Settore: | Codici regionali |
Regione: | Valle d'Aosta |
Materia: | 3. assetto e utilizzazione del territorio |
Capitolo: | 3.8 edilizia |
Data: | 27/04/1973 |
Numero: | 21 |
Sommario |
Art. 1. Sono prorogate, per l'anno 1973, con le seguenti modifiche, le norme delle leggi regionali 30 novembre 1965 n. 24, 12 settembre 1966 n. 11, 10 aprile 1967 n. 11, 9 febbraio 1968 n. 3, 30 agosto [...] |
Art. 2. L'importo dei mutui che la Regione può autorizzare per l'esercizio 1973, ai sensi del paragrafo 7) dell'articolo 1 della legge regionale 12 settembre 1966 n. 11, è stabilito in Lire 2 miliardi; [...] |
Art. 3. (Omissis) |
Art. 4. Per il finanziamento della eventuale spesa annua di Lire 60.000.000 derivante alla Regione dalla concessione della garanzia fideiussoria prevista dal precedente articolo 3 e per il conseguente [...] |
Art. 5. (Omissis) |
Art. 6. Ai fini dell'assegnazione dei punteggi per la formazione delle graduatorie dei richiedenti la concessione dei mutui agevolati a favore dei coltivatori diretti, degli artigiani e dei lavoratori [...] |
Art. 7. |
Art. 8. |
Art. 9. |
Art. 12. |
Art. 13. Il Presidente della Giunta Regionale e, in caso di sua assenza od impedimento, l'Assessore regionale alle Finanze sono autorizzati a sottoscrivere gli atti necessari per la concessione dei [...] |
Art. 14. La presente legge entrerà in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione |
§ 3.8.10 - Legge regionale 27 aprile 1973, n. 21. [1]
Proroga, con modifiche, per l'anno 1973, delle norme regionali vigenti riguardanti provvidenze per la ripresa dell'industria edilizia nel settore dell'edilizia economica e popolare.
(B.U. 22 maggio 1973, n. 7).
Sono prorogate, per l'anno 1973, con le seguenti modifiche, le norme delle leggi regionali 30 novembre 1965 n. 24, 12 settembre 1966 n. 11, 10 aprile 1967 n. 11, 9 febbraio 1968 n. 3, 30 agosto 1970 n. 22, 3 agosto 1971 n. 7 e 20 maggio 1972 n. 4, riguardanti provvidenze per la ripresa dell'industria edilizia nel settore dell'edilizia economica e popolare.
Le provvidenze stesse, con le modifiche di cui alla presente legge, sono estese, a decorrere dal 1° gennaio 1973, ai coltivatori diretti, nonché ai lavoratori e pensionati originari della Valle di Aosta già emigrati all'estero che, all'atto della presentazione della domanda, risultino residenti stabilmente nel territorio della Valle d'Aosta.
L'importo dei mutui che la Regione può autorizzare per l'esercizio 1973, ai sensi del paragrafo 7) dell'articolo 1 della
Al finanziamento della sopracitata spesa derivante a carico della Regione dall'applicazione del presente articolo si provvederà:
a) per l'anno finanziario 1973:
mediante imputazione all'apposito capitolo di spesa 265 del bilancio della Regione per l'anno 1973 ("Contributi per la ripresa dell'industria edilizia nel settore dell'edilizia economica e popolare"), il cui stanziamento annuo viene aumentato da Lire 310.000.000 a Lire 390.000.000 mediante prelievo della somma di Lire 80.000.000 dal capitolo 271 del bilancio stesso ("fondo speciale per oneri derivanti da provvedimenti legislativi regionali in corso di perfezionamento - Spese in conto capitale
- Allegato F"), sul quale risulta disponibile la somma annua di Lire 80
milioni;
b) per i successivi anni finanziari:
mediante imputazione della spesa annua di Lire 80.000.000 al corrispondente capitolo di spesa dei bilanci di previsione della Regione per i successivi anni finanziari e fino all'anno 1992.
(Omissis) [2].
Nel caso di costruzione di nuovi alloggi o di nuove case di abitazione nonché nel caso in cui i beneficiari di mutui agevolati intendano apportare ad abitazioni già di loro proprietà complementari, ampliamenti od ammodernamenti di rilievo, la Giunta Regionale potrà concedere garanzia sussidiaria, fino alla concorrenza di complessive annue Lire 35.000.000, limitatamente al periodo di esecuzione delle opere e con scadenza all'atto della stipulazione del contratto definitivo di mutuo fino alla concorrenza dell'intera annualità di ammortamento dietro rilascio di idonea garanzia o di garanzia ipotecaria sugli alloggi da costruire o sistemare con i mutui agevolati ed eventualmente su altri beni immobili".
Per il finanziamento della eventuale spesa annua di Lire 60.000.000 derivante alla Regione dalla concessione della garanzia fideiussoria prevista dal precedente articolo 3 e per il conseguente ricupero di somme a debito ed a carico dei beneficiari dei mutui agevolati, sono approvate le seguenti variazioni al bilancio preventivo della Regione per l'anno 1973: NELLA PARTE ENTRATA:
lo stanziamento del capitolo 224 (" Entrate per riscossioni di crediti verso i beneficiari di mutui assistiti dal contributo regionale per la ripresa dell'industria edilizia, in relazione alla concessione di garanzie fideiussorie sussidiarie regionali per finanziamenti bancari ") è aumentato da Lire 47.000.000 a Lire 107.000.000.
NELLA PARTE SPESA:
lo stanziamento del capitolo 256 ("Spese per eventuali pagamenti di somme all'Istituto S. Paolo di Torino ed alla Cassa di Risparmio di Torino in relazione alla concessione di garanzie fideiussorie sussidiarie regionali per la concessione di mutui per la ripresa dell'industria edilizia") è aumentato da Lire 47.000.000 a Lire 107.000.000.
Le maggiori entrate e spese annue di Lire 60.000.000 eventualmente derivanti alla Regione dalla concessione della garanzia fideiussoria di cui alla presente legge saranno imputate ai sopraindicati capitoli del bilancio preventivo della Regione per gli anni dal 1973 al 1992.
In sede di compilazione dei bilanci preventivi della Regione per i successivi anni finanziari, i corrispondenti capitoli di spesa dovranno essere ridotti all'effettivo previsto importo delle garanzie fideiussorie regionali concesse presso Istituti di Credito in applicazione di quanto previsto dall'articolo 5 della
(Omissis) [3].
La norma dell'articolo 6 della
Ai fini dell'assegnazione dei punteggi per la formazione delle graduatorie dei richiedenti la concessione dei mutui agevolati a favore dei coltivatori diretti, degli artigiani e dei lavoratori subordinati già emigrati all'estero, il periodo di lavoro prestato fuori della Valle d'Aosta è valutato come periodo di lavoro prestato in Valle d'Aosta.
Artt. 10. - 11. [7]
A parziale modificazione di quanto previsto dall'articolo 17 della
- per il 25 percento in contributi per l'acquisto di alloggi di primo trasferimento costruiti in data non anteriore al 1° gennaio 1969;
- per il 35 percento in contributi per la costruzione di nuovi alloggi;
- per il 40 percento in contributi per la sistemazione, il completamento, l'ammodernamento ed il miglioramento di fabbricati già esistenti [9].
La Giunta regionale è autorizzata a riservare parte dei fondi destinati alla costruzione di nuovi alloggi a favore di cooperative di aventi diritto che intendano costruire in condominio fabbricati comprendenti non meno di 4 alloggi e non più di 12 alloggi.
In tali casi la precedenza nella concessione dei mutui sarà stabilita in base alla somma dei punteggi dei singoli membri della cooperativa.
Il Presidente della Giunta Regionale e, in caso di sua assenza od impedimento, l'Assessore regionale alle Finanze sono autorizzati a sottoscrivere gli atti necessari per la concessione dei contributi del 4 percento a carico della Regione dovuti sul finanziamento previsto dalla presente legge e a rilasciare, a garanzia del regolare pagamento dei contributi stessi, delegazioni di pagamento sulle sovrimposte terreni e fabbricati o su altro cespite delegabile, nonché a sottoscrivere i contratti di mutuo e le convenzioni con gli Istituti di Credito per la regolamentazione dei rapporti fra gli Istituti stessi e la Regione in ordine alle modalità di finanziamento dei mutui.
La presente legge entrerà in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.
[1] Abrogata dall'art. 90 della
[2] Integra l'art. 6 della
[3] Modifica l'art. 1 della
[4] Modifica l'art. 7 della
[5] Modifica l'art. 4 della
[6] Sostituisce la lett. f) dell'art. 1 della
[7] Modificano l'art. 2 della
[8] Articolo così sostituito dall'art. 7 della
[9] Comma già sostituito dall'art. 7 della