Settore: | Normativa europea |
Materia: | 18. diritto di stabilimento |
Capitolo: | 18.3 attività di servizi |
Data: | 08/03/2017 |
Numero: | 653 |
Sommario |
Art. 1. Sezione relativa alle informazioni generali |
Art. 2. Sezione «Cos'è questo prodotto?» |
Art. 3. Sezione «Quali sono i rischi e qual è il potenziale rendimento?» |
Art. 4. Sezione «Cosa accade se il |
Art. 5. Sezione «Quali sono i costi?» |
Art. 6. Sezione «Per quanto tempo devo detenerlo? Posso ritirare il capitale prematuramente?» |
Art. 7. Sezione «Come presentare reclami?» |
Art. 8. Sezione «Altre informazioni rilevanti» |
Art. 9. Modello |
Art. 10. PRIIP che offrono una serie di opzioni di investimento |
Art. 11. Sezione «Cos'è questo prodotto?» nel documento contenente le informazioni chiave generico |
Art. 12. Sezione «Quali sono i rischi e qual è il potenziale rendimento?» nel documento contenente le informazioni chiave generico |
Art. 13. Sezione «Quali sono i costi?» nel documento contenente le informazioni chiave generico |
Art. 14. Informazioni specifiche su ciascuna opzione di investimento sottostante |
Art. 15. Riesame |
Art. 16. Revisione |
Art. 17. Condizioni relative al tempo utile |
Art. 18. Disposizione finale |
§ 18.3.92 - Regolamento 8 marzo 2017, n. 653.
Regolamento delegato (UE) 2017/653 della Commissione che integra il regolamento (UE) n. 1286/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai documenti contenenti le informazioni chiave per i prodotti d'investimento al dettaglio e assicurativi preassemblati stabilendo norme tecniche di regolamentazione per quanto riguarda la presentazione, il contenuto, il riesame e la revisione dei documenti contenenti le informazioni chiave e le condizioni per adempiere l'obbligo di fornire tali documenti
(G.U.U.E. 12 aprile 2017, n. L 100)
(Testo rilevante ai fini del SEE)
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il
considerando quanto segue:
(1) Il
(2) Per fornire agli investitori al dettaglio informazioni chiave facili da leggere, comprendere e confrontare, è opportuno prevedere un modello comune per il documento informativo.
(3) Le informazioni sull'identità e i dati di contatto di cui all'articolo 8, paragrafo 3, lettera a), del
(4) Al fine di garantire che gli investitori al dettaglio siano in grado di comprendere e confrontare le caratteristiche economiche e giuridiche del PRIIP e ricevano informazioni generali sulla politica e la strategia di investimento del PRIIP, il documento contenente le informazioni chiave dovrebbe comprendere informazioni standardizzate sul tipo di PRIIP, sui suoi obiettivi di investimento e le relative modalità di conseguimento, nonché sulle caratteristiche o gli aspetti chiave del prodotto, come la copertura assicurativa.
(5) Le informazioni fornite agli investitori al dettaglio dovrebbero consentire loro di comprendere e confrontare i rischi connessi agli investimenti nei PRIIP e quindi di prendere decisioni di investimento informate. I rischi connessi a un PRIIP possono variare. I rischi principali sono il rischio di mercato, il rischio di credito e il rischio di liquidità. Affinché gli investitori al dettaglio possano comprendere pienamente tali rischi, è opportuno aggregare quanto più possibile le informazioni sui rischi e presentarle in formato numerico sotto forma di un unico indicatore sintetico di rischio, corredato di adeguate spiegazioni testuali.
(6) Nella valutazione del rischio di credito, gli ideatori di PRIIP dovrebbero tenere conto di taluni fattori in grado di mitigare tale rischio per un investitore al dettaglio. Al riguardo, quando si valuta se le attività di un PRIIP o le garanzie reali appropriate costituite o le attività cui si riferiscono gli obblighi di pagamento di un PRIIP siano equivalenti agli obblighi di pagamento del PRIIP nei confronti dei suoi investitori in ogni momento, fino alla scadenza, occorre considerare che le attività detenute da un'impresa di assicurazione corrispondono in ogni momento all'importo corrente che essa dovrebbe pagare per trasferire a un'altra impresa di assicurazione i propri obblighi in relazione al PRIIP.
(7) Attualmente i rating delle agenzie esterne di valutazione del merito di credito (External Credit Assessment Institutions — ECAI) forniscono una variabile proxy del rischio di credito uniforme per i diversi settori dell'Unione. È tuttavia necessario ridurre per quanto possibile la dipendenza dai rating del credito. È importante quindi che l'indicatore sintetico di rischio sia obiettivamente accurato, assicuri la comparabilità dei diversi PRIIP e sia adeguatamente monitorato per quanto riguarda il rischio di mercato e il rischio di credito, in modo da fornire prove dell'efficacia della misurazione effettiva del rischio ai fini della revisione del
(8) Laddove sussista il rischio che la liquidità di un PRIIP possa variare a seconda delle opportunità di riscattarlo anticipatamente o di trovare un acquirente su un mercato secondario, si dovrebbe inserire un avviso specifico in tal senso. L'avviso dovrebbe indicare anche le circostanze in cui sussiste il rischio che gli utili distribuiti dal PRIIP siano notevolmente diversi dalle aspettative in caso di uscita anticipata, anche a causa dell'applicazione di penali di uscita.
(9) Per quanto sia difficile effettuare e comprendere le stime dei rendimenti dei PRIIP, le informazioni su tali stime sono di primaria importanza per gli investitori al dettaglio e dovrebbero essere incluse nel documento contenente le informazioni chiave. Per quanto riguarda le stime dei rendimenti, gli investitori al dettaglio dovrebbero ricevere informazioni chiare, coerenti con ipotesi realistiche sui possibili risultati e con le stime del livello del rischio di mercato dei PRIIP e presentate in modo tale da precisare la loro natura incerta e la possibilità di risultati migliori o peggiori.
(10) Affinché gli investitori al dettaglio possano rendersi conto del rischio, il documento contenente le informazioni chiave dovrebbe fornire loro informazioni sulle potenziali conseguenze di un'eventuale insolvenza dell'ideatore del PRIIP. Si dovrebbe indicare chiaramente il grado di tutela offerto in simili casi all'investitore al dettaglio nell'ambito di sistemi di garanzia degli investimenti, delle assicurazioni o dei depositi.
(11) Le informazioni sui costi sono importanti per gli investitori al dettaglio perché consentono loro di confrontare i diversi PRIIP, anche quelli con strutture dei costi differenti, e di valutare in quale modo la struttura dei costi di un dato PRIIP potrebbe applicarsi al loro caso, a seconda della durata e dell'importo dell'investimento e del rendimento del PRIIP. Per questo motivo, nei documenti contenenti le informazioni chiave dovrebbero figurare informazioni che permettano agli investitori al dettaglio di confrontare i livelli dei costi totali complessivi dei vari PRIIP, in caso di detenzione per i periodi raccomandati e per periodi più brevi, nonché di comprendere come tali costi possano variare ed evolversi nel corso del tempo.
(12) Le ricerche basate su test dei consumatori hanno dimostrato che gli investitori al dettaglio comprendono più facilmente valori monetari che percentuali. Piccole differenze dei costi espressi in percentuali possono tradursi in grandi differenze dei costi sostenuti dall'investitore al dettaglio espressi in termini monetari. Il documento contenente le informazioni chiave dovrebbe pertanto indicare in termini sia monetari sia percentuali anche i costi totali per i periodi di detenzione raccomandati e per periodi più brevi.
(13) Dato che l'impatto dei diversi tipi di costi sui rendimenti può variare, il documento contenente le informazioni chiave dovrebbe comprendere anche una suddivisione dei diversi tipi di costi, espressa sia in termini standardizzati sia come percentuale, per facilitare il confronto degli importi dei vari PRIIP.
(14) Le circostanze personali degli investitori al dettaglio possono cambiare e rendere necessaria l'uscita non programmata da investimenti a lungo termine. Anche l'andamento del mercato può comportare la necessità di disinvestire. Considerato che per gli investitori al dettaglio è difficile prevedere il livello di liquidità di cui potrebbero aver bisogno nei loro portafogli di investimento in termini complessivi, le informazioni sui periodi di detenzione raccomandati e sui periodi minimi di detenzione richiesti nonché sulla possibilità di un'uscita anticipata, parziale o totale, rivestono una particolare importanza e dovrebbero figurare nel documento contenente le informazioni chiave. Per le stesse ragioni si dovrebbe indicare chiaramente se sono ammessi disinvestimenti anticipati e quali ne sarebbero le conseguenze. Nello specifico, dovrebbe essere chiaro se tali conseguenze sono dovute a commissioni, penali o limitazioni esplicite relative ai diritti di disinvestimento ovvero al fatto che il valore del PRIIP da cui si vuole uscire è particolarmente sensibile alla tempistica del disinvestimento.
(15) Essendo probabile che il documento contenente le informazioni chiave sia utilizzato dagli investitori al dettaglio anche come sintesi delle caratteristiche principali del PRIIP, esso dovrebbe comprendere informazioni chiare su come presentare reclami riguardanti il prodotto oppure la condotta dell'ideatore del PRIIP o di una persona che fornisce consulenza sul prodotto o lo vende.
(16) Alcuni investitori al dettaglio potrebbero desiderare maggiori informazioni su aspetti specifici del PRIIP. Il documento contenente le informazioni chiave dovrebbe pertanto comprendere rimandi chiari e specifici ai posti dove sono reperibili ulteriori informazioni specifiche che debbano essere incluse nel documento contenente le informazioni chiave ai sensi del
(17) Il documento contenente le informazioni chiave relativo a un PRIIP che offre molte opzioni di investimento sottostante non può essere fornito nello stesso formato del corrispondente documento relativo a un altro PRIIP, dato che ciascuna opzione di investimento sottostante ha un profilo di rischio, di performance e di costi specifico ed è quindi impossibile fornire tutte le informazioni necessarie in un unico documento conciso e a sé stante. Le opzioni di investimento sottostante possono essere investimenti in PRIIP o altri investimenti di natura simile, oppure portafogli standardizzati di investimenti sottostanti. Le opzioni di investimento sottostante possono avere rischi, rendimenti e costi differenti. A seconda della natura e del numero delle opzioni di investimento sottostante, l'ideatore di PRIIP dovrebbe pertanto essere in grado, ove lo reputi opportuno, di redigere documenti contenenti le informazioni chiave differenziati per ciascuna opzione. Tali documenti dovrebbero comprendere anche informazioni generiche sul PRIIP.
(18) Qualora l'ideatore di PRIIP ritenga che i singoli documenti contenenti le informazioni chiave per ciascuna opzione non siano adatti per gli investitori al dettaglio, le informazioni specifiche sulle opzioni di investimento sottostante dovrebbero essere fornite separatamente dalle informazioni generiche sul PRIIP. Per evitare confusione, le informazioni generiche sul PRIIP fornite nel documento contenente le informazioni chiave dovrebbero indicare i rischi, le performance e i costi prevedibili per le diverse opzioni di investimento sottostante che vengono offerte. Inoltre, le informazioni specifiche sulle opzioni di investimento sottostante dovrebbero sempre tenere conto delle caratteristiche del PRIIP attraverso cui sono offerte le opzioni di investimento sottostante. Queste informazioni specifiche possono essere fornite in vario modo, ad esempio sotto forma di un unico documento contenente le informazioni necessarie su tutte le diverse opzioni di investimento sottostante, ovvero tramite singoli documenti relativi a ciascuna opzione di investimento sottostante. Agli OICVM, e ai fondi diversi dagli OICVM ai quali si applicano gli articoli da 78 a 81 della
(19) Gli ideatori di PRIIP devono redigere documenti contenenti le informazioni chiave che siano accurati, corretti, chiari e non fuorvianti. Le informazioni che figurano nei documenti contenenti le informazioni chiave dovrebbero essere tali da costituire per gli investitori al dettaglio, anche nei mesi e negli anni successivi alla redazione originaria di tali documenti, un riferimento affidabile per le loro decisioni di investimento relative ai PRIIP rimasti nella loro disponibilità. È pertanto opportuno stabilire norme intese a garantire che i documenti contenenti le informazioni chiave siano sottoposti a un riesame e una revisione tempestivi e adeguati affinché possano restare accurati, corretti e chiari.
(20) I dati utilizzati nella preparazione delle informazioni che figurano nei documenti contenenti le informazioni chiave, come i dati sui costi, i rischi e gli scenari di performance, possono cambiare nel corso del tempo. Il cambiamento dei dati può comportare modifiche delle informazioni da includere in tali documenti, ad esempio una modifica degli indicatori di rischio o dei costi. Gli ideatori di PRIIP dovrebbero pertanto predisporre procedure periodiche per il riesame delle informazioni che figurano nei documenti contenenti le informazioni chiave. Tali procedure dovrebbero comprendere una valutazione della necessità di rivedere e ripubblicare il documento a seguito dei cambiamenti dei dati. Il metodo adottato dagli ideatori di PRIIP dovrebbe tenere conto della misura in cui le informazioni da includere nei documenti contenenti le informazioni chiave subiscano modifiche; ad esempio, nel caso di uno strumento derivato negoziato in borsa, come un contratto future, call o put standardizzato, non dovrebbe essere necessario aggiornare continuamente il documento contenente le informazioni chiave perché le informazioni richieste per tali strumenti relativamente ai rischi, ai rendimenti e ai costi non cambiano. I riesami periodici possono non essere sufficienti nei casi in cui l'ideatore di PRIIP venga a conoscenza o sarebbe dovuto venire a conoscenza, al di fuori del processo di riesame periodico, di cambiamenti aventi un impatto significativo sulle informazioni incluse nel documento contenente le informazioni chiave, ad esempio cambiamenti della politica o della strategia del PRIIP comunicate in precedenza che siano rilevanti per gli investitori al dettaglio oppure cambiamenti significativi della struttura dei costi o del profilo di rischio. Per questo motivo gli ideatori di PRIIP dovrebbero essere tenuti anche a definire procedure volte a individuare le situazioni in cui le informazioni che figurano nei documenti contenenti le informazioni chiave dovrebbero essere riesaminate e riviste su base ad hoc.
(21) Qualora un riesame periodico o ad hoc di un documento contenente le informazioni chiave accerti che le informazioni da includere nel documento sono cambiate, ovvero concluda che le informazioni che figurano nel documento non sono più accurate, corrette, chiare e non fuorvianti, l'ideatore del PRIIP dovrebbe essere tenuto a rivedere il documento contenente le informazioni chiave per tenere conto delle informazioni cambiate.
(22) Considerato che i cambiamenti possono essere rilevanti per gli investitori al dettaglio e per l'allocazione futura delle loro attività di investimento, gli investitori dovrebbero poter reperire facilmente il nuovo documento contenente le informazioni chiave, che dovrebbe pertanto essere pubblicato e chiaramente individuabile sul sito web dell'ideatore di PRIIP. Laddove possibile, l'ideatore di PRIIP dovrebbe comunicare agli investitori al dettaglio le eventuali revisioni dei documenti contenenti le informazioni chiave, ad esempio mediante mailing list o avvisi di posta elettronica.
(23) Per garantire che i documenti contenenti le informazioni chiave siano messi a disposizione secondo una tempistica uniforme in tutta l'Unione, gli ideatori di PRIIP dovrebbero essere tenuti a fornirli in tempo utile prima che gli investitori al dettaglio siano vincolati da un contratto o da un'offerta relativi al PRIIP in questione.
(24) Il documento contenente le informazioni chiave dovrebbe essere messo a disposizione degli investitori al dettaglio con congruo anticipo rispetto alla loro decisione di investimento, per consentire loro di comprendere le informazioni rilevanti del PRIIP e di tenerne conto al momento della decisione. Poiché la decisione di investimento è adottata prima dell'inizio dell'eventuale periodo di ripensamento previsto, il documento contenente le informazioni chiave dovrebbe essere messo a disposizione prima di tale periodo.
(25) Fermo restando che gli investitori al dettaglio dovrebbero in ogni caso ricevere il documento contenente le informazioni chiave in tempo utile prima di essere vincolati da un contratto o da un'offerta relativi al PRIIP, la durata di quello che può essere considerato un periodo di tempo sufficiente per consentire agli investitori al dettaglio di comprendere le informazioni e di tenerne conto può variare in funzione delle esigenze, esperienze e conoscenze dei vari investitori al dettaglio. La persona che fornisce consulenza sul PRIIP o lo vende dovrebbe pertanto tenere conto di tali fattori per ciascun investitore al dettaglio quando stabilisce il periodo di tempo di cui tale investitore avrà bisogno per valutare i contenuti del documento contenente le informazioni chiave.
(26) Al fine di adottare una decisione di investimento informata, un investitore al dettaglio può aver bisogno di un periodo di tempo supplementare per studiare il documento contenente le informazioni chiave di un PRIIP complesso o di un PRIIP a lui ancora sconosciuto. È pertanto opportuno tenere conto di tali fattori quando si valuta quale sia il tempo utile necessario per la messa a disposizione del documento contenente le informazioni chiave.
(27) Nella valutazione del criterio del tempo utile si dovrebbe considerare anche l'urgenza della situazione, ad esempio nel caso in cui sia importante che l'investitore al dettaglio acquisti un PRIIP a un determinato prezzo e tale prezzo sia sensibile alla tempistica dell'operazione.
(28) Per motivi di coerenza e al fine di garantire il corretto funzionamento dei mercati finanziari, è necessario che le disposizioni del presente regolamento e quelle del
(29) Il presente regolamento si basa sui progetti di norme tecniche di regolamentazione presentati alla Commissione dall'Autorità bancaria europea, dall'Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali e dall'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (in appresso «le autorità europee di vigilanza»).
(30) Le autorità europee di vigilanza hanno condotto consultazioni pubbliche aperte sui progetti di norme tecniche di regolamentazione su cui si basa il presente regolamento, hanno analizzato i relativi costi e benefici potenziali e hanno chiesto il parere del gruppo delle parti interessate nel settore bancario istituito in conformità dell'articolo 37 del
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
CAPO I
CONTENUTO E PRESENTAZIONE DEL DOCUMENTO CONTENENTE LE INFORMAZIONI CHIAVE
Art. 1. Sezione relativa alle informazioni generali
La sezione del documento contenente le informazioni chiave riguardante l'identità dell'ideatore di PRIIP e la sua autorità competente contiene tutte le seguenti informazioni:
a) il nome assegnato al PRIIP dall'ideatore e, se esistente, il relativo numero internazionale di identificazione dei titoli o l'identificativo univoco del prodotto;
b) la denominazione giuridica dell'ideatore del PRIIP;
c) l'indirizzo specifico del sito web dell'ideatore del PRIIP dove gli investitori al dettaglio possono reperire i dati di contatto e il numero di telefono dell'ideatore del PRIIP;
d) il nome dell'autorità competente responsabile della vigilanza sull'ideatore del PRIIP per quanto riguarda il documento contenente le informazioni chiave;
e) la data di produzione del documento contenente le informazioni chiave ovvero, in caso di revisione successiva, la data dell'ultima revisione.
Le informazioni contenute nella sezione di cui al primo comma includono altresì la segnalazione relativa alla comprensibilità di cui all'articolo 8, paragrafo 3, lettera b), del
a) si tratta di un prodotto di investimento assicurativo che non soddisfa i requisiti di cui all'articolo 30, paragrafo 3, lettera a), della
b) si tratta di un PRIIP che non soddisfa i requisiti di cui all'articolo 25, paragrafo 4, lettera a), punti da i) a vi), della direttiva 2014/65/UE del Parlamento europeo e del Consiglio (8).
Art. 2. Sezione «Cos'è questo prodotto?»
1. Le informazioni indicanti di quale tipo di PRIIP si tratti che figurano nella sezione intitolata «Cos'è questo prodotto?» del documento contenente le informazioni chiave descrivono la forma giuridica del prodotto.
2. Le informazioni che fissano gli obiettivi del PRIIP e i mezzi per conseguirli che figurano nella sezione intitolata «Cos'è questo prodotto?» del documento contenente le informazioni chiave sono sintetizzate in modo conciso, chiaro e facilmente comprensibile. Tali informazioni identificano i principali fattori da cui dipende il rendimento, le attività di investimento o i valori di riferimento sottostanti e le modalità di determinazione del rendimento, nonché il rapporto tra il rendimento del PRIIP e quello delle attività di investimento o dei valori di riferimento sottostanti. Le informazioni tengono conto del rapporto tra il periodo di detenzione raccomandato e il profilo di rischio e di rendimento del PRIIP.
Nei casi in cui, a causa del numero delle attività di investimento o dei valori di riferimento sottostanti di cui al primo comma, sia impossibile fornire tutti i rispettivi riferimenti specifici in un documento contenente le informazioni chiave, ci si limita ad identificare i segmenti di mercato o le tipologie di strumenti.
3. La descrizione del tipo di investitore al dettaglio cui si intende commercializzare il PRIIP riportata nella sezione intitolata «Cos'è questo prodotto?» del documento contenente le informazioni chiave comprende informazioni sugli investitori al dettaglio cui il prodotto è rivolto, che sono stati individuati dall'ideatore di PRIIP in particolare in quanto le loro esigenze, caratteristiche e obiettivi sono ritenuti compatibili con il PRIIP. Gli investitori al dettaglio sono individuati sulla base della loro capacità di sostenere perdite sugli investimenti e delle loro preferenze in termini di orizzonti d'investimento, della loro conoscenza teorica dei PRIIP e delle loro precedenti esperienze al riguardo, nonché sulla base dei mercati finanziari e delle esigenze, delle caratteristiche e degli obiettivi dei potenziali clienti finali.
4. Le informazioni dettagliate relative alle prestazioni assicurative riportate nella sezione intitolata «Cos'è questo prodotto?» del documento contenente le informazioni chiave comprendono, in forma di sintesi generale, le caratteristiche chiave del contratto di assicurazione, una definizione di ciascuna prestazione prevista con una dichiarazione esplicativa indicante che il valore di tali prestazioni è riportato nella sezione intitolata «Quali sono i rischi e qual è il potenziale rendimento» e informazioni che rispecchiano le caratteristiche biometriche tipiche degli investitori al dettaglio destinatari, indicanti il premio complessivo, il premio per il rischio biometrico che fa parte di tale premio complessivo e l'impatto del premio per il rischio biometrico sul rendimento dell'investimento alla fine del periodo di detenzione raccomandato o l'incidenza della parte del costo del premio per il rischio biometrico presa in considerazione nei costi ricorrenti della tabella «Andamento dei costi nel tempo» calcolati conformemente all'allegato VII. Se il premio è versato sotto forma di un'unica somma forfettaria, le informazioni includono l'importo investito. Se il premio è versato periodicamente, le informazioni comprendono il numero dei pagamenti periodici, una stima del premio medio per il rischio biometrico in forma di percentuale del premio annuo e una stima dell'importo medio investito.
I dati di cui al primo comma includono altresì una spiegazione dell'impatto dei pagamenti dei premi assicurativi, equivalenti al valore stimato delle prestazioni assicurative, sui rendimenti dell'investimento per l'investitore al dettaglio.
5. Le informazioni relative alla durata del PRIIP che figurano nella sezione intitolata «Cos'è questo prodotto?» del documento contenente le informazioni chiave comprendono tutti i seguenti dati:
a) la data di scadenza del PRIIP o l'indicazione che non è prevista una data di scadenza;
b) l'indicazione se l'ideatore del PRIIP sia autorizzato a estinguere unilateralmente il PRIIP;
c) una descrizione delle circostanze in cui il PRIIP può estinguersi automaticamente e le date di estinzione, se note.
Art. 3. Sezione «Quali sono i rischi e qual è il potenziale rendimento?»
1. Nella sezione intitolata «Quali sono i rischi e qual è il potenziale rendimento?» del documento contenente le informazioni chiave gli ideatori di PRIIP applicano il metodo di presentazione del rischio di cui all'allegato II, compresi gli aspetti tecnici per la presentazione dell'indicatore sintetico di rischio di cui all'allegato III, e si attengono agli orientamenti tecnici, ai formati e al metodo di presentazione degli scenari di performance di cui agli allegati IV e V.
2. Nella sezione intitolata «Quali sono i rischi e qual è il potenziale rendimento?» del documento contenente le informazioni chiave gli ideatori di PRIIP inseriscono quanto segue:
a) il livello di rischio del PRIIP sotto forma di una classe di rischio, utilizzando un indicatore sintetico di rischio con scala numerica da 1 a 7;
b) un riferimento esplicito all'eventuale illiquidità del PRIIP o al suo eventuale rischio di liquidità particolarmente rilevante, come definito nell'allegato II, parte 4, sotto forma di un avviso in tal senso da includere nella presentazione dell'indicatore sintetico di rischio;
c) una spiegazione testuale, sotto l'indicatore sintetico di rischio, per spiegare che, nel caso di un PRIIP in valuta diversa dalla valuta ufficiale dello Stato membro in cui è commercializzato, il suo rendimento, ove espresso nella valuta ufficiale dello Stato membro in questione, può variare a seconda delle fluttuazioni dei cambi;
d) una breve descrizione del profilo di rischio e di rendimento del PRIIP e l'avviso che il rischio del PRIIP può essere significativamente maggiore di quello rappresentato dall'indicatore sintetico di rischio qualora il PRIIP non sia detenuto fino alla scadenza o per il periodo di detenzione raccomandato, ove appropriato;
e) nel caso dei PRIIP con penali per uscita anticipata concordate contrattualmente o con lunghi termini di preavviso per il disinvestimento, un riferimento alle pertinenti condizioni riportate nella sezione «Per quanto tempo devo detenerlo? Posso ritirare il capitale prematuramente?»;
f) l'indicazione della perdita massima possibile e la segnalazione che l'investimento può essere perduto se è privo di protezione o se l'ideatore del PRIIP è insolvente, o che potrebbe essere richiesto, se necessario, un investimento supplementare in aggiunta all'investimento iniziale e che la perdita totale potrebbe essere notevolmente superiore all'investimento iniziale totale.
3. Nella sezione «Quali sono i rischi e qual è il potenziale rendimento?» del documento contenente le informazioni chiave gli ideatori di PRIIP inseriscono quattro scenari di performance appropriati, come indicato nell'allegato V. I quattro scenari di performance rappresentano uno scenario di stress, uno scenario sfavorevole, uno scenario moderato e uno scenario favorevole.
4. Nel caso dei prodotti di investimento assicurativi, nella sezione «Quali sono i rischi e qual è il potenziale rendimento?» del documento contenente le informazioni chiave si inserisce uno scenario di performance supplementare che tenga conto delle prestazioni assicurative che il beneficiario riceverà qualora si verifichi un evento assicurato coperto.
5. Nel caso dei PRIIP che sono futures, opzioni call e opzioni put negoziati su un mercato regolamentato o su un mercato di un paese terzo considerato equivalente a un mercato regolamentato a norma dell'articolo 28 del
Art. 4. Sezione «Cosa accade se il [nome dell'ideatore del PRIIP] non è in grado di corrispondere quanto dovuto?»
Nella sezione «Cosa accade se il [nome dell'ideatore del PRIIP] non è in grado di corrispondere quanto dovuto?» del documento contenente le informazioni chiave gli ideatori di PRIIP inseriscono quanto segue:
a) l'indicazione se l'investitore al dettaglio possa rischiare di subire una perdita finanziaria a causa dell'insolvenza dell'ideatore del PRIIP o dell'insolvenza di un soggetto diverso dall'ideatore del PRIIP, di cui viene fornita l'identità;
b) la precisazione se la perdita di cui alla lettera a) sia coperta da un sistema di indennizzo degli investitori o da un sistema di garanzia e se sussistano limitazioni o condizioni per tale copertura.
Art. 5. Sezione «Quali sono i costi?»
1. Nella sezione «Quali sono i costi?» del documento contenente le informazioni chiave gli ideatori di PRIIP inseriscono quanto segue:
a) il metodo di calcolo dei costi di cui all'allegato VI;
b) le tabelle «Andamento dei costi nel tempo» e «Composizione dei costi» relative alle informazioni sui costi, come indicato nell'allegato VII conformemente agli orientamenti tecnici rilevanti in esso contenuti.
2. Nella tabella «Andamento dei costi nel tempo» nella sezione intitolata «Quali sono i costi?» del documento contenente le informazioni chiave, gli ideatori di PRIIP riportano l'indicatore sintetico di costo dei costi aggregati totali del PRIIP come un numero unico in termini monetari e percentuali per i diversi periodi di tempo di cui all'allegato VI.
3. Nella tabella «Composizione dei costi» nella sezione intitolata «Quali sono i costi?» del documento contenente le informazioni chiave, gli ideatori di PRIIP specificano quanto segue:
a) i costi una tantum, come i costi di ingresso e di uscita, presentati in termini percentuali;
b) i costi ricorrenti, come i costi annuali per le operazioni di portafoglio e altri costi ricorrenti per ciascun anno, presentati in termini percentuali;
c) gli oneri accessori, come le commissioni di performance o il carried interest (commissione di overperformance), presentati in termini percentuali.
4. Gli ideatori di PRIIP inseriscono una descrizione di ciascun costo incluso nella tabella «Composizione dei costi» nella sezione intitolata «Quali sono i costi?» del documento contenente le informazioni chiave, specificando le circostanze e le modalità in cui tali costi potrebbero essere diversi dai costi effettivamente sostenuti dall'investitore al dettaglio o potrebbero dipendere dalla scelta di quest'ultimo di esercitare o meno determinate opzioni.
Art. 6. Sezione «Per quanto tempo devo detenerlo? Posso ritirare il capitale prematuramente?»
Nella sezione intitolata «Per quanto tempo devo detenerlo? Posso ritirare il capitale prematuramente?» del documento contenente le informazioni chiave, gli ideatori di PRIIP inseriscono quanto segue:
a) una breve descrizione dei motivi per cui è stato scelto il periodo di detenzione raccomandato o il periodo minimo di detenzione richiesto;
b) una descrizione delle caratteristiche della procedura di disinvestimento e l'indicazione di quando il disinvestimento sia possibile, compresa l'indicazione dell'impatto di un'uscita anticipata sul profilo di rischio o di performance del PRIIP o sull'applicabilità di garanzie per il capitale;
c) informazioni su eventuali commissioni e penali applicate in caso di disinvestimento prima della scadenza o prima di altre date eventualmente specificate e diverse dal periodo di detenzione raccomandato, compresi un rimando incrociato alle informazioni sui costi da includere nel documento contenente le informazioni chiave a norma dell'articolo 5 e un chiarimento dell'impatto di tali commissioni e penali per periodi di detenzione diversi.
Art. 7. Sezione «Come presentare reclami?»
Nella sezione intitolata «Come presentare reclami?» del documento contenente le informazioni chiave, gli ideatori di PRIIP indicano in sintesi quanto segue:
a) le procedure da seguire per presentare reclami riguardanti un prodotto o la condotta dell'ideatore del PRIIP o di una persona che fornisce consulenza sul prodotto o lo vende;
b) il link al sito web rilevante per tali reclami;
c) un indirizzo postale e un indirizzo di posta elettronica aggiornati cui si possono inviare i reclami.
Art. 8. Sezione «Altre informazioni rilevanti»
1. Nella sezione intitolata «Altre informazioni rilevanti» del documento contenente le informazioni chiave, gli ideatori di PRIIP indicano eventuali documenti contenenti informazioni aggiuntive che possono essere forniti e specificano se tali documenti sono resi disponibili in base a un obbligo giuridico o soltanto su richiesta dell'investitore al dettaglio.
2. Le informazioni riportate nella sezione intitolata «Altre informazioni rilevanti» del documento contenente le informazioni chiave possono essere fornite in forma sintetica, anche con un link a un sito web dove sono disponibili ulteriori dettagli oltre a quelli che figurano nei documenti di cui al paragrafo 1.
Art. 9. Modello
Per presentare il documento contenente le informazioni chiave gli ideatori di PRIIP utilizzano il modello di cui all'allegato I. Tale modello è compilato conformemente ai requisiti previsti dal presente regolamento delegato e dal
CAPO II
DISPOSIZIONI SPECIFICHE SUL DOCUMENTO CONTENENTE LE INFORMAZIONI CHIAVE
Art. 10. PRIIP che offrono una serie di opzioni di investimento
Se un PRIIP offre una serie di opzioni di investimento sottostante e le relative informazioni non possono essere fornite in un unico documento contenente le informazioni chiave conciso e a sé stante, l'ideatore del PRIIP fornisce:
a) un documento contenente le informazioni chiave per ciascuna opzione di investimento sottostante offerta dal PRIIP, comprese informazioni sul PRIIP conformemente al capo I; oppure
b) un documento contenente le informazioni chiave generico che descrive il PRIIP conformemente al capo I, ove non diversamente previsto dagli articoli da 11 a 14.
Art. 11. Sezione «Cos'è questo prodotto?» nel documento contenente le informazioni chiave generico
Nella sezione intitolata «Cos'è questo prodotto?», in deroga all'articolo 2, paragrafi 2 e 3, gli ideatori di PRIIP inseriscono quanto segue:
a) una descrizione dei tipi di opzioni di investimento sottostante, compresi i segmenti di mercato o i tipi di strumenti, nonché i principali fattori da cui dipende il rendimento;
b) una dichiarazione da cui risulti che il tipo di investitori cui si intende commercializzare il PRIIP varia a seconda dell'opzione di investimento sottostante;
c) l'indicazione di dove sono disponibili informazioni specifiche su ciascuna opzione di investimento sottostante.
Art. 12. Sezione «Quali sono i rischi e qual è il potenziale rendimento?» nel documento contenente le informazioni chiave generico
1. Nella sezione intitolata «Quali sono i rischi e qual è il potenziale rendimento?», in deroga all'articolo 3, paragrafo 2, lettera a), e paragrafo 3, gli ideatori di PRIIP inseriscono quanto segue:
a) l'indicazione della gamma di classi di rischio di tutte le opzioni di investimento sottostante offerte nell'ambito del PRIIP, per mezzo di un indicatore sintetico di rischio con scala numerica da 1 a 7 come indicato nell'allegato III;
b) una dichiarazione da cui risulti che il rischio e il rendimento dell'investimento variano a seconda dell'opzione di investimento sottostante;
c) una breve descrizione di come la performance del PRIIP nel suo complesso dipenda dalle opzioni di investimento sottostante;
d) l'indicazione di dove sono disponibili informazioni specifiche su ciascuna opzione di investimento sottostante.
2. Gli ideatori di PRIIP che utilizzano il documento contenente le informazioni chiave per gli investitori ai sensi dell'articolo 14, paragrafo 2, al fine di specificare le classi di rischio di cui al paragrafo 1, lettera a), utilizzano l'indicatore sintetico di rischio e di rendimento in applicazione dell'articolo 8 del
Art. 13. Sezione «Quali sono i costi?» nel documento contenente le informazioni chiave generico
1. Nella sezione intitolata «Quali sono i costi?», in deroga all'articolo 5, paragrafo 1, lettera b), gli ideatori di PRIIP inseriscono quanto segue:
a) la serie dei costi del PRIIP nelle tabelle «Andamento dei costi nel tempo» e «Composizione dei costi» di cui all'allegato VII;
b) una dichiarazione da cui risulti che i costi per l'investitore al dettaglio variano a seconda dell'opzione di investimento sottostante;
c) l'indicazione di dove sono disponibili informazioni specifiche su ciascuna opzione di investimento sottostante.
2. In deroga ai requisiti di cui all'articolo 5, paragrafo 1, lettera a), e in deroga all'allegato VI, punti da 12 a 20, gli ideatori di PRIIP che utilizzano il documento contenente le informazioni chiave per gli investitori ai sensi dell'articolo 14, paragrafo 2, possono applicare la metodologia di cui all'allegato VI, punto 21, agli OICVM o fondi diversi dagli OICVM esistenti.
3. Gli ideatori di PRIIP che utilizzano il documento contenente le informazioni chiave per gli investitori ai sensi dell'articolo 14, paragrafo 2, per prodotti aventi come uniche opzioni di investimento sottostante OICVM o fondi diversi dagli OICVM possono specificare, in deroga all'articolo 5, la gamma delle spese per il PRIIP conformemente all'articolo 10 del
Art. 14. Informazioni specifiche su ciascuna opzione di investimento sottostante
1. Per quanto riguarda le informazioni specifiche di cui agli articoli 11, 12 e 13, gli ideatori di PRIIP includono per ciascuna opzione di investimento sottostante tutti i seguenti dati:
a) una segnalazione relativa alla comprensibilità, se rilevante;
b) gli obiettivi dell'investimento, i mezzi per conseguirli e il mercato cui il PRIIP è destinato, conformemente all'articolo 2, paragrafi 2 e 3;
c) un indicatore sintetico di rischio, con la relativa spiegazione testuale, e scenari di performance, conformemente all'articolo 3;
d) una presentazione dei costi, conformemente all'articolo 5.
2. In deroga al paragrafo 1, gli ideatori di PRIIP possono utilizzare il documento contenente le informazioni chiave per gli investitori redatto conformemente agli articoli da 78 a 81 della
CAPO III
RIESAME E REVISIONE DEL DOCUMENTO CONTENENTE LE INFORMAZIONI CHIAVE
Art. 15. Riesame
1. Gli ideatori di PRIIP riesaminano le informazioni che figurano nel documento contenente le informazioni chiave ogniqualvolta intervengano cambiamenti che incidono o potrebbero incidere significativamente sulle informazioni che vi figurano, e comunque almeno ogni dodici mesi successivamente alla data della pubblicazione iniziale del documento.
2. Il riesame di cui al paragrafo 1 serve a verificare se le informazioni che figurano nel documento contenente le informazioni chiave siano ancora accurate, corrette, chiare e non fuorvianti e, in particolare, quanto segue:
a) se le informazioni che figurano nel documento contenente le informazioni chiave siano conformi ai requisiti generali di forma e contenuto previsti dal
b) se le misure relative al rischio di mercato o al rischio di credito del PRIIP siano cambiate e se da tale cambiamento discenda, come effetto combinato, la necessità di trasferire il PRIIP in una classe dell'indicatore sintetico di rischio diversa da quella indicata nel documento contenente le informazioni chiave soggetto al riesame;
c) se il rendimento medio dello scenario di performance moderato del PRIIP, espresso come rendimento percentuale annualizzato, sia cambiato di oltre cinque punti percentuali.
3. Ai fini del paragrafo 1, durante l'intero periodo di vita del PRIIP in cui esso rimane a disposizione degli investitori al dettaglio, gli ideatori di PRIIP stabiliscono e mantengono processi idonei a individuare senza indebiti ritardi qualsiasi circostanza tale da determinare un cambiamento che incide o potrebbe incidere sull'accuratezza, la correttezza o la chiarezza delle informazioni che figurano nel documento contenente le informazioni chiave.
Art. 16. Revisione
1. Gli ideatori di PRIIP rivedono senza indebiti ritardi il documento contenente le informazioni chiave qualora da un riesame di cui all'articolo 15 risulti che è necessario modificare il documento.
2. Gli ideatori di PRIIP garantiscono altresì l'aggiornamento di tutte le sezioni del documento contenente le informazioni chiave interessate dai cambiamenti.
3. Gli ideatori di PRIIP pubblicano sul proprio sito web la versione rivista del documento contenente le informazioni chiave.
CAPO IV
CONSEGNA DEL DOCUMENTO CONTENENTE LE INFORMAZIONI CHIAVE
Art. 17. Condizioni relative al tempo utile
1. La persona che fornisce consulenza sul PRIIP o lo vende consegna il documento contenente le informazioni chiave con un congruo anticipo, tale da lasciare agli investitori al dettaglio il tempo necessario per studiare il documento prima di essere vincolati da un contratto o da un'offerta relativi al PRIIP, indipendentemente dal fatto che sia loro concesso un periodo di ripensamento.
2. Ai fini del paragrafo 1, la persona che fornisce consulenza sul PRIIP o lo vende valuta il periodo di tempo di cui ciascun investitore al dettaglio necessita per studiare il documento contenente le informazioni chiave tenendo conto di quanto segue:
a) le conoscenze e le esperienze dell'investitore al dettaglio per quanto riguarda il PRIIP in questione o PRIIP di natura simile o con rischi simili a quelli derivanti dal PRIIP in questione;
b) la complessità del PRIIP;
c) se la consulenza o la vendita avvengono su iniziativa dell'investitore al dettaglio, l'urgenza esplicitamente espressa da quest'ultimo di concludere il contratto o accettare l'offerta proposti.
Art. 18. Disposizione finale
Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.
Esso si applica a decorrere dal 1 gennaio 2018.
L'articolo 14, paragrafo 2, si applica fino al 31 dicembre 2019.
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
(1) GU L 352 del 9.12.2014, pag. 1.
(2)
(3)
(4)
(5)
(6)
(7)
(8) Direttiva 2014/65/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, relativa ai mercati degli strumenti finanziari e che modifica la
(9)
ALLEGATI
(Omissis)