Settore: | Codici regionali |
Regione: | Friuli Venezia Giulia |
Materia: | 5. sviluppo sociale |
Capitolo: | 5.7 istituzioni ed attività culturali |
Data: | 11/11/2013 |
Numero: | 18 |
Sommario |
Art. 1. (Modifiche all'articolo 3 della legge regionale 32/2002) |
Art. 2. (Sostituzione dell'articolo 4 della legge regionale 32/2002) |
Art. 3. (Sostituzione dell'articolo 5 della legge regionale 32/2002) |
Art. 4. (Inserimento dell'articolo 5 bis nella legge regionale 32/2002) |
Art. 5. (Sostituzione dell'articolo 6 della legge regionale 32/2002) |
Art. 6. (Sostituzione dell'articolo 9 della legge regionale 32/2002) |
Art. 7. (Modifica all'articolo 10 della legge regionale 32/2002) |
Art. 8. (Modifica all'articolo 11 della legge regionale 32/2002) |
Art. 9. (Modifiche all'articolo 12 della legge regionale 32/2002) |
Art. 10. (Abrogazione dell'articolo 14 della legge regionale 32/2002) |
Art. 11. (Modifica all'articolo 6 della legge regionale 9/2008) |
Art. 12. (Modifica all'articolo 302 della legge regionale 26/2012) |
Art. 13. (Modifiche alla legge regionale 10/2008) |
Art. 14. (Modifica all'articolo 8 della legge regionale 68/1981) |
Art. 15. (Modifica all'articolo 6 della legge regionale 4/1999) |
Art. 16. (Modifiche alla legge regionale 1/2003) |
Art. 17. (Modifica all'articolo 8 della legge regionale 1/2007) |
Art. 18. (Modifiche alla legge regionale 11/2013) |
Art. 19. (Contributo straordinario alla Fondazione Museo storico del Trentino) |
Art. 20. (Contributo straordinario alla Provincia di Gorizia) |
Art. 21. (Modifiche all'articolo 6 della legge regionale 14/2012) |
Art. 22. (Contributo all'Associazione ALEF) |
Art. 23. (Disposizioni in materia di impiantistica sportiva) |
Art. 24. (Modifiche all'articolo 18 della legge regionale 8/2003) |
Art. 25. (Modifiche alla legge regionale 23/2012) |
Art. 26. (Disposizioni contabili) |
Art. 27. (Modifica all'articolo 6 della legge regionale 4/2001) |
Art. 28. (Entrata in vigore) |
§ 5.7.153 - L.R. 11 novembre 2013, n. 18.
Disposizioni urgenti in materia di cultura, sport e solidarietà.
(B.U. 13 novembre 2013, n. 46 - S.O. 15 novembre 2013, n. 1)
CAPO I
MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 32/2002 E AD ALTRE DISPOSIZIONI CONCERNENTI L'AZIENDA SPECIALE VILLA MANIN
Art. 1. (Modifiche all'articolo 3 della
1. Al comma 1 dell'articolo 3 della
a) la lettera b) è sostituita dalla seguente:
«b) la promozione o la partecipazione diretta, anche sulla base di apposite convenzioni con altri soggetti pubblici e privati, alla organizzazione di iniziative speciali di sviluppo dell'offerta culturale e turistica che si svolgono nella Villa e concorrono all'obiettivo della conoscenza e della fruizione del suo patrimonio architettonico e ambientale;»;
b) dopo la lettera b) è inserita la seguente:
«b bis) la collaborazione diretta con l'Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia, istituito ai sensi della
Art. 2. (Sostituzione dell'articolo 4 della
1. L'articolo 4 della
«Art. 4
(Organi dell'Azienda)
1. Sono organi dell'Azienda:
a) il Sovrintendente;
b) il Consiglio di amministrazione;
c) il revisore legale.».
Art. 3. (Sostituzione dell'articolo 5 della
1. L'articolo 5 della
«Art. 5
(Sovrintendente)
1. Il Sovrintendente è nominato per la durata da uno a tre anni dal Presidente della Regione, su conforme deliberazione della Giunta regionale, su proposta dell'Assessore competente in materia di cultura, tra persone che hanno rivestito cariche istituzionali o di alta responsabilità amministrativa con provata esperienza scientifico-culturale pluriennale nell'esercizio di funzioni nei settori di attività della cultura e della tutela dei beni culturali, di rilevanza almeno nazionale.
2. Il Sovrintendente supervisiona l'attuazione dei programmi di conservazione, valorizzazione culturale e fruizione pubblica del compendio di Villa Manin, svolgendo compiti di alta vigilanza sulla realizzazione delle iniziative dell'Azienda stessa. In tale ambito:
a) promuove e cura le relazioni dell'Azienda con enti e soggetti che operano nei settori della tutela e valorizzazione del patrimonio culturale;
b) partecipa, su invito e senza diritto di voto, alle riunioni del Consiglio di amministrazione dell'Azienda, convocate dal Presidente del Consiglio stesso per l'adozione dei programmi annuali e pluriennali di attività e dei corrispondenti strumenti di bilancio;
c) predispone annualmente un documento di sintesi e di illustrazione generale dell'attività dell'Azienda, da trasmettere alle competenti sedi del Consiglio e della Giunta regionale, a fini di verifica e valutazione politica sugli indirizzi e i risultati della programmazione culturale posta in essere nel compendio regionale di Villa Manin.
3. Al Sovrintendente spetta un'indennità di carica annuale, il cui importo è determinato dalla Giunta regionale, su proposta dell'Assessore competente in materia di cultura, tenendo conto delle vigenti disposizioni in materia di contenimento della spesa pubblica.».
Art. 4. (Inserimento dell'articolo 5 bis nella
1. Dopo l'articolo 5 della
«Art. 5 bis. (Consiglio di amministrazione)
1. Il Consiglio di amministrazione dell'Azienda è composto da tre membri, nominati per la durata di tre anni dal Presidente della Regione, su conforme deliberazione della Giunta regionale, su proposta dell'Assessore competente in materia di cultura, sentito il Sovrintendente dell'Azienda stessa.
2. I componenti del Consiglio sono nominati tra persone che hanno rivestito cariche istituzionali o di alta responsabilità amministrativa in strutture pubbliche o private operanti nei settori della cultura e della tutela dei beni culturali; uno dei tre componenti è indicato dalla Conferenza dei Sindaci dell'Associazione intercomunale del Medio Friuli.
3. Il Consiglio elegge fra i suoi componenti il Presidente nella prima seduta dalla data del suo insediamento; il Presidente ha la rappresentanza legale dell'Azienda.
4. Spetta al Consiglio di amministrazione dell'Azienda:
a) l'adozione, su proposta del direttore, accompagnata dalla valutazione del Sovrintendente, dei programmi generali annuali e pluriennali di attività e iniziative per la conservazione e la fruizione pubblica del compendio;
b) l'approvazione del bilancio preventivo e del conto consuntivo;
c) l'approvazione del regolamento di gestione della Villa e delle convenzioni da stipulare con i soggetti cui è riconosciuta dalla Regione la facoltà di operare stabilmente all'interno della Villa;
d) la nomina del direttore e del Comitato di indirizzo scientifico.
5. I componenti del Consiglio di amministrazione hanno diritto al solo rimborso delle spese sostenute nei limiti e con le modalità previste per i dipendenti regionali.».
Art. 5. (Sostituzione dell'articolo 6 della
1. L'articolo 6 della
«Art. 6
(Comitato di indirizzo scientifico)
1. Per la predisposizione e l'organizzazione degli interventi di supporto alla fruizione pubblica della Villa e delle iniziative espositive di rilevante interesse regionale che si inquadrano nei programmi annuali di cui all'articolo 5 bis, il Consiglio di amministrazione si avvale della collaborazione di un Comitato di indirizzo scientifico, composto da:
a) due rappresentanti designati rispettivamente dall'Università di Trieste e dall'Università di Udine;
b) il direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici del Friuli Venezia Giulia del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, previo accordo con il Ministero medesimo;
c) un esperto designato dall'Assessore regionale competente in materia di turismo;
d) quattro esperti individuati dal Consiglio di amministrazione tra soggetti che svolgono o abbiano svolto funzioni di direzione di Musei di interesse regionale;
e) il direttore dell'Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia;
f) il direttore centrale della Direzione centrale competente in materia di cultura.
2. La partecipazione al Comitato dà luogo al solo rimborso delle spese sostenute nei limiti e con le modalità previste per i dipendenti regionali.
3. Il Comitato rimane in carica per tre anni e comunque fino alla nomina del nuovo Comitato.».
Art. 6. (Sostituzione dell'articolo 9 della
1. L'articolo 9 della
«Art. 9
(Revisore legale)
1. Il revisore legale è nominato con decreto del Presidente della Regione tra gli iscritti nel Registro dei revisori legali di cui al
2. Il revisore legale svolge i seguenti compiti:
a) verificare la regolare tenuta della contabilità e la corrispondenza del rendiconto alle risultanze delle scritture contabili;
b) esprimere parere sul bilancio di previsione;
c) accertare almeno ogni trimestre la consistenza di cassa e può chiedere notizie al direttore.
3. Al revisore legale spetta un'indennità annuale di carica onnicomprensiva stabilita dalla Giunta regionale.».
Art. 7. (Modifica all'articolo 10 della
1. Il comma 1 dell'articolo 10 della
«1. Il direttore, nominato dal Consiglio di amministrazione su proposta del suo Presidente, assunto con contratto di lavoro a tempo determinato che ne fissa la durata, a condizioni economiche e giuridiche pari a quelle previste dalla disciplina vigente per i dirigenti regionali con incarico di direttore di Servizio, predispone i programmi delle attività e i bilanci dell'Azienda, nonché il regolamento per l'utilizzo da parte di terzi del compendio della Villa, è responsabile della gestione del personale, della conduzione dei servizi amministrativi e tecnici e del patrimonio dell'Azienda, nonché della gestione dei finanziamenti destinati alle attività di valorizzazione, di promozione e di carattere culturale per la Villa e il parco, e opera, in attuazione delle direttive del Consiglio di amministrazione, nel rispetto delle disposizioni generali che regolano l'attività finanziaria degli enti regionali; partecipa, senza diritto di voto, alle riunioni del Consiglio di amministrazione e del Comitato di indirizzo scientifico.».
Art. 8. (Modifica all'articolo 11 della
1. Al comma 1 dell'articolo 11 della
Art. 9. (Modifiche all'articolo 12 della
1. Il comma 1 dell'articolo 12 della
«1. Il patrimonio dato in gestione all'Azienda è costituito dalla Villa, compresi i suoi arredi, dal parco e da tutte le aree del compendio di proprietà della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia. L'uso permanente di spazi del compendio riservati all'attività dell'Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia e all'attività del Comitato regionale del Friuli Venezia Giulia dell'Unione nazionale delle Pro-loco d'Italia è disciplinato da apposite convenzioni stipulate con i responsabili dei due organismi, ai sensi dell'articolo 5 bis, comma 4, lettera c).».
2. Al comma 3 dell'articolo 12 della
Art. 10. (Abrogazione dell'articolo 14 della
1. L'articolo 14 della
Art. 11. (Modifica all'articolo 6 della
1. Al comma 16 dell'articolo 6 della
Art. 12. (Modifica all'articolo 302 della
1. Al comma 1 dell'articolo 302 della
CAPO II
MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 10/2008 CONCERNENTE L'ISTITUTO REGIONALE PER IL PATRIMONIO CULTURALE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
Art. 13. (Modifiche alla
1. L'articolo 5 della
«Art. 5
(Direttore)
1. Il Direttore è nominato con deliberazione della Giunta regionale, su proposta dell'Assessore regionale competente in materia di cultura.
2. Il Direttore è scelto tra soggetti aventi i requisiti richiesti dall'Amministrazione regionale per l'incarico di direttore di Servizio. All'atto della nomina del Direttore, la Giunta regionale individua altresì tra i dirigenti in forza all'Amministrazione regionale il sostituto in caso di assenza, impedimento e vacanza.
3. Il rapporto di lavoro del Direttore è regolato da contratto di diritto privato, con le condizioni giuridiche ed economiche del rapporto contrattuale fissate in conformità a quanto previsto dalla disciplina vigente per i dirigenti regionali con incarico di direttore di Servizio.
4. Il conferimento dell'incarico di Direttore a dipendenti della Regione determina il loro collocamento in aspettativa senza assegni per tutto il periodo dell'incarico; il servizio prestato in forza del contratto a tempo determinato è utile ai fini del trattamento di quiescenza e di previdenza e dell'anzianità di servizio. Il conferimento dell'incarico a soggetti provenienti da altre pubbliche amministrazioni è subordinato al loro collocamento in aspettativa o fuori ruolo da parte dell'ente di appartenenza, secondo il relativo ordinamento.».
2. Il comma 3 dell'articolo 9 della
«3. Sino alla data di decorrenza del primo incarico di Direttore, le funzioni attribuite all'Istituto sono esercitate dall'Amministrazione regionale.».
3. Dopo il comma 3 dell'articolo 9 della
«3 bis. Fino all'adozione del regolamento interno dell'Istituto, con il quale lo statuto dell'Istituto medesimo, approvato con decreto del Presidente della Regione 29 luglio 2010, n. 181/Pres., dispone siano disciplinati i criteri e le modalità di organizzazione e funzionamento della Scuola regionale per il restauro di cui all'articolo 2, comma 1, lettera c), continua a trovare applicazione il regolamento emanato con decreto del Presidente della Regione 8 marzo 2012, n. 57/Pres., eccezion fatta per quanto riguarda la previsione relativa alla figura del Direttore dei corsi gestiti dalla Scuola medesima, che in via transitoria è nominato dalla Giunta regionale, su proposta dell'Assessore regionale competente in materia di cultura.».
4. In relazione alle modifiche alla
5. Al comma 1 dell'articolo 11 della
CAPO III
ULTERIORI NORME URGENTI IN MATERIA DI CULTURA, SPORT E SOLIDARIETÀ
Art. 14. (Modifica all'articolo 8 della
1. Il secondo comma dell'articolo 8 della
«2. La Regione riconosce quale organismo regionale primario di produzione musicale la Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, ne sostiene l'attività e ne promuove la presenza nell'attuazione dei programmi degli enti territoriali. A tal fine il programma di decentramento annuale della Fondazione medesima è preventivamente concordato con le istituzioni teatrali interessate e trasmesso all'Amministrazione regionale.».
2. In relazione alla modifica dell'articolo 8 della
Art. 15. (Modifica all'articolo 6 della
1. Al comma 9 dell'articolo 6 della
Art. 16. (Modifiche alla
1. Al comma 31 dell'articolo 6 della
2. Per le finalità di cui all'articolo 6, comma 31, della
3. All'onere di 60.000 euro per l'anno 2013 previsto dal comma 2 si provvede mediante storno di pari importo a carico delle unità di bilancio e dei capitoli dello stato di previsione della spesa del bilancio pluriennale per gli anni 2013-2015 e del bilancio per l'anno 2013 per gli importi a fianco di ciascuno indicati:
unità di bilancio |
capitolo |
importo in euro |
9.1.1.1153 |
1600 |
10.000 |
10.1.1.1163 |
9850 |
5.000 |
10.1.1.1163 |
9851 |
5.000 |
10.4.1.1170 |
1490 |
10.000 |
10.4.1.1170 |
1526 |
5.000 |
10.4.1.1170 |
1535 |
5.000 |
11.3.1.1180 |
490 |
5.000 |
11.3.1.1180 |
1210 |
10.000 |
11.3.1.1180 |
1491 |
5.000 |
4. Per l'anno 2013, le risorse stanziate per le finalità di cui all'articolo 6, comma 31, della
a) a favore dell'Associazione Teatro Pordenone-Teatro comunale Giuseppe Verdi Pordenone: 90.000 euro;
b) a favore della Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine: 70.000 euro.
5. I soggetti di cui al comma 4 presentano domanda di contributo entro quindici giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge e sono ammissibili anche le spese relative a iniziative realizzate prima della presentazione della domanda.
Art. 17. (Modifica all'articolo 8 della
1. Al comma 24 dell'articolo 8 della
Art. 18. (Modifiche alla
1. Alla
a) il comma 1 dell'articolo 3 è sostituito dai seguenti:
«1. Per le finalità di cui al titolo I della presente legge è istituito il Comitato consultivo per la valorizzazione del patrimonio storico-culturale della Prima guerra mondiale.
1 bis. Il Comitato è costituito con decreto del Presidente della Regione previa deliberazione della Giunta regionale, su proposta dell'Assessore regionale competente in materia di cultura; il Comitato, che resta in carica tre anni e comunque fino alla nomina del nuovo Comitato, è convocato dall'Assessore regionale competente in materia di cultura almeno una volta all'anno.»;
b) la lettera g) del comma 1 dell'articolo 5 è sostituita dalle seguenti:
«g) la realizzazione di progetti educativi e didattici a favore degli alunni delle scuole, ivi compresa la produzione di materiale di divulgazione e anche mediante la fruibilità delle strutture di cui alla lettera f), a favore di istituti scolastici, associazioni, enti pubblici, enti di ricerca e soggetti privati gestori delle strutture di cui alla lettera f);
g bis) la produzione di progetti e materiali di divulgazione destinati al pubblico avente a oggetto la fruibilità, la rintracciabilità e la collocazione delle strutture di cui alla lettera f), a favore degli enti pubblici e dei soggetti privati gestori delle medesime strutture;»;
c) l'articolo 8 è sostituito dal seguente:
«Art. 8
(Accordi di collaborazione per interventi sul patrimonio storico culturale)
1. L'Amministrazione regionale, sentito l'Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia, è autorizzata a stipulare, ai sensi dell'articolo 23 della
2. Ai fini della realizzazione degli interventi previsti negli accordi di cui al comma 1, l'Amministrazione regionale è autorizzata a disporre assegnazioni finanziarie alle amministrazioni pubbliche di cui al comma medesimo in esecuzione degli accordi con esse stipulati.»;
d) l'articolo 9 è sostituito dal seguente:
«Art. 9
(Iniziative ed eventi)
1. L'Amministrazione regionale è autorizzata a concedere incentivi ad amministrazioni pubbliche, a enti privati senza fini di lucro, ivi comprese società cooperative, per la realizzazione di iniziative o eventi anche transnazionali di carattere culturale, educativo e didattico finalizzati alla costruzione di una sempre più consolidata cittadinanza europea e di una cultura della pace.
2. Al fine di selezionare i beneficiari di cui al comma 1, la Direzione centrale competente in materia di cultura provvede a pubblicare sul sito internet istituzionale della Regione uno o più avvisi pubblici, approvati con deliberazione della Giunta regionale, nei quali sono indicati le iniziative o gli eventi che l'Amministrazione regionale intende incentivare, le relative disponibilità finanziarie, i requisiti dei beneficiari, le modalità di presentazione delle istanze, nonché i criteri e le modalità di selezione dei beneficiari. La selezione è effettuata da una commissione composta da tre membri, scelti fra funzionari appartenenti all'Amministrazione regionale, e nominata con decreto del direttore centrale competente in materia di cultura. Gli esiti della selezione sono pubblicati sul sito internet istituzionale della Regione.
3. Gli incentivi di cui al comma 1 sono concessi ed erogati in via anticipata e in un'unica soluzione, entro centottanta giorni dalla scadenza del termine fissato per la presentazione delle istanze dagli avvisi pubblici di cui al comma 2. Col decreto di concessione ed erogazione sono altresì indicati il termine e le modalità di rendicontazione della spesa.»;
e) il comma 3 dell'articolo 16 è sostituito dal seguente:
«3. Fermo restando che sino alla nomina del direttore dell'Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia le funzioni di detto Istituto sono svolte dall'Amministrazione regionale, ai fini dell'attuazione delle iniziative e degli interventi attinenti alla Prima guerra mondiale per i quali la presente legge richiede l'apporto dell'Istituto stesso, nelle more della costituzione del Comitato di consulenza scientifica di cui all'articolo 4, comma 2, della
f) dopo il comma 4 dell'articolo 16 è aggiunto il seguente:
«4 bis. In via di prima applicazione, ai fini dell'attuazione degli interventi di cui all'articolo 8, si prescinde dalla consulenza della Commissione di cui al comma 3.».
2. In relazione alla modifica dell'articolo 5, comma 1, lettera g), della
3. In relazione alla sostituzione dell'articolo 8 della
4. In relazione alla sostituzione dell'articolo 9 della
Unità di bilancio |
capitolo |
Importo in euro/anno 2013 |
Importo in euro/anno 2014 |
Importo in euro/anno 2015 |
5.3.2.5053 |
5996 |
-40.000 |
-100.000 |
-100.000 |
10.5.2.1176 |
9683 |
+40.000 |
+100.000 |
+100.000 |
5. Per le finalità previste dall'articolo 9 della
6. All'onere complessivo di 240.000 euro per gli anni dal 2013 al 2015 suddiviso in ragione di 40.000 euro per l'anno 2013 e di 100.000 euro per ciascuno degli anni 2014 e 2015, previsto dal comma 5, si provvede mediante storno a carico delle unità di bilancio e dei capitoli dello stato di previsione della spesa del bilancio pluriennale per gli anni 2013-2015 e del bilancio per l'anno 2013 a fianco di ciascuno indicati:
Unità di bilancio |
capitolo |
Importo in euro/anno 2013 |
Importo in euro/anno 2014 |
Importo in euro/anno 2015 |
10.1.1.1163 |
9850 |
-5.000 |
-5.000 |
-5.000 |
10.1.1.1163 |
9851 |
-5.000 |
-5.000 |
-5.000 |
10.4.1.1170 |
1490 |
-10.000 |
-30.000 |
-30.000 |
10.4.1.1170 |
1526 |
-5.000 |
- |
- |
10.4.1.1170 |
1535 |
-5.000 |
-5.000 |
-5.000 |
11.3.1.1180 |
490 |
-5.000 |
-20.000 |
-20.000 |
11.3.1.1180 |
1210 |
-5.000 |
-25.000 |
-25.000 |
11.3.1.1180 |
1491 |
- |
-10.000 |
-10.000 |
7. Per le finalità previste dall'articolo 1, numero 4), lettera a), della
8. All'onere di 40.000 euro per l'anno 2013, derivante dal disposto di cui al comma 7, si provvede mediante storno di pari importo a carico dell'unità di bilancio 10.1.1.1161 e del capitolo 740 dello stato di previsione della spesa del bilancio pluriennale per gli anni 2013-2015 e del bilancio per l'anno 2013.
Art. 19. (Contributo straordinario alla Fondazione Museo storico del Trentino)
1. In coerenza con le finalità di cui all'articolo 5, comma 1, lettera e), della
2. La domanda è presentata alla Direzione centrale competente in materia di cultura, entro dieci giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, corredata di una relazione illustrativa e del relativo preventivo di spesa. Nel decreto di concessione sono stabiliti le modalità di erogazione e i termini di rendicontazione del contributo. Il contributo può essere erogato in via anticipata in un'unica soluzione.
3. Per le finalità previste dal comma 1 è autorizzata la spesa di 40.000 euro per l'anno 2013 a carico dell'unità di bilancio 5.3.1.5053 e del capitolo 5954 di nuova istituzione nello stato di previsione della spesa del bilancio pluriennale per gli anni 2013-2015 e del bilancio per l'anno 2013, con la denominazione "Contributo straordinario alla Fondazione Museo storico del Trentino per l'organizzazione e realizzazione di un'esposizione legata alle celebrazioni del centenario della Prima guerra mondiale".
4. All'onere di 40.000 euro per l'anno 2013 previsto dal comma 3 si provvede mediante storno di pari importo a carico dell'unità di bilancio 10.1.1.1163 e del capitolo 9019 dello stato di previsione della spesa del bilancio pluriennale per gli anni 2013-2015 e del bilancio per l'anno 2013.
Art. 20. (Contributo straordinario alla Provincia di Gorizia)
1. L'Amministrazione regionale è autorizzata a concedere alla Provincia di Gorizia un contributo straordinario di 47.500 euro per assicurare alla stessa le risorse necessarie alla realizzazione, direttamente o in collaborazione con soggetti pubblici e privati, di mostre, eventi e altre iniziative promozionali, anche itineranti in Italia e all'estero, riguardanti le tematiche della Prima guerra mondiale.
2. La domanda per la concessione del contributo di cui al comma 1 è presentata alla Direzione centrale competente in materia di cultura entro quindici giorni dall'entrata in vigore della presente legge, corredata di una relazione illustrativa delle attività da svolgere e del relativo preventivo di spesa. Con il decreto di concessione del contributo è disposta l'erogazione in via anticipata di un importo pari al 70 per cento dell'ammontare del contributo concesso e sono stabiliti i termini di rendicontazione.
3. Per le finalità previste dal comma 1 è autorizzata la spesa di 47.500 euro per l'anno 2013 a carico dell'unità di bilancio 5.3.1.5053 e del capitolo 5986 di nuova istituzione nello stato di previsione della spesa del bilancio pluriennale per gli anni 2013-2015 e del bilancio per l'anno 2013, con la denominazione "Contributo straordinario alla Provincia di Gorizia per la realizzazione, direttamente o in collaborazione con soggetti pubblici e privati, di mostre, eventi e altre iniziative promozionali, anche itineranti in Italia e all'estero, riguardanti le tematiche della Prima guerra mondiale".
4. All'onere di 47.500 euro per l'anno 2013 previsto dal comma 3 si provvede mediante storno di pari importo a carico dell'unità di bilancio 10.1.1.1163 e del capitolo 9019 dello stato di previsione della spesa del bilancio pluriennale per gli anni 2013-2015 e del bilancio per l'anno 2013.
Art. 21. (Modifiche all'articolo 6 della
1. I commi 216, 217 e 218 dell'articolo 6 della
Art. 22. (Contributo all'Associazione ALEF)
1. L'Amministrazione regionale è autorizzata a concedere all'Associazione Lavoratori Emigranti Friulani (ALEF) del Friuli Venezia Giulia un contributo di 15.000 euro per spese sostenute o da sostenere per le attività istituzionali dell'Associazione medesima.
2. La domanda per la concessione del contributo di cui al comma 1 è presentata al Servizio competente in materia di interventi a favore dei corregionali all'estero entro quindici giorni dall'entrata in vigore della presente legge, corredata di una relazione illustrativa delle attività istituzionali già svolte e da svolgere, nonché del prospetto riepilogativo delle relative spese. Con il decreto di concessione del contributo sono stabiliti le modalità di erogazione e i termini di rendicontazione.
3. Per le finalità previste dal comma 1 è autorizzata la spesa di 15.000 euro per l'anno 2013 a carico dell'unità di bilancio 5.4.1.5046 e del capitolo 5771 nello stato di previsione della spesa del bilancio pluriennale per gli anni 2013-2015 e del bilancio per l'anno 2013, la cui denominazione è sostituita dalla seguente: «Contributo straordinario all'Associazione Lavoratori Emigranti Friulani (ALEF) del Friuli Venezia Giulia per spese sostenute o da sostenere per le attività istituzionali dell'Associazione medesima».
4. All'onere di 15.000 euro per l'anno 2013 previsto dal comma 3 si provvede mediante storno di pari importo a carico dell'unità di bilancio 10.1.1.1163 e del capitolo 9019 dello stato di previsione della spesa del bilancio pluriennale per gli anni 2013-2015 e del bilancio per l'anno 2013.
Art. 23. (Disposizioni in materia di impiantistica sportiva)
1. L'Amministrazione regionale è autorizzata a confermare i contributi concessi per la realizzazione di interventi di impiantistica sportiva che risultano aggiudicati, iniziati o ultimati alla data di entrata in vigore della presente legge, ancorché il beneficiario non abbia rispettato i termini, anche perentori, di inizio e di ultimazione dei lavori, nonché di rendicontazione del contributo stesso, fissati nel decreto di concessione, ovvero nel decreto di proroga ovvero nel decreto di fissazione di nuovi termini.
2. Per le finalità di cui al comma 1 i beneficiari dei contributi presentano alla struttura regionale che ha concesso il contributo, entro il termine perentorio del 30 settembre 2014, la domanda volta a ottenere la fissazione dei nuovi termini di ultimazione dei lavori e di rendicontazione del relativo contributo, corredata dell'atto di aggiudicazione definitiva dei lavori, ovvero del verbale di consegna dei lavori ovvero della dichiarazione del direttore dei lavori attestante la data di inizio dei lavori [5].
3. Ai sensi del comma 1, la struttura concedente provvede a fissare, anche in deroga a quanto disposto dall'articolo 5 bis, comma 3, della
4. Il mancato rispetto dei termini perentori fissati ai sensi del comma 3 comporta la revoca del contributo concesso e la richiesta della restituzione delle somme eventualmente erogate.
5. Il procedimento di cui al comma 1 si conclude entro centottanta giorni decorrenti dalla data della presentazione della domanda di cui al comma 2, con l'adozione del decreto di fissazione dei nuovi termini.
Art. 24. (Modifiche all'articolo 18 della
1. All'articolo 18 della
a) la rubrica è sostituita dalla seguente: «Contributi per il sostegno della pratica sportiva delle persone con disabilità»;
b) al comma 1 le parole «soggetti diversamente abili» sono sostituite dalle seguenti: «persone con disabilità»;
c) al comma 2 le parole «soggetti disabili» sono sostituite dalle seguenti: «persone con disabilità»;
d) al comma 3 la parola «maggio» è sostituita dalla seguente: «gennaio».
2. In relazione alla modifica dell'articolo 18, comma 1, della
Art. 25. (Modifiche alla
1. Alla
a) nel titolo della legge le parole «e norme sull'associazionismo» sono soppresse;
b) al comma 1 dell'articolo 1 le parole «le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale e le altre associazioni» sono sostituite dalle seguenti: «le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale»;
c) il capo V (Promozione, riconoscimento e sviluppo dell'associazionismo) è abrogato;
d) al comma 1 dell'articolo 34 le parole «in materia di volontariato, di promozione sociale e di associazionismo» sono sostituite dalle seguenti: «in materia di volontariato e di promozione sociale» e le parole «e della Conferenza regionale dell'associazionismo» sono soppresse;
e) gli articoli 35, 36 e 37 sono abrogati;
f) la lettera c) del comma 2 dell'articolo 38 è abrogata;
g) al comma 1 dell'articolo 39 le parole «Le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale e le altre associazioni» sono sostituite dalle seguenti: «Le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale»;
h) dopo il comma 1 dell'articolo 42 è inserito il seguente:
«1 bis. Nelle more della costituzione degli organismi di cui agli articoli 6 e 21 della presente legge, si prescinde dall'acquisizione del relativo parere, ove previsto.».
Art. 26. (Disposizioni contabili)
1. Per le finalità di cui all'articolo 3, comma 3, della
2. All'onere di 20.000 euro per l'anno 2013 previsto dal comma 1 si provvede mediante storno di pari importo a carico dell'unità di bilancio 5.2.1.5049 e del capitolo 5921 dello stato di previsione della spesa del bilancio pluriennale per gli anni 2013-2015 e del bilancio per l'anno 2013.
3. Per le finalità di cui all'articolo 1, comma 4, della
4. All'onere di 230.000 euro per l'anno 2013 previsto dal comma 3 si provvede mediante storno di pari importo a carico dell'unità di bilancio 5.2.1.5049 e del capitolo 5921 dello stato di previsione della spesa del bilancio pluriennale per gli anni 2013-2015 e del bilancio per l'anno 2013.
5. Per le finalità di cui all'articolo 174, comma 1, lettera a), della
6. All'onere di 262.100 euro per l'anno 2013 previsto dal comma 5 si provvede mediante storno di pari importo a carico delle unità di bilancio e dei capitoli dello stato di previsione della spesa del bilancio pluriennale per gli anni 2013-2015 e del bilancio per l'anno 2013 per gli importi a fianco di ciascuno indicati:
unità di bilancio |
capitolo |
importo in euro |
5.1.1.1088 |
6037 |
22.100 |
9.1.1.1153 |
1600 |
60.000 |
10.1.1.1163 |
9850 |
5.000 |
10.1.1.1163 |
9851 |
5.000 |
10.4.1.1170 |
1490 |
30.000 |
10.4.1.1170 |
1526 |
10.000 |
11.3.1.1180 |
490 |
5.000 |
11.3.1.1180 |
1210 |
10.000 |
11.3.1.1180 |
1491 |
5.000 |
11.3.1.1180 |
3513 |
110.000 |
7. Per le finalità di cui all'articolo 1 della
8. All'onere di 30.000 euro per l'anno 2013 previsto dal comma 7 si provvede mediante storno di pari importo a carico dell'unità di bilancio 11.3.1.1180 e del capitolo 3513 dello stato di previsione della spesa del bilancio pluriennale per gli anni 2013-2015 e del bilancio per l'anno 2013.
9. Per le finalità di cui all'articolo 8, commi 52 e 52 bis, della
10. All'onere di 10.000 euro per l'anno 2013 previsto dal comma 9 si provvede mediante storno di pari importo a carico dell'unità di bilancio 11.3.1.1180 e del capitolo 3513 dello stato di previsione della spesa del bilancio pluriennale per gli anni 2013-2015 e del bilancio per l'anno 2013.
Art. 27. (Modifica all'articolo 6 della
1. Il comma 67 dell'articolo 6 della
«67. Il Consiglio di amministrazione dell'organismo di cui al comma 66 è nominato con decreto del Presidente della Regione, su conforme deliberazione della Giunta regionale, ed è composto da cinque membri, di cui tre proposti dall'Assessore regionale competente in materia di tutela della lingua friulana, fra cui il presidente, uno designato dal Consiglio delle autonomie locali, scelto al proprio interno dai rappresentanti degli enti locali ricompresi nell'area di tutela della
2. Lo statuto dell'organismo di cui all'articolo 6, comma 66, della
Art. 28. (Entrata in vigore)
1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.
[1] Comma così modificato dall'art. 6 della
[2] Articolo abrogato dall'art. 38 della
[3] Articolo abrogato dall'art. 38 della
[4] Comma così modificato dall'art. 8 della
[5] Comma già modificato dall'art. 6 della