Settore: | Codici regionali |
Regione: | Piemonte |
Materia: | 6. finanza e contabilità |
Capitolo: | 6.1 bilancio |
Data: | 14/05/2001 |
Numero: | 10 |
Sommario |
Art. 1. (Stato di previsione dell'entrata). |
Art. 2. (Stato di previsione della spesa). |
Art. 3. (Quadro generale riassuntivo). |
Art. 4. (Bilancio pluriennale). |
Art. 5. (Riclassificazione della spesa). |
Art. 6. (Autorizzazione a contrarre mutui a ripiano del disavanzo). |
Art. 7. (Autorizzazione a contrarre mutui a copertura del disavanzo relativo alla spesa sanitaria anno 1999). |
Art. 8. (Autorizzazione a contrarre mutui a copertura dei disavanzi relativi ad anni precedenti). |
Art. 9. (Spese obbligatorie e d'ordine). |
Art. 10. (Variazioni di bilancio). |
Art. 11. (Garanzie prestate dalla Regione). |
Art. 12. (Pagamenti mediante aperture di credito). |
Art. 13. (Fondi globali). |
Art. 14. (Accordi di programma). |
Art. 15. (Fondo di riserva di cassa). |
Art. 16. (Organizzazione e partecipazione a convegni). |
Art. 17. (Contributo all'Istituto di Ricerche Economico-Sociali del Piemonte). |
Art. 18. (Contributo al Consorzio per il trattamento automatico dell'informazione). |
Art. 19. (Spese per il funzionamento dell'Ufficio del Difensore Civico e della sua segreteria). |
Art. 20. (Personale dei Parchi e delle Riserve naturali). |
Art. 21. (Interventi per i Parchi e le Riserve naturali). |
Art. 22. (Equilibrio faunistico). |
Art. 23. (Protezione civile). |
Art. 24. (Interventi per la lotta alle zanzare). |
Art. 25. (Museo Ferroviario Piemontese). |
Art. 26. (Fondo di riserva per la reimpostazione dei fondi statali vincolati). |
Art. 27. (Utilizzo dell'avanzo finanziario presunto alla chiusura dell'esercizio 2000). |
Art. 28. (Variazioni compensative). |
Art. 29. (Deroga per residui perenti). |
Art. 30. (Variazione ai capitoli di spesa delle partite di giro). |
Art. 31. (Applicazione della legge regionale 8 agosto 1997, n. 51 "Norme sull'organizzazione degli uffici e sull'ordinamento del personale regionale"). |
Art. 32. (Variazioni di codici). |
Art. 33. (Sostegno alla conservazione e protezione del "Lupo italiano"). |
Art. 34. (Applicazione del Fondo Investimenti Piemonte (FIP). |
Art. 35. (Riordino sanzioni in materia di tributi regionali). |
Art. 36. (Riscossione della sanzione). |
Art. 37. (Estinzione crediti tributari di importo minimo). |
Art. 38. (Anagrafe tributaria regionale). |
Art. 39. (Estinzioni debiti e crediti). |
Art. 40. (Dichiarazione d'urgenza). |
§ 6.1.157 – L.R. 14 maggio 2001, n. 10. [1]
Bilancio di previsione 2001 e pluriennale 2001-2003.
(B.U. 16 maggio 2001, n. 20).
Art. 1. (Stato di previsione dell'entrata).
1. Il totale generale delle entrate della Regione Piemonte per l'anno finanziario 2001, è approvato in lire 26.056.678.379.578 in termini di competenza e in lire 31.345.918.804.779 in termini di cassa.
2. Sono autorizzati, secondo le leggi in vigore, l'accertamento e la riscossione dei tributi istituiti dalla Regione, ed il versamento alla cassa della Regione, delle somme e dei proventi dovuti nell'anno finanziario 2001.
Art. 2. (Stato di previsione della spesa).
1. Il totale generale delle spese della Regione Piemonte, per l'anno finanziario 2001, è approvato in lire 26.056.678.379.578 in termini di competenza ed in lire 31.345.918.804.779 in termini di cassa.
2. E' autorizzata l'assunzione di impegni di spesa entro i limiti degli stanziamenti di competenza dello stato di previsione della spesa per l'anno finanziario 2001.
3. E' autorizzato il pagamento delle spese entro i limiti degli stanziamenti di cassa dello stato di previsione della spesa per l'anno 2001, in conformità alle disposizioni di cui alla
Art. 3. (Quadro generale riassuntivo).
1. E' approvato il quadro generale riassuntivo del bilancio per l'anno finanziario 2001 con gli allegati prospetti di cui all'articolo 33 della
Art. 4. (Bilancio pluriennale).
1. E' approvato il bilancio pluriennale 2001-2003, allegato alla presente legge (Allegato B).
Art. 5. (Riclassificazione della spesa).
1. Sono approvati, ai sensi dell'articolo 32, ultimo comma della
Art. 6. (Autorizzazione a contrarre mutui a ripiano del disavanzo).
1. Per far fronte al disavanzo esistente fra il totale delle spese, di cui si autorizza l'impegno, ed il totale delle entrate, che si prevede di accertare nel corso dell'esercizio finanziario 2001, è autorizzata, ai sensi dell'articolo 48 della
2. Le spese, al cui finanziamento è possibile provvedere mediante l'assunzione dei mutui a pareggio del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2001, sono quelle iscritte nello stato di previsione del bilancio ai capitoli numeri:
20000 - 20012 - 20017 - 20020 - 20030 - 20066 - 20070 - 20075 - 20100
- 20110 - 20120 - 20130 - 20140 - 20150 - 20155 - 20156 - 20160 - 20170 -
20175 - 20200 - 20210 - 20220 - 20290 - 20360 - 20370 - 20390 - 20395 -
20400 - 20402 - 20403 - 20405 - 20425 - 20430 - 20440 - 20450 - 20455 -
20457 - 20460 - 20462 - 20465 - 20470 - 20480 - 20544 - 20565 - 20574 -
20640 - 20667 - 20673 - 20674 - 20910 - 20927 - 20930 - 20950 - 20990 -
21020 - 21045 - 21047 - 21104 - 21107 - 21390 - 21420 - 21425 - 21650 -
21930 - 22030 - 22050 - 22185 - 22186 - 23025 - 23100 - 23210 - 23239 -
23250 - 23258 - 23267 - 23268 - 23594 - 23596 - 23597 - 23600 - 23605 -
23710 - 23770 - 23780 - 23785 - 23950 - 23960 - 23980 - 24080 - 24310 -
24360 - 24780 - 24958 - 25010 - 25020 - 25115 - 25117 - 25185 (per lire
16.334.003.325) - 25186 - 25204 - 25206 - 25209 - 25240 - 25305 - 25380 -
25398 - 25405 - 25420 - 25545 - 25567 - 25569 - 25573 - 25582 - 25561 -
25810 - 25885 - 25990 - 25992 - 26080 - 26090 - 26100 - 26105 - 26107 -
26109 - 26110 - 26120 - 26140 - 26160 - 26161 - 26162 - 26300 - 26500 -
26520 - 26530 - 26570 - 26640 - 26645 - 26660 - 26770 - 26828 - 26860 -
26865 - 26905 - 26917 - 26925 - 26935 - 26936 - 26940 - 26958 - 26982 -
26984 - 26985 - 26986 - 27015 - 27020 - 27035 - 27070 - 27120 - 27160 -
27162 - 27163 - 27165 - 27167 - 27170 - 27190.
3. I mutui saranno stipulati ad un tasso massimo del 6 per cento annuo, oneri fiscali esclusi, e per la durata massima dell'ammortamento di 15 anni.
4. La Giunta regionale è autorizzata a provvedere alla stipulazione dei mutui predetti nei limiti, alle condizioni e con le modalità previste ai commi 1, 2 e 3.
5. Agli oneri derivanti dall'ammortamento dei mutui su indicati, previsti in lire 140.000.000.000, per l'anno finanziario 2002 e per ciascuno degli anni finanziari successivi, si provvede con le somme che sono state iscritte nell'ambito delle disponibilità esistenti alla voce "Oneri non ripartibili" del bilancio pluriennale 2001 - 2003.
Art. 7. (Autorizzazione a contrarre mutui a copertura del disavanzo relativo alla spesa sanitaria anno 1999).
1. Per dare copertura al disavanzo della parte corrente della spesa sanitaria relativa all'anno 1999, è autorizzata la contrazione di un mutuo per l'importo di lire 350.000.000.000 che è iscritto al capitolo n. 2703 dello stato di previsione dell'entrata ed al capitolo 12283 dello stato di previsione della spesa.
2. Il mutuo verrà stipulato alle condizioni massime di tasso e di tempo stabilite all'articolo 6, comma 3 [2].
3. Agli oneri derivanti dall'ammortamento del mutuo su indicato, previsti in lire 35.000.000.000, per l'anno 2002 e per ciascuno degli anni finanziari successivi, si provvede con le somme iscritte nell'ambito delle disponibilità esistenti alla voce "oneri non ripartibili" del bilancio pluriennale 2001-2003.
Art. 8. (Autorizzazione a contrarre mutui a copertura dei disavanzi relativi ad anni precedenti).
1. Per fronteggiare il disavanzo derivante dalla mancata contrazione di mutui precedentemente autorizzati, è autorizzata la contrazione di un mutuo per l'importo di lire 494.745.510.549 che viene iscritto al capitolo n. 2710 dello stato di previsione dell'entrata.
2. Il mutuo verrà stipulato alle condizioni massime di tasso e di tempo stabilite all'articolo 6, comma 3 [3].
3. Agli oneri derivanti dall'ammortamento del mutuo su indicato, previsti in lire 49.000.000.000, per l'anno 2002 e per ciascuno degli anni finanziari successivi, si provvede con le somme iscritte nell'ambito delle disponibilità esistenti alla voce "oneri non ripartibili" del bilancio pluriennale 2001-2003.
Art. 9. (Spese obbligatorie e d'ordine).
1. Sono considerate spese obbligatorie e d'ordine, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 38 della
Art. 10. (Variazioni di bilancio).
1. La Giunta regionale è autorizzata ad apportare, ai sensi dell'articolo 16, primo comma, del
Art. 11. (Garanzie prestate dalla Regione).
1. E' approvato, ai sensi dell'articolo 50 della
Art. 12. (Pagamenti mediante aperture di credito).
1. E' approvato, ai sensi dell'articolo 63 della
Art. 13. (Fondi globali).
1. Ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 41 della
a) del capitolo n. 15910 denominato: "Fondo occorrente per far fronte ad oneri derivanti da provvedimenti legislativi che si perfezioneranno dopo l'approvazione del bilancio, recanti spese di parte corrente attinenti alle funzioni normali" (elenco n. 4 allegato allo stato di previsione della spesa);
b) del capitolo n. 27170 denominato: "Fondo occorrente per far fronte ad oneri derivanti da provvedimenti legislativi che si perfezioneranno dopo l'approvazione del bilancio, recanti spese per investimenti attinenti ad ulteriori programmi di sviluppo" (elenco n. 5 allegato allo stato di previsione della spesa).
Art. 14. (Accordi di programma).
1. E' approvato l'elenco n. 6 relativo alla utilizzazione del fondo di cui al capitolo n. 27167 per la partecipazione finanziaria ad accordi di programma.
2. E' autorizzato il prelievo dal fondo, con provvedimento amministrativo, delle somme occorrenti per istituire appositi capitoli di spesa relativi al finanziamento dei singoli accordi.
3. Sono autorizzate variazioni compensative tra le iniziative specificate nell'elenco n. 6.
Art. 15. (Fondo di riserva di cassa).
1. Il fondo di riserva di cassa di cui all'articolo 40 della
Art. 16. (Organizzazione e partecipazione a convegni).
1. La spesa per la realizzazione degli interventi di cui agli articoli 1, primo comma, lettera a), e 2 della
2. La spesa per l'erogazione dei contributi di cui agli articoli 1, primo comma, lettera b), e 3 della
3. La spesa per la concessione dei contributi di cui agli articoli 1, primo comma, lettera b), e 4 della
Art. 17. (Contributo all'Istituto di Ricerche Economico-Sociali del Piemonte).
1. La spesa per la concessione all'Istituto di Ricerche Economico- Sociali (IRES) del contributo di cui all'articolo 24 della
Art. 18. (Contributo al Consorzio per il trattamento automatico dell'informazione).
1. La spesa per la concessione al Consorzio per il trattamento automatico dell'informazione (CSI) del contributo di cui all'articolo 9 della
Art. 19. (Spese per il funzionamento dell'Ufficio del Difensore Civico e della sua segreteria).
1. La spesa per il funzionamento dell'Ufficio del Difensore Civico e della sua segreteria, di cui alla
Art. 20. (Personale dei Parchi e delle Riserve naturali).
1. Ai sensi ed in applicazione della
Art. 21. (Interventi per i Parchi e le Riserve naturali).
1. La spesa per l'attuazione degli interventi di cui alla
Art. 22. (Equilibrio faunistico).
1. La spesa per risarcimenti prevista dalla
Art. 23. (Protezione civile).
1. Per l'attuazione della
autorizzata, per l'anno finanziario 2001, la spesa di lire 2.200.000.000 ed
è iscritta al capitolo n. 10920 dello stato di previsione della spesa.
Art. 24. (Interventi per la lotta alle zanzare).
1. La Giunta regionale provvede alla concessione di contributi per un importo massimo pari al 50 per cento della spesa ammissibile per le aree ad habitat naturale e per un importo massimo dell'80 per cento per le aree definite prioritarie sulla base di quanto previsto dall'articolo 3, comma 1, della
Art. 25. (Museo Ferroviario Piemontese).
1. Il contributo per il funzionamento del Museo Ferroviario Piemontese, istituito ai sensi della
Art. 26. (Fondo di riserva per la reimpostazione dei fondi statali vincolati).
1. Nello stato di previsione della spesa del bilancio per l'anno finanziario 2001 è istituito il capitolo n. 15965 con la seguente denominazione: "Fondo di riserva per le spese derivanti da economie sui fondi statali vincolati" e con lo stanziamento di lire 1.702.085.766.321 in termini di competenza e in lire 1.502.085.766.321 in termini di cassa.
2. Dal fondo di riserva di cui al comma 1, in deroga al disposto dell'articolo 42 della
Art. 27. (Utilizzo dell'avanzo finanziario presunto alla chiusura dell'esercizio 2000).
1. L'avanzo finanziario presunto alla chiusura dell'esercizio 2000 ed applicato al bilancio di previsione per l'anno 2001, nell'ammontare di lire 1.566.565.963.976 è utilizzato per la copertura delle spese iscritte al capitolo n. 15965 per l'importo di lire 1.566.565.963.976.
Art. 28. (Variazioni compensative).
1. Fra i capitoli indicati nell'allegato A aventi uno stesso riferimento legislativo è autorizzato lo storno di fondi in via di compensazione mediante provvedimenti amministrativi in deroga al disposto dell'articolo 42 della
2. Sono inoltre consentiti, per l'anno 2001, storni compensativi tra i capitoli iscritti per i pagamenti delle quote interesse e delle quote capitale delle rate di ammortamento dei mutui.
3. Per l'anno 2001 sono consentite variazioni compensative tra i seguenti capitoli: 10920-10970; 10330-10930.
4. Per l'anno 2001 sono consentiti storni compensativi sui capitoli iscritti in bilancio ai sensi della
5. Per l'anno 2001 sono consentiti storni compensativi tra i capitoli dello stato di previsione delle spese interessati al processo di conferimento di funzioni ai sensi del
6. Per l'anno 2001 sono consentiti storni compensativi tra i capitoli relativi al personale che hanno come riferimento il Contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL).
Art. 29. (Deroga per residui perenti).
1. Per l'anno 2001, ai sensi del
Art. 30. (Variazione ai capitoli di spesa delle partite di giro).
1. La Giunta regionale è autorizzata ad apportare, con proprio provvedimento, le variazioni ai capitoli di spesa delle partite di giro numeri 40000 - 40005 - 40010 - 40020 - 40030 - 40040 - 40045 - 40050 - 40060 - 40070 - 40075 - 40080 - 40090 - 40100 - 40110 - 40120 - 40130 - 40140 - 40150 - 40160 - 40162 - 40170, in relazione agli accertamenti sui corrispondenti capitoli di entrata delle partite di giro ed entro i limiti tassativi di importo degli accertamenti.
Art. 31. (Applicazione della
1. Per l'applicazione dell'articolo 17 della
Art. 32. (Variazioni di codici).
1. Per l'anno finanziario 2001, le modifiche al bilancio della Regione, relativamente al sistema di codici dei capitoli in esso contenuto, possono essere apportate con atto amministrativo purché tali variazioni non comportino variazioni delle somme iscritte che non siano tra loro compensative.
Art. 33. (Sostegno alla conservazione e protezione del "Lupo italiano").
1. La spesa per gli interventi previsti dalla
Art. 34. (Applicazione del Fondo Investimenti Piemonte (FIP).
1. Il Fondo Investimenti Piemonte (FIP), di cui al capitolo n. 27160, è quantificato in lire 50.000.000.000, la cui somma viene destinata come previsto dall'elenco n. 7 allegato allo stato di previsione della spesa.
2. Nelle more della modifica della
Art. 35. (Riordino sanzioni in materia di tributi regionali).
1. A decorrere dall'1 aprile 1998 le sanzioni tributarie non penali in materia di tributi attribuiti alla Regione, previste da leggi regionali, in
quanto incompatibili con le disposizioni contenute nei decreti legislativi
18 dicembre 1997, n. 471 (Riforma delle sanzioni tributarie non penali in
materia di imposte dirette, di imposta sul valore aggiunto e di riscossione
dei tributi, a norma dell'articolo 3, comma 133, lettera q), della legge 23
dicembre 1996, n. 662), n. 472 (Disposizioni generali in materia di
sanzioni amministrative per le violazioni di norme tributarie, a norma
dell'articolo 3, comma 133, della
(Revisione delle sanzioni amministrative in materia di tributi sugli
affari, sulla produzione e sui consumi, nonché di altri tributi indiretti,
a norma dell'articolo 3, comma 133, lettera q), della legge 23 dicembre
1996, n. 662) e loro successive modificazioni e integrazioni, sono
abrogate.
2. A decorrere dalla data di cui al comma 1, l'applicazione delle sanzioni amministrative tributarie non penali in materia di tributi attribuiti alla Regione è disciplinata dalle norme previste dai decreti legislativi 471/1997, 472/1997, 473/1997.
Art. 36. (Riscossione della sanzione).
1. Per la riscossione della sanzione si applicano le disposizioni sulla riscossione dei tributi cui la violazione si riferisce.
2. In casi eccezionali e su richiesta dell'interessato in condizioni economiche disagiate può essere disposto il pagamento della sanzione in rate mensili, fino ad un massimo di trenta, con l'applicazione dell'interesse nella misura prevista per il ritardato versamento del tributo a cui la violazione si riferisce.
3. Con provvedimento della Giunta regionale, da emanarsi entro novanta giorni dall'entrata in vigore della presente legge, sono stabilite le modalità per la determinazione del numero delle rate mensili in relazione all'importo della sanzione contestata al trasgressore.
Art. 37. (Estinzione crediti tributari di importo minimo).
1. Non si fa luogo all'accertamento, all'iscrizione a ruolo e alla riscossione dei crediti relativi ai tributi regionali di ogni specie, comprensivi o costituiti solo da sanzioni amministrative o interessi, qualora l'ammontare dovuto per ciascun credito, con riferimento ad ogni periodo d'imposta, non superi l'importo fissato in lire 32.000 fino al 31 dicembre 1997.
2. Se l'importo del credito supera il limite previsto nel comma 1, si fa luogo all'accertamento, all'iscrizione a ruolo e alla riscossione per l'intero ammontare.
3. La disposizione di cui al comma 1 non si applica qualora il credito tributario, comprensivo o costituito solo da sanzioni amministrative o interessi, derivi da ripetuta violazione, per almeno un biennio, degli obblighi di versamento concernenti un medesimo tributo.
4. L'importo di cui al comma 1 può essere elevato in attuazione delle disposizioni di cui al regolamento da emanarsi ai sensi dell'articolo 16, comma 2 della
Art. 38. (Anagrafe tributaria regionale).
1. Al fine di poter garantire una più puntuale pianificazione del gettito delle risorse proprie e un più efficace controllo e accertamento delle imposte, in coerenza con quanto disposto dall'articolo 3, comma 153, della
2. Tale sistema, la cui realizzazione è demandata alla Giunta regionale, si qualifica come snodo informativo per l'erogazione di servizi tributari (riscossione, riscossione coatta, rimborsi, accertamento, liquidazione) tra le istituzioni che operano nell'ambito della fiscalità: la Regione, le Province, i Comuni e tutti i soggetti abilitati alla riscossione e gestione dei tributi locali.
3. Il Sistema di Anagrafe Tributaria del Piemonte è realizzato secondo i seguenti criteri e principi direttivi:
a) miglioramento del rapporto con il contribuente;
b) economicità, efficienza ed efficacia nell'attività di gestione dell'imposta;
c) semplificazione nei rapporti tra contribuente ed Enti locali;
d) armonizzazione delle procedure applicative delle imposte da parte dello Stato, della Regione, delle Province e dei Comuni.
Art. 39. (Estinzioni debiti e crediti).
1. I crediti ed i debiti di importo non superiore a lire 20.000, esclusi quelli previsti dall'articolo 37 in essere alla data di entrata in vigore della presente legge, sono estinti e non si procede da parte degli uffici regionali alla loro riscossione o pagamento né a quella di interessi e pene pecuniarie.
2. Le disposizioni di cui al comma 1 si applicano anche ai rimborsi non ancora estinti alla data di entrata in vigore della presente legge.
Art. 40. (Dichiarazione d'urgenza).
1. La presente legge regionale è dichiarata urgente, ai sensi dell'articolo 45 dello Statuto, ed entra in vigore il giorno della sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.
Allegato A.
Atto in allegato: Bilancio di previsione per l'anno finanziario 2001 (art. 3)
(Omissis)
Allegato B.
Atto in allegato: Bilancio pluriennale 2001-2003 (art. 4)
(Omissis)
[1] Legge abrogata dall’art. 2 della
[2] Comma così rettificato con avviso pubblicato nel B.U. 30 maggio 2001, n. 22.
[3] Comma così rettificato con avviso pubblicato nel B.U. 30 maggio 2001, n. 22.
[4] Comma così rettificato con avviso pubblicato nel B.U. 30 maggio 2001, n. 22.