Settore: | Codici regionali |
Regione: | Toscana |
Materia: | 5. assetto e utilizzazione del territorio |
Capitolo: | 5.4 tutela dell'ambiente |
Data: | 23/01/2006 |
Numero: | 27 |
§ 5.4.147 – D.G.R. 23 gennaio 2006, n. 27.
Determinazione della struttura regionale di rilevamento per l’ozono ai sensi dell’art. 6 del D.Lgs n. 183/04.
(B.U. 15 febbraio 2006, n. 7).
LA GIUNTA REGIONALE
Vista la
Vista la
Vista la
Visto il
Visto il
Vista la
Vista la D.G.R. n. 768 del 01.08.2005 “Valutazione preliminare dei livelli di ozono in Toscana nel periodo 2000-2004 e determinazione delle modalità di informazione al pubblico del superamento della soglia di informazione di cui al D.lgs n. 183/04” con la quale sono state individuate inoltre le stazioni di misura conformi ai disposti del D.lgs. n. 183/04, art. 6, comma 7;
Visto il Rapporto del Centro Tematico Nazionale Atmosfera Clima Emissioni dell’APAT “Linee guida per la predisposizione delle reti di monitoraggio della qualità dell’aria in Italia” che fornisce indicazioni per il corretto posizionamento delle stazioni di misura ai fini della protezione della salute umana;
Considerato che l’ARPAT ha costituito su incarico della Regione Toscana il Centro Regionale di riferimento per il controllo e l’assicurazione di qualità dei dati prodotti dalle reti di rilevamento che avrà il compito di certificare i dati ottenuti dalle reti di rilevamento della qualità dell’aria;
Visto l’art. 6 del D.lgs. n. 183/04 che prevede l’obbligatorietà della misura nelle zone in cui negli ultimi cinque anni sono stati superati gli obiettivi a lungo termine ed il numero minimo dei punti di campionamento ed in particolare il comma 5 che fornisce i criteri per la riduzione dei punti di misura;
Tenuto conto che l’inquinamento da ozono, relativamente ai meccanismi di formazione e diffusione, presenta caratteristiche territoriali generalmente omogenee con bassi gradienti spaziali di concentrazione e che, per le sue caratteristiche di inquinante secondario non direttamente emesso da specifiche sorgenti, presenta elevati livelli prevalentemente in zone non urbanizzate ;
Considerato che, nelle singole zone di risanamento già individuate con la D.G.R. n. 1325/03 il numero di stazioni di misura supera abbondantemente quello minimo previsto dall’art. 6, comma 4, del D.lgs. n. 183/04, come riportato nell’allegato 1 facente parte integrante della presente deliberazione, e che molte delle stazioni forniscono generalmente le stesse informazioni;
Considerato che attualmente l’ozono viene rilevato tramite le stazioni dei sistemi provinciali di cui all’art. 5 della l.r. n. 33/94;
Viste le esigenze di razionalizzazione e riorganizzazione delle stazioni di misura dell’ozono, già indicate nella D.G.R. n. 1325/03, avente la finalità di ottenere una migliore informazione in termini di qualità dei dati forniti, anche a fronte delle ingenti risorse pubbliche impiegate per la gestione dei sistemi di rilevamento;
Visto il rapporto ARPAT trasmesso con nota n. 27175/1.8.4 del 07.10.2005 contenente la proposta di razionalizzazione e riorganizzazione della struttura di rilevamento per l’ozono, che individua una serie di stazioni delle reti provinciali che dovranno costituire la rete regionale la cui articolazione è riportata nell’allegato 2 facente parte integrante della presente deliberazione;
Considerato che la proposta di rete regionale di rilevamento per l’ozono risponde ai criteri previsti dall’art. 6, comma 4, del D.lgs. n. 183/04;
Considerato che la rete regionale di rilevamento per l’ozono così individuata ha la finalità di assicurare una corretta gestione delle stazioni di misura ed un’adeguata copertura territoriale necessaria alla gestione regionale della qualità dell’aria, ai sensi dell’art.6 del citato decreto legislativo, e per ottenere le informazioni e i dati richiesti dal Ministero dell’Ambiente e del Territorio per la ulteriore trasmissione di questi all’Unione Europea;
Ritenuto che al fine di assicurare la qualità dei dati ottenuti dalla rete regionale di rilevamento per l’ozono gli strumenti di misura e le metodologie debbano essere certificati dall’ARPAT mediante il Centro Regionale di riferimento per il controllo e l’assicurazione di qualità dei dati prodotti dalle reti di rilevamento ;
Ritenuto opportuno stabilire che la rete di rilevamento per l’ozono ed i relativi strumenti di misura potranno subire modifiche solo nel caso in cui sussistano motivazioni tecniche e comunque a seguito di uno specifico provvedimento della Giunta Regionale;
Ritenuto di disporre che risorse regionali, pari ad Euro 30.000,00 (Euro trentamila), di cui allo stanziamento sul Capitolo 42113 del bilancio regionale per l’anno 2006, che presenta la necessaria disponibilità, vengano indirizzate prioritariamente per il funzionamento della rete regionale di rilevamento per l’ozono, così come riportata nell’allegato 2 facente parte integrante della presente deliberazione;
Ritenuto opportuno che, a discrezione delle Amministrazioni Provinciali proprietarie delle reti, le altre stazioni di misura, non facenti parte della rete regionale di rilevamento per l’ozono riportata nell’allegato 2 facente parte integrante della presente deliberazione, continuino a funzionare per fornire ulteriori informazioni di corredo alla gestione regionale della qualità dell’aria e per fornire informazioni agli Enti Locali;
Sentite le Amm.ni Provinciali nella riunione del 15 settembre 2005;
Visto il parere del Presidente del CTP espresso ai sensi dell’art. 7, comma 2, dell’allegato alla delibera G.R. n. 1180/03;
Acquisita l’intesa del tavolo di concertazione interistituzionale Giunta regionale – Enti locali, raggiunta nella seduta del 5/12/2005;
A voti unanimi
DELIBERA
1. di individuare, ai sensi e per le finalità di gestione regionale della qualità dell’aria di cui all’art. 6 del D.lgs n. 183 del 21 maggio 2004, la rete regionale di rilevamento per l’ozono la cui struttura è riportata nell’allegato 2 facente parte integrante della presente deliberazione;
2. di disporre che gli strumenti di misura e le metodologie impiegate nelle stazioni di misura della rete regionale di rilevamento per l’ozono vengano prioritariamente posti in qualità tramite il Centro Regionale di riferimento per il controllo e l’assicurazione di qualità dei dati prodotti dalle reti di rilevamento dell’ARPAT;
3. di indicare che le stazioni di misura appartenenti alla rete regionale di rilevamento dell’ozono potranno subire modifiche unicamente sulla base di motivazioni tecniche riconosciute e condivise e comunque a seguito di istruttorie congiunte tra la Regione Toscana e le Amministrazioni Provinciali con il supporto tecnico dell’ARPAT;
4. di indicare che risorse regionali, pari ad Euro 30.000,00 (Euro trentamila), di cui allo stanziamento sul Capitolo 42113 del bilancio regionale per l’anno 2006, che presenta la necessaria disponibilità, vengano prioritariamente attribuite alle Amm.ni Provinciali per la gestione delle stazioni di misura facenti parte della rete regionale di rilevamento per l’ozono la cui struttura è riportata nell’allegato 2 facente parte integrante della presente deliberazione;
Il presente provvedimento è soggetto a pubblicità ai sensi della L.R. 9/95 in quanto conclusivo del procedimento amministrativo regionale. In ragione del particolare rilievo del provvedimento, che per il suo contenuto deve essere portato alla piena conoscenza della generalità dei cittadini, se ne dispone la pubblicazione per intero (unitamente agli allegati) sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi dell’art. 2, comma 3, della L.R. 18/96
ALLEGATO 1
Numero minimo di stazioni di campionamento per la misurazione in siti fissi
delle concentrazioni di ozono (art. 6, comma 4,
Nome zona |
Popolazione |
Superficie |
n. minimo stazioni |
N. stazioni proposte per la |
|
(x 1000) |
(Km2) |
|
rete O3 |
Zona Mantenimento |
1735 |
20926 |
non necessaria |
2 rurale fondo |
(rimanenti 255 comuni) |
|
|
|
|
Zona risanamento LI-PI-Cuoio |
362 |
585 |
1 suburbana o urbana |
1 urbana |
(agglomerato costituito da 7 comuni: Rosignano |
|
|
|
1 suburbana |
Marittimo, Livorno, Pisa, Cascina, Pontedera, Montopoli |
|
|
|
1 rurale |
Val d'Arno, Santa Croce sull'Arno) |
|
|
|
|
Zona risanamento Piana Lucchese |
124 |
342 |
1 suburbana o rurale |
1 suburbana |
Lucca e Capannori |
|
|
|
|
Zona risanamento FI-PO-PT compr. Empolese |
911 |
942 |
1 suburbana |
3 urbane |
(agglomerato costituito da 15 comuni: Firenze, Bagno a |
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|
1 urbana |
2 suburbane |
Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Lastra a Signa, |
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|
1 rurale da allestire |
Scandicci, Sesto Fiorentino, Signa, Empoli, Montelupo |
|
|
|
|
Fiorentino, Poggio a Caiano, Prato, Montemurlo, |
|
|
|
|
Montale, Pistoia) |
|
|
|
|
Nome zona |
Popolazione |
Superficie |
n. minimo stazioni |
N. stazioni proposte per la |
|
(x 1000) |
(Km2) |
|
rete O3 |
Zone di risanamento comunale |
59 |
32 |
non necessaria |
Stazione della Zona risanamento |
Viareggio |
|
|
|
Piana Lucchese |
Zone di risanamento comunale |
20 |
18 |
necessaria |
Stazione della Zona risanamento |
Montecatini Terme |
|
|
|
Piana Lucchese |
Zone di risanamento comunale |
92 |
385 |
necessaria |
Stazione rurale di fondo |
Arezzo |
|
|
|
Chitignano (AR) |
Zone di risanamento comunale |
27 |
71 |
non necessaria |
- |
Poggibonsi |
|
|
|
|
Zone di risanamento comunale |
7 |
227 |
non necessaria |
- |
Pomarance |
|
|
|
|
Zone di risanamento comunale |
54 |
119 |
non necessaria |
- |
Siena |
|
|
|
|
Zone di risanamento comunale |
34 |
130 |
non necessaria |
- |
Piombino |
|
|
|
|
Zone di risanamento comunale |
73 |
474 |
non necessaria |
Stazione rurale di fondo da |
Grosseto |
|
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|
allestire in Maremma |
ALLEGATO 2
Rete regionale di rilevamento per l'ozono
Zona di risanamento dell'area metropolitana Firenze, Prato, Pistoia e del Comprensorio Empolese |
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PROV |
COMUNE |
Stazione |
Tipo stazione |
|
|
FI |
FIRENZE |
FI-BOBOLI (P.za Pitti) |
Urbana |
|
|
FI |
FIRENZE |
FI-SETTIGNANO (V. Desiderio da S.) |
Suburbana |
|
|
FI |
SCANDICCI |
FI-SCANDICCI-BUOZZI |
Urbana |
|
|
FI |
MONTELUPO |
FI-MONTELUPO-VIA-ASIA [1] |
Suburbana |
|
|
PT |
MONTALE |
PT-MONTALE |
Rurale |
|
|
PO |
PRATO |
PO-PAPA-GIOVANNI |
Urbana |
|
|
[1] Già Via Don Milani |
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Zona di risanamento Livornese, Pisana, e del Cuoio |
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PROV |
COMUNE |
Stazione |
Tipo stazione |
|
|
LI |
LIVORNO |
LI-GABBRO |
Rurale |
|
|
LI |
LIVORNO |
LI-VILLA-MAUROGORDATO |
Suburbana |
|
|
PI |
PISA |
PI-PASSI |
Urbana |
|
|
|||||
Zona di risanamento della Piana Lucchese |
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|
PROV |
COMUNE |
Stazione |
Tipo stazione |
|
|
LU |
LUCCA |
LU-CARIGNANO |
Suburbana |
|
|
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Zona di mantenimento |
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|
PROV |
COMUNE |
Stazione |
Tipo stazione |
|
|
AR |
CHITIGNANO |
AR-CASA-STABBI |
Rurale di fondo |
|
|
GR |
|
Maremma (da allestire) |
Rurale di fondo |
|