§ 1.5.1001 - D.G.R. 21 maggio 1999, n. 6/43097 .
Approvazione schema di accordo quadro tra la Regione Lombardia e le Province lombarde, relativo alla definizione di forme di collaborazione [...]


Settore:Codici regionali
Regione:Lombardia
Materia:1. assetto istituzionale e amministrativo, organi statutari
Capitolo:1.5 partecipazione, iniziativa popolare, referendum
Data:21/05/1999
Numero:6

§ 1.5.1001 - D.G.R. 21 maggio 1999, n. 6/43097 .

Approvazione schema di accordo quadro tra la Regione Lombardia e le Province lombarde, relativo alla definizione di forme di collaborazione finalizzate ad agevolare i rapporti operativi tra i Comuni e le Province stesse per l'attuazione del D.P.R. 20 ottobre 1998, n. 447, in materia di Sportello Unico per le Imprese.

(B.U. 9 luglio 1999, n. 27 – S.S. n. 5).

 

La Giunta regionale

Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59;

Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, che agli articoli 23-27 detta le disposizioni che attengono alla istituzione dello Sportello unico per le imprese;

Visto, in particolare, l'articolo 23, comma 2, che assegna alla Regione il ruolo di coordinamento e di miglioramento dei servizi e dell'assistenza alle imprese;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998, n. 447 «Regolamento recante norme di semplificazione dei procedimenti di autorizzazione per la realizzazione, l'ampliamento, la ristrutturazione e la riconversione di impianti produttivi, per l'esecuzione di opere interne ai fabbricati, nonché per la determinazione delle aree destinate agli insediamenti produttivi, a norma dell'art. 20, comma 8, della legge 15 marzo 1997, n. 59»;

Dato atto che, ai sensi del richiamato D.P.R. n. 447 del 1998, i Comuni dispongono di novanta giorni dalla data di entrata in vigore del Regolamento stesso per provvedere all'istituzione della struttura comunale competente del procedimento unico di autorizzazione oggetto della semplificazione, e, dunque, a partire dal prossimo 27 maggio 1999;

Dato atto che con la Delib.G.R. 5 febbraio 1999, n. 6/41318, avente ad oggetto «Sportello unico per le imprese - Prime indicazioni per la costituzione e l'individuazione delle strutture comunali di cui all'art. 24 del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112 e al D.P.R. 20 ottobre 1998, n. 447», la Regione Lombardia ha effettuato una prima ricognizione, a scopo meramente esemplificativo, delle principali procedure autorizzatorie coinvolte nell'attivazione dello Sportello unico per le imprese;

Dato atto, inoltre, che con la citata Delib.G.R. 5 febbraio 1999, n. 6/41318, la Regione Lombardia si è impegnata a proporre agli Enti sovracomunali, competenti al rilascio di autorizzazioni connesse con lo Sportello unico (A.S.L., I.S.P.E.S.L., Province, Vigili del fuoco) la sottoscrizione di accordi quadro finalizzati ad agevolare la conclusione di accordi locali che disciplinino i rapporti operativi tra i Comuni e gli Enti stessi;

Dato atto che il presente accordo quadro è stato predisposto a seguito di incontri che si sono svolti tra i funzionari regionali e provinciali;

Dato atto che il documento in oggetto sarà sottoposto, il giorno 24 maggio 1999, al Tavolo delle Autonomie, istituito con Delib.G.R. 30 gennaio 1998, n. 34427;

Vagliate ed assunte come proprie le predette valutazioni;

Dato atto che la presente deliberazione non è soggetta a controllo, ai sensi dell'art. 17, comma 32, della legge 15 maggio 1997, n. 127;

con votazione unanime, espressa nelle forme di legge

Delibera

 

 

1. Di approvare, per le motivazioni richiamate in premessa, lo schema di accordo quadro, costituente parte integrante del presente atto, tra la Regione Lombardia e le Province lombarde, relativo alla definizione di forme di collaborazione finalizzate ad agevolare i rapporti operativi tra i Comuni che, in forma associata o singola, attiveranno lo Sportello unico per le imprese e le Province stesse, ai fini dell'attuazione del D.P.R. 20 ottobre 1998, n. 447, in materia di Sportello unico per le imprese;

2. Di autorizzare il Presidente della Giunta regionale in carica, o persona da lui delegata, a firmare l'accordo quadro tra Regione Lombardia e le Province lombarde;

3. Di stabilire che, sulla base delle disposizioni in esso contenute, le Province ed i Comuni potranno stipulare accordi locali, adattando quanto concordato in via generale alle specifiche caratteristiche della realtà comunale;

4. Di pubblicare la presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia.

 

 

Schema di accordo quadro tra Regione Lombardia e le Province lombarde per la definizione di forme di collaborazione con i Comuni ai fini dell'attuazione del D.P.R. 20 ottobre 1998, n. 447 in materia di Sportello Unico per le Imprese

Tra la Regione Lombardia, nella persona del Presidente pro-tempore, Roberto Formigoni, e le 11 Amministrazioni provinciali lombarde, nella persona dei rispettivi Presidenti pro-tempore,

Premesso che

- con la legge 15 marzo 1997, n. 59, il Governo è stato delegato ad emanare decreti legislativi volti a conferire alle Regioni ed agli Enti locali funzioni e compiti amministrativi relativi alla cura degli interessi ed alla promozione dello sviluppo delle rispettive comunità, nonché tutte le funzioni ed i compiti amministrativi localizzabili nei rispettivi territori in atto esercitati da qualunque organo o amministrazione dello Stato, centrali o periferici, ovvero tramite enti o altri soggetti pubblici;

- il D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112, in attuazione del capo I della legge n. 59 del 1997, attribuisce ai Comuni le funzioni amministrative concernenti la realizzazione, l'ampliamento, la cessazione, la riattivazione, la localizzazione e la rilocalizzazione di impianti produttivi, ivi incluso il rilascio delle concessioni o autorizzazioni edilizie ed agli articoli 23-27 detta disposizioni che attengono alla istituzione dello Sportello unico per le imprese;

- la Regione è chiamata a svolgere, ai sensi dell'articolo 23, comma 2 del decreto legislativo sopra citato, un ruolo di coordinamento e di miglioramento dei servizi e dell'assistenza alle imprese, mentre è attraverso gli Sportelli unici comunali per le attività produttive che, ai sensi del comma 3, le suddette funzioni di assistenza sono esercitate prioritariamente;

- in attuazione del principio di semplificazione di cui all'articolo 20 della citata legge 15 marzo 1997, n. 59, il Governo ha emanato il D.P.R. 20 ottobre 1998, n. 447, avente per oggetto «Regolamento recante norme di semplificazione dei procedimenti di autorizzazione per la realizzazione, l'ampliamento, la ristrutturazione e la riconversione di impianti produttivi, per l'esecuzione di opere interne ai fabbricati, nonché per la determinazione delle aree destinate agli insediamenti produttivi, a norma dell'articolo 20, comma 8, della legge 15 marzo 1997, n. 59»;

- con Delib.G.R. 5 febbraio 1999, n. 6/41318 avente per oggetto «Sportello unico per le imprese - Prime indicazioni per la costituzione e l'avvio delle strutture comunali di cui all'art. 24 del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112 e al D.P.R. 20 ottobre 1998, n. 447», la Regione Lombardia si è impegnata a proporre agli Enti sovracomunali, competenti al rilascio di autorizzazioni connesse con lo Sportello unico (A.S.L., I.S.P.E.S.L., Province, Vigili del fuoco), la sottoscrizione di accordi quadro finalizzati ad agevolare la conclusione di accordi locali che disciplinino i rapporti operativi tra i Comuni e gli Enti stessi;

- si sono svolti incontri tra funzionari regionali e provinciali allo scopo di predisporre il presente documento, sottoposto al Tavolo delle Autonomie Locali il giorno 24 maggio 1999;

Si conviene e stipula quanto segue

Con il presente accordo vengono definite possibili forme di collaborazione finalizzate ad agevolare i rapporti operativi tra i Comuni che, in forma associata o singola, attiveranno lo Sportello unico per le imprese e le Province situate nel territorio lombardo.

Sulla base dello stesso, verranno stipulati accordi locali in modo da adottare i contenuti concordati in via generale alle specifiche caratteristiche della realtà comunale.

La Regione, nel rispetto del ruolo di coordinamento e miglioramento dei servizi e dell'assistenza alle imprese assegnatole dal legislatore, seguirà le iniziative promosse dalle singole Province volte:

- alla rilevazione delle attuali procedure che conducono all'adozione di provvedimenti autorizzatori e di consenso, connessi con l'insediamento di attività produttive;

- alla valutazione della necessità di operare una loro revisione, onde renderle compatibili con quanto disposto dal Regolamento di semplificazione, approvato con D.P.R. n. 447 del 1998.

Le Province si impegnano a valutare gli attuali carichi di lavoro degli Uffici e, conseguentemente, ad individuare risorse e mezzi perché siano rispettati i tempi previsti dal D.P.R. n. 447 del 1998.

Nell'ambito di ciascuna delle due tipologie procedimentali individuate dal D.P.R. 20 ottobre 1998, n. 447 relative al rilascio di autorizzazioni di competenza dello Sportello unico - il procedimento semplificato, o mediante Conferenza di servizi (artt. 4 e 5), e quello mediante autocertificazione (artt. 6, 7 e 8) - vengono qui di seguito individuate le fasi più rilevanti che necessiteranno di collaborazione tra gli Enti e che troveranno specifica definizione negli accordi locali.

Procedimento mediante conferenza di servizi

1. Modalità e tempi di trasmissione della domanda. Le Province concorderanno con i Comuni modalità e tempi di trasmissione delle richieste, secondo le seguenti forme:

modalità:

- tramite fax;

- mediante corriere;

- attraverso reti di collegamento informatico-telematiche, ove realizzate e funzionanti (ad esempio siti Internet o altro);

tempi:

- nel più breve tempo possibile o, comunque, non oltre x giorni dal ricevimento delle stesse da parte dello Sportello;

- individuando uno specifico giorno durante il quale il Responsabile dello Sportello o chi per esso, trasmetterà tutte le domande pervenute nell'arco del periodo precedente.

2. Ricezione della domanda. Onde agevolare la trasmissione di cui al punto 1, ciascuna Provincia procederà ad individuare, al proprio interno, l'Ufficio o gli Uffici competenti alla ricezione delle differenti richieste.

Gli uffici competenti per materia procederanno, una volta ricevuta ed assegnata la pratica, a comunicare il nominativo del responsabile del procedimento (referente Provincia) al Responsabile dello Sportello unico.

3. Referente della Provincia. Il responsabile del procedimento di competenza della Provincia dovrà assicurare al Responsabile del procedimento unico:

a) le informazioni necessarie in ordine allo stato di avanzamento di ogni singola richiesta ad esso assegnata;

b) l'aggiornamento costante della posizione della pratica, nel caso in cui gli Enti in oggetto abbiano provveduto a creare una rete informatica di comunicazione e le procedure siano gestite tramite software;

c) il generale rispetto dei termini stabiliti dal D.P.R. 20 ottobre 1998, n. 447;

d) la partecipazione alla Conferenza di servizi di cui all'art. 4 del Regolamento di semplificazione.

4. Termini per l'adozione del provvedimento autorizzatorio. La Provincia farà pervenire al Responsabile dello Sportello unico il provvedimento autorizzatorio di propria competenza entro un termine non superiore a 90 giorni, decorrenti dal ricevimento della documentazione (art. 4, comma 1, D.P.R. n. 447 del 1998).

In sede di definizione degli accordi locali, potrà essere stabilito un termine inferiore ai 90 giorni di cui sopra, anche limitatamente a determinare procedure.

La Provincia provvederà all'emissione di pareri propedeutici al rilascio di autorizzazioni da parte di altre amministrazioni pubbliche entro termini definiti in sede di accordo locale e comunque compatibili con quelli di cui al comma precedente.

5. Verifica ed integrazione della domanda. Le Province ed i Comuni concorderanno i requisiti minimi necessari affinché le diverse tipologie di domanda presentate allo Sportello unico possano essere ricevute dal Responsabile.

In particolare, sulla base delle indicazioni fornite dalla Provincia, tramite, ad esempio, modelli di domanda, elenco di documentazione da allegare obbligatoriamente e normativa di riferimento (allegato n. 2), i Responsabili degli Sportelli unici dovranno essere messi in grado di effettuare un esame formale della domanda, già al momento della presentazione, verificando che la stessa sia correttamente e completamente compilata, nonché corredata dei necessari allegati.

Le Province ed i Comuni valuteranno, altresì, la possibilità di disciplinare tempi e modalità di un'eventuale richiesta di integrazione della documentazione pervenuta, qualora la Provincia, nel corso dell'esame istruttorio di propria competenza, dovesse ritenerla incompleta, tenendo, comunque, presente che la richiesta di integrazione non sospenderà il decorso del termine fissato per il rilascio del provvedimento autorizzatorio, di cui all'articolo 4, comma 1, del D.P.R. n. 447 del 1998.

6. Conferenza di Servizi ex art. 4, comma 2, D.P.R. n. 447 del 1998. Qualora la Provincia neghi il provvedimento autorizzatorio con pronuncia motivata, ne darà comunicazione al Responsabile dello Sportello unico.

Quest'ultimo comunicherà il diniego al richiedente che, sulla base delle motivazioni fornite dalla Provincia, deciderà entro venti giorni dal ricevimento dalla comunicazione, se chiedere la convocazione della conferenza di servizi al Responsabile dello Sportello stesso.

Qualora la struttura convochi la conferenza di servizi su richiesta dell'interessato, un rappresentante della Provincia (c.d. referente) parteciperà alla stessa nei modi e tempi concordati con il Comune; in quella sede, il referente provinciale, qualora se ne ravvisino i presupposti, concorderà le condizioni necessarie al fine dell'ottenimento del provvedimento inizialmente negato.

7. Conferenza di servizi ex art. 4, commi 3, 4, 5 e 6 D.P.R. n. 447 del 1998. Entro cinque giorni dall'inutile decorso dei termini di cui al punto 4, il Responsabile del procedimento chiede al Sindaco di convocare una Conferenza di Servizi, il cui svolgimento è disciplinato dagli artt. 14 e seguenti della legge 7 agosto 1990, n. 241, come successivamente modificati.

Anche in questo caso, la Provincia ed il Comune concorderanno tempi e modalità di svolgimento; la Provincia sarà rappresentata da uno o più operatori dotati di specifica competenza tecnica ed in grado, perciò, di concorrere alla conclusione della procedura, nel rispetto dei termini di cui all'art. 4, comma 7, D.P.R. n. 447 del 1998.

Procedimento mediante autocertificazione

8. Modalità e termini di trasmissione della domanda. Il Responsabile dello Sportello unico per le attività produttive procede - secondo i tempi e le modalità individuati al punto 1 - alla trasmissione all'Ufficio di riferimento presso la Provincia, della domanda, corredata dalle autocertificazioni e dalla documentazione necessaria, affinché avvii le verifiche di competenza.

In particolare, la provincia procederà a verificare, per le materie di propria competenza la conformità delle autocertificazioni alla disciplina tecnica di settore, e continuerà a svolgere le funzioni di controllo (art. 7, comma 1, 2 e 3 D.P.R. n. 447 del 1998).

9. Forme di gestione della procedura. Considerati i tempi estremamente ristretti di conclusione del procedimento in esame (90-60 giorni), Comune e Provincia si organizzeranno in modo da attivare idonee procedure da seguire per il rilascio dell'autorizzazione o dell'atto di consenso. In ogni caso, e fin da subito, ove esista già un sistema informatico di gestione delle pratiche, sia da parte dello Sportello unico che da parte della Provincia, si dovrà realizzare una rete informatica di comunicazione, che garantisca di accelerare al massimo i tempi di trasmissione, istruttoria ed evasione della domanda.

10. Audizione in contraddittorio (art. 6, comma 4 e 5). Qualora la Provincia ritenga necessario ottenere chiarimenti nei casi di cui all'art. 6, comma 4 del D.P.R. n. 447 del 1998 può chiedere al responsabile del procedimento di convocare l'utente dello Sportello unico per l'audizione in contraddittorio.

La Provincia concorderà con il responsabile dello Sportello unico i tempi e le modalità di svolgimento del contraddittorio, nonché la partecipazione al proprio referente.

Disposizioni finali

Assistenza Informativa. Ribadito il ruolo dello Sportello unico in merito all'assistenza informativa da fornire all'utenza, potrà essere concordato, nell'ambito delle prassi esistenti presso le Province, il rilascio di informazioni all'utenza, tendente ad escludere, per il richiedente, gli errori più clamorosi e pregiudizievoli, ai fini dell'ottenimento del provvedimento autorizzatorio.

Le Province ed i Comuni potranno, altresì, concordare le iniziative volte alla formazione ed all'aggiornamento dei Responsabili e dei collaboratori dello Sportello unico, onde consentire loro di espletare efficacemente le funzioni ad esse attribuite e garantire, in tal modo, un'adeguata e fattiva collaborazione.

Informatizzazione della procedura. Onde dare attuazione al Regolamento di semplificazione ed ottimizzare i collegamenti tra Provincia e Sportello unico potrà essere concordata la realizzazione di una rete informatica di comunicazione.

Nella stessa ottica potranno essere utilizzati software di gestione delle procedure o di monitoraggio dell'iter della pratica e potranno essere avviati collegamenti tra i soggetti titolari di autorizzazioni (es.: conferenza di servizi telematica) e con le banche dati presenti sul territorio contenenti informazioni utili per gli operatori economici.

Modulistica. Le Province si impegnano, come obiettivo a medio termine, a rivedere la modulistica esistente, ove possibile semplificandola anche allo scopo di renderla omogenea in ambito regionale.

Nella fase transitoria, verranno forniti agli Sportelli unici i modelli esistenti e l'assistenza necessaria per agevolarne la comprensione.

Responsabilità. La responsabilità per l'emanazione dei singoli atti autorizzatori o di consenso di competenza della Provincia rimane in capo alla stessa, tenuto conto che la normativa istitutiva dello Sportello unico non ha spostato, né tantomeno soppresso, competenze e poteri amministrativi che restano pertanto in capo ai soggetti pubblici che attualmente ne sono titolari.

Spese. Restano salve le disposizioni che prevedono a carico dell'interessato il pagamento di spese o diritti, come disciplinati dalla normativa di riferimento.

Legenda

Ogni volta che si legge «Comune/i» si deve intendere «Comune/i o ente delegato»

Allegati

1. Ufficio provinciale competente al rilascio dell'atto.

2. Normativa di riferimento.

Nota agli allegati

I presenti allegati sono stati elaborati con la collaborazione ed il supporto dei tecnici e dei funzionari delle Province, allo scopo di fornire un primo supporto ai Responsabili degli Sportelli unici.

Pare opportuno evidenziare che il risultato ottenuto è il frutto di una rilevazione delle più frequenti e rilevanti procedure autorizzatorie e atti di consenso di competenza provinciali che, dalla data di attivazione dei singoli Sportelli, rientreranno nel procedimento unico di cui al D.P.R. 20 ottobre 1998, n. 447.

 

 

Allegato n. 1

Individuazione ufficio competente al rilascio dell'atto

 

Provincia di Bergamo - Procedure di competenza della provincia e individuazione dell'ufficio competente al rilascio dell'atto 

OGGETTO 

PROVVEDIMENTO 

UFFICIO COMPETENTE 

Scarichi in corpi d'acqua superficiali. 

Autorizzazione 

SERVIZIO ACQUE 

Realizzazione impianti per trattamento,  

Autorizzazione d'accordo con la Regione 

SERVIZIO RIFIUTI 

recupero e/o smaltimento di rifiuti urbani ed  

 

Ufficio Vigilanza Impianti per  

assimilabili 

 

piattaforme di raccolta differenziata 

(compreso l'autosmaltimento, la costruzione e 

 

Ufficio Osservatorio per impianti di  

l'esercizio delle piattaforme per la raccolta 

 

compostaggio. 

differenziata, per le attività di compostaggio, 

 

Ufficio Discariche e Piano Rifiuti per  

per l'adozione e l'attuazione del Piano 

 

adozione ed attuazione Piano 

provinciale di organizzazione dei servizi 

 

Provinciale R.S.U. 

smaltimento rifiuti). 

 

 

Impianti a tecnologia innovativa autorizzati  

Parere 

SERVIZIO RIFIUTI 

dalla Regione Lombardia in deroga al vigente 

 

Ufficio Discariche e Piano Rifiuti. 

Piano Provinciale. 

 

 

Impianti di smaltimento e/o recupero di rifiuti  

Approvazione dei progetti (parere) 

SERVIZIO RIFIUTI 

urbani, individuati nei piani provinciali. 

 

Ufficio Discariche e Piano Rifiuti ad esclusione degli inceneritori 

 

 

SERVIZIO ARIA 

 

 

per inceneritori. 

Stoccaggio (deposito preliminare e/o messa in  

Autorizzazione e rinnovo 

SERVIZIO RIFIUTI 

riserva) dei rifiuti speciali nei luoghi di 

 

Ufficio Vigilanza Impianti. 

produzione. 

 

 

Gestione di impianti per lo stoccaggio,  

Verifica delle comunicazioni di inizio  

SERVIZIO RIFIUTI 

smaltimento e/o recupero rifiuti non 

attività 

Ufficio Discariche e Piano Rifiuti per  

pericolosi e/o pericolosi. 

 

attività attinenti il recupero di rifiuti 

 

 

inerti e sostitutivi di materiali di cava. 

 

 

Ufficio Vigilanza Impianti per le rimanenti attività di recupero. 

Realizzazione e gestione di discariche di  

Rilascio di autorizzazioni 

SERVIZIO RIFIUTI 

rifiuti speciali inerti. 

 

Ufficio Discariche e Piano Rifiuti. 

Variante non sostanziale di impianti di  

Rilascio di nulla osta 

SERVIZIO RIFIUTI 

smaltimento e recupero rifiuti autorizzata 

 

Ufficio Discariche e Piano Rifiuti per  

dalla Regione. 

 

discariche r.s. 

 

 

Ufficio Vigilanza Impianti per impianti di stoccaggio e cernita, trattamento carcasse, stoccaggi provvisori e/o ammassi temporanei conto proprio, impianti di trattamento rifiuti speciali. 

 

 

Ufficio Osservatorio per utilizzo agronomico rifiuti speciali. 

 

 

SERVIZIO ARIA PER INCENERITORI 

 

 

per inceneritori. 

Vincolo paesaggistico per cave, impianti di smaltimento di rifiuti solidi urbani compresi nei rispettivi piani provinciali. 

Autorizzazione 

SERVIZIO GESTIONE TERRITORIALE 

Vincolo paesistico. 

Autorizzazione 

 

Vincolo idrogeologico per gli interventi effettuati nel territorio di competenza. 

Autorizzazione 

SERVIZIO AGRICOLO E FORESTALE 

 

 

Ufficio Foreste e Vincolo Idrogeologico. 

Procedura v.i.a. regionale - richiesta giudizio di compatibilità. 

Parere 

SERVIZO GESTIONE TERRITORIALE 

Apertura degli accessi carrai sulla pubblica via. 

Autorizzazione 

SERVIZIO CONCESSIONI 

Interventi di bonifica e ripristino ambientale  

Certificato o attestato 

SERVIZIO TUTELA DEL SUOLO 

dei siti inquinati. 

 

 

Scavo ed utilizzo di acque di pozzo, nelle zone non servite da acquedotto pubblico oppure laddove l'imprenditore voglia o debba reperire la risorsa. 

Parere non vincolante sul decreto per l'autorizzazione emesso dalla Regione-Genio Civile 

SERVIZIO IDRICO INTEGRATO 

Predisposizione parere della Giunta regionale sullo studio di impatto ambientale relativo ai progetti di impianti di eliminazione rifiuti tossici e nocivi. 

Predisposizione osservazioni perché le Province sono parti integranti della Conferenza 

SERVIZIO GESTIONE TERRITORIALE 

 

 

 

Provincia di Brescia - Procedure di competenza della provincia e individuazione dell'ufficio competente al rilascio dell'atto 

OGGETTO 

PROVVEDIMENTO 

UFFICIO COMPETENTE 

Scarichi in corpi d'acqua superficiali. 

Autorizzazione 

UFFICIO ACQUA 

Realizzazione impianti per trattamento, 

Autorizzazione d'accordo con la Regione 

SERVIZIO RIFIUTI 

recupero e/o smaltimento di rifiuti urbani ed 

 

 

assimilabili 

 

 

(compreso l'autosmaltimento, la costruzione e 

 

 

l'esercizio delle piattaforme per la raccolta 

 

 

differenziata, per le attività di compostaggio, 

 

 

per l'adozione e l'attuazione del Piano 

 

 

provinciale di organizzazione dei servizi 

 

 

smaltimento rifiuti). 

 

 

Impianti a tecnologia innovativa autorizzati  

Parere 

SERVIZIO RIFIUTI 

dalla Regione Lombardia in deroga al vigente 

 

 

Piano Provinciale. 

 

 

Impianti di smaltimento e/o recupero di rifiuti  

Approvazione dei progetti (parere) 

SERVIZIO RIFIUTI 

urbani, individuati nei piani provinciali. 

 

 

Stoccaggio (deposito preliminare e/o messa in  

Autorizzazione e rinnovo 

SERVIZIO RIFIUTI 

riserva) dei rifiuti speciali nei luoghi di 

 

 

produzione. 

 

 

Gestione di impianti per lo stoccaggio,  

Verifica delle comunicazioni di inizio  

SERVIZIO RIFIUTI 

smaltimento e/o recupero rifiuti non 

attività 

 

pericolosi e/o pericolosi. 

 

 

Realizzazione e gestione di discariche di  

Rilascio di autorizzazioni 

SERVIZIO RIFIUTI 

rifiuti speciali inerti. 

 

 

Variante non sostanziale di impianti di  

Rilascio di nulla osta 

SERVIZIO RIFIUTI 

smaltimento e recupero rifiuti autorizzata 

 

 

dalla Regione. 

 

 

Vincolo paesaggistico per cave, impianti di smaltimento di rifiuti solidi urbani compresi nei rispettivi piani provinciali. 

Autorizzazione 

UFFICIO PIANIFICAZIONE AMIENTALE 

Vincolo paesistico. 

Autorizzazione 

UFFICIO PIANIFICAZIONE AMIENTALE 

Vincolo idrogeologico per gli interventi  

Autorizzazione 

UFFICIO PIANIFICAZIONE  

effettuati nel territorio di competenza. 

 

AMIENTALE 

Procedura v.i.a. regionale - richiesta giudizio di compatibilità. 

Parere 

SERVIZO RIFIUTI 

Apertura degli accessi carrai sulla pubblica via. 

Autorizzazione 

UFFICIO TECNICO C/O Lavori Pubblici 

Interventi di bonifica e ripristino ambientale  

Certificato o attestato 

SERVIZIO RIFIUTI 

dei siti inquinati. 

 

 

Scavo ed utilizzo di acque di pozzo, nelle zone non servite da acquedotto pubblico oppure laddove l'imprenditore voglia o debba reperire la risorsa. 

Parere non vincolante sul decreto per l'autorizzazione emesso dalla Regione -Genio Civile 

UFFICIO ACQUA 

Predisposizione parere della Giunta regionale sullo studio di impatto ambientale relativo ai progetti di impianti di eliminazione rifiuti tossici e nocivi. 

Predisposizione osservazioni perché le Province sono parti integranti della Conferenza 

SERVIZIO RIFIUTI 

 

 

 

Provincia di Como - Procedure di competenza della provincia e individuazione dell'ufficio competente al rilascio dell'atto 

OGGETTO 

PROVVEDIMENTO 

UFFICIO COMPETENTE 

Scarichi in corpi d'acqua superficiali. 

Autorizzazione 

UFFICIO ACQUE 

Realizzazione impianti per trattamento,  

Autorizzazione d'accordo con la regione 

UFFICIO RIFIUTI 

recupero e/o smaltimento di rifiuti urbani ed  

 

 

assimilabili 

 

 

(compreso l'autosmaltimento, la costruzione e 

 

 

l'esercizio delle piattaforme per la raccolta 

 

 

differenziata, per le attività di compostaggio, 

 

 

per l'adozione e l'attuazione del Piano 

 

 

provinciale di organizzazione dei servizi 

 

 

smaltimento rifiuti). 

 

 

Impianti a tecnologia innovativa autorizzati  

Parere 

 

dalla Regione Lombardia in deroga al vigente 

 

 

Piano Provinciale. 

 

 

Impianti di smaltimento e/o recupero di rifiuti  

Approvazione dei progetti (parere) 

UFFICIO RIFIUTI 

urbani, individuati nei piani provinciali. 

 

 

Stoccaggio (deposito preliminare e/o messa in  

Autorizzazione e rinnovo 

UFFICIO RIFIUTI 

riserva) dei rifiuti speciali nei luoghi di 

 

 

produzione. 

 

 

Gestione di impianti per lo stoccaggio,  

Verifica delle comunicazioni di inizio  

UFFICIO RIFIUTI 

smaltimento e/o recupero rifiuti non 

attività 

 

pericolosi e/o pericolosi. 

 

 

Realizzazione e gestione di discariche di  

Rilascio di autorizzazioni 

UFFICIO RIFIUTI 

rifiuti speciali inerti. 

 

 

Variante non sostanziale di impianti di  

Rilascio di nulla osta 

UFFICIO RIFIUTI 

smaltimento e recupero rifiuti autorizzata 

 

 

dalla Regione. 

 

 

Vincolo paesaggistico per cave, impianti di smaltimento di rifiuti solidi urbani compresi nei rispettivi piani provinciali. 

Autorizzazione 

UFFICIO TERRITORIO 

Vincolo paesistico. 

Autorizzazione 

UFFICIO TERRITORIO 

Vincolo idrogeologico per gli interventi  

Autorizzazione 

UFFICIO AGRICOLTURA 

effettuati nel territorio di competenza. 

 

 

Procedura v.i.a. regionale - richiesta giudizio di compatibilità. 

Parere 

UFFICIO AGRICOLTURA 

Apertura degli accessi carrai sulla pubblica via. 

Autorizzazione 

UFFICIO TECNICO PROVINCIALE 

Interventi di bonifica e ripristino ambientale  

Certificato o attestato 

UFFICIO RIFIUTI 

dei siti inquinati. 

 

 

Scavo ed utilizzo di acque di pozzo, nelle zone non servite da acquedotto pubblico oppure laddove l'imprenditore voglia o debba reperire la risorsa. 

Parere non vincolante sul decreto per l'autorizzazione emesso dalla Regione-Genio Civile 

 

Predisposizione parere della Giunta regionale sullo studio di impatto ambientale relativo ai progetti di impianti di eliminazione rifiuti tossici e nocivi. 

Predisposizione osservazioni perché le Province sono parti integranti della Conferenza 

UFFICIO RIFIUTI 

 

 

 

Provincia di Cremona - Procedure di competenza della provincia e individuazione dell'ufficio competente al rilascio dell'atto 

OGGETTO 

PROVVEDIMENTO 

UFFICIO COMPETENTE 

Scarichi in corpi d'acqua superficiali. 

Autorizzazione 

Settore XI - «ambiente» 

 

 

Servizio «acque superficiali - tutela autorizzazioni» 

Realizzazione impianti per trattamento,  

Autorizzazione d'accordo con la regione 

Settore XI - «ambiente» 

recupero e/o smaltimento di rifiuti urbani ed 

 

Servizio «rifiuti» 

assimilabili 

 

 

(compreso l'autosmaltimento, la costruzione e 

 

 

l'esercizio delle piattaforme per la raccolta 

 

 

differenziata, per le attività di compostaggio, 

 

 

per l'adozione e l'attuazione del Piano 

 

 

provinciale di organizzazione dei servizi 

 

 

smaltimento rifiuti). 

 

 

Impianti a tecnologia innovativa autorizzati  

Parere 

Settore XI - «ambiente» 

dalla Regione Lombardia in deroga al vigente 

 

Servizio «rifiuti» 

Piano Provinciale. 

 

 

Impianti di smaltimento e/o recupero di rifiuti  

Approvazione dei progetti (parere) 

Settore XI - «ambiente» 

urbani, individuati nei piani provinciali. 

 

Servizio «rifiuti» 

Stoccaggio (deposito preliminare e/o messa in  

Autorizzazione e rinnovo 

Settore XI - «ambiente» 

riserva) dei rifiuti speciali nei luoghi di 

 

Servizio «rifiuti» 

produzione. 

 

 

Gestione di impianti per lo stoccaggio,  

Verifica delle comunicazioni di inizio  

Settore XI - «ambiente» 

smaltimento e/o recupero rifiuti non 

attività 

Servizio «rifiuti» 

pericolosi e/o pericolosi. 

 

 

Realizzazione e gestione di discariche di  

Rilascio di autorizzazioni 

Settore XI - «ambiente» 

rifiuti speciali inerti. 

 

Servizio «rifiuti» 

Variante non sostanziale di impianti di  

Rilascio di nulla osta 

Settore XI - «ambiente» 

smaltimento e recupero rifiuti autorizzata 

 

Servizio «rifiuti» 

dalla Regione. 

 

 

Vincolo paesaggistico per cave, impianti di  

Autorizzazione 

Settore IV - «territorio, trasporti,  

smaltimento di rifiuti solidi urbani compresi 

 

urbanistica, programmazione» 

nei rispettivi piani provinciali. 

 

Servizio «territorio» 

Vincolo paesistico. 

Autorizzazione 

Settore IV - «territorio, trasporti,  

 

 

urbanistica, programmazione» 

 

 

Servizio «territorio» 

 

 

Zone boschive: Settore XI «ambiente»  

 

 

- Servizio «ambiente naturale e cave» 

Vincolo idrogeologico per gli interventi  

Autorizzazione 

Settore IV - «territorio, trasporti,  

effettuati nel territorio di competenza. 

 

urbanistica, programmazione» 

 

 

Servizio «territorio» 

Procedura v.i.a. regionale - richiesta giudizio di compatibilità. 

Parere 

Parere espresso da Settore e dal Servizio competenti per ogni tipo di opera da realizzare. 

Apertura degli accessi carrai sulla pubblica via. 

Autorizzazione 

Settore IX - «pianificazione e programmazione della viabilità e del traffico - progettazione e direzione lavori nuove opere stradali - espropri - autorizzazioni e concessioni» 

Interventi di bonifica e ripristino ambientale  

Certificato o attestato 

Settore XI - «ambiente» 

dei siti inquinati. 

 

Servizio «rifiuti» 

Scavo ed utilizzo di acque di pozzo, nelle  

Parere non vincolante sul decreto per  

Settore IX - «ambiente» 

zone non servite da acquedotto pubblico  

l'autorizzazione emesso dalla Regione - 

Servizio «aria e acqua» 

oppure laddove l'imprenditore voglia o debba  

Genio Civile 

 

reperire la risorsa. 

 

 

Predisposizione parere della Giunta regionale  

Predisposizione osservazioni perché le  

Settore IX - «ambiente» 

sullo studio di impatto ambientale relativo ai  

Province sono parti integranti della  

Servizio «rifiuti» 

progetti di impianti di eliminazione rifiuti  

Conferenza 

 

tossici e nocivi. 

 

 

 

 

 

Provincia di Lecco - Procedure di competenza della provincia e individuazione dell'ufficio competente al rilascio dell'atto 

OGGETTO 

PROVVEDIMENTO 

UFFICIO COMPETENTE 

Scarichi in corpi d'acqua superficiali. 

Autorizzazione 

Settore «ecologia» 

 

 

Ufficio «acque» 

Realizzazione impianti per trattamento,  

Autorizzazione d'accordo con la regione 

Settore «ecologia» 

recupero e/o smaltimento di rifiuti urbani ed 

 

Ufficio «rifiuti urbani» 

assimilabili 

 

 

(compreso l'autosmaltimento, la costruzione e 

 

 

l'esercizio delle piattaforme per la raccolta 

 

 

differenziata, per le attività di compostaggio, 

 

 

per l'adozione e l'attuazione del Piano 

 

 

provinciale di organizzazione dei servizi 

 

 

smaltimento rifiuti). 

 

 

Impianti a tecnologia innovativa autorizzati  

Parere 

Settore «ecologia» 

dalla Regione Lombardia in deroga al vigente 

 

Ufficio «rifiuti urbani» 

Piano Provinciale. 

 

 

Impianti di smaltimento e/o recupero di rifiuti  

Approvazione dei progetti (parere) 

 

urbani, individuati nei piani provinciali. 

 

 

Stoccaggio (deposito preliminare e/o messa in  

Autorizzazione e rinnovo 

Settore «ecologia» 

riserva) dei rifiuti speciali nei luoghi di 

 

Ufficio «rifiuti industriali» 

produzione. 

 

 

Gestione di impianti per lo stoccaggio,  

Verifica delle comunicazioni di inizio  

Settore «ecologia» 

smaltimento e/o recupero rifiuti non 

attività 

Ufficio «rifiuti industriali» 

pericolosi e/o pericolosi. 

 

 

Realizzazione e gestione di discariche di  

Rilascio di autorizzazioni 

Settore «ecologia» 

rifiuti speciali inerti. 

 

Ufficio «difesa del suolo» 

Variante non sostanziale di impianti di  

Rilascio di nulla osta 

Settore «ecologia» 

smaltimento e recupero rifiuti autorizzata 

 

Ufficio «rifiuti industriali» 

dalla Regione. 

 

 

Vincolo paesaggistico per cave, impianti di  

Autorizzazione 

Settore «territorio» 

smaltimento di rifiuti solidi urbani compresi 

 

Ufficio «gestione territoriale» 

nei rispettivi piani provinciali. 

 

 

Vincolo paesistico. 

Autorizzazione 

Settore «territorio» 

 

 

Ufficio «gestione territoriale» 

Vincolo idrogeologico per gli interventi  

Autorizzazione 

Settore «ecologia» 

effettuati nel territorio di competenza. 

 

Ufficio «difesa del suolo» 

Procedura v.i.a. regionale - richiesta giudizio di compatibilità. 

Parere 

Settore «attività economiche» 

Apertura degli accessi carrai sulla pubblica via. 

Autorizzazione 

Settore «strade» 

Interventi di bonifica e ripristino ambientale 

Certificato o attestato 

Settore «ecologia» 

dei siti inquinati. 

 

 

Scavo ed utilizzo di acque di pozzo, nelle 

Parere non vincolante sul decreto per  

 

zone non servite da acquedotto pubblico 

l'autorizzazione emesso dalla Regione- 

 

oppure laddove l'imprenditore voglia o debba 

Genio Civile 

 

reperire la risorsa. 

 

 

Predisposizione parere della Giunta regionale  

Predisposizione osservazioni perché le  

Settore «ecologia» 

sullo studio di impatto ambientale relativo ai  

Province sono parti integranti della  

 

progetti di impianti di eliminazione rifiuti  

Conferenza 

 

tossici e nocivi. 

 

 

 

 

 

Provincia di Lodi - Procedure di competenza della provincia e individuazione dell'ufficio competente al rilascio dell'atto 

OGGETTO 

PROVVEDIMENTO 

UFFICIO COMPETENTE 

Scarichi in corpi d'acqua superficiali. 

Autorizzazione 

Servizio Tutela Ambiente 

Realizzazione impianti per trattamento,  

Autorizzazione d'accordo con la regione 

Servizio Tutela Ambiente 

recupero e/o smaltimento di rifiuti urbani ed 

 

 

assimilabili 

 

 

(compreso l'autosmaltimento, la costruzione e 

 

 

l'esercizio delle piattaforme per la raccolta 

 

 

differenziata, per le attività di compostaggio, 

 

 

per l'adozione e l'attuazione del Piano 

 

 

provinciale di organizzazione dei servizi 

 

 

smaltimento rifiuti). 

 

 

Impianti a tecnologia innovativa autorizzati  

Parere 

Servizio Tutela Ambiente 

dalla Regione Lombardia in deroga al vigente 

 

 

Piano Provinciale. 

 

 

Impianti di smaltimento e/o recupero di rifiuti  

Approvazione dei progetti (parere) 

Servizio Tutela Ambiente 

urbani, individuati nei piani provinciali. 

 

 

Stoccaggio (deposito preliminare e/o messa in  

Autorizzazione e rinnovo 

Servizio Tutela Ambiente 

riserva) dei rifiuti speciali nei luoghi di 

 

 

produzione. 

 

 

Gestione di impianti per lo stoccaggio,  

Verifica delle comunicazioni di inizio  

Servizio Tutela Ambiente 

smaltimento e/o recupero rifiuti non 

attività 

 

pericolosi e/o pericolosi. 

 

 

Realizzazione e gestione di discariche di  

Rilascio di autorizzazioni 

Servizio Tutela Ambiente 

rifiuti speciali inerti. 

 

 

Variante non sostanziale di impianti di  

Rilascio di nulla osta 

Servizio Tutela Ambiente 

smaltimento e recupero rifiuti autorizzata 

 

 

dalla Regione. 

 

 

Vincolo paesaggistico per cave, impianti di  

Autorizzazione 

Servizio Sviluppo Urbanistico 

smaltimento di rifiuti solidi urbani compresi 

 

 

nei rispettivi piani provinciali. 

 

 

Vincolo paesistico. 

Autorizzazione 

Servizio Sviluppo Urbanistico 

 

 

 

Vincolo idrogeologico per gli interventi  

Autorizzazione 

 

effettuati nel territorio di competenza. 

 

 

Procedura v.i.a. regionale - richiesta giudizio di compatibilità. 

Parere 

 

Apertura degli accessi carrai sulla pubblica  

Autorizzazione 

Settore Opere Pubbliche 

via. 

 

Ufficio concessioni 

Interventi di bonifica e ripristino ambientale  

Certificato o attestato 

 

dei siti inquinati. 

 

 

Scavo ed utilizzo di acque di pozzo, nelle 

Parere non vincolante sul decreto per 

 

zone non servite da acquedotto pubblico 

l'autorizzazione emesso dalla Regione- 

 

oppure laddove l'imprenditore voglia o debba 

Genio Civile 

 

reperire la risorsa. 

 

 

Predisposizione parere della Giunta regionale 

Predisposizione osservazioni perché le  

 

sullo studio di impatto ambientale relativo ai 

Province sono parti integranti della  

 

progetti di impianti di eliminazione rifiuti 

Conferenza 

 

tossici e nocivi. 

 

 

 

 

 

Provincia di Mantova - Procedure di competenza della provincia e individuazione dell'ufficio competente al rilascio dell'atto 

OGGETTO 

PROVVEDIMENTO 

UFFICIO COMPETENTE 

Scarichi in corpi d'acqua superficiali. 

Autorizzazione 

Settore «ambiente ecologia» 

 

 

Servizio «acque» 

Realizzazione impianti per trattamento,  

Autorizzazione d'accordo con la regione 

Settore «ambiente ecologia» 

recupero e/o smaltimento di rifiuti urbani ed 

 

Servizio «rifiuti e discariche» 

assimilabili 

 

 

(compreso l'autosmaltimento, la costruzione e 

 

 

l'esercizio delle piattaforme per la raccolta 

 

 

differenziata, per le attività di compostaggio, 

 

 

per l'adozione e l'attuazione del Piano 

 

 

provinciale di organizzazione dei servizi 

 

 

smaltimento rifiuti). 

 

 

Impianti a tecnologia innovativa autorizzati  

Parere 

Settore «ambiente ecologia» 

dalla Regione Lombardia in deroga al vigente 

 

Servizio «rifiuti e discariche» 

Piano Provinciale. 

 

 

Impianti di smaltimento e/o recupero di rifiuti  

Approvazione dei progetti (parere) 

Settore «ambiente ecologia» 

urbani, individuati nei piani provinciali. 

 

Servizio «rifiuti e discariche» 

Stoccaggio (deposito preliminare e/o messa in  

Autorizzazione e rinnovo 

Settore «ambiente ecologia» 

riserva) dei rifiuti speciali nei luoghi di 

 

Servizio «rifiuti e discariche» 

produzione. 

 

 

Gestione di impianti per lo stoccaggio,  

Verifica delle comunicazioni di inizio  

Settore «ambiente ecologia» 

smaltimento e/o recupero rifiuti non 

attività 

Servizio «rifiuti e discariche» 

pericolosi e/o pericolosi. 

 

 

Realizzazione e gestione di discariche di  

Rilascio di autorizzazioni 

Settore «ambiente ecologia» 

rifiuti speciali inerti. 

 

Servizio «rifiuti e discariche» 

Variante non sostanziale di impianti di  

Rilascio di nulla osta 

Settore «ambiente ecologia» 

smaltimento e recupero rifiuti autorizzata 

 

Servizio «rifiuti e discariche» 

dalla Regione. 

 

 

Vincolo paesaggistico per cave, impianti di  

Autorizzazione 

Settore «programmazione» 

smaltimento di rifiuti solidi urbani compresi 

 

 

nei rispettivi piani provinciali. 

 

 

Vincolo paesistico. 

Autorizzazione 

Settore «programmazione» 

 

 

 

Vincolo idrogeologico per gli interventi  

Autorizzazione 

 

effettuati nel territorio di competenza. 

 

 

Procedura v.i.a. regionale - richiesta giudizio di compatibilità. 

Parere 

Settore «programmazione» 

Apertura degli accessi carrai sulla pubblica  

Autorizzazione 

Settore «viabilità» 

via. 

 

Servizio «patrimonio» 

 

 

Ufficio «concessioni» 

Interventi di bonifica e ripristino ambientale  

Certificato o attestato 

Settore «ambiente ecologia» 

dei siti inquinati. 

 

Servizio «rifiuti e discariche» 

Scavo ed utilizzo di acque di pozzo, nelle  

Parere non vincolante sul decreto per 

 

zone non servite da acquedotto pubblico  

l'autorizzazione emesso dalla Regione- 

 

oppure laddove l'imprenditore voglia o debba  

Genio Civile 

 

reperire la risorsa. 

 

 

Predisposizione parere della Giunta regionale  

Predisposizione osservazioni perché le  

Settore «ambiente ecologia» 

sullo studio di impatto ambientale relativo ai  

Province sono parti integranti della  

Servizio «rifiuti e discariche» 

progetti di impianti di eliminazione rifiuti  

Conferenza 

 

tossici e nocivi. 

 

 

 

 

 

Provincia di Milano - Procedure di competenza della provincia e individuazione dell'ufficio competente al rilascio dell'atto 

OGGETTO 

PROVVEDIMENTO 

UFFICIO COMPETENTE 

Scarichi in corpi d'acqua superficiali. 

Autorizzazione 

Settore «idraulica» 

 

 

Unità Operativa «tutela delle risorse idriche» 

Realizzazione impianti per trattamento,  

Autorizzazione d'accordo con la regione 

Settore «ecologia» 

recupero e/o smaltimento di rifiuti urbani ed 

 

Ufficio amministrativo «rifiuti urbani» 

assimilabili 

 

 

(compreso l'autosmaltimento, la costruzione e 

 

 

l'esercizio delle piattaforme per la raccolta 

 

 

differenziata, per le attività di compostaggio, 

 

 

per l'adozione e l'attuazione del Piano 

 

 

provinciale di organizzazione dei servizi 

 

 

smaltimento rifiuti). 

 

 

Impianti a tecnologia innovativa autorizzati  

Parere 

Settore «ecologia» 

dalla Regione Lombardia in deroga al vigente 

 

Unità Operativa tecnica «rifiuti» 

Piano Provinciale. 

 

 

Impianti di smaltimento e/o recupero di rifiuti  

Approvazione dei progetti (parere) 

Settore «ecologia» 

urbani, individuati nei piani provinciali. 

 

Unità Operativa tecnica «rifiuti» 

Stoccaggio (deposito preliminare e/o messa in  

Autorizzazione e rinnovo 

Settore «ecologia» 

riserva) dei rifiuti speciali nei luoghi di 

 

Unità Operativa amministrativa  

produzione. 

 

«catasto rifiuti» 

Gestione di impianti per lo stoccaggio,  

Verifica delle comunicazioni di inizio  

Settore «ecologia» 

smaltimento e/o recupero rifiuti non 

attività 

Unità Operativa tecnica «rifiuti» 

pericolosi e/o pericolosi. 

 

 

Realizzazione e gestione di discariche di  

Rilascio di autorizzazioni 

Settore «ecologia» 

rifiuti speciali inerti. 

 

Unità Operativa amministrativa «catasto rifiuti» 

Variante non sostanziale di impianti di  

Rilascio di nulla osta 

Settore «ecologia» 

smaltimento e recupero rifiuti autorizzata 

 

Unità Operativa tecnica «rifiuti» 

dalla Regione. 

 

 

Vincolo paesaggistico per cave, impianti di  

Autorizzazione 

Settore «ecologia» 

smaltimento di rifiuti solidi urbani compresi 

 

Cave: Unità Operativa tecnica  

nei rispettivi piani provinciali. 

 

«progetti speciali» 

 

 

Impianti di smaltimento rifiuti solidi 

 

 

urbani: Ufficio del dirigente 

Vincolo paesistico. 

Autorizzazione 

Boschi: Servizio «agricoltura» - U.O. 

 

 

«strutture ed infrastrutture in  

 

 

agricoltura» 

Vincolo idrogeologico per gli interventi  

Autorizzazione 

Servizio «agricoltura» - U.O. 

effettuati nel territorio di competenza. 

 

«strutture ed infrastrutture in  

 

 

agricoltura» 

Procedura v.i.a. regionale - richiesta giudizio  

Parere 

Settore «ecologia» 

di compatibilità. 

 

Unità Operativa tecnica «rifiuti» 

Apertura degli accessi carrai sulla pubblica  

Autorizzazione 

Settore «gestione e manutenzione  

via. 

 

strade» 

 

 

Unità Operativa «concessioni» 

Interventi di bonifica e ripristino ambientale  

Certificato o attestato 

Unità Operativa tecnica «progetti 

dei siti inquinati. 

 

speciali» 

Scavo ed utilizzo di acque di pozzo, nelle  

Parere non vincolante sul decreto per 

Settore «idraulica» 

zone non servite da acquedotto pubblico  

l'autorizzazione emesso dalla Regione- 

Unità Operativa «Tutela delle risorse  

oppure laddove l'imprenditore voglia o debba  

Genio Civile 

idriche» 

reperire la risorsa. 

 

 

Predisposizione parere della Giunta regionale  

Predisposizione osservazioni perché le  

Settore «ecologia» 

sullo studio di impatto ambientale relativo ai  

Province sono parti integranti della  

Unità Operativa tecnica «rifiuti» 

progetti di impianti di eliminazione rifiuti  

Conferenza 

 

tossici e nocivi. 

 

 

Mutamento di destinazione di area a bosco 

Autorizzazione 

Servizio «agricoltura» 

 

(L. n. 8 del 1976) 

Unità Operativa «strutture ed  

 

 

infrastrutture in agricoltura» 

Insediamento di grandi strutture commerciali  

Parere 

Unità Operativa «pianificazione  

di vendite 

(L.R. n. 49 del 1997, art. 5, comma 4)/ 

territoriale» 

 

 

 

 

 

 

Provincia di Pavia - Procedure di competenza della provincia e individuazione dell'ufficio competente al rilascio dell'atto 

OGGETTO 

PROVVEDIMENTO 

UFFICIO COMPETENTE 

Scarichi in corpi d'acqua superficiali. 

Autorizzazione 

Unità operativa complessa «acqua» 

Realizzazione impianti per trattamento,  

Autorizzazione d'accordo con la regione 

Servizio rifiuti 

recupero e/o smaltimento di rifiuti urbani ed 

 

 

assimilabili 

 

 

(compreso l'autosmaltimento, la costruzione e 

 

 

l'esercizio delle piattaforme per la raccolta 

 

 

differenziata, per le attività di compostaggio, 

 

 

per l'adozione e l'attuazione del Piano 

 

 

provinciale di organizzazione dei servizi 

 

 

smaltimento rifiuti). 

 

 

Impianti a tecnologia innovativa autorizzati  

Parere 

Servizio rifiuti 

dalla Regione Lombardia in deroga al vigente 

 

 

Piano Provinciale. 

 

 

Impianti di smaltimento e/o recupero di rifiuti  

Approvazione dei progetti (parere) 

Servizio rifiuti 

urbani, individuati nei piani provinciali. 

 

 

Stoccaggio (deposito preliminare e/o messa in  

Autorizzazione e rinnovo 

Servizio rifiuti 

riserva) dei rifiuti speciali nei luoghi di 

 

 

produzione. 

 

 

Gestione di impianti per lo stoccaggio,  

Verifica delle comunicazioni di inizio  

Servizio rifiuti 

smaltimento e/o recupero rifiuti non 

attività 

 

pericolosi e/o pericolosi. 

 

 

Realizzazione e gestione di discariche di  

Rilascio di autorizzazioni 

Servizio rifiuti 

rifiuti speciali inerti. 

 

 

Variante non sostanziale di impianti di  

Rilascio di nulla osta 

Servizio rifiuti 

smaltimento e recupero rifiuti autorizzata 

 

 

dalla Regione. 

 

 

Vincolo paesaggistico per cave, impianti di  

Autorizzazione 

Unità operativa complessa attività 

smaltimento di rifiuti solidi urbani compresi 

 

estrattive 

nei rispettivi piani provinciali. 

 

 

Vincolo paesistico. 

Autorizzazione 

Non ancora attribuita 

Vincolo idrogeologico per gli interventi  

Autorizzazione 

Settore lavori pubblici 

effettuati nel territorio di competenza. 

 

Unità operativa complessa attività 

 

 

estrattive 

Procedura v.i.a. regionale - richiesta giudizio  

Parere 

 

di compatibilità. 

 

 

Apertura degli accessi carrai sulla pubblica  

Autorizzazione 

Settore lavori pubblici  

via. 

 

 

Interventi di bonifica e ripristino ambientale  

Certificato o attestato 

Ufficio bonifiche 

dei siti inquinati. 

 

 

Scavo ed utilizzo di acque di pozzo, nelle  

Parere non vincolante sul decreto per 

Unità operativa complessa acqua 

zone non servite da acquedotto pubblico  

l'autorizzazione emesso dalla Regione- 

 

oppure laddove l'imprenditore voglia o debba  

Genio Civile 

 

reperire la risorsa. 

 

 

Predisposizione parere della Giunta regionale  

Predisposizione osservazioni perché le  

Servizio rifiuti 

sullo studio di impatto ambientale relativo ai  

Province sono parti integranti della  

 

progetti di impianti di eliminazione rifiuti  

Conferenza 

 

tossici e nocivi. 

 

 

 

 

 

Provincia di Sondrio - Procedure di competenza della provincia e individuazione dell'ufficio competente al rilascio dell'atto 

OGGETTO 

PROVVEDIMENTO 

UFFICIO COMPETENTE 

Scarichi in corpi d'acqua superficiali. 

Autorizzazione 

Controlli ambientali - Ufficio acque  

 

 

Responsabile: dott.sa Dubricich 

Realizzazione impianti per trattamento,  

Autorizzazione d'accordo con la regione 

Controlli ambientali - Osservatorio  

recupero e/o smaltimento di rifiuti urbani ed 

 

rifiuti 

assimilabili 

 

Responsabile: geom. Bertussi  

(compreso l'autosmaltimento, la costruzione e 

 

 

l'esercizio delle piattaforme per la raccolta 

 

 

differenziata, per le attività di compostaggio, 

 

 

per l'adozione e l'attuazione del Piano 

 

 

provinciale di organizzazione dei servizi 

 

 

smaltimento rifiuti). 

 

 

Impianti a tecnologia innovativa autorizzati  

Parere 

Controlli ambientali - Osservatorio 

dalla Regione Lombardia in deroga al vigente 

 

rifiuti 

Piano Provinciale. 

 

Responsabile: geom. Bertussi 

Impianti di smaltimento e/o recupero di rifiuti  

Approvazione dei progetti (parere) 

Controlli ambientali - Osservatorio 

urbani, individuati nei piani provinciali. 

 

rifiuti 

 

 

Responsabile: geom. Bertussi 

Stoccaggio (deposito preliminare e/o messa in  

Autorizzazione e rinnovo 

Controlli ambientali - Osservatorio 

riserva) dei rifiuti speciali nei luoghi di 

 

rifiuti 

produzione. 

 

Responsabile: geom. Bertussi 

Gestione di impianti per lo stoccaggio,  

Verifica delle comunicazioni di inizio  

Controlli ambientali - Osservatorio 

smaltimento e/o recupero rifiuti non 

attività 

rifiuti 

pericolosi e/o pericolosi. 

 

Responsabile: geom. Bertussi 

Realizzazione e gestione di discariche di  

Rilascio di autorizzazioni 

Controlli ambientali - Osservatorio 

rifiuti speciali inerti. 

 

rifiuti 

 

 

Responsabile: geom. Bertussi 

Variante non sostanziale di impianti di  

Rilascio di nulla osta 

Controlli ambientali - Osservatorio 

smaltimento e recupero rifiuti autorizzata 

 

rifiuti 

dalla Regione. 

 

Responsabile: geom. Bertussi 

Vincolo paesaggistico per cave, impianti di  

Autorizzazione 

Servizio cave 

smaltimento di rifiuti solidi urbani compresi 

 

Responsabile: dott.ssa Lauzi 

nei rispettivi piani provinciali. 

 

Controlli ambientali - Osservatorio 

 

 

rifiuti 

 

 

Responsabile: geom. Bertussi 

Vincolo paesistico. 

Autorizzazione 

Controlli ambientali 

 

 

Responsabile: geom. Bongini 

Vincolo idrogeologico per gli interventi  

Autorizzazione 

 

effettuati nel territorio di competenza. 

 

 

Procedura v.i.a. regionale - richiesta giudizio  

Parere 

Servizio territorio 

di compatibilità. 

 

Responsabile: dott.ssa Lauzi 

Apertura degli accessi carrai sulla pubblica  

Autorizzazione 

Viabilità e Gestione Patrimonio -  

via. 

 

Lavori Pubblici 

 

 

Responsabile: geom. Angela Negrini 

Interventi di bonifica e ripristino ambientale  

Certificato o attestato 

Controlli ambientali - Osservatorio 

dei siti inquinati. 

 

rifiuti 

 

 

Responsabile: geom. Bertussi 

Scavo ed utilizzo di acque di pozzo, nelle 

Parere non vincolante sul decreto per  

Controlli ambientali - Ufficio acque 

zone non servite da acquedotto pubblico 

l'autorizzazione emesso dalla Regione- 

Responsabile: dott.ssa Dubricich 

oppure laddove l'imprenditore voglia o debba 

Genio Civile 

 

reperire la risorsa. 

 

 

Predisposizione parere della Giunta regionale  

Predisposizione osservazioni perché le  

Controlli ambientali - Osservatorio 

sullo studio di impatto ambientale relativo ai  

Province sono parti integranti della  

rifiuti 

progetti di impianti di eliminazione rifiuti  

Conferenza 

Responsabile: geom. Bertussi 

tossici e nocivi. 

 

 

 

 

 

Provincia di Varese - Procedure di competenza della provincia e individuazione dell'ufficio competente al rilascio dell'atto 

OGGETTO 

PROVVEDIMENTO 

UFFICIO COMPETENTE 

Scarichi in corpi d'acqua superficiali. 

Autorizzazione 

ATTIVITÀ ACQUE SUPERFICIALI 

 

 

E SOTTERRANEE 

Realizzazione impianti per trattamento,  

Autorizzazione d'accordo con la regione 

SETTORE AMBIENTE 

recupero e/o smaltimento di rifiuti urbani ed 

 

 

assimilabili 

 

 

(compreso l'autosmaltimento, la costruzione e 

 

 

l'esercizio delle piattaforme per la raccolta 

 

 

differenziata, per le attività di compostaggio, 

 

 

per l'adozione e l'attuazione del Piano 

 

 

provinciale di organizzazione dei servizi 

 

 

smaltimento rifiuti). 

 

 

Impianti a tecnologia innovativa autorizzati  

Parere 

SETTORE AMBIENTE 

dalla Regione Lombardia in deroga al vigente 

 

 

Piano Provinciale. 

 

 

Impianti di smaltimento e/o recupero di rifiuti  

Approvazione dei progetti (parere) 

SETTORE AMBIENTE 

urbani, individuati nei piani provinciali. 

 

 

Stoccaggio (deposito preliminare e/o messa in  

Autorizzazione e rinnovo 

SETTORE AMBIENTE 

riserva) dei rifiuti speciali nei luoghi di 

 

 

produzione. 

 

 

Gestione di impianti per lo stoccaggio,  

Verifica delle comunicazioni di inizio  

SETTORE AMBIENTE 

smaltimento e/o recupero rifiuti non 

attività 

 

pericolosi e/o pericolosi. 

 

 

Realizzazione e gestione di discariche di  

Rilascio di autorizzazioni 

SETTORE AMBIENTE 

rifiuti speciali inerti. 

 

 

Variante non sostanziale di impianti di  

Rilascio di nulla osta 

SETTORE AMBIENTE 

smaltimento e recupero rifiuti autorizzata 

 

 

dalla Regione. 

 

 

Vincolo paesaggistico per cave, impianti di  

Autorizzazione 

PIANIFICAZIONE URBANISTICA 

smaltimento di rifiuti solidi urbani compresi 

 

 

nei rispettivi piani provinciali. 

 

 

Vincolo paesistico (per gli impianti di  

Autorizzazione 

PIANIFICAZIONE URBANISTICA 

smaltimento rifiuti solidi urbani ed  

 

 

assimilabili ricompresi nei piani provinciali e  

 

 

per le cave che ricadono in zone vincolo 

 

 

ambientale) 

 

 

Vincolo idrogeologico per gli interventi  

Autorizzazione 

SETTORE AMBIENTE 

effettuati nel territorio di competenza. 

 

 

Procedura v.i.a. regionale - richiesta giudizio  

Parere 

 

di compatibilità. 

 

 

Apertura degli accessi carrai sulla pubblica  

Autorizzazione 

SETTORE VIABILITÀ/TRASPORTI 

via. 

 

UFFICIO CONCESSIONI 

Interventi di bonifica e ripristino ambientale  

Certificato o attestato 

SETTORE AMBIENTE 

dei siti inquinati. 

 

 

Scavo ed utilizzo di acque di pozzo, nelle  

Parere non vincolante sul decreto per  

SETTORE AMBIENTE 

zone non servite da acquedotto pubblico  

l'autorizzazione emesso dalla Regione - 

 

oppure laddove l'imprenditore voglia o debba  

Genio Civile 

 

reperire la risorsa. 

 

 

Predisposizione parere della Giunta regionale  

Predisposizione osservazioni perché le  

 

sullo studio di impatto ambientale relativo ai  

Province sono parti integranti della  

 

progetti di impianti di eliminazione rifiuti  

Conferenza 

 

tossici e nocivi. 

 

 

 

 

Allegato n. 2

Normativa di riferimento

 

Procedure di competenza della provincia e normativa di riferimento 

OGGETTO 

PROVVEDIMENTO 

NORMATIVA 

Scarichi in corpi d'acqua superficiali. 

Autorizzazione 

L. 10 maggio 1976, n. 319, All. A e B 

 

 

- «Merli» e successive modifiche ed  

 

 

integrazioni, tra cui L. 17 maggio  

 

 

1995, n. 172 (rinnovo quadriennale 

 

 

autorizzazione); 

 

 

L.R. 27 maggio 1985, n. 62 (disciplina  

 

 

degli scarichi degli insediamenti civili 

 

 

e delle pubbliche fognature, tutela  

 

 

delle acque sotterranee  

 

 

dall'inquinamento). 

 

 

D.Lgs. 27 gennaio 1992, n. 133 

 

 

D.Lgs. (T.U. sulle acque, 21/04/99) 

Realizzazione impianti per trattamento,  

Autorizzazione d'accordo con la regione 

D.Lgs. 5 febbraio 1997, n. 22 (legge 

recupero e/o smaltimento di rifiuti urbani ed 

 

quadro attuativa di direttive europee su 

assimilabili 

 

smaltimento e gestione rifiuti),  

(compreso l'autosmaltimento, la costruzione e 

 

modificato dal D.Lgs. 8 novembre  

l'esercizio delle piattaforme per la raccolta 

 

1997, n. 389 

differenziata, per le attività di compostaggio, 

 

L.R. 18 febbraio 1995, n. 9 

per l'adozione e l'attuazione del Piano 

 

(condizioni per emissione  

provinciale di organizzazione dei servizi 

 

dell'autorizzazione) 

smaltimento rifiuti). 

 

L.R. 1 luglio 1993, n. 21 (smaltimento 

 

 

di rifiuti urbani ed assimilabili) 

 

 

Delib.G.R. 16 febbraio 1996, n. 9125  

 

 

(art. 11 L.R. n. 21 del 1993, relativo al  

 

 

compostaggio) 

Impianti a tecnologia innovativa autorizzati  

Parere 

Art. 32 L.R. 1 luglio 1993, n. 21 

dalla Regione Lombardia in deroga al vigente 

 

 

Piano Provinciale. 

 

 

Impianti di smaltimento e/o recupero di rifiuti  

Approvazione dei progetti (parere) 

Art. 32 L.R. 1 luglio 1993, n. 21 

urbani, individuati nei piani provinciali. 

 

 

Stoccaggio (deposito preliminare e/o messa in  

Autorizzazione e rinnovo 

Artt. 27, 28 e 57, comma 2, del D.Lgs. 

riserva) dei rifiuti speciali nei luoghi di 

 

5 febbraio 1997, n. 22. 

produzione. 

 

Delib.G.R. 6 marzo 1995, n. V/64694 

Gestione di impianti per lo stoccaggio,  

Verifica delle comunicazioni di inizio  

Artt. 32 e 33 D.Lgs. 5 febbraio 1997,  

smaltimento e/o recupero rifiuti non 

attività 

n. 22 

pericolosi e/o pericolosi. 

 

Decreto del Ministero dell'Ambiente 

 

 

5 febbraio 1998. 

Realizzazione e gestione di discariche di  

Rilascio di autorizzazioni 

Delib.G.R. n. 59037/94 

rifiuti speciali inerti. 

 

 

Variante non sostanziale di impianti di  

Rilascio di nulla osta 

D.Lgs. 5 febbraio 1997, n. 22 

smaltimento e recupero rifiuti autorizzata 

 

 

dalla Regione. 

 

 

Vincolo paesaggistico per cave, impianti di  

Autorizzazione 

L. 29 giugno 1939, n. 1497 

smaltimento di rifiuti solidi urbani compresi 

 

L. 8 agosto 1985, n. 431 (legge  

nei rispettivi piani provinciali. 

 

Galasso). 

Vincolo paesistico.  

Autorizzazione 

L.R. 9 giugno 1997, n. 18  

 

 

(semplificazione in materia di tutela  

 

 

dei beni ambientali e dei piani  

 

 

paesistici) 

 

 

L. 29 giugno 1939, n. 1497  

 

 

(competenze e procedure) 

Vincolo idrogeologico per gli interventi  

Autorizzazione 

L.R. 24 novembre 1997 (prevenzione  

effettuati nel territorio di competenza. 

 

Rischio idrogeologico e sismico) 

Procedura v.i.a. regionale - richiesta giudizio 

Parere 

D.P.R. 12 aprile 1996, All. A e B  

di compatibilità. 

 

(progetti soggettivi a v.i.a.); 

 

 

Delib.G.R. 2 novembre 1998, n. 39305  

 

 

(valutazione impatto ambientale  

 

 

regionale); 

 

 

L.R. 30 novembre 1983, n. 86 

 

 

(individuazione riserve o parchi 

 

 

regionali naturali). 

Apertura degli accessi carrai sulla pubblica 

Autorizzazione 

Art. 63, 1° comma D.Lgs. n. 446 del 

via. 

 

1997 

Interventi di bonifica e ripristino ambientale 

Certificato o attestato 

Art. 17 D.Lgs. 5 febbraio 1997, n. 22 

dei siti inquinati. 

 

 

Scavo ed utilizzo di acque di pozzo, nelle  

Parere non vincolante sul decreto per  

R.D. 11 dicembre 1933, n. 1775. 

zone non servite da acquedotto pubblico  

l'autorizzazione emesso dalla Regione- 

 

oppure laddove l'imprenditore voglia o debba  

Genio Civile 

 

reperire la risorsa. 

 

 

Predisposizione parere della Giunta regionale  

Predisposizione osservazioni perché le  

 

sullo studio di impatto ambientale relativo ai  

Province sono parti integranti della  

 

progetti di impianti di eliminazione rifiuti  

Conferenza 

 

tossici e nocivi.