Settore: | Normativa europea |
Materia: | 4. politica regionale e strumenti strutturali |
Capitolo: | 4.4 coordinamento dei fondi strutturali |
Data: | 02/03/2001 |
Numero: | 438 |
§ 4.4.67 - Regolamento 2 marzo 2001, n. 438.
Regolamento (CE) n. 438/2001 della Commissione recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1260/1999 del Consiglio per quanto riguarda i sistemi di gestione e di controllo dei contributi concessi nell'ambito dei fondi strutturali.
(G.U.C.E. 3 marzo 2001, n. L 063).
CAPO I
Campo d'applicazione
Art. 1.
Il presente regolamento stabilisce le modalità di applicazione del
CAPO II
Sistemi di gestione e di controllo
Art. 2.
1. Gli Stati membri garantiscono che le autorità di gestione e di pagamento e gli organismi intermedi ricevano orientamenti appropriati riguardo ai sistemi di gestione e di controllo necessari per garantire una sana gestione finanziaria dei fondi comunitari, in conformità dei principi e delle norme generalmente riconosciute ed in particolare al fine di garantire adeguatamente la correttezza, la regolarità e l'ammissibilità delle domande di contributi comunitari.
2. Ai fini del presente regolamento, per "organismo intermedio" si intende qualsiasi organismo o servizio pubblico o privato che agisce sotto la responsabilità dell'autorità di gestione o di pagamento o che espleta funzioni per conto di tali autorità, nei confronti dei beneficiari finali, degli enti o delle imprese che eseguono le operazioni.
Art. 3.
I sistemi di gestione e di controllo delle autorità di gestione e di pagamento e degli organismi intermedi, in proporzione al volume dei contributi amministrati, garantiscono:
a) una chiara definizione e assegnazione delle funzioni, nonché un'adeguata separazione delle stesse, necessaria per garantire sane procedure finanziarie, all'interno dell'organizzazione interessata;
b) sistemi efficaci per garantire che le funzioni vengano espletate in maniera soddisfacente;
c) l'informazione dell'autorità responsabile, in merito all'esecuzione dei compiti e ai mezzi impiegati dagli organismi intermedi.
Art. 4.
I sistemi di gestione e di controllo prevedono procedure per la verifica della fornitura dei beni e dei servizi cofinanziati e della veridicità della spesa dichiarata e per garantire il rispetto della relativa decisione della Commissione di cui all'articolo 28 del
Art. 5.
1. Gli Stati membri informano la Commissione, entro tre mesi dalla data di approvazione dell'intervento, o dalla data di entrata in vigore del presente regolamento, se successiva, in merito all'organizzazione delle autorità di gestione e di pagamento e degli organismi intermedi, ai sistemi di gestione e di controllo istituiti presso tali autorità e organismi, nonché ai miglioramenti previsti in conformità agli orientamenti di cui all'articolo 2, paragrafo 1.
2. L'informazione, per ciascuna autorità di gestione e di pagamento e per ciascun organismo intermedio, riguarda i seguenti aspetti:
a) le funzioni affidate;
b) la ripartizione delle funzioni tra gli uffici o all'interno degli stessi, nonché tra l'autorità di gestione e l'autorità di pagamento, qualora costituiscano un unico organismo;
c) le procedure relative al ricevimento, alla verifica e all'approvazione delle domande di rimborso delle spese, nonché all'autorizzazione, all'esecuzione e alla registrazione dei pagamenti ai beneficiari e
d) le disposizioni in materia di verifica ispettiva dei sistemi di gestione e di controllo.
3. Ove un sistema comune sia applicato a più di un intervento può essere fornita una descrizione di tale sistema.
Art. 6.
La Commissione, in collaborazione con lo Stato membro, accerta che i sistemi di gestione e di controllo di cui all'articolo 5 soddisfino i criteri di cui al
Art. 7.
1. I sistemi di gestione e di controllo degli Stati membri prevedono un'adeguata pista di controllo.
2. Una pista di controllo è adeguata se consente:
a) di verificare la corrispondenza, dei dati riepilogativi certificati alla Commissione, alle singole registrazioni di spesa e alla relativa documentazione giustificativa, conservate ai vari livelli
dell'amministrazione e presso i beneficiari finali, nonché, nel caso in cui questi ultimi non siano i percettori finali del contributo, presso gli organismi o le imprese che eseguono le operazioni e
b) di verificare l'assegnazione e i trasferimenti delle risorse comunitarie e nazionali disponibili.
Una descrizione indicativa delle informazioni richieste per una pista di controllo adeguata figura nell'allegato I.
2a. a) I documenti giustificativi relativi alle spese e ai controlli di cui all'articolo 38, paragrafo 6, del
- documenti relativi a specifiche spese sostenute e dichiarate e a pagamenti effettuati a titolo di contributi, richiesti per un'idonea pista di controllo, tra cui documenti comprovanti l'effettiva fornitura di beni o servizi cofinanziati,
- rapporti e documenti sui controlli eseguiti a norma degli articoli 4, 9, 10 e 15 del presente regolamento.
Le autorità nazionali competenti designano l'organismo incaricato di conservare i documenti relativi alle spese per il periodo di conservazione previsto.
b) I documenti devono essere conservati come documenti originali oppure su supporti comunemente accettati.
I supporti comunemente accettati sono i seguenti:
- fotocopie di documenti originali,
- microschede di documenti originali,
- versioni elettroniche di documenti originali su supporti ottici (ad esempio documenti scannerizzati conservati su Cd-rom, disco duro o disco magnetico),
- documenti che esistono esclusivamente in versione elettronica.
La procedura per la certificazione della conformità con gli originali dei documenti conservati su supporti comunemente accettati è definita dalle autorità nazionali e deve garantire la conformità delle versioni conservate con i requisiti prescritti dagli ordinamenti nazionali nonché la loro attendibilità per fini legali e di audit. Se si tratta di documenti che esistono esclusivamente in versione elettronica, i sistemi informatici di supporto su cui le versioni sono conservate devono rispondere alle norme di sicurezza riconosciute, tali da garantirne la conformità con i requisiti prescritti dagli ordinamenti nazionali e l'attendibilità per fini legali e di audit [1].
3. L'autorità di gestione verifica la sussistenza degli elementi seguenti:
a) disponibilità di procedure volte ad assicurare che i documenti di cui al paragrafo 2 bis siano conservati in conformità dell'articolo 38, paragrafo 6, del
b) registrazione del nome e dell'ubicazione dell'organismo che detiene i documenti;
c) possibilità di accesso ai documenti, a fini di controllo, da parte delle persone e degli organismi che di norma hanno il diritto di controllarli.
Dette persone e organismi sono:
i) il personale dell'autorità di gestione, dell'autorità di pagamento e degli organismi intermedi che tratta le domande di pagamento;
ii) gli uffici che effettuano verifiche dei sistemi di gestione e di controllo;
iii) l'ufficio dell'autorità di pagamento responsabile della certificazione delle domande di pagamento intermedie e finale, di cui all'articolo 32, paragrafi 3 e 4, del
iv) i funzionari designati da organismi nazionali di controllo e dalla Comunità europea.
Il personale e gli organismi autorizzati possono richiedere estratti o copie dei documenti o dei registri contabili di cui al presente paragrafo.
Art. 8.
L'autorità di gestione o di pagamento tiene la contabilità degli importi da recuperare, relativi a pagamenti già effettuati nell'ambito dell'intervento comunitario e garantisce il tempestivo recupero di tali importi. Dopo il recupero, l'autorità di pagamento restituisce gli importi relativi ai pagamenti irregolari recuperati, maggiorati degli interessi di mora, deducendo l'importo in questione dalla successiva dichiarazione delle spese e domanda di pagamento presentate alla Commissione ovvero, se l'importo dedotto è insufficiente, rimborsa la differenza alla Comunità. L'autorità di pagamento trasmette alla Commissione, una volta all'anno, in allegato alla quarta relazione trimestrale sui recuperi effettuati a norma del regolamento (CE) n. 1681/94, una dichiarazione degli importi in attesa di recupero a tale data, ripartiti per anno di avvio delle procedure di recupero.
CAPO III
Certificazione delle spese
Art. 9.
1. Le certificazioni delle dichiarazioni di spesa intermedie e finale di cui all'articolo 32, paragrafi 3 e 4, del
2. Prima di certificare una dichiarazione di spesa, l'autorità di pagamento deve verificare quanto segue:
a) che l'autorità di gestione e gli organismi intermedi abbiano rispettato le disposizioni del
b) che la dichiarazione di spesa riguardi esclusivamente spese:
i) che siano state effettivamente realizzate durante il periodo di ammissibilità stabilito nella decisione, corrispondenti alle spese effettuate dai beneficiari finali, ai sensi dei paragrafi 1.2, 1.3 e 2 della norma n. 1 dell'allegato al
ii) che siano state sostenute per operazioni selezionate per il finanziamento nell'ambito di un intervento specifico, in base ai pertinenti criteri e procedure di selezione, nonché sottoposte alla disciplina comunitaria per tutto il periodo in cui tali spese sono state sostenute; e
iii) che siano relative a misure per le quali tutti gli aiuti di Stato siano stati, se del caso, formalmente approvati dalla Commissione.
3. Affinché sia sempre possibile valutare l'adeguatezza dei sistemi di controllo e della pista di controllo, prima che una dichiarazione di spesa sia presentata alla Commissione, l'autorità di gestione deve assicurarsi che l'autorità di pagamento sia informata in merito alle procedure applicate dall'autorità di gestione stessa e dagli organismi intermedi, allo scopo di:
a) verificare la fornitura dei beni e dei servizi cofinanziati e la veridicità delle spese dichiarate;
b) la conformità alle norme applicabili, e
c) il mantenimento della pista di controllo.
4. Nei casi in cui l'autorità di gestione e l'autorità di pagamento costituiscano un medesimo organismo o parti di uno stesso organismo, quest'ultimo garantisce che siano applicate procedure che prevedono norme di controllo equivalenti a quelle di cui ai paragrafi 2 e 3.
CAPO IV
Controlli a campione delle operazioni
Art. 10.
1. Gli Stati membri organizzano i controlli sulle operazioni sulla base di un campione adeguato. I controlli sono in particolare volti a verificare:
a) l'efficacia dei sistemi di gestione e controllo istituiti;
b) le dichiarazioni di spese presentate ai vari livelli interessati, con criteri selettivi e sulla base di un'analisi dei rischi.
2. I controlli effettuati prima della conclusione di ciascun intervento riguardano almeno il 5 % della spesa totale ammissibile e si basano su un campione rappresentativo delle operazioni approvate, sulla base dei criteri di cui al paragrafo 3. Gli Stati membri si adoperano per ripartire uniformemente l'esecuzione dei controlli su tutto il periodo interessato. Essi garantiscono un'adeguata separazione dei compiti tra l'esecuzione di tali controlli e le procedure di esecuzione o pagamento delle operazioni.
3. La selezione del campione di operazioni da sottoporre ai controlli, tiene conto dei seguenti aspetti:
a) l'esigenza di controllare operazioni di vario tipo e di varie dimensioni;
b) gli eventuali fattori di rischio identificati dai controlli nazionali o comunitari;
c) la concentrazione delle operazioni in capo a determinati organismi intermedi ovvero a determinati beneficiari finali, in modo che i principali organismi intermedi ed i principali beneficiari finali siano sottoposti almeno ad un controllo prima della conclusione di ciascun intervento.
Art. 11.
Mediante i controlli gli Stati membri si adoperano per verificare i seguenti aspetti:
a) la concreta applicazione e l'efficacia dei sistemi di gestione e di controllo;
b) per un adeguato numero di registrazioni contabili, la relativa concordanza con i pertinenti documenti giustificativi, detenuti dagli organismi intermedi, dai beneficiari finali e dagli organismi o imprese che eseguono le operazioni;
c) l'esistenza di un'adeguata pista di controllo;
d) per un adeguato numero di voci di spesa, la conformità della loro natura e dei relativi tempi di esecuzione alle disposizioni comunitarie, al capitolato approvato per l'operazione ed ai lavori effettivamente eseguiti;
e) la conformità della destinazione o della prevista destinazione dell'operazione a quella indicata nella richiesta di cofinanziamento comunitario;
f) il rispetto dei limiti di cui all'articolo 29 del
g) l'effettiva disponibilità del pertinente cofinanziamento nazionale;
h) la conformità delle operazioni cofinanziate alle norme e alle politiche comunitarie, ai sensi dell'articolo 12 del
Art. 12.
I controlli determinano se gli eventuali problemi riscontrati abbiano carattere sistematico, comportando quindi un fattore di rischio per altre operazioni che fanno capo allo stesso beneficiario finale o sono gestiti dallo stesso organismo intermedio. Essi identificano altresì le cause dei problemi riscontrati, ogni ulteriore esame ritenuto necessario e le opportune misure correttive e preventive.
Art. 13.
Entro il 30 giugno di ogni anno e per la prima volta entro il 30 giugno 2001, gli Stati membri informano la Commissione in merito all'applicazione, nel corso dell'anno precedente, degli articoli 10, 11 e 12, indicando anche eventuali integrazioni o aggiornamenti da apportare ai propri sistemi di gestione e controllo, comunicati a norma dell'articolo 5.
Art. 14.
Le disposizioni del presente capo si applicano, per analogia, agli importi da recuperare di cui all'articolo 8.
CAPO V
Dichiarazione a conclusione dell'intervento
Art. 15.
La persona addetta o l'ufficio incaricati di rilasciare le dichiarazioni a conclusione dell'intervento di cui all'articolo 38, paragrafo 1, lettera f), del
a) dall'autorità di gestione;
b) dall'ufficio o dalla persona addetta dell'autorità di pagamento responsabile delle certificazioni di cui all'articolo 9, paragrafo 1;
c) dagli organismi intermedi.
Essi effettuano l'esame attenendosi a norme sulla revisione dei conti
internazionalmente riconosciute. L'addetto o l'ufficio ricevono dalle
autorità di gestione e di pagamento e dagli organismi intermedi tutte le
informazioni richieste ed hanno accesso alle registrazioni e ai documenti
giustificativi necessari ai fini della dichiarazione.
Art. 16.
Le dichiarazioni si basano su un esame dei sistemi di gestione e di controllo, delle risultanze dei controlli già eseguiti e, se necessario, su un ulteriore campione di operazioni. La persona addetta o l'ufficio che rilasciano la dichiarazione procedono a tutti gli accertamenti necessari per ottenere ragionevole assicurazione in ordine alla correttezza della dichiarazione di spesa certificata e alla legittimità e regolarità delle relative operazioni. Le dichiarazioni sono redatte sulla base del modello indicativo di cui all'allegato III e sono corredate di una relazione contenente tutte le informazioni atte a documentarle, ivi compresa una sintesi dei risultati di tutti i controlli effettuati da organismi nazionali e comunitari dei quali il dichiarante ha avuto conoscenza.
Art. 17.
Se l'esistenza di gravi carenze di gestione o di controllo o la frequente presenza di irregolarità non consentono di garantire con assoluta certezza la validità della domanda di pagamento del saldo finale e della certificazione finale delle spese, la dichiarazione riferisce in merito alla situazione, valuta la portata del problema e le relative conseguenze finanziarie. In tal caso la Commissione può chiedere l'esecuzione di un ulteriore controllo atto ad individuare e correggere le irregolarità entro un periodo di tempo determinato.
CAPO VI
Forma e contenuto delle informazioni contabili registrate
e comunicate a richiesta della Commissione
Art. 18.
1. Le informazioni contabili relative alle operazioni di cui all'allegato I sono, per quanto possibile, registrate su supporto informatico. Su specifica richiesta della Commissione i registri le sono messi a disposizione, unicamente ai fini degli accertamenti documentali e dei controlli in loco, fatto salvo l'obbligo di comunicazione degli aggiornamenti dei piani finanziari di cui all'articolo 18, paragrafo 3, lettera c), del
2. La Commissione concorda con ogni Stato membro il contenuto dei dati informatizzati di cui al paragrafo 1, i mezzi per la loro comunicazione e la durata dell'eventuale periodo richiesto per sviluppare i necessari sistemi informatici, sulla base di quanto convenuto ai sensi dell'articolo 18, paragrafo 3, lettera e), del
3. Gli Stati membri comunicano i dati di cui al paragrafo 1 alla Commissione, su richiesta scritta della stessa ed entro 10 giorni lavorativi dal ricevimento di tale richiesta. Un termine diverso può essere concordato tra la Commissione e lo Stato membro, in particolare quando non si disponga di dati su supporto elettronico.
4. La Commissione garantisce la riservatezza e la sicurezza delle informazioni trasmesse dagli Stati membri o raccolte dalla Commissione stessa nel corso dei controlli in loco, ai sensi dell'articolo 287 del trattato e delle disposizioni della Commissione sull'uso delle informazioni e sull'accesso alle medesime.
5. Fatte salve le disposizioni legislative nazionali applicabili in materia, i funzionari della Commissione hanno accesso a tutti i documenti elaborati ai fini dei controlli organizzati nel quadro del presente regolamento o a seguito di tali controlli, nonché ai dati raccolti, inclusi quelli memorizzati in sistemi informatici.
CAPO VII
Disposizioni generali e finali
Art. 19.
Per le forme di intervento per le quali vi siano beneficiari in più Stati membri, gli Stati membri interessati concordano disposizioni comuni volte a garantire una sana gestione finanziaria, alla luce delle legislazioni nazionali, e informano la Commissione di tali disposizioni. La Commissione e gli Stati membri interessati si forniscono reciprocamente l'assistenza amministrativa necessaria.
Art. 20.
Le disposizioni del presente regolamento si applicano fatti salvi gli obblighi degli Stati membri di fornire alla Commissione, in forza del
Art. 21.
Il presente regolamento si applica fatto salvo il diritto degli Stati membri di applicare disposizioni nazionali più rigorose di quelle previste dal regolamento stesso.
Art. 22.
Il regolamento (CE) n. 2064/97 è abrogato.
Esso resta tuttavia applicabile ai contributi concessi nel periodo di programmazione 1994-1999, a norma del regolamento (CEE) n. 2052/88.
Art. 23.
Il presente regolamento entra in vigore il settimo giorno successivo a quello di pubblicazione nella Gazzetta ufficiale delle Comunità europee.
ALLEGATO I
DESCRIZIONE INDICATIVA DELLE INFORMAZIONI RICHIESTE
PER UNA PISTA DI CONTROLLO ADEGUATA (articolo 7)
La pista di controllo è considerata adeguata, ai sensi dell'articolo 7, paragrafo 2, se, per una determinata forma d'intervento, vengono soddisfatte le seguenti condizioni:
1) Le registrazioni contabili disponibili ai livelli di gestione appropriati forniscono informazioni dettagliate sulle spese effettivamente sostenute, nell'ambito di ogni operazione cofinanziata, dai beneficiari finali, compresi, nel caso in cui questi ultimi non siano i destinatari ultimi del contributo, gli organismi o le imprese incaricati di eseguire le operazioni. Tali registrazioni comprendono la data delle stesse, l'importo di ogni voce di spesa, la natura dei documenti giustificativi, nonché la data e il metodo di pagamento. Esse sono corredate dalla necessaria documentazione di supporto (ad esempio, le fatture).
2) Nel caso di voci di spesa che si riferiscono solo in parte all'operazione cofinanziata, è dimostrata l'accuratezza della ripartizione della spesa tra l'operazione cofinanziata ed altre operazioni. Analoga giustificazione è fornita per i tipi di spesa considerati ammissibili entro determinati limiti, o proporzionalmente ad altri costi.
3) Sono inoltre disponibili, ai livelli di gestione appropriati, il capitolato d'onere e il piano finanziario dell'operazione, le relazioni sui progressi realizzati, i documenti relativi alla concessione del contributo e alle procedure di appalto e di aggiudicazione, i rapporti sulle ispezioni effettuate sui beni e servizi cofinanziati nell'ambito delle operazioni.
4) Nelle dichiarazioni delle spese effettivamente sostenute nell'ambito delle operazioni cofinanziate, presentate ad organismi intermedi tra il beneficiario finale o l'organismo o impresa che eseguono le operazioni e l'autorità di pagamento, le informazioni di cui al paragrafo 1 vengono inserite in un rendiconto dettagliato delle spese che indica, per ogni operazione, tutte le singole voci di spesa che concorrono a formare l'importo complessivo certificato. Tali rendiconti costituiscono la documentazione a sostegno delle registrazioni contabili degli organismi intermedi.
5) Gli organismi intermedi dispongono delle registrazioni contabili di ogni singola operazione e degli importi complessivi di spesa certificati dai beneficiari finali. Nel riferire all'autorità di pagamento di cui all'articolo 9, lettera o), del
6) Qualora i beneficiari finali riferiscano direttamente all'autorità di pagamento, i rendiconti dettagliati delle spese di cui al paragrafo 4 costituiscono la documentazione a sostegno delle registrazioni contabili di tale autorità, che è responsabile della redazione dell'elenco delle operazioni cofinanziate di cui al paragrafo 5.
7) Qualora, tra il beneficiario finale o l'organismo o l'impresa che eseguono le operazioni e l'autorità di pagamento, intervengano più organismi intermedi, ciascuno di essi richiede al livello inferiore, per il proprio settore di competenza, un rendiconto dettagliato delle spese che utilizza come documentazione di sostegno per le proprie registrazioni contabili, sulla base delle quali trasmette al livello superiore almeno una sintesi delle spese per ogni singola operazione.
8) Nel caso di trasferimenti elettronici di dati contabili, tutte le autorità e organismi interessati ottengono dal livello inferiore informazioni sufficienti per poter giustificare le proprie registrazioni contabili e gli importi dichiarati al livello superiore, al fine di garantire un'adeguata pista di controllo a partire dai dati riepilogativi totali certificati alla Commissione fino alle singole voci di spesa e ai relativi documenti giustificativi al livello dei beneficiari finali e degli organismi e delle imprese che eseguono le operazioni.
ALLEGATO II
(Omissis)
ALLEGATO III
(Omissis)
ALLEGATO IV
1. OGGETTO DELLE INFORMAZIONI SULLE SINGOLE OPERAZIONI DA TENERE A DISPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE SU RICHIESTA PER I CONTROLLI DOCUMENTALI E PER I CONTROLLI IN LOCO
I dati richiesti possono includere quelli che seguono, fermo restando che lo Stato membro e la Commissione concordano sul contenuto preciso per il fondo considerato (FESR, FSE, FEAOG-Orientamento, SFOP). Il numero della rubrica fornisce la struttura auspicata per l'elaborazione dei dati informatizzati da fornire alla Commissione [1].
A. DATI SULL'OPERAZIONE (in base alla decisione di concessione del contributo)
Rubrica 1. Codice CCI ("Codice comune d'identificazione") del programma operativo/documento unico di programmazione
Rubrica 2. Titolo del programma operativo/documento unico di programmazione
Rubrica 3. Codice dell'asse prioritario (o assistenza tecnica)
Rubrica 4. Titolo dell'asse prioritario (o assistenza tecnica)
Rubrica 5. Codice della componente del programma (misura, sottomisura, azione, ecc.)
Rubrica 6. Titolo della componente del programma (misura, sottomisura, azione, ecc.)
Rubrica 7. Fondo strutturale
Rubrica 8. Autorità di pagamento
Rubrica 9. Autorità di gestione
Rubrica 10. Organismo(i) intermedio(i) (diverso dall'autorità di gestione) al quale il beneficiario finale dichiara la spesa
Rubrica 11. Codice dell'operazione[2]
Rubrica 12. Titolo dell'operazione
Rubrica 13. Nome della regione o della zona in cui è ubicata o effettuata l'operazione
Rubrica 14. Codice della regione o della zona
Rubrica 15. Sintesi dell'operazione
Rubrica 16. Data di inizio del periodo di ammissibilità delle spese
Rubrica 17. Data conclusiva del periodo di ammissibilità delle spese
Rubrica 18. Organismo che concede il contributo [3]
Rubrica 19. Data di concessione
Rubrica 20. Numero di riferimento del beneficiario finale [4]
Rubrica 21. Numero di riferimento dell'organismo o impresa responsabile, nei confronti del beneficiario finale, dell'esecuzione dell'operazione (se diversi dal beneficiario finale)
Rubrica 22. Moneta (se diversa dall'euro)
Rubrica 23. Costo totale dell'operazione [5]
Rubrica 24. Costo totale ammissibile dell'operazione [6]
Rubrica 25. Spesa di cofinanziamento [7]
Rubrica 26. Contributo comunitario
Rubrica 27. Contributo comunitario in % (se registrato in aggiunta alla rubrica 26)
Rubrica 28. Finanziamento pubblico nazionale
Rubrica 29. Finanziamento pubblico del governo centrale nazionale
Rubrica 30. Finanziamento pubblico nazionale regionale
Rubrica 31. Finanziamento pubblico nazionale locale
Rubrica 32. Altri finanziamenti pubblici nazionali
Rubrica 33. Finanziamento privato
Rubrica 34. Finanziamento BEI
Rubrica 35. Altri finanziamenti
Rubrica 36. Intervento per categoria e sottocategoria conformemente al punto 3 del presente allegato
Rubrica 37. Ubicazione in zone urbane/rurali [8]
Rubrica 38. Impatto sull'ambiente [9]
Rubrica 39. Impatto sulle pari opportunità[10]
Rubrica 40. Indicatore [11]
Rubrica 41. Unità di misura dell'indicatore
Rubrica 42. Valore obiettivo dell'indicatore per l'operazione
B. SPESA DICHIARATA DELL'OPERAZIONE
Le informazioni richieste possono essere limitate alle registrazioni di spesa dichiarate per l'operazione dal beneficiario finale (sezione 1). D'accordo con lo Stato membro, le informazioni chieste possono riferirsi a registrazioni di singoli pagamenti effettuati dal beneficiario finale o dall'organismo o dall'impresa che effettua l'operazione, qualora non si tratti del beneficiario finale (sezione 2).
1. Spesa dichiarata dal beneficiario finale da includere nelle dichiarazioni di spesa destinate alla Commissione
Rubrica 43. Codice dell'operazione (= rubrica 11)
Rubrica 44. Titolo dell'operazione (= rubrica 12)
Rubrica 45. Numero di riferimento della domanda
Rubrica 46. Spesa dichiarata ammissibile al cofinanziamento
Rubrica 47. Contributo comunitario
Rubrica 48. Contributo comunitario in % (se registrato in aggiunta alla rubrica 47)
Rubrica 49. Finanziamento pubblico nazionale
Rubrica 50. Finanziamento pubblico del governo centrale nazionale
Rubrica 51. Finanziamento pubblico nazionale regionale
Rubrica 52. Finanziamento pubblico nazionale locale
Rubrica 53. Altri finanziamenti pubblici nazionali
Rubrica 54. Finanziamento privato
Rubrica 55. Finanziamento BEI
Rubrica 56. Altri finanziamenti
Rubrica 57. Nome dell'organismo che dichiara la spesa, se non si tratta del beneficiario finale [12]
Rubrica 58. Data di contabilizzazione (data della registrazione) [13]
Rubrica 59. Ubicazione dei documenti giustificativi dettagliati relativi alla domanda presentata dal beneficiario finale[14]
Rubrica 60. Data d'inizio del periodo in cui è stata sostenuta la spesa
Rubrica 61. Data conclusiva del periodo in cui è stata sostenuta la spesa
Rubrica 62. Eventuali entrate detratte dalla spesa dichiarata
Rubrica 63. Eventuali rettifiche finanziarie detratte dall'importo oggetto della domanda
Rubrica 64. Spesa dichiarata e certificata dall'autorità di pagamento (euro)
Rubrica 65. Data della dichiarazione di spesa effettuata dall'autorità di pagamento
Rubrica 66. Tasso o tassi euro applicati [15]
Rubrica 67. Date di eventuali verifiche in loco
Rubrica 68. Organismo che effettua la verifica in loco
Rubrica 69. Indicatore [16] (= 40)
Rubrica 70. Unità di misura dell'indicatore (= 41)
Rubrica 71. Grado di conseguimento dell'obiettivo dell'operazione alla data di dichiarazione (%)
Rubrica 72. Grado di conseguimento dell'obiettivo dell'operazione alla data di dichiarazione rispetto allo svolgimento previsto conformemente al piano iniziale (%)
2. Estremi sui singoli pagamenti effettuati dal beneficiario finale o dall'organismo o dall'impresa che effettua l'operazione (per accordo)
Rubrica 73. Importo del pagamento
Rubrica 74. Numero di riferimento del pagamento
Rubrica 75. Data di pagamento [17]
Rubrica 76. Data di contabilizzazione [18]
Rubrica 77. Ubicazione dei documenti giustificativi dettagliati relativi al pagamento effettuato dal beneficiario finale [19]
Rubrica 78. Beneficiario (fornitore di beni o servizi; contraente): nome
Rubrica 79. Beneficiario: numero di riferimento
2. CLASSIFICAZIONE DELLE AREE D'INTERVENTO
A. Aree d'intervento
Il seguente elenco delle aree d'intervento dei Fondi strutturali si basa sull'articolo 36 del
B. Informazioni supplementari
Nell'ambito della gestione finanziaria delle operazioni, la Commissione ha indicato il tipo di informazioni che gli Stati membri devono mettere a disposizione, ovvero:
1) se il progetto sia ubicato in una zona a) urbana, b) rurale o c) non geograficamente delimitata;
2) se il progetto a) abbia una finalità prevalentemente ambientale, b) sia rispettoso dell'ambiente, c) sia neutro dal punto di vista dell'ambiente;
3) se il progetto a) sia prevalentemente destinato a promuovere la parità tra uomini e donne,
b) sia positivo da tale punto di vista, c) sia neutro da tale punto di vista.
La disponibilità di queste informazioni nell'ambito della gestione finanziaria e l'obbligo di usare la seguente classificazione consentirà alla Commissione di soddisfare le esigenze dei cittadini europei.
3. CLASSIFICAZIONE
1. Settore produttivo
1.1 Agricoltura
1.1.1 Investimenti nelle aziende agricole
1.1.2 Insediamento di giovani agricoltori
1.1.3 Agricoltura - formazione professionale specifica
1.1.4 Miglioramento delle condizioni di trasformazione e di commercializzazione dei prodotti agricoli
1.2 Silvicoltura
1.2.1 Investimenti nelle aziende forestali
1.2.2 Miglioramento della raccolta, della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti forestali
1.2.3 Promozione di nuovi sbocchi per l'uso e la commercializzazione dei prodotti della silvicoltura
1.2.4 Creazione di associazioni di operatori forestali
1.2.5 Ripristino del potenziale produttivo silvicolo danneggiato da calamità naturali e introduzione di mezzi di prevenzione
1.2.6 Imboschimento di terreni non agricoli
1.2.7 Miglioramento e tutela della stabilità ecologica delle superfici forestali protette
1.2.8 Settore forestale - formazione professionale specifica
1.3 Promozione dell'adeguamento e dello sviluppo delle zone rurali
1.3.01 Miglioramento fondiario
1.3.02 Ricomposizione fondiaria
1303 Introduzione di servizi di sostituzione e di assistenza alla gestione delle aziende agricole
1.3.04 Commercializzazione di prodotti agricoli di qualità
1.3.05 Servizi di base per l'economia e la popolazione rurali
1.3.06 Rinnovo e sviluppo di villaggi; tutela e conservazione del patrimonio rurale
1.3.07 Diversificazione delle attività agricole o di ambito agricolo al fine di creare pluriattività o fonti di reddito alternative
1.3.08 Gestione delle risorse idriche per l'agricoltura
1.3.09 Sviluppo e miglioramento di infrastrutture che incidono sullo sviluppo dell'agricoltura
1.3.10 Incentivazione di attività turistiche
1.3.11 Incentivazione dell'artigianato correlato alle attività delle aziende agricole
1.3.12 Tutela ambientale nel contesto della conservazione del territorio, delle foreste e del paesaggio, nonché miglioramento del benessere degli animali
1.3.13 Ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali e introduzione di mezzi di prevenzione adeguati
1.3.14 Ingegneria finanziaria
1.4. Pesca
1.4.1 Adeguamento dello sforzo di pesca
1.4.2 Rinnovo e ammodernamento della flotta di pesca
1.4.3 Trasformazione, commercializzazione e promozione dei prodotti della pesca
1.4.4 Acquacoltura
1.4.5 Attrezzatura dei porti pescherecci e protezione e sviluppo delle risorse acquatiche
1.4.6 Misure socioeconomiche e aiuti per fermo temporaneo e altre compensazioni
1.4.7 Interventi di professionisti, piccola pesca costiera e pesca interna
1.4.8 Misure finanziate da altri Fondi strutturali (FESR, FSE)
1.5. Aiuti alle grandi imprese
1.5.1 Investimenti materiali (impianti e attrezzature, cofinanziamento di aiuti di Stato)
1.5.2 Tecnologie rispettose dell'ambiente; tecnologie "pulite" e a ridotto consumo energetico
1.5.3 Servizi di consulenza per le imprese (compresi
internazionalizzazione, esportazioni, gestione ambientale, acquisto di tecnologie)
1.5.4 Servizi agli aventi diritto (salute e sicurezza, assistenza a persone a carico)
1.5.5 Ingegneria finanziaria
1.6. Aiuti alle PMI e al settore dell'artigianato
1.6.1 Investimenti materiali (impianti e attrezzature, cofinanziamento di aiuti di Stato)
1.6.2 Tecnologie rispettose dell'ambiente; tecnologie "pulite" e a ridotto consumo energetico
1.6.3 Servizi di consulenza per le imprese (informazioni, piani aziendali, consulenze, marketing, gestione, progettazione,
internazionalizzazione, esportazioni, gestione ambientale, acquisto di tecnologie)
1.6.4 Servizi comuni per le imprese (parchi di attività, incubatori di imprese, animazione, servizi promozionali, creazione di reti di imprese, conferenze, fiere commerciali)
1.6.5 Ingegneria finanziaria
1.6.6 Servizi a sostegno dell'economia sociale (assistenza a persone a carico, salute e sicurezza, attività culturali)
1.6.7 PMI e artigianato - formazione professionale specifica
1.7. Turismo
1.7.1 Investimenti materiali (centri di informazione, strutture per l'alloggio e la ristorazione, impianti)
1.7.2 Investimenti immateriali (ideazione e realizzazione di servizi turistici, attività sportive, culturali e ricreative)
1.7.3 Servizi comuni alle imprese del settore turistico (comprese azioni promozionali, creazione di reti di imprese, conferenze e fiere commerciali)
1.7.4 Turismo - formazione professionale specifica
1.8. Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione (RSTI)
1.8.1 Progetti di ricerca presso università e istituti di ricerca
1.8.2 Innovazione e trasferimento di tecnologia, realizzazione di reti e collaborazioni tra aziende e/o istituti di ricerca
1.8.3 Infrastrutture di RSTI
1.8.4 Formazione dei ricercatori
2. Risorse umane
2.1 Politiche per il mercato del lavoro
2.2. Integrazione sociale
2.3 Potenziamento dell'istruzione e della formazione professionale non collegata a un settore specifico (persone, aziende)
2.4 Flessibilità delle forze di lavoro, attività imprenditoriale, innovazione, informazione e tecnologie delle comunicazioni (persone, aziende)
2.5 Azioni positive per le donne sul mercato del lavoro
3. Infrastrutture di base
3.1. Infrastrutture di trasporto
3.1.1 Ferrovie
3.1.2 Strade
3.1.21 Strade nazionali
3.1.22 Strade regionali/locali
3.1.23 Piste ciclistiche
3.1.3 Autostrade
3.1.4 Aeroporti
3.1.5 Porti
3.1.6 Vie navigabili
3.1.7 Trasporti urbani
3.1.8 Trasporti multimodali
3.1.9 Sistemi di trasporto intelligenti
3.2 Infrastrutture per le telecomunicazioni e società dell'informazione
3.2.1 Infrastrutture di base
3.2.2 Tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni (comprese misure per la sicurezza delle trasmissioni)
3.2.3 Servizi ed applicazioni per il pubblico (sanità, pubblica amministrazione, istruzione)
3.2.4 Servizi ed applicazioni per le PMI (commercio e transazioni elettronici, istruzione e formazione, creazione di reti)
3.3 Infrastrutture del settore energetico (produzione e distribuzione)
3.3.1 Elettricità, gas, prodotti petroliferi, combustibili solidi
3.3.2 Fonti energetiche rinnovabili (energia solare, eolica, idroelettrica, dalla biomassa)
3.3.3 Efficienza energetica, cogenerazione, controllo energetico
3.4 Infrastrutture ambientali (compresa l'acqua)
3.4.1 Aria
3.4.2 Rumore
3.4.3 Rifiuti urbani ed industriali (compresi rifiuti ospedalieri e rifiuti pericolosi)
3.4.4 Acqua potabile (captazione, immagazzinamento, trattamento, distribuzione)
3.4.5 Acque reflue, depurazione
3.5 Riassetto e bonifica
3.5.1 Riassetto e bonifica di zone industriali e militari
3.5.2 Risanamento di aree urbane
3.5.3 Protezione, miglioramento e rigenerazione dell'ambiente naturale
3.5.4 Valorizzazione dei beni culturali
3.6 Infrastrutture sociali e sanità pubblica
4. Varie
4.1. Assistenza tecnica e azioni innovative (FESR, FSE, FEAOG, SFOP)
4.1.1 Preparazione, realizzazione, sorveglianza, pubblicità
4.1.2 Valutazione
4.1.3 Studi
4.1.4 Azioni innovative
4.1.5 Informazione del pubblico
[1] Cfr. istruzioni sulla predisposizione del supporto informatico nell'allegato V.2.
[2] Per "operazione" s'intende un progetto o un'azione attuata dal beneficiario finale, compresi, nel caso in cui quest'ultimo non sia il destinatario ultimo del contributo, da un organismo o una impresa che agisce sotto la sua responsabilità, che riguarda attività analoghe e che è soggetta di norma ad una singola decisione di concessione del contributo. I dati richiesti sono relativi alle singole operazioni, non si tratta di dati aggregati complessivi che si riferiscono alle attività dei "beneficiari finali", che non eseguono essi stessi le operazioni [cfr. allegato I del presente regolamento e paragrafi 1.2, 1.3 e 2 della norma n. 1 dell'allegato al
[3] Cfr. paragrafo 3 dell'allegato I.
[4] Come indicato al terzo comma dell'articolo 32, paragrafo 1, del
[5] Inclusi i costi non ammissibili esclusi dalla base di calcolo del finanziamento pubblico.
[6] I costi inclusi nella base di calcolo del finanziamento pubblico.
[7] Articolo 29, paragrafo 2, del
[8] L'operazione ha luogo in (a) zona urbana, (b) zona rurale o (c) zona non delimitata geograficamente.
[9] L'operazione (a) è incentrata sull'ambiente, (b) è ecocompatibile, (c) non comporta conseguenze per l'ambiente.
[10] L'operazione (a) è incentrata sull'uguaglianza fra i sessi, (b) è positiva in termini di uguaglianza uomo-donna o (c) è neutra in termini di siffatta uguaglianza.
[11] Principali indicatori di controllo da segnalare (previo accordo dello Stato membro).
[12] Se il beneficiario finale dichiara la spesa ad organismi intermedi o all'autorità di gestione che trasmette la domanda all'autorità di pagamento, la Commissione può chiedere informazioni sulle dichiarazioni di spesa a ciascun livello per poter seguire la pista di controllo (cfr. paragrafo 5 dell'allegato I).
[13] Paragrafo 1 dell'allegato I.
[14] Pista di controllo: paragrafo 8 dell'allegato I.
[15] Indicare il tasso applicato per ciascun importo dichiarato dal beneficiario finale se sono state presentate più dichiarazioni.
[16] Principali indicatori di controllo da segnalare (previo accordo dello Stato membro).
[17] Paragrafo 1 dell'allegato I.
[18] Paragrafo 1 dell'allegato I.
[19] Paragrafo 8 dell'allegato I.
ALLEGATO V
SPECIFICHE TECNICHE AUSPICATE
PER LA TRASMISSIONE DEI FILE
ALLA COMMISSIONE
1. Mezzi di trasmissione
La maggioranza dei mezzi di uso corrente possono essere utilizzati, dopo accordo preventivo della Commissione. Segue una lista non esaustiva dei mezzi consigliati.
1) Supporti magnetici
- Dischetto da 3,5 pollici e 1,4 Mb (Dos/Windows) compressione facoltativa in formato ZIP
- Cartuccia DAT 4 mm DDS-1 (m 90)
- CD-ROM (WORM)
2) Trasmissione dei file
- invio diretto per posta elettronica per file fino a 5 Mb compressione facoltativa in formato ZIP
- trasmissione per FTP compressione facoltativa in formato ZIP.
2. Requisiti auspicati per la compilazione di estratti dai file dello Stato membro
Il file auspicato possederà le caratteristiche seguenti:
1) Ogni registrazione inizia con un codice di tre caratteri che identifica i dati contenuti nella registrazione stessa. Vi sono due tipi di registrazioni:
a) le registrazioni relative all'operazione, identificate dal codice "PRJ", che contengono informazioni generali sull'operazione stessa; le caratteristiche di tali registrazioni (zone 1-42) sono descritte nell'allegato IV, punto 1, lettera A;
b) le registrazioni relative alle spese, identificate dal codice "PAY", che contengono informazioni dettagliate sulle spese riferite all'operazione; le caratteristiche di tali registrazioni (zone 43-79) sono descritte nell'allegato IV, punto 1, lettera B.
2) Le registrazioni "PRJ", che contengono informazioni su un'operazione, sono immediatamente seguite da varie registrazioni "PAY", che contengono informazioni sulle spese relative all'operazione stessa. In alternativa le registrazioni "PRJ" e "PAY" possono essere trasmesse in file separati.
3) I campi sono separati da un ";". Due ";" consecutivi indicano che non ci sono dati per quella zona ("zona vuota").
4) Le registrazioni hanno lunghezza variabile. Ogni registrazione si conclude con il codice "CR LF" ("Carriage Return - Line Feed") (esadecimale: "0D 0A").
5) Il file è in codice ASCII.
6) Zone numeriche che indicano importi:
a) simbolo del decimale: ".";
b) ove necessario, segno ("+" o "-") in prima posizione a sinistra, immediatamente seguito dalle cifre;
c) numero fisso di decimali;
d) nessuno spazio intermedio; nessun separatore delle migliaia.
7) Zona data: "DDMMYYYY" (giorno su 2 posizioni, mese su 2 posizioni, anno su 4 posizioni).
8) I dati testuali non vanno messi tra virgolette (" "). Naturalmente i dati testuali non devono contenere il delimitatore";".
9) Per tutte le zone: nessuno spazio a sinistra delle stringhe; nessuno spazio a destra delle stringhe.
10) Un file conforme alla norma si presenterà nel modo seguente (esempio):
PRJ;1999FI161DO002;obiettivo 1 Finlandia orientale;2;Sviluppo delle imprese;1;Aiuti agli investimenti; ...
PAY;1234;Joensuu Business Park;2315;103300;51650;50 % ...
11) Per i file provenienti dalla Grecia si chiede di applicare la codifica SLOT-928 o ISO 8859-7.
3. Documentazione
Ogni file dovrà essere accompagnato da totali di controllo:
1) numero di registrazioni;
2) importo totale;
3) importo globale dei totali parziali per intervento.
Per tutte le zone codificate il significato dei codici utilizzati nei dati va allegato al file.
La somma delle registrazioni contenute nel file per intervento e sottoprogramma (priorità) deve corrispondere alle dichiarazioni di pagamento presentate alla Commissione. Eventuali divergenze dovranno essere giustificate in una nota allegata al file.
[1] Paragrafo inserito dall’art. 1 del
[2] Lettera così sostituita dall’art. 1 del