Settore: | Normativa nazionale |
Materia: | 22. Commercio |
Capitolo: | 22.6 esportazioni e importazioni |
Data: | 21/11/2019 |
Numero: | 75 |
Sommario |
Art. 1. Operazioni e rischi riassicurabili |
Art. 2. Operazioni approvate nel settore crocieristico |
§ 22.6.206 - Del.CIPE 21 novembre 2019, n. 75.
Operazioni e rischi assicurabili da SACE S.p.a. e garantibili dallo Stato ai sensi dell'art. 6, comma 9-bis del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269 convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326.
(G.U. 26 marzo 2020, n. 80)
IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Visto l'art. 1 del
Visto l'art. 2, comma 3, del
Visto, altresì, l'art. 8, comma 1, secondo periodo, del predetto
Visto l'art. 5, comma 1, dello statuto di SACE S.p.A. che prevede, tra l'altro, che le attività che beneficiano della garanzia dello Stato sono soggette alle delibere del CIPE ai sensi degli articoli 2, comma 3, e 8, comma 1, del
Vista la
Visto l'art. 2, comma 1, del
Visto l'art. 6, comma 9, del
Visto l'art. 11-quinquies del
Vista la comunicazione della Commissione europea agli Stati membri sull'applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea all'assicurazione del credito all'esportazione a breve termine (2012/C 392/01);
Visto il
Visto l'art. 6, comma 9-bis, del citato
Visto, altresì, l'art. 6, comma 9-ter, del predetto
Vista la delibera di questo Comitato 20 luglio 2007, n. 62 (Gazzetta Ufficiale n. 243/2007) concernente le operazioni e rischi assicurabili da SACE S.p.A.;
Vista la delibera di questo Comitato 14 febbraio 2014, n. 17 (Gazzetta Ufficiale n. 190/2014), concernente le operazioni e le categorie di rischi assicurabili da SACE S.p.A., in base alla quale, fermo restando quanto stabilito nella
Vista la delibera di questo Comitato 10 novembre 2014, n. 52 (Gazzetta Ufficiale n. 3/2015), concernente le operazioni e le categorie di rischi assicurabili da SACE S.p.A., in base alla quale, nelle more dell'emanazione del provvedimenti di cui all'art. 6, commi 9-bis e 9-ter, del
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 novembre 2014, che ha, per le finalità di cui al predetto art. 6, comma 9-bis: (i) individuato i settori strategici per l'economia italiana e stabilito che i predetti settori possono essere modificati e/o integrati con delibere assunte dal CIPE; (ii) definito la disciplina del Fondo; (iii) istituito un Comitato con compiti, tra l'altro, di analisi delle risultanze relative al portafoglio in essere di SACE S.p.A., di proposta e di controllo (di seguito: «Comitato di monitoraggio»);
Visto il decreto del Presidente dei Consiglio dei ministri 20 novembre 2014 di approvazione della convenzione stipulata ai sensi e per gli effetti dell'art. 6, commi 9, 9-bis e 9-ter del citato
Visto l'art. 1, comma 879, della
Visto l'art. 3, della
Visto l'art. 37, comma 6, del
Visto il parere dell'Avvocatura generale dello Stato reso al Ministero dell'economia e delle finanze con nota 18 aprile 2016, n. 188938, relativamente a «Garanzia dello Stato per rischi non di mercato in favore di SACE S.p.A. ex art. 6, commi 9-bis e 9-ter, del
(i) l'intervento del CIPE appare necessario sia alla luce della previsione dell'art. 2, comma 3, del
(ii) occorre valutare rigorosamente la compatibilità dell'innalzamento della predetta portata massima cumulata a carico dello Stato con i meccanismi di funzionamento e salvaguardia del Fondo al fine di non superare i limiti globali degli impegni assumibili in garanzia;
iii) il presupposto per poter aumentare la predetta portata massima è l'esistenza nel Fondo di un idoneo accantonamento, fermo restando che nel Fondo dovrebbero residuare ulteriori risorse finanziarie disponibili a fronte di future istanze per il rilascio della garanzia, con conseguente onere dl rifinanziamento in caso di esaurimento delle stesse;
Vista la delibera di questo Comitato del 9 novembre 2016, n. 51 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 276 del 25 novembre 2016), che ha tra l'altro stabilito:
a) di individuare i settori strategici per l'economia italiana con maggiore impatto economico-sociale per i quali è possibile l'attivazione del «limite speciale» ai sensi dell'art. 7.8 della Convenzione, fissandone criteri e modalità;
b) di approvare le singole operazioni riferite ai predetti settori strategici con attivazione del «limite speciale», con eventuali indicazioni in termini di priorità tra le operazioni, previa verifica istruttoria, da parte dei Ministeri dall'economia e delle finanze e dello sviluppo economico, della compatibilità delle operazioni medesime con: (i) i limiti globali degli impegni assumibili in garanzia da SACE S.p.A.; (ii) il principio della condivisione del rischio tra Stato e SACE S.p.A.; (iii) la dotazione dei Fondo; (iv) i limiti di esposizione definiti per ciascun settore;
c) che per il settore croceristico può essere attivato il menzionato «limite speciale» ai sensi dell'art. 7.8 della Convenzione per operazioni nella pipeline 2016-2017 di SACE, fissandone i limiti (25 miliardi di euro dl esposizione cumulata SACE + Stato; 40 per cento del portafoglio complessivo; garanzia statale pari al massimo 400 per cento del trattenuto da SACE), approvando alcune specifiche operazioni nel settore, disponendo, altresì, un incremento della dotazione del Fondo fino a un importo massimo di 500 (cinquecento) milioni di euro, mediante utilizzo delle risorse del citato fondo di cui all'art. 37, comma 6, del
Vista la delibera di questo Comitato del 10 luglio 2017, n. 57, (Gazzetta Ufficiale n. 248 del 23 ottobre 2017), concernente l'approvazione, ai sensi della delibera CIPE n. 5112016, di quattro operazioni di supporto all'export con controparte «Norvegian Cruise Lines Corporation ltd.», nel settore della cantieristica, al fine della concessione della garanzia dello Stato con applicazione del «limite speciale»;
Vista la
Viste le osservazioni della Corte dei conti in sede di registrazione della citata
Vista la delibera di questo Comitato del 21 marzo 2018, n. 34 concernente «Operazioni e rischi assicurabili da SACE S.p.A. e garantibili dallo Stato ai sensi dell'art. 6, comma 9-bis, del
(i) sono state confermate, anche per il 2018, le previsioni di cui all'art. 2 della delibera di questo Comitato n. 51 del 2016 relativamente alle operazioni e rischi assicurabili nel settore croceristico;
(ii) ai sensi dell'art. 1 della stessa
Vista la
Vista la successiva
Visto il verbale della riunione del Comitato di monitoraggio in data 2 agosto 2019, nel quale, tra l'altro, detto Comitato, in considerazione dei favorevoli impatti per l'economia, si è espresso positivamente sul documento «Piano annuale 2019» (ivi compresi): (i) il quadro delle operazioni per ciascuno dei settori e paesi per i quali si prevede la concessione del c.d. «limite speciale»; (ii) le ipotesi di definizione dei limiti di operatività della garanzia dello Stato e delle soglie di attivazione), indicando l'opportunità di un'estensione dell'ambito di operatività della
a) ulteriori operazioni nella pipeline di SACE nel settore crocieristico, con i medesimi limiti (25 miliardi di euro di esposizione cumulata SACE + Stato; 40 per cento del portafoglio complessivo; garanzia statale pari al massimo 400 per cento del trattenuto da SACE);
b) ulteriori operazioni nel settore della Difesa, con i medesimi limiti (18 miliardi di euro di esposizione cumulata SACE + Stato; 29 per cento del portafoglio complessivo; garanzia statale pari al massimo 400 per cento del trattenuto da SACE) esclusivamente per operazioni con controparte sovrana;
c) ulteriori operazioni con controparte sovrana Egitto con i medesimi limiti (6 miliardi di curo di esposizione cumulata SACE + Stato; 10 per cento del portafoglio complessivo; garanzia statale pari al massimo 400 per cento del trattenuto da SACE) coerentemente con le indicazioni della Cabina di regia per l'internazionalizzazione;
d) ulteriori operazioni con controparte sovrana Argentina, entro limiti più contenuti alla luce del mutato contesto economico di riferimento (1,5 miliardi di euro di esposizione cumulata SACE + Stato; 3 per cento del portafoglio complessivo; garanzia statale pari al massimo 150 per cento del trattenuto da SACE) coerentemente con le indicazioni della Cabina di regia per l'internazionalizzazione;
Considerato che il predetto piano annuale indica gli impatti potenziali sull'economia italiana del complesso di quei progetti, ricompresi nella pipeline di SACE S.p.A. per il 2019 e realizzabili solo con applicazione del «limite speciale», nei settori crocieristico e della difesa nonchè nei Paesi Argentina, ed Egitto, in termini di maggiore: (i) valore della produzione (complessivamente circa 127 miliardi di euro); (ii) PIL (complessivamente circa 43,4 miliardi di euro); (iii) livello occupazionale (complessivamente 595.900 unità lavorative annue - ULA);
Vista la successiva nota in data 10 settembre 2019, con la quale la SACE, in considerazione dell'intervenuto peggioramento del contesto macroeconomico dello Stato argentino, ha ritenuto, tenuto conto della linea di prudente apprezzamento costantemente adottata dal Comitato di monitoraggio, di non richiedere l'attivazione del c.d. «limite speciale» per la variabile «Paese Argentina», già prevista dal piano annuale 2019;
Considerata l'esigenza di rafforzare ulteriormente, in un quadro stabile ed organico, l'azione di supporto all'export e all'internazionalizzazione delle imprese, in relazione al mutate contesto di mercato e alta crescente richiesta di assicurazione dei crediti all'esportazione, anche attraverso il ricorso alla garanzia dello Stato in favore di SACE S.p.A. per rischi non di mercato di cui al menzionato art. 6, comma 9-bis, del
Considerato che la Sace S.p.A., con sei istanze in data 3 settembre 2019 e successive integrazioni, ha presentato richiesta di concessione della garanzia dello Stato con applicazione del «limite speciale» per altrettante operazioni nel settore crocieristico - una con controparte Carnival plc, cinque con controparte MSC - già deliberate dalla società condizionatamente al rilascio della garanzia medesima (c.d. «garanzia proporzionale in eccedente»);
Considerato che le suddette operazioni ricomprese nella pipeline della SACE S.p.A. per il 2019 trovano riferimento nel citato documento «Piano annuale 2019», e che per tali operazioni, è riconosciuto un positivo impatto sull'economia italiana (stimato in circa 3.188,8 milioni di euro in termini di PIL e in 46,363 in termini di unità lavorative annue - ULA, applicando il modello di analisi della
Considerato che, sulla base della verifica istruttoria condotta dai ministeri proponenti ai sensi dell'art. 1, comma 4, della richiamata
a) limiti globali degli impegni assumibili in garanzia dalla SACE S.p.A. (art. 1, comma 4, lettera a, della delibera) in termini di nuovi flussi assicurabili annualmente, cosi come definiti dalla legge di bilancio, in quanto le suddette operazioni trovano capienza nel plafond, approvato nell'ambito della
b) il principio della condivisione del rischio tra lo Stato e la SACE S.p.A., in modo da assicurare che il totale degli importi complessivamente garantiti dallo Stato sia, in ogni caso, non superiore al totale delle esposizioni complessivamente conservate dalla SACE S.p.A. (art. 1, comma 4, lettera b), in quanto il totale delle esposizioni deliberate complessivamente ritenute dalla SACE è di 37,30 miliardi di euro, mentre il totale degli importi deliberati potenzialmente garantiti dallo Stato incluse le istanze relative alle sei operazioni in oggetto assomma a 25,63 miliardi di euro;
c) la dotazione del Fondo, tenuto conto dell'esigenza di adottare gli idonei accantonamenti aggiuntivi a fronte di una maggiore concentrazione di rischio, sulla base della metodologia definita dal Comitato di monitoraggio (art. 1, comma 4, lettera c), come attestato dal gestore del Fondo;
d) gli specifici limiti riferiti al settore crocieristico fissati dalla richiamata
Considerato che, ai fini della concessione della garanzia su tali sei operazioni, è stato acquisito il parere di IVASS ai sensi dell'art. 6, comma 9-bis, del
Considerato che la «Concessionaria servizi assicurativi pubblici S.p.A.» (CONSAP) - gestore del Fondo, con comunicazione n. 208438 del 25 ottobre 2019 ha rappresentato che, tenuto conto delle perdite attese complessivamente stimate in 1.321,40 milioni di euro (incluse le operazioni non ancora perfezionate o rispetto alle quali non è stato ancora erogato il finanziamento), comprensive dell'Add On di 134,27 milioni di euro, le risorse finanziarie del Fondo pari a 1.570,44 milioni di euro (al netto delle remunerazioni attese sulle operazioni deliberate ma non ancora perfezionate o rispetto alle quali il finanziamento non è ancora stato erogato) risultano adeguate per la concessione della garanzia dello Stato in relazione alle operazioni in oggetto;
Considerato inoltre che, nel medesimo parere, CONSAP certifica una dotazione residua del Fondo pari a 249,04 milioni di euro, quale disponibilità finanziaria per il rilascio di ulteriori garanzie;
Vista la nota n. 0201593 del 21 novembre 2019, con la quale è stata trasmessa la proposta a firma congiunta dei Ministri dell'economia e delle finanze e degli affari esteri e della cooperazione internazionale, concernente: i) la conferma anche per il 2019 delle previsioni contenute nelle precedenti delibere di questo Comitato n. 51 del 2016 e n. 34 del 2018, in merito a operazioni e rischi assicurabili da SACE S.p.A. nei settori crocieristico e della difesa, nonchè riferiti al paese Egitto; ii) approvazione di sei operazioni di supporto all'export nel settore crocieristico che determinano il superamento della portata massima a carico dello Stato con riferimento alla variabile controparte;
Ritenuto, pertanto, necessario che questo Comitato, in considerazione dei citati positivi impatti sull'economia italiana e sul sistema produttivo del Paese, confermi, anche per il 2019, la possibilità di attivare il «limite speciale» per ulteriori operazioni nei settori crocieristico e della difesa, nonchè per operazioni con controparte sovrana Egitto;
Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi dell'art. 3 della
Vista la nota congiunta prot. DIPE 5982-P- del 21 novembre 2019, posta a base della odierna seduta di Comitato;
Su proposta congiunta del Ministro dell'economia e delle finanze e del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale;
Delibera:
Art. 1. Operazioni e rischi riassicurabili
1. Anche per il 2019, in considerazione degli impatti sull'economia italiana e delle ricadute sul sistema produttivo nazionale, restano confermate:
a. le previsioni contenute nell'art. 2 della delibera di questo Comitato n. 51 del 2016 e al punto 1 della successiva
b. le previsioni contenute al punto 2 nella delibera di questo Comitato n. 34 del 2018 relativamente alle operazioni e rischi assicurabili nel settore della difesa con controparte sovrana;
c. le previsioni contenute al punto 4 della delibera di questo Comitato n. 34 del 2018 relativamente alle operazioni e rischi assicurabili riferite al Paese Egitto con controparte sovrana.
2. Le operazioni riferite ai settori e al paese di cui al punto 1, lettere a, b, c, saranno approvate da questo Comitato ai sensi dell'art. 1, comma 3, della propria
Art. 2. Operazioni approvate nel settore crocieristico
1. In ragione degli impatti positivi sull'economia italiana, per le motivazioni riportate nelle premesse, sono approvate le sei operazioni riferite ai settore crocieristico, già deliberate da SACE S.p.A. e specificamente indicate nella tabella allegata che costituisce parte integrante della presente delibera, le quali determinano il superamento della portata massima dell'esposizione a carico dello Stato con riferimento alla variabile controparte.
Registrato alla Corte dei conti il 17 marzo 2020 Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev. n. 245.
Tabella allegata