Settore: | Normativa nazionale |
Materia: | 4. Alimenti e bevande |
Capitolo: | 4.9 prescrizioni igienico sanitarie |
Data: | 21/12/2010 |
Numero: | 258 |
Sommario |
Art. 1. 1. L'articolo 37 del decreto ministeriale 21 marzo 1973 è sostituito come segue: |
Art. 2. 1. L'allegato II, sezione 6 - «Acciai inossidabili» - del decreto ministeriale 21 marzo 1973 è sostituito dall'allegato I al presente regolamento. |
Art. 3. 1. Le disposizioni di cui agli articoli 1 e 2 non si applicano agli oggetti di acciaio inossidabile legalmente prodotti e/o commercializzati in un altro Stato dell'Unione europea e a quelli [...] |
Art. 4. 1. La produzione e l'importazione di materiali e oggetti in acciaio inossidabile destinati a venire a contatto con gli alimenti non conformi alle disposizioni dell'articolo 1 del presente [...] |
Art. 5. 1. All'articolo 2 del decreto ministeriale 2 giugno 1982 le parole: "«Sezione 6 - ACCIAI INOSSIDABILI» E' incluso il seguente tipo di acciaio: «X6 Cr Ni Mo Ti 1712» corrispondente alla sigla [...] |
§ 4.9.409 - D.M. 21 dicembre 2010, n. 258. [1]
Regolamento recante aggiornamento del decreto ministeriale 21 marzo 1973, concernente la disciplina igienica degli imballaggi, recipienti, utensili destinati a venire a contatto con le sostanze alimentari o con sostanze d'uso personale, limitatamente agli acciai inossidabili.
(G.U. 4 febbraio 2011, n. 28)
IL MINISTRO DELLA SALUTE
Visto l'articolo 3 del
Visto il
Visto il decreto del Ministro della sanità 21 marzo 1973, pubblicato nel supplemento ordinario della Gazzetta Ufficiale n. 104 del 20 aprile 1973, concernente la disciplina igienica degli imballaggi, recipienti, utensili destinati a venire in contatto con le sostanze alimentari o con sostanze d'uso personale e successive modificazioni;
Visto il decreto ministeriale 2 giugno 1982 recante aggiornamento del decreto ministeriale 21 marzo 1973 concernente la disciplina igienica degli imballaggi, recipienti, utensili, destinati a venire in contatto con le sostanze alimentari, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 200 del 22 luglio 1982;
Visto il decreto ministeriale 4 aprile 1985 recante aggiornamento del decreto ministeriale 21 marzo 1973, concernente la disciplina igienica degli imballaggi, recipienti, utensili destinati a venire in contatto con le sostanze alimentari o con sostanze d'uso personale, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 120 del 23 maggio 1985;
Visto il
Visto il
Visto il
Visto il
Visto il
Visto il
Visto il
Ritenuto di dover procedere all'aggiornamento del decreto ministeriale 21 marzo 1973 sulla base delle richieste avanzate dalle aziende interessate relativamente alla idoneità degli oggetti in acciaio inossidabile;
Ritenuto di procedere per ragioni di semplificazione normativa alla abrogazione espressa di disposizioni preesistenti relative agli acciai inossidabili;
Visto l'articolo 17 della
Sentito il Consiglio superiore di sanità, che si è espresso nella seduta del 13 luglio 2010;
Vista la comunicazione alla Commissione dell'Unione europea effettuata in data 19 luglio 2010 ai sensi della direttiva 98/34/CE;
Udito il parere del Consiglio di Stato, espresso dalla Sezione consultiva per gli atti normativi nell'adunanza del 25 ottobre 2010;
Vista la comunicazione al Presidente del Consiglio dei Ministri ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della
Adotta
il seguente regolamento:
1. L'articolo 37 del decreto ministeriale 21 marzo 1973 è sostituito come segue:
«Art. 37. L'idoneità degli oggetti in acciaio inossidabile a venire in contatto con gli alimenti deve essere accertata:
per quanto riguarda la migrazione globale, con le modalità indicate nella sezione 1 dell'Allegato IV;
per quanto riguarda la migrazione specifica del cromo e del nichel, ove richiesto, con le modalità indicate nella sezione 2, punti 3 e 5, dell'Allegato IV;
per quanto riguarda la migrazione specifica del manganese, ove richiesto, con le modalità indicate nella sezione 2, punto 10, dell'Allegato IV.
Nel caso di oggetti di uso ripetuto, la determinazione della migrazione specifica viene effettuata con tre «attacchi» successivi di uguale durata, sul liquido di cessione proveniente dal terzo «attacco».
Nel caso di oggetti che possono essere impiegati in contatto con qualsiasi tipo di alimenti, la valutazione di idoneità può essere basata sulle seguenti prove, in quanto ritenute più severe tra quelle previste nella sezione 1 dell'Allegato IV:
per oggetti destinati a contatto prolungato a temperatura ambiente: soluzione acquosa di acido acetico al 3 per cento, per 10 giorni a 40 °C;
per oggetti destinati ad uso ripetuto, di breve durata a caldo o a temperatura ambiente: soluzione acquosa di acido acetico al 3 per cento, a 100 °C per 30 minuti; tre «attacchi» successivi, con determinazione della migrazione globale e della migrazione specifica del cromo e del nichel sul liquido di cessione proveniente dal terzo «attacco».
Per gli oggetti di cui al presente capo i limiti di migrazione specifica sono i seguenti: cromo (trivalente), non più di 0,1 ppm; nickel, non più di 0,1 ppm; manganese, non più di 0,1 ppm.».
1. L'allegato II, sezione 6 - «Acciai inossidabili» - del decreto ministeriale 21 marzo 1973 è sostituito dall'allegato I al presente regolamento.
2. L'allegato IV, sezione 2 - «Determinazione della migrazione specifica» - del decreto ministeriale 21 marzo 1973 è modificato come segue:
a) dopo il punto 9 - «Determinazione della migrazione di stagno» - è inserito il seguente punto 10:
«10. (Manganese). - La determinazione del manganese viene effettuata sul liquido di cessione, mediante spettrofotometria di assorbimento atomico, adottando le modalità operative (concentrazione o diluizione) alla particolare sensibilità dello strumento disponibile.».
1. Le disposizioni di cui agli articoli 1 e 2 non si applicano agli oggetti di acciaio inossidabile legalmente prodotti e/o commercializzati in un altro Stato dell'Unione europea e a quelli legalmente prodotti nei Paesi contraenti dell'accordo sullo spazio economico europeo, nonchè in Turchia.
1. La produzione e l'importazione di materiali e oggetti in acciaio inossidabile destinati a venire a contatto con gli alimenti non conformi alle disposizioni dell'articolo 1 del presente regolamento, ma conformi alle disposizioni preesistenti, è consentita entro il termine di sei mesi dall'entrata in vigore del regolamento stesso.
1. All'articolo 2 del
2. All'articolo 2 del
3. Sono abrogati i seguenti provvedimenti citati in premessa:
a) articolo 4 del
b)
c) articolo 1, comma 1, lettera E) del
d) articolo 1, comma 2, del
e)
f)
g)
Registrato alla Corte dei conti il 20 gennaio 2011 Ufficio di controllo preventivo sui Ministeri dei servizi alla persona e dei beni culturali, registro n. 1, foglio n. 219
Allegato
(articolo 2, comma 1)
Elenco degli acciai inossidabili che possono essere impiegati in contatto con gli alimenti.
Parte A
Ciascun tipo di acciaio viene indicato con la sigla che ne caratterizza la composizione chimica secondo la norma UNI EN 10088-1:2005 e/o la classificazione della American Iron and Steel Institute (manuale AISI Agosto 1985) e/o le specifiche tecniche della American Society for Testing and Materials (ASTM) e/o le designazioni dell'Unified Numbering System (UNS).
UNI EN 10088-1 |
|
|
|
|
|
Designazione numerica |
Designazione alfanumerica |
AISI/ASTM |
UNS |
NOTE |
|
1.4373 |
X12CrMnNiN 18-9-5 |
AISI |
202 |
S20200 |
|
1.4310 |
X10CrNi 18-8 |
AISI |
301 |
S30100 |
|
1.4325 |
X9CrNi 18-9 |
AISI |
302 |
S30200 |
|
1.4305 |
X8CrNiS 18-9 |
AISI |
303 |
S30300 |
|
- |
- |
AISI |
303Se |
S30323 |
|
1.4301 |
X5CrNi 18-10 |
AISI |
304 |
S30400 |
|
1.4306 |
X2CrNi 19-11 |
AISI |
304L |
S30403 |
|
1.4307 |
X2CrNi 18-9 |
|
|
|
|
1.4303 |
X4CrNi 18-12 |
AISI |
305 |
S30500 |
|
- |
- |
AISI |
308 |
S30800 |
|
1.4401 |
X5CrNiMo 17-12-2 |
AISI |
316 |
S31600 |
|
1.4436 |
X3CrNiMo 17-13-3 |
|
|
|
|
1.4404 |
X2CrNiMo 17-12-2 |
AISI |
316L |
S31603 |
|
1.4432 |
X2CrNiMo 17-12-3 |
|
|
|
|
|
|
AISI |
316N |
S31651 |
|
1.4571 |
X6CrNiMoTi 17-12-2 |
ASTM |
Type 316Ti |
S31635 |
|
1.4541 |
X6CrNiTi 18-10 |
AISI |
321 |
S32100 |
|
1.4460 |
X3CrNiMoN 27-5-2 |
AISI |
329 |
S32900 |
|
1.4550 |
X6CrNiNb 18-10 |
AISI |
347 |
S34700 |
|
1.4006 |
X12Cr 13 |
AISI |
410 |
S41000 |
|
- |
- |
AISI |
414 |
S41400 |
|
1.4005 |
X12CrS 13 |
AISI |
416 |
S41600 |
|
1.4021 |
X20Cr 13 |
|
|
|
|
1.4028 |
X30Cr 13 |
AISI |
420 |
S42000 |
|
1.4031 |
X39Cr 13 |
|
|
|
|
1.4016 |
X6Cr 17 |
AISI |
430 |
S43000 |
|
1.4105 |
X6CrMoS 17 |
AISI |
430F |
S43020 |
|
1.4057 |
X17CrNi 16-2 |
AISI |
431 |
S43100 |
|
1.4125 |
X105CrMo 17 |
AISI |
440C |
S44004 |
(*) |
1.4542 |
X5CrNiCuNb 16-4 |
ASTM |
Type 630 |
S17400 |
|
1.4462 |
X2CrNiMoN 22-5-3 |
- |
- |
S31803 |
(**) |
1.4590 |
X2CrNbZr 17 |
- |
- |
- |
(**) |
1.4362 |
X2CrNiN 23-4 |
- |
- |
S32304 |
|
|
|
- |
- |
S32101 |
(***) |
1.4510 |
X3CrTi 17 |
- |
- |
- |
|
1.4509 |
X2CrTiNb 18 |
- |
- |
S43940 |
|
|
|
|
|
S43932 |
|
1.4521 |
X2CrMoTi 18-2 |
AISI |
444 |
S44400 |
|
|
|
ASTM |
|
S44500 |
|
(*) Per materiali destinati a contatto momentaneo a temperatura ambiente per alimenti per i quali sono previste prove di migrazione con simulanti A e D.
(**) A condizione che gli oggetti fabbricati con l'acciaio in questione siano destinati esclusivamente:
- ad uso ripetuto di breve durata a caldo o a temperatura ambiente;
- ad uso prolungato a temperatura ambiente limitatamente agli alimenti per i quali sono previste prove di migrazione con il simulante D.
(***) Per oggetti di uso ripetuto a temperature non superiori a 70 °C. Acciaio compreso nella EN 10088-4:2009 e designato come 1.4162 - X2CrMnNiN 21-5-1.
Parte B
Acciai inossidabili individuati con l'analisi chimica di colata, in assenza di sigle previste dalle norme europee o internazionali di cui alla parte A.
Purché siano rispettati i limiti di migrazione di cui all'art. 36 del D.M. 21.3.1973, possono essere presenti nella colata finale altri elementi non intenzionalmente aggiunti, per i quali non è dichiarato un limite percentuale nella tabella.
Tipo |
C % |
Si % |
Mn % |
P % |
S % |
N % |
Cr % |
Cu % |
Mo % |
Nb % |
Ni % |
Ti % |
Altri elementi % |
a |
0,05 max |
1,0 max |
2,0 max |
0,045 max |
0,030 max |
0,08- 0,20 |
22,0- 25,0 |
- |
2,5- 3,5 |
- |
4,5- 6,5 |
|
- |
b |
0,08 max |
1,0 max |
3,8- 7,5 |
0,045 max |
0,015 max |
0,05- 0,25 |
17,0- 18,0 |
1,5- 3,5 |
- |
- |
3,5- 5,5 |
|
- |
c |
0,03 max |
1,0 max |
1,0 max |
0,05 max |
0,05 max |
- |
19-22 |
0,5 max |
0,5 max |
1,0 (*) max |
0,5 max |
1,0 (*) max |
Al 0,05 max |
d |
0,03 max |
1,0 max |
1,0 max |
0,05 max |
0,05 max |
- |
22-25 |
0,5 max |
0,5 max |
1,0 (*) max |
0,5 max |
1,0 (*) max |
Al 0,05 max |
e |
0,1 max |
1 max |
5,50- 9,50 |
0,07 max |
0,01 max |
0,15 max |
16,5- 18,5 |
1-2,5 |
- |
- |
4,5- 5,5 |
|
|
(*) Ti, Nb si considerano in quantità minima tale da rispettare il criterio di stabilizzazione (Ti+Nb) ≥ 0,2+4 (C+N).
[1] Abrogato dall'art. 4 del