Settore: | Normativa nazionale |
Materia: | 63. Mezzogiorno e aree depresse |
Capitolo: | 63.1 agevolazioni e contributi |
Data: | 20/01/2012 |
Numero: | 8 |
§ 63.1.396 - Del.CIPE 20 gennaio 2012, n. 8.
Fondo per lo sviluppo e la coesione 2007-2013. Assegnazione di risorse a interventi di contrasto del rischio idrogeologico di rilevanza strategica regionale nel mezzogiorno.
(G.U. 25 maggio 2012, n. 121)
IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Visti gli articoli 60 e 61 della
Visto l'art. 11 della
Visto l'art. 1, comma 2, della
Visto il
Vista la
Visto l'art. 2, comma 240, della
Visto l'art. 7, commi 26 e 27, del
Vista la
Visto l'art. 4 del
Vista la
Vista la
Vista la
Vista la
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Vista la successiva
Visto, in particolare, il punto 3 della suindicata
Vista la
Vista la
Considerato che il Piano nazionale per il sud, approvato dal Consiglio dei Ministri il 26 novembre 2010, individua, tra gli obiettivi prioritari, una maggiore efficacia nell'impiego delle risorse destinate all'ambiente, con particolare riferimento a un piano straordinario di azione per la riduzione del dissesto idrogeologico nel Mezzogiorno, al superamento delle procedure di infrazione in atto nel settore idrico e alla bonifica dei siti inquinati di interesse nazionale;
Considerato che il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e le regioni interessate, sulla base delle verifiche svolte dalle medesime amministrazioni sullo Stato della progettazione funzionale all'attuazione degli interventi nei tre settori ambientali sopra richiamati, hanno individuato nella mitigazione del rischio idrogeologico nel Mezzogiorno l'obiettivo prioritario cui dare immediato corso con la presente delibera;
Visto il piano di azione coesione, concordato con le regioni del Mezzogiorno e inviato alla Commissione europea il 15 novembre 2011, per il rilancio dello sviluppo nelle regioni del Sud;
Considerato che, dai dati disponibili presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare che emergono dai piani per l'assetto idrogeologico elaborati dalle autorità di bacino e dalle regioni sull'intero territorio nazionale, risulta che il 9,8% del paese è interessato da aree ad alta criticità idrogeologica e che 540 chilometri di costa risultano a potenziale rischio di erosione per i beni esposti e considerato che tale fragilità territoriale costituisce un grave fattore di rischio per l'incolumità umana e compromette la fruibilità dei beni, con forti ricadute negative sull'assetto economico e sociale del paese;
Considerato che presso il Ministero dell'ambiente è in corso l'aggiornamento dei predetti piani per l'assetto idrogeologico al fine di tenere conto degli effetti dei cambiamenti climatici e di considerare misure di adattamento, come richiesto anche dalla direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio n. 2007/60/CE del 23 ottobre 2007, relativa alla valutazione e alla gestione del rischio alluvioni, così come recepita dal
Considerato che, nell'immediato, occorre attuare specifici interventi prioritari e urgenti volti alla mitigazione del rischio idrogeologico;
Tenuto conto che il Ministero dell'ambiente e le regioni del Mezzogiorno interessate, ai sensi dell'art. 2, comma 240, della
Considerato che per ciascuno dei predetti accordi di programma sono stati nominati Commissari straordinari delegati per la gestione e l'attuazione degli interventi in essi previsti ai sensi dell'art. 17, comma 1, del
Considerata la necessità e l'urgenza di intervenire per mitigare le situazioni di dissesto idrogeologico rilevate nei predetti accordi di programma e relativi atti integrativi, garantendo l'attivazione degli interventi ricompresi nei medesimi, la cui copertura finanziaria è posta a carico, fra l'altro, delle risorse del FSC 2007-2013 attualmente disponibili, destinate alla programmazione regionale;
Considerato che tali risorse - ai sensi dell'art. 10, comma 4, del
Vista la proposta del Ministro per la coesione territoriale del 13 gennaio 2012 e l'allegata documentazione nella quale si dà evidenza all'ulteriore processo di concertazione svolto con il Ministero dell'ambiente e con le regioni meridionali volto a confermare gli interventi urgenti destinati alla riduzione del rischio idrogeologico già ricompresi nell'ambito dei predetti accordi di programma, ai quali si aggiunge quello per la base NATO di Giugliano (Napoli), con ridefinizione del relativo quadro finanziario alla luce della riduzione degli stanziamenti relativi alla programmazione nazionale nel frattempo intervenuta;
Considerato che tale proposta prevede il finanziamento dei citati interventi, compresa un'azione di sistema, per un costo complessivo di 754.475.407,26 euro, la cui copertura viene assicurata attraverso l'utilizzo delle risorse del FSC assegnate ai PAR per un importo di 352.089.936,80 euro, nonchè attraverso l'ulteriore riduzione, per un importo di 262.632.313,81 euro, delle risorse del FSC assegnate da questo Comitato con la citata
Considerato che la
Considerato che l'art. 33, comma 8, della
Considerato che il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha confermato che le risorse a titolarità dello stesso Ministero, per l'importo di 65 milioni di euro, da destinare all'attuazione degli interventi in esame sono rese disponibili, quanto a 15 milioni di euro, a valere sulle previsioni della richiamata
Vista la nota del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 19 gennaio 2012, in cui si precisa che la copertura finanziaria di 74,7 milioni di euro attualmente disponibile per gli interventi di contrasto al rischio idrogeologico nelle regioni del Sud viene posta a carico dell'assegnazione di 100 milioni di euro, di cui alla
Rilevata la necessità di alimentare un efficace ciclo di programmazione e progettazione degli interventi prioritari volti a migliorarne la qualità e accelerarne la realizzazione, rafforzando, anche attraverso una specifica azione di sistema in materia ambientale, i processi di collaborazione istituzionale fra le amministrazioni interessate, con particolare riguardo alle modalità attuative degli interventi;
Considerato che nelle date 9, 10, 11 e 12 gennaio 2012 sono stati siglati singoli accordi tra il Ministro per la coesione territoriale, il Ministro dell'ambiente e i Presidenti delle regioni meridionali interessate, volti a definire il quadro delle coperture finanziarie da assicurare per l'attivazione degli interventi sin qui cennati;
Considerato, in particolare, che nell'accordo con la regione Campania del 10 gennaio 2012 trova conferma il precedente accordo del 14 dicembre 2011 tra il Governo e la regione medesima, nel quale è sancito l'impegno di assegnare una quota parte delle risorse del FSC a titolarità regionale per il periodo 2007-2013, per complessivi 437 milioni di euro, destinata al finanziamento di interventi connessi alle procedure di infrazione comunitaria in materia ambientale che interessano il territorio campano e considerato che la detta quota di 437 milioni di euro viene accantonata con la presente delibera nelle more della definizione del dettaglio degli interventi da realizzare, in vista della prossima adozione di una specifica delibera da parte di questo comitato al fine di superare le dette procedure di infrazione;
Considerato che, sempre nel citato accordo con la regione Campania del 10 gennaio 2012, è inoltre esposto un fabbisogno di 26.236.095 euro per il finanziamento di interventi infrastrutturali, segnatamente opere idrauliche e reti fognarie per la regimazione delle acque superficiali a servizio della nuova base Nato in Giugliano (Napoli), località Lago Patria, e che tale fabbisogno, destinato a un intervento di urgente attuazione in considerazione della dimensione internazionale degli interessi coinvolti, avrà copertura finanziaria a valere sulle risorse provenienti dal Programma attuativo regionale della regione Campania;
Dato atto che con la presente delibera si dispone una prima assegnazione di risorse, a carico del FSC, prevalentemente a favore del settore «Frane e versanti» in coerenza con la priorità «Ambiente» del QSN, per il finanziamento di vari interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, tra cui quello da finanziare in base al citato accordo con la regione Campania del 10 gennaio 2012, e che alla presente delibera seguiranno altri atti deliberativi di questo Comitato in materia, anche relativi alle procedure di infrazione, ove presenti, e alle altre tematiche ambientali;
Vista la nota del 19 gennaio 2012, n. 245, predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base dell'odierna seduta del Comitato, contenente le osservazioni e le prescrizioni da riportare nella presente delibera;
Ritenuto pertanto, alla luce delle suesposte motivazioni e tenuto conto degli esiti istruttori condivisi con le varie regioni interessate, di dover procedere con urgenza all'adozione della presente delibera che sarà trasmessa alla Conferenza Stato - Regioni per acquisirne il relativo parere, tenuto conto che vengono apportate ulteriori riduzioni alle dotazioni finanziarie concernenti i PAIN «Attrattori culturali, naturali e turismo» e «Energie rinnovabili e risparmio energetico» 2007-2013;
Delibera:
1. Riprogrammazione di assegnazione FSC 2007-2013
Al fine di garantire la copertura finanziaria della presente delibera, le assegnazioni a carico del Fondo per lo sviluppo e la coesione di cui alle delibere CIPE relative alla programmazione interregionale 2007-2013 sono ridotte per l'importo complessivo indicato nella Tavola 1.
2. Individuazione e finanziamento degli interventi strategici a carattere regionale - Area Mezzogiorno
2.1 In accordo con le singole regioni del Mezzogiorno interessate, sono individuati gli interventi di «carattere strategico regionale» prioritari e urgenti ai fini della prevenzione e della mitigazione dei rischi da dissesto idrogeologico, per un costo pari a 723,24 milioni di euro, interventi che sono riportati nell'elenco allegato che costituisce parte integrante della presente delibera. A tali interventi si aggiungono quelli concernenti le opere idrauliche e le reti fognarie connesse alla nuova sede Joint Force Command HQ della NATO in Giugliano (Napoli), in Campania, per un importo di 26,23 milioni di euro, anch'essi di urgente attuazione. Il costo complessivo degli interventi rimane pertanto determinato in 749,47 milioni di euro, come indicato nella seguente tavola 2.
2.2 La copertura finanziaria di tale fabbisogno è assicurata, quanto ad euro 74,75 milioni di euro con le risorse attualmente già disponibili sul bilancio del Ministero dell'ambiente e quanto ad euro 674,72 milioni di euro tramite la riduzione dei PAIN e dei PAR interessati. Quest'ultimo importo è comprensivo del fabbisogno di 26,23 milioni di euro per i predetti interventi connessi alla Base NATO in Campania, da finanziare integralmente a valere sul Programma attuativo regionale della Campania, secondo quanto esposto nella tavola 2, dettagliata per singola regione.
3. Fabbisogno complessivo
Al fabbisogno residuo di cui alla tavola 2 si aggiungono ulteriori 5 milioni di euro per l'azione di sistema di cui al successivo punto 5, ultimo capoverso, con copertura a carico del bilancio del Ministero dell'ambiente.
Pertanto, con la presente delibera, sono assegnate per il finanziamento dei suddetti interventi e dell'azione di sistema risorse pari a 679,72 milioni di euro, rinvenienti dalle quote regionali della politica regionale unitaria nazionale 2007-2013 assegnate ai singoli Programmi attuativi regionali, dalle riduzioni delle assegnazioni di cui al punto 1 disposte a carico dei PAIN e dal cofinanziamento del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, pari a 65 milioni di euro. Tale importo, quanto a 15 milioni di euro, è posto a carico della
4. Accantonamenti
Al fine di consentire l'attuazione di quanto previsto nell'accordo tra Governo e regione Campania del 14 dicembre 2011 di cui in premessa, viene disposto un accantonamento finanziario di 437 milioni di euro a valere sulle risorse del FSC assegnate a favore del PAR della regione Campania 2007-2013, per finanziare alcuni interventi collegati alle procedure di infrazione comunitaria in corso, relative al territorio regionale, il cui utilizzo è subordinato all'esito di specifica istruttoria - da sottoporre all'approvazione di questo Comitato da parte del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e del Ministro per la coesione territoriale - sulla rispondenza dei suddetti interventi al superamento delle procedure di infrazione comunitaria in materia ambientale in atto e ai requisiti di effettiva cantierabilità.
5. Modalità attuative
5.1 Al fine di poter dare urgente attuazione agli interventi oggetto della presente delibera, l'Amministrazione regionale responsabile procede in attuazione diretta, ai sensi del punto 2.4 della
5.2 E' istituito il Gruppo tecnico di sorveglianza, presieduto dal Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica - Direzione generale per la politica regionale unitaria nazionale, composto da rappresentati del Dipartimento medesimo, del Ministero dell'ambiente e delle regioni interessate, con poteri di impulso e verifica sull'avanzamento degli interventi, anche ai fini della proposta, fermo restando il vincolo di destinazione settoriale, di eventuali rimodulazioni dei predetti interventi e di riprogrammazione di eventuali economie, sentiti i comitati di indirizzo previsti nei singoli accordi di programma citati in premessa, per gli interventi di competenza.
Le predette rimodulazioni e/o riprogrammazioni saranno oggetto di informativa periodica a questo Comitato, per la relativa presa d'atto, su proposta del Ministro per la coesione territoriale.
Al fine di garantire il rispetto dei cronoprogrammi e l'avanzamento della spesa come risultanti dal sistema di monitoraggio di cui al successivo punto 8, nonchè l'implementazione degli indicatori di realizzazione e di risultato, il gruppo tecnico di sorveglianza porrà in essere, con cadenza almeno semestrale, opportune azioni di verifica periodica e di valutazione in itinere, avvalendosi anche del Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica.
5.3 Gli interventi che saranno completati entro il 2015 potranno essere rendicontati a valere sulla dotazione finanziaria 2007-2013 dei Fondi strutturali, se ammissibili secondo le vigenti disposizioni nazionali e comunitarie, in applicazione delle proprie delibere n. 166/2007, V° capoverso della parte dispositiva, e n. 1/2011, punto 5, cui si fa rinvio.
5.4 Al fine di assicurare il conseguimento degli obiettivi e delle priorità della presente delibera e di promuovere, ove necessarie, le opportune misure acceleratorie e di verifica, un ammontare pari a 5 milioni di euro è destinato al finanziamento di un'apposita azione di sistema, per assistenza tecnica e accompagnamento all'attuazione, avente come amministrazione di riferimento il Ministero dell'ambiente che entro 30 giorni dalla presente delibera presenterà al gruppo tecnico il relativo piano di azione di sistema. Le risorse imputate a tale azione sono strumentali e funzionali rispetto all'attuazione degli interventi previsti nella presente delibera. Il Ministero dell'ambiente adotterà gli atti necessari a valere sulle autorizzazioni di spesa così come esposto nella tavola 3 della presente delibera.
6. Tempistica per impegni giuridicamente vincolanti
Coerentemente con gli obiettivi di urgenza e di accelerazione della spesa le risorse assegnate con la presente delibera non impegnate entro il termine del 30 giugno 2013 attraverso obbligazioni giuridicamente vincolanti da parte delle amministrazioni destinatarie saranno revocate, su proposta del gruppo tecnico di sorveglianza di cui al precedente punto 5.2, con delibera di questo Comitato.
7. Trasferimento delle risorse
7.1 Le risorse oggetto di assegnazione con la presente delibera già nella disponibilità del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare saranno trasferite alle strutture commissariali preposte ai sensi dell'art. 17 del
7.2 Per quanto riguarda le risorse regionali rinvenienti dai PAR e dai PAIN, oggetto di assegnazione della presente delibera, esse saranno trasferite alle regioni interessate e da queste ultime, nel rispetto dei vincoli del patto di stabilità interno, ai commissari straordinari delegati e alle altre amministrazioni competenti, per la gestione e l'attuazione degli interventi.
7.3 Il citato Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica provvede al trasferimento delle risorse del FSC secondo le seguenti modalità.
Al fine di garantire, presso ciascuna amministrazione, un livello di liquidità finanziaria che consenta il soddisfacimento delle obbligazioni assunte, la prima quota sarà trasferita a titolo di anticipazione per un importo pari al 20% del valore del finanziamento, subordinatamente all'inserimento dei dati informativi nel sistema di monitoraggio di cui al punto successivo.
La seconda e la terza quota, di importo pari al 25% del valore, saranno trasferite su certificazione della spesa sostenuta, allorquando questa avrà raggiunto il 75% del valore della prima quota ai fini dell'erogazione della seconda quota; il 100% della prima quota e il 75% della seconda quota, ai fini dell' erogazione della terza quota.
L'ultima quota, di importo pari al 30%, è trasferita su certificazione della spesa sostenuta pari al 100% della prime due quote, e del 75% della terza quota.
7.4 In ogni caso, i trasferimenti sono subordinati alla verifica della coerenza dei dati certificati con quelli inseriti e validati nel sistema di monitoraggio di cui al punto successivo e all'esito favorevole delle attività di controllo di cui al successivo punto 10. Nei casi di spese sostenute dalle strutture commissariali, le certificazioni dovranno altresì essere trasmesse per il tramite del richiamato Ministero dell'ambiente.
8. Monitoraggio
8.1 Gli interventi oggetto della presente delibera sono monitorati in aderenza alle previsioni della propria
L'inserimento degli aggiornamenti sui singoli progetti avviene a ciclo continuo e aperto secondo le modalità e procedure di monitoraggio delle risorse del FSC.
8.2 Il CUP assegnato agli interventi di cui alla presente delibera va evidenziato, ai sensi della richiamata
9. Pubblicità
9.1 L'elenco degli interventi allegato alla presente delibera, di cui costituisce parte integrante, sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana unitamente alla medesima delibera.
9.2 A cura del Dipartimento per il coordinamento della politica economica e del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica sarà data adeguata pubblicità al citato elenco degli interventi, nonchè alle informazioni periodiche sull'avanzamento dei suddetti interventi, come risultanti dal sistema di monitoraggio.
10. Norme finali
10.1 Per quanto non espressamente previsto dalla presente delibera si applicano le disposizioni normative e le procedure vigenti nell'ambito del Fondo per lo sviluppo e la coesione.
10.2 Nella predisposizione ed attuazione degli interventi dovranno essere rispettate tutte le norme comunitarie, nazionali e regionali che regolano la materia. In particolare, i Commissari straordinari delegati e le altre amministrazioni competenti per la gestione e l'attuazione degli interventi ovvero i responsabili degli accordi di programma, dovranno garantire la qualità e la completezza delle elaborazioni progettuali, con riferimento anche alla necessaria base informativa, in termini di indagini e analisi specialistiche, nonchè l'attenta e puntuale verifica delle condizioni di esecuzione degli interventi, attesa la delicatezza e la particolarità degli stessi, richiedenti costante assistenza e verifica specialistica.
10.3 Il Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica verificherà l'efficace funzionamento dei sistemi di gestione e controllo che i soggetti attuatori dovranno porre in essere, anche con riferimento all'ammissibilità delle spese.
Registrato alla Corte dei conti il 17 maggio 2012 Ufficio controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, registro n. 4, Economia e finanze, foglio n. 351