174


Sommario
Art. 1.  Organizzazione
Art. 2.  Conferenza dei Capi di Dipartimento
Art. 3.  Dipartimento per le politiche per le imprese
Art. 4.  Dipartimento per il digitale, la connettività e le nuove tecnologie
Art. 5.  Dipartimento mercato e tutela
Art. 6.  Competenze del Dipartimento per i servizi interni, finanziari, territoriali e di vigilanza
Art. 7.  Dotazione organica
Art. 8.  Uffici di livello dirigenziale non generale
Art. 9.  Disposizioni transitorie e finali
Art. 10.  Entrata in vigore


§ 80.9.1209 - D.P.C.M. 30 ottobre 2023, n. 174.

Regolamento di organizzazione del Ministero delle imprese e del made in Italy.

(G.U. 1 dicembre 2023, n. 281)

 

     IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

 

     Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disciplina dell'attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri» e, in particolare, l'articolo 17;

     Visto il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri», convertito, con modificazioni, dalla legge 16 dicembre 2022, n. 204, ed in particolare gli articoli 2, 9, 10, 11;

     Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20, recante «Disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti» e, in particolare, l'articolo 3;

     Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante «Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59» e, in particolare, gli articoli 4, 27, 28, 29;

     Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante «Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche»;

     Visto il decreto legislativo 30 dicembre 2003, n. 366 recante «Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59»;

     Visto il decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85 recante «Disposizioni urgenti per l'adeguamento delle strutture di Governo in applicazione dell'articolo 1, commi 376 e 377, della legge 24 dicembre 2007, n. 244», convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2008, n. 121, ed in particolare l'articolo 1, comma 7;

     Visto il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, recante «Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni»;

     Vista la legge 31 dicembre 2009, n. 196, recante «Legge di contabilità e finanza pubblica»;

     Visto il decreto legislativo 30 giugno 2011, n. 123, recante «Riforma dei controlli di regolarità amministrativa e contabile e potenziamento dell'attività di analisi e valutazione della spesa, a norma dell'articolo 49 della legge 31 dicembre 2009, n. 196»;

     Visto il decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, recante «Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici»;

     Vista la legge 6 novembre 2012, n. 190, recante «Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione»;

     Visto il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, recante «Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni»;

     Visto il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, recante «Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l'efficienza della giustizia», convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113;

     Visto il decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, recante «Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonchè in materia di politiche sociali e di crisi ucraina», convertito, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022, n. 91 e, in particolare, l'articolo 25;

     Vista la legge 29 dicembre 2022, n. 197, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025»;

     Visto il decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13, recante «Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC), nonchè per l'attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune», convertito, con modificazioni, dalla legge 21 aprile 2023, n. 41;

     Visto il decreto-legge 22 aprile 2023, n. 44, recante «Disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche», convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2023, n. 74;

     Visto il decreto-legge 22 giugno 2023, n. 75, recante «Disposizioni urgenti in materia di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, di agricoltura, di sport, di lavoro e per l'organizzazione del Giubileo della Chiesa cattolica per l'anno 2025» e, in particolare, l'articolo 3ter;

     Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 luglio 2021, n. 149, recante «Regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico»;

     Informate le organizzazioni sindacali con comunicazione del 6 settembre 2023;

     Vista la preliminare deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 7 settembre 2023;

     Udito il parere del Consiglio di Stato, espresso dalla sezione consultiva per gli atti normativi nell'adunanza del 24 ottobre 2023;

     Vista la definitiva deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 30 ottobre 2023;

     Sulla proposta del Ministro delle imprese e del made in Italy, di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione e con il Ministro dell'economia e delle finanze;

 

     Adotta

     il seguente regolamento:

 

Capo I

Organizzazione del Ministero

 

Art. 1. Organizzazione

     1. Il presente regolamento disciplina l'organizzazione del Ministero delle imprese e del made in Italy.

     2. Il Ministero delle imprese e del made in Italy, di seguito denominato «Ministero», persegue le finalità ed esercita le attribuzioni di cui agli articoli 27 e 28 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e di cui all'articolo 1, comma 7, del decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2008, n. 121.

     3. Il Ministero, per il perseguimento delle finalità e per l'espletamento delle attribuzioni ad esso conferite, si articola nei seguenti quattro Dipartimenti che assicurano l'esercizio organico e integrato delle funzioni del Ministero:

     a) Dipartimento per le politiche per le imprese;

     b) Dipartimento per il digitale, la connettività e le nuove tecnologie;

     c) Dipartimento mercato e tutela;

     d) Dipartimento per i servizi interni, finanziari, territoriali e di vigilanza.

     4. Ciascun Dipartimento è articolato negli uffici di livello dirigenziale generale di cui al Capo II.

     5. I Capi Dipartimento, a norma dell'articolo 5 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, svolgono compiti di coordinamento, direzione e controllo degli uffici di livello dirigenziale generale compresi nel proprio Dipartimento, al fine di assicurare la continuità delle funzioni dell'Amministrazione. I Capi Dipartimento sono responsabili dei risultati complessivamente raggiunti dagli uffici da essi dipendenti, in attuazione degli indirizzi del Ministro. Presso ciascun Dipartimento, a supporto delle attività trasversali del Capo di Dipartimento, sono istituiti Uffici di supporto cui sono preposti dirigenti di livello non generale, nei limiti della dotazione organica dirigenziale del Ministero.

 

     Art. 2. Conferenza dei Capi di Dipartimento

     1. Per il coordinamento delle attività dipartimentali, anche al fine di prevenire conflitti di competenza e di consentire una ordinata programmazione delle attività amministrative nell'ottica della piena attuazione degli indirizzi del Ministro, è istituita la Conferenza dei Capi di Dipartimento con compiti di programmazione, indirizzo e controllo, composta dal Ministro, che la presiede e la convoca, anche su proposta di almeno uno dei Capi di Dipartimento, nonchè dal Capo di Gabinetto e dai Capi di Dipartimento.

     2. La Conferenza di cui al comma 1 può essere presieduta e convocata anche, su delega del Ministro, dal Capo di Gabinetto.

 

Capo II

Articolazione dei Dipartimenti

 

     Art. 3. Dipartimento per le politiche per le imprese

     1. Il Dipartimento per le politiche per le imprese esercita le competenze del Ministero in materia di studio, ricerca, indagine statistica, elaborazione e attuazione delle politiche e degli interventi a sostegno del tessuto produttivo ed economico nazionale; elaborazione di politiche per la tutela e la promozione del made in Italy; strategie e programmi di riconversione industriale, di gestione delle crisi e amministrazione straordinaria di impresa, di attrazione e sblocco degli investimenti nazionali ed esteri.

     2. Presso il Dipartimento di cui al comma 1 operano la Segreteria Tecnica a supporto del Comitato Attrazione Investimenti Esteri, di cui all'articolo 25 del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022, n. 91; l'Unità di missione Attrazione e sblocco investimenti di cui all'articolo 30 del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022, n. 91, come modificato da ultimo dall'articolo 14 del decreto-legge 22 aprile 2023 n. 44, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2023, n. 74; l'Unità di missione per l'attuazione degli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, istituita ai sensi dell'articolo 8, comma 1, del decreto legge 21 maggio 2021, n. 77, convertito dalla legge 29 luglio 2021, n. 108.

     3. Il Dipartimento di cui al comma 1 è articolato nei seguenti uffici di livello dirigenziale generale:

     a) Direzione generale per la politica industriale, la riconversione e la crisi industriale, l'innovazione, le PMI e il made in Italy, articolata in uffici di livello dirigenziale non generale, la quale è competente per:

     1) elaborazione e attuazione delle politiche per lo sviluppo della competitività del sistema imprenditoriale, attraverso la promozione della ricerca e dell'innovazione, la diffusione delle tecnologie digitali e delle nuove tecnologie, il trasferimento tecnologico e il sostegno alla diffusione di competenze altamente qualificate, la sostenibilità ambientale, ferme restando le competenze di incentivazione rimesse alla Direzione generale per gli incentivi alle imprese;

     2) analisi e studio del sistema produttivo nazionale e internazionale, banca dati per il monitoraggio del sistema imprenditoriale italiano e confronto con il sistema internazionale, valutazione degli impatti delle politiche industriali;

     3) azioni di raccordo con gli altri soggetti istituzionali e pubblici che attuano programmi e interventi per lo sviluppo della competitività delle imprese anche in coordinamento con le politiche territoriali;

     4) attuazione delle politiche europee volte alla promozione delle catene del valore strategiche e delle misure di sostegno ad esse correlate in coordinamento con la Direzione generale per gli incentivi alle imprese;

     5) gestione dei dossier di politica industriale, ricerca ed innovazione all'esame del Consiglio Competitività della UE, Aiuti di Stato compatibili con il mercato interno ed attività relative al sistema di notifica elettronica;

     6) partecipazione ai processi e attuazione delle politiche industriali internazionali bilaterali e multilaterali UE ed extra UE, al Patto Atlantico, in sede Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) e altri organismi internazionali;

     7) elaborazione degli indirizzi strategici e partecipazione ai comitati preposti in tema di politiche industriali in materia di difesa nazionale, materiali di armamento, commesse militari dei settori ad alta tecnologia;

     8) gestione ed attività del Punto di contatto nazionale per l'attuazione della Dichiarazione OCSE per le imprese multinazionali di cui all'articolo 39 della legge 12 dicembre 2002 n. 273;

     9) individuazione e aggiornamento delle specializzazioni intelligenti e coordinamento con i livelli regionali;

     10) elaborazione e attuazione delle politiche per la nascita e lo sviluppo delle start-up e delle piccole e medie imprese innovative, e supporto al Garante per le micro, piccole e medie imprese di cui all'articolo 17 della legge 11 novembre 2011, n. 180, nonchè gestione del Comitato di cui all'articolo 26-bis, commi 2 e 3, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286;

     11) attuazione delle politiche di sviluppo dei settori industriali primari e strategici per l'economia nazionale, non di competenza delle altre Direzioni Generali;

     12) attuazione delle politiche e interventi per le industrie alimentari, per le imprese creative, per la mobilità sostenibile, per i settori di base e per i settori ad alto contenuto tecnologico;

     13) elaborazione ed attuazione di norme di settore e in materia di etichettatura alimentare in sede nazionale, dell'Unione europea e internazionale;

     14) attuazione delle politiche per la promozione e lo sviluppo del movimento cooperativo, rapporti con gli Organismi europei ed internazionali, tra cui l'Organizzazione internazionale del lavoro (O.I.L.) per quanto attiene alla promozione cooperativa, in collaborazione con la Direzione generale per i servizi di vigilanza;

     15) promozione e valorizzazione delle azioni volte ad accrescere la responsabilità sociale delle imprese;

     16) rilevazione e monitoraggio dei settori produttivi del sistema imprenditoriale nazionale, finalizzato alla puntuale rimodulazione e al re-indirizzamento delle politiche di nascita e sviluppo del tessuto produttivo, in raccordo con l'ufficio di statistica di cui all'art.3, comma 2, del decreto legislativo 6 settembre 1989, n. 322;

     17) attuazione delle politiche e dei programmi per la reindustrializzazione e la riconversione delle aree e dei settori industriali colpiti da crisi;

     18) crisi d'impresa; riconciliazione, gestione stralcio del Fondo per il salvataggio e la ristrutturazione delle imprese in difficoltà;

     19) gestione amministrativa e contabile, supporto tecnico e coordinamento della struttura per le crisi di impresa di cui all'articolo 1, comma 852, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e degli esperti esterni;

     20) azioni per l'integrazione con le politiche ambientali, lo sviluppo sostenibile, l'economia circolare, l'approvvigionamento di materie prime critiche - in raccordo con la Direzione generale per lo spazio e le nuove tecnologie abilitanti - e lo sviluppo di sistemi di certificazione ambientale;

     21) supporto alla partecipazione del Ministro al Comitato interministeriale per la transizione ecologia (CITE), di cui alla legge 22 aprile 2021, n. 55, con particolare riferimento alle strategie energetiche nazionali e al loro impatto sulle imprese.

     22) definizione delle politiche industriali relative all'aerospazio e alla ricerca aerospaziale; cura della partecipazione del Ministero in organismi nazionali, europei ed internazionali competenti in materia;

     23) gestione degli interventi relativi alle politiche industriali nell'ambito dell'industria aerospaziale;

     24) analisi e monitoraggio della evoluzione della Space Economy globale, definizione e attuazione delle politiche industriali e di internazionalizzazione della Space Economy;

     25) attività di raccordo con la rete istituzionale a presidio della materia spaziale con finalità di orientamento e uniformità di indirizzo delle politiche industriali e dei programmi a livello nazionale; cura della partecipazione del Ministero in organismi nazionali, europei ed internazionali competenti in materia e definizione di proposte connesse alla partecipazione Italiana a progetti internazionali promossi dall'Agenzia spaziale europea, dall'Unione Europea e da altri organismi internazionali;

     26) programmazione, gestione, controllo e monitoraggio degli interventi di natura duale in ambito spaziale;

     27) gestione delle procedure di amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza;

     28) analisi dell'ecosistema e della strategia nazionale di economia sociale; elaborazione ed attuazione delle politiche industriali per le imprese sociali;

     29) elaborazione e attuazione delle politiche per la promozione, la tutela, la valorizzazione e l'internazionalizzazione del made in Italy e delle filiere nazionali strategiche, in coordinamento con il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale;

     30) politiche e attività per l'attrazione degli investimenti esteri, attività di competenza del Ministero in ambito internazionale per la promozione della politica industriale, e attività connesse alla presidenza del Comitato di coordinamento dell'attività in materia di attrazione degli investimenti esteri di cui all'articolo 30, comma 7, del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164;

     31) elaborazione degli indirizzi e redazione di pareri sul Banco nazionale di prova per le armi da fuoco portatili e per le munizioni commerciali inerenti ai regolamenti interni e alle delibere concernenti le tariffe per le prove delle armi, salve le competenze della Direzione generale per i servizi di vigilanza;

     32) attività in materia di prevenzione della corruzione e promozione della trasparenza amministrativa e collaborazione con il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza di cui alla legge 6 novembre 2012, n. 190;

     33) attività connesse e in tema di trattamento e protezione dei dati, ai sensi del Regolamento Europeo n. 679 e rapporti con la struttura di supporto al Responsabile Protezione Dati (DPO);

     34) attuazione dei progetti di riforma e investimento previsti dal PNRR nelle materie di competenza, e relativi seguiti;

     35) implementazione, nell'ambito delle proprie competenze, del piano di comunicazione, in raccordo con l'Ufficio Stampa del Ministro;

     b) Direzione generale per gli incentivi alle imprese, articolata in uffici di livello dirigenziale non generale, la quale è competente - in raccordo con le Direzioni Generali competenti ratione materiae - per:

     1) gestione del Fondo per la crescita sostenibile;

     2) gestione del Fondo IPCEI (Importanti Progetti di Comune Interesse Europeo);

     3) gestione del Fondo per lo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things;

     4) gestione del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese (PMI) e altri interventi per favorire l'accesso al credito;

     5) gestione della misura di sostegno dell'accesso al credito per investimenti in beni strumentali - «Nuova Sabatini»;

     6) gestione del Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell'attività d'impresa;

     7) gestione di programmi e interventi per la ricerca e sviluppo, l'innovazione tecnologica, gli appalti pre-commerciali, nonchè di programmi connessi alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) finalizzati al raggiungimento degli obiettivi dell'Agenda digitale italiana;

     8) gestione di misure di incentivazione per favorire l'accesso al sistema della proprietà industriale da parte delle imprese e per la promozione e la valorizzazione dei titoli di proprietà industriale;

     9) gestione di programmi e risorse finanziarie per gli interventi infrastrutturali per la banda ultra larga e le sue forme evolutive e per i progetti relativi all'applicazione di tecnologie emergenti collegate allo sviluppo di reti e servizi di nuova generazione, in raccordo per gli aspetti regolamentari e tecnici con la Direzione generale per il digitale e le telecomunicazioni. Istituto superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell'informazione; svolgimento delle funzioni di controllo nell'ambito della gestione dei relativi investimenti, ivi comprese le verifiche relative ai servizi di assistenza tecnica;

     10) gestione delle agevolazioni nella forma del credito d'imposta per la ricerca, l'innovazione e l'assunzione di lavoratori altamente qualificati e per la competitività delle imprese;

     11) gestione degli interventi di agevolazione del Fondo nazionale per l'innovazione;

     12) gestione di programmi e interventi, nell'ambito delle politiche di sviluppo e coesione, volti al superamento degli squilibri di sviluppo economico-territoriale e, nell'ambito delle politiche industriali, all'accrescimento della competitività ed al rilancio di aree che versano in situazione di crisi complessa e non complessa di rilevanza nazionale;

     13) gestione di programmi e interventi per favorire la nascita di nuove imprese, con particolare riferimento alle imprese innovative;

     14) gestione degli interventi di agevolazione in favore delle piccole e micro imprese localizzate all'interno delle Zone franche urbane (ZFU);

     15) gestione di programmi e interventi volti alla crescita della produttività delle imprese tramite l'efficienza energetica e al contenimento dei consumi energetici;

     16) attività inerenti agli strumenti della programmazione negoziata, ai contratti di sviluppo e alle misure previste nell'ambito di accordi di programma quadro;

     17) gestione del Fondo per la transizione industriale;

     18) gestione di programmi e interventi volti al sostegno finanziario delle società cooperative e dei loro consorzi; gestione finanziaria delle partecipazioni del Ministero in società di promozione e sviluppo delle società cooperative in collaborazione con la Direzione generale per i servizi di vigilanza;

     19) partecipazione alla gestione, per quanto di competenza, degli interventi di incentivazione alle imprese a sostegno dell'internazionalizzazione e della promozione della loro presenza sui mercati esteri, in coordinamento con il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale;

     20) predisposizione delle direttive, vigilanza e controllo sulle attività di gestione di interventi agevolativi e di sostegno alle imprese, rientranti nelle competenze della Direzione generale, affidati a soggetti pubblici e privati sulla base di norme o convenzioni, compresa l'attività relativa al contenzioso e agli affari giuridici;

     21) esercizio delle funzioni di autorità di gestione dei programmi operativi nazionali finanziati con il contributo dei Fondi strutturali e di investimento europei nella titolarità del Ministero;

     22) supporto, nelle materie di competenza, alle attività inerenti alla programmazione, attuazione e verifica degli interventi per lo sviluppo dei territori e per la coesione economica e sociale;

     23) attività finalizzate alla verifica del rispetto del divieto di cumulo delle agevolazioni di cui alla normativa nazionale ed europea per le misure di competenza e tenuta del Registro nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi dell'articolo 52 della legge 24 dicembre 2012, n. 234;

     24) attività di valutazione e controllo sull'efficacia e sul rispetto delle finalità delle leggi e dei conseguenti provvedimenti amministrativi in materia di sostegno alle attività economiche e produttive;

     25) predisposizione della relazione del Governo alle competenti Commissioni del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati di cui all'articolo 1 della legge 7 agosto 1997, n. 266, e coordinamento per la ricognizione e la raccolta dei dati sulla spesa relativi ai regimi di aiuto di Stato nell'ambito del Quadro di valutazione annuale degli aiuti di Stato dell'Unione europea;

     26) gestione dei sistemi informativi, applicativa e delle banche dati in coordinamento con la Direzione generale per i servizi interni e finanziari;

     27) gestione dei restanti programmi e interventi di incentivazione alle imprese;

     28) controllo e ispezione sulla realizzazione di programmi di impresa oggetto di agevolazioni, anche avvalendosi del personale degli ispettorati territoriali (Case del made in Italy) in coordinamento, per le attività territoriali, con la Direzione generali per i servizi territoriali;

     29) attuazione dei progetti di riforma e investimento previsti dal PNRR nelle materie di competenza, e relativi seguiti;

     30) cura, rispetto all'ambito di propria competenza, dell'implementazione del Piano di comunicazione e del rispetto dei tempi, delle modalità di attuazione e delle risorse economiche e finanziarie assegnate;

     31) nell'ambito delle proprie competenze e con la supervisione dell'Ufficio Stampa del Ministro, gestione dei rapporti con le imprese e gli enti;

     32) gestione di programmi e interventi per favorire la crescita e il consolidamento delle filiere e settori strategici nazionali, a sostegno e tutela del made in Italy;

     33) gestione di progetti pilota volti allo sviluppo del tessuto imprenditoriale territoriale, anche mediante la sperimentazione di servizi innovativi a supporto delle imprese, a valere sulle risorse residue dei patti territoriali;

     34) attività in materia di prevenzione della corruzione e promozione della trasparenza amministrativa e collaborazione con il Responsabile della prevenzione della corruzione e trasparenza di cui alla legge 6 novembre 2012, n. 190;

     35) attività connesse e in tema di trattamento e protezione dei dati, ai sensi del Regolamento Europeo n. 679, e rapporti con la struttura di supporto al Responsabile Protezione Dati (DPO).

     4. Presso la Direzione generale di cui al comma 3, lettera a), operano:

     a) la Commissione per il rilascio o la revoca delle autorizzazioni e per la decisione di reclami, di cui all'articolo 8 della legge 6 dicembre 1993, n. 509;

     b) il Consiglio nazionale ceramico di cui all'articolo 4 della legge 9 luglio 1990, n. 188;

     c) il Nucleo degli esperti di politica industriale, di cui all'articolo 3 della legge 11 maggio 1999, n. 140, in raccordo con gli uffici competenti il Dipartimento per i servizi interni, finanziari, territoriali e di vigilanza;

     d) il Comitato per la razionalizzazione e ristrutturazione produttiva dell'industria della Difesa di cui all'articolo 4 del regolamento adottato con decreto del Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato 2 agosto 1995, n. 434;

     e) il Comitato di sorveglianza del Piano space economy, istituito con decreto del Ministro dello sviluppo economico del 2 agosto 2017, emanato ai sensi della direttiva del Ministro per la coesione territoriale e il Mezzogiorno in materia di attuazione della «Strategia nazionale di specializzazione intelligente», adottata il 10 maggio 2017;

     f) il Comitato per lo sviluppo dell'industria aeronautica di cui all'articolo 2 della legge 24 dicembre 1985, n. 808.

 

     Art. 4. Dipartimento per il digitale, la connettività e le nuove tecnologie

     1. Il Dipartimento per il digitale, la connettività e le nuove tecnologie - in raccordo con le altre Amministrazioni competenti, e ferme restando le competenze attribuite alla Presidenza del Consiglio dei ministri e all'Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN) - esercita le competenze del Ministero in materia di studio, ricerca, indagine statistica, normativa, regolamentazione, sperimentazione, azioni di sostegno allo sviluppo della domanda e dell'offerta e coordinamento strategico dei servizi territoriali, nei settori delle comunicazioni elettroniche, a banda ultralarga, della radio, della televisione e delle tecnologie dell'informazione; affidamento dei servizi postali; elaborazione e attuazione delle politiche relative alle nuove tecnologie abilitanti.

     2. Il Dipartimento di cui al comma 1 è articolato nei seguenti uffici di livello dirigenziale generale:

     a) Direzione generale per il digitale e le telecomunicazioni - Istituto superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell'informazione, articolata in uffici di livello dirigenziale non generale, la quale, ferme restando le competenze attribuite alla Presidenza del Consiglio dei ministri e all'Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN), è competente per:

     1) elaborazione di studi sulle prospettive di evoluzione di reti e servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali, partecipazione all'attività in ambito europeo ed internazionale, nonchè cura delle attività preordinate al recepimento della normativa europea;

     2) supporto alla partecipazione del Ministro al Comitato interministeriale per la transizione digitale (CITD), di cui alla legge 22 aprile 2021, n. 55, con particolare riferimento alle strategie digitali nazionali e al loro impatto sulle imprese;

     3) predisposizione della disciplina di regolamentazione, sia nazionale che europea, per i settori delle comunicazioni elettroniche, della radiodiffusione e dell'audiovisivo;

     4) attività finalizzate all'affidamento del servizio universale, sulla base dell'analisi effettuata dall'Autorità di regolamentazione, ai sensi degli articoli 3, comma 11, lettere da a) ad f) e 23 del decreto legislativo 22 luglio 1999, n. 261, ed al perfezionamento e all'applicazione del contratto di programma, nonchè alla regolazione dei rapporti con il fornitore del servizio universale;

     5) rilascio di licenze ed autorizzazioni postali e determinazione dei relativi contributi da acquisire al bilancio dello Stato;

     6) rapporti con l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni finalizzati all'esercizio dell'attività di vigilanza di cui all'articolo 2, comma 4, lettera f), e all'articolo 21, comma 8, del decreto legislativo n. 261 del 1999;

     7) gestione del fondo di compensazione per gli oneri del servizio postale universale;

     8) rilascio dei titoli abilitativi per l'espletamento di reti e servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione sonora e televisiva e delle licenze ed autorizzazioni postali, anche in occasione di eventi speciali e di manifestazioni pubbliche di particolare interesse sul territorio nazionale, tenuta del registro degli operatori;

     9) attività di supporto alla politica filatelica e all'emissione delle carte valori postali, nonchè attività di segretariato della Consulta per l'emissione di carte valori postali e la filatelia, e della Commissione per lo studio e l'elaborazione delle carte valori postali;

     10) vigilanza sull'assolvimento degli obblighi derivanti dal contratto di programma con il fornitore del servizio postale universale, per la parte di competenza del Ministero;

     11) assegnazione dei diritti d'uso delle frequenze per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e dei diritti d'uso delle numerazioni;

     12) assegnazione dei diritti di uso dei numeri per i servizi di comunicazione elettronica ad uso pubblico;

     13) determinazione e acquisizione al bilancio dello Stato di canoni, diritti amministrativi e di contributi inerenti l'espletamento di reti e servizi di comunicazione elettronica e di radiodiffusione e l'utilizzo delle frequenze;

     14) gestione degli interventi di incentivazione a sostegno dell'emittenza televisiva locale e dell'emittenza radiofonica locale;

     15) vigilanza sull'assolvimento degli obblighi derivanti dai titoli abilitativi in materia di servizi di comunicazione elettronica;

     16) verifica delle condizioni delle autorizzazioni generali inerenti la sicurezza e l'integrità delle reti di comunicazione elettronica ad uso pubblico;

     17) stipula e gestione del contratto di servizio con la società concessionaria per il servizio pubblico di radiodiffusione, vigilanza sull'assolvimento degli obblighi derivanti dai titoli abilitativi e dal contratto di servizio con la società concessionaria per il servizio pubblico di radiodiffusione;

     18) disciplina e gestione amministrativa del Sistema informativo nazionale federato delle infrastrutture (SINFI);

     19) indirizzo e coordinamento strategico degli Ispettorati territoriali (Case del made in Italy) per materia di competenza, in coordinamento con le Direzioni Generali competenti;

     20) aggiornamento del Piano nazionale di ripartizione delle frequenze;

     21) attività di coordinamento e pianificazione delle frequenze a livello nazionale ed internazionale;

     22) notifica delle reti e delle orbite satellitari;

     23) controllo delle emissioni radioelettriche, anche in occasione di eventi speciali e di manifestazioni pubbliche di particolare interesse sul territorio nazionale, in coordinamento con la Direzione generale per i servizi territoriali;

     24) partecipazione al sistema di controllo internazionale delle emissioni radioelettriche;

     25) omologazione degli apparati esclusi dalla direttiva 2014/53/UE, del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014;

     26) autorità di sorveglianza del mercato ed accreditamento dei relativi laboratori di prova ai sensi del decreto legislativo 22 giugno 2016, n. 128;

     27) autorizzazione per gli organismi di valutazione di conformità ai fini della certificazione CE ai sensi della direttiva 2014/53/UE, e concerto per le autorizzazioni ai sensi della direttiva 2014/30/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, e correlati rapporti con Accredia; rapporti con la Commissione europea per il Mutual Recognition Agreement (MRA) per Paesi terzi;

     28) attività, quale amministrazione competente, relativamente all'equipaggiamento marittimo destinato alle apparecchiature di radiocomunicazione, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 20 dicembre 2017, n. 239;

     29) disciplina tecnica inerente all'esercizio degli impianti radio di comunicazione elettronica delle stazioni radioelettriche a bordo delle navi e degli aeromobili non iscritti al Registro aeronautico nazionale, nonchè rapporti con il Ministero delle infrastrutture e trasporti;

     30) gestione del centro di calcolo per il coordinamento e la pianificazione delle frequenze e gestione del Registro nazionale delle frequenze;

     31) elaborazione di pareri tecnici sulle frequenze ai fini del rilascio delle autorizzazioni per i servizi di comunicazione elettronica e di radiodiffusione;

     32) attività relative alla Fondazione Ugo Bordoni;

     33) studi, ricerche e sperimentazioni in materia di innovazione e sviluppo tecnologico nel settore delle comunicazioni, delle reti di nuova generazione, della qualità del servizio, della sicurezza informatica e della tutela delle comunicazioni, ferme restando le competenze dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale di cui all'art. 7, comma 1, lettera r), del decreto-legge 14 giugno 2021, n. 82, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2021, n. 109. Le attività di studio e ricerca sono svolte anche attraverso accordi di collaborazione con altre amministrazioni e soggetti pubblici e privati specializzati;

     34) partecipazione, anche in consorzio con università ed enti o istituti di ricerca, a programmi e progetti di cooperazione e di ricerca nazionali, europei e internazionali, nonchè in sinergia con enti ed organismi pubblici e del sistema delle imprese;

     35) elaborazione di specifiche, norme, regole tecniche per apparati, reti e sistemi di comunicazioni elettroniche e di tecnologie dell'informazione, per la qualità e l'interconnessione delle reti e la tutela delle comunicazioni sentita l'Agenzia per la cybersicurezza nazionale e, in ogni caso, nel rispetto delle competenze di cui al decreto legge n. 82 del 2021; partecipazione alle attività degli organismi di normazione, regolamentazione tecnica e standardizzazione nazionali, europei ed internazionali;

     36) studi, sperimentazioni tecnico-scientifiche, verifiche e controlli in materia di inquinamento elettromagnetico e impatto sui sistemi di comunicazione elettronica;

     37) vigilanza sull'assegnazione dei nomi a dominio e sull'indirizzamento ai sensi del decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259; Internet Governance; attuazione e coordinamento di tavoli tecnici nazionali sul tema; partecipazione ad iniziative nazionali ed internazionali sul tema;

     38) individuazione delle risorse di numerazione per i servizi di comunicazione elettronica ad uso pubblico; gestione di banche dati di numeri assegnati e portati, a sostegno degli operatori del settore, con oneri a carico dei committenti;

     39) prove di laboratorio per la sorveglianza e il controllo del mercato di apparati nonchè negli altri settori di competenza del Ministero;

     40) certificazioni e rapporti di prova per la conformità di apparati terminali, reti e sistemi di comunicazione elettronica a norme nazionali, europee ed internazionali; Organismo notificato ai sensi del decreto legislativo del 22 giugno 2016, n. 128;

     41) sicurezza informatica di sistemi e prodotti che trattano dati classificati (Centro di valutazione - CE.VA);

     42) valutazione della qualità dei servizi di comunicazione elettronica e del servizio universale anche in collaborazione con altre pubbliche amministrazioni, identificazione degli standard e delle misure di qualità;

     43) attività relative alla metrologia e alla sincronizzazione delle reti degli operatori con l'orologio nazionale di riferimento;

     44) attività di formazione tecnico-scientifica, attraverso l'annessa Scuola superiore di specializzazione in telecomunicazioni, nel settore delle comunicazioni elettroniche e delle tecnologie dell'informazione per il personale del Ministero, della pubblica amministrazione e per il sistema delle imprese, anche riconosciuta da ordini professionali accreditati, ed in conto terzi;

     45) consulenze e collaborazioni tecniche nelle materie di propria competenza rivolte a soggetti pubblici e al sistema delle imprese, in conto terzi;

     46) autorità di settore per le infrastrutture digitali, sotto-settori IXP, DNS, TLD, nonchè per i servizi digitali, ai sensi del decreto legislativo 18 maggio 2018, n. 65;

     47) attività propedeutica all'inclusione di soggetti nel perimento di sicurezza cibernetica ai sensi dell'articolo 3, comma 2, lettera e), h) e i), del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 luglio 2020, n. 131;

     48) autorità di sorveglianza del mercato delle apparecchiature radio ai sensi del decreto legislativo 22 giugno 2016, n. 128 e decreto legislativo 27 maggio 2022, n. 82 (Attuazione della direttiva (UE) 2019/882 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 aprile 2019, sui requisiti di accessibilità dei prodotti e dei servizi);

     49) prove di laboratorio per la sorveglianza ed il controllo del mercato per l'accessibilità di prodotti;

     50) partecipazione all'implementazione degli obiettivi della Strategia Nazionale di Cybersicurezza e dell'annesso Piano di Implementazione di competenza del Ministero;

     51) cura delle istruttorie e formulazione di proposte per l'esercizio dei poteri speciali del Governo con riferimento alle reti di telecomunicazione elettronica a banda larga con tecnologia 5G ai sensi dell'articolo 1-bis del decreto-legge 15 marzo 2012, n. 21, convertito, con modificazioni, dalla legge11 maggio 2012, n. 56, e alle tecnologie critiche di cui all'articolo 9 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 179 del 2020, ai sensi dell'articolo 2 del medesimo decreto-legge;

     52) supporto tecnico nell'ambito dei tavoli e comitati istituiti per il coordinamento interministeriale della cybersicurezza nazionale di cui al decreto-legge 14 giugno 2021, n. 82, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2021, n. 109;

     53) supporto tecnico per la resilienza delle reti di telecomunicazioni nell'ambito della Commissione Interministeriale Tecnica della Difesa Civile (C.I.T.D.C.);

     54) attività in materia di prevenzione della corruzione e promozione della trasparenza amministrativa e collaborazione con il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza di cui alla legge 6 novembre 2012, n. 190;

     55) attività connesse e in tema di trattamento e protezione dei dati, ai sensi del Regolamento Europeo n. 679, e rapporti con la struttura di supporto al Responsabile Protezione Dati (DPO);

     56) attuazione dei progetti di riforma e investimento previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) nelle materie di competenza, e relativi seguiti di competenza;

     57) implementazione, nell'ambito delle proprie competenze, del Piano di comunicazione, in raccordo con l'Ufficio Stampa del Ministro;

     b) Direzione generale per le nuove tecnologie abilitanti, articolata in uffici di livello dirigenziale non generale, la quale, ferme restando le competenze attribuite alla Presidenza del Consiglio dei ministri e all'Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN), è competente per:

     1) elaborazione di politiche industriali, programmi e progetti di interesse nazionale - anche con riferimento ai materiali avanzati e alle materie prime critiche - che riguardino settori e tecnologie quali: microelettronica, fotonica e semiconduttori, biotecnologia e nuove scienze della vita; intelligenza artificiale, internet delle cose, metaverso, blockchain, big data, realtà aumentata, HPC, robotica, nonchè degli altri analoghi settori previamente individuati con direttiva del Ministro;

     2) attività correlate al perseguimento degli obiettivi del Fondo IPCEI (Importanti Progetti di Comune Interesse Europeo), del Fondo per lo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things; del Fondo nazionale per l'innovazione; attività correlate al perseguimento degli obiettivi dei programmi e interventi per la ricerca e sviluppo, l'innovazione tecnologica, gli appalti pre-commerciali, delle agevolazioni nella forma del credito d'imposta per la ricerca, l'innovazione e l'assunzione di lavoratori altamente qualificati e per la competitività delle imprese, di programmi e interventi per favorire la nascita di nuove imprese, con particolare riferimento alle imprese innovative;

     3) studi, ricerche e sperimentazioni in materia di tecnologie innovative e digitali per gli ambiti di competenza del Ministero e a supporto delle Direzioni generali richiedenti, anche attraverso accordi di collaborazione con altre amministrazioni e soggetti pubblici e privati specializzati;

     4) attività relative alla «Fondazione centro italiano per il design dei circuiti integrati a semiconduttore»;

     5) partecipazione, anche in consorzio con università ed enti o istituti di ricerca, a programmi e progetti di cooperazione e di ricerca e sviluppo nazionali, europei e internazionali, nonchè in sinergia con enti ed organismi pubblici e del sistema delle imprese;

     6) attuazione dei progetti di riforma e investimento previsti dal PNRR nelle materie di competenza, e relativi seguiti;

     7) implementazione, nell'ambito delle proprie competenze, del Piano di comunicazione, in raccordo con l'Ufficio Stampa del Ministro;

     8) attività in materia di prevenzione della corruzione e promozione della trasparenza amministrativa e collaborazione con il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza di cui alla legge 6 novembre 2012, n. 190;

     9) attività connesse e in tema di trattamento e protezione dei dati, ai sensi del Regolamento Europeo n. 679, e rapporti con la struttura di supporto al Responsabile Protezione Dati (DPO).

     3. Presso la Direzione generale di cui al comma 2, lettera b), opera il Comitato tecnico permanente per la microelettronica, di cui all'articolo 5, comma 7, del decreto-legge 10 agosto 2023, n. 104.

 

     Art. 5. Dipartimento mercato e tutela

     1. Il Dipartimento mercato e tutela esercita le competenze del Ministero in materia di studio, ricerca, indagine statistica, elaborazione di politiche, normativa e vigilanza a tutela del mercato, della concorrenza e dei consumatori; tutela e promozione della proprietà industriale.

     2. Il Dipartimento di cui al comma 1 è articolato nei seguenti uffici di livello dirigenziale generale, la quale è competente per:

     a) Direzione generale consumatori e mercato, articolata in uffici di livello dirigenziale non generale, la quale svolge le seguenti funzioni:

     1) definizione di proposte normative per la legge annuale per il mercato e la concorrenza nonchè in materia di liberalizzazioni delle attività economiche e di semplificazione per le imprese e connessi rapporti con l'Autorità garante della concorrenza e del mercato;

     2) tutela e promozione della concorrenza nonchè disciplina normativa dei requisiti per l'esercizio di attività economiche nei settori del commercio, dell'artigianato e dei servizi;

     3) cura, in coordinamento con le Direzioni generali competenti, di ogni approfondimento relativo alla compatibilità degli aiuti di Stato concessi dal Ministero con il mercato interno, secondo quando disposto dagli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE);

     4) monitoraggio dei prezzi, iniziative per la conoscibilità dei prezzi e supporto al Garante per la sorveglianza dei prezzi;

     5) servizi e professioni, disciplina e ricorsi amministrativi relativi al ruolo dei periti e degli esperti, all'attività di mediazione e agli ausiliari del commercio, riconoscimento di titoli esteri per le professioni di competenza del Ministero non diversamente attribuite e tenuta dell'elenco delle associazioni delle professioni non organizzate in ordini o collegi;

     6) statistiche sul commercio e sul terziario;

     7) nell'ambito dei servizi assicurativi, promozione e tutela della concorrenza, definizione e proposte di normativa e provvedimenti in materia di assicurazione, in particolare per RC auto, connessi rapporti con l'IVASS (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni), vigilanza sul fondo di garanzia per le vittime della strada, sul fondo di garanzia per le vittime della caccia e sul fondo per i mediatori di assicurazione e riassicurazione, gestiti dalla Concessionaria servizi assicurativi pubblici S.p.a. (CONSAP);

     8) attuazione delle politiche europee ed internazionali nelle materie di competenza della Direzione;

     9) cooperazione amministrativa europea in materia di tutela dei consumatori, assistenza al consumatore transfrontaliero e informazione al consumatore anche in materia di consumi ed emissioni degli autoveicoli;

     10) politiche per la promozione degli interessi e dei diritti dei consumatori, definizione e proposte di normativa nonchè studi e ricerche in materia di tutela di consumatori e degli utenti e progetti per i consumatori;

     11) tenuta dell'elenco nazionale delle associazioni dei consumatori e delle sue sezioni speciali, supporto e segreteria al Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti (CNCU);

     12) manifestazioni a premio;

     13) gestione del Punto di contatto nazionale ai sensi della Direttiva (UE) 2020/1828 relativa alle azioni rappresentative a tutela degli interessi collettivi dei consumatori, del Punto di contatto unico ai sensi della Direttiva 2013/11/UE sulla risoluzione alternativa delle controversie dei consumatori, Punto di contatto prodotti (PCP), del Punto di contatto prodotti da costruzione, dell'Unità centrale di notifica, del Punto di contatto Technical Barriers to Trade (TBTs), del Punto di contatto del sistema di allerta rapido per i prodotti non alimentari (RAPEX), Punto di contatto nazionale quale autorità notificante nell'ambito del sistema informativo comunitario NANDO;

     14) ufficio unico di collegamento ai sensi del regolamento (UE) 2019/1020 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2019, in materia vigilanza del mercato e coordinamento delle posizioni delle autorità di vigilanza e delle autorità incaricate del controllo dei prodotti che entrano nel mercato dell'Unione europea;

     15) vigilanza e definizione della normativa in materia di qualità dei prodotti e dei servizi;

     16) vigilanza sul mercato in materia di sicurezza dei prodotti di competenza della Direzione generale;

     17) attività in materia di normativa tecnica e vigilanza sugli enti di normazione nazionali UNI e CEI;

     18) normativa per la sicurezza degli impianti e macchine installati in ambito civile e industriale e relativi provvedimenti inerenti le attività di verifica;

     19) normativa ed adempimenti amministrativi in materia di metrologia legale e metalli preziosi;

     20) esercizio delle funzioni di Autorità nazionale italiana per l'accreditamento e Punto di contatto con la Commissione europea ai sensi dell'articolo 4, comma 2, della legge 23 luglio 2009, n. 99; svolgimento delle ulteriori attività demandate al Ministero dalla medesima legge e controllo su Ente unico di accreditamento (ACCREDIA), salvo quanto previsto dall'articolo 11, comma 1, lettera m);

     21) funzioni in materia di servizi pubblici locali non a rete in collaborazione con le altre Amministrazioni pubbliche competenti in materia ai sensi dell'articolo 8 del decreto legislativo 23 dicembre 2022, n. 201;

     22) normativa e provvedimenti amministrativi in materia di fiere, fatte salve le competenze del Ministero del turismo, e magazzini generali. Accertamento dei requisiti delle società per l'esercizio di attività di emissione di buoni pasto, ferme restando le competenze delle altre Amministrazioni;

     23) attuazione dei progetti di riforma e investimento previsti dal PNRR nelle materie di competenza, e relativi seguiti;

     24) implementazione, nell'ambito delle proprie competenze, del piano di comunicazione, in raccordo con l'Ufficio Stampa del Ministro;

     25) attività in materia di prevenzione della corruzione e promozione della trasparenza amministrativa e collaborazione con il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza di cui alla legge 6 novembre 2012, n. 190;

     26) attività connesse e in tema di trattamento e protezione dei dati, ai sensi del Regolamento Europeo n. 679 e rapporti con la struttura di supporto al Responsabile Protezione Dati (DPO);

     b) Direzione generale per la proprietà industriale - Ufficio italiano brevetti e marchi, articolata in uffici di livello dirigenziale non generale, la quale provvede alla:

     1) formulazione di indirizzi e promozione in materia di politiche per la lotta alla contraffazione anche a tutela del made in Italy e raccordo con gli altri soggetti istituzionali interessati alla materia, anche a livello internazionale;

     2) attività di segreteria del Consiglio nazionale per la lotta alla contraffazione e all'italian sounding;

     3) gestione delle attività di assistenza e supporto all'utenza in materia di contrasto alla contraffazione; assistenza e supporto alle imprese all'estero;

     4) attività di studio e analisi del fenomeno della contraffazione e predisposizione di rapporti sull'andamento dello stesso, monitoraggio dei sistemi e metodi anticontraffazione;

     5) interventi e azioni per la promozione e la valorizzazione dei titoli di proprietà industriale ferme restando le competenze della Direzione generale per gli incentivi alle imprese sui relativi interventi di incentivazione; azioni di avvicinamento tra il mondo della ricerca ed il mondo delle imprese; politiche per la promozione della proprietà industriale e per la lotta alla contraffazione;

     6) relazioni con istituzioni e organismi europei ed internazionali in materia di proprietà industriale;

     7) attività di studio e analisi, concessione dei brevetti nazionali (invenzioni e modelli di utilità), di convalida dei brevetti europei e gestione delle domande internazionali di brevetto;

     8) attività di studio e analisi, registrazione dei disegni e modelli;

     9) attività di studio e analisi, registrazione dei marchi nazionali ed internazionali;

     10) tenuta dell'elenco dei marchi di qualità dei servizi;

     11) gestione del procedimento di opposizione alla registrazione dei marchi;

     12) gestione dei procedimenti di nullità e decadenza; affari amministrativi dei titoli brevettuali; attività di segreteria della Commissione ricorsi;

     13) ideazione, definizione e gestione di nuovi strumenti per favorire l'accesso al sistema della proprietà industriale da parte delle imprese, in particolare delle start-up e di quelle di piccola e media dimensione, nonchè interventi per agevolare la realizzazione della fase di prototipazione (proof of concept) al fine di agevolare il processo di trasferimento di invenzioni al sistema delle imprese, ferme restando le competenze della Direzione generale per gli incentivi alle imprese sui relativi interventi di incentivazione;

     14) gestione dei sistemi informativi, applicativa e delle banche dati in coordinamento con la Direzione generale per i servizi interni e finanziari;

     15) attuazione dei progetti di riforma e investimento previsti dal PNRR nelle materie di competenza, e relativi seguiti;

     16) implementazione, nell'ambito delle proprie competenze, del Piano di comunicazione, in raccordo con l'Ufficio Stampa del Ministro;

     17) attività in materia di prevenzione della corruzione e promozione della trasparenza amministrativa e collaborazione con il Responsabile della prevenzione della corruzione e trasparenza di cui alla legge 6 novembre 2012, n. 190;

     18) attività connesse e in tema di trattamento e protezione dei dati, ai sensi del Regolamento Europeo n. 679 e rapporti con la struttura di supporto al Responsabile Protezione Dati (DPO).

 

     Art. 6. Competenze del Dipartimento per i servizi interni, finanziari, territoriali e di vigilanza

     1. Il Dipartimento per i servizi interni, finanziari, territoriali e di vigilanza esercita le competenze del Ministero in materia di coordinamento della programmazione e controllo dell'azione amministrativa, bilancio, personale, ICT; controllo interno, vigilanza sugli enti e società partecipati e vigilati dal Ministero, sul sistema camerale, cooperativo; coordinamento operativo degli Ispettorati territoriali (Case del made in Italy); gestione finanziaria, ove prevista da leggi o regolamenti, di enti terzi.

     2. Presso il Dipartimento di cui al comma 1 opera l'Unità di missione a supporto del Garante per la sorveglianza dei prezzi, istituita dall'articolo 7 del decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 maggio 2022, n. 52.

     3. Il Dipartimento di cui al comma 1 è articolato nei seguenti uffici di livello dirigenziale generale:

     a) Direzione generale dei servizi interni e finanziari, articolata in uffici di livello dirigenziale non generale, la quale è competente per:

     1) coordinamento, delle attività di programmazione economico-finanziaria e di bilancio;

     2) coordinamento delle attività di predisposizione dei documenti economico-finanziari, analisi ed allocazione della spesa del Ministero, assegnazione degli stanziamenti di bilancio ai Centri di Responsabilità, coordinamento sulle previsioni di bilancio annuale e pluriennale, assestamenti e variazioni di bilancio, analisi delle risultanze di consuntivo;

     3) coordinamento dell'attività di formazione del bilancio e di previsione della spesa del Ministero, anche in fase di variazione ed assestamento;

     4) supporto alle attività di rendicontazione agli Organi di controllo e monitoraggio delle indagini conoscitive e di controllo;

     5) coordinamento, analisi e monitoraggio delle performance e verifica della coerenza degli interventi proposti dalle strutture competenti per il recupero degli eventuali scostamenti rispetto agli obiettivi predefiniti; attività atte ad assicurare il collegamento funzionale con l'Organismo indipendente di valutazione di cui all'articolo 14, del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150;

     6) attività di coordinamento della progettazione, dell'organizzazione e del funzionamento del controllo di gestione;

     7) attività di organizzazione degli uffici e di semplificazione delle procedure interne;

     8) attività di comunicazione, trasparenza e rapporti con l'utenza e attività per l'Ufficio relazioni con il pubblico (URP);

     9) programmazione, reclutamento, gestione, trattamento economico e sviluppo professionale del personale;

     10) coordinamento delle attività di formazione del personale del Ministero;

     11) relazioni sindacali e supporto tecnico-organizzativo all'attività di contrattazione integrativa e decentrata;

     12) controversie relative ai rapporti di lavoro e procedimenti disciplinari;

     13) politiche per le pari opportunità e per il benessere del personale;

     14) gestione dell'anagrafe delle prestazioni e vigilanza sul rispetto dell'obbligo di esclusività del rapporto di lavoro;

     15) gestione e valorizzazione del polo culturale: biblioteca, centri di documentazione, musei;

     16) attività stralcio inerente alla soppressione dell'Istituto per la promozione industriale;

     17) strategie, programmazione, progettazione, gestione, monitoraggio e sviluppo delle infrastrutture, dei sistemi e dei servizi info-telematici del Ministero, sia orientati all'utenza interna che all'utenza esterna; gestione informatica dei dati; sicurezza informatica e protezione dei dati;

     18) coordinamento orientato alla trasformazione al digitale e promozione dell'innovazione digitale; attuazione delle disposizioni del CAD e delle politiche nazionali in ambito ICT;

     19) compiti attribuiti al responsabile per la transizione digitale e difensore civico digitale, previsti dall'articolo 17, comma 1, del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82;

     20) gestione del patrimonio, della logistica e dei servizi comuni;

     21) attività di supporto al Responsabile per i servizi di prevenzione e protezione;

     22) attività residuale conseguente al trasferimento delle risorse e delle competenze in materia di commercio internazionale ai sensi del decreto-legge 21 settembre 2019, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 novembre 2019, n. 132;

     23) coordinamento amministrativo degli Ispettorati territoriali (Case del made in Italy), con specifico riferimento alla gestione delle risorse finanziarie, strumentali ed umane;

     24) gestione delle strutture di supporto al Responsabile per la Prevenzione della corruzione e per la Trasparenza e del Responsabile della Protezione Dati;

     25) gestione degli aspetti finanziari relativi agli interventi in materia di difesa nazionale, materiali di armamento, commesse militari dei settori ad alta tecnologia;

     26) gestione finanziaria dell'Ente nazionale per il microcredito;

     27) gestione amministrativa e finanziaria connessa con la partecipazione del Ministero dell'ambito delle società partecipate;

     28) implementazione del Piano di comunicazione, nell'ambito di propria competenza; supporto all'Ufficio Stampa e Comunicazione del Ministro nella cura delle attività di comunicazione e promozione nonchè nella organizzazione di eventi istituzionali;

     29) attività in materia di prevenzione della corruzione e promozione della trasparenza amministrativa e collaborazione con il Responsabile della prevenzione della corruzione e trasparenza di cui alla legge 6 novembre 2012, n. 190;

     30) supporto informatico e attività connesse in tema di trattamento e protezione dei dati, ai sensi del Regolamento Europeo n. 679, e rapporti con la struttura di supporto al Responsabile Protezione Dati (DPO);

     31) attuazione dei progetti di riforma e investimento previsti dal PNRR nelle materie di competenza, e relativi seguiti;

     b) Direzione generale per i servizi territoriali, articolata in uffici di livello dirigenziale non generale, la quale è competente per:

     1) coordinamento tecnico-operativo e logistico degli Ispettorati Territoriali del Ministero (Case del made in Italy) tramite la predisposizione di direttive, provvedimenti, circolari e pareri, in raccordo con le Direzioni generali competenti per materia;

     2) rilascio titoli abilitativi, autorizzazioni e licenze di propria competenza;

     3) vigilanza, controllo e relative sanzioni sulle attività di call center ai sensi dell'articolo 24-bis del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134;

     4) modifiche, compatibilizzazione e ottimizzazione di impianti radiofonici in analogico in concessione di cui al decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 208; verifiche tecniche sugli impianti di radiodiffusione televisiva e dei connessi collegamenti di comunicazione elettronica e rilascio del relativo parere alla Direzione generale per il digitale e telecomunicazioni - Istituto superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell'informazione; collaborazione con le Autorità regionali in materia di inquinamento elettromagnetico per quanto di competenza;

     5) vigilanza, controllo e relative sanzioni, anche su disposizione dell'autorità giudiziaria o di pubblica sicurezza, per la tutela e protezione delle comunicazioni elettroniche dei servizi aereonautici, dei servizi pubblici essenziali ai sensi della legge 8 aprile 1983, n. 110, e della vigente normativa;

     6) collaborazione con le altre amministrazioni competenti per la tutela delle comunicazioni elettroniche durante le manifestazioni pubbliche e monitoraggio radioelettrico in occasione di eventi speciali e manifestazioni di particolare interesse sul territorio nazionale in raccordo con la Direzione generale per il digitale e telecomunicazioni - Istituto superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell'informazione;

     7) vigilanza, controllo e relative sanzioni sui sistemi di rete, sugli apparati e prodotti interconnessi e collegati alle reti di comunicazione elettronica pubbliche e private previsti dal decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259; individuazione e rimozione delle interferenze ai servizi di comunicazione elettronica e radiodiffusione sonora e televisiva;

     8) monitoraggio con sistemi elettronici fissi e mobili del corretto utilizzo dello spettro radioelettrico, anche in coordinamento con la Direzione generale per il digitale e telecomunicazioni - Istituto superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell'informazione;

     9) coordinamento e organizzazione dei collaudi e ispezioni agli impianti di radiocomunicazione o di ausilio alle radiocomunicazioni a bordo delle navi e degli aeromobili civili non iscritti al Registro aereonautico nazionale (RAN) ai sensi del decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259; rilascio dei relativi certificati e titoli abilitativi;

     10) coordinamento e organizzazione dei collaudi e ispezioni a bordo delle navi degli impianti radio destinati alla salvaguardia della vita umana in mare ai sensi dell'articolo 5 del decreto legislativo 14 giugno 2011, n. 104, in coordinamento con il Ministero delle infrastrutture e trasporti;

     11) rilascio del nulla osta di competenza alla costruzione, alla modifica e allo spostamento delle condutture di energia elettrica e delle tubazioni metalliche sotterrate ai sensi del decreto legislativo n. 259 del 2003; vigilanza ispettiva e di controllo sulle interferenze tra impianti, condutture di energia elettrica, tubazioni metalliche sotterrate e reti di comunicazione elettronica;

     12) verifica dei requisiti minimi dei sistemi di comunicazione radio e/o telefonica degli Istituti di vigilanza privata di cui all'Allegato E) del decreto del Ministero dell'interno 1° dicembre 2010, n. 269, in coordinamento con il Ministero dell'interno;

     13) prestazioni eseguite in conto terzi, per quanto di propria competenza, individuate ai sensi dell'articolo 6 del decreto legislativo 30 dicembre 2003, n. 366, anche tramite la definizione di accordi e convenzioni stipulati con altre amministrazioni pubbliche, enti e privati;

     14) vigilanza, controllo e relative sanzioni sulle apparecchiature radio ai sensi del decreto legislativo del 22 giugno 2016, n. 128, in raccordo con la Direzione generale per il digitale e telecomunicazioni - Istituto superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell'informazione;

     15) vigilanza e controllo relativamente all'equipaggiamento marittimo destinato alle apparecchiature di radiocomunicazione di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 dicembre 2017, n. 239;

     16) direttive, provvedimenti e circolari di carattere amministrativo relative all'esercizio delle stazioni radioelettriche per il settore marittimo e aeronautico, ai sensi del decreto legislativo n. 259 del 2003, e rilascio dei relativi titoli abilitativi ai sensi del decreto del Ministro delle poste e delle telecomunicazioni 10 agosto 1965, del decreto del Ministero delle comunicazioni 8 marzo 2005 e del decreto del Ministero dello sviluppo economico 25 settembre 2018, n. 134;

     17) direttive, provvedimenti e circolari di carattere amministrativo relative all'esercizio di stazioni radioelettriche di radioamatore ai sensi del decreto legislativo, n. 259 del 2003;

     18) esame per il conseguimento della patente di radioamatore e rilascio dei relativi titoli abilitativi;

     19) accertamento della sussistenza dei requisiti per il rilascio delle autorizzazioni generali di propria competenza nonchè attività di vigilanza e controllo sulla fornitura di reti e servizi di comunicazione elettronica ad uso pubblico e privato di cui al decreto legislativo n. 259 del 2003;

     20) vigilanza e controllo sulla fornitura del servizio universale di cui agli articoli 53 e 54 del decreto legislativo n. 259 del 2003;

     21) supporto alle attività di revisione sugli enti cooperativi ai sensi del decreto legislativo 2 agosto 2002, n. 220, in coordinamento con la Direzione generale per i servizi di vigilanza;

     22) supporto alla Direzione generale per gli incentivi alle imprese relativamente ai controlli e alle ispezioni sulla realizzazione di programmi di impresa oggetto di agevolazioni;

     23) ulteriori attività di vigilanza e controllo nel settore delle comunicazioni necessarie per il rispetto delle disposizioni normative in materia;

     24) supporto, attraverso gli Ispettorati territoriali (Case del made in Italy) all'attuazione di nuove disposizioni normative a livello territoriale in coordinamento con le Direzioni generali nelle materie di competenza del Ministero, ivi comprese le attività di supporto alla formazione di competenze e il raccordo con gli enti del territorio impegnati nello sviluppo d'impresa, nella tutela delle filiere, nell'internazionalizzazione;

     25) organizzazione e gestione, presso gli Ispettorati territoriali (Case del made in Italy), di sportelli informativi per i cittadini e le imprese e di raccordo con le economie dei territori nelle materie di competenza del Ministero;

     26) supporto agli Ispettorati territoriali (Case del made in Italy) per tutti gli affari relativi al contenzioso e ai rapporti con l'Autorità giudiziaria e con l'Avvocatura dello Stato;

     27) attività in materia di prevenzione della corruzione e promozione della trasparenza amministrativa e collaborazione con il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza di cui alla legge 6 novembre 2012, n. 190;

     28) attività connesse e in tema di trattamento e protezione dei dati, ai sensi del Regolamento Europeo n. 679, e rapporti con la struttura di supporto al Responsabile Protezione Dati (DPO);

     29) attuazione dei progetti di riforma e investimento previsti dal PNRR nelle materie di competenza, e relativi seguiti;

     30) implementazione, nell'ambito delle proprie competenze, del Piano di comunicazione, in raccordo con l'Ufficio Stampa del Ministro;

     c) la Direzione generale servizi di vigilanza, articolata in uffici di livello dirigenziale non generale, la quale è competente per:

     1) esercizio delle funzioni previste dalla legge su Unioncamere, sulle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, ordinamento del sistema camerale, loro unioni e aziende speciali;

     2) attività di indirizzo e coordinamento delle funzioni e dei compiti conferiti alle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, ai sensi del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;

     3) esercizio dei compiti previsti dalla legge 1° luglio 1970, n. 518 e dalla legge 29 dicembre 1993, n. 580, relativi alle camere di commercio italiane all'estero e italostraniere;

     4) normativa sul registro imprese e sul repertorio delle attività economiche e amministrative (REA), tenuta dell'Indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata di professionisti ed imprese (INI PEC);

     5) normativa e provvedimenti amministrativi in materia borse merci;

     6) accreditamento degli Sportelli unici per le attività produttive e delle Agenzie per le imprese;

     7) vigilanza sul sistema cooperativo;

     8) vigilanza sulle banche di credito cooperativo con riferimento agli aspetti relativi alla mutualità;

     9) vigilanza sulle associazioni nazionali riconosciute di rappresentanza, assistenza e tutela del movimento cooperativo e sui fondi mutualistici costituiti ai sensi dell'articolo 11, della legge 31 gennaio 1992, n. 59;

     10) vigilanza sugli albi delle società cooperative;

     11) vigilanza su gestioni commissariali, scioglimenti e procedure di liquidazione coatta amministrativa delle società cooperative e dei consorzi agrari di concerto con il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali;

     12) gestione delle procedure di liquidazione coatta amministrativa delle società fiduciarie e di revisione e relativa vigilanza;

     13) gestione dei fondi per la promozione e sviluppo del movimento cooperativo e dei contributi di vigilanza;

     14) vigilanza sulle società fiduciarie e di revisione e gestione delle relative procedure di liquidazione coatta amministrativa;

     15) attività di competenza del Ministero relative agli Enti vigilati;

     16) attività in materia di prevenzione della corruzione e promozione della trasparenza amministrativa e collaborazione con il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza di cui alla legge 6 novembre 2012, n. 190;

     17) attività connesse e in tema di trattamento e protezione dei dati, ai sensi del Regolamento Europeo n. 679, e rapporti con la struttura di supporto al Responsabile Protezione Dati (DPO);

     18) attuazione dei progetti di riforma e investimento previsti dal PNRR nelle materie di competenza, e relativi seguiti;

     19) implementazione, nell'ambito delle proprie competenze, del Piano di comunicazione, in raccordo con l'Ufficio Stampa del Ministro.

 

Capo III

Ulteriori disposizioni

 

     Art. 7. Dotazione organica

     1. Le dotazioni organiche del personale, dirigenziale e non dirigenziale, del Ministero delle imprese e del made in Italy sono individuate nell'allegata tabella A, e costituiscono parte integrante del presente decreto.

     2. Nell'ambito della dotazione organica di livello dirigenziale generale di cui alla tabella A, possono essere conferiti fino a 3 incarichi ispettivi, di consulenza, di studio e ricerca, ai sensi dell'articolo 19, comma 10, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nonchè un incarico presso gli Uffici di diretta collaborazione del Ministro. Un incarico dirigenziale di livello generale è, altresì, riservato per le funzioni istruttorie, di analisi, valutazione e di elaborazione dei dati, nonchè di supporto al Garante per la sorveglianza dei prezzi, di cui all'articolo 7 del decreto-legge 21 marzo 2022 n. 21, convertito con modificazioni dalla legge 20 maggio 2022 n. 51.

 

     Art. 8. Uffici di livello dirigenziale non generale

     1. Con decreto ministeriale di natura non regolamentare, adottato entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente regolamento, si provvede, ai sensi dell'articolo 4, comma 4, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e dell'articolo 17, comma 4-bis, lettera e), della legge 23 agosto 1998, n. 400, alla individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale nel numero massimo di 107, nonchè alla definizione dei relativi compiti.

 

     Art. 9. Disposizioni transitorie e finali

     1. Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 luglio 2021, n. 149 è abrogato.

     2. Le strutture organizzative operanti in forza del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 luglio 2021, n. 149 continuano ad operare fino alla conclusione delle procedure di conferimento degli incarichi dirigenziali di livello generale relativi alla nuova organizzazione del Ministero.

     3. Fino all'adozione dei decreti di cui all'articolo 8, e alla conclusione delle relative procedure di conferimento degli incarichi dirigenziali di seconda fascia, ciascun ufficio di livello dirigenziale generale si avvale dei preesistenti uffici dirigenziali di livello non generale con competenze prevalenti nel rispettivo settore di attribuzione, secondo disposizioni del Capo Dipartimento, sentiti i dirigenti generali.

     4. Dall'attuazione del presente regolamento non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

 

     Art. 10. Entrata in vigore

     1. Le disposizioni contenute nel presente decreto entrano in vigore decorsi quindici giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

 

Registrato alla Corte dei conti il 24 novembre 2023  Ufficio di controllo sugli atti del Ministero delle imprese e del made in Italy, del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e del Ministero del turismo, n. 1538

 

     Allegato

 

Tabella A

(art. 7)

 

MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY

 

 

* Di cui numero 4 con incarico di Capo di Dipartimento, numero 3 con incarico ai sensi dell'articolo 19, comma 10, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e numero 1 presso gli uffici di diretta collaborazione. Il numero di 18 dirigenti di prima fascia comprende, altresì, l’incarico dirigenziale di livello generale previsto dall’articolo 7 del decreto-legge n. 21 del 2022 che, “per le attività istruttorie, di analisi, valutazione e di elaborazione dei dati, nonché di supporto al Garante per la sorveglianza dei prezzi è istituita, presso il Ministero dello sviluppo economico, un’apposita Unità di missione cui è preposto un dirigente di livello generale, ed è assegnato un dirigente di livello non generale, con corrispondente incremento della dotazione organica dirigenziale del Ministero”.

** Di cui fino a 6 presso gli Uffici di diretta collaborazione e 1 presso l'Organismo indipendente di valutazione.