Settore: | Codici regionali |
Regione: | Umbria |
Materia: | 3. sviluppo economico |
Capitolo: | 3.5 turismo e industria alberghiera |
Data: | 12/09/1994 |
Numero: | 33 |
Sommario |
Art. 1. (Finalità). |
Art. 2. (Iniziative ammesse a finanziamento). |
Art. 3. (Provvidenze). |
Art. 4. (Delega delle funzioni amministrative). |
Art. 5. (Convenzioni). |
Art. 6. (Domande). |
Art. 7. (Procedure di concessione delle provvidenze). |
Art. 8. (Vincolo di destinazione). |
Art. 9. (Riparto stanziamenti). |
Art. 10. (Accreditamento fondi). |
Art. 11. (Abrogazioni). |
Art. 12. (Modificazioni alla legge regionale 14 marzo 1994, n. 8). |
Art. 13. (Norme transitorie). |
Art. 14. (Norma finanziaria). |
§ 3.5.57 - L.R. 12 settembre 1994, n. 33. [1]
Interventi per la qualificazione e l'ampliamento della ricettività nel turismo. Modificazioni alla legge regionale 14 marzo 1994, n. 8.
(B.U. 21 settembre 1994, n. 44).
Art. 1. (Finalità).
1. La presente legge, in attuazione di quanto stabilito dall'art. 24 dello Statuto, al fine di consentire il miglioramento dell'offerta turistico-ricettiva e l'adeguamento delle aziende ricettive in attività ai requisiti richiesti dalla vigente normativa regionale di classificazione degli esercizi, dispone la concessione delle provvidenze finanziarie di cui all'art. 3 a favore dei titolari o gestori di imprese turistiche private singole o associate.
Art. 2. (Iniziative ammesse a finanziamento).
1. Le provvidenze sono concesse per gli interventi e nel rispetto delle priorità di seguito indicate:
a) realizzazione di opere di miglioramento, ampliamento e ammodernamento di aziende ricettive alberghiere in attività, finalizzate al mantenimento della classificazione posseduta o al passaggio ad un livello di classificazione superiore;
b) realizzazione di opere di miglioramento, ampliamento e ammodernamento di aziende ricettive all'aria aperta in attività;
c) acquisto e ristrutturazione, ampliamento e ammodernamento di immobili esistenti già adibiti ad attività ricettiva alberghiera;
d) acquisto, recupero e restauro di edifici di particolare interesse storico, artistico o ambientale per la realizzazione di strutture alberghiere;
e) acquisto e ristrutturazione di immobili esistenti da destinare ad attività ricettive alberghiere, extralberghiere e all'aria aperta nonché l'acquisto, in tutto o in parte, di aziende ricettive in esercizio [2].
1 bis. L'acquisto di cui alla lett. c) del comma 1, finalizzato alle opere ivi previste, può essere operato mediante acquisizione di aziende ricettive in esercizio o di non meno del sessanta per cento delle partecipazioni al capitale sociale di imprese esercenti attività turistico
- ricettive [3].
1 ter. Nella fattispecie prevista al comma precedente la spesa ritenuta ammissibile è valutata sull'importo minore tra la spesa sostenuta per l'acquisto delle quote societarie e il valore dell'immobile oggetto di intervento e le provvidenze sono concesse nei limiti del "de minimis" ai sensi della comunicazione della Commissione Europea di cui alla G.U.C.E. C 68 del 3 giugno 1996 [4].
2. Le opere di cui al comma 1 sono quelle ritenute utili alla qualificazione dell'offerta ricettiva, incluse quelle concernenti l'arredamento, la realizzazione di strutture congressuali, sportivo- ricreative, di ristoro, che siano annesse alla ricettività, di cui costituiscono parte integrante.
3. Per consentire l'intervento finanziario agevolato di cui alla presente legge in favore dei titolari o gestori delle aziende ricettive in attività di cui alle lettere a) e b), del comma 1, il termine di cui al comma 1 dell'art. 1 della
Art. 3. (Provvidenze).
1. Per le iniziative previste all'art. 2, la Regione concede a favore delle piccole e medie imprese dell'Umbria, come definite nel D.M. 27 ottobre 1997, il concorso sugli interessi, da corrispondere in forma attualizzata sui mutui erogati per importi fino al 50 per cento della spesa ritenuta ammissibile, alle banche convenzionate, nella misura massima dell'80 per cento del tasso di riferimento stabilito dal Ministero del Tesoro per le operazioni di credito turistico alberghiero superiori a 18 mesi, comunque non superiore a 3 punti, ed in ogni caso nei limiti di intensità, espressa in equivalente sovvenzione lorda, del 15 per cento per le piccole imprese e del 7,5 per cento per le medie [5].
2. Il contributo di cui al comma 1, è concesso anche su mutui contratti con Istituti bancari a valere su fondi BEI o altri fondi in valuta estera. Il tasso da prendere a riferimento per le operazioni in valuta estera è pari al tasso della raccolta, oltre la maggiorazione forfettaria determinata periodicamente dal Ministro del Tesoro con proprio decreto [6].
3. Il concorso regionale è corrisposto nel rispetto dei limiti minimi di tasso agevolato, fissato dallo Stato ai sensi dell'art. 109 del
4. Sono ammesse ai benefici della presente legge anche le operazioni di rinegoziazione di mutui già contratti, ordinari o in valuta, sempreché dagli stessi risulti la destinazione di cui all'art. 2 [7] [8].
Art. 4. (Delega delle funzioni amministrative).
1. Le funzioni amministrative relative alla presente legge sono delegate alle Amministrazioni provinciali. Entro il 30 giugno e il 31 dicembre di ogni anno le suddette Amministrazioni trasmettono alla Giunta regionale una relazione sulla gestione della delega unitamente a:
a) elenco delle aziende ricettive ammesse a finanziamento con l'indicazione delle priorità di cui al comma 1, dell'art. 2;
b) le motivazioni, la natura e l'importo dei lavori ammessi a contributo;
c) l'ammontare del mutuo concesso.
2. La Giunta regionale esercita l'indirizzo, il coordinamento e la vigilanza sulle funzioni delegate.
3. Il mancato esercizio delle funzioni delegate o l'inosservanza degli obblighi di cui al comma 1, comporta l'intervento in via sostitutiva della Giunta regionale.
Art. 5. (Convenzioni).
1. Per l'attuazione delle provvidenze di cui all'art. 3, le Amministrazioni provinciali stipulano unitariamente una convenzione con gli Istituti di credito che preveda, tra l'altro:
a) le modalità di erogazione dei finanziamenti, del pagamento da parte dei beneficiari, nonché il termine entro cui l'Istituto di credito perviene alla stipula del contratto di mutuo;
b) la durata del mutuo, che non può eccedere i venti anni.
Art. 6. (Domande).
1. Per l'ottenimento delle provvidenze di cui all'art. 3 gli interessati presentano domanda al Presidente dell'Amministrazione provinciale competente per territorio, corredata dalla documentazione seguente:
a) progetto esecutivo;
b) relazione tecnica contenente la descrizione delle caratteristiche dell'opera e della sua ubicazione;
c) preventivo di spesa corredato dal computo metrico estimativo delle opere da realizzare;
d) copia del contratto preliminare di acquisto nei casi previsti alle lett. c), d), e), dell'art. 2;
e) piano finanziario;
f) copia conforme della concessione edilizia o del provvedimento autorizzativo dell'Amministrazione comunale;
g) in caso di società, copia dell'atto costitutivo e dello Statuto e certificato di vigenza della Cancelleria del Tribunale;
h) indicazione dell'Istituto di credito prescelto per la concessione del mutuo;
i) in caso di istanza prodotta dal gestore, copia autentica del contratto di affitto di durata almeno pari alla durata del piano di ammortamento del mutuo.
2. Copia della domanda è inviata alla Giunta regionale - Ufficio turismo industria alberghiera.
Art. 7. (Procedure di concessione delle provvidenze).
1. Le Amministrazioni provinciali espletano l'istruttoria delle istanze e deliberano l'ammissione a finanziamento con le modalità per la concessione del concorso sugli interessi, le eventuali varianti ai progetti e fissano i tempi per la realizzazione delle opere.
2. Entro sessanta giorni dalla comunicazione formale della stipula del contratto di mutuo, l'Amministrazione provinciale, dispone per la liquidazione del contributo.
Art. 8. (Vincolo di destinazione).
1. Gli immobili per i quali sono stati concessi i contributi di cui alla presente legge sono soggetti al vincolo di destinazione per l'intera durata del mutuo desumibile dal provvedimento di concessione; tale obbligo costituisce oggetto di apposita clausola da inserire nel contratto di mutuo e deve essere trascritta, a cura dell'Istituto mutuante, presso la competente Conservatoria dei registri immobiliari.
2. La Giunta regionale può autorizzare la cancellazione del vincolo di cui al comma 1, su specifica istanza del titolare, quando sia stata accertata la sopravvenuta impossibilità o non convenienza economico- produttiva della destinazione, subordinando la cancellazione alla estinzione totale e anticipata del residuo debito.
3. Nell'ipotesi di cui al comma 2, l'Amministrazione provinciale dispone la revoca del beneficio, dandone comunicazione alla Giunta regionale entro dieci giorni, a decorrere dalla rata di ammortamento successiva all'autorizzazione alla cancellazione, subordinando tale revoca, ai sensi dell'art. 8 della
Art. 9. (Riparto stanziamenti).
1. I fondi stanziati per la concessione delle provvidenze di cui all'art. 3 sono ripartiti dalla Giunta regionale tra le Province della regione, di norma nella misura del settanta per cento per la Provincia di Perugia e del trenta per cento per la Provincia di Terni.
Art. 10. (Accreditamento fondi).
1. La Giunta regionale eroga i fondi a seguito di apposita richiesta presentata dalle Amministrazioni provinciali, unitamente alla relazione di cui all'art. 4, comma 1.
Art. 11. (Abrogazioni).
1. La
2. La
Art. 12. (Modificazioni alla
(Omissis).
Art. 13. (Norme transitorie).
1. I procedimenti pendenti alla data di entrata in vigore della presente legge, instaurati ai sensi della
2. Fino alla stipula delle nuove convenzioni di cui all'art. 5 sono operanti le convenzioni già stipulate con gli Istituti di credito, ai sensi dell'art. 4 della
Art. 14. (Norma finanziaria).
1. Per l'attuazione della presente legge è autorizzata, per l'anno 1954, la spesa di L. 2.023.395.000 da iscrivere, sia in termini di competenza che di cassa, come segue:
a) quanto a L. 1.023.395.000 al cap. 9280, di nuova istituzione nello stato di previsione della spesa del bilancio regionale 1994, denominato: «Concessione di contributi in forma attualizzata nel pagamento di interessi su mutui per la realizzazione di opere di miglioramento, ampliamento e ammodernamento di aziende ricettive in attività. Finanziamento con fondi statali»;
b) quanto a L. 1.000.000.000 al cap. 9281 di nuova istituzione nel bilancio regionale 1994, denominato: «Concessione di contributi in forma attualizzata nel pagamento di interessi su mutui per la realizzazione di opere di miglioramento, ampliamento ed ammodernamento di aziende ricettive in attività. Finanziamento con fondi propri».
2. All'onere di cui al precedente comma 1, si fa fronte come segue:
- quanto a L. 1.023.395.000 con pari disponibilità dei fondi assegnati alla Regione Umbria sullo stanziamento 1990 dalla
- quanto a L. 500.000.000 con la disponibilità che sarà appositamente prevista dal fondo globale del cap. 9710 del bilancio 1994;
- quanto a L. 500.000.000 con pari riduzione della dotazione del cap. 9286 del bilancio regionale.
3. All'onere per lo svolgimento della delega conferita alle Amministrazioni delle Province di Perugia e di Terni a norma dell'art. 4 della presente legge, si fa fronte con l'esistente stanziamento del cap. 5305 dello stato di previsione della spesa del bilancio regionale.
4. La Giunta regionale - a norma dell'art. 28, comma 2, della
5. Per gli anni 1995 e successivi l'entità della spesa sarà determinata annualmente con legge di bilancio a norma dell'art. 5 della
[1] Legge abrogata dall'art. 109 della
[2] Lettera così integrata dall'art. 1 della
[3] Comma aggiunto dall'art. 1 della
[4] Comma aggiunto dall'art. 1 della
[5] Comma così sostituito dall'art. 2 della
[6] Comma modificato dall'art. 2 della
[7] Comma aggiunto dall'art. 2 della
[8] Secondo quanto disposto dall'art. 1, comma 1, della