Settore: | Codici regionali |
Regione: | Liguria |
Materia: | 4. assetto del territorio |
Capitolo: | 4.1 urbanistica |
Data: | 29/03/2004 |
Numero: | 5 |
Sommario |
Art. 1. (Incremento dell’oblazione) |
Art. 2. (Incremento degli oneri di costruzione) |
Art. 3. (Limiti di ammissibilità a sanatoria delle opere abusive) |
Art. 4. (Possibilità, condizioni e modalità di sanatoria delle opere abusive) |
Art. 5. (Modalità di rilascio del parere di cui all’articolo 32 della l. 47/1985 e successive modificazioni per opere abusive ricadenti su immobili soggetti a vincolo paesistico-ambientale) |
Art. 6. (Definizione dei procedimenti di sanatoria pregressi) |
Art. 7. (Disposizioni finanziarie) |
Art. 8. (Disposizioni finali) |
Art. 9. (Dichiarazione d’urgenza) |
§ 4.1.55 - L.R. 29 marzo 2004, n. 5.
Disposizioni regionali in attuazione del decreto legge 30 settembre 2003 n. 269 (disposizioni urgenti per favorire lo sviluppo e la correzione dell'andamento dei conti pubblici), come convertito dalla legge 24 novembre 2003 n. 326 e modificato dalla legge 24 dicembre 2003 n. 350 (disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello stato - legge finanziaria 2004), concernenti il rilascio della sanatoria degli illeciti urbanistico - edilizi.
(B.U. 31 marzo 2004, n. 3)
Art. 1. (Incremento dell’oblazione)
1. La misura dell’oblazione stabilita nella tabella C allegata al
2. Il versamento degli importi dovuti a norma del comma 1 deve essere effettuato al momento della presentazione dell’istanza di sanatoria edilizia in un’unica soluzione, su apposito conto corrente individuato dalla Regione e, in caso di istanza presentata prima dell’entrata in vigore della presente legge, comunque entro il 31 marzo 2004.
Art. 2. (Incremento degli oneri di costruzione)
1. Gli oneri di costruzione dovuti ai Comuni per gli interventi oggetto di istanza di sanatoria edilizia, in base alle tariffe vigenti ai sensi della
a) 100 per cento nei Comuni costieri;
b) 50 per cento nei Comuni di fascia collinare retrocostiera, individuati nell’elenco allegato alla presente legge;
c) 20 per cento nei Comuni montani, individuati nell’elenco allegato alla presente legge.
2. L'incremento degli oneri di costruzione, stabilito al comma 1, è ridotto:
a) del 50 per cento nel caso di opere abusive aventi ad oggetto unità immobiliari e relative pertinenze utilizzate come prima casa alla data del 31 marzo 2003;
b) del 75 per cento nel caso di opere abusive e relative pertinenze aventi ad oggetto funzioni non residenziali con esclusione di quelle commerciali e direzionali.
3. La quota del 20 per cento dell'incremento degli oneri di costruzione, senza le riduzioni di cui al comma 2, è riservata alla Regione per le attività individuate all'articolo 1, comma 1.
4. Gli oneri di costruzione devono essere versati dall’interessato in via anticipata al momento della presentazione dell’istanza di sanatoria edilizia secondo le misure fissate nella tabella D allegata al
5. Per conseguire il rilascio del titolo edilizio in sanatoria ai sensi dell’articolo 32, comma 37, del
6. Il versamento della quota del 20 per cento di cui al comma 3 deve essere effettuato, a cura del Comune, entro il 30 novembre 2004, sul conto corrente individuato dalla Regione a norma dell’articolo 1, comma 2.
7. Il Comune verifica l'importo definitivo degli oneri di costruzione dovuti e richiede all'interessato il relativo conguaglio entro il 31 ottobre 2007. Decorso tale termine senza richiesta di conguaglio da parte del Comune, le somme pagate dall'interessato a titolo di oneri di costruzione e relativo incremento si intendono congrue e corrette ad ogni effetto [1].
Art. 3. (Limiti di ammissibilità a sanatoria delle opere abusive)
1. Sono suscettibili di sanatoria le tipologie di cui all'allegato 1 al
a) ampliamenti di manufatti, di qualunque destinazione d'uso non superiori a 450 metri cubi della volumetria della costruzione originaria;
b) nuove costruzioni di qualunque destinazione d'uso non superiori a 450 metri cubi per singola richiesta di titolo edilizio in sanatoria, a condizione che la nuova costruzione non superi comunque complessivamente i 1500 metri cubi;
c) mutamenti di destinazione d'uso relativi a manufatti o parti di essi;
d) frazionamento di immobili residenziali senza necessità di reperimento di parcheggi pertinenziali.
2. Le disposizioni di cui all’articolo 32, comma 25, del
3. Per vincoli imposti a tutela degli interessi idrogeologici e dell'assetto idraulico ai sensi dell'articolo 32, comma 27, lettera d) del
4. Nelle aree del demanio marittimo non ricadenti in ambiti portuali soggetti alla competenza delle Autorità Portuali, fermi restando i limiti di cui ai commi precedenti, le istanze di sanatoria sono assentibili previo rilascio:
a) della disponibilità dell'area da parte delle competenti Autorità in caso di interventi comportanti modifiche alle concessioni demaniali in atto;
b) del parere favorevole delle Amministrazioni preposte alla tutela del vincolo paesistico-ambientale a norma dell'articolo 5 della presente legge.
Art. 4. (Possibilità, condizioni e modalità di sanatoria delle opere abusive)
1. Ai sensi dell’articolo 32, comma 26, del
a) i mutamenti di destinazione d’uso di immobili, realizzati mediante opere o senza, ove le destinazioni d’uso insediate o da insediare non siano precluse dalla disciplina di tutela del vincolo;
b) le opere o modalità di esecuzione non valutabili in termini di superficie o di volume e gli interventi comportanti violazioni relative all’altezza, ai distacchi e alla cubatura o alla superficie coperta che non eccedano il 2 per cento delle misure prescritte dal progetto assentito, semprechè entrambe tali fattispecie non si pongano in contrasto con le specifiche discipline di tutela del relativo vincolo;
c) le opere eseguite nel periodo antecedente la data del 1° settembre 1967, indipendentemente dalla disciplina urbanistica vigente [4].
2. In relazione agli abusi di cui alle tipologie 4, 5 e 6 della tabella C allegata al
Art. 5. (Modalità di rilascio del parere di cui all’articolo 32 della
1. Il rilascio del parere di cui all’articolo 32 della
2. Le istanze di sanatoria di cui al comma 1 devono essere corredate, in aggiunta alla documentazione prevista nell’articolo 32, comma 35, del
3. I Comuni al fine del rilascio del parere di cui al comma 1 e della pronuncia sull’istanza di sanatoria:
a) sono tenuti ad acquisire il conforme avviso della Commissione Edilizia integrata entro il termine di centoventi giorni dalla data di presentazione della domanda di sanatoria;
b) possono fare ricorso alla conferenza di servizi di cui agli articoli 14 e seguenti della
c) dell'esito del parere espresso dalla Commissione Edilizia integrata il Comune deve effettuare formale comunicazione all'interessato richiedente entro i quindici giorni successivi alla data nella quale la Commissione Edilizia integrata ha espresso il parere.
4. L’efficacia del titolo edilizio in sanatoria può essere subordinata all’osservanza di specifiche prescrizioni volte al migliore inserimento dell’opera abusiva nel contesto paesistico-ambientale previa fissazione, in tale provvedimento, di un congruo termine entro cui l’interessato è tenuto ad ottemperare alle prescrizioni.
5. Alla scadenza del termine di cui al comma 4 i Comuni devono verificare l’ottemperanza alle prescrizioni e in caso di riscontro negativo:
a) ove trattasi di totale inottemperanza, dichiarano la decadenza del titolo edilizio in sanatoria e danno corso all’irrogazione delle pertinenti sanzioni di cui al
b) ove trattasi di parziale inottemperanza, ingiungono all’interessato di ottemperare entro un nuovo termine all’uopo assegnato, decorso infruttuosamente il quale procederanno all’immediata dichiarazione di decadenza del titolo edilizio in sanatoria ed all’irrogazione delle sanzioni indicate nella lettera a).
6. Il parere di cui al comma 1, ove positivo, deve essere comunicato alla Soprintendenza competente ai sensi dell’articolo 151, comma 4, del
7. Il rilascio da parte dei Comuni del titolo edilizio in sanatoria è subordinato unicamente al parere favorevole reso a norma dei commi 3 e 6 e comunque al pagamento dell'indennità pecuniaria di cui all'articolo 164 del
Art. 6. (Definizione dei procedimenti di sanatoria pregressi)
1. Le istanze di rilascio di titoli edilizi in sanatoria presentate, ai sensi e nei termini delle disposizioni di cui al capo IV della
2. Le istanze di cui al comma 1 il cui procedimento istruttorio non sia stato ancora concluso per problematiche attinenti a vincoli imposti a tutela dell’assetto idraulico ed idrogeologico e delle falde acquifere, sono definite dai Comuni con le modalità indicate nel presente articolo a condizione che le opere abusive:
a) non determinino situazioni di rischio e di pericolo per la pubblica e privata incolumità tenuto conto delle risultanze dei vigenti piani di bacino;
b) non pregiudichino ovvero rendano più onerosa l’attuazione delle previsioni dei piani di bacino nel caso in cui gli interventi di sistemazione idraulica ed idrogeologica siano già inseriti nell’ultimo programma triennale degli enti locali approvato ai sensi dell’articolo 14 della
3. Il titolo edilizio in sanatoria è rilasciato dal Comune entro centoventi giorni dalla presentazione da parte degli interessati, ad integrazione della domanda già in atti, di un’attestazione, sottoscritta da tecnico abilitato, avente ad oggetto il rispetto delle condizioni di cui al comma 2, eventualmente corredata da ulteriore documentazione tecnica.
4. L’attestazione di cui al comma 3 deve essere inoltrata al Comune entro il 31 marzo 2012 corredata della ricevuta dell’avvenuto versamento di una somma pari a euro 700,00, maggiorata degli interessi legali maturati dal 1° gennaio 2005. Il 50 per cento dell’intera somma dovuta è da corrispondere al Comune interessato e la restante parte alla Regione. Il versamento a favore della Regione deve essere effettuato sul conto corrente individuato ai sensi dell’articolo 4. Gli introiti di cui al presente comma sono destinati alla realizzazione di interventi di riqualificazione idraulica ed idrogeologica [6].
5. Il Comune, verificata l’attestazione di cui al comma 3, nel rilascio del titolo edilizio in sanatoria può prescrivere opportuni accorgimenti tecnico-costruttivi, misure o cautele per la tutela della pubblica e privata incolumità. La verifica del Comune sostituisce il parere di cui all'articolo 32 della
6. Decorso il termine perentorio di centoventi giorni, la sanatoria è preclusa, la relativa istanza si intende respinta ed il Comune provvede ad irrogare i conseguenti provvedimenti sanzionatori a norma della vigente legislazione. In caso di mancata presentazione dell’attestazione di cui al comma 4, il Comune pronuncia la reiezione delle istanze di condono ed irroga i conseguenti provvedimenti sanzionatori previsti dalla vigente legislazione in materia [7].
7. Relativamente ai procedimenti di sanatoria di cui al comma 1 le istanze di condono si intendono assentite decorso il termine perentorio di un anno dalla completa integrazione della documentazione essenziale e dall’integrale versamento di tutte le somme dovute a titolo di oblazione, di oneri di costruzione e di indennità pecuniaria da parte dell’interessato di cui all’articolo 167 del
8. I Comuni ricorrono alla conferenza dei servizi di cui agli articoli 14 e seguenti della
a) dei pareri di cui all’articolo 32
b) dei nulla-osta, concessioni d’uso, deroghe, autorizzazioni o assensi, comunque denominati, previsti dalla vigente normativa e facenti capo ad Amministrazioni od Enti diversi dal Comune [9].
9. I Comuni devono definire le pratiche di condono edilizio di cui al comma 8 entro il termine perentorio stabilito al comma 7. Per l’istruttoria delle ridette pratiche si applicano i medesimi diritti e oneri previsti per il rilascio dei titoli abilitativi edilizi, come disciplinati dalle Amministrazioni comunali per le corrispondenti fattispecie di opere edilizie, incrementabili fino ad un massimo del 10 per cento [10].
Art. 7. (Disposizioni finanziarie)
(Omissis)
Art. 8. (Disposizioni finali)
1. I termini per la presentazione dell'istanza di sanatoria e per gli adempimenti previsti dalla presente legge in caso di provvedimento statale di proroga dei corrispondenti termini di cui al
Art. 9. (Dichiarazione d’urgenza)
(Omissis)
Allegato (Articolo 2)
N. |
COMUNI COSTIERI |
|
N. |
COMUNI COLLINARI RETROCOSTIERI |
|
N. |
COMUNI MONTANI |
|||
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
1 |
Bordighera |
IM |
|
1 |
Airole |
IM |
|
1 |
Apricale |
IM |
2 |
Camporosso |
IM |
|
2 |
Badalucco |
IM |
|
2 |
Aquila D'Arroscia |
IM |
3 |
Cervo |
IM |
|
3 |
Baiardo |
IM |
|
3 |
Armo |
IM |
4 |
Cipressa |
IM |
|
4 |
Castellaro |
IM |
|
4 |
Aurigo |
IM |
5 |
Costarainera |
IM |
|
5 |
Ceriana |
IM |
|
5 |
Borghetto D'Arroscia |
IM |
6 |
Diano Marina |
IM |
|
6 |
Civezza |
IM |
|
6 |
Borgomaro |
IM |
7 |
Imperia |
IM |
|
7 |
Diano Arentino |
IM |
|
7 |
Caravonica |
IM |
8 |
Ospedaletti |
IM |
|
8 |
Diano Castello |
IM |
|
8 |
Carpasio |
IM |
9 |
Riva Ligure |
IM |
|
9 |
Diano S. Pietro |
IM |
|
9 |
Castelvittorio |
IM |
10 |
S. Bartolomeo al Mare |
IM |
|
10 |
Dolceacqua |
IM |
|
10 |
Cesio |
IM |
11 |
San Lorenzo al Mare |
IM |
|
11 |
Dolcedo |
IM |
|
11 |
Chiusanico |
IM |
12 |
Sanremo |
IM |
|
12 |
Montalto Ligure |
IM |
|
12 |
Chiusavecchia |
IM |
13 |
S. Stefano al Mare |
IM |
|
13 |
Olivetta San Michele |
IM |
|
13 |
Cosio D'Arroscia |
IM |
14 |
Taggia |
IM |
|
14 |
Perinaldo |
IM |
|
14 |
Isolabona |
IM |
15 |
Vallecrosia |
IM |
|
15 |
Pietrabuna |
IM |
|
15 |
Lucinasco |
IM |
16 |
Ventimiglia |
IM |
|
16 |
Pompeiana |
IM |
|
16 |
Mendatica |
IM |
17 |
Alassio |
SV |
|
17 |
Pontedassio |
IM |
|
17 |
Molini di Triora |
IM |
18 |
Albenga |
SV |
|
18 |
San Biagio della Cima |
IM |
|
18 |
Montegrosso Pian Latte |
IM |
19 |
Albissola Marina |
SV |
|
19 |
Seborga |
IM |
|
19 |
Pieve di Teco |
IM |
20 |
Albisola Superiore |
SV |
|
20 |
Soldano |
IM |
|
20 |
Pigna |
IM |
21 |
Andora |
SV |
|
21 |
Terzorio |
IM |
|
21 |
Pornassio |
IM |
22 |
Bergeggi |
SV |
|
22 |
Vallebona |
IM |
|
22 |
Prelà |
IM |
23 |
Borghetto S. Spirito |
SV |
|
23 |
Vasia |
IM |
|
23 |
Ranzo |
IM |
24 |
Borgio Verezzi |
SV |
|
24 |
Villa Faraldi |
IM |
|
24 |
Rezzo |
IM |
25 |
Celle Ligure |
SV |
|
25 |
Arnasco |
SV |
|
25 |
Rocchetta Nervina |
IM |
26 |
Ceriale |
SV |
|
26 |
Balestrino |
SV |
|
26 |
Triora |
IM |
27 |
Finale Ligure |
SV |
|
27 |
Boissano |
SV |
|
27 |
Vessalico |
IM |
28 |
Laigueglia |
SV |
|
28 |
Calice Ligure |
SV |
|
28 |
Altare |
SV |
29 |
Loano |
SV |
|
29 |
Cisano sul Neva |
SV |
|
29 |
Bardineto |
SV |
30 |
Noli |
SV |
|
30 |
Garlenda |
SV |
|
30 |
Bormida |
SV |
31 |
Pietra Ligure |
SV |
|
31 |
Giustenice |
SV |
|
31 |
Cairo Montenotte |
SV |
32 |
Savona |
SV |
|
32 |
Orco Feglino |
SV |
|
32 |
Calizzano |
SV |
33 |
Spotorno |
SV |
|
33 |
Ortovero |
SV |
|
33 |
Carcare |
SV |
34 |
Vado Ligure |
SV |
|
34 |
Quiliano |
SV |
|
34 |
Casanova Lerrone |
SV |
35 |
Varazze |
SV |
|
35 |
Stella |
SV |
|
35 |
Castelbianco |
SV |
36 |
Arenzano |
GE |
|
36 |
Stellanello |
SV |
|
36 |
Castelvecchio di Rocca Barbena |
SV |
37 |
Bogliasco |
GE |
|
37 |
Toirano |
SV |
|
37 |
Cengio |
SV |
38 |
Camogli |
GE |
|
38 |
Tovo S. Giacomo |
SV |
|
38 |
Cosseria |
SV |
39 |
Chiavari |
GE |
|
39 |
Vezzi Portio |
SV |
|
39 |
Dego |
SV |
40 |
Cogoleto |
GE |
|
40 |
Villanova D'Albenga |
SV |
|
40 |
Erli |
SV |
41 |
Genova |
GE |
|
41 |
Avegno |
GE |
|
41 |
Giusvalla |
SV |
42 |
Lavagna |
GE |
|
42 |
Bargagli |
GE |
|
42 |
Magliolo |
SV |
43 |
Moneglia |
GE |
|
43 |
Carasco |
GE |
|
43 |
Mallare |
SV |
44 |
Pieve Ligure |
GE |
|
44 |
Casarza Ligure |
GE |
|
44 |
Massimino |
SV |
45 |
Portofino |
GE |
|
45 |
Castiglione Chiavarese |
GE |
|
45 |
Millesimo |
SV |
46 |
Rapallo |
GE |
|
46 |
Ceranesi |
GE |
|
46 |
Mioglia |
SV |
47 |
Recco |
GE |
|
47 |
Cicagna |
GE |
|
47 |
Murialdo |
SV |
48 |
S. Margherita Ligure |
GE |
|
48 |
Cogorno |
GE |
|
48 |
Nasino |
SV |
49 |
Sestri Levante |
GE |
|
49 |
Coreglia Ligure |
GE |
|
49 |
Onzo |
SV |
50 |
Sori |
GE |
|
50 |
Davagna |
GE |
|
50 |
Osiglia |
SV |
51 |
Zoagli |
GE |
|
51 |
Leivi |
GE |
|
51 |
Pallare |
SV |
52 |
Ameglia |
SP |
|
52 |
Lumarzo |
GE |
|
52 |
Piana Crixia |
SV |
53 |
Bonassola |
SP |
|
53 |
Mele |
GE |
|
53 |
Plodio |
SV |
54 |
Deiva Marina |
SP |
|
54 |
S. Colombano Certenoli |
Ge |
|
54 |
Pontinvrea |
SV |
55 |
Framura |
SP |
|
55 |
Sant'Olcese |
GE |
|
55 |
Rialto |
SV |
56 |
La Spezia |
SP |
|
56 |
Serra Riccò |
GE |
|
56 |
Roccavignale |
SV |
57 |
Lerici |
SP |
|
57 |
Tribogna |
GE |
|
57 |
Sassello |
SV |
58 |
Levanto |
SP |
|
58 |
Uscio |
GE |
|
58 |
Testico |
SV |
59 |
Monterosso al Mare |
SP |
|
59 |
Arcola |
SP |
|
59 |
Urbe |
SV |
60 |
Portovenere |
SP |
|
60 |
Ortonovo |
SP |
|
60 |
Vendone |
SV |
61 |
Riomaggiore |
SP |
|
|
|
|
|
61 |
Zuccarello |
SV |
62 |
Sarzana |
SP |
|
|
|
|
|
62 |
Borzonasca |
GE |
63 |
Vernazza |
SP |
|
|
|
|
|
63 |
Busalla |
GE |
|
|
|
|
|
|
|
|
64 |
Campo Ligure |
GE |
|
|
|
|
|
|
|
|
65 |
Campomorone |
GE |
|
|
|
|
|
|
|
|
66 |
Casella |
GE |
|
|
|
|
|
|
|
|
67 |
Crocefieschi |
GE |
|
|
|
|
|
|
|
|
68 |
Fascia |
GE |
|
|
|
|
|
|
|
|
69 |
Favale di Malvaro |
GE |
|
|
|
|
|
|
|
|
70 |
Fontanigorda |
GE |
|
|
|
|
|
|
|
|
71 |
Gorreto |
GE |
|
|
|
|
|
|
|
|
72 |
Isola del Cantone |
GE |
|
|
|
|
|
|
|
|
73 |
Lorsica |
GE |
|
|
|
|
|
|
|
|
74 |
Masone |
GE |
|
|
|
|
|
|
|
|
75 |
Mezzanego |
GE |
|
|
|
|
|
|
|
|
76 |
Mignanego |
GE |
|
|
|
|
|
|
|
|
77 |
Moconesi |
GE |
|
|
|
|
|
|
|
|
78 |
Montebruno |
GE |
|
|
|
|
|
|
|
|
79 |
Montoggio |
GE |
|
|
|
|
|
|
|
|
80 |
Ne |
GE |
|
|
|
|
|
|
|
|
81 |
Neirone |
GE |
|
|
|
|
|
|
|
|
82 |
Orero |
GE |
|
|
|
|
|
|
|
|
83 |
Propata |
GE |
|
|
|
|
|
|
|
|
84 |
Rezzoaglio |
GE |
|
|
|
|
|
|
|
|
85 |
Ronco Scrivia |
GE |
|
|
|
|
|
|
|
|
86 |
Rondanina |
GE |
|
|
|
|
|
|
|
|
87 |
Rossiglione |
GE |
|
|
|
|
|
|
|
|
88 |
Rovegno |
GE |
|
|
|
|
|
|
|
|
89 |
Santo Stefano D'Aveto |
GE |
|
|
|
|
|
|
|
|
90 |
Savignone |
GE |
|
|
|
|
|
|
|
|
91 |
Tiglieto |
GE |
|
|
|
|
|
|
|
|
92 |
Torriglia |
GE |
|
|
|
|
|
|
|
|
93 |
Valbrevenna |
GE |
|
|
|
|
|
|
|
|
94 |
Vobbia |
GE |
|
|
|
|
|
|
|
|
95 |
Beverino |
SP |
|
|
|
|
|
|
|
|
96 |
Bolano |
SP |
|
|
|
|
|
|
|
|
97 |
Borghetto Vara |
SP |
|
|
|
|
|
|
|
|
98 |
Brugnato |
SP |
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99 |
Calice al Cornoviglio |
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100 |
Carro |
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101 |
Carrodano |
SP |
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102 |
Castelnuovo Magra |
SP |
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103 |
Follo |
SP |
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104 |
Maissana |
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105 |
Pignone |
SP |
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106 |
Riccò del Golfo |
SP |
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107 |
Rocchetta Vara |
SP |
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108 |
S. Stefano Magra |
SP |
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109 |
Sesta Godano |
SP |
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110 |
Varese Ligure |
SP |
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111 |
Vezzano Ligure |
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112 |
Zignago |
SP |
[1] Comma così modificato dall'art. 1 della
[2] La Corte costituzionale, con sentenza 11 ottobre 2012, n. 225, ha dichiarato l'illegittimità del presente comma.
[3] La Corte costituzionale, con sentenza 11 ottobre 2012, n. 225, ha dichiarato l'illegittimità del presente comma, limitatamente alle parole «ed in epoca successiva alla imposizione del relativo vincolo».
[4] Per un'interpretazione autentica del presente comma, vedi l'art. 85 della
[5] Comma già modificato dall'art. 1 della
[6] Comma già modificato dall'art. 1 della
[7] Comma così modificato dall'art. 1 della
[8] Comma così sostituito dall'art. 1 della
[9] Comma aggiunto dall'art. 1 della
[10] Comma aggiunto dall'art. 1 della