Settore: | Codici regionali |
Regione: | Valle d'Aosta |
Materia: | 3. assetto e utilizzazione del territorio |
Capitolo: | 3.8 edilizia |
Data: | 10/04/1967 |
Numero: | 11 |
Sommario |
Art. 1. Sono approvate le seguenti norme modificative e integrative delle leggi regionali 30 novembre 1965 n. 24 e 12 settembre 1966 n. 11, riguardanti provvidenze per la ripresa dell'industria [...] |
Art. 2. I contributi previsti dalle leggi regionali 30 novembre 1965 n. 24 e 12 settembre 1966 n. 11 per la costruzione di nuovi alloggi, o per completamenti, ampliamenti od ammodernamenti di rilievo ad [...] |
Art. 3. |
Art. 4. |
Art. 5. Per la parte di mutui agevolati concessi a sensi dell'articolo 1 della legge regionale 30 novembre 1965 n. 24 non ritenuta, da parte degli Istituti mutuanti, garantita da iscrizione ipotecaria e [...] |
Art. 6. Per la concessione delle garanzie fideiussorie sussidiarie regionali di cui al precedente articolo 5 è autorizzata, per l'intera durata dei mutui, l'istituzione nel bilancio di previsione della [...] |
Art. 7. Per il finanziamento delle spese eventualmente derivanti a carico della Regione dalla concessione delle garanzie fideiussorie sussidiarie di cui all'articolo 5 della presente legge e per i [...] |
Art. 8. La concessione dei contributi regionali per l'assunzione dei mutui agevolati previsti dalla legge regionale 30 novembre 1965 numero 24 e successive modificazioni è estesa, - a decorrere dal [...] |
Art. 9. La presente legge entrerà in vigore il quindicesimo giorno successivo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione |
§ 3.8.3 - Legge regionale 10 aprile 1967, n. 11. [*]
Norme modificative e integrative delle leggi regionali 30 novembre 1965 n. 24 e 12 settembre 1966 n. 11, riguardanti provvidenze per la ripresa dell'industria edilizia, nel settore dell'edilizia economica e popolare.
(B.U. 11 aprile 1967, n. 4).
Sono approvate le seguenti norme modificative e integrative delle leggi regionali 30 novembre 1965 n. 24 e 12 settembre 1966 n. 11, riguardanti provvidenze per la ripresa dell'industria edilizia, nel settore dell'edilizia economica e popolare:
1) Ai fini dell'applicazione del primo comma dell'articolo 1 della
2) ai fini dell'applicazione del capoverso lettera b) dell'articolo 10 della
I contributi previsti dalle leggi regionali 30 novembre 1965 n. 24 e 12 settembre 1966 n. 11 per la costruzione di nuovi alloggi, o per completamenti, ampliamenti od ammodernamenti di rilievo ad abitazioni di proprietà, possono essere concessi anche ai lavoratori subordinati e agli artigiani che abbiano già ottenuto contributi per la costruzione o la sistemazione di fabbricati rurali nei quali non vi siano sufficienti e idonei locali di abitazione, in rapporto alle necessita della famiglia dei richiedenti.
La quota di contributo eventualmente già percepita per la costruzione o per la sistemazione di locali ad uso di abitazione deve essere conteggiata in riduzione dell'importo del mutuo ammissibile a contributo regionale. A tale fine l'ammontare della somma da detrarre sarà determinato dalla Commissione incaricata dell'esame delle domande di mutuo agevolato, capitalizzando il contributo già ottenuto dal richiedente al tasso del 5 percento, dalla data di concessione del contributo alla data di formazione della graduatoria provvisoria e con arrotondamento del capitale risultante a lire zero per le frazioni di capitale fino a lire cinquantamila e a lire centomila per le frazioni di capitale superiori a lire cinquantamila.
Per la parte di mutui agevolati concessi a sensi dell'articolo 1 della
Per la concessione delle garanzie fideiussorie sussidiarie regionali di cui al precedente articolo 5 è autorizzata, per l'intera durata dei mutui, l'istituzione nel bilancio di previsione della Regione di appositi corrispondenti stanziamenti di entrata e di spesa per rimborso di crediti e per pagamenti derivanti dalla concessione di garanzie fideiussorie su mutui concessi per la ripresa dell'industria edilizia nel settore dell'edilizia economica e popolare, per un importo complessivo di Lire 1.800.000.000, pari a L. 360.000.000 per ogni piano quinquennale di investimento e pari ad annue:
L. 36.000.000 per la durata di 20 anni, a partire dall'anno 1967 e fino all'anno 1986;
L. 18.000.000 per la durata di 20 anni, a partire dall'anno 1968 e fino all'anno 1987;
L. 18.000.000 per la durata di 20 anni, a partire dall'anno 1969 e fino all'anno 1988;
L. 22.500.000 per la durata di 20 anni, a partire dall'anno 1970 e fino all'anno 1989 [3].
L. 18 milioni per la durata di 20 anni, a partire dall'anno 1971 e fino all'anno 1990 [4].
Lire 20.000.000 per la durata di 20 anni, a partire dall'anno 1972 e fino all'anno 1991 [5].
Lire 25.000.000 per la durata di venti anni, a partire dall'anno 1973 e fino all'anno 1992 [6].
Lire 13.000.000 per la durata di venti anni, a partire dall'anno 1974 e fino all'anno 1993 [7].
Nel caso di costruzione di nuovi alloggi o di nuove case di abitazione nonché nel caso in cui i beneficiari di mutui agevolati intendano apportare ad abitazioni già di loro proprietà completamenti, ampliamenti od ammodernamenti di rilievo, la Giunta Regionale potrà concedere garanzia sussidiaria, fino alla concorrenza di complessive annue lire 25.000.000, limitatamente al periodo di esecuzione delle opere e con scadenza all'atto della stipulazione del contratto definitivo di mutuo fino alla concorrenza dell'intera annualità di ammortamento dietro rilascio di idonea garanzia o di garanzia ipotecaria sugli alloggi da costruire o sistemare con i mutui agevolati ed eventualmente su altri beni immobili [7].
Lire 13.000.000 per la durata di venti anni, a partire dall'anno 1975 e fino all'anno 1994 [8].
Nel caso di costruzione di nuovi alloggi o di nuove case di abitazione nonché nel caso in cui i beneficiari di mutui agevolati intendano apportare ad abitazione già di loro proprietà completamenti, ampliamenti od ammodernamenti di rilievo, la Giunta Regionale potrà concedere garanzia sussidiaria, fino alla concorrenza di complessive annue Lire 25.000.000, limitatamente al periodo di esecuzione delle opere e con scadenza all'atto della stipulazione del contratto definitivo di mutuo fino alla concorrenza dell'intera annualità di ammortamento dietro rilascio di idonea garanzia o di garanzia ipotecaria sugli alloggi da costruire o sistemare con i mutui agevolati ed eventualmente su altri beni immobili [8].
Lire 13.000.000 per la durata di venti anni, a partire dall'anno 1976 e fino all'anno 1995 [9].
Nel caso di costruzione di nuovi alloggi o di nuove case di abitazione nonché nel caso in cui i beneficiari di mutui agevolati intendano apportare ad abitazioni già di loro proprietà completamenti, ampliamenti od ammodernamenti di rilievo, la Giunta regionale potrà concedere garanzia sussidiaria, fino alla concorrenza di complessive annue lire 35 milioni, limitatamente al periodo di esecuzione delle opere e con scadenza all'atto della stipulazione del contratto definitivo di mutuo fino alla concorrenza dell'intera annualità di ammortamento dietro rilascio di idonea garanzia o di garanzia ipotecaria sugli alloggi da costruire o sistemare con i mutui agevolati ed eventualmente su altri beni immobili [9].
Lire 13.000.000 per la durata di 20 anni, a partire dall'anno 1976 e fino all'anno 1996 [10].
Nel caso di costruzione di nuovi alloggi o di nuove case di abitazione nonché nel caso in cui i beneficiari di mutui agevolati intendano apportare ad abitazioni già di loro proprietà completamenti, ampliamenti o ammodernamenti di rilievo, la Giunta regionale potrà concedere garanzia sussidiaria, fino alla concorrenza di complessive annue lire 35 milioni, limitatamente al periodo di esecuzione delle opere e con scadenza all'atto della stipulazione del contratto definitivo di mutuo fino alla concorrenza dell'intera annualità di ammortamento dietro rilascio di idonea garanzia o di garanzia ipotecaria sugli alloggi da costruire o sistemare con i mutui agevolati ed eventualmente su altri beni immobili [10].
Per il finanziamento delle spese eventualmente derivanti a carico della Regione dalla concessione delle garanzie fideiussorie sussidiarie di cui all'articolo 5 della presente legge e per i conseguenti eventuali ricuperi di somme a debito ed a carico dei beneficiari dei mutui agevolati, è approvata l'istituzione dei seguenti nuovi capitoli di entrata e di spesa nel bilancio di previsione della Regione per l'anno finanziario 1967 e seguenti, fino all'anno 1989:
in Entrata
Cap. 131 " Entrate per riscossioni di credito verso i beneficiari di mutui assistiti dal contributo regionale per la ripresa dell'industria edilizia, in relazione alla concessione di garanzie fideiussorie sussidiarie regionali per finanziamenti bancari"; con lo stanziamento di Lire 36.000.000.
Cap. 145 "Spese per eventuali pagamenti di somme all'Istituto Bancario San Paolo di Torino ed alla Cassa di Risparmio di Torino in relazione alla concessione di garanzie fideiussorie sussidiarie regionali per la concessione di mutui per la ripresa dell'industria edilizia"; con lo stanziamento di Lire 36.000.000.
Le entrate e le spese derivanti alla Regione dalla concessione delle garanzie fideiussorie di cui all'articolo 5 della presente legge, a decorrere dal primo gennaio 1967, saranno imputate ai sopraindicati istituendi capitoli del bilancio preventivo della Regione per l'anno 1967 e per gli anni successivi, sino agli importi annui massimi previsti dal precedente articolo 6.
La concessione dei contributi regionali per l'assunzione dei mutui agevolati previsti dalla
Per la concessione dei contributi regionali di cui sopra alle due predette categorie di richiedenti pensionati si osservano le norme e le condizioni particolari in vigore per i lavoratori delle corrispondenti categorie economiche (lavoratori subordinati e artigiani).
La presente legge entrerà in vigore il quindicesimo giorno successivo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.
[*] Abrogata dall'art. 90 della
[1] Modifica l'art. 3 della
[2] Sostituisce l'art. 18 della
[3] Importo così modificato dall'art. 3 della
[4] Importo aggiunto dall'art. 3 della
[5] Importo aggiunto dall'art. 3 della
[6] Importo aggiunto dall'art. 3 della
[7] Comma aggiunto dall'art. 3 della
[7] Comma aggiunto dall'art. 3 della
[8] Comma aggiunto dall'art. 3 della
[8] Comma aggiunto dall'art. 3 della
[9] Comma aggiunto dall'art. 9 della
[9] Comma aggiunto dall'art. 9 della
[10] Comma aggiunto dall'art. 6 della
[10] Comma aggiunto dall'art. 6 della