§ 4.4.1295 - D.G.R. 28 giugno 2002, n. 7/9554 .
Approvazione delle sei proposte progettuali appartenenti al progetto «Dieci grandi foreste per la pianura», dei «Criteri generali e linee [...]


Settore:Codici regionali
Regione:Lombardia
Materia:4. assetto del territorio
Capitolo:4.4 tutela dell'ambiente
Data:28/06/2002
Numero:7

§ 4.4.1295 - D.G.R. 28 giugno 2002, n. 7/9554 .

Approvazione delle sei proposte progettuali appartenenti al progetto «Dieci grandi foreste per la pianura», dei «Criteri generali e linee d'indirizzo strategico per la realizzazione del progetto», del finanziamento relativo alle spese progettuali e dello stralcio attuativo 2002 nonché della produzione di piantine arboree ed arbustive di provenienza certificata .

(B.U. 15 luglio 2002, n. 29.)

 

La Giunta Regionale

Vista la L.R. 5 aprile 1976, n. 8, legge regionale forestale e successive modifiche che prevede all'art. 12 il finanziamento della forestazione in ambiente urbano;

Vista la L.R. 4 luglio 1998, n. 11 «Riordino delle competenze regionali e conferimento di funzioni in materia di agricoltura» che al punto a) dell'art. 3 stabilisce tra le funzioni riservate alla Regione «l'attuazione di programmi a dimensione o rilevanza regionale in campo agricolo, forestale...»;

Vista la L.R. 7 febbraio 2000, n. 7 che all'art. 25 punti b.1), c.1) e c.2) prevede la realizzazione di rimboschimenti, anche in ambiente rurale, finalizzati alla fruizione per scopo turistico ricreativo;

Viste «Le linee guida di politica forestale regionale» adottate con Delib.G.R. 6 luglio 2001, n. 7/5410 che prevedono la realizzazione del progetto dieci foreste di pianura nelle aree di pianura e del fondovalle;

Vista la nota in data 1 marzo 2000 prot. n. 7121 del Direttore Generale dell'Agricoltura che chiedeva alle Amministrazioni Provinciali e ai comuni capoluogo di provincia di fornire indicazioni circa la possibilità di realizzare delle grandi foreste con una superficie indicativa di 40 ha;

Vista la nota del Dirigente dell'Unità Organizzativa Sviluppo e tutela del territorio rurale e montano che in data 14 marzo 2001 prot. n. 8630 ha chiesto alle Amministrazioni Provinciali una verifica istruttoria di tutte le proposte di intervento presentate;

Considerato che sulla base delle istruttorie pervenute è stato predisposto, in data maggio 2001, la prima stesura del progetto «Dieci grandi foreste per la pianura» che comprende tutte le proposte di intervento oltre il rimboschimento che interessa l'azienda agro-forestale La Carpaneta in comune di Bigarello (MN) di proprietà regionale gestita dall'Azienda Regionale delle Foreste (Ente Regionale Strumentale Agricolo Forestale);

Considerato che il progetto «Dieci grandi foreste per la pianura» è stato inserito nel Documento di Programmazione Economica e Finanziaria Regionale 2002-2004 - «Piano straordinario per le infrastrutture lombarde 2002-2010» sezione «Infrastrutture per l'ambiente e lo sviluppo territoriale» - approvato dal Consiglio regionale con Delib.C.R. 16 ottobre 2001, n. VII/309 con una previsione di investimento complessivo di euro 19.625.362,00 (L. 38 miliardi);

Vista la nota in data 24 gennaio 2002 prot. n. 2741 dell'Assessore all'Agricoltura e Vice Presidente che chiedeva alle Amministrazioni Provinciali di comunicare entro il 15 febbraio 2002 la cantierabilità dei progetti confermando alcune caratteristiche e informazioni indispensabili all'avvio delle procedure di finanziamento;

Considerato che, sulla base delle risposte fornite dalle Amministrazioni Provinciali di Brescia, Cremona, Lodi, Milano e Sondrio circa la fattibilità degli interventi, l'Assessore all'Agricoltura e Vice Presidente con nota del 15 aprile 2002 prot. n. 11538 comunicava alle stesse e all'Azienda Regionale delle Foreste (E.R.S.A.F.), sulla base delle verifiche tecniche ed amministrative effettuate dall'U.O. Sviluppo e tutela del territorio rurale e montano, i sei interventi individuati come i più immediatamente cantierabili chiedendo:

- entro il 24 aprile 2002 una definitiva conferma circa la immediata disponibilità dell'area oggetto dell'intervento e la superficie nuda di almeno 35 ha, di cui il 70% da destinare al rimboschimento;

- entro il 25 maggio 2002 la presentazione dei sei progetti definitivi;

Ritenuto dal Dirigente dell'U.O. Sviluppo e tutela del territorio rurale e montano, che le proposte progettuali presentate dalle Amministrazioni Provinciali di Brescia, Cremona, Lodi, Milano, Sondrio e dall'Azienda Regionale delle Foreste (E.R.S.A.F.) relativa all'azienda agro-forestale La Carpaneta, sono conformi con le indicazioni contenute nella nota sopracitata;

Ritenuto dal Dirigente dell'U.O. Sviluppo e tutela del territorio rurale e montano di approvare:

- le sei proposte progettuali appartenenti al progetto «Dieci grandi foreste per la pianura» delle Amministrazioni Provinciali di Brescia, Cremona, Lodi, Milano, Sondrio e dell'Azienda Regionale delle Foreste (E.R.S.A.F.) che possono essere realizzate nel triennio 2002-04 per un importo complessivo di euro 11.900.000,00, come riportato nell'allegato A (costituito da n. 1 pagina) quale parte integrante del presente provvedimento;

- i «Criteri generali e linee d'indirizzo strategico per la realizzazione del progetto Dieci grandi foreste per la pianura» necessari alla realizzazione dei progetti previsti, di cui all'allegato B (costituito da n. 5 pagine) quale parte integrante del presente provvedimento;

Visto che con nota del 16 gennaio 2002 il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde ha comunicato che il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di concedere alla Regione Lombardia un contributo di euro 516.456,90 per il progetto «Dieci grandi foreste per la pianura» e che con successiva nota del 28 marzo 2002 il Segretario generale della Fondazione ha precisato le modalità di rendicontazione;

Dato atto che il Dirigente dell'U.O. Sviluppo e tutela del territorio rurale e montano accerta la disponibilità complessiva di euro 2.221.648,99 che trova copertura sui seguenti capitoli del bilancio 2002:

- n. 5775 - U.P.B. 2.3.4.1.2.29 per un importo di euro 1.549.370,70 derivante da trasferimenti di fondi statali con vincolo di destinazione per il settore agricolo in attuazione al D.Lgs. n. 143/1997;

- n. 3585 per un importo di euro 155.821,39 derivante dal riparto di fondi statali 1998-2001 della L. 29 gennaio 1992, n. 113 «Un albero per ogni neonato»;

- nuovo capitolo che verrà istituito per iscrivere a bilancio il contributo della Fondazione CA.RI.P.LO per un importo di euro 516.456,90;

Ritenuto dal Dirigente dell'U.O. proponente di procedere a finanziare:

- alle Amministrazioni Provinciali di Brescia, Cremona, Lodi, Milano Sondrio e dell'Azienda Regionale delle Foreste (E.R.S.A.F.) le spese progettuali dei sei progetti appartenenti alle «Dieci grandi foreste per la pianura» nella misura massima del 3% sull'importo del progetto per un totale complessivo di euro 357.000,00 come riportato nell'allegato A (costituito da n. 1 pagina);

- all'Azienda Regionale delle Foreste (E.R.S.A.F.) la produzione delle piantine arboree ed arbustive, di provenienza certificata da destinare alla realizzazione degli interventi previsti per un importo di euro 155.821,39;

Ritenuto dal Dirigente dell'U.O. proponente che sulla base dell'istruttoria tecnica dei sei progetti definitivi per un importo complessivo di euro 11.900.000,00, come riportato nell'allegato A (costituito da n. 1 pagina), di procedere:

- a finanziare lo stralcio attuativo dei sei progetti per l'anno 2002 come riportato nell'allegato A (costituito da n. 1 pagina) per un importo complessivo di euro 1.708.827,60 che costituisce quota di cofinanziamento relativamente al «Fondo per la realizzazione di progetti infrastrutturali di rilevanza regionale» ai sensi della L.R. 28 ottobre 1996, n. 31;

- a trasmetterli al nucleo di valutazione per acquisire un cofinanziamento relativamente al «Fondo per la realizzazione di progetti infrastrutturali di rilevanza regionale»;

- a stabilire i tempi di inizio dei lavori, solo successivamente all'approvazione e al cofinanziamento da parte della Giunta regionale dei sopracitati progetti ai sensi dell'art. 4 della L.R. n. 31/96;

Ritenuto di proporre che il Direttore Generale della Direzione Generale Agricoltura possa con proprio provvedimento apportare modifiche ed integrazioni a valenza esclusivamente tecnico-amministrativa e rimodulare il finanziamento nei casi:

- di mancata approvazione di uno o più progetti definitivi o di una riduzione nel loro cofinanziamento con il «Fondo per la realizzazione di progetti infrastrutturali di rilevanza regionale» a seguito del parere del nucleo di valutazione;

- di mancato inizio dei lavori di uno o più progetti entro la data che verrà stabilita;

Vagliate ed assunte come proprie le predette considerazioni e valutazioni;

Ad unanimità di voti espressi nelle forme di legge

delibera

 

 

Per le motivazioni riportate nelle premesse:

1) di approvare:

- le sei proposte progettuali appartenenti al progetto «Dieci grandi foreste per la pianura» delle Amministrazioni Provinciali di Brescia, Cremona, Lodi, Milano, Sondrio e dell'Azienda Regionale delle Foreste (E.R.S.A.F.) che possono essere realizzate nel triennio 2002-04 per un importo complessivo di euro 11.900.000,00, come riportato nell'allegato A (costituito da n. 1 pagina) quale parte integrante del presente provvedimento;

- i «Criteri generali e linee d'indirizzo strategico per la realizzazione del progetto Dieci grandi foreste per la pianura» necessari alla realizzazione dei progetti previsti, di cui all'allegato B (costituito da n. 5 pagine) quale parte integrante del presente provvedimento;

2) di finanziare:

- le spese progettuali dei sei progetti appartenenti al progetto «Dieci grandi foreste per la pianura» alle Amministrazioni Provinciali di Brescia, Cremona, Lodi, Milano, Sondrio e dell'Azienda Regionale delle Foreste (E.R.S.A.F.) nella misura massima del 3% sull'importo del progetto per un totale complessivo di euro 357.000,00;

- all'Azienda Regionale delle Foreste (E.R.S.A.F.) la produzione delle piantine arboree ed arbustive, di provenienza certificata, da destinare alla realizzazione degli interventi previsti per un importo di euro 155.821,39;

3) di procedere sulla base dell'istruttoria tecnica dei sei progetti definitivi sopracitati:

- a finanziare lo stralcio attuativo dei sei progetti per l'anno 2002 come riportato nell'allegato A (costituito da n. 1 pagina) per un importo complessivo di euro 1.708.827,60 che costituisce quota di cofinanziamento relativamente al «Fondo per la realizzazione di progetti infrastrutturali di rilevanza regionale» ai sensi della L.R. 28 ottobre 1996, n. 31;

- a trasmetterli al nucleo di valutazione per acquisire un cofinanziamento relativamente al «Fondo per la realizzazione di progetti infrastrutturali di rilevanza regionale»;

- a stabilire i tempi di inizio dei lavori, solo successivamente all'approvazione e al cofinanziamento da parte della Giunta regionale dei sopracitati progetti ai sensi dell'art. 4 della L.R. n. 31/96;

4) di incaricare il Direttore Generale della Direzione Generale Agricoltura, con proprio provvedimento, ad apportare modifiche ed integrazioni a valenza esclusivamente tecnico-amministrativa e a rimodulare il finanziamento nei casi:

- di mancata approvazione di uno o più progetti definitivi o di una riduzione nel loro cofinanziamento con il «Fondo per la realizzazione di progetti infrastrutturali di rilevanza regionale» a seguito del parere del nucleo di valutazione;

- di mancato inizio dei lavori di uno o più progetti entro la data che verrà stabilita;

5) di pubblicare la presente deliberazione ed i relativi allegati sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia in quanto atto programmatico di particolare rilievo.

 

 

Allegato A

Elenco proposte progettuali appartenenti al progetto «Dieci grandi foreste per la pianura»

 

 

 

 

Anno 2002 

2002-04 

Ente beneficiario 

Denominazione progetto 

Comuni 

Superficie ha 

Finanziamenti progettazione euro 

Finanziamenti euro 

Superficie ha 

Totale euro 

Provincia di Brescia 

Nuovo bosco planiziale annesso al Parco ricreativo-sportivo dell'Usignolo 

S. Gervasio Bresciano 

14,0 

60.000,00 

502.582,00 

41,00 

2.000.000,00 

Provincia di Cremona 

Bosco aree golenali nel Casalasco, del Po e del Morbasco 

Casalmaggiore, Martignana Po, Cremona e Gerre de' Caprioli 

42,2 

75.000,00 

434.706,50 

98,4 

2.500.000,00 

Provincia di Lodi 

Bosco Valle Grassa - Coldana - Sant'Antonio 

Lodi e Corte Palasio 

10,0 

45.000,00 

239.500,00 

38,0 

1.500.000,00 

Provincia di Milano  

Bosco della Besozza 

Pioltello 

37,0 

57.000,00 

107.919,01 

37,0 

1.900.000,00 

Provincia di Sondrio  

Forestazione fondovalle Valtellinese 

Sondrio, Caiolo, Cedrasco 

17,0 

60.000,00 

318.436,26 

50,0 

2.000.000,00 

Azienda Regionale delle Foreste 

«Un nuovo bosco per Mantova dopo 500 anni» 

Gazzo-Bigarello (Mn) 

50,0 

60.000,00 

105.683,83 

50,0 

2.000.000,00 

 

 

TOTALI 

170,2 

357.000,00 

1.708.827,60 

314,4 

11.900.00,00 

 

 

Allegato B

Criteri generali e linee d'indirizzo strategico per la realizzazione del progetto «Dieci grandi foreste per la pianura»

INDICAZIONI GENERALI

1. Premessa

La scelta strategica di formazione di nuove foreste planiziali proposta dalla D.G. Agricoltura, deriva dalla presa di coscienza della quasi totale scomparsa dei boschi nella pianura e nei fondovalle e del conseguente notevole impoverimento di biodiversità e di qualità del paesaggio. L'ecologia del paesaggio ed i recenti indirizzi di pianificazione territoriale che si rifanno alla Convenzione europea del paesaggio evidenziano la necessità che una percentuale del territorio sia destinata ad ecosistemi a vario grado di naturalità per la formazione di nuclei e reti ecologiche e per la riqualificazione paesistica del territorio.

Nel lungo periodo si propone pertanto la formazione di nuovi sistemi verdi per alcune decine di migliaia di ettari. Questa prospettiva è del resto in coerenza con gli indirizzi della politica europea e con tendenze e sinergie in atto, anche attraverso il Piano di sviluppo rurale.

Alcune iniziative sviluppate negli anni 80 hanno dimostrato la possibilità di avviare nuovi agroecosistemi forestali, anche a valenza ricreativa, che in pochi anni hanno garantito sperimentalmente un notevole incremento della biodiversità e della qualità del paesaggio (Parco Nord Milano, Bosco in città di 3 Italia Nostra, Bosco delle Querce a Seveso ecc).

La scelta strategica di formazione di «10 nuove grandi foreste di pianura», fortemente voluta dall'Assessore Viviana Beccalossi è inserita nel piano decennale delle infrastrutture approvato dalla Regione e negli obiettivi della VII legislatura.

Anche il recente libro Azzurro presentato dalla regione per la lotta all'inquinamento conferma la necessità di incremento dei boschi e delle fasce verdi in pianura; tali interventi sono ripresi anche nel recente accordo tra stato e regione in materia di ambiente.

2. Finalità dell'intervento

Si vuole creare per i cittadini lombardi di tutte le età la possibilità di fruire di spazi di foresta ben diversificati, piacevoli, sicuri in ambienti naturali con percorsi e sentieri. Oltre che ricreative e per il tempo libero le funzioni svolte saranno ambientali, paesaggistiche, finalizzate ad un miglioramento della qualità della vita anche con funzioni di agroecosistemi filtro delle varie forme di inquinanti (atmosferico idrico ecc.).

Vedranno inoltre la presenza di strutture e infrastrutture accessorie e lo svolgimento di attività economiche compatibili a cominciare dalle attività agricole.

Le conoscenze di pianificazione paesistica permettono la creazione di nuove aree verdi opportunamente distribuite sul territorio, ottenendo il massimo risultato bionaturalistico all'interno di progetti di tipo ecosistemico integrato.

La pianificazione paesistica deve infatti integrarsi fortemente con la pianificazione urbanistica, gli interessi della imprenditoria rurale (in senso lato, comprensiva pertanto di imprese di turismo rurale sostenibile), della selvicoltura e così via, per far sì che i nuovi agroecosistemi abbiano una funzione ricreativa e produttiva sostenibile.

Una struttura auspicabile è quella di ampi agroecosistemi collegati tra di loro da maglie con strutture lineari e non, coniugate con nuclei naturali costituenti gangli di reti ecologiche.

I neoagroecosistemi dovranno avere una propria autonomia economica o comunque ripagarsi almeno quota parte delle spese di gestione nel caso di prevalenti funzioni fruitive. Si può auspicare che i neoecosistemi siano gestiti direttamente dalle aziende agricole o da consorzi forestali, interpretando le direttive di «Agenda 2000» per il mondo rurale.

La gestione può essere ancora affidata a soggetti pubblici o privati o di forme associative, protezionistiche, faunistiche, sportive, ecc.

3. Criteri generali della progettazione

- Le singole proposte di formazione di foreste planiziali devono fare riferimento a scenari strategici di valorizzazione degli spazi aperti di area vasta, intesi come strumenti operativi per la pianificazione, progettazione, gestione e controllo degli interventi sul sistema delle acque e del verde di livello locale. Tali scenari devono prefigurare un modello insediativo autosostenibile in cui le reti ecologiche siano il prodotto di azioni ispirate ad una filosofia volta a garantire l'autoriproduzione dei sistemi ambientali.

- Il progetto deve contenere chiaramente gli obiettivi e le finalità che si intendono realizzare attorno a uno o più temi dominanti, in particolare relativi agli aspetti della forestazione.

- La progettazione deve essere frutto di un lavoro di tipo interdisciplinare svolto in stretto confronto con gli operatori locali (forestali, agricoltori, ecc.) ed essere attenta agli aspetti qualitativi.

- La progettazione, seppur ben definita e finalizzata, dovrà essere caratterizzata da grande flessibilità e potrà essere completata nel corso degli anni anche in relazione alle esigenze emergenti ed eventuali opportunità gestionali.

- La nuova foresta deve interessare una superficie nuda di almeno 35-40 ha e deve essere aperta al pubblico (la mancata apertura potrà essere solo momentanea per esigenze tecniche relative all'attuazione dei lavori).

- Il costo unitario massimo ad ettaro non può superare euro 51.645,68 (L. 100.000.000).

- Divieto di caccia su tutto il territorio interessato all'intervento.

- L'amministrazione comunale dovrà procedere a cambiare la destinazione urbanistica dell'area oggetto dell'intervento di creazione di nuovi agroecosistemi.

- La superficie deve essere accorpata o se costituita parzialmente da più aree (nuclei principali e reti), costituire un sistema boscato con valenze ecologiche e paesistiche.

- Il 70% della superficie deve essere destinata a nuovo soprassuolo forestale (definizione di bosco secondo la legge regionale n. 8/76) senza possibilità di mutamento di destinazione con dichiarazione del proprietario.

- L'area potrà essere opportunamente attrezzata con servizi e infrastrutture atte a garantire l'accesso e la fruizione regolamentata al pubblico, nonché la vigilanza ed il controllo (centro accoglienza, aree di sosta, viabilità, sentieristica, servizi igienici, punti acqua e punti luce recinzione......).

- Area boscata con l'impianto di almeno n. 1000 piante/ha (deroghe in caso di vincolo specifico) ottimale n. 1000 piante arboree più 1000 piante arbustive.

- Caratteristiche delle piante materiali e tecniche tali (pacciamatura, irrigazione, protezioni dalla fauna, tutore....) da garantire un sicuro attecchimento.

- Impiego di specie autoctone nel bosco e di specie autoctone o naturalizzate da tempo e storicamente presenti nel paesaggio nelle aree esterne al bosco.

- Piante certificate.

- L'amministrazione proponente, il comune o l'amministrazione provinciale dovranno indicare la forma di gestione successiva alla realizzazione della foresta.

ELABORATI PROGETTUALI ESSENZIALI

1 Relazione descrittiva e relazioni tecniche specialistiche comprendenti:

1.1 Inquadramento generale dell'area relativa ad un ambito omogeneo e significativo (come dimensione non inferiore a 3 km di raggio) con riferimento a: programmazione e vincoli, clima, indici climatici, aspetti idrogeomorfologici, uso del suolo e aspetti agroforestali, aspetti bio-naturalistici, aspetti storici e strutturali del paesaggio e aspetti socio-economici, eventuali emergenze di valenza positiva o di degrado (inquinamento, degrado del territorio, valenze faunistiche...).

1.2 Stato di fatto dell'area di progetto e delle aree limitrofe collegate

1.2.1 inquadramento paesaggistico

1.2.2 geomorfologia e idrogeologia

1.2.3 pedologia

1.2.4 uso del suolo e aspetti agro-forestali

1.2.5 flora e comunità vegetali

1.2.6 fauna e comunità animali

1.2.7 aspetti socio-economici

1.2.8 punti di forza e di debolezza

- aree di rilevanza in terreni limitrofi

- condizionamenti alla progettazione

- ecc.

1.3 Finalità ed obiettivi

1.4 Proposte progettuali con indicazioni definite

1.5 Tecniche impiegate

1.6 Modalità di esecuzione ed organizzazione del cantiere

1.7 Cronoprogramma dei lavori con stralcio attuativo annuale del 2002 e del triennio

1.8 Programma triennale di manutenzione

1.9 Programma e forme di gestione

1.10 Attività socio-economiche compatibili previste

1.11 Proposte per il controllo la vigilanza e la sicurezza

1.12 Programma di monitoraggio dell'evoluzione della foresta decennale

1.13 Azioni di comunicazione e promozione dell'intervento

2 Rilievi plano-altimetrici e studio d'inserimento urbanistico

2.1 Corografia scala 1:10.000 CTR

2.2 Ortofoto

2.3 Planimetrie di inquadramento generale dell'area 1:5000 o 1:25.000 CTR con l'individuazione dei principali elementi strategici paesaggistici ambientali (esterni all'area di intervento)

2.4 Planimetria dello stato di fatto a scala ridotta dell'area d'intervento a scala 1:1000 o 1:2000

- Idrografia (sistema idrografico superficiale)

- Ambientale-paesaggistico (uso suolo, aspetti agroforestali e vegetazionali, elementi storici, ecc.)

2.5 Piano particellare dei terreni oggetto dell'intervento

2.6 Planimetrie con indicate le connessioni con pianificazione esistente indicante anche tutti i vincoli (elettrodotti, gasdotti, corsi d'acqua ecc.) e norme vincolanti specifiche (P.A.I. ecc.)

2.7 scheda descrittiva di eventuali fabbricati presenti

3 Elaborati grafici

3.1 Planimetria di scenario strategico a scala 1:25000

3.2 Eventuali carte storiche

3.3 Planimetria generale con indicazione delle aree, funzioni e di tutte le informazioni necessarie ad una definizione accurata del progetto scala 1:1000 o 1:2000

- complessiva di sintesi;

- forestale;

- altra.

3.4 Planimetria generale dell'area di intervento con eventuale inserimento del progetto planovolumetrico con illustrazione delle proposte di connessione con funzioni e spazi pubblici limitrofi scala 1:1000 o 1:2000

3.5 Dettaglio delle tipologie e categorie naturali e artificiali di progetto in scala più opportuna (piante, sezioni, prospetti) quali:

- bosco

- aree ricreative ed attrezzate

- definizione della morfologia

- definizione del reticolo idrografico

- definizione delle aree di margine e di confine con particolare riguardo alla interconnessione con le aree urbanizzate definendo le eventuali fasce tampone o setti di separazione

3.6 Moduli progettuali degli interventi previsti

- collegamenti

- ingressi e parcheggi

- dettagli costruttivi utili alla comprensione dei materiali e delle tecnologie utilizzate (devono essere innovative compatibili alla futura destinazione dell'area);

3.7 Ulteriore documentazione progettuale

- documentazione fotografica

- cd contenente il progetto

4 Computo metrico estimativo

4.1 L'importo dei contributi non possono superare i massimali previsti di 50.000 euro ad ettaro.

4.2 Spese tecniche omnicomprensive della progettazione complessiva e della direzione ai lavori verrà riconosciuta nella misura massima del 7% dell'importo che verrà finanziato dalla regione con la esclusione dell'importo relativo all'acquisizione dei terreni. In ogni caso la progettazione esecutiva verrà riconosciuta con la effettiva realizzazione dei lavori.

4.3 Categorie di lavori

- lavori preparatori

- impianto vegetale differenziato

- movimenti di terra

- strutture

- infrastrutture

- impianti di irrigazione, luce, acqua....

- ecc.

5 Costi aggiuntivi

- espropri indennizzi ed acquisizioni

- attività promozionali

6 Altri costi

- computo metrico estimativo della manutenzione triennale

- monitoraggio definizione di indicatori per il monitoraggio (biodiversità, sostanza organica nel suolo, acqua, aria...)

7 Quadro economico riassuntivo con indicazione di cofinanziamenti

8 Programma di gestione

Previsione dei costi gestionali

9 Coinvolgimento di enti e privati

- previsione di eventuali sponsor

- previsione di eventuali soggetti privati interessati realizzare ovvero a gestire la foresta

10 Scheda di sintesi di non più di una pagina ed elenco di tutti elaborati

Descrizione sintetica intervento con quadro economico (2 pagine) e 2 tavole A3