§ III.1.R/16 - R.R. 13 gennaio 2005, n. 3.
Requisiti per autorizzazione ed accreditamento delle strutture sanitarie.


Settore:Codici regionali
Regione:Puglia
Materia:3. servizi sociali
Capitolo:3.1 assistenza sanitaria
Data:13/01/2005
Numero:3

§ III.1.R/16 - R.R. 13 gennaio 2005, n. 3.

Requisiti per autorizzazione ed accreditamento delle strutture sanitarie.

(B.U. 14 gennaio 2005, n. 7 suppl.).

 

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

 

     - Visto l’art. 121 della Costituzione, così come modificato dalla legge costituzionale 22 novembre 1999 n. 1, nella parte in cui attribuisce al Presidente della Giunta Regionale l’ emanazione dei regolamenti regionali.

     - Visto l’art. 42, comma 2°, lett. c) della L.R. 12/05/2004, n.7 “ Statuto della Regione Puglia”.

     - Visto l’art.44 comma 3 dello Statuto della Regione Puglia.

     - Vista la Delibera di Giunta Regionale n 2034 del 29 dicembre 2004 di adozione del Regolamento suddetto.

 

INTRODUZIONE

 

     Questo documento elenca i requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi previsti per l’autorizzazione all’esercizio e per l’accreditamento istituzionale delle strutture sanitarie. In esso sono, altresì, compresi i requisiti già indicati per alcune strutture con precedenti Atti normativi della regione Puglia.

     Per facilitare la comprensione del testo nella sua impostazione, si specifica che nella colonna di sinistra sono elencati i requisiti per l’autorizzazione all’esercizio; in particolare, in carattere normale sono riportati i requisiti minimi di cui all’Atto di indirizzo contenuto nel DPR 14.1.1997, mentre in carattere corsivo sono evidenziate le integrazioni ai requisiti minimi autorizzativi, definite in sede regionale.

     Nella colonna destra sono elencati, invece, i requisiti di accreditamento: in carattere normale sono riportati quelli minimi integrati, mentre in corsivo (rosso per la lettura in formato elettronico) sono evidenziati i requisiti ulteriori di qualità della regione Puglia.

 

EMANA

 

     Il seguente Regolamento:

 

REQUISITI MINIMI PER  

 

L'AUTORIZZAZIONE ALL'ESERCIZIO 

 

(DI CUI AL D.P.R. 14 gennaio 1997) 

 

 

 

PREMESSA 

 

Ai fini della applicazione dei requisiti minimi e tenuto conto che  

Ai fini della applicazione dei requisiti generali e specifici e  

con il termine di requisito organizzativo si intende l'azione 

tenuto conto che con il termine di requisito organizzativo si 

organizzativa, si definisce: 

intende l'azione organizzativa, si definisce: 

AZIENDA: il soggetto giuridico, pubblico e privato che offre  

AZIENDA: il soggetto giuridico, pubblico e privato che offre  

attività o prestazioni sanitarie 

attività o prestazioni sanitarie 

PRESIDIO: Struttura fisica (ospedale, poliambulatorio,  

PRESIDIO: Struttura fisica (ospedale, poliambulatorio,  

ambulatorio, ecc.) dove si effettuano le prestazioni e/o le attività 

ambulatorio, ecc.) dove si effettuano le prestazioni e/o le 

sanitarie 

attività sanitarie 

STRUTTURA ORGANIZZATIVA: Dimensione organizzativa  

STRUTTURA ORGANIZZATIVA: Dimensione  

complessiva della funzione svolta. 

organizzativa complessiva della funzione svolta. 

VALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ: Tali  

VALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ:  

attività hanno lo scopo di garantire all'utente che le prestazioni od i 

Tali attività hanno lo scopo di garantire all'utente che le 

servizi ricevuti siano di buona qualità. Per iniziative di valutazione 

prestazioni od i servizi ricevuti siano di buona qualità. Per 

e miglioramento della qualità si intendono progetti che prevedono: 

iniziative di valutazione e miglioramento della qualità si 

l'identificazione di un problema (intesa come occasione di  

intendono progetti che prevedono: 

 

miglioramento); 

l'identificazione di un problema (intesa come occasione di  

la determinazione delle cause possibili; 

 

miglioramento); 

la definizione dei criteri, degli indicatori e dei livelli soglia di  

la determinazione delle cause possibili; 

 

buona qualità; 

la definizione dei criteri, degli indicatori e dei livelli soglia  

la progettazione e l'effettuazione di uno o più studi per  

 

di buona qualità; 

 

precisare la differenza tra i valori attesi e quelli osservati 

la progettazione e l'effettuazione di uno o più studi per  

 

nonché per identificare le cause di tale discrepanza; 

 

precisare la differenza tra i valori attesi e quelli osservati 

la progettazione e l'effettuazione dell'intervento migliorativo; 

 

nonché per identificare le cause di tale discrepanza; 

la valutazione di impatto a breve e medio termine  

la progettazione e l'effettuazione dell'intervento  

 

dell'intervento migliorativo nei confronti del problema 

 

migliorativo; 

 

affrontato; 

la valutazione di impatto a breve e medio termine  

la diffusione dei risultati a tutti gli interessati. 

 

dell'intervento migliorativo nei confronti del problema 

Tali iniziative possono riguardare processi/esiti di prestazioni  

 

affrontato; 

dirette agli utenti o processi/esiti delle attività di supporto 

la diffusione dei risultati a tutti gli interessati. 

(gestionali, organizzativi, amministrative, etc.). 

Tali iniziative possono riguardare processi/esiti di prestazioni  

LINEE GUIDA: insieme di indicazioni procedurali suggerite,  

dirette agli utenti o processi/esiti delle attività di supporto 

finalizzate ad assistere gli operatori in specifiche circostanze. 

(gestionali, organizzativi, amministrative, etc.). 

REGOLAMENTI INTERNI: definiscono le modalità di  

LINEE GUIDA: insieme di indicazioni procedurali suggerite,  

comportamento o successione di azioni definite da documenti 

finalizzate ad assistere gli operatori in specifiche circostanze. 

formali o dalla normativa, che devono essere sistematicamente 

REGOLAMENTI INTERNI: definiscono le modalità di  

ottemperate.  

comportamento o successione di azioni definite da documenti 

PROCEDURE: insieme di azioni professionali finalizzate ad un  

formali o dalla normativa, che devono essere sistematicamente 

obiettivo. 

ottemperate.  

 

PROCEDURE: insieme di azioni professionali finalizzate ad un  

 

obiettivo. 

 

REQUISITI MINIMI PER  

REQUISITI GENERALI E SPECIFICI PER  

L'AUTORIZZAZIONE ALL'ESERCIZIO 

L'ACCREDITAMENTO DELLE STRUTTURE 

(DI CUI AL D.P.R. 14 gennaio 1997) 

 

 

 

SEZIONE "A" - REQUISITI GENERALI. [1]

 

A.01. REQUISITI ORGANIZZATIVI GENERALI. 

 

Il presente documento indica i requisiti minimi relativi ai seguenti  

Il presente documento indica i requisiti relativi ai seguenti  

aspetti organizzativi: 

aspetti organizzativi: 

politica, obiettivi ed attività; 

1. 

- politica, obiettivi ed attività; 

struttura organizzativa; 

2. 

- struttura organizzativa; 

gestione delle risorse umane; 

3. 

- gestione delle risorse umane; 

gestione delle risorse tecnologiche; 

4. 

- gestione delle risorse strutturali; 

gestione, valutazione e miglioramento della qualità, linee- 

5. 

- gestione delle risorse tecnologiche; 

 

guida e regolamenti interni; 

6. 

- gestione, valutazione e miglioramento della qualità, linee  

sistema informativo. 

 

guida e regolamenti interni; 

 

 

7. 

- sistema informativo; 

 

 

8. 

- diritti dei cittadini, informazione all'utenza e carta dei  

 

 

 

servizi sanitari. 

 

A.01.01 POLITICA, OBIETTIVI, ATTIVITÀ 

La Direzione aziendale provvede alla definizione delle politiche  

Complessive dell'azienda ed esplicita gli obiettivi da raggiungere, sia per la tipologia ed i volumi che per la qualità delle prestazioni e dei servizi che intende erogare. 

La Direzione deve esplicitare ai presidi, alle unità operative ed alle  altre articolazioni organizzative, il ruolo, gli obiettivi e le funzioni assegnate agli stessi.  

01 Responsabilità della Direzione. 

La Direzione aziendale provvede alla definizione delle politiche  complessive dell'azienda ed esplicita gli obiettivi da raggiungere, sia per la tipologia ed i volumi che per la qualità delle prestazioni e dei servizi che intende erogare. 

La Direzione deve esplicitare ai presidi, alle unità operative ed alle altre articolazioni organizzative, il ruolo, gli obiettivi e le funzioni assegnate agli stessi. 

È adottato un documento in cui sono esplicitati: 

02 Documentazione della Organizzazione. 

• 

la missione, e cioè la ragion d'essere dell'organizzazione ed i  

È adottato un documento in cui è esplicitata l'organizzazione  

 

valori cui si ispira; 

interna generale, per singolo presidio e articolazione  

• 

le politiche complessive, e cioè l'indirizzo dato dalla  

funzionale, con particolare riferimento a: 

 

Direzione Generale, che consiste nel definire i campi prioritari 

• 

la missione, e cioè la ragion d'essere dell'organizzazione  

 

di azione e quali metodi adottare per raggiungere gli obiettivi; 

 

ed i valori cui si ispira; 

• 

gli obiettivi, che devono soddisfare ai seguenti requisiti: 

• 

le politiche complessive, e cioè l'indirizzo dato dalla  

a) 

devono essere articolati nel tempo; 

 

Direzione Generale, che consiste nel definire i campi  

b) 

devono risultare congruenti con gli obiettivi dei livelli  

 

prioritari di azione e quali metodi adottare per raggiungere  

 

organizzativi sovraordinati; 

 

gli obiettivi; 

• 

l'organizzazione interna con particolare riferimento a: 

• 

gli obiettivi, che devono soddisfare ai seguenti requisiti: 

l'organigramma con il quale vengono individuati i  

 

a) devono essere articolati nel tempo; 

 

responsabili delle articolazioni operative e delle funzioni 

 

b) devono risultare congruenti con gli obiettivi dei livelli  

 

di supporto tecnico-amministrativo e definite le loro 

 

organizzativi sovraordinati; 

 

funzioni; 

• 

l'organizzazione interna con particolare riferimento a: 

i livelli di responsabilità; 

l'organigramma con il quale vengono individuati i  

le modalità di erogazione del servizio; 

 

responsabili delle articolazioni operative e di supporto 

le prestazioni e/o le attività erogate; 

 

tecnico amministrativo e definite le loro funzioni; 

 

 

i livelli di responsabilità; 

 

 

le modalità di erogazione del servizio; 

 

 

le prestazioni e le attività erogate, specificando quelle  

 

 

 

eseguite direttamente all'interno del presidio e/o 

 

 

 

all'interno dell'azienda e quelle eseguite 

 

 

 

indirettamente; 

 

 

la determinazione della "tariffa" nella cessione dei  

 

 

 

servizi. 

 

 

• 

un sistema di controllo di gestione che prevede: 

 

 

individuazione dei centri di responsabilità; 

 

 

attività di monitoraggio dei costi e dei ricavi  

 

 

 

dell'azienda; 

 

 

procedure negoziali per la redazione dei budget. 

 

03 Documentazione del coordinamento. 

 

È adottato un documento in cui sono esplicitati i rapporti: 

 

• 

fra i responsabili delle attività gestionali; 

 

• 

fra presidi di ricovero e presidi ambulatoriali pubblici e  

 

 

privati e all'interno dei presidi fra strutture organizzative  

 

 

e professionali presenti; 

 

• 

con i livelli istituzionali; 

 

• 

con le associazioni rappresentative dell'utenza. 

 

04 Documentazione della Verifica. 

 

È adottato un documento da cui deriva che la «missione» e gli  

 

obiettivi sono sottoposti a verifica ed aggiornamento periodico. 

 

In particolare: 

 

• 

la «missione» viene confermata o aggiornata ogni tre  

 

 

anni o qualora sia necessario, per sopravvenute esigenze  

 

 

di programmazione regionale; 

 

• 

gli obiettivi di lungo periodo sono verificati ed attualizzati  

 

 

di norma ogni tre anni e, comunque, allorché si renda 

 

 

necessario; 

 

• 

gli obiettivi di breve periodo sono verificati annualmente  

 

 

attraverso la redazione di un documento, da cui si rileva 

 

 

che la valutazione del raggiungimento degli obiettivi  

 

 

viene effettuata periodicamente con l'analisi valutativa  

 

 

degli scostamenti rispetto al raggiungimento degli  

 

 

obiettivi prefissati, le cause, i motivi di tali scostamenti e  

 

 

le eventuali misure correttive adottate. Gli obiettivi di  

 

 

breve periodo devono essere coerenti con le direttrici di 

 

 

programmazione regionale emanate annualmente. 

 

05 Piano di lavoro della Direzione. 

La Direzione definisce annualmente il piano di lavoro che  

La Direzione definisce annualmente, tenuto conto del diverso  

comprende: 

grado di complessità delle prestazioni erogate, il piano di  

• 

la tipologia ed il volume di attività previste; 

lavoro che comprende: 

• 

il piano organizzativo. 

• 

la tipologia ed il volume di attività previste, generale e  

 

 

specifico per singolo presidio; 

La Direzione predispone materiale informativo a disposizione  

• 

il piano organizzativo, generale e specifico per singolo  

dell'utenza, che specifichi tipologia delle prestazioni erogate, 

 

presidio; 

operatori responsabili delle prestazioni, orari, costi. (vedi A.01.08) 

• 

i programmi da attuare con relative priorità; 

 

• 

le direttive per l'azione amministrativa e gestionale; 

 

• 

il bilancio preventivo, ove previsto. 

 

La Direzione predispone materiale informativo a disposizione  

 

dell'utenza, che specifichi tipologia delle prestazioni erogate, 

 

operatori responsabili delle prestazioni, orari, costi. (vedi 

 

A.01.08) 

 

A.01.02 STRUTTURA ORGANIZZATIVA 

La Direzione definisce ed esplicita l'organizzazione e le politiche 

01 Definizione della struttura organizzativa. 

di gestione delle risorse umane ed economiche per: 

La Direzione definisce ed esplicita l'organizzazione e le  

• 

le attività ambulatoriali; 

politiche di gestione delle risorse umane ed economiche, 

• 

le attività di ricovero a ciclo continuativo e diurno (acuti e  

generali e per singolo presidio, articolate per: 

 

post-acuti). 

• 

attività ambulatoriali; 

 

 

• 

attività di ricovero a ciclo continuativo e diurno (acuti e  

 

 

 

postacuti). 

 

02 Accreditamento delle metodiche. 

 

Le strutture sia ambulatoriali che di ricovero devono seguire  

 

metodologie e tecniche riconosciute da Associazioni 

 

scientifiche. 

 

03 Accesso. 

 

La Direzione definisce le procedure per l'accesso alle  

 

prestazioni. 

 

In particolare, la Direzione definisce le procedure relative a: 

 

• 

prenotazione ed erogazione delle prestazioni, in relazione  

 

 

ai criteri di priorità e tempi massimi d'attesa definiti, con 

 

 

indicazione della responsabilità della gestione delle 

 

 

agende e dei Registri di prenotazione delle prestazioni; 

 

• 

modalità di misura dei tempi di attesa; 

 

• 

modalità di pagamento. 

La Direzione definisce le modalità con cui garantisce la continuità  dell'assistenza al paziente in caso di urgenze od eventi imprevisti (clinici, organizzativi, tecnologici). 

 

04 Continuità. 

La Direzione definisce le modalità con cui garantisce la  Continuità dell'assistenza al paziente in caso di urgenze, 24 ore su 24 per i presidi che operano in regime di ricovero a ciclo continuativo, nelle ore di apertura per quelli che erogano prestazioni a ciclo diurno o ambulatoriali, o di eventi imprevisti (clinici, organizzativi, tecnologici). 

In particolare, la Direzione aziendale deve specificare le  procedure di gestione delle emergenze e deve provvedere alla loro diffusione nei confronti del personale degli ambulatori, delle medicherie, dei reparti di degenza, del pronto soccorso. 

Nei presidi che operano in regime programmato, sia di ricovero  che ambulatoriale, si devono adottare specifici rapporti con  altri presidi che operano all'interno del sistema di emergenza urgenza, per la gestione di eventuali emergenze cliniche. 

 

05 Procedure amministrative. 

 

 

 

 

 

La Direzione definisce le procedure amministrative generali,  per singolo presidio e per struttura organizzativa, e le  procedure di integrazione tra i servizi tecnico-amministrativi ed  i servizi sanitari. 

Tali procedure sono portate a conoscenza degli utenti interni. 

 

06 Procedure per la gestione delle informazioni sanitarie. 

 

La Direzione definisce le procedure relative ai documenti  

 

comprovanti l'attività sanitaria con particolare riferimento a: 

 

• 

modalità di compilazione e refertazione (le modalità di  

 

 

refertazione devono consentire l'identificazione 

 

 

dell'operatore principale e/o del responsabile); 

 

• 

modalità di conservazione; 

 

• 

modalità di archiviazione. 

 

In ogni episodio di ricovero deve essere compilata una cartella  clinica ed infermieristica per ciascun paziente. Per gli utenti ambulatoriali deve essere compilata una cartella o scheda  anche in supporto informatico, in cui siano riportati i dati  relativi alle attività cliniche ed infermieristiche effettuati nel  corso del primo accesso e degli eventuali controlli successivi. 

 

 

 

 

 

 

07 Riconoscibilità degli operatori. 

 

 

 

 

Il personale deve essere munito di apposito cartellino di  riconoscimento e di altri idonei mezzi, alla scopo di consentire all'utente l'identificazione dell'operatore rispetto alle sue generalità e qualifica. 

 

A.01.03 GESTIONE RISORSE UMANE 

 

01 Fabbisogno. 

La Direzione definisce il fabbisogno di personale: 

La Direzione definisce il fabbisogno di personale, in rapporto al  

• 

in termini numerici (equivalenti a tempo pieno) per ciascuna  

volume e alla tipologia delle attività ed in rapporto alla 

 

professione o qualifica professionale; 

organizzazione dei singoli presidi, in maniera tale da garantire  

• 

per posizione funzionale; 

il corretto svolgimento delle attività, secondo i criteri  

• 

per qualifica; 

specificati. In particolare il fabbisogno di personale deve essere 

 

 

garantito: 

in rapporto ai volumi ed alle tipologie delle attività, secondo criteri  

• 

in termini numerici (equivalente a tempo pieno) per  

specificati dalle normativa regionali. 

 

ciascuna professione o qualifica professionale; 

 

• 

per posizione funzionale; 

 

• 

per qualifica. 

 

È indispensabile che tutti i ruoli e le posizioni funzionali siano  ricoperti da personale in possesso dei titoli previsti dalla normativa vigente. 

 

02 Qualificazione. 

È indispensabile che tutti i ruoli e le posizioni funzionali siano  ricoperti da personale in possesso dei titoli previsti dalla normativa vigente e che le prestazioni sanitarie siano erogate  nel rispetto delle competenze riconosciute dalla normativa  vigente. 

I medici e i dirigenti del ruolo sanitario devono essere in  possesso della specializzazione o dei requisiti previsti dalla vigente normativa per l'esercizio nella branca specifica (d'ora  in poi, questo requisito viene indicato come "specializzazione"). 

Nelle strutture private, ai soli fini della valutazione del requisito  di cui sopra, l'anzianità di servizio maturata nella disciplina  con rapporto di lavoro continuativo dai medici e dai dirigenti  del ruolo sanitario viene valutata interamente. 

Per l'accesso a ciascuna professione e posizione funzionale del  personale sanitario delle aziende private il personale deve risultare in possesso degli stessi requisiti richiesti per l'accesso al rapporto di dipendenza con il S.S.N.  

Nel caso di Aziende private, inoltre: 

 

• 

deve essere documentato che nell'ambito dei propri  

 

 

presidi non opera personale dipendente del S.S.N., anche  

 

 

per prestazioni riferite a branche di attività erogate al di  

 

 

fuori del rapporto con il S.S.N.; 

 

• 

deve essere garantito con pianta organica a regime  

 

 

l'erogazione delle proprie prestazioni nel rispetto delle 

 

 

incompatibilità di cui al punto precedente. 

 

03 Formazione-aggiornamento. 

Deve essere predisposto un piano di formazione-aggiornamento del  

Deve essere individuata una struttura e/o un responsabile (in  

personale, con indicazione del responsabile. 

relazione alla complessità del presidio) per la formazione del 

 

personale. 

 

Deve essere predisposto un piano di formazione-aggiornamento  

 

del personale a valenza annuale. 

 

In particolare, il piano di formazione contiene l'analisi dei  

 

bisogni, la definizione degli obiettivi di apprendimento e la 

 

pianificazione della loro valutazione. 

 

Deve essere garantita per ciascuna categoria e qualifica una  

 

formazione coerente con gli specifici contenuti disciplinari e 

 

professionali. 

Devono essere normalizzate le modalità per favorire l'inserimento  

Devono essere normalizzate le modalità per favorire  

operativo del personale di nuova acquisizione 

l'inserimento operativo del personale di nuova acquisizione, 

 

attraverso anche la utilizzazione di piani di 

 

orientamento/inserimento del personale di nuova acquisizione 

 

specifici per ciascuna delle unità di destinazione. 

 

È redatta una relazione annuale con l'individuazione dei  

 

soggetti coinvolti nell'attività di formazione. 

 

Nei presidi ove si svolgono attività didattiche e/o tirocinio deve  

 

esistere documentazione circa gli obiettivi didattici, la 

 

supervisione degli allievi, i metodi di valutazione e gli eventuali 

 

accordi con scuole/università. Il personale in formazione deve 

 

essere identificabile. 

 

È documentabile l'attività di formazione/aggiornamento  

 

permanente del personale, attraverso fascicoli individuali 

 

comprovanti le competenze acquisite, anche al fine di una 

 

ottimale utilizzazione delle risorse umane. 

 

Il personale sanitario in servizio, per il quale è prevista la  

 

disciplina, deve maturare crediti ECM per almeno il 60% dei 

 

punteggi richiesti nella disciplina di appartenenza ed il 20% in 

 

eventi riguardanti la programmazione, l'organizzazione e la 

 

gestione dei servizi. I crediti maturati in eventi che contemplano 

 

sia tematiche disciplinari che organizzativo gestionali non sono 

 

frazionabili, ma devono essere conteggiati in una delle due 

 

quote indicate. 

 

Di tutti i percorsi formativi o di aggiornamento realizzati in  

 

sede esterne all'azienda deve essere conservata tutta la 

 

documentazione per la consultazione/divulgazione. 

 

Nel caso di acquisizione di nuove tecnologie e/o di introduzione  

 

di metodiche innovative, deve essere documentato il preventivo 

 

aggiornamento rivolto al personale interessato al loro 

 

utilizzo/applicazione. 

 

04 Incentivazione. 

 

Ogni anno vengono individuati obiettivi per il miglioramento  della qualità, che devono coinvolgere tutto il personale di ogni categoria e qualifica. Gli obiettivi individuati devono essere verificabili attraverso indicatori di risultato misurabili ed  essere correlati al sistema premiante (vedi in A.01.06 al punto  n. 4). 

Esiste un documento in cui sono esplicitati i criteri utilizzati per  la definizione del sistema premiante, ove previsto. 

Vengono eseguite indagini periodiche per la rilevazione della  soddisfazioni degli operatori. 

 

A.01.04 GESTIONE RISORSE STRUTTURALI 

 

01 Piano per la manutenzione delle opere civili e  

impiantistiche. 

Deve esistere un piano per la manutenzione programmata e  correttiva riferito alle opere civili ed impiantistiche. 

Tale piano della manutenzione deve riguardare sia gli  adeguamenti di tipo funzionale, sia le previdenze di sicurezza. 

Tale piano deve definire gli obiettivi, le modalità operative, le  risorse necessarie e destinate, nonché i tempi di adeguamento. 

È individuato un responsabile per gli interventi di manutenzione  della struttura e degli impianti. 

Il piano di manutenzione, redatto in conformità alla normativa  vigente, deve, comunque, individuare per ogni intervento programmato: 

 

il tipo di intervento; 

 

le professionalità da impiegare; 

 

le risorse necessarie; 

 

la cadenza prevedibile per quell'intervento; 

 

le caratteristiche, le cautele, le correlazioni tipiche di  

 

 

quell'intervento. 

 

A.01.05 GESTIONE RISORSE TECNOLOGICHE 

Si devono prevedere specifiche procedure di programmazione degli  acquisti delle apparecchiatura biomediche e dei dispositivi medici che devono tenere conto dell'obsolescenza, dell'adeguamento alle norme tecniche, della eventuale disponibilità di nuove tecnologie per il miglioramento dell'assistenza sanitaria.

01 Programmazione degli acquisti delle apparecchiature  

biomediche e dei dispositivi medici 

Si devono prevedere specifiche procedure di programmazione  degli acquisti delle apparecchiature biomediche e dei dispositivi medici che devono tenere conto dell'obsolescenza, dell'adeguamento alle norme tecniche, della eventuale disponibilità di nuove tecnologie per il miglioramento dell'assistenza sanitaria. 

La disponibilità di adeguate risorse a livello infrastrutturale, di  personale e del materiale di consumo connesso alle apparecchiature biomediche deve essere pianificata e documentata in modo tale da assicurare le prestazioni previste dal piano di attività. 

 

 

02 Procedure d'acquisto delle apparecchiature biomediche e  dei dispositivi medici 

 

Le procedure di acquisto delle apparecchiature biomediche e  dei dispositivi medici devono tenere conto delle relative attività  di valutazione previste da norme regionali, nazionali e internazionali. 

La decisione sull'acquisto deve essere condizionata dalla  presenza di una circostanziata valutazione clinica, economica e tecnica. 

Il Responsabile della Struttura Organizzativa alla quale sono  assegnate le apparecchiature, partecipa alla definizione delle specifiche tecniche dei prodotti ai fini della redazione del capitolato di gara, dei criteri per la scelta e della valutazione  del materiale e delle forniture. A tali procedure dovrà  partecipare anche il Responsabile della Sicurezza del Lavoro,  che esprimerà parere sulla materia di competenza. 

Per le aziende Private, il parere tecnico-sanitario deve essere  documentato e coerente con l'acquisto. 

 

03 Inventario delle apparecchiature biomediche 

La Direzione adotta un inventario delle apparecchiature in  

La Direzione adotta un inventario delle apparecchiature in  

dotazione. 

dotazione. 

 

In particolare: 

 

• 

l'inventario deve contenere i dati riassuntivi che  

 

 

permettano di gestire il patrimonio tecnologico, valutarne 

 

 

l'utilizzo, la congruità e lo stato di manutenzione, al fine 

 

 

del rinnovo tecnologico e per la programmazione dei 

 

 

relativi interventi; 

 

• 

le informazioni devono essere disponibili sia in forma  

 

 

aggregata, per l'intero parco macchine, che in forma 

 

 

disaggregata per singola tipologia di apparecchiatura, 

 

 

centro di costo, classe di età, produttore; 

 

• 

le apparecchiature devono essere identificate secondo il  

 

 

sistema di codifica CIVAB; 

 

• 

per ogni apparecchiatura devono essere redatti il relativo  

 

 

"libretto" e la documentazione disposta dalla norma 62.5 

 

 

fascicolo 4745 C del 1998 e guida CEI 3783; 

 

• 

per ogni apparecchiatura deve essere acquisito (o  

 

 

redatto) il manuale di uso e manutenzione. 

 

04 Piano di manutenzione delle apparecchiature biomediche 

 

Devono essere normalizzate le procedure di manutenzione sia  

 

ordinaria che straordinaria, secondo le seguenti definizioni: 

 

Manutenzione ordinaria (preventiva):  

uso, gestione ordinaria  

 

 

e quotidiana, regole base di sicurezza,  

 

 

pulizia, conservazione in 

 

 

efficienza, revisione periodica e  

 

 

programmata, sostituzione 

 

 

periodica e prevista di dispositivi o parti di 

 

 

essi. 

 

Manutenzione straordinaria (correttiva): 

gestione di 

 

 

situazioni imprevedibili o non  

 

 

programmabili, al fine di rendere realmente 

 

 

operativo in modo rapido e sicuro il  

Deve esistere un piano per la manutenzione ordinaria e  

 

servizio. 

straordinaria delle apparecchiature biomediche; tale piano deve 

Deve esistere un piano per la manutenzione ordinaria e  

essere documentato per ciascuna apparecchiatura e reso noto ai 

straordinaria delle apparecchiature biomediche; tale piano deve 

diversi livelli operativi. 

essere documentato per ciascuna apparecchiatura e reso noto ai 

 

diversi livelli operativi. 

 

a) 

il piano della manutenzione preventiva e correttiva è  

 

 

predisposto dall'Azienda attraverso una pianificazione 

 

 

dettagliata dei metodi e dei mezzi (personale, 

 

 

strumentazione, eventuali contratti di manutenzione con 

 

 

ditte esterne), nonché degli strumenti di controllo 

 

 

dell'attività manutentiva; 

 

b) 

per la corretta gestione del piano della manutenzione  

 

 

deve essere identificato un responsabile per ciascuna  

 

 

struttura organizzativa e deve essere definita una guida ed  

 

 

una modulistica idonea per la richiesta degli interventi di 

 

 

manutenzione al servizio tecnico; 

 

c) 

il piano per la manutenzione preventiva e correttiva delle  

 

 

apparecchiature deve rispondere a protocolli definiti che 

 

 

tengano conto della specifica gerarchia funzionale e deve 

 

 

in particolare essere documentato: 

 

• 

per le grandi apparecchiature di diagnosi e cura così  

 

 

come individuate nei flussi ministeriali "Sistema 

 

 

informativo di Governo del Ministero della Sanità" più 

 

 

recente; 

 

• 

per gli apparecchi di supporto a funzioni vitali, indicati  

 

 

in apposito elenco come specificato in precedenza; 

 

• 

per gli apparecchi accertati come "critici" in relazione  

 

 

alle caratteristiche di funzionamento della struttura ed 

 

 

individuati in apposito elenco. 

 

d) 

il piano di manutenzione preventiva, che deve essere  

 

 

realizzato al fine di garantire i necessari standard 

 

 

qualitativi delle prestazioni fornite e di sicurezza, deve 

 

 

essere definito per ciascuna apparecchiatura e reso noto  

 

 

ai diversi livelli operativi per lo svolgimento dei compiti 

 

 

attribuiti al singolo operatore, attraverso la 

 

 

predisposizione di documenti informativi ed apposite 

 

 

istruzioni operative, che tengano conto delle indicazioni 

 

 

contenute sia nelle normative tecniche che nei manuali di 

 

 

servizio e nei libretti di uso e manutenzione. 

 

05 Documentazione interventi di manutenzione straordinaria 

 

La documentazione tecnica relativa alle singole  apparecchiature, obbligatoriamente fornita al momento  dell'acquisto, deve essere a corredo dello strumento in maniera  che sia facilmente rintracciabile dal responsabile della  manutenzione. 

Tutti gli interventi di manutenzione sia essa preventiva che  correttiva sulle apparecchiature biomediche in dotazione  devono essere documentati da un rapporto tecnico dettagliato. Per ogni apparecchiatura deve esistere una cartella (cartacea o  elettronica) la quale riporti tutti i dati significativi relativi ad ogni intervento di manutenzione subito. In particolare, le  schede per la manutenzione preventiva devono documentare la programmazione e la regolarità degli interventi effettuati. Le schede per la manutenzione correttiva devono registrare i dati idonei all'elaborazione di alcuni indicatori (quali come minimo: 

il tempo medio di fermo macchina, la frequenza dei guasti, la distribuzione della tipologia di guasto, i costi di manutenzione, il tipo ed il costo delle parti di ricambio), attraverso i quali sia possibile analizzare la situazione del parco apparecchiature nel suo complesso e per singole tipologie di apparecchiature. 

 

 

06 Programma di aggiornamento del personale medico e non 

medico sull'utilizzo delle apparecchiature biomediche 

 

Deve essere documentato un programma di aggiornamento del  personale medico e non medico sull'utilizzo sicuro ed appropriato delle apparecchiature biomediche. Tale  programma di aggiornamento deve fare riferimento sia a  singole apparecchiature installate che a problematiche di  carattere generale nel campo delle tecnologie biomediche. Il  programma di aggiornamento deve essere funzionalmente  integrato con il normale addestramento all'uso di nuove  apparecchiature. 

Il programma di aggiornamento deve essere reso noto a tutti i  livelli operativi e deve essere strutturato per soddisfare i  bisogni di tutte le figure professionali operanti con le  apparecchiature biomediche. 

 

 

07 Esistenza di un responsabile per l'uso sicuro, appropriato  

ed economico delle apparecchiature biomediche 

La Direzione deve provvedere affinché in ogni presidio sia  garantito l'uso sicuro, appropriato ed economico delle apparecchiature biomediche 

La Direzione deve provvedere a nominare un responsabile,  affinché in ogni presidio, anche non dotato di un Servizio di Ingegneria Clinica, sia garantito l'uso sicuro, appropriato ed economico delle apparecchiature biomediche. A tale responsabile deve essere assegnato il compito di sovrintendere  a tutte le attività connesse alla gestione delle apparecchiature biomediche. 

 

La manutenzione delle apparecchiature può essere demandata  ad un servizio esterno.  

 

08 Organizzazione e gestione della sicurezza 

 

Tutte le strutture sanitarie devono ottemperare, assicurandone  

 

l'adempimento, a quanto disposto dal decreto legislativo 19 

 

settembre 1994 n. 626 "Attuazione delle direttive 89/391 CEE, 

 

89/654 CEE, 89/655 CEE, 89/656 CEE, 90/ 269 CEE, 90/270 

 

CEE, 90/394 CEE, 90/679 CEE riguardanti il miglioramento 

 

della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro"  

 

e successive modifiche ed integrazioni. 

 

 

 

Al Servizio di Prevenzione e Protezione, è riservato anche il  

 

compito di attuare le misure di prevenzione incendi, di 

 

organizzare la lotta antincendio, di gestire le emergenze 

 

antinfortunistiche, di mantenere in efficienza i presidi 

 

antincendio e di assolvere, per quanto di competenza alle 

 

indicazioni del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale 

 

e del Ministero dell'Interno. 

All'atto della richiesta di autorizzazione all'esercizio sanitario il  

 

responsabile legale deve produrre una dichiarazione attestante che 

All'atto della richiesta di autorizzazione all'esercizio sanitario il  

la struttura possiede i requisiti relativi alla salute e sicurezza dei 

responsabile legale deve produrre una dichiarazione attestante 

posti di lavoro e di aver ottemperato agli obblighi ed adempimenti 

che la struttura possiede i requisiti relativi alla salute e sicurezza 

previsti dal D.Lgs. n. 626/1994 e successive modifiche ed 

dei posti di lavoro e di aver ottemperato agli obblighi ed 

integrazioni. 

adempimenti previsti dal D.Lgs. n. 626/1994 e successive 

Per le strutture cui corre l'obbligo del Certificato di Prevenzione 

modifiche ed integrazioni. 

Incendi, il responsabile legale, all'atto della richiesta di 

Per le strutture cui corre l'obbligo del Certificato di Prevenzione  

autorizzazione, deve esibire copia del suddetto Certificato in corso 

Incendi, il responsabile legale, all'atto della richiesta di 

di validità o copia della D.I.A. con gli estremi dell'omologazione 

autorizzazione, deve esibire copia del suddetto Certificato in 

da parte del competente Comando Provinciale dei VV.F. 

corso di validità o copia della D.I.A. con gli estremi 

La relativa documentazione, eventualmente corredata dei verbali 

dell'omologazione da parte del competente Comando  

delle verifiche eseguite da Enti pubblici incaricati del servizio, 

Provinciale dei VV.F. 

deve essere conservata ed aggiornata, presso gli uffici direzionali. 

La relativa documentazione, eventualmente corredata dei verbali  

Copia della documentazione deve essere conservata presso il 

delle verifiche eseguite da Enti pubblici incaricati del servizio, 

servizio di prevenzione e protezione della struttura e deve essere 

deve essere conservata ed aggiornata, presso gli uffici 

messa a disposizione dell'organo di vigilanza. 

direzionali. 

Nelle strutture dove si effettuano attività di radiodiagnostica (con  

Copia della documentazione deve essere conservata presso il  

o senza grandi macchine) e/o di Medicina Nucleare e/o di 

servizio di prevenzione e protezione della struttura e deve essere 

radioterapia, deve essere previsto un servizio (o una funzione in 

messa a disposizione dell'organo di vigilanza. 

relazione alla complessità della struttura) di fisica sanitaria,  

Nelle strutture dove si effettuano attività di radiodiagnostica  

affidato ad almeno un fisico della disciplina fisica sanitaria. 

(con o senza grandi macchine) e/o di Medicina Nucleare e/o di 

 

radioterapia, deve essere previsto un servizio (o una funzione in 

 

relazione alla complessità della struttura) di fisica sanitaria, 

 

affidato ad almeno un fisico della disciplina fisica sanitaria. 

 

09 Servizio tecnico. 

Le strutture ospedaliere e le case di cura private che erogano  prestazioni in regime di ricovero devono dotarsi di un Servizio Tecnico interno o esterno alla struttura. 

 

10 Dotazioni minime. 

 

Deve essere garantita la presenza, il funzionamento e  l'utilizzazione degli apparecchi vitali (definiti come quelli al cui funzionamento è affidata la vita del paziente e indicati in apposito elenco in riferimento al livello organizzativo dell'azienda) anche in caso di guasto prolungato, mediante sostituzione con altro apparecchio o analoga procedura. 

 

11 Verifiche periodiche. 

 

Lo stato di sicurezza delle apparecchiature secondo le norme in  vigore deve essere documentato e reso noto ai diversi livelli operativi attraverso l'esito delle verifiche periodiche di  sicurezza e gli eventuali adeguamenti effettuati. Dell'eventuale  procedura deve essere prodotta una specifica documentazione. 

Devono essere periodicamente eseguite e documentate prove  strumentali sul funzionamento dei principali apparecchi biomedici utilizzati in condizioni critiche (ad esempio: ventilatori polmonari, apparecchi di anestesia, pompe d'infusione, defibrillatori, elettrobisturi, ecc.) e degli  apparecchi che erogano radiazioni ionizzanti e che sono  impiegati per la rilevazione di radiazioni ionizzanti al fine di  verificarne la taratura delle principali funzioni. 

 

12 Collaudo di sicurezza. 

 

Deve essere effettuato il collaudo tecnico di sicurezza ad ogni  nuova acquisizione di apparecchi biomedici. 

 

13 Verifiche di sicurezza degli impianti elettrici fissi 

 

Deve essere predisposto un piano per le verifiche periodiche di sicurezza degli impianti elettrici fissi a servizio delle strutture. 

Dette verifiche devono esser condotte e documentate secondo le modalità previste ed indicate dalle norme CEI 64-4 e 64-8 con  l'obbligo di redazione e mantenimento dei relativi registri che dovranno essere tenuti a disposizione per le attività ispettive da parte degli organi competenti. 

 

14 Prevenzione dei rischi biologici. 

 

È garantita la prevenzione dei rischi biologici: 

• oltre l'applicazione delle disposizioni di cui al  D.Lgs. n. 626/1994 e norme successive in ogni struttura sanitaria deve essere istituita una procedura scritta per la notifica e la sorveglianza delle esposizioni professionali a materiale biologico che  possano essere fonte di infezioni, allergie e intossicazioni,  anche per quanto riguarda incidenti che si verificassero nelle  ore notturne e nei giorni festivi, con particolare riferimento alla  esposizione di fattori di rischio di cui ai gruppi 3 e 4  dell'allegato 12 del D.Lgs. n. 626/1994; 

• al personale sanitario e al personale esposto ad agenti  biologici sono proposte e somministrate gratuitamente le  vaccinazioni utili alla prevenzione delle patologie trasmissibili  con modalità legate alla attività professionale; 

• devono essere previsti appositi protocolli di isolamento  modulari per i pazienti con patologie contagiose o  potenzialmente tali; 

• le procedure per la protezione dagli incidenti per esposizione  a materiali biologici devono essere previste anche per coloro  che partecipano a vario titolo alla effettuazione di attività  assistenziali o di supporto alla attività' assistenziale  (accompagnatori al parto assistenza in ricovero pediatrico,  trattamento in dialisi domiciliare, dialisi, ospedalizzazione a  domicilio); 

 

15 Prevenzione degli altri rischi. 

 

Saranno altresì descritti e rispettati i protocolli di sicurezza  contro i rischi di tipo diverso (elettrico, radiazioni, urti, tagli,  eccetera). 

 

16 Controllo delle infezioni ospedaliere. 

 

È attivata la sorveglianza ed il controllo delle infezioni  ospedaliere con la individuazione delle figure professionali  responsabili e l'adozione di protocolli tecnici di sorveglianza e  di controllo; l'attività di sorveglianza e di controllo è  documentata con rapporti semestrali oggettivati mediante la  formulazione e la rilevazione di indicatori specifici da redigersi  da parte delle figure professionali responsabili. 

 

17 Piano per le maxiemergenze catastrofiche. 

 

 

In presenza di un Piano di intervento sanitario per le catastrofi,  nel quale sia previsto uno specifico ruolo della struttura, deve  esistere un documento che specifichi, in quel contesto, le  competenze della struttura e delle sue articolazioni nonché le  modalità operative con cui essa assolve ai compiti indicati nel  Piano di intervento. Tali Piani, eventualmente predisposti dagli  Enti competenti, devono essere approvati dalla Regione e da  questa trasmessi alle strutture interessate per i conseguenti  adempimenti. 

 

A.01.06 GESTIONE, VALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ, LINEE GUIDA E  

REGOLAMENTI INTERNI 

La Direzione è responsabile della creazione delle condizioni organizzative che facilitino e consentano la promozione e il supporto ad attività valutative e di miglioramento dei processi di erogazione dei servizi e delle prestazioni, secondo le indicazioni contenute in questo stesso documento o nella normativa già emanata a livello nazionale o locale.  

01 Requisiti. 

La Direzione è responsabile della creazione delle condizioni organizzative che facilitino e consentano la promozione e il supporto ad attività valutative e di miglioramento dei processi di erogazione dei servizi e delle prestazioni, secondo le indicazioni contenute in questo stesso documento o nella normativa già  emanata a livello nazionale o locale e in particolare: 

 

esiste un documento che delinea le politiche/strategie  

 

 

di qualità delle strutture organizzative presenti; 

 

le Aziende elaborano un piano, almeno triennale, per  

 

 

il miglioramento continuo della qualità che specifichi  

 

 

gli obiettivi, le strategie, l'impegno della dirigenza e  

 

 

la destinazione di risorse per la sua realizzazione; 

 

le Aziende individuano gli indicatori per la verifica  

 

 

delle attività svolte. 

In tutti i presidi devono essere attivati programmi di  valutazione e miglioramento delle attività. 

02 Programmi di Valutazione e Miglioramento delle Attività. 

In tutti i presidi devono essere attivati programmi di  

 

valutazione e miglioramento delle attività: 

 

in tutti i presidi che erogano prestazioni a ciclo  

 

 

continuo e/o diurno devono essere attivati almeno i 

 

 

seguenti programmi di valutazione e di 

 

 

miglioramento nelle aree: 

 

buon uso del sangue, degli emocomponenti ed  

 

 

emoderivati, 

 

infezioni nosocomiali, 

 

razionale utilizzazione dei farmaci, 

 

monitoraggio degli eventi indesiderati, 

 

gestione del rischio; 

 

appropriatezza nell'uso delle risorse; 

 

prevenzione dei processi di cronicità delle patologie; 

 

integrazione dei servizi. 

 

in tutti i presidi in cui vengono erogate prestazioni a  

 

 

livelli ambulatoriale devono essere attivati almeno i 

 

 

seguenti programmi di valutazione e di miglioramento 

 

 

della qualità del processo di erogazione: 

 

accessibilità alle prestazioni, 

 

accessibilità alle prestazioni, 

 

 

I programmi vengono selezionati in rapporto alle  

 

 

priorità 

I programmi vengono selezionati in rapporto alle priorità  

 

 

individuate. 

 

 

 

 

 

In ogni azienda deve esistere una struttura organizzativa (o  un responsabile in relazione alla complessità della stessa) che presiede alle attività di valutazione e miglioramento della qualità.  

03 Struttura Organizzativa. 

In ogni azienda deve esistere una struttura organizzativa (o un  responsabile in relazione alla complessità della stessa) che presiede alle attività di valutazione e miglioramento della qualità. 

Annualmente ogni struttura organizzativa effettua al proprio  interno o partecipa ad almeno un progetto di valutazione e verifica di qualità favorendo il coinvolgimento di tutto il personale. 

04 Attività di Valutazione e Verifica. 

Annualmente ogni struttura organizzativa e professionale  effettua al proprio interno o partecipa ad almeno un progetto di  valutazione e verifica di qualità favorendo il coinvolgimento di  tutto il personale, adottando le metodologie proprie della VRQ  (verifica e revisione della qualità) e MCQ (miglioramento  continuo della qualità) e favorendo attività periodiche di audit  clinico, come strumento per la revisione sistematica e  continuativa dell'assistenza prestata e dei risultati raggiunti  dagli operatori. 

Tale attività sarà utilizzata anche per lo studio  dell'appropriatezza nell'utilizzo delle risorse, con particolare riferimento agli episodi di ricovero ed all'utilizzo di tecnologie complesse (RMN, TAC, Angioplastiche, ecc.). 

Tale attività sarà utilizzata anche per lo studio  dell'appropriatezza nell'utilizzo delle risorse, con particolare  riferimento agli episodi di ricovero e all'utilizzo di tecnologie  complesse (RMN, TAC, Angioplastiche, etc.). 

 

05 Formazione 

 

Tutto il personale partecipa ad iniziative di formazione  orientate al miglioramento della qualità del servizio e delle prestazioni. 

 

06 Attività di controllo particolari. 

I laboratori di analisi, i servizi di anatomia-istologia-citologia  

I laboratori di analisi, i servizi di anatomia-istologia-citologia  

patologica e i centri trasfusionali devono prevedere attività 

patologica, i centri trasfusionali devono prevedere attività di 

di controllo di qualità interne ed esterne e partecipare a 

controllo di qualità interno ed esterno e partecipare a 

programmi di miglioramento della qualità. 

programmi di miglioramento della qualità. 

 

Tutti i servizi di diagnostica strumentale devono: 

 

- prevedere attività di controllo interno ed esterno di qualità; 

 

- partecipare a programmi di miglioramento di qualità con  

 

particolare riferimento all'appropriatezza. 

In tutte le articolazioni organizzativo-funzionali è favorito  

In tutte le articolazioni organizzativo-funzionali è favorito  

l'utilizzo delle linee guida predisposte dalle Società 

l'utilizzo delle linee-guida e dei protocolli predisposti dalle 

scientifiche o da gruppi di esperti per una buona pratica 

società scientifiche o da gruppi di esperti per una buona 

clinica nelle varie branche specialistiche. 

pratica clinica nelle varie branche specialistiche. 

Inoltre devono essere predisposte con gli operatori, linee  

Le linee-guida ed i protocolli adottati ed i regolamenti interni  

guida, regolamenti interni che indichino il processo 

predisposti dagli operatori, devono essere utilizzati, in 

assistenziale con cui devono essere gestite le evenienze 

relazione alle specifiche condizioni organizzative della 

cliniche più frequenti o di maggiore gravità. 

propria realtà operativa, per la gestione delle evenienze 

Ogni struttura organizzativa predispone una raccolta di  

cliniche più frequenti o di maggiore gravità e per lo 

regolamenti interni, linee guida, aggiornati per lo 

svolgimento delle procedure tecniche più rilevanti 

svolgimento delle procedure tecniche più rilevanti 

(selezionate per rischio, frequenza, costo). 

(selezionate per rischio, frequenza, costo). 

Ogni struttura organizzativa ne predispone una raccolta di  

 

regolamenti interni, linee guida, aggiornati per lo 

 

svolgimento delle procedure tecniche più rilevanti 

 

(selezionate per rischio, frequenza, costo). 

 

Il personale deve essere informato sull'esistenza di tali  

 

documenti, che devono essere facilmente accessibili. 

Il personale deve essere informato sull'esistenza di tali  

Le linee-guida e protocolli adottati devono esplicitare la  

documenti, che sono facilmente accessibili, e che vanno confermati 

periodicità, almeno triennale, e le modalità di revisione e 

o aggiornati almeno ogni tre anni. 

aggiornamento. 

 

Il personale è coinvolto nella applicazione delle linee-guida,  

 

attraverso la diffusione delle conoscenze necessarie alla loro 

 

attuazione e la formazione specifica sui protocolli di 

 

assistenza ad esse correlati. 

 

Per la verifica sul grado di adesione alle linee-guida e  

 

protocolli di assistenza devono essere predisposte apposite 

 

schede per la rilevazione degli indicatori di processo e di 

 

risultato, previsti per la valutazione di impatto, e questionari 

 

per la raccolta di informazioni e opinioni da parte del 

 

personale coinvolto. 

 

07 Documentazione delle attività di supporto. 

Devono essere predisposti documenti simili per lo  

Devono essere predisposti documenti simili per lo  

svolgimento delle principali attività di supporto tecnico- 

svolgimento delle principali attività di supporto tecnico- 

amministrativo, in particolare: 

amministrativo, in particolare: 

- criteri e modalità di accesso dell'utente 

• 

criteri e modalità di accesso dell'utente  

(programmazione liste di attesa, accoglimento e registrazione); 

 

(programmazione liste di attesa, accoglimento e 

- modalità di prelievo, conservazione, trasporto dei materiali  

 

registrazione); 

organici da sottoporre ad accertamento; 

• 

modalità di prelievo, conservazione, trasporto dei  

- modalità di pulizia, lavaggio, disinfezione e sterilizzazione  

 

materiali organici da sottoporre ad accertamento; 

di tutti gli strumenti ed accessori; 

• 

modalità di pulizia, lavaggio, disinfezione e  

- pulizia e sanificazione degli ambienti; 

 

sterilizzazione di tutti gli strumenti ed accessori; 

- modalità di compilazione, conservazione, archiviazione dei  

• 

pulizia e sanificazione degli ambienti; 

documenti comprovanti un'attività sanitaria 

• 

modalità di compilazione, conservazione, archiviazione  

 

 

dei documenti comprovanti una attività sanitaria. 

 

Il personale è coinvolto nello sviluppo di tali documenti di  

 

servizio. 

 

Tali documenti di servizio devono essere predisposti ponendo  

 

particolare attenzione alla semplificazione delle procedure. 

 

 

 

Nell'area dei servizi amministrativi devono essere definite le  

 

procedure relative ai principali procedimenti, nelle quali 

 

siano esplicitate le norme di riferimento, le modalità di 

 

realizzazione, i tempi e le responsabilità. 

 

A.01.07 SISTEMA INFORMATIVO 

 

01 Finalità. 

Il sistema informativo è finalizzato alla raccolta,  

Il sistema informativo è finalizzato alla raccolta, elaborazione  

elaborazione ed archiviazione dei dati di struttura, processo 

ed archiviazione dei dati di struttura. processo ed esito, con 

ed esito, con gli obiettivi di: 

gli obiettivi di: 

- sostanziare e ridefinire le politiche e gli obiettivi del  

• 

Sostanziare e ridefinire le politiche e gli obiettivi del  

presidio e della azienda; 

 

presidio e dell'azienda; 

- fornire il ritorno informativo alle strutture organizzative,  

• 

Fornire il ritorno informativo alle strutture organizzative,  

necessario per le valutazioni di loro competenza; 

 

necessario per le valutazioni di loro competenza, con 

- rispondere al debito informativo nei confronti dei livelli  

 

particolare riferimento alla elaborazione dei dati  

sovraordinati. 

 

necessari alla produzione degli indicatori previsti per le  

 

 

attività di verifica e miglioramento della qualità; 

 

• 

rispondere al debito informativo nei confronti dei livelli  

 

 

sovraordinati, in particolare: 

 

tutte le strutture sono tenute a rilevare e trasmettere alla  

 

 

regione i dati di base necessari alla costruzione degli  

 

 

indicatori finalizzati al monitoraggio dei L.E.A. nonché  

 

 

dei vincoli di bilancio, di cui al D.M. 12 dicembre 2001; 

 

tutte le strutture sono tenute ad identificare le  

 

 

prestazioni effettuate con i corrispondenti codici dei 

 

 

relativi tariffari regionali; 

 

le strutture che erogano prestazioni di ricovero sono  

 

 

tenute ad adottare la scheda di dimissione ospedaliera; 

 

tutte le strutture sono tenute a disporre di un sistema di  

 

 

archiviazione che deve essere aggiornato con frequenza  

 

 

non inferiore a tre mesi, secondo standard definiti a  

 

 

livello regionale; 

 

tutte le strutture sono tenute a definire le procedure di accesso  

 

agli archivi. 

 

02 Sistema di comunicazione interna ed esterna. 

La Direzione assicura: 

È documentabile l'esistenza di un sistema di comunicazione  

- l'individuazione dei bisogni informativi dell'organizzazione; 

interna ed esterna, su supporto cartaceo e/o elettronico; in  

- la struttura del sistema informativo; 

particolare deve essere garantita la qualità e la riservatezza  

- le modalità di raccolta; 

delle informazioni, anche ai fini della tutela dei dati personali. 

- la diffusione ed utilizzo delle informazioni; 

La Direzione assicura: 

 

• 

l'individuazione dei bisogni informativi  

 

 

dell'organizzazione e la formalizzazione delle procedure; 

 

• 

la struttura del sistema informativo; 

 

• 

le modalità di raccolta; 

 

• 

la diffusione ed utilizzo delle informazioni; in particolare: 

 

è redatta la relazione annuale sullo stato/attività per ogni  

 

 

struttura organizzativa e professionale; 

 

la relazione è portata a conoscenza dei livelli  

 

 

sovraordinati; 

 

la relazione è conosciuta dal personale della struttura  

 

 

organizzativa e professionale; 

 

la relazione della struttura organizzativa e professionale è  

 

 

resa disponibile ai soggetti interessati; 

 

 

 

 

• 

la valutazione della qualità del dato, attraverso la  

- la valutazione della qualità del dato; 

 

definizione di criteri di qualità per la compilazione della  

 

 

documentazione relativa all'utenza (cartelle cliniche ed  

 

 

infermieristiche, schede ambulatoriali ecc.), e in  

 

 

particolare: 

 

deve risultare identificabile l'operatore che redige, per la  

 

 

parte di competenza, le cartelle cliniche ed  

 

 

infermieristiche, i referti, le schede ambulatoriali, ecc.; 

 

è documentata l'attività di verifica periodica del rispetto  

 

 

di tali criteri, anche al fine di garantire la valutazione  

 

 

dell'appropriatezza delle prestazioni erogate; 

 

 

 

• 

l'integrazione delle informazioni prodotte nelle attività  

- l'integrazione delle informazioni prodotte nelle attività correnti  

 

correnti delle singole unità operative, sezioni, uffici, ecc. 

delle singole unità operative, sezioni, uffici, etc. 

 

 

 

È documentabile l'esistenza di un sistema di comunicazione  

 

interna alla U.O., in particolare: 

 

• 

Vengono effettuate riunioni di U.O. almeno mensili,  

 

 

documentate attraverso un Registro che riporti gli  

 

 

argomenti trattati con le eventuali decisioni assunte 

 

03 Responsabile delle Procedure. 

Deve essere individuato un referente del sistema informativo  responsabile delle procedure di raccolta e verifica della qualità  (riproducibilità, accuratezza, completezza) e diffusione dei dati,  ferme restando le responsabilità specifiche previste da norme  nazionali. 

Deve essere individuato un referente del sistema informativo  Responsabile delle Procedure di raccolta e verifica della qualità  (riproducibilità, accuratezza, completezza) e diffusione dei dati,  ferme restando le responsabilità specifiche previste da norme  nazionali. 

 

A.01.08 DIRITTI DEI CITTADINI, INFORMAZIONE ALL'UTENZA E CARTA DEI SERVIZI PUBBLICI SANITARI 

 

 

01 Finalità. 

 

La Direzione definisce politiche e strategie volte a garantire il  rispetto dei diritti dei cittadini, in relazione all'umanizzazione  dei servizi, alla personalizzazione delle cure, alla tutela della  privacy ed alla produzione delle informazioni necessarie per  l'accesso e la fruizione dei LEA, anche al fine di presentare una  risultanza positiva rispetto agli indicatori previsti dall'art. 14  del D.Lgs. n. 502/1992 e successive modificazioni. Per queste  finalità, viene favorita la partecipazione degli utenti e delle  associazioni di volontariato e tutela al miglioramento della  qualità dei servizi. 

 

02 Accessibilità degli utenti. 

 

Ogni presidio deve essere dotato di idonea indicazione  all'esterno o all'interno, tale da favorire l'accessibilità  dell'utenza e l'individuazione dei percorsi, in particolare: la segnaletica deve essere leggibile anche a distanza, di facile  comprensione e protetta da manomissioni. 

 

03 Esplicitazione dei servizi disponibili e delle modalità di  

accesso ai servizi. 

  

Ogni Azienda Sanitaria dispone di un Centro Unico di  Prenotazione collegato con tutti i servizi territoriali ed  ospedalieri che forniscono prestazioni diagnostiche e  specialistiche ed ogni erogatore deve essere collegato con il  CUP dell'Azienda di riferimento. 

L'Azienda definisce modalità per dare informazioni agli utenti e  dichiara i propri impegni nei loro confronti: 

 

• 

deve essere individuato un Ufficio o un Responsabile (in  

 

 

relazione alla complessità della struttura) addetto ai  

 

 

rapporti con il pubblico (informazioni e accettazione  

 

 

reclami, segnalazioni e suggerimenti); 

 

• 

è predisposta, aggiornata periodicamente e pubblicizzata  

 

 

la Carta dei Servizi e, nelle strutture aziendali con  

 

 

particolare complessità organizzativa, vengono  

 

 

predisposte Guide all'uso di specifici servizi; 

 

• 

la Carta dei Servizi è redatta con l'apporto dei  

 

 

responsabili dei servizi e con la collaborazione delle  

 

 

associazioni rappresentative di tutela e volontariato: deve  

 

 

esistere documentazione scritta di tale processo di  

 

 

consultazione; 

 

• 

per ogni presidio devono essere garantite informazioni  

 

 

relativamente a: 

 

prestazioni erogabili con indicazione della spesa a carico  

 

 

dell'utente e delle modalità di pagamento; 

 

organizzazione interna ed operatori responsabili delle  

 

 

prestazioni; 

 

orari delle attività ambulatoriali, modalità di  

 

 

prenotazione e tempi di attesa; 

 

modalità per l'inserimento nelle liste d'attesa per il  

 

 

ricovero; 

 

procedure relative all'accesso (con particolare attenzione  

 

 

all'indicazione dell'eventuale preparazione per  

 

 

l'esecuzione delle indagini diagnostiche, della  

 

 

documentazione da presentare all'accesso da parte degli  

 

 

utenti, ecc.); 

 

modalità di comunicazione all'utente delle informazioni  

 

 

che lo riguardano anche ai fini della acquisizione del  

 

 

necessario consenso in ordine ai trattamenti sanitari; 

 

modalità di consegna dei referti anche ai fini della tutela  

 

 

dei dati personali; 

 

modalità per la presentazione di eventuali reclami,  

 

 

segnalazioni e suggerimenti da parte degli utenti. 

 

• 

è garantita la tutela dei cittadini definendo le modalità di  

 

 

presentazione e gestione dei reclami, segnalazioni e  

 

 

suggerimenti da parte degli utenti e delle associazioni  

 

 

rappresentative di tutela e volontariato. I reclami devono  

 

 

essere accolti e trattati dalla struttura aziendale a cui  

 

 

sono rivolti; 

 

• 

vengono effettuate indagini sulla soddisfazione degli  

 

 

utenti; 

 

• 

vengono favoriti progetti di umanizzazione dell'assistenza,  

 

 

in particolare nei confronti delle categorie più deboli di  

 

 

utenti, anche attraverso convenzioni ed intese con  

 

 

associazioni di volontariato ed enti senza finalità di lucro. 

 

Le Aziende definiscono procedure per la effettiva distribuzione  

 

del materiale informativo sul presidio e sui regolamenti che  

 

interessano gli utenti. 

 

Nelle strutture che erogano prestazioni diagnostiche e  

 

terapeutiche, in rapporto alle specifiche funzioni svolte,  

 

vengono definite: 

 

• 

Procedure per l'acquisizione di notizie cliniche da parte  

 

 

dei familiari del degente; 

 

• 

Procedure per l'acquisizione del consenso informato; 

 

• 

Procedure per la consegna o invio della documentazione  

 

 

sanitaria (cartellino di dimissioni, lettera per il curante,  

 

 

referto, risultato, ecc.), anche ai fini della tutela dei dati  

 

 

personali; 

 

• 

Protocolli di dimissioni protette che prevedano il  

 

 

coinvolgimento del territorio. 

 

I soggetti pubblici e privati sono tenuti a garantire alla Regione  

 

i flussi informativi richiesti ai fini della verifica della risultanza  

 

positiva rispetto agli indicatori ex art. 14 del D.Lgs n. 502/1992  

 

e successive modificazioni ed integrazioni. 

 

04 Programma di attuazione della Carta dei Servizi. 

 

Esiste un programma di attuazione della Carta dei Servizi. È  predisposta, almeno con valenza annuale da parte dell'Azienda,  una relazione di autovalutazione che espliciti i risultati  conseguiti in rapporto agli impegni ed agli standard stabiliti e i  livelli di soddisfazione degli utenti. 

Nelle Aziende Sanitarie viene convocata annualmente una  Conferenza dei Servizi, per presentare i risultati delle attività  rivolte alla tutela dei diritti. 

 

 

A.02. REQUISITI STRUTTURALI E TECNOLOGICI. 

 

GENERALI 

Tutti i presidi devono essere in possesso dei requisiti previsti dalle  

Tutti i presidi devono essere in possesso dei requisiti previsti  

vigenti leggi in materia di: 

dalle vigenti leggi in materia di: 

protezione antisismica; 

protezione antisismica; 

protezione antincendio; 

protezione antincendio; 

protezione acustica; 

protezione acustica; 

sicurezza elettrica e continuità elettrica; 

sicurezza elettrica e continuità elettrica; 

sicurezza antinfortunistica; 

sicurezza antinfortunistica; 

igiene dei luoghi di lavoro; 

igiene dei luoghi di lavoro; 

protezione dalle radiazioni ionizzanti; 

protezione dalle radiazioni ionizzanti; 

eliminazione delle barriere architettoniche; 

eliminazione delle barriere architettoniche; 

smaltimento dei rifiuti; 

smaltimento dei rifiuti; 

condizioni microclimatiche; 

condizioni microclimatiche; 

impianti di distribuzione dei gas; 

impianti di distribuzione dei gas; 

materiali esplodenti. 

materiali esplodenti. 

 

 

In merito a tali problematiche si ritiene di fare riferimento alle 

 

In merito a tali problematiche si ritiene di fare riferimento  

specifiche norme nazionali, regionali, locali e, per la prevista parte  

 

alle specifiche norme nazionali, regionali, locali e, per la  

di competenza, alle disposizioni internazionali. 

 

prevista parte di competenza, alle disposizioni  

 

 

internazionali. 

 

NOTA BENE: 

 

 

I REQUISITI DI CUI ALLA SEZIONE "A" SI APPLICANO, PER QUANTO COMPATIBILI, A TUTTE LE STRUTTURE  DI CUI ALLE SEZIONI "B", "C" E "D". 

* I requisiti di cui sopra devono essere valutati tenendo conto delle specifiche deroghe previste dalle normative vigenti ivi compresa quella riguardante l'eliminazione delle barriere architettoniche per gli edifici costruiti antecedentemente all'entrata in vigore delle norme di cui alla legge 9 gennaio 1999, n. 13.

 

REQUISITI MINIMI PER 

REQUISITI GENERALI E SPECIFICI PER 

L'AUTORIZZAZIONE ALL'ESERCIZIO 

L'ACCREDITAMENTO DELLE STRUTTURE 

(DI CUI AL D.P.R. 14.01.1997) 

 

 

SEZIONE "B" - REQUISITI STRUTTURALI, TECNOLOGICI E ORGANIZZATIVI SPECIFICI PER LE 

STRUTTURE CHE EROGANO PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SPECIALISTICA IN REGIME 

AMBULATORIALE. 

 

 

B.01 STRUTTURE CHE EROGANO PRESTAZIONI 

 

DI ASSISTENZA SPECIALISTICA [2]

 

B.01.01 ASSISTENZA SPECIALISTICA AMBULATORIALE 

Per ambulatorio di assistenza specialistica si deve intendere la  

01 Responsabilità della Direzione. 

struttura o luogo fisico, intra od extraospedaliero, preposto alla  

Per ambulatorio di assistenza specialistica si deve intendere la  

erogazione di prestazione sanitarie di prevenzione, diagnosi,  

struttura o luogo fisico, intra od extraospedaliero, preposto alla  

terapia e riabilitazione, nelle situazioni che non richiedono ricovero  

erogazione di prestazioni sanitarie di prevenzione, diagnosi,  

neanche a ciclo diurno. 

terapia e riabilitazione, nelle situazioni che non richiedono  

 

ricovero neanche a ciclo diurno. 

 

 

 

Le strutture che erogano prestazioni di attività specialistica  

 

ambito in ambulatoriale sono classificate in STRUTTURE  

 

CLASSE 1° e STRUTTURE DI CLASSE 2°. In particolare: 

 

classe 1°- strutture ambulatoriali extraospedaliere collocate  

 

 

in presidi che non erogano prestazioni di ricovero, compresi  

 

 

gli stabilimenti termali. In tale classe sono erogabili tutte le  

 

 

prestazioni ambulatoriali individuate dal nomenclatore  

 

 

tariffario regionale, ad eccezione delle prestazioni  

 

 

contrassegnate dalla lettera "H"; 

 

classe 2°- strutture ambulatoriali intraospedaliere collocate in  

 

presidi che erogano prestazioni di ricovero per acuti. In tale  

 

classe sono erogabili tutte le prestazioni ambulatoriali  

 

individuate dal nomenclatore tariffario regionale, nessuna  

 

esclusa. 

REQUISITI STRUTTURALI 

REQUISITI STRUTTURALI 

I locali e gli spazi devono essere correlati alla tipologia e al volume 

I locali e gli spazi devono essere correlati alla tipologia e al  

delle prestazioni erogate. 

volume delle prestazioni erogate. 

La dotazione di ambienti per l'attività ambulatoriale è la seguente: 

La dotazione di ambienti per l'attività ambulatoriale è la  

 

seguente: 

• 

sala per l'esecuzione delle prestazioni, che garantisca il rispetto  

• 

sala per l'esecuzione delle prestazioni, di superficie  

 

della privacy dell'utente, in particolare con area separata per  

 

minima di 12 mq, fermo restando l'obbligo di destinare 7  

 

spogliarsi; 

 

mq all'area destinata al paziente, che garantisca il rispetto  

• 

spazi per l'attesa, accettazione ed attività amministrative; lo  

 

della privacy dell'utente, in particolare con area separata  

 

spazio per l'attesa deve essere dotato di un adeguato numero di  

 

per spogliarsi; 

 

posti a sedere rispetto ai picchi di frequenza degli accessi; 

• 

spazi per l'attesa, accettazione ed attività amministrative;  

• 

servizi igienici distinti per utenti e personale; 

 

lo spazio per l'attesa deve essere dotato di un adeguato  

 

il servizio per gli utenti deve essere prossimo alla sala d'attesa 

 

numero di posti a sedere rispetto ai picchi di frequenza  

 

ed opportunamente indicato; 

 

degli accessi; 

• 

spazio/locale per deposito di materiale pulito; 

• 

servizi igienici distinti per utenti e personale; il servizio  

• 

spazio/locale per deposito di materiale sporco; 

 

per gli utenti deve essere prossimo alla sala d'attesa ed 

• 

spazio/armadi per deposito materiale d'uso, attrezzature,  

 

opportunamente indicati; 

 

strumentazioni; 

• 

spazio/locale per deposito di materiale pulito; 

• 

spazi distinti dedicati alle funzioni direzionali ove le stesse non  

• 

spazio/locale per deposito di materiale sporco; 

 

fossero centralizzate. 

• 

spazio/armadi per deposito materiale d'uso, attrezzature, 

Nei presidi sanitari che ospitano più strutture eroganti prestazioni  

 

strumentazioni; 

ambulatoriali (poliambulatori) gli spazi di accettazione, attività  

• 

spazi distinti dedicati alle funzioni direzionali ove le stesse  

amministrativa, attesa e servizi igienici possono essere in comune 

 

non fossero centralizzate. 

 

 

 

Nei presidi sanitari che ospitano più strutture eroganti 

 

prestazioni ambulatoriali (poliambulatori) gli spazi di  

 

accettazione, attività amministrativa, attesa e servizi igienici  

 

possono essere in comune. 

REQUISITI IMPIANTISTICI 

REQUISITI IMPIANTISTICI 

La dotazione minima impiantistica prevista deve essere adeguata 

La dotazione minima impiantistica prevista deve essere adeguata  

alle esigenze operative e tale cioè da garantire la piena  

alle esigenze operative e tale cioè da garantire la piena  

funzionalità di ogni ambiente. In particolare: 

funzionalità di ogni ambiente. In particolare: 

• 

in tutti i locali devono essere di regola assicurate l'illuminazione 

• 

in tutti i locali devono essere di regola assicurate  

 

e la ventilazione naturali; 

 

l'illuminazione e la ventilazione naturali; 

impianto telefonico utilizzabile dagli utenti. 

• 

impianto telefonico utilizzabile dagli utenti. 

REQUISITI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

Il locale ambulatorio deve essere dotato di lettino snodabile,  

Il locale ambulatorio deve essere dotato di lettino snodabile,  

carrello per medicazioni, scrivania, armadio metallico, sedie,  

carrello per medicazioni, scrivania, armadio metallico, sedie,  

diafanoscopio a parete. 

diafanoscopio a parete. 

Il locale ambulatorio deve, inoltre, disporre di attrezzature e presidi 

Il locale ambulatorio deve, inoltre, disporre di attrezzature e  

medico chirurgici in relazione alla specificità dell'attività svolta. 

presidi medico chirurgici in relazione alla specificità dell'attività  

Inoltre, deve essere prevista la seguente dotazione minima 

svolta. 

tecnologica: 

Nel caso che siano presenti nel locale ambulatorio risorse  

carrello per la gestione dell'emergenza, che, ove vengano eseguite 

tecnologiche destinate a prestazioni diverse, le stesse non  

procedure invasive e/o cruente o che comportino rischio per il 

possono essere usate in contemporanea su pazienti diversi. 

paziente, deve essere completo di attrezzatura per monitoraggio 

Inoltre, deve essere prevista la seguente dotazione minima  

e supporto della funzione cardiovascolare e respiratoria e di un  

tecnologica: carrello per la gestione dell'emergenza che, ove  

defibrillatore semiautomatico. 

vengano eseguite procedure invasive e/o cruente o che  

 

comportino rischio per il paziente, deve essere completo di  

 

attrezzatura per monitoraggio e supporto della funzione  

 

cardiovascolare e respiratoria e di un defibrillatore  

 

semiautomatico. 

 

 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

Ogni struttura erogante prestazioni ambulatoriali deve possedere 

Ogni struttura erogante prestazioni ambulatoriali deve possedere  

i requisiti organizzativi di seguito descritti. 

i requisiti organizzativi di seguito descritti. 

Durante lo svolgimento della attività ambulatoriale deve essere  

 

prevista la presenza di almeno un medico, indicato quale  

Durante lo svolgimento della attività ambulatoriale deve essere  

responsabile delle attività cliniche svolte nell'ambulatorio. 

prevista la presenza di almeno un medico indicato quale  

Il medico responsabile, in caso di poliambulatorio, deve possedere  

responsabile delle attività cliniche svolte nell'ambulatorio. 

la specializzazione in una delle branche accreditate; 

Il medico responsabile, in caso di poliambulatorio, deve  

 

possedere la specializzazione in una delle branche accreditate. 

 

 

Il personale in numero proporzionale agli accessi ambulatoriali e  

Il personale deve essere in numero proporzionale agli accessi 

alla tipologia dell'attività svolta; 

ambulatoriali e alla tipologia dell'attività svolta. Deve essere  

 

garantita almeno la presenza di una unità infermieristica  

 

durante l'orario di erogazione delle prestazioni. 

 

 

Tutti i materiali, farmaci, confezioni soggetti a scadenza, devono  

Tutti i materiali, farmaci, confezioni soggetti a scadenza, devono 

portare in evidenza la data della scadenza stessa; 

portare in evidenza la data della scadenza stessa ed essere  

Ove vengano eseguite procedure invasive e/o cruente o che  

conservati con modalità adeguate. 

comportino rischio per il paziente, devono essere garantita la  

Ove vengano eseguite procedure invasive e/o cruente o che  

presenza di un operatore in possesso di idoneità all'uso del  

comportino rischio per il paziente, deve essere garantita la  

defibrillatore semiautomatico. 

presenza di un operatore in possesso di idoneità all'uso del  

 

defibrillatore semiautomatico. 

 

 

 

Ove vengano eseguite procedure invasive e/o cruente devono  

 

essere presenti, in relazione al tipo di attività, adeguate  

 

modalità di approvvigionamento, disinfezione e/o sterilizzazione  

 

dei materiali e/o strumenti impiegati. 

 

Deve essere definito un elenco che identifica le prestazioni  

 

erogate per singolo presidio. 

 

Le prestazioni effettuate devono essere registrate e corredate  

 

dalle generalità riferite all'utente. 

Le prestazioni effettuate devono essere registrate e corredate dalle  

Il referto deve contenere: 

generalità riferite dall'utente; 

• 

numero archivio, data ed identificazione utente; 

 

• 

descrizione sintetica del problema esposto e dei dati clinici; 

 

 

eventuali premedicazioni, indagini diagnostiche e farmaci  

 

 

utilizzati; conclusioni diagnostiche; accertamenti e/o  

 

 

terapie e/o programmi riabilitativi prescritti e/o eseguiti; 

 

• 

identificazione dell'operatore principale e/o del 

 

 

responsabile. 

 

Copia del referto deve essere consegnata all'utente. 

 

Le registrazioni e le copie dei referti vanno conservate secondo  

 

le modalità e i tempi sanciti dalla normativa vigente. 

Le registrazioni e le copie dei referti vanno conservate secondo le  

L'orario di accesso alle prestazioni deve assicurare la corretta 

modalità e i tempi sanciti dalla normativa vigente. 

esecuzione delle stesse, garantendo l'iter diagnostico/  

 

terapeutico previsto. 

 

La programmazione degli accessi deve essere fatta,  

 

possibilmente, per appuntamenti orari o per fasce orarie, per  

 

evitare inutili attese ed affollamenti della sala d'attesa. 

 

 

 

NOTA BENE: 

 

 I REQUISITI DI CUI AL PUNTO B.01.01 SONO DI CARATTERE GENERALE E SI APPLICANO, PER QUANTO  COMPATIBILI, A TUTTE LE STRUTTURE CHE EROGANO PRESTAZIONI AMBULATORIALI. 

 

NEI PUNTI B.0N.0N SONO RIPORTATI I REQUISITI SPECIFICI PER DISCIPLINA O ATTIVITÀ.  

 

B.01.02 MEDICINA DI LABORATORIO 

L'attività di medicina di laboratorio fornisce informazioni ottenute  con metodi chimici, fisici o biologici su tessuti o liquidi di origine  umana o su materiali connessi alla patologia umana, ai fini della prevenzione, della diagnosi, del monitoraggio della terapia e del  decorso della malattia e ai fini della ricerca. 

Alle strutture che erogano prestazioni di diagnostica di  laboratorio si applica, per le parti compatibili con la normativa  vigente, il D.P.C.M. 10 febbraio 1984. 

L'attività di medicina di laboratorio fornisce informazioni  ottenute con metodi chimici, fisici o biologici su tessuti o liquidi  di origine umana o su materiali connessi alla patologia umana, ai  fini della prevenzione, della diagnosi, del monitoraggio della  terapia e del decorso della malattia e ai fini della ricerca. 

Alle strutture che erogano prestazioni di diagnostica di  laboratorio si applica, per le parti compatibili con la normativa  vigente, il D.P.C.M. 10 febbraio 1984. 

La tipologia di prestazioni eseguite nei diversi laboratori e la  dotazione strumentale hanno un diverso grado di complessità  commisurato alla realtà sanitaria ed alla tipologia dei quesiti  diagnostici posti al laboratorio.  

La tipologia di prestazioni eseguite nei diversi laboratori e la  dotazione strumentale hanno un diverso grado di complessità  commisurato alla realtà sanitaria ed alla tipologia dei quesiti  diagnostici posti al laboratorio. 

I servizi di medicina di laboratorio si distinguono a seconda  delle loro caratteristiche in tre tipologie: 

1. 

Laboratori generali di base: sono laboratori ad organizzazione 

 

 

semplice e unitaria che possono svolgere indagini nell'ambito  

1. 

Laboratori generali di base: sono laboratori ad  

 

della biochimica clinica e tossicologica, dell'ematologia ed 

 

organizzazione semplice ed unitaria che possono svolgere  

 

emocoagulazione, dell'immunoematologia, della 

 

indagini nell'ambito della biochimica clinica, della  

 

microbiologia. 

 

tossicologia, dell'ematologia, dell'emocoagulazione, della  

 

 

immunoematologia, della microbiologia. 

2. 

Laboratori specializzati: esplicano indagini diagnostiche 

2. 

Laboratori specializzati: esplicano indagini diagnostiche 

 

monospecialistiche ad elevato livello tecnologico e  

 

monospecialistiche ad elevato livello tecnologico e  

 

professionale nell'ambito della biochimica clinica e  

 

professionale nell'ambito della biochimica clinica, della  

 

tossicologica, dell'ematologia ed emocoagulazione,  

 

tossicologia, dell'ematologia,della emocoagulazione, della  

 

dell'immunoematologia, della microbiologia, della virologia,  

 

immunoematologia, della microbiologia,della virologia,  

 

della citoistopatologia, della biologia molecolare e della  

 

della citoistopatologia, della biologia molecolare e della  

 

genetica, della immunologia, della allergologia. 

 

genetica, della immunologia, della allergologia. 

3. 

Laboratori generali di base con settori specializzati: sono 

3. 

Laboratori generali di base con settori specializzati: sono  

 

laboratori ad organizzazione complessa che, per carico di  

 

laboratori ad organizzazione complessa che, per carico di  

 

lavoro, per varietà di tipologia analitica e complessità dei  

 

lavoro, per varietà di tipologia analitica e complessità dei  

 

quesiti diagnostici posti, necessitano di una articolazione in 

 

quesiti diagnostici posti, necessitano di una articolazione in  

 

unita' operative o moduli specializzati e della disponibilità di 

 

unità operative o moduli specializzati e della disponibilità di  

 

tecnologie di livello superiore e di competenze professionali  

 

tecnologie di livello superiore e di competenze professionali  

 

particolari. Tali laboratori possono svolgere indagini  

 

particolari. 

 

diagnostiche nell'ambito degli specifici settori di cui ai punti 1 

 

Tali laboratori possono svolgere indagini diagnostiche  

 

e 2. 

 

nell'ambito degli specifici settori di cui ai punti 1 e 2. 

 

 

 

 

 

REQUISITI STRUTTURALI  

REQUISITI STRUTTURALI 

I locali e gli spazi devono essere correlati alla tipologia e al volume 

I locali e gli spazi devono essere correlati alla tipologia e al  

delle attività erogate. 

volume delle attività erogate. 

La dotazione minima di ambienti per l'attività di medicina di  

La dotazione minima di ambienti per l'attività di medicina di  

laboratorio è la seguente: 

laboratorio è la seguente: 

• 

area di attesa dotata di servizi igienici dedicati all'utenza 

• 

area di attesa dotata di servizi igienici dedicati all'utenza  

 

ambulatoriale e di un adeguato numero di posti a sedere rispetto 

 

ambulatoriale e di un adeguato numero di posti a sedere  

 

ai picchi di frequenza degli accessi; 

 

rispetto ai picchi di frequenza degli accessi; 

• 

locale per il prelievo, che consenta il rispetto della privacy  

• 

locale per il prelievo, che consenta il rispetto della privacy  

 

dell'utente; 

 

dell'utente; 

• 

almeno un locale per l'esecuzione delle analisi, nonché almeno  

• 

almeno un locale per l'esecuzione delle analisi, nonché  

 

un locale per ogni settore specializzato; 

 

almeno un locale per ogni settore specializzato; 

• 

servizi igienici distinti per il personale; 

• 

servizi igienici distinti per il personale; 

• 

locale per le attività amministrative e di archivio; 

• 

locale per le attività amministrative e di archivio; 

• 

locale per il trattamento del materiale d'uso. 

• 

locale per il trattamento del materiale d'uso. 

 

 

 

Il laboratorio deve dotarsi di procedure per minimizzare il  

 

rischio di incidenti e di malattie professionali e per proteggere  

 

il personale i pazienti ed i visitatori dai rischi conosciuti. 

 

 

 

Relativamente ai punti prelievo si richiedono le seguenti  

 

specifiche suddivisioni: 

 

 

 

Punti prelievo decentrato presso il Presidio ospedaliero delle  

 

Aziende sanitarie: i Servizi di laboratorio di base e di base con  

 

sezioni specializzate possono avere oltre al punto prelievi sito  

 

presso la propria sede, altri punti esterni alla struttura  

 

dedicata. I requisiti devono essere i seguenti: 

 

Un locale per prelievi 

 

Lavabo 

 

Un'area per raccolta campioni 

 

Un'area attesa 

 

 

Un'area per attività amministrativa 

 

Uno spogliatoio 

 

Un bagno per il personale 

 

Un bagno per utenti (anche per disabili) 

 

Punti prelievo territoriali:  

sono punti decentrati che 

 

afferiscono Servizi di Laboratorio di base o di base con sezioni  

 

specializzate dell'Azienda USL. I requisiti devono essere i  

 

seguenti: 

 

Spazi ad uso possibilmente esclusivo 

 

 

Un locale per prelievi 

 

Lavabo 

 

Un'area per raccolta campioni 

 

Un'area attesa 

 

Spazi ad uso non esclusivo 

 

 

 

Un'area per attività amministrativa 

 

Uno spogliatoio 

 

Un bagno per il personale 

 

Un bagno per utenti (anche per disabili) 

 

 

REQUISITI MINIMI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

Per i requisiti tecnologici relativi alle diverse tipologie di  

Per i requisiti tecnologici relativi alle diverse tipologie di  

laboratorio si rinvia al D.P.C.M. 10 febbraio 1984, per quanto  

laboratorio si rinvia al D.P.C.M. 10 febbraio 1984, per quanto  

compatibile. 

compatibile. 

 

 

 

Punti prelievo decentrato presso il Presidio ospedaliero delle  

 

Aziende sanitarie: 

 

 

Tavolo o sedia attrezzata per l'esecuzione dei prelievi 

 

Lettino 

 

Armadio 

 

Carrello 

 

Punti prelievo territoriali: 

 

 

Tavolo o sedia attrezzata per l'esecuzione dei prelievi 

 

Lettino 

 

Armadio 

 

Carrello 

 

 

REQUISITI MINIMI ORGANIZZATIVI 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

Il personale sanitario laureato e/o tecnico deve essere adeguato alla 

Il personale sanitario laureato e/o tecnico deve essere adeguato  

tipologia e al volume delle prestazioni erogate. 

alla tipologia e al volume delle prestazioni erogate. 

 

 

 

A tal fine il laboratorio deve descrivere la propria struttura  

 

organizzativa e definire le funzioni e responsabilità di tutto il  

 

personale sia per le prestazioni diagnostiche di base e di  

 

approfondimento sia per quelle di emergenza-urgenza. 

 

E comunque devono essere garantiti: 

 

• 

un responsabile in possesso di una delle specializzazioni  

 

 

(vedi A.01.03.02) previste per la medicina di laboratorio; 

 

• 

nel caso in cui la responsabilità del laboratorio sia  

 

 

affidata ad uno specialista laureato in biologia o chimica,  

 

 

deve essere garantita, durante lo svolgimento delle  

 

 

attività, la presenza di un medico o, in alternativa, di un  

 

 

operatore in possesso di patentino di BLSD; 

 

• 

un tecnico di laboratorio per tutto l'orario di apertura; 

 

• 

un'unità infermieristica o di altro operatore abilitato per  

 

 

l'attività di prelievo; 

 

• 

un ausiliario/OTA con mansioni esecutive. 

 

 

 

 

 

È presente un documento che descriva tutti i servizi/prestazioni  

È presente un documento che descriva tutti i servizi/prestazioni 

offerti dal laboratorio ed in cui sono esplicitati gli esami che  

offerti dal laboratorio ed in cui sono esplicitati gli esami che  

vengono eseguiti direttamente - con quali procedure ed  

vengono eseguiti direttamente - con quali procedure ed attrezzature  

attrezzature - e quelli che vengono inviati ad altre strutture. 

- e quelli che vengono inviati ad altre strutture. 

 

Devono esistere documenti di servizio (regolamenti interni o linee- 

Devono esistere documenti di servizio (regolamenti interni o  

guida) per lo svolgimento delle principali attività di gestione, 

linee-guida) per lo svolgimento delle principali attività di  

concordati con i servizi competenti. In particolare: 

gestione, concordati con i servizi competenti. 

riconoscimento degli utenti; 

In particolare, devono esistere almeno i documenti comprovanti  

identificazione dei campioni; 

l'avvenuto adempimento delle seguenti attività di servizio: 

trasferimento del materiale biologico dalle zone di prelievo al  

• 

riconoscimento degli utenti; 

 

laboratorio; 

• 

identificazione dei campioni; 

processi di sanificazione (pulizia ambiente, procedure di  

• 

trasferimento del materiale biologico dalle zone di  

 

disinfezione e di sterilizzazione, decontaminazione, ecc.); 

 

prelievo al laboratorio; 

smaltimento dei rifiuti. 

• 

approvvigionamento e gestione dei reagenti e farmaci; 

 

• 

processi di sanificazione (pulizia ambiente, procedure di  

Reagenti, materiale di controllo, materiale di calibrazione devono 

 

disinfezione e di sterilizzazione, decontaminazione, ecc.); 

presentare etichette che ne indichino: identità, titolo o  

• 

smaltimento dei rifiuti. 

concentrazione, condizioni di conservazione raccomandate, data di 

 

preparazione e di scadenza, ogni altra informazione necessaria per 

Reagenti, materiale di controllo, materiale di calibrazione  

l'uso corretto. Nessun materiale deve essere utilizzato oltre la data  

devono presentare etichette che ne indichino: identità, titolo o  

di scadenza. 

concentrazione, condizioni di conservazione raccomandate,  

Deve esistere un sistema di archiviazione che deve contenere  

data di preparazione e di scadenza, ogni altra informazione  

almeno: 

necessaria per l'uso corretto. Nessun materiale deve essere  

- i risultati degli esami sugli utenti (conservati per almeno un  

utilizzato oltre la data di scadenza. 

anno); 

 

- i risultati dei controlli di qualità interno conservati per almeno un  

 

anno e quelli esterni per almeno tre anni. 

Deve esistere un sistema di archiviazione che deve contenere  

Deve esistere un manuale delle procedure diagnostiche, contenente 

almeno: 

per ogni esame almeno: 

• 

i risultati degli esami sugli utenti (conservati per almeno  

- preparazione dell'utente agli esami; 

 

un anno); 

- modalità di raccolta, trasporto e conservazione del campione; 

• 

i risultati dei controlli di qualità interni conservati per  

- caratteristiche e descrizione del metodo analitico impiegato; 

 

almeno un anno e quelli esterni per almeno tre anni e  

- modalità di compilazione, trasmissione e consegna dei referti. 

 

relativa documentazione. 

 

 

 

Deve esistere un manuale delle procedure diagnostiche,  

 

contenente per ogni esame almeno: 

 

• 

criteri di accesso e modalità di richiesta delle prestazioni; 

 

• 

preparazione dell'utente agli esami; 

 

• 

modalità di raccolta, trasporto, accettazione e  

 

 

conservazione del campione; 

 

• 

caratteristiche e descrizione del metodo analitico e delle  

 

 

procedure utilizzate, che devono essere approvate dalla  

 

 

direzione del laboratorio e raccomandate da associazioni  

 

 

scientifiche riconosciute; 

 

• 

gli intervalli di riferimento; 

 

• 

modalità di compilazione, trasmissione e consegna dei  

 

 

referti. 

 

 

 

Punti prelievo decentrato presso il Presidio ospedaliero della 

 

Aziende sanitarie: 

 

 

Procedura documentata per gli interventi di primo  

 

 

soccorso; 

 

Nelle ore di attività deve essere garantita la presenza di  

 

 

un medico ed un infermiere; 

 

Procedura Operativa che descriva le metodologie di  

 

 

prelievo, conservazione e trasporto dei campioni a cui  

 

 

attenersi obbligatoriamente 

 

Punti prelievo territoriali: 

 

 

Procedura documentata per gli interventi di primo  

 

 

soccorso; 

 

Nelle ore di attività deve essere garantita la presenza di  

 

 

un medico ed un infermiere; 

 

Procedura Operativa che descriva le metodologie di  

 

 

prelievo, conservazione e trasporto dei campioni a cui  

 

 

attenersi obbligatoriamente 

 

I Punti prelievo afferenti a Strutture specialistiche  

 

ambulatoriali accreditate devono essere specificatamente  

 

autorizzati dalla A.USL competente ed ubicati esclusivamente  

 

nell'ambito territoriale della stessa A.USL. 

 

Per le attività di prelievo a domicilio, le strutture accreditate  

 

pubbliche e private devono dotarsi di Procedura Operativa che  

 

descriva le metodologie di prelievo, conservazione e trasporto  

 

dei campioni a cui attenersi obbligatoriamente e per gli  

 

interventi di primo soccorso. 

 

 

VALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ 

VALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ 

Il laboratorio deve svolgere programmi di Controllo Interno di  

 

Qualità, quest'ultimo da svolgersi per ogni analita dosato, e  

Il laboratorio deve definire un sistema di controllo di qualità  

partecipare a programmi di Valutazione Esterna di Qualità 

che soddisfi la necessità di individuare gli errori sia in fase  

promossi dalle Regioni, o, in assenza di questi, a programmi  

analitica sia in qualsiasi fase o aspetto rilevante ai fini del  

validati a livello nazionale o internazionale. 

risultato. 

Presso ogni laboratorio: 

Il laboratorio deve svolgere programmi di Controllo Interno di  

- deve esistere uno opuscolo informativo sul 

Qualità, quest'ultimo da svolgersi per ogni analita dosato, e  

Servizio per gli utenti, che deve contenere almeno le modalità di  

partecipare a programmi di Valutazione Esterna di Qualità  

accesso; 

promossi dalle Regioni, o, in assenza di questi, a programmi  

- deve poter essere possibile il ritiro dei referti in tutti i giorni  

validati a livello nazionale o internazionale. 

feriali e in almeno alcuni pomeriggi della settimana. 

Per gli esami di cui non sono disponibili programmi di VEQ, il  

 

laboratorio deve sviluppare un modello operativo per la  

 

valutazione dell'accuratezza delle procedure non valutate in  

 

altro modo. 

 

Presso ogni laboratorio deve esistere un opuscolo informativo  

 

sul Servizio per gli utenti che deve contenere almeno le modalità  

 

di accesso. 

 

Presso ogni laboratorio deve poter essere possibile il ritiro dei  

 

referti in tutti i giorni feriali e in almeno alcuni pomeriggi della  

 

settimana. 

 

B.01.03 ATTIVITÀ DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI 

Le strutture di diagnostica per immagini svolgono indagini  strumentali ai fini diagnostici e/o di indirizzo terapeutico,  utilizzando sorgenti esterne di radiazioni ionizzanti e altre tecniche di formazione dell'immagine. 

Le attività di diagnostica per immagini sono assicurate sia dalle strutture pubbliche e private, di ricovero e cura a ciclo continuativo e/o diurno sia da strutture extraospedaliere pubbliche e private. 

 

Poiché le strutture di ricovero e cura, come sopra identificate,  assicurano lo svolgimento di attività in regime di elezione programmata oppure in regime di emergenza-urgenza, i relativi  requisiti minimi strutturali, tecnologici e organizzativi devono rispondere alle funzioni proprie di tali strutture.  

Le strutture di diagnostica per immagini svolgono indagini  strumentali ai fini diagnostici e/o di indirizzo terapeutico  utilizzando sorgenti esterne di radiazioni ionizzanti e altre  tecniche di formazione dell'immagine. 

le attività di diagnostica per immagini sono assicurate sia dalle  strutture pubbliche e private, di ricovero e cura a ciclo  continuativo e/o diurno sia da strutture extraospedaliere  pubbliche e private. 

Poiché le strutture di ricovero e cura, come sopra identificate, assicurano lo svolgimento di attività in regime di elezione programmata, oppure in regime di emergenza-urgenza, i relativi requisiti minimi strutturali, tecnologici e organizzativi devono  Rispondere alle funzioni proprie di tali strutture.  

REQUISITI STRUTTURALI  

REQUISITI STRUTTURALI 

I locali e gli spazi devono essere correlati alla tipologia e al volume 

I locali e gli spazi devono essere correlati alla tipologia e al  

delle attività erogate. 

volume delle attività erogate. 

La dotazione minima di ambienti per l'attività di diagnostica per 

La dotazione minima di ambienti per l'attività di diagnostica per  

immagini è la seguente: 

immagini è la seguente: 

• 

area di attesa dotata di un adeguato numero di posti a sedere  

• 

area di attesa dotata di un adeguato numero di posti a  

 

rispetto ai picchi di frequenza degli accessi; 

 

sedere rispetto ai picchi di frequenza degli accessi; 

• 

spazi adeguati per accettazione, attività amministrative ed  

• 

spazi adeguati per accettazione, attività amministrative ed  

 

archivio; 

 

archivio; 

• 

servizi igienici distinti per gli operatori e per gli utenti; 

• 

servizi igienici distinti per gli operatori e per gli utenti; 

• 

una sala di radiodiagnostica con annessi spazi/spogliatoi per gli  

• 

una sala di radiodiagnostica con annessi spazi/spogliatoi  

 

utenti e servizio igienico dedicato per l'esecuzione di specifiche  

 

per gli utenti e servizio igienico dedicato per l'esecuzione  

 

indagini radiodiagnostiche (ad es: Rx Urografia con pose  

 

di specifiche indagini radiodiagnostiche (ad es: Rx  

 

minzionali, Rx Clisma opaco, ecc.), qualora erogate; nel caso  

 

Urografia con pose minzionali, Rx Clisma opaco, ecc.),  

 

di presenza di più sale è sufficiente che almeno una sia dotata  

 

qualora erogate; nel caso di presenza di più sale è  

 

di un servizio igienico dedicato; 

 

sufficiente che almeno una sia dotata di un servizio  

• 

una sala per esami di diagnostica TC, qualora previsti, con  

 

igienico dedicato; 

 

annessi spazi/spogliatoi per gli utenti; 

• 

una sala per esami di diagnostica TC, qualora previsti, con  

• 

una sala per esami di diagnostica RM, qualora previsti, con  

 

annessi spazi/spogliatoi per gli utenti; 

 

annessi spazi/spogliatoi per gli utenti; 

• 

una sala per esami di diagnostica RM, qualora previsti,  

• 

un locale per l'esecuzione degli esami ecografici, qualora  

 

con annessi spazi/spogliatoi per gli utenti; 

 

previsti, con annessi spazi/spogliatoi per gli utenti e servizio  

• 

un locale per l'esecuzione degli esami ecografici, qualora 

 

igienico dedicato. Nel caso di più diagnostiche ecografiche è  

 

previsti, con annessi spazi/spogliatoio per gli utenti e  

 

sufficiente che almeno una sia dotata di un servizio igienico  

 

servizio igienico dedicato. Nel caso di più diagnostiche  

 

dedicato; 

 

ecografiche è sufficiente che almeno una sia dotata di un 

• 

un locale per la conservazione e il trattamento del materiale 

 

servizio igienico dedicato.  

 

sensibile (camera oscura per trattamento umido o spazio per 

• 

un locale per la conservazione e il trattamento del  

 

trattamento dry); 

 

materiale sensibile (camera oscura per trattamento umico 

• 

un locale per la refertazione; 

 

o spazio per trattamento dry) 

• 

un'area tecnica, di stretta pertinenza degli operatori medici e  

• 

un locale per la refertazione; 

 

tecnici; 

• 

un'area tecnica, di stretta pertinenza degli operatori medici  

• 

locale/spazio per deposito materiale pulito; 

 

e tecnici; 

• 

locale/spazio per deposito materiale sporco; 

• 

locale/spazio per deposito materiale pulito; 

• 

un locale/spazio ad accesso controllato per la raccolta e 

• 

locale/spazio per deposito materiale sporco; 

 

l'immagazzinamento dei rifiuti tossici nocivi, fino al loro  

• 

un locale/spazio ad accesso controllato per la raccolta e 

 

allontanamento; 

 

l'immagazzinamento dei rifiuti tossici nocivi, fino al loro 

• 

spazio armadi per deposito materiale d'uso, attrezzature,  

 

allontanamento; 

 

strumentazioni. 

• 

spazio armadi per deposito materiale d'uso, attrezzature, 

 

 

 

strumentazioni. 

 

 

Le strutture che erogano prestazioni di diagnostica  

Le strutture che erogano prestazioni di diagnostica  

monospecialistica o di diagnostica plurispecialistica, devono 

monospecialistica o di diagnostica plurispecialistica, devono  

possedere requisiti strutturali adeguati alla complessità delle 

possedere requisiti strutturali adeguati alla complessità delle  

prestazioni erogate. 

prestazioni erogate. 

 

 

REQUISITI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

La dotazione strumentale minima delle strutture di radiologia 

La dotazione strumentale minima delle strutture di radiologia  

diagnostica che utilizzano radiazioni ionizzanti prevede: 

diagnostica tradizionale che utilizzano radiazioni ionizzanti  

• 

generatore A.T. trifase di potenza non inferiore a 30 KW e  

prevede le seguenti presenze: 

 

tavolo di comando; 

• 

generatore A.T. trifase di potenza non inferiore a 30 KW e  

• 

tavolo ribaltabile, preferibilmente telecomandato, con serigrafo, 

 

tavolo di comando; 

 

Potter Bucky, intensificatore di brillanza; 

• 

tavolo ribaltabile, preferibilmente telecomandato, con  

• 

tubo radiogeno a doppio fuoco anodo rotante; 

 

serigrafo, Potter Bucky, intensificatore di brillanza con  

 

 

 

catena televisiva; 

• 

dotazione di primo soccorso, così come specificato al punto  

• 

tubo radiogeno a doppio fuoco anodo rotante; 

 

B.01.01 (Requisiti tecnologici); 

• 

dotazione di primo soccorso, così come specificato al  

• 

apparecchio radiologico portatile nelle strutture di ricovero. 

 

punto B.01.01 (Requisiti tecnologici); 

 

• 

apparecchio radiologico portatile nelle strutture di  

 

 

ricovero; nelle strutture di ricovero di area medica è  

 

 

sufficiente un apparecchio radiologico portatile  

 

 

monoblocco; nelle strutture di ricovero di area chirurgica  

 

 

è necessario l'apparecchio radiologico portatile ad anodo  

 

 

rotante; 

 

• 

un apparecchio ecografico nelle strutture di ricovero. 

 

 

 

Le prestazioni di radiodiagnostica specialistica devono essere  

 

eseguite con apparecchiature dedicate: in particolare i settori  

 

che svolgono attività di neuroradiologia devono essere dotate di  

 

TAC, RM e angiografo digitale; i settori che svolgono attività di  

 

diagnostica senologica mammografica devono essere dotate di  

 

mammografo e quelli che svolgono diagnostica senologica  

 

completa devono essere dotati di mammografo, ecotomografo,  

 

stereotassi. 

 

La dotazione strumentale minima per erogare prestazioni  

 

ecografiche è costituita da: 

 

un ecografo dotato di almeno due sonde dedicate allo  

 

 

studio delle parti profonde e delle parti superficiali. 

 

 

 

Le strutture che erogano prestazioni di diagnostica  

 

monospecialistica o di diagnostica plurispecialistica devono  

 

possedere requisiti tecnologici adeguati alla complessità delle  

 

prestazioni erogate. 

 

 

 

Le apparecchiature TAC devono essere di recente generazione  

 

con sistema spirale di rilevazione dei dati. 

 

Per le attività di Risonanza Magnetica (RM), le  

 

apparecchiature devono essere di tipo superconduttivo, di  

Le strutture che erogano prestazioni di diagnostica  

potenza non inferiore a 0,5 Tesla o di tipo Open di ultima  

monospecialistica o di diagnostica plurispecialistica devono  

generazione non antecedenti al 1999. 

Possedere requisiti tecnologici adeguati alla complessità delle  

Le apparecchiature di R.M. di tipo superconduttivo non devono  

prestazioni erogate. 

essere installate da più di 5 anni, salvo verificate migliorie che  

 

garantiscano la qualità dell'immagine, e devono essere dotate  

 

di sequenze diagnostiche standard ed altre più complesse di uso  

 

routinario, in particolare sequenze turbo-spin-echo ed angio  

 

Rm 2D e 3D. 

 

 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

Ogni struttura erogante prestazioni di diagnostica per immagini  

Ogni struttura erogante prestazioni di diagnostica per immagini  

deve possedere i seguenti requisiti organizzativi: 

deve possedere i seguenti requisiti organizzativi: 

Il personale sanitario laureato e/o tecnico deve essere adeguato alla  

Il personale sanitario laureato e/o tecnico deve essere adeguato  

tipologia e al volume delle prestazioni erogate; 

alla tipologia e al volume delle prestazioni erogate e comunque  

 

devono essere garantiti: 

 

• 

un medico specialista in radiodiagnostica presente per  

 

 

l'intero orario di operatività tecnica; 

 

• 

un tecnico per postazione di lavoro attiva per tutto  

 

 

l'orario di operatività tecnica; 

 

• 

la presenza di almeno una unità infermieristica durante lo 

 

 

svolgimento degli esami. 

 

L'attività ecografica può essere praticata in assenza del  

 

personale tecnico, oltre che dal medico radiologo, anche da un  

 

medico specialista limitatamente alla branca di appartenenza. 

 

 

 

Nelle Strutture ambulatoriali extraospedaliere, nel caso  

 

vengano effettuati esami contrastografici con somministrazione  

 

per via parenterale di mezzi di contrasto e/o di altri farmaci,  

 

deve essere garantita la presenza di un medico specialista in  

 

anestesia e rianimazione oppure di un medico in possesso di  

 

certificazione ACLS(Advanced Cardiac Life Support) secondo le  

 

linee internazionali ILCOR (AHA,IRC); nel caso in cui la  

 

Struttura ambulatoriale sia compresa in un presidio  

 

ospedaliero, deve essere garantita la disponibilità di un medico  

 

specialista in anestesia e rianimazione. 

 

 

 

Deve essere garantita la attivazione di un sistema di controllo di  

 

qualità; il controllo di qualità deve essere documentato. Le  

 

apparecchiature TAC ed RM devono avere una manutenzione  

Attivazione di un sistema di controllo di qualità; 

garantita da un controllo annuale. 

 

 

 

Presso ogni struttura di diagnostica per immagini è previsto  

Presso ogni struttura di diagnostica per immagini é previsto  

l'obbligo di comunicare all'utente, al momento della  

l'obbligo di comunicare all'utente, al momento della prenotazione  

prenotazione dell'indagine diagnostica, i tempi di consegna dei  

dell'indagine diagnostica, i tempi di consegna dei referti. 

referti. Il referto deve essere accompagnato da adeguate  

 

documentazione iconografica per ciascuna tipologia di  

 

indagine. 

 

 

 

Prima della effettuazione delle procedure diagnostiche, a tutela  

 

dell'utente, devono essere espletate le verifiche prescritte  

 

dall'art. 111 del D.Lgs. n. 230/1995;in particolare nel modulo  

 

di consenso informato devono chiaramente risultare espletate le  

 

seguenti procedure da parte del medico radiologo: 

 

• 

la verifica dell'appropriatezza o giustificazione clinica  

 

 

della proposta medica; 

 

• 

la impossibilità di soddisfare il quesito clinico con  

 

 

procedure che non erogano dose radiante al paziente; 

 

• 

la impossibilità di fornire il supporto diagnostico  

 

 

richiesto mediante utilizzo di una stessa procedura  

 

 

eseguita in tempi precedenti; 

 

• 

la verificata assenza di condizioni fisiologiche  

 

 

controindicanti l'impiego di radiazioni ionizzanti; 

 

• 

la eventuale somministrazione del mezzo di contrasto, se  

 

 

necessaria ai fini diagnostici. 

 

 

 

B.01.04 DIALISI 

La dialisi è un trattamento terapeutico ambulatoriale per pazienti 

La dialisi è un trattamento terapeutico ambulatoriale per pazienti 

affetti da insufficienza renale in fase uremica, che può essere 

affetti da insufficienza renale in fase uremica, che può essere 

effettuato in ambito extraospedaliero e intraospedaliero. 

effettuato in ambito extraospedaliero e intraospedaliero. 

L'attività dialitica viene erogata secondo tre livelli: 

 

ad elevato impegno assistenziale, presso U.O. di Nefrologia 

 

 

e Dialisi in grado di garantire per tutti i giorni dell'anno, 24  

L'attività dialitica viene erogata secondo tre livelli: 

 

ore su 24, assistenza dialitica; 

ad elevato impegno assistenziale, presso U.O. di  

a medio impegno assistenziale, presso centri dialisi ad  

 

Nefrologia e Dialisi in grado di garantire per tutti i giorni  

 

assistenza decentrata; 

 

dell'anno, 24 ore su 24, assistenza dialitica; 

a basso livello assistenziale, presso centri dialisi ad  

a medio impegno assistenziale, presso centri dialisi ad  

 

assistenza limitata. 

 

assistenza decentrata; 

 

 

a basso livello assistenziale, presso centri dialisi ad  

 

 

 

assistenza limitata. 

 

REQUISITI STRUTTURALI 

REQUISITI STRUTTURALI 

I centri ad elevata assistenza devono essere ubicati in presidi 

I centri ad elevata assistenza devono essere ubicati in presidi  

ospedalieri. 

ospedalieri. 

I centri ambulatoriali a medio e basso livello assistenziale,  

I centri ambulatoriali a medio e basso livello assistenziale, oltre 

oltre che nei presidi ospedalieri, possono essere ubicati in 

che nei presidi ospedalieri, possono essere ubicati in edifici 

edifici esclusivamente dedicati alla specifica attività 

esclusivamente dedicati alla specifica attività sanitaria, o in 

sanitaria, o in parti di edificio distinte da ogni altro uso per 

parti di edificio distinte da ogni altro uso per civile abitazione 

civile abitazione o altro, e devono essere dislocati in modo 

o altro, e devono essere dislocati in modo tale da consentire 

tale da consentire un facile accesso dei pazienti e dei mezzi 

un facile accesso dei pazienti e dei mezzi di soccorso necessari 

di soccorso necessari per il trattamento di eventuali 

per il trattamento di eventuali complicanze. 

complicanze. 

 

I locali e gli spazi devono essere correlati al volume delle  

 

attività erogate, in numero e dimensioni tali da garantire 

I locali e gli spazi devono essere correlati al volume delle  

l'adeguatezza delle prestazioni in rapporto all'utenza, e in 

attività erogate, in numero e dimensioni tali da garantire 

ogni caso sono costituiti almeno da: 

l'adeguatezza delle prestazioni in rapporto all'utenza, e in 

 

ogni caso sono costituiti almeno da: 

Area Amministrativa 

 

Area di accettazione ed attività amministrativa 

Area Amministrativa 

Spazio o armadio per archivio 

Area di accettazione ed attività amministrativa 

 

Spazio o armadio per archivio 

Area clinica 

 

 

il centro dialisi deve avere una zona capace di  

Area clinica 

 

consentire l'attesa seduta a tutti i pazienti di un turno; 

il centro dialisi deve avere una zona capace di consentire 

sala dialisi con annessi spogliatoi e servizi igienici per i  

 

l'attesa seduta a tutti i pazienti di un turno; 

 

pazienti: la sala deve essere di dimensioni tali da 

sala dialisi con annessi spogliatoi e servizi igienici per i  

 

permettere, sulla base dei posti dialisi contenuti (letti o 

 

pazienti: la sala deve essere di dimensioni tali da 

 

poltrone-bilancia reclinabili, preparatori automatici), la 

 

permettere, sulla base dei posti dialisi contenuti (letti o 

 

mobilità del personale e, in caso di emergenza, l'accesso 

 

poltrone-bilancia reclinabili, preparatori automatici), la 

 

agevole su tre lati al paziente. È pertanto necessario che 

 

mobilità del personale e, in caso di emergenza, l'accesso 

 

l'area tecnica di ogni posto dialisi non sia inferiore a sette 

 

agevole su tre lati al paziente. È pertanto necessario che 

 

metri quadrati con uno spazio minimo di 1,5 metri tra i 

 

l'area tecnica di ogni posto dialisi non sia inferiore a sette 

 

letti. La disposizione dei letti deve permettere un continuo 

 

metri quadrati con uno spazio minimo di 1,5 metri tra i 

 

controllo visivo da parte del personale addetto da un 

 

letti. La disposizione dei letti deve permettere un continuo 

 

apposito spazio opportunamente attrezzato; 

 

controllo visivo da parte del personale addetto da un  

sala ed attrezzature dedicate al trattamento dialitico di  

 

apposito spazio opportunamente attrezzato; 

 

pazienti portatori di patologie trasmissibili per via 

sala ed attrezzature dedicate al trattamento dialitico di  

 

parenterale con servizi igienici annessi (tale definizione 

 

pazienti portatori di patologie trasmissibili per via 

 

si applica a pazienti portatori dell'Antigene dell'epatite 

 

parenterale con servizi igienici annessi (tale definizione 

 

B e del virus HIV ); in alternativa, possono essere 

 

si applica a pazienti portatori dell'Antigene dell'epatite 

 

previsti, all'interno della sala dialisi comune, sistemi di 

 

B e del virus HIV ); in alternativa, possono essere 

 

separazione del paziente infetto e dotazioni dedicate; 

 

previsti, all'interno della sala dialisi comune, sistemi di 

medicheria provvista di lettino e carrello di medicazione; 

 

separazione del paziente infetto e dotazioni dedicate; 

spogliatoi e servizi igienici per il personale; 

medicheria provvista di lettino e carrello di medicazione; 

locale per impianto di trattamento dell'acqua e stoccaggio 

spogliatoi e servizi igienici per il personale; 

 

sterilizzanti chimici; 

locale per impianto di trattamento dell'acqua e stoccaggio 

locale per deposito e manutenzione degli apparecchi di  

 

sterilizzanti chimici; 

 

dialisi dotato di prese di corrente elettrica e collegato alla 

locale per deposito e manutenzione degli apparecchi di  

 

rete idrica di dialisi ed alla rete di drenaggio; 

 

dialisi dotato di prese di corrente elettrica e collegato alla 

locale per lo stoccaggio del materiale di consumo specifico 

 

rete idrica di dialisi ed alla rete di drenaggio; 

 

per dialisi; 

locale per lo stoccaggio del materiale di consumo  

locale per deposito materiale sporco; 

 

specifico per dialisi; 

locale per deposito materiale pulito; 

locale per deposito materiale sporco; 

i centri ad elevata assistenza devono disporre di un locale 

locale per deposito materiale pulito; 

 

destinato alle urgenze ed al trattamento dei casi di 

i centri ad elevata assistenza devono disporre di un locale 

 

insufficienza renale acuta; sala per interventi di chirurgia 

 

destinato alle urgenze ed al trattamento dei casi 

 

per accessi vascolari e peritoneali o in alternativa sala 

 

di insufficienza renale acuta; sala per interventi di  

 

operatoria nel presidio; 

 

chirurgia per accessi vascolari e peritoneali o in alternativa  

per i centri ad elevata e media assistenza: locali per  

 

sala operatoria nel presidio; 

 

addestramento alla dialisi domiciliare e attrezzature per 

per i centri ad elevata e media assistenza: locali per  

 

l'effettuazione della dialisi peritoneale. 

 

addestramento alla dialisi domiciliare e attrezzature per 

Tutti gli spazi devono consentire lo svolgimento dell'attività  

 

l'effettuazione della dialisi peritoneale. 

e permettere agevoli spostamenti del personale e dei carrelli 

 

di medicazione. 

Tutti gli spazi devono consentire lo svolgimento dell'attività  

I pavimenti devono essere lisci, uniformi, resistenti ad  

e permettere agevoli spostamenti del personale e dei carrelli 

agenti chimici e fisici, lavabili e disinfettabili, 

di medicazione. 

antisdrucciolevoli. 

I pavimenti devono essere lisci, uniformi, resistenti ad agenti  

Nei locali ove si svolgono le attività di assistenza, le pareti,  

chimici e fisici, lavabili e disinfettabili, antisdrucciolevoli. 

raccordate con i pavimenti, devono essere lisce, uniformi, 

Nei locali ove si svolgono le attività di assistenza, le pareti,  

lavabili e disinfettabili almeno fino all'altezza di 2 metri. 

raccordate con i pavimenti, devono essere lisce, uniformi, 

I lavabi previsti sono a comando non manuale e facilmente  

lavabili e disinfettabili almeno fino all'altezza di 2 metri. 

disinfettabili. 

I lavabi previsti sono a comando non manuale e facilmente  

 

disinfettabili. 

REQUISITI IMPIANTISTICI 

 

Il trattamento dell'acqua di rete viene effettuato mediante  

REQUISITI IMPIANTISTICI 

osmosi inversa e la distribuzione dell'acqua trattata ai posti 

Il trattamento dell'acqua di rete viene effettuato mediante  

dialisi deve essere realizzato con rete idrica a vista 

osmosi inversa e la distribuzione dell'acqua trattata ai posti 

utilizzando materiali atossici. Deve essere previsto lo 

dialisi deve essere realizzato con rete idrica a vista 

scarico dell'acqua per ogni posto dialisi. 

utilizzando materiali atossici. Deve essere previsto lo scarico 

La sala dialisi è dotata di climatizzazione dell'aria che deve  

dell'acqua per ogni posto dialisi. 

assicurare, a seconda della stagione, una temperatura 

La sala dialisi è dotata di climatizzazione dell'aria che deve  

durante la seduta dialitica da 20 a 26 gradi centigradi ed 

assicurare, a seconda della stagione, una temperatura  

una percentuale di umidità compresa tra il 40 ed il 60%. 

durante la seduta dialitica da 20 a 26 gradi centigradi ed una 

 

percentuale di umidità compresa tra il 40 ed il 60%. 

Deve essere attivo un gruppo elettrico di continuità. 

 

 

Deve essere attivo un gruppo elettrico di continuità. 

 

Deve esserci un telefono con linea diretta, fax e  

 

collegamento ad internet. 

REQUISITI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

I requisiti tecnologici minimi sono i seguenti: 

I requisiti tecnologici minimi sono i seguenti: 

sistema pesa paziente per ogni posto dialisi; 

sistema pesa paziente per ogni posto dialisi; 

apparecchi per dialisi singoli, predisposti per le diverse  

apparecchi per dialisi singoli, predisposti per le diverse  

 

modalità depurative (uno per ogni posto dialisi, con un 

 

modalità depurative (uno per ogni posto dialisi, con un 

 

apparecchio di riserva ogni cinque posti dialisi); 

 

apparecchio di riserva ogni cinque posti dialisi); 

carrello per la gestione dell'emergenza completo di  

carrello per la gestione dell'emergenza completo di  

 

cardiomonitor con defibrillatore; 

 

cardiomonitor con defibrillatore; 

frigorifero a temperatura controllata per la  

frigorifero a temperatura controllata per la  

 

conservazione di farmaci; 

 

conservazione di farmaci; 

apparecchiature per esami di laboratorio semplici  

apparecchiature per esami di laboratorio semplici  

 

(emocromo, emogasanalisi, elettroliti). 

 

(emocromo, emogasanalisi, elettroliti). 

 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

Per ciascun paziente è predisposto un piano di trattamento  

Per ciascun paziente è predisposto un piano di trattamento con  

con le indicazioni delle modalità di presa in carico, della strategia 

le indicazioni delle modalità di presa in carico, della strategia 

dialitica e terapeutica. 

dialitica e terapeutica. 

I centri a media ed elevata assistenza possono attivare programmi 

I centri a media ed elevata assistenza attivano programmi per  

per l'addestramento ed il monitoraggio clinico dei pazienti in 

l'addestramento ed il monitoraggio clinico dei pazienti in dialisi 

dialisi domiciliare. 

domiciliare, per garantire uno standard minimo pari almeno a 

Alla immissione del paziente nel programma di terapia dialitica  

tendenziale al 20%, dei pazienti trattati. 

periodica viene raccolto il consenso informato dell'interessato, che 

Alla immissione del paziente nel programma di terapia dialitica  

deve essere riconfermato in caso di trasferimento ad altro centro. 

periodica viene raccolto il consenso informato dell'interessato,  

Per ciascun paziente, ad ogni trattamento è redatta una scheda  

che deve essere riconfermato in caso di trasferimento ad altro  

dialitica in cui sono riportati: 

centro. 

I dati anagrafici del paziente 

Per ciascun paziente, ad ogni trattamento è redatta una scheda  

Tipo di emofiltro utilizzato 

dialitica in cui sono riportati: 

Tipo di liquidi e concentrati utilizzati 

I dati anagrafici del paziente 

Farmaci somministrati 

Tipo di emofiltro utilizzato 

Trasfusioni di sangue o emoderivati eventualmente praticate 

Tipo di liquidi e concentrati utilizzati 

Variazioni di peso corporeo e parametri vitali (frequenza 

Farmaci somministrati 

 

cardiaca e pressione arteriosa) 

Trasfusioni di sangue o emoderivati eventualmente  

 

 

 

praticate 

Le schede vanno conservate per un periodo minimo di cinque  

Variazioni di peso corporeo e parametri vitali (frequenza 

anni, anche in formato elettronico qualora l'intervento 

 

cardiaca e pressione arteriosa) 

dell'operatore sia sicuramente identificabile. 

Le schede vanno conservate per un periodo minimo di cinque  

esistono e vengono applicati protocolli per: 

anni, anche in formato elettronico qualora l'intervento 

disinfezione delle apparecchiature, dell'impianto di  

dell'operatore sia sicuramente identificabile. 

 

trattamento dell'acqua e del circuito di distribuzione 

Esistono e vengono applicati protocolli per: 

 

dell'acqua per dialisi; 

disinfezione delle apparecchiature, dell'impianto di  

sanificazione ambientale e smaltimento rifiuti; 

 

trattamento dell'acqua e del circuito di distribuzione 

controlli chimici e biologici dell'acqua per dialisi. 

 

dell'acqua per dialisi; 

Tutti i materiali, farmaci, confezioni soggetti a scadenza devono  

sanificazione ambientale e smaltimento rifiuti; 

portare in evidenza la data della scadenza stessa. 

controlli chimici e biologici dell'acqua per dialisi. 

 

Tutti i materiali, farmaci, confezioni soggetti a scadenza devono  

È redatto un registro di carico e scarico di tutto il materiale  

portare in evidenza la data della scadenza stessa. 

sanitario in uso. 

È redatto un registro di carico e scarico di tutto il materiale  

Deve essere garantita una tempestiva assistenza tecnica. 

sanitario in uso. 

Il responsabile sanitario è un medico con specializzazione in  

Deve essere garantita una tempestiva assistenza tecnica. 

nefrologia. 

Durante i turni di dialisi di routine è garantita la presenza di  

Durante i turni di dialisi di routine è garantita la presenza di  

personale medico, infermieristico ed ausiliario/OTA. 

personale medico, infermieristico ed ausiliario/OTA. 

In particolare ogni struttura che eroga prestazioni di emodialisi 

 

deve garantire: 

 

• 

almeno un medico con specializzazione (vedi A.01.03.02)  

 

 

ogni 16 pazienti afferenti alla struttura; la dotazione  

 

 

minima per un modulo di 6 reni artificiali è pari a 3  

 

 

medici; 

 

• 

almeno un infermiere ogni 3 pazienti; 

 

• 

almeno un ausiliario/OTA ogni 10 pazienti; 

 

• 

disponibilità di assistenza tecnica. 

 

Il medico deve essere presente durante le ore del trattamento. 

 

Nei centri ad elevato e medio impegno assistenziale, un medico 

 

con specializzazione (vedi A.01.03.02) ogni 25 pazienti in  

 

trattamento di dialisi peritoneale ed un infermiere ogni 15. 

 

In ambito pubblico, i centri a medio e basso livello assistenziale 

Deve essere previsto un protocollo per la gestione delle emergenze  

sono articolazioni funzionali della U.O. di Nefrologia di  

cliniche, incluso, per i centri a medio e basso livello assistenziale, 

riferimento territoriale, per cui il pool complessivo dei pazienti  

il trasferimento del paziente in struttura di ricovero in caso di 

concorre al calcolo del personale previsto. 

necessità. A tal fine devono essere stabiliti accordi, sulla base di 

In ambito privato, i centri a medio e basso livello, nel caso non 

protocolli preordinati, tra centri dialisi a medio e basso livello 

siano articolazioni funzionali di strutture nefrologiche, devono 

assistenziale e la struttura nefrologica ospedaliera più accessibile 

essere autonomi e garantire gli standard di personale previsti. 

nell'ambito territoriale. 

 

 

Deve essere previsto un protocollo per la gestione delle  

 

emergenze cliniche, incluso, per i centri a medio e basso livello  

 

assistenziale, il trasferimento del paziente in struttura di ricovero  

 

in caso di necessità. A tal fine devono essere stabiliti accordi,  

 

sulla base di protocolli preordinati, tra centri dialisi a medio e  

 

basso livello assistenziale e la struttura nefrologica ospedaliera  

 

più accessibile nell'ambito territoriale. 

 

 

 

Sono adottate linee-guida e protocolli per: 

 

• 

la gestione del paziente in fase predialitica; 

 

• 

l'avvio al trattamento sostitutivo più appropriato; 

 

• 

la gestione del trattamento di dialisi peritoneale; 

 

• 

il controllo dell'anemia del paziente uremico; 

 

• 

l'inserimento ed il mantenimento attivo dei pazienti idonei  

 

 

nella lista d'attesa per trapianto di rene. 

 

Ogni struttura si impegna a rispondere al debito informativo  

 

connesso al funzionamento del Registro Regionale dell'uremia- 

 

trapianti. 

 

 

 

B.01.05 CHIRURGIA AMBULATORIALE 

Con il termine chirurgia ambulatoriale si intende la possibilità  clinica, organizzativa ed amministrativa di effettuare senza ricovero, in ambulatorio, interventi chirurgici ed anche procedure diagnostiche e/o terapeutiche invasive e seminvasive, che consentano al paziente autonomia motoria e piena vigilanza entro le due ore successive all'intervento e non necessitino di assistenza continuativa post-intervento. 

Pertanto, nel corso di tali interventi devono essere utilizzate  metodiche anestesiologiche tali da consentire all'utente di subire l'atto chirurgico e di deambulare al termine del medesimo. 

È fatto espresso divieto di uso della anestesia generale. 

Le procedure chirurgiche che possono essere eseguite,  rispettivamente negli ambulatori di classe 1 e classe 2 di cui al punto B.01.01, sono indicate in apposito atto Regolamentare. 

Con il termine chirurgia ambulatoriale si intende la possibilità  clinica, organizzativa ed amministrativa di effettuare senza ricovero, in ambulatorio, interventi chirurgici ed anche  procedure diagnostiche e/o terapeutiche invasive e seminvasive,  che consentano al paziente autonomia motoria e piena vigilanza  entro le due ore successive all'intervento e non necessitino di  assistenza continuativa post-intervento. 

Pertanto, nel corso di tali interventi devono essere utilizzate  metodiche anestesiologiche tali da consentire all'utente di subire l'atto chirurgico e di deambulare al termine del medesimo. 

È fatto espresso divieto di uso della anestesia generale. 

Le procedure chirurgiche che possono essere eseguite,  rispettivamente negli ambulatori di classe 1 e classe 2 di cui al punto B.01.01, sono indicate in apposito atto Regolamentare. 

REQUISITI STRUTTURALI 

REQUISITI STRUTTURALI 

Gli ambulatori presso i quali sono svolti interventi chirurgici o  

Gli ambulatori presso i quali sono svolti interventi chirurgici o  

procedure diagnostiche e/o terapeutiche invasive e seminvasive 

procedure diagnostiche e/o terapeutiche invasive e seminvasive 

debbono curare la loro collocazione quanto più prossima al  

debbono curare la loro collocazione quanto più prossima al  

terreno per consentire il facile accesso dei pazienti e dei mezzi di  

terreno per consentire il facile accesso dei pazienti e dei mezzi  

soccorso necessari per il trattamento di un'eventuale complicanza. 

di soccorso necessari per il trattamento di un'eventuale  

 

complicanza. 

Gli ambulatori non inclusi nel contesto di strutture sanitarie  

Gli ambulatori non inclusi nel contesto di strutture sanitarie  

pubbliche o private, debbono essere dislocati in edifici, o parti di 

pubbliche o private, debbono essere dislocati in edifici, o parti  

edificio, distinte da ogni altro uso per civile abitazione o altro. 

di edificio, distinte da ogni altro uso per civile abitazione o  

 

altro. 

Elenco ambienti: 

Elenco ambienti: 

attesa; 

attesa; 

servizi igienici per il pubblico e per il personale; 

servizi igienici per il pubblico e per il personale; 

spazio registrazione/segreteria; 

spazio registrazione/segreteria; 

spazio archivio; 

spazio archivio; 

locale visita; 

locale visita; 

locale ambulatorio chirurgico; 

locale ambulatorio chirurgico; 

locale assistenza postoperatoria (compatibilmente con il tipo  

locale assistenza postoperatoria (compatibilmente con il  

 

di intervento o procedura praticata); 

 

tipo di intervento o procedura praticata); 

deposito pulito; 

deposito pulito; 

deposito sporco. 

deposito sporco. 

 

 

Il locale ambulatorio: 

Gli ambulatori inclusi nel contesto di Strutture sanitarie  

Deve possedere una superficie minima di 16 mq. 

ospedaliere o Poliambulatori possono condividere con le altre 

La superficie dei pavimenti deve essere lavabile e disinfettabile. 

attività, gli ambienti di cui sopra, con eccezione dei locali 

Le pareti del locale ambulatorio debbono essere dotate di  

ambulatorio chirurgico e assistenza postoperatoria. 

rivestimenti impermeabili, lavabili e disinfettabili sino all'altezza 

 

di 2 metri. 

Il locale ambulatorio: 

Il locale ambulatorio deve consentire lo svolgimento dell'attività  

Deve possedere una superficie minima di 16 mq. 

diagnostico/terapeutica relazionata al tipo di specialità svolta. 

La superficie dei pavimenti deve essere lavabile e disinfettabile. 

 

 

In particolare in fase preoperatoria e postoperatoria debbono  

Le pareti del locale ambulatorio debbono essere dotate di  

essere assicurate le seguenti attività: 

rivestimenti impermeabili, lavabili e disinfettabili sino all'altezza 

il supporto al paziente; 

di 2 metri. 

l'identificazione e l'illuminazione delle zone anatomiche; 

Il locale ambulatorio deve consentire lo svolgimento dell'attività  

la sorveglianza continua dei parametri fisiologici ed i mezzi  

diagnostico/terapeutica relazionata al tipo di specialità svolta. 

 

per assicurare il loro mantenimento o il loro recupero; 

In particolare in fase preoperatoria e postoperatoria debbono  

la realizzazione degli interventi; 

essere assicurate le seguenti attività: 

la realizzazione e il controllo dell'anestesia locale; 

il supporto al paziente; 

l'eventuale rianimazione necessaria. 

l'identificazione e l'illuminazione delle zone anatomiche; 

 

 

la sorveglianza continua dei parametri fisiologici ed i  

 

 

mezzi per assicurare il loro mantenimento o il loro  

REQUISITI IMPIANTISTICI 

 

recupero; 

Caratteristiche igrotermiche: 

la realizzazione degli interventi; 

Temp. interna invernale 20°C+1°C 

la realizzazione e il controllo dell'anestesia locale; 

Temp. interna estiva controllata 

l'eventuale rianimazione necessaria. 

Umidità relativa controllata 

 

N. ricambi aria/ora 3v/h (non forzata) 

REQUISITI IMPIANTISTICI 

Caratteristiche illuminotecniche: 

Caratteristiche igrotermiche: 

Intensità luminosa 200 lux generale, 300 lux zone visita 

Temp. interna invernale 20°C+1°C 

Fattore medio luce diurna 0.03 

Temp. interna estiva controllata 

Dotazioni impiantistiche: 

Umidità relativa controllata 

Impianto elettrico secondo norme CEE 64.8 e 64.4 

N. ricambi aria/ora 3v/h (non forzata) 

Impianto luce sicurezza secondo norme CEE 64.8 e 64.4 solo  

Caratteristiche illuminotecniche: 

 

per gli ambienti sanitari. 

Intensità luminosa 200 lux generale, 300 lux zone visita 

 

 

Fattore medio luce diurna 0.03 

 

 

Dotazioni impiantistiche: 

 

 

Impianto elettrico secondo norme CEE 64.8 e 64.4 

 

 

Impianto luce sicurezza secondo norme CEE 64.8 e 64.4  

 

 

 

solo per gli ambienti sanitari. 

REQUISITI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

Di seguito sono elencate le attrezzature, con particolare  

Di seguito sono elencate le attrezzature, con particolare  

riferimento a quelle necessarie per fronteggiare le emergenze, ad 

riferimento a quelle necessarie per fronteggiare le emergenze, ad 

integrazione di quanto già specificato per i requisiti tecnologici in 

integrazione di quanto già specificato per i requisiti tecnologici  

B.01.01. 

in B.01.01. 

Elenco attrezzature: 

Elenco attrezzature: 

dotazione minima per pronto soccorso medico-chirurgico; 

dotazione minima per pronto soccorso medico-chirurgico; 

unità di ventilazione manuale, maschere facciali e cannule di  

unità di ventilazione manuale, maschere facciali e cannule  

 

Guedel; 

 

di Guedel; 

defibrillatore semi-automatico. 

defibrillatore semi-automatico. 

 

 

Altre attrezzature: 

Altre attrezzature: 

sterilizzazione (in mancanza di servizio esterno); 

sterilizzazione (in mancanza di servizio esterno); 

tavolo operatorio idoneo; 

tavolo operatorio idoneo; 

lampada scialitica; 

lampada scialitica; 

armadio farmaci, medicazioni, strumentario. 

armadio farmaci, medicazioni, strumentario. 

 

 

L'équipe operatoria dispone del materiale necessario alle cure e  

L'équipe operatoria dispone del materiale necessario alle cure e  

alla sorveglianza dei pazienti, al quale può accedere in qualsiasi 

alla sorveglianza dei pazienti, al quale può accedere in qualsiasi 

momento, in fase pre, intra e post-operatoria. Il materiale del tipo 

momento, in fase pre, intra e post-operatoria. Il materiale del  

conforme allo stato dell'arte ed alle conoscenze scientifiche, è 

tipo conforme allo stato dell'arte ed alle conoscenze scientifiche,  

adatto per numero e tipo agli interventi eseguiti ed alle condizioni 

è adatto per numero e tipo agli interventi eseguiti ed alle 

del paziente. 

condizioni del paziente. 

 

 

Nelle strutture poliambulatoriali le dotazioni di attrezzature e  

Nelle strutture poliambulatoriali le dotazioni di attrezzature e  

farmaci devono essere adeguate al numero di locali ed al tipo di 

farmaci devono essere adeguate al numero di locali ed al tipo di 

prestazioni erogate. 

prestazioni erogate. 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

Utilizzo esclusivo: 

Utilizzo esclusivo: 

Durante l'orario di funzionamento, il locale adibito ad attività di  

Durante l'orario di funzionamento, il locale adibito ad attività di  

chirurgia ambulatoriale non può essere utilizzato per altre attività. 

chirurgia ambulatoriale non può essere utilizzato per altre  

 

attività. 

Consenso informato: 

Consenso informato: 

Il paziente deve essere correttamente informato del percorso  

Il paziente deve essere correttamente informato del percorso  

assistenziale al quale viene sottoposto. 

assistenziale al quale viene sottoposto. 

Tali informazioni devono essere consegnate per iscritto al  

Tali informazioni devono essere consegnate per iscritto al  

paziente, e una copia di esse, sottoscritta dal paziente stesso, deve 

paziente, e una copia di esse, sottoscritta dal paziente stesso,  

essere conservata dal medico o depositata nell'archivio 

deve essere conservata dal medico o depositata nell'archivio 

dell'ambulatorio chirurgico. 

dell'ambulatorio chirurgico. 

 

 

 

Documentazione: 

 

Per ogni paziente deve essere approntata una scheda clinica  

 

ambulatoriale in cui siano riportate la diagnosi, gli esami e 

 

condizioni cliniche, le prestazioni effettuate e le prescrizioni 

 

terapeutiche. 

 

 

Registro ambulatoriale: 

Registro ambulatoriale: 

Gli interventi e le procedure interventistiche eseguiti negli  

Gli interventi e le procedure interventistiche eseguiti negli  

ambulatori debbono essere riportati su apposito registro, che deve 

ambulatori debbono essere riportati su apposito registro, che  

contenere: 

deve contenere: 

gli elementi identificativi del paziente, 

gli elementi identificativi del paziente, 

la diagnosi, 

la diagnosi, 

i nominativi ed il ruolo degli operatori, 

i nominativi ed il ruolo degli operatori, 

la procedura eseguita, 

la procedura eseguita, 

la data, l'ora di inizio e fine della procedura stessa, 

la data, l'ora di inizio e fine della procedura stessa, 

le eventuali tecniche sedative del dolore utilizzate, 

le eventuali tecniche sedative del dolore utilizzate, 

le eventuali complicanze immediate. 

le eventuali complicanze immediate. 

 

Il registro deve essere sottoscritto dal medico responsabile  

 

dell'ambulatorio e ciascun intervento deve essere firmato dal 

 

chirurgo che lo ha effettuato. 

 

 

Protocolli per l'ammissione, la cura e la continuità  

Protocolli per l'ammissione, la cura e la continuità  

assistenziale dei pazienti operati: 

assistenziale dei pazienti operati: 

Gli interventi chirurgici e le procedure diagnostiche e/o  

Gli interventi chirurgici e le procedure diagnostiche e/o  

terapeutiche invasive e seminvasive, effettuati in qualunque 

terapeutiche invasive e seminvasive, effettuati in qualunque 

ambulatorio, sono atti eseguiti esclusivamente in analgesia o 

ambulatorio, sono atti eseguiti esclusivamente in analgesia o 

anestesia locale o loco-regionale (questi ultimi solo in ambulatori 

anestesia locale o loco-regionale (questi ultimi solo in  

protetti), su pazienti accuratamente selezionati. 

ambulatori protetti), su pazienti accuratamente selezionati. 

È richiesta la presenza dell'anestesista all'interno degli ambulatori  

È richiesta la presenza dell'anestesista all'interno degli  

chirurgici oculisti non protetti, in relazione alla tipologia ed alla 

ambulatori chirurgici oculisti non protetti, in relazione alla  

complessità degli atti effettuati. 

tipologia ed alla complessità degli atti effettuati. 

Per ogni procedura dovranno essere elaborati specifici protocolli  

Per ogni procedura dovranno essere elaborati specifici protocolli  

di ammissione e cura. 

di ammissione e cura. 

Relazione al medico curante: 

Relazione al medico curante: 

In una relazione destinata al medico curante, consegnata al  

In una relazione destinata al medico curante, consegnata al  

paziente, verranno riportati, gli elementi del registro 

paziente, verranno riportati, gli elementi del registro 

ambulatoriale unitamente ai consigli terapeutici proposti. 

ambulatoriale unitamente ai consigli terapeutici proposti. 

 

 

Gestione delle complicanze e delle urgenze: 

Gestione delle complicanze e delle urgenze: 

I mezzi necessari al trattamento di un'eventuale complicanza e, in  

I mezzi necessari al trattamento di un'eventuale complicanza e,  

particolare, il materiale ed i farmaci idonei, debbono essere 

in particolare, il materiale ed i farmaci idonei, debbono essere 

disponibili ed utilizzabili immediatamente. 

disponibili ed utilizzabili immediatamente. 

Deve essere predisposto un piano per le situazioni di emergenza e  

Deve essere predisposto un piano per le situazioni di emergenza  

per il trasferimento del paziente in idonea struttura di ricovero, in 

e per il trasferimento del paziente in idonea struttura di ricovero,  

caso di necessità. 

in caso di necessità. 

 

Dotazione organica: 

 

La dotazione organica del personale medico ed infermieristico  

 

deve essere rapportata al volume delle attività ed alla tipologia  

 

delle patologie trattate e comunque deve essere garantita: 

 

• 

la presenza di un medico responsabile specializzato in  

 

 

una delle branche relative alle prestazioni erogate;  

 

 

qualora nel presidio ambulatoriale operino più medici,  

 

 

questi sono tenuti ad esercitare la propria attività  

 

 

esclusivamente nell'ambito delle loro specifiche  

 

 

competenze, secondo quanto stabilito dal responsabile  

 

 

dell'ambulatorio ;  

 

• 

la presenza di un'unità infermieristica per l'intero 

 

 

orario di erogazione delle prestazioni. 

 

Le attività di sanificazione devono essere garantite secondo le  

 

modalità previste dalla normativa vigente. 

 

B.01.06 MEDICINA NUCLEARE 

La Medicina Nucleare consiste in attività diagnostica e/o  terapeutica mediante l'impiego delle proprietà fisiche del nucleo atomico ed in particolare di radionuclidi artificiali. Questi ultimi sono impiegati per scopo diagnostico sia in vivo che in vitro. Sono inoltre impiegati, in forma "non sigillata" come tali o legati a specifiche molecole di supporto, per scopi terapeutici. 

La Medicina Nucleare consiste in attività diagnostica e/o  terapeutica mediante l'impiego delle proprietà' fisiche del nucleo atomico ed in particolare di radionuclidi artificiali. Questi ultimi sono impiegati per scopo diagnostico sia in vivo che in vitro.  

Sono inoltre impiegati, in forma "non sigillata" come tali o  legati a specifiche molecole di supporto, per scopi terapeutici. 

REQUISITI STRUTTURALI 

REQUISITI STRUTTURALI 

I locali e gli spazi devono essere correlati alla tipologia e al  

I locali e gli spazi devono essere correlati alla tipologia e al  

volume delle attività erogate. 

volume delle attività erogate. 

 

 

La dotazione minima di ambienti per l'attività di medicina  

La dotazione minima di ambienti per l'attività di medicina  

nucleare è la seguente: 

nucleare è la seguente: 

• 

area dedicata all'accettazione ed attività amministrative; è  

• 

area dedicata all'accettazione ed attività amministrative; è  

 

questa un'area non classificata e di libero accesso al  

 

questa un'area non classificata e di libero accesso al  

 

pubblico; 

 

pubblico; 

• 

locale destinato all'attesa degli utenti prima della  

• 

locale destinato all'attesa degli utenti prima della  

 

somministrazione; 

 

somministrazione; 

• 

servizi igienici per gli utenti all'esterno della zona  

• 

servizi igienici per gli utenti all'esterno della zona  

 

controllata; 

 

controllata; 

• 

locale somministrazione all'utente di radio farmaci; in questo  

• 

locale somministrazione all'utente di radio farmaci; in  

 

locale sono disponibili tutti i sistemi di radioprotezione e di 

 

questo locale sono disponibili tutti i sistemi di  

 

monitoraggio previsti dall'esperto qualificato e riportati nel 

 

radioprotezione e di monitoraggio previsti dall'esperto  

 

Regolamento Interno e tutti i sistemi di primo intervento per 

 

qualificato e riportati nel Regolamento Interno e tutti i  

 

l'emergenza; 

 

sistemi di primo intervento per l'emergenza; 

• 

sala di attesa calda per gli utenti iniettati; il modello  

• 

sala di attesa calda per gli utenti iniettati; il modello  

 

organizzativo e le condizioni strutturali sono tali da garantire 

 

organizzativo e le condizioni strutturali sono tali da  

 

il mantenimento della dose ambientale entro i limiti di legge; 

 

garantire il mantenimento della dose ambientale entro i  

• 

zona filtro con locali spogliatoio differenziati; 

 

limiti di legge; 

• 

servizi igienici per il personale; 

• 

zona filtro con locali spogliatoio differenziati; 

• 

servizi igienici per pazienti che hanno ricevuto  

• 

servizi igienici per il personale; 

 

somministrazione di radiofarmaci con scarichi controllati; 

• 

servizi igienici per pazienti che hanno ricevuto  

• 

un locale destinato ad ospitare la gamma camera; 

 

somministrazione di radiofarmaci con scarichi controllati; 

• 

camera calda - locale a pressione negativa, per stoccaggio e  

• 

un locale destinato ad ospitare la gamma camera; 

 

manipolazione radio farmaci e altri prodotti radioattivi. 

• 

camera calda - locale a pressione negativa, per stoccaggio  

 

 

 

e manipolazione radio farmaci e altri prodotti radioattivi. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

In caso di attività diagnostica in vitro, questa dovrà svolgersi in  

In caso di attività diagnostica in vitro, questa dovrà svolgersi in  

locali chiaramente separati dall'attività in vivo. 

locali chiaramente separati dall'attività in vivo. 

 

 

REQUISITI IMPIANTISTICI 

REQUISITI IMPIANTISTICI 

Sistema di raccolta e monitoraggio degli effluenti per lo scarico  

Sistema di raccolta e monitoraggio degli effluenti per lo scarico  

dei rifiuti liquidi radioattivi collegato con il servizio igienico 

dei rifiuti liquidi radioattivi collegato con il servizio igienico 

destinato agli utenti iniettati con radiofarmaci e alla doccia zona 

destinato agli utenti iniettati con radiofarmaci e alla doccia zona 

filtro. 

filtro. 

Impianto di condizionamento con adeguato ricambio aria e con  

Impianto di condizionamento con adeguato ricambio aria e con  

gradienti di pressioni progressivamente decrescenti verso la 

gradienti di pressioni progressivamente decrescenti verso la 

camera calda dove si dovrà avere il valore più basso. Filtri assoluti 

camera calda dove si dovrà avere il valore più basso. Filtri  

in uscita, per le aree classificate come "zona controllata". 

assoluti in uscita, per le aree classificate come "zona  

 

controllata". 

REQUISITI MINIMI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

La dotazione minima tecnologica delle strutture di medicina  

La dotazione minima tecnologica delle strutture di medicina  

nucleare deve prevedere: 

nucleare deve prevedere: 

adeguati sistemi di monitoraggio; 

• 

adeguati sistemi di monitoraggio; i sistemi di  

una gamma camera; 

 

monitoraggio e di misura delle sorgenti radioattive  

dotazione minima di Pronto Soccorso; 

 

devono essere adeguati alle dimensioni delle risorse  

strumentazione base di un laboratorio di analisi chimico- 

 

impiegate (area di lavoro, personale, tipo e quantità  

 

cliniche, in caso di attività diagnostica in vitro. 

 

giornaliera di materiali radioattivi impiegati e/o  

 

 

 

manipolati) e della attività svolta. 

 

 

• 

una gamma camera; 

 

 

• 

dotazione minima di Pronto Soccorso; 

 

 

• 

strumentazione base di un laboratorio di analisi chimico- 

 

 

 

cliniche, in caso di attività diagnostica in vitro; 

 

 

• 

la strumentazione deve comprendere anche un sistema di  

 

 

 

misura di radiazioni ionizzanti per campioni biologici; 

 

 

• 

strumentazioni accessoria per specifiche prestazioni  

 

 

 

dichiarate nel repertorio (sistema di erogazione di  

 

 

 

indicatori di ventilazione polmonare, cicloergometro per  

 

 

 

esami cardiologici, etc.). 

 

 

Per lo svolgimento di attività terapeutiche con radiofarmaci: 

 

 

• 

sistema di camera a scintillazione controllato 

 

 

• 

contatore automatico per sorgenti gamma e beta -  

 

 

• 

emittenti  

 

 

• 

calibratore di dosi per il controllo di accuratezza della  

 

 

 

dose 

 

 

• 

elevatore di radioattività (per radioprotezione) 

 

 

• 

attrezzatura necessaria per la detenzione e la  

 

 

 

manipolazione delle sostanze radioattive, atta a realizzare  

 

 

 

un'efficace protezione contro i rischi da irraggiamento e  

 

 

 

contaminazione 

 

 

Per le strutture che svolgono attività di PET e Ciclotrone o di  

 

 

sola PET, devono essere previste le specifiche attrezzature. 

REQUISITI MINIMI ORGANIZZATIVI 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

Il personale sanitario laureato e/o tecnico deve essere adeguato  

Il personale sanitario laureato e/o tecnico adeguato alla tipologia 

alla tipologia e al volume delle prestazioni erogate; 

e al volume delle prestazioni erogate e comunque devono essere 

 

garantite le seguenti dotazioni minime: 

 

• 

un medico specializzato presente per l'intero orario di  

 

 

erogazione delle prestazioni; 

 

• 

un tecnico per postazione di lavoro attiva durante tutto  

 

 

l'orario di erogazione delle prestazioni; 

 

• 

un infermiere per l'intero orario di erogazione delle  

 

 

prestazioni. 

 

Il personale medico operante deve possedere la specializzazione  

 

in medicina nucleare. 

 

Il personale tecnico operante su pazienti è quello regolamentato  

 

dalla legge n. 25/1983 e D.M.S. n. 746/1995. 

attivazione di un sistema di controllo di qualità; 

Deve essere garantita la attivazione di un sistema di controllo di  

 

qualità. 

 

Deve essere disponibile documentazione in cui è dichiarata la  

 

metodologia, la frequenza, la responsabilità del Controllo di 

 

Qualità delle risorse (strumenti, radiofarmaci, radiodiagnostici, 

 

risorse umane), dei risultati (intra- ed interaboratori), dei  

 

processi. 

 

I risultati ed i relativi indicatori sono conservati in apposito 

 

registro. 

presso ogni struttura di medicina nucleare è previsto l'obbligo di  

Presso ogni struttura di medicina nucleare è previsto l'obbligo di  

comunicare all'utente, al momento della prenotazione dell'indagine 

comunicare all'utente, al momento della prenotazione  

diagnostica, i tempi di consegna dei referti; 

dell'indagine diagnostica, i tempi di consegna dei referti. 

 

 

 

Prima della effettuazione della procedura diagnostica o  

 

terapeutica devono essere espletate le verifiche prescritte  

 

dall'art. 111 del D.Lgs. n. 230/1995, così come specificato in  

 

Requisiti Organizzativi di B.01.03. 

 

 

 

La continuità del servizio deve essere in particolare garantita per  

 

tutti gli esami diagnostici eseguiti in tempo differito rispetto alla 

 

somministrazione del radiofarmaco. 

 

B.01.07 CARDIOLOGIA 

Le strutture organizzative che erogano prestazioni di cardiologia  svolgono indagini cliniche e strumentali ai fini diagnostici e/o di indirizzo terapeutico utilizzando metodi fisici, per lo studio della struttura e della funzione del cuore e dell'albero circolatorio.  

Le strutture organizzative che erogano prestazioni di cardiologia  svolgono indagini cliniche e strumentali ai fini diagnostici e/o di indirizzo terapeutico utilizzando metodi fisici, per lo studio  della struttura e della funzione del cuore e dell'albero  circolatorio. 

REQUISITI STRUTTURALI 

REQUISITI STRUTTURALI 

I locali e gli spazi devono essere correlati alla tipologia e al  

I locali e gli spazi devono essere correlati alla tipologia e al  

volume delle attività erogate. 

volume delle attività erogate. 

Deve comunque essere garantita la presenza delle seguenti  

Deve comunque essere garantita la presenza delle seguenti  

dotazioni minime: 

dotazioni minime: 

• 

un locale/spazio per la conservazione e il trattamento del  

• 

un locale/spazio per la conservazione e il trattamento del  

 

materiale sensibile; 

 

materiale sensibile; 

• 

un'area tecnica, di stretta pertinenza del personale. 

• 

un'area tecnica, di stretta pertinenza del personale. 

Nel caso in cui vengano erogate prestazioni di ecocardiografia e  

Nel caso in cui vengano erogate prestazioni di ecocardiografia e  

di ergometria devono essere garantiti, inoltre, i requisiti di seguito 

di ergometria devono essere garantiti, inoltre, i requisiti di  

riportati. 

seguito riportati. 

 

 

ECOCARDIOGRAFIA 

ECOCARDIOGRAFIA 

 

 

Per le strutture organizzative che effettuano Ecocardiografia  

Per le strutture organizzative che effettuano Ecocardiografia  

Transesofagea ed Ecostress, la sala per l'esecuzione della 

Transesofagea ed Ecostress, la sala per l'esecuzione della 

prestazioni deve essere di dimensioni adeguate a consentire facile 

prestazioni deve essere di dimensioni adeguate a consentire  

accesso ad almeno due operatori, a facilitarne il movimento in 

facile accesso ad almeno due operatori, a facilitarne il  

caso di manovre rianimatorie e ad ospitare le ulteriori attrezzature 

movimento in caso di manovre rianimatorie e ad ospitare le  

specifiche. 

ulteriori attrezzature specifiche. 

 

 

ERGOMETRIA 

ERGOMETRIA 

 

 

La sala per l'esecuzione della prestazioni deve essere di  

La sala per l'esecuzione della prestazioni deve essere di  

dimensioni adeguate a consentire facile accesso ad almeno due 

dimensioni adeguate a consentire facile accesso ad almeno due 

operatori, a facilitarne il movimento accesso ad almeno due 

operatori, a facilitarne il movimento accesso ad almeno due 

operatori, a facilitarne il movimento in caso di manovre 

operatori, a facilitarne il movimento in caso di manovre 

rianimatorie e ad ospitare le ulteriori attrezzature specifiche. 

rianimatorie e ad ospitare le ulteriori attrezzature specifiche. 

REQUISITI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

La dotazione strumentale minima delle strutture di cardiologia  

La dotazione strumentale minima delle strutture di cardiologia  

prevede diverse tipologie a seconda dei settori diagnostici. Si 

prevede diverse tipologie a seconda dei settori diagnostici. Si 

riportano nel seguito le dotazioni proprie dei settori di 

riportano nel seguito le dotazioni proprie dei settori di 

Ecocardiografia, Ergometria, Elettrocardiografia dinamica. 

Ecocardiografia, Ergometria, Elettrocardiografia dinamica. 

 

 

ECOCARDIOGRAFIA: 

ECOCARDIOGRAFIA 

• 

Ecocardiografo Monodimensionale e Bidimensionale, con  

• 

Ecocardiografo Monodimensionale e Bidimensionale, con  

 

sistema Doppler pulsato, continuo ed a codice di colore, 

 

sistema Doppler pulsato, continuo ed a codice di colore, 

 

dotato di almeno due sonde, una a bassa ed una ad alta 

 

dotato di almeno due sonde, una a bassa ed una ad alta 

 

frequenza, con sistema automatico interno di misurazioni e 

 

frequenza, con sistema automatico interno di misurazioni e 

 

con monitoraggio elettrocardiografico. 

 

con monitoraggio elettrocardiografico. 

• 

Per le strutture che effettuano Ecocardiografia Transesofagea  

• 

Per le strutture che effettuano Ecocardiografia  

 

ed Ecostress deve essere presente un elettrocardiografo a 3 

 

Transesofagea ed Ecostress deve essere presente un  

 

canali e devono essere disponibili tutti i dispositivi atti alla 

 

elettrocardiografo a 3 canali e devono essere disponibili  

 

rianimazione cardiopolmonare. 

 

tutti i dispositivi atti alla rianimazione cardiopolmonare. 

• 

Per le strutture che effettuano Ecostress, inoltre, deve essere  

• 

Per le strutture che effettuano Ecostress, inoltre, deve  

 

disponibile uno sfigmomanometro a mercurio montato su 

 

essere disponibile uno sfigmomanometro a mercurio  

 

colonna, mobile, con bracciali di varie dimensioni. 

 

montato su colonna, mobile, con bracciali di varie  

 

 

 

dimensioni. 

 

 

ERGOMETRIA 

ERGOMETRIA 

• 

Poligrafo con monitor minimo 3 canali monitorati in continuo  

• 

Poligrafo con monitor minimo 3 canali monitorati in  

 

e 12 derivazioni visualizzabili; possibilità di stampa 

 

continuo e 12 derivazioni visualizzabili; possibilità di  

 

immediata di ecg 12 derivazioni; 

 

stampa immediata di ecg 12 derivazioni; 

• 

Sfigmomanometro a mercurio montato su colonna, mobile,  

• 

Sfigmomanometro a mercurio montato su colonna,  

 

con bracciali di varie dimensioni; 

 

mobile, con bracciali di varie dimensioni; 

• 

Pedana scorrevole (elevazione fino al 20%, velocità  

• 

Pedana scorrevole (elevazione fino al 20%, velocità  

 

incrementabili, pedana > 127x40 cm., posapiedi laterali, 

 

incrementabili, pedana > 127x40 cm., posapiedi laterali, 

 

ringhiera frontale e laterale, bottone per arresto d'emergenza, 

 

ringhiera frontale e laterale, bottone per arresto  

 

presa d'alimentazione dedicata) e/o cicloergometro a freno 

 

d'emergenza, presa d'alimentazione dedicata) e/o  

 

elettromagnetico (almeno 300 Watt di potenza). 

 

cicloergometro a freno elettromagnetico (almeno 300 Watt  

 

 

 

di potenza). 

Devono essere disponibili tutti i dispositivi atti alla rianimazione  

Devono essere disponibili tutti i dispositivi atti alla  

cardiopolmonare. 

rianimazione cardiopolmonare. 

 

 

ELETTROCARDIOGRAFIA DINAMICA: 

ELETTROCARDIOGRAFIA DINAMICA: 

• 

Analizzatore per ecg dinamico - 4 registratori per ecg  

• 

Analizzatore per ecg dinamico - 4 registratori per ecg  

 

dinamico fino ad un rapporto di 1:8 analizzatore/registratori; 

 

dinamico fino ad un rapporto di 1:8  

• 

Elettrocardiografo a 3 canali (in dotazione alla struttura  

 

analizzatore/registratori; 

 

cardiologica e disponibile per il tempo necessario per 

• 

Elettrocardiografo a 3 canali (in dotazione alla struttura  

 

l'esecuzione delle prestazioni di elettrocardiografia  

 

cardiologica e disponibile per il tempo necessario per 

 

dinamica). 

 

l'esecuzione delle prestazioni di elettrocardiografia  

 

 

 

dinamica). 

 

 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

Il personale sanitario deve essere adeguato alla tipologia e al  

Il personale sanitario deve essere adeguato alla tipologia e al  

volume delle prestazioni erogate a seconda dei vari settori ed in 

volume delle prestazioni erogate a seconda dei vari settori ed in 

particolare devono essere garantite, per ogni settore di attività, le 

particolare devono essere garantite, per ogni settore di attività,  

seguenti presenze. 

le seguenti presenze. 

 

 

ECOCARDIOGRAFIA 

ECOCARDIOGRAFIA 

Deve essere garantita: 

Deve essere garantita: 

• 

la presenza di un cardiologo per l'intero orario di erogazione  

• 

la presenza di un cardiologo per l'intero orario di  

 

delle prestazioni; 

 

erogazione delle prestazioni; 

• 

la presenza di una unità infermieristica per l'intero orario di  

• 

la presenza di una unità infermieristica per l'intero orario  

 

erogazione delle prestazioni. 

 

di erogazione delle prestazioni. 

 

 

ERGOMETRIA 

ERGOMETRIA 

Deve essere garantita: 

Deve essere garantita: 

• 

la presenza di un cardiologo per l'intero orario di attività; 

• 

la presenza di un cardiologo per l'intero orario di attività; 

• 

la presenza contemporanea di un'unità infermieristica. 

• 

la presenza contemporanea di un'unità infermieristica. 

 

 

ELETTROCARDIOGRAFIA DINAMICA 

ELETTROCARDIOGRAFIA DINAMICA 

Durante il montaggio dell'apparecchiatura deve essere garantita: 

Durante il montaggio dell'apparecchiatura deve essere garantita: 

• 

la presenza di un'unità infermieristica; 

• 

la presenza di un'unità infermieristica; 

• 

la disponibilità di un cardiologo. 

• 

la disponibilità di un cardiologo. 

 

B.01.08 ENDOSCOPIA 

Le attività di endoscopia si caratterizzano per l'accesso alla cavità  da esplorare che può essere o un orifizio naturale o un accesso chirurgico percutaneo. 

Nel caso di endoscopia tramite accesso chirurgico percutaneo  valgono i requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi definiti per la chirurgia ambulatoriale e/o per la day surgery, in riferimento alla complessità delle procedure. 

Le attività di endoscopia che utilizzano gli orifizi naturali  (endoscopia digestiva, ginecologica, otorinolaringoiatrica, tracheobronchiale, urologica) sono eseguibili sia in ambito ambulatoriale intra ed extraospedaliero, che di ricovero. 

Le strutture organizzative che erogano prestazioni di endoscopia  svolgono indagini strumentali a fini diagnostici e/o terapeutici mediante strumentazione specificatamente dedicata a cui possono essere associate altre strumentazioni a scopo diagnostico (radiazioni ionizzanti o ultrasuoni) o terapeutico (sorgenti diatermiche, laser o altre). 

In ambito ambulatoriale sono erogabili, valutate le condizioni  cliniche del paziente da parte del medico competente, tutte le prestazioni individuate nel nomenclatore tariffario regionale  connesse all'attività diagnostica e terapeutica di base. 

Nello specifico vengono individuati i requisiti strutturali,  tecnologici, organizzativi necessari per l'erogazione di prestazioni di endoscopia che utilizzano orifizi naturali. 

Le attività di endoscopia si caratterizzano per l'accesso alla  cavità da esplorare che può essere o un orifizio naturale o un  accesso chirurgico percutaneo. 

Nel caso di endoscopia tramite accesso chirurgico percutaneo  valgono i requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi  definiti per la chirurgia ambulatoriale e/o per la day surgery, in riferimento alla complessità delle procedure. 

Le attività di endoscopia che utilizzano gli orifizi naturali  (endoscopia digestiva, ginecologica, otorinolaringoiatrica, tracheobronchiale, urologica) sono eseguibili sia in ambito ambulatoriale intra ed extraospedaliero, che di ricovero. 

Le strutture organizzative che erogano prestazioni di endoscopia  svolgono indagini strumentali a fini diagnostici e/o terapeutici mediante strumentazione specificatamente dedicata a cui  possono essere associate altre strumentazioni a scopo  diagnostico (radiazioni ionizzanti o ultrasuoni) o terapeutico  (sorgenti diatermiche, laser o altre). 

In ambito ambulatoriale sono erogabili, valutate le condizioni  cliniche del paziente da parte del medico competente, tutte le prestazioni individuate nel nomenclatore tariffario regionale  connesse all'attività diagnostica e terapeutica di base. 

Nello specifico vengono individuati i requisiti strutturali,  tecnologici, organizzativi necessari per l'erogazione di  prestazioni di endoscopia che utilizzano orifizi naturali. 

REQUISITI STRUTTURALI 

REQUISITI STRUTTURALI 

I locali e gli spazi devono essere correlati alla tipologia ed al  

I locali e gli spazi devono essere correlati alla tipologia ed al  

volume delle prestazioni erogate. 

volume delle prestazioni erogate. 

Devono comunque essere assicurate le seguenti dotazioni minime: 

Devono comunque essere assicurate le seguenti dotazioni  

 

minime: 

• 

una sala per endoscopia, con spazio spogliatoio e servizio  

• 

una sala per endoscopia, con spazio spogliatoio e servizio  

 

igienico dedicato; 

 

igienico dedicato; 

• 

nel caso di Servizio di Endoscopia provvisto di più sale, il  

• 

nel caso di Servizio di Endoscopia provvisto di più sale, il  

 

sevizio igienico per gli utenti può essere in comune; 

 

sevizio igienico per gli utenti può essere in comune; 

• 

un locale dedicato per il risveglio/osservazione; 

• 

un locale dedicato per il risveglio/osservazione; 

• 

un locale/spazio adeguato per lavaggio ed alta disinfezione  

• 

un locale/spazio adeguato per lavaggio ed alta disinfezione  

 

degli strumenti; 

 

degli strumenti; 

• 

un locale/spazio per la sterilizzazione ovvero deve essere  

• 

un locale/spazio per la sterilizzazione ovvero deve essere  

 

garantito l'accesso regolamentato al Servizio di  

 

garantito l'accesso regolamentato al Servizio di  

 

sterilizzazione per gli strumenti ed accessori sterilizzabili; 

 

sterilizzazione per gli strumenti ed accessori sterilizzabili; 

• 

accesso regolamentato, se richiesto dalla specifica procedura,  

• 

accesso regolamentato, se richiesto dalla specifica  

 

ad una sala radiologica idonea o disponibilità nella sala 

 

procedura, ad una sala radiologica idonea o disponibilità  

 

endoscopica delle risorse tecnologiche e professionali di 

 

nella sala endoscopica delle risorse tecnologiche e  

 

diagnostica radiologica, secondo la normativa vigente. 

 

Professionali di diagnostica radiologica, secondo la  

 

 

 

normativa vigente. 

 

 

REQUISITI IMPIANTISTICI 

REQUISITI IMPIANTISTICI 

Oltre i requisiti generali di sicurezza e protezione, devono essere  

Oltre i requisiti generali di sicurezza e protezione, devono essere  

previsti i seguenti requisiti impiantistici. 

Previsti i seguenti requisiti impiantistici. 

• 

la sala per endoscopia deve essere dotata di condizionamento  

• 

la sala per endoscopia deve essere dotata di  

 

ad aria avente gli stessi requisiti previsti per il 

 

condizionamento ad aria avente gli stessi requisiti previsti  

 

condizionamento della sala operatoria di chirurgia 

 

per il condizionamento della sala operatoria di chirurgia 

 

ambulatoriale e deve essere garantita la continuità elettrica; 

 

ambulatoriale e deve essere garantita la continuità  

• 

il locale/spazio per lavaggio ed alta disinfezione deve essere  

 

elettrica; 

 

dotato di lavello in acciaio inox fornito di acqua calda e 

• 

il locale/spazio per lavaggio ed alta disinfezione deve  

 

fredda con rubinetteria non manuale; 

 

essere dotato di lavello in acciaio inox fornito di acqua  

• 

una cappa aspirante nell'ambiente di pulizia disinfezione  

 

calda e fredda con rubinetteria non manuale; 

 

degli endoscopi per la protezione dai vapori (es.  

• 

una cappa aspirante nell'ambiente di pulizia disinfezione  

 

glutaraldeide) ,qualora non si disponga di sistemi di  

 

degli endoscopi per la protezione dai vapori (es.  

 

lavaggio-disinfezione a circuito chiuso. 

 

Glutaraldeide), qualora non si disponga di sistemi di  

 

 

 

lavaggio-disinfezione a circuito chiuso. 

REQUISITI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

La dotazione di strumenti ed accessori deve essere correlata alla  

La dotazione di strumenti ed accessori deve essere correlata alla  

tipologia ed al volume delle prestazioni erogate e, comunque, 

tipologia ed al volume delle prestazioni erogate e, comunque, 

devono essere assicurate, nei settori di Endoscopia Digestiva e 

devono essere assicurate, nei settori di Endoscopia Digestiva e 

Tracheobronchiale, le seguenti dotazioni strumentali e 

Tracheobronchiale, le seguenti dotazioni strumentali e 

tecnologiche: 

tecnologiche: 

• 

un numero di endoscopi, fonti di luce, accessori tale da  

• 

un numero di endoscopi, fonti di luce, accessori tale da  

 

permettere il completamento delle indagini terapeutiche 

 

permettere il completamento delle indagini terapeutiche 

 

anche in caso di guasti o rotture improvvisi; 

 

anche in caso di guasti o rotture improvvisi; 

• 

un saturimetro digitale per sala endoscopica; 

• 

un saturimetro digitale per sala endoscopica; 

• 

un lavaendoscopi o idonea attrezzatura per alta disinfezione; 

• 

un lavaendoscopi o idonea attrezzatura per alta  

• 

un carrello per la gestione delle emergenze completo di  

 

disinfezione; 

 

attrezzatura per monitoraggio cardiovascolare e respiratorio. 

• 

un carrello per la gestione delle emergenze completo di  

 

 

 

attrezzatura per monitoraggio cardiovascolare e  

 

 

 

respiratorio. 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

II personale sanitario deve essere adeguato al volume ed alla  

II personale sanitario deve essere adeguato al volume ed alla  

tipologia delle prestazioni erogate e, comunque, devono essere 

tipologia delle prestazioni erogate e, comunque, devono essere 

garantite le seguenti presenze minime: 

garantite le seguenti presenze minime: 

• 

un medico con specializzazione (vedi A.01.03.02) presente  

• 

un medico con specializzazione (vedi A.01.03.02)  

 

per l'intero orario di attività; 

 

presente per l'intero orario di attività; 

• 

due unità infermieristiche per l'intero orario di erogazione  

• 

due unità infermieristiche per l'intero orario di erogazione  

 

delle prestazioni; 

 

delle prestazioni; 

• 

la disponibilità di un medico anestesista in caso di  

• 

la disponibilità di un medico anestesista in caso di  

 

emergenze. 

 

emergenze. 

Deve essere garantita la alta disinfezione della strumentazione. Il  

Deve essere garantita la alta disinfezione della strumentazione.  

raggiungimento dell'alta disinfezione degli endoscopi e degli 

Il raggiungimento dell'alta disinfezione degli endoscopi e degli 

accessori deve essere periodicamente verificata ed i risultati 

accessori deve essere periodicamente verificata ed i risultati 

registrati. 

registrati. 

Deve essere garantita l'esistenza di procedure che affrontino il  

Deve essere garantita l'esistenza di procedure che affrontino il  

possibile verificarsi di malfunzionamenti della strumentazione 

possibile verificarsi di malfunzionamenti della strumentazione 

durante le operazioni. Deve essere prevista la presenza di un 

durante le operazioni. Deve essere prevista la presenza di un 

documento che preveda i processi da attivare in caso di guasti o 

documento che preveda i processi da attivare in caso di guasti o 

rotture improvvisi delle apparecchiature durante l'esecuzione di 

rotture improvvisi delle apparecchiature durante l'esecuzione di 

indagini diagnostiche. 

indagini diagnostiche. 

 

B.01.09 MEDICINA FISICA E RIABILITAZIONE 

Per attività di medicina fisica e di riabilitazione si intende  l'utilizzazione a scopo diagnosticoterapeutico e riabilitativo degli agenti materiali (acqua, elettricità, luce, freddo e caldo) oppure del movimento della pressione (ginnastica, massaggi), connessi al trattamento di disabilità minimali, segmentarie e/o transitorie che non richiedano la presa in carico globale della persona. Tali prestazioni sono effettuate in ambito ambulatoriale intra ed extra-ospedaliero. 

Per attività di medicina fisica e di riabilitazione si intende  l'utilizzazione a scopo diagnosticoterapeutico e riabilitativo  degli agenti materiali (acqua, elettricità, luce, freddo e caldo)  oppure del movimento della pressione (ginnastica, massaggi),  connessi al trattamento di disabilità minimali, segmentarie e/o  transitorie che non richiedano la presa in carico globale della  persona. Tali prestazioni sono effettuate in ambito ambulatoriale  intra ed extra-ospedaliero. 

REQUISITI STRUTTURALI 

REQUISITI STRUTTURALI 

I locali e gli spazi devono essere correlati alla tipologia ed al  

I locali e gli spazi devono essere correlati alla tipologia ed al  

volume delle prestazioni erogate. 

volume delle prestazioni erogate. 

Il loro numero e la loro dimensione devono garantire la  

Il loro numero e la loro dimensione devono garantire la  

adeguatezza delle prestazioni in rapporto al bacino di utenza. 

adeguatezza delle prestazioni in rapporto al bacino di utenza. 

Restano validi e considerati limiti inderogabili i minimi indicati  

Restano validi e considerati limiti inderogabili i minimi indicati  

dalle vigenti norme in materia di sicurezza e igiene del lavoro. 

dalle vigenti norme in materia di sicurezza e igiene del lavoro. 

Devono comunque essere previsti i seguenti requisiti minimi: 

Devono comunque essere previsti i seguenti requisiti minimi: 

locali per l'effettuazione di prestazioni sia individuali che, se  

locali per l'effettuazione di prestazioni sia individuali che,  

 

presenti, di gruppo per lo svolgimento di attività specifiche in 

 

se presenti, di gruppo per lo svolgimento di attività  

 

rapporto alle differenti prestazioni erogate nel presidio; 

 

specifiche in rapporto alle differenti prestazioni erogate  

box ( o stanze di dimensioni contenute) per attività di terapia  

 

nel presidio; 

 

fisica e strumentale e manipolazioni articolari; 

box ( o stanze di dimensioni contenute) per attività di  

 

 

 

terapia fisica e strumentale e manipolazioni articolari; 

 

 

palestra di dimensioni minime pari a 25 mq per un  

 

 

 

numero di utenti pari a 4 per ora; per ogni utente in più  

 

 

 

trattato per ora devono essere aggiunti 5 mq; 

 

 

spogliatoio e servizi igienici. 

 

Per i soli centri che svolgono attività di idrochinesi terapia, in  

 

relazione alla tipologia di prestazioni da erogare: 

 

 

piscina semi-interrata ad acqua calda con scale  

 

 

 

antiscivolo e bordi con corrimano e tali da consentire il  

 

 

 

passaggio delle carrozzelle e del personale con corridoi  

 

 

 

paralleli ai lati della piscina con apparecchio elevatore  

 

 

 

meccanico per l'ingresso in acqua dei pazienti; 

 

 

piscina a corridoio a profondità variabile garantita da  

 

 

 

base mobile e con getti d'acqua unidirezionali e  

 

 

 

corridoio parallelo per il personale che segue il  

 

 

 

paziente senza immergersi. 

 

In presenza di vasche terapeutiche esse devono essere a  

 

trifoglio o a farfalla. 

 

Per lo svolgimento di attività di ergoterapia o terapia  

 

occupazionale, devono essere previsti almeno 2 mq per paziente  

 

in trattamento, più i locali accessori. 

REQUISITI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

La dotazione strumentale deve essere correlata quantitativamente  

La dotazione strumentale deve essere correlata  

e qualitativamente alle diverse tipologie di attività e volume di 

quantitativamente e qualitativamente alle diverse tipologie di  

prestazioni erogate, assicurandone uno svolgimento sicuro, 

attività e volume di prestazioni erogate, assicurandone uno  

efficace, efficiente. 

svolgimento sicuro, efficace, efficiente. 

In particolare devono essere assicurate: 

In particolare devono essere assicurate: 

• 

Attrezzature, risorse tecnologiche e presidi necessari allo  

• 

Attrezzature, risorse tecnologiche e presidi necessari allo  

 

svolgimento delle varie tipologie di prestazioni erogate per 

 

svolgimento delle varie tipologie di prestazioni erogate per 

 

attività individuali e/o di gruppo; 

 

attività individuali e/o di gruppo; 

• 

Attrezzature elettromedicali per la terapia fisica e  

• 

Attrezzature elettromedicali per la terapia fisica e  

 

strumentale di supporto e complemento all'esercizio 

 

strumentale di supporto e complemento all'esercizio 

 

terapeutico; 

 

terapeutico; 

• 

Carrello per la gestione dell'emergenza con la dotazione  

• 

Carrello per la gestione dell'emergenza con la dotazione  

 

necessaria per la rianimazione cardiopolmonare. 

 

necessaria per la rianimazione cardiopolmonare. 

 

I box (o stanze di dimensioni contenute) per attività di terapia  

 

fisica e strumentale e manipolazioni articolari devono garantire  

 

la privacy ed essere dotate di: 

 

 

lettino largo tipo massaggio e/o poltroncine 

 

 

 

La palestra deve essere dotata di: 

 

 

parallele per la deambulazione 

 

 

piano inclinato 

 

 

spalliera 

 

 

scalette 

 

 

tappeti per esercizi 

 

 

pesi 

 

 

cyclettes 

 

Attrezzatura per elettroterapia, termoterapia,  

 

ultrasuonoterapia, massoterapia. 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

Il personale sanitario laureato e/o tecnico deve essere adeguato  

Il personale sanitario laureato e/o tecnico deve essere adeguato  

alla tipologia ed al volume delle prestazioni erogate. 

alla tipologia ed al volume delle prestazioni erogate. 

Comunque devono essere garantiti: 

Comunque devono essere garantiti: 

• 

un medico specialista in fisiatria o nelle branche  

• 

un medico specialista in fisiatria o nelle branche  

 

specialistiche inerenti l'attività riabilitativa svolta nel 

 

specialistiche inerenti l'attività riabilitativa svolta nel 

 

presidio, limitatamente alla branca di appartenenza; 

 

presidio, limitatamente alla branca di appartenenza; 

• 

un tecnico della riabilitazione in possesso dei requisiti  

• 

un tecnico della riabilitazione in possesso dei requisiti  

 

necessari per lo svolgimento della specifica attività durante 

 

necessari per lo svolgimento della specifica attività  

 

l'orario di apertura; 

 

durante l'orario di apertura; 

• 

la presenza di una unità infermieristica e/o tecnico  

• 

la presenza di una unità infermieristica e/o tecnico  

 

assistenziale e/o di un fisioterapista durante l'orario di 

 

assistenziale e/o di un fisioterapista durante l'orario di 

 

accesso, in relazione alla specifica necessità del paziente; 

 

accesso, in relazione alla specifica necessità del paziente; 

• 

l'assistenza infermieristica e tecnico assistenziale deve essere  

• 

l'assistenza infermieristica e tecnico assistenziale deve  

 

documentata. 

 

essere documentata. 

 

B.01.10 MEDICINA DELLO SPORT 

Per attività di medicina dello sport si intende l'erogazione, a  livello ambulatoriale, di prestazioni di natura sanitaria dirette alla prevenzione nei confronti di chi pratica l'attività sportiva agonistica dell'età evolutiva.  

Per attività di medicina dello sport si intende l'erogazione, a  livello ambulatoriale, di prestazioni di natura sanitaria dirette  alla prevenzione nei confronti di chi pratica l'attività sportiva  agonistica dell'età evolutiva, nel rispetto di quanto previsto dalla  normativa vigente. 

REQUISITI STRUTTURALI 

REQUISITI STRUTTURALI 

I locali e gli spazi devono essere correlati alla tipologia ed al  

I locali e gli spazi devono essere correlati alla tipologia ed al  

volume delle prestazioni erogate. 

volume delle prestazioni erogate. 

Il loro numero e la loro dimensione devono garantire la  

Il loro numero e la loro dimensione devono garantire la  

adeguatezza delle prestazioni in rapporto al bacino di utenza. 

adeguatezza delle prestazioni in rapporto al bacino di utenza. 

Restano validi e considerati limiti inderogabili i minimi indicati  

Restano validi e considerati limiti inderogabili i minimi indicati  

dalle vigenti norme in materia di sicurezza e igiene del lavoro. 

dalle vigenti norme in materia di sicurezza e igiene del lavoro. 

Devono comunque essere previsti i seguenti requisiti minimi: 

Devono comunque essere previsti i seguenti requisiti minimi: 

• 

locale/i per visite mediche, 

• 

locale/i per visite mediche, 

• 

appositi spazi per attività diagnostiche e strumentali. 

• 

appositi spazi per attività diagnostiche e strumentali. 

REQUISITI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

La dotazione di strumenti ed accessori deve essere correlata alla  

La dotazione di strumenti ed accessori deve essere correlata alla  

tipologia ed al volume delle prestazioni erogate, e comunque 

tipologia ed al volume delle prestazioni erogate, e comunque 

devono essere assicurati almeno i seguenti requisiti minimi: 

devono essere assicurati almeno i seguenti requisiti minimi: 

Elettrocardiografo con monitor; 

Elettrocardiografo con monitor; 

Ergometro a manovella o a rullo; 

Ecocardiografo; 

Spirografo; 

Cicloergometro almeno a freno elettromagnetico; 

Metronomo; 

Registratore per ECG dinamico, con indicazione  

Bilancia; 

dell'ambulatorio che effettua la lettura; 

Altimetro; 

Ergometro a manovella o a rullo; 

Scalino graduabile (30-40-50 cm); 

Spirografo; 

Ottotipo luminoso; 

Metronomo; 

Tavole di Hishihara; 

Bilancia; 

 

Altimetro; 

 

Scalino graduabile (30-40-50 cm); 

 

Ottotipo luminoso; 

 

Tavole di Hishihara; 

 

Audiometro; 

 

Elettroencefalografo: in caso di assenza è ammesso l'utilizzo di  

 

altra struttura sanitaria; 

 

Apparecchiatura per esame standard delle urine e per  

 

emocromo e glicemia: in caso di assenza è ammesso l'utilizzo di  

 

altra struttura sanitaria; 

 

Oftalmoscopio; 

 

Otoscopio; 

Carrello per l'emergenza, completo di attrezzatura per  

Carrello per l'emergenza, completo di attrezzatura per  

monitoraggio e supporto della funzione cardiovascolare e 

monitoraggio e supporto della funzione cardiovascolare e  

respiratoria. 

respiratoria. 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

Il personale sanitario laureato e/o tecnico deve essere adeguato al  

Il personale sanitario laureato e/o tecnico deve essere adeguato  

volume ed alla tipologia delle prestazioni erogate, e comunque 

al volume ed alla tipologia delle prestazioni erogate, e  

devono essere garantiti: 

comunque devono essere garantiti: 

• 

un medico con specializzazione; 

• 

un medico con specializzazione; 

• 

l'assistenza infermieristica deve essere garantita durante le  

• 

l'assistenza infermieristica deve essere garantita durante le  

 

ore di erogazione delle prestazioni. 

 

ore di erogazione delle prestazioni. 

 

B.01.11 ODONTOIATRIA 

REQUISITI STRUTTURALI 

REQUISITI STRUTTURALI 

Devono essere garantiti i seguenti requisiti minimi: 

Devono essere garantiti i seguenti requisiti minimi: 

- nei locali di attesa e lavoro devono essere assicurati di norma la  

- nei locali di attesa e lavoro devono essere assicurati di norma  

ventilazione ed illuminazione naturali; 

la ventilazione ed illuminazione naturali; 

- locale per l'esecuzione delle prestazioni, che garantisca il  

- locale per l'esecuzione delle prestazioni, che garantisca il  

rispetto della privacy dell'utente, non inferiore a 9 mq per riunito 

rispetto della privacy dell'utente, non inferiore a 9 mq per riunito 

odontoiatrico, da elevarsi ad 11 mq se comprensivo della zona di 

odontoiatrico, da elevarsi ad 11 mq se comprensivo della zona  

sterilizzazione; 

di sterilizzazione; 

- locali per attesa, accettazione ed attività amministrativa; 

- locali per attesa, accettazione ed attività amministrativa; 

- servizi igienici, distinti per utenti e personale; 

- ambiente per preparazione di materiali e protesi; 

- lavello destinato al lavaggio degli operatori; 

- servizi igienici, distinti per utenti e personale; 

- spazio materiale sporco; 

- lavello destinato al lavaggio degli operatori; 

- spazio materiale pulito; 

- spazio materiale sporco; 

- spazi o armadi per deposito di materiale d'uso, attrezzature e  

- spazio materiale pulito; 

strumentazioni; 

- spazi o armadi per deposito di materiale d'uso, attrezzature e  

- superficie complessiva non inferiore a 50 mq. 

strumentazioni; 

 

- sedie; 

 

- scrivania; 

 

- superficie complessiva non inferiore a 50 mq. 

REQUISITI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

Devono essere garantiti i seguenti requisiti minimi: 

Devono essere garantiti i seguenti requisiti minimi: 

- poltrona-riunito odontoiatrico, provvisto di turbina,  

- poltrona-riunito odontoiatrico, provvisto di turbina,  

micromotore, siringa aria/acqua, cannula di aspirazione, lampada  

micromotore, siringa aria/acqua, cannula di aspirazione,  

alogena; 

lampada alogena; 

- carrello per la gestione dell'emergenza. 

- apparecchio RX di piccole dimensioni in numero variabile; 

 

- carrello per la gestione dell'emergenza; 

 

- piccola sterilizzatrice fissa. 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

Devono essere assicurati i seguenti requisiti organizzativi minimi: 

Devono essere assicurati i seguenti requisiti organizzativi 

- tutti i materiali, farmaci, confezioni soggetti a scadenza, devono  

- tutti i materiali, farmaci, confezioni soggetti a scadenza,  

portare in evidenza la data della scadenza; 

devono portare in evidenza la data della scadenza; 

- le prestazioni effettuate devono essere registrate e corredate  

- le prestazioni effettuate devono essere registrate e corredate  

dalle generalità riferite dall'utente; 

dalle generalità riferite dall'utente; 

- le registrazioni e le copie dei referti vanno conservate secondo le  

- le registrazioni e le copie dei referti vanno conservate secondo  

modalità ed i tempi sanciti dalla normativa vigente. 

le modalità ed i tempi sanciti dalla normativa vigente. 

 

B.01.12 CHIRURGIA GENERALE 

REQUISITI STRUTTURALI 

REQUISITI STRUTTURALI 

ambiente aggiuntivo per piccoli interventi 

ambiente aggiuntivo per piccoli interventi 

REQUISITI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

poltrona reclinabile 

poltrona reclinabile 

due carrelli per medicazione 

due carrelli per medicazione 

carrello per strumentario 

carrello per strumentario 

 

B.01.13 OSTETRICIA E GINECOLOGIA 

REQUISITI STRUTTURALI 

REQUISITI STRUTTURALI 

ambiente aggiuntivo per monitoraggio cardiaco fetale con  

ambiente aggiuntivo per monitoraggio cardiaco fetale con  

 

lettino 

 

lettino 

REQUISITI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

ecografo 

ecografo 

apparecchio per la rilevazione del BCF 

apparecchio per la rilevazione del BCF 

lettino ginecologico per visita 

lettino ginecologico per visita 

carrello per strumentario 

carrello per strumentario 

 

B.01.14 DERMATOLOGIA 

REQUISITI STRUTTURALI 

REQUISITI STRUTTURALI 

ambiente aggiuntivo per piccoli interventi 

ambiente aggiuntivo per piccoli interventi 

ambiente aggiuntivo e separato per le malattie sessualmente  

ambiente aggiuntivo e separato per le malattie  

 

trasmesse 

 

sessualmente trasmesse 

REQUISITI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

poltrona reclinabile 

poltrona reclinabile 

due carrelli per medicazione 

due carrelli per medicazione 

carrello per strumentario chirurgico 

carrello per strumentario chirurgico 

 

B.01.15 OCULISTICA 

REQUISITI STRUTTURALI 

REQUISITI STRUTTURALI 

locale idoneo alla misurazione del visus 

locale idoneo alla misurazione del visus 

REQUISITI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

carrello per strumentario chirurgico 

carrello per strumentario chirurgico 

ottotipo 

ottotipo 

lampada a fessura 

lampada a fessura 

oftalmometro 

oftalmometro 

tonometro 

tonometro 

schiascopo a lampada 

schiascopo a lampada 

oftalmoscopio (se indiretto, set di lenti per biomicroscopia) 

oftalmoscopio (se indiretto, set di lenti per  

cassetta lenti 

 

biomicroscopia) 

frontifocometro 

cassetta lenti 

attrezzature lavaggio vie lacrimali 

frontifocometro 

 

 

attrezzature lavaggio vie lacrimali 

 

B.01.16 ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA 

REQUISITI STRUTTURALI 

REQUISITI STRUTTURALI 

ambiente aggiuntivo adiacente all'ambulatorio per il  

ambiente aggiuntivo adiacente all'ambulatorio per il  

 

confezionamento dei gessi e delle fasciature, dotato di spazio 

 

confezionamento dei gessi e delle fasciature, dotato di  

 

spogliatoio. 

 

spazio spogliatoio. 

REQUISITI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

carrello per strumentario. 

carrello per strumentario. 

 

B.01.17 UROLOGIA 

REQUISITI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

ecografo. 

ecografo. 

 

B.01.18 OTORINOLARINGOIATRIA 

REQUISITI STRUTTURALI 

REQUISITI STRUTTURALI 

ambiente aggiuntivo per audiometria 

ambiente aggiuntivo per audiometria 

REQUISITI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

audiometro con cabina silente e tavolo di comando 

audiometro con cabina silente e tavolo di comando 

poltrona girevole 

poltrona girevole 

carrello per strumentario 

carrello per strumentario 

 

B.01.19 PEDIATRIA 

REQUISITI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

ecografo 

ecografo 

fasciatoio 

fasciatoio 

tavolino porta-bilancia 

tavolino porta-bilancia 

 

B.01.20 MEDICINA INTERNA 

REQUISITI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

ecografo 

ecografo 

 

B.01.21 NEUROFISIOPATOLOGIA 

REQUISITI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

elettroencefalografo 

elettroencefalografo 

elettromiografo 

elettromiografo 

potenziali evocati 

potenziali evocati 

 

B.01.22 GASTROENTEROLOGIA 

REQUISITI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

ecografo 

ecografo 

 

B.01.23 MALATTIE DELL'APPARATO RESPIRATORIO 

REQUISITI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

spirometro completo 

spirometro completo 

emogasometro 

emogasometro 

 

B.01.24 NEFROLOGIA 

REQUISITI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

ecografo 

ecografo 

 

B.01.25 ANGIOLOGIA 

REQUISITI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

Ecocolordoppler 

Ecocolordoppler 

Doppler c w 

Doppler c w 

Gasanalisi transcutanea 

Gasanalisi transcutanea 

Treadmill 

Treadmill 

 

B.01.26 REUMATOLOGIA 

REQUISITI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

Apparecchiatura per Mineralografia Ossea Computerizzata 

Apparecchiatura per Mineralografia Ossea Computerizzata 

 

 

B.02 PRESIDI AMBULATORIALI DI RECUPERO E  

 

RIEDUCAZIONE FUNZIONALE 

Le attività di Recupero e Riabilitazione funzionale sono finalizzate  a consentire il massimo recupero possibile delle funzioni lese in seguito ad eventi patogeni o lesionali, prevenendo le menomazioni secondarie e curando la disabilità, per contenere o evitare l'handicap e consentire alla persona disabile la migliore qualità di vita e l'inserimento psicosociale, attraverso un processo che rispetta tutti i passaggi/interventi necessari per un compiuto intervento sanitario e per il successivo passaggio alla fase sociale della riabilitazione. 

 

Le prestazioni ambulatoriali erogate dai centri e presidi di  recupero e riabilitazione funzionale si differenziano dalle attività ambulatoriali specialistiche di medicina fisica e riabilitazione erogati negli ambulatori specialistiche di medicina fisica e riabilitazione erogati negli ambulatori specialistici per la presa in carico del paziente e la definizione ed esecuzione del progetto riabilitativo. 

Le attività di Recupero e Riabilitazione funzionale sono  finalizzate a consentire il massimo recupero possibile delle  funzioni lese in seguito ad eventi patogeni o lesionali,  prevenendo le menomazioni secondarie e curando la disabilità,  per contenere o evitare l'handicap e consentire alla persona  disabile la migliore qualità di vita e l'inserimento psicosociale,  attraverso un processo che rispetta tutti i passaggi/interventi  necessari per un compiuto intervento sanitario e per il  successivo passaggio alla fase sociale della riabilitazione. 

 

Le prestazioni ambulatoriali erogate dai centri e presidi di  recupero e riabilitazione funzionale si differenziano dalle attività ambulatoriali specialistiche di medicina fisica e riabilitazione erogati negli ambulatori specialistici per la presa in carico del paziente e la definizione ed esecuzione del progetto riabilitativo.  

REQUISITI STRUTTURALI 

REQUISITI STRUTTURALI 

La struttura garantisce sempre la completa fruibilità degli spazi da  

La struttura garantisce sempre la completa fruibilità degli spazi  

parte di tutti i possibili utenti affetti dalle diverse tipologie di 

da parte di tutti i possibili utenti affetti dalle diverse tipologie di 

disabilità; è indispensabile la completa assenza di barriere 

disabilità; è indispensabile la completa assenza di barriere 

architettoniche che limitino l'accesso o gli spostamenti dentro la 

architettoniche che limitino l'accesso o gli spostamenti dentro la 

struttura e l'utilizzo sicuro dei vari spazi e servizi. 

struttura e l'utilizzo sicuro dei vari spazi e servizi. 

Deve essere garantita la privacy degli utenti. 

Deve essere garantita la privacy degli utenti. 

 

 

I locali e gli spazi devono essere correlati alla tipologia ed al  

I locali e gli spazi devono essere correlati alla tipologia ed al  

volume delle prestazioni erogate. 

volume delle prestazioni erogate. 

 

 

Le strutture devono essere dotate di ambienti specifici con  

Le strutture devono essere dotate di ambienti specifici con  

dimensioni, arredi ed attrezzature adeguati allo svolgimento delle 

dimensioni, arredi ed attrezzature adeguati allo svolgimento  

attività coerenti con i programmi e gli obiettivi propri della 

delle attività coerenti con i programmi e gli obiettivi propri della 

struttura. Devono comunque essere previsti i seguenti requisiti: 

struttura. Devono comunque essere previsti i seguenti requisiti: 

• 

aree attrezzate per attività di gruppo (palestre), per attività  

• 

aree attrezzate per attività di gruppo (palestre), per attività  

 

statiche e dinamiche; le palestre devono essere di dimensioni 

 

statiche e dinamiche; le palestre devono essere di  

 

minime pari a 25 mq per un numero di utenti pari a 2 per ora; 

 

dimensioni minime pari a 25 mq per un numero di utenti  

 

per ogni utente in più trattato per ora devono essere aggiunti 

 

pari a 2 per ora; per ogni utente in più trattato per ora  

 

5 mq; 

 

devono essere aggiunti 5 mq; 

• 

aree attrezzate per attività individuali (motorie, respiratorie,  

• 

aree attrezzate per attività individuali (motorie,  

 

neuropsicologiche, ecc.); 

 

respiratorie, neuropsicologiche, ecc.); 

• 

box (o stanze di dimensioni contenute) per attività di  

• 

box (o stanze di dimensioni contenute) per attività di  

 

massoterapia, terapia fisica e strumentale e manipolazioni 

 

massoterapia, terapia fisica e strumentale e manipolazioni 

 

articolari; 

 

articolari; 

• 

area attrezzata per il trattamento, qualora previsto, dei  

• 

area attrezzata per il trattamento, qualora previsto, dei  

 

disturbi comunicativi/integrativi; 

 

disturbi comunicativi/integrativi; 

• 

ambulatori medici per visite specialistiche e valutazioni  

• 

ambulatori medici per visite specialistiche e valutazioni  

 

cliniche diagnostico-prognostiche attinenti alle patologie 

 

cliniche diagnostico-prognostiche attinenti alle patologie 

 

trattate; 

 

trattate; 

• 

servizi igienici per disabili; i servizi igienici per gli utenti  

• 

servizi igienici per disabili; i servizi igienici per gli utenti  

 

devono essere distinti da quelli per il personale; il servizio 

 

devono essere distinti da quelli per il personale; il servizio 

 

per gli utenti deve essere limitrofo alla sala d'attesa; 

 

per gli utenti deve essere limitrofo alla sala d'attesa; 

• 

servizi igienici e spogliatoi per gli operatori; 

• 

servizi igienici e spogliatoi per gli operatori; 

• 

spogliatoi per i pazienti; 

• 

spogliatoi per i pazienti; 

• 

spazi per l'attesa, accettazione, attività amministrative,  

• 

spazi per l'attesa, accettazione, attività amministrative,  

 

attività di segreteria ed archivio, adeguati alle patologie e al 

 

attività di segreteria ed archivio, adeguati alle patologie e  

 

volume di attività previste. Lo spazio per l'attesa deve essere 

 

al volume di attività previste. Lo spazio per l'attesa deve  

 

dotato di un adeguato numero di posti a sedere rispetto ai 

 

essere dotato di un adeguato numero di posti a sedere  

 

picchi di frequenza degli accessi; 

 

rispetto ai picchi di frequenza degli accessi; 

• 

spazio/locali separati per deposito materiale pulito e sporco; 

• 

spazio/locali separati per deposito materiale pulito e  

• 

spazio/armadi per deposito materiale d'uso, attrezzature,  

 

sporco; 

 

strumentazioni. 

• 

spazio/armadi per deposito materiale d'uso, attrezzature,  

 

 

 

strumentazioni. 

REQUISITI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

La dotazione strumentale deve essere correlata quantitativamente  

La dotazione strumentale deve essere correlata  

e qualitativamente ai bisogni dell'utenza ed alle diverse tipologie 

quantitativamente e qualitativamente ai bisogni dell'utenza ed  

di attività assicurandone uno svolgimento sicuro, efficace ed 

alle diverse tipologie di attività assicurandone uno svolgimento  

efficiente. 

sicuro, efficace ed efficiente. 

In funzione degli obiettivi della struttura e della tipologia  

In funzione degli obiettivi della struttura e della tipologia  

dell'utenza devono essere presenti: 

dell'utenza devono essere presenti: 

attrezzature e dispositivi per la valutazione delle varie  

• 

attrezzature e dispositivi per la valutazione delle varie  

 

menomazioni e disabilità di pertinenza riabilitativa; 

 

menomazioni e disabilità di pertinenza riabilitativa; 

presidi necessari e risorse tecnologiche atti allo svolgimento  

• 

presidi necessari e risorse tecnologiche atti allo  

 

di prestazioni da parte dei medici specialisti e degli altri 

 

svolgimento di prestazioni da parte dei medici specialisti e  

 

operatori professionali della riabilitazione; 

 

degli altri operatori professionali della riabilitazione; 

attrezzature e presidi per realizzare le varie tipologie di  

• 

attrezzature e presidi per realizzare le varie tipologie di  

 

esercizio terapeutico e di rieducazione funzionale negli 

 

esercizio terapeutico e di rieducazione funzionale negli 

 

ambienti dedicati, per attività individuali e/o di gruppo; 

 

ambienti dedicati, per attività individuali e/o di gruppo; 

attrezzature elettromedicali per la terapia fisica e strumentale  

• 

attrezzature elettromedicali per la terapia fisica e  

 

di supporto e complemento all'esercizio terapeutico; 

 

strumentale di supporto e complemento all'esercizio  

attrezzatura essenziale per il pronto soccorso e per la  

 

terapeutico; 

 

rianimazione cardiopolmonare. 

• 

attrezzatura essenziale per il pronto soccorso e per la  

 

 

 

rianimazione cardiopolmonare. 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

Le attività di recupero e rieducazione funzionale sono  

Le attività di recupero e riabilitazione funzionale sono  

caratterizzate da modalità di lavoro di gruppo. 

caratterizzate da modalità di lavoro di gruppo, in maniera tale  

 

da garantire le prestazioni in forma coordinata ed integrata. 

Si deve garantire la globale presa in carico per tutto l'iter  

Si deve garantire la globale presa in carico per tutto l'iter  

terapeutico previsto; la dotazione organica del personale è 

terapeutico previsto; la dotazione organica del personale è 

rapportata alla tipologia della struttura ed al volume delle 

rapportata alla tipologia della struttura ed al volume delle 

prestazioni rese. e, comunque, devono essere garantiti: 

prestazioni rese. e, comunque, devono essere garantiti: 

• 

un medico fisiatra responsabile, presente durante l'erogazione  

• 

un medico fisiatra responsabile, presente durante  

 

delle prestazioni; 

 

l'erogazione delle prestazioni; 

• 

consulenza di medici con specializzazione (vedi A.01.03.02)  

• 

consulenza di medici con specializzazione (vedi  

 

nelle discipline coinvolte nel progetto riabilitativo, durante 

 

A.01.03.02) nelle discipline coinvolte nel progetto  

 

l'erogazione delle specifiche attività; 

 

riabilitativo, durante l'erogazione delle specifiche attività; 

• 

tecnici della riabilitazione in possesso dei requisiti necessari  

• 

tecnici della riabilitazione in possesso dei requisiti  

 

per lo svolgimento della specifica attività, per l'intero orario 

 

necessari per lo svolgimento della specifica attività, per  

 

di apertura; 

 

l'intero orario di apertura; 

• 

assistenza infermieristica e tecnico assistenziale, in relazione  

• 

assistenza infermieristica e tecnico assistenziale, in  

 

alle necessità del paziente, durante l'orario di accesso alle 

 

relazione alle necessità del paziente, durante l'orario di  

 

prestazioni; 

 

accesso alle prestazioni; 

• 

la disponibilità, ove richiesta dal progetto riabilitativo, di  

• 

la disponibilità, ove richiesta dal progetto riabilitativo, di  

 

competenze psicologiche e pedagogiche in rapporto alla 

 

competenze psicologiche e pedagogiche in rapporto alla 

 

tipologia dei trattamenti effettuati. 

 

tipologia dei trattamenti effettuati. 

Per ogni singolo paziente deve essere redatto un Progetto  

Per ogni singolo paziente deve essere redatto un Progetto  

Riabilitativo, nel rispetto delle linee-guida regionali. 

Riabilitativo, nel rispetto delle linee-guida regionali. 

 

 

Devono essere garantiti una adeguata informazione e l'accesso  

Devono essere garantiti una adeguata informazione e l'accesso  

familiare alla struttura nonché specifico addestramento prima del 

familiare alla struttura nonché specifico addestramento prima  

rientro del paziente al proprio ambiente di vita. 

del rientro del paziente al proprio ambiente di vita. 

 

B.02.01 CENTRI AMBULATORIALI DI RIABILITAZIONE 

Le prestazioni ambulatoriali erogate dai centri di riabilitazione si  differenziano dalle attività ambulatoriali specialistiche di recupero e rieducazione funzionale per la globalità del trattamento sull'handicap, che richiede un contestuale apporto multidisciplinare medicopsicologico-pedagogico. 

Le prestazioni ambulatoriali erogate dai centri di riabilitazione si  differenziano dalle attività ambulatoriali specialistiche di  recupero e rieducazione funzionale per la globalità del  trattamento sull'handicap, che richiede un contestuale apporto multidisciplinare medicopsicologico-pedagogico. 

Oltre ai requisiti, tecnologici e organizzativi strutturali generali, i  

Oltre ai requisiti, tecnologici e organizzativi strutturali generali,  

Centri devono possedere requisiti in relazione alla specificità del 

i Centri devono possedere requisiti in relazione alla specificità  

trattamento riabilitativo, i seguenti requisiti organizzativi: 

del trattamento riabilitativo, i seguenti requisiti organizzativi: 

esistenza di equipe pluridisciplinare composta da personale  

esistenza di equipe pluridisciplinare composta da  

 

medico specialista, da personale dell'area psicologica e 

 

personale medico specialista, da personale dell'area  

 

pedagogica, tecnici della riabilitazione, educatori e personale 

 

psicologica e pedagogica, tecnici della riabilitazione,  

 

di assistenza sociale; 

 

educatori e personale di assistenza sociale; 

per ogni singolo paziente deve essere redatto un Progetto  

per ogni singolo paziente deve essere redatto un Progetto  

 

Riabilitativo, con monitoraggio dell'evoluzione e delle 

 

Riabilitativo, con monitoraggio dell'evoluzione e delle 

 

modificazioni della disabilità, da parte dell'équipe 

 

modificazioni della disabilità, da parte dell'équipe 

 

multiprofessionale comprendente uno o più programmi 

 

multiprofessionale comprendente uno o più programmi 

 

terapeutici; 

 

terapeutici; 

devono essere garantiti una adeguata informazione e l'accesso  

devono essere garantiti una adeguata informazione e  

 

familiare alla struttura nonché specifico addestramento prima 

 

l'accesso familiare alla struttura nonché specifico  

 

del rientro del paziente al proprio ambiente di vita; 

 

addestramento prima del rientro del paziente al proprio  

le prestazioni ambulatoriali sono erogate in forma individuale  

 

ambiente di vita; 

 

o a piccoli gruppi anche a domicilio e in sede extramurale; 

le prestazioni ambulatoriali sono erogate in forma  

i centri ambulatoriali funzionano per 7/8 ore giornaliere e per  

 

individuale o a piccoli gruppi anche a domicilio e in sede  

 

5 giorni alla settimana. 

 

extramurale; 

 

 

i centri ambulatoriali funzionano per 7/8 ore giornaliere e  

 

 

 

per 5 giorni alla settimana. 

 

B.02.02 CENTRO DI SALUTE MENTALE 

Espleta le funzioni indicate dalla legge regionale 16 dicembre  

1998, n. 30 e successive modificazioni. 

Espleta le funzioni indicate dalla legge regionale 16 dicembre  

1998, n. 30 e successive modificazioni. 

REQUISITI STRUTTURALI 

REQUISITI STRUTTURALI 

Il numero dei locali e degli spazi e la loro dimensione devono  

Il numero dei locali e degli spazi e la loro dimensione devono  

essere commisurati alla popolazione servita, tali da garantire la 

essere commisurati alla popolazione servita, tali da garantire la 

compresenza delle diverse figure professionali operanti e correlati 

compresenza delle diverse figure professionali operanti e  

alla tipologia ed al volume delle prestazioni erogate. 

correlati alla tipologia ed al volume delle prestazioni erogate. 

Devono comunque essere previsti i seguenti requisiti: 

Devono comunque essere previsti i seguenti requisiti: 

• 

locale per accoglienza utenti, segreteria ed informazioni; 

• 

locale per accoglienza utenti, segreteria ed informazioni; 

• 

locale per attività diagnostiche, terapeutiche e di sostegno  

• 

locale per attività diagnostiche, terapeutiche e di sostegno  

 

all'utenza; 

 

all'utenza; 

• 

locale visita medica psichiatrica; 

• 

locale visita medica psichiatrica; 

• 

locale visita psicologica; 

• 

locale visita psicologica; 

• 

locale infermeria; 

• 

locale infermeria; 

• 

locale per riunioni; 

• 

locale per riunioni; 

• 

spazio archivio. 

• 

spazio archivio. 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

Presenza di personale medico ed infermieristico per tutto l'orario  

Deve essere garantita la presenza di personale medico ed  

di apertura. 

infermieristico per tutto l'orario di apertura. 

Presenza programmata delle altre figure professionali di cui al  

Deve essere garantita la presenza programmata delle altre figure  

D.P.R. 10 novembre 1999, in relazione alla popolazione del 

professionali di cui al D.P.R. 10 novembre 1999, in relazione  

territorio servito. 

alla popolazione del territorio servito e alle esigenze operative. 

Apertura 12 ore al giorno per 6 giorni la settimana, con accoglienza  

 

della domanda, organizzazione attività territoriale, intervento in 

Deve essere garantita la apertura 12 ore al giorno per 6 giorni la  

condizioni di emergenza-urgenza. 

settimana, con accoglienza della domanda, organizzazione della 

Collegamento con il Dipartimento di Emergenza-Urgenza. 

attività territoriale, intervento in condizioni di emergenza - 

Collegamento con le altre strutture per la tutela della salute  

urgenza. 

mentale di cui al D.P.R. 10 novembre 1999. 

È attivo un Registro dei posti disponibili presso le strutture  

 

residenziali e semiresidenziali. 

 

Deve essere disponibile un mezzo di trasporto adeguato alla  

 

tipologia e volume di attività. 

 

 

 

Deve essere garantito il collegamento con un Dipartimento di  

 

Emergenza-Urgenza. 

 

Deve essere garantito il collegamento con le altre strutture per la  

 

tutela della salute mentale di cui al D.P.R. 10 novembre 1999 e 

 

deve essere documentata con apposita relazione la azione  

 

comune. In particolare devono essere definite procedure per: 

 

• 

le modalità d'accesso, accoglienza e la presa in carico dei  

 

 

pazienti; 

 

• 

la formulazione e l'attuazione di un piano terapeutico- 

 

 

riabilitativo individualizzato; 

 

• 

i rapporti con i familiari e M.M.G.; 

 

• 

la continuità terapeutica in caso di presa in carico da  

 

 

altre strutture psichiatriche; 

 

• 

la gestione dipartimentale delle urgenze psichiatriche. 

 

 

 

Deve essere garantito il flusso informativo dei dati di attività,  

 

secondo le procedure definite a livello regionale. 

 

 

 

Annualmente devono essere realizzate iniziative di educazione  

 

sanitaria e prevenzione. 

 

 

B.02.02.01 NEUROPSICHIATRIA INFANTILE 

 

Espleta le funzioni indicate dalla legge regionale 16  dicembre 1998, n. 30 e successive modificazioni e, per  quanto compatibile, dal D.M. 24 aprile 2000  "Adozione del progetto obiettivo materno infantile". 

Espleta le funzioni indicate dalla legge regionale 16 dicembre 1998, n. 30 e e successive modificazioni e, per quanto compatibile, dal D.M. 24 aprile 2000 "Adozione del progetto obiettivo materno infantile".  

REQUISITI STRUTTURALI 

REQUISITI STRUTTURALI 

Il numero dei locali e degli spazi e la loro  

Il numero dei locali e degli spazi e la loro dimensione devono essere 

dimensione devono essere commisurati alla 

commisurati alla popolazione servita, tali da garantire la compresenza delle 

popolazione servita, tali da garantire la 

diverse figure professionali operanti e correlati alla tipologia ed al volume 

compresenza delle diverse figure professionali 

delle prestazioni erogate. 

operanti e correlati alla tipologia ed al volume 

 

delle prestazioni erogate. 

 

 

 

Devono comunque essere previsti i seguenti requisiti: 

Devono comunque essere previsti i seguenti requisiti: 

• 

locale per accoglienza utenti, segreteria ed 

•  

locale per accoglienza utenti, segreteria ed informazioni; 

 

informazioni; 

•  

locale per attività diagnostiche, terapeutiche e di sostegno all'utenza; 

•  

locale per attività diagnostiche, terapeutiche e di 

•  

locale visita medica; 

 

sostegno all'utenza; 

•  

locale visita psicologica; 

•  

locale visita medica; 

•  

locale infermeria; 

•  

locale visita psicologica; 

•  

locale per riunioni; 

•  

locale infermeria; 

•  

spazio archivio. 

•  

locale per riunioni; 

 

•  

spazio archivio. 

 

 

 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

Deve essere garantita la presenza di personale 

Deve essere garantita la presenza di personale medico ed  

medico ed infermieristico per tutto l'orario di 

infermieristico per tutto l'orario di apertura. 

apertura. 

 

Deve essere garantita la presenza programmata 

Deve essere garantita la presenza programmata delle altre figure  

delle altre figure professionali, in relazione alla 

professionali, in relazione alla popolazione del territorio servito  

popolazione del territorio servito e alle esigenze 

e alle esigenze operative. 

operative. 

Apertura 12 ore al giorno per 6 giorni la settimana, con accoglienza della 

Apertura 12 ore al giorno per 6 giorni la settimana, 

domanda, organizzazione attività territoriale, intervento in condizioni di 

con accoglienza della domanda, organizzazione 

emergenza-urgenza. 

attività territoriale, intervento in condizioni di 

 

emergenza-urgenza. 

Collegamento con il Dipartimento di Emergenza-Urgenza. 

Collegamento con il Dipartimento di Emergenza - 

 

Urgenza. 

Collegamento con le altre strutture coinvolte nella continuità terapeutica, 

Collegamento con le altre strutture coinvolte nella 

specificatamente con i servizi neuroriabilitativi e con i servizi di salute 

continuità terapeutica, specificatamente con i 

mentale per quanto riguarda la fase di passaggio all'età adulta e deve essere 

servizi neuroriabilitativi e con i servizi di salute 

documentata con apposita relazione la azione comune. In particolare devono 

mentale per quanto riguarda la fase di passaggio 

essere definite procedure per: 

all'età adulta e deve essere documentata con 

•  

le modalità d'accesso, accoglienza e la presa in carico dei pazienti; 

apposita relazione la azione comune. In 

•  

la formulazione e l'attuazione di un piano terapeutico-riabilitativo 

particolare devono essere definite procedure per: 

 

individualizzato che preveda l'integrazione con gli altri servizi ed 

•  

le modalità d'accesso, accoglienza e la presa 

 

istituzioni che intervengono sul minore; 

 

in carico dei pazienti; 

•  

i rapporti con i familiari; 

•  

la formulazione e l'attuazione di un piano 

•  

i rapporti con le strutture e gli operatori dell'area pediatrica, dei MMG, 

 

terapeutico-riabilitativo individualizzato che 

 

con i servizi socio-assistenziali, le istituzioni educative e giudiziarie; 

 

preveda l'integrazione con gli altri servizi ed 

•  

la gestione delle urgenze. 

 

istituzioni che intervengono sul minore; 

 

•  

i rapporti con i familiari; 

 

•  

i rapporti con le strutture e gli operatori 

 

 

dell'area pediatrica, con i servizi  

 

 

socio-assistenziali, le istituzioni educative e 

 

 

giudiziarie; 

 

•  

la gestione delle urgenze 

 

Deve essere garantito il flusso informativo dei dati 

Deve essere garantito il flusso informativo dei dati di attività, secondo le 

di attività, secondo le procedure definite a livello 

procedure definite a livello regionale. 

regionale. 

Annualmente devono essere realizzate iniziative di educazione sanitaria e 

Annualmente devono essere realizzate iniziative di 

prevenzione. 

educazione sanitaria e prevenzione. 

 

 

 

 

B.02.03 CONSULTORIO FAMILIARE 

Espleta le funzioni di cui alla legge n. 405/1975 e alla  

Espleta le funzioni di cui alla legge n. 405/1975 e alla legge n. 194/1978 e  

legge n. 194/1978. 

costituisce il punto di organizzazione complesso del servizio di assistenza 

 

famiglia e alla maternità, all'infanzia e all'adolescenza, con una piena 

 

integrazione fra sociale e sanitario e con un apporto degli enti locali in 

 

relazione soprattutto alle loro competenze sulla tutela del minore, le 

 

adozioni e gli affidi. 

REQUISITI STRUTTURALI 

REQUISITI STRUTTURALI 

Il numero dei locali e degli spazi, nonché la loro 

Il numero dei locali e degli spazi, nonché la loro dimensione, devono essere 

dimensione, devono essere commisurati alla 

commisurati alla popolazione servita. 

popolazione servita. 

 

Ciascun consultorio familiare dispone di: 

Ciascun consultorio familiare dispone di: 

•  

locale per accoglienza utenti, segreteria ed 

•  

locale per accoglienza utenti, segreteria ed informazioni; 

 

informazioni; 

•  

locali per consulenza psicologica, diagnostica e terapeutica; 

•  

locali per consulenza psicologica, diagnostica e 

•  

locale per altre attività di consulenza; 

 

terapeutica; 

•  

locale per assistenza sociale; 

•  

locale per altre attività di consulenza; 

•  

locali per visite ostetrico-ginecologiche, pediatriche, ecc.; 

•  

locale per assistenza sociale; 

•  

locali per riunioni ad uso polifunzionale dimensionato in rapporto al 

•  

locali per visite ostetrico-ginecologiche, 

 

numero di utenti presenti in seduta collettiva (per corso preparazione  

 

pediatriche, ecc.; 

 

nascita, attività di gruppo, ecc.); 

•  

locali per riunioni ad uso polifunzionale 

•  

spazio archivio. 

 

dimensionato in rapporto al numero di utenti 

 

 

presenti in seduta collettiva (per corso 

 

 

preparazione nascita, attività di gruppo, ecc.); 

 

•  

spazio archivio. 

 

 

 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

Presenza delle figure professionali mediche, laureati 

Deve essere garantita la presenza delle figure professionali mediche, 

non medici, personale infermieristico e di assistenza 

laureati non medici, personale infermieristico e di assistenza sociale di 

sociale di cui all'art. 3 della legge n. 405/1975. 

cui all'art. 3 della legge n. 405/1975. 

 

Deve essere garantita almeno la presenza di: 

 

-  

un medico specialista in ostetricia e ginecologia; 

 

-  

un medico specialista di pediatria; 

 

-  

uno psicologo; 

 

-  

una ostetrica; 

 

-  

un assistente sociale; 

 

-  

un infermiere o assistente sanitario. 

 

Tali figure possono essere integrate dall'apporto di altre specifiche 

 

professionalità, necessarie per il campo di intervento in cui opera il 

 

consultorio. 

La dotazione di personale e la presenza nelle 

La dotazione di personale e la presenza nelle attività ambulatoriali sono 

attività ambulatoriali sono programmate in 

programmate in relazione alla popolazione servita. 

relazione alla popolazione servita. 

Le attività e le prestazioni consultoriali in ambito sociale e sanitario sono 

Le attività e le prestazioni consultoriali in ambito 

caratterizzate da unitarietà ed integrazione funzionale. 

sociale e sanitario sono caratterizzate da unitarietà 

 

ed integrazione funzionale. 

 

 

 

 

B.02.04 PRESIDI PER IL TRATTAMENTO DEI TOSSICODIPENDENTI - CENTRO AMBULATORIALE 

Per i requisiti strutturali si richiama la normativa sull'istituzione dei SERT, di cui alla legge n. 162/1990  e D.M. 30 novembre 1990, n. 444 nonché quella  indicata nel D.M. 19 febbraio 1992, così come  integrata e modificata dall'Atto d'intesa Stato - Regioni  del 5 agosto 1999 e dalla L. n. 125/2001, per le parti compatibili con la L.R. 6 settembre 1999, n. 27 e successive modificazioni.  

Per i requisiti strutturali si richiama la normativa sull'istituzione dei SERT,  di cui alla legge n. 162/1990 e D.M. 30 novembre 1990, n. 444 nonché  quella indicata nel D.M. 19 febbraio 1992, così come integrata e modificata  dall'Atto d'intesa Stato - Regioni del 5 agosto 1999 e dalla L. n. 125/2001,  per le parti compatibili con la legge regionale 6 settembre 1999, n. 27 e  successive modificazioni.    

REQUISITI STRUTTURALI 

REQUISITI STRUTTURALI 

Il Ser.T deve garantire adeguati livelli di sicurezza 

Il Ser.T deve garantire adeguati livelli di sicurezza sia per gli utenti che 

sia per gli utenti che per gli operatori e deve essere 

per gli operatori e deve essere dotato di ambienti con dimensioni, 

dotato di ambienti con dimensioni, arredi ed 

arredi ed attrezzature idonee, in particolare: 

attrezzature idonee, in particolare: 

a) locale per accoglienza utenti ed informazioni; 

a) locale per accoglienza utenti ed informazioni; 

b) locale per l'attesa; 

b) locale per l'attesa; 

c) ambulatori medici per visite specialistiche e valutazioni diagnostico- 

c) ambulatori medici per visite specialistiche e 

prognostico- cliniche attinenti alle patologie trattate; 

valutazioni diagnostico-prognostico-cliniche 

d) ambulatori per colloqui psicologici e di assistenza sociale; 

attinenti alle patologie trattate; 

e) locale per attività di gruppo; 

d) ambulatori per colloqui psicologici e di 

f) locale per la conservazione dei farmaci con caratteristiche atte a 

assistenza sociale; 

garantire la sicurezza secondo le norme vigenti; 

e) locale per attività di gruppo; 

g) locale per segreteria amministrativa; 

f) locale per la conservazione dei farmaci con 

h) locale per riunione e per permanenza degli operatori (distinto dagli 

caratteristiche atte a garantire la sicurezza 

ambulatori); 

secondo le norme vigenti; 

i) spazio archivio con garanzie strutturali per assicurare il rispetto delle 

g) locale per segreteria amministrativa; 

prescrizioni sulla riservatezza dei dati personali; 

h) locale per riunione e per permanenza degli 

j) servizi igienici per gli utenti; 

operatori (distinto dagli ambulatori); 

k) servizi igienici e spogliatoi per gli operatori. 

i) spazio archivio con garanzie strutturali per 

 

assicurare il rispetto delle prescrizioni sulla 

 

riservatezza dei dati personali; 

 

j) servizi igienici per gli utenti; 

 

k) servizi igienici e spogliatoi per gli operatori. 

 

 

 

REQUISITI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

Ogni Ser.T dispone di: 

Ogni Ser.T dispone di: 

-  

attrezzatura di primo intervento, farmaci 

-  

attrezzatura di primo intervento, farmaci salvavita e tutti i farmaci 

 

salvavita e tutti i farmaci necessari per il 

 

necessari per il trattamento a lungo termine degli stati di dipendenza e 

 

trattamento a lungo termine degli stati di 

 

delle patologie connesse all'uso di sostanze; 

 

dipendenza e delle patologie connesse all'uso 

-  

strumentazione necessaria per le attività diagnostiche e terapeutiche 

 

di sostanze; 

 

specifiche (mediche, psicologiche e sociali); 

-  

strumentazione necessaria per le attività 

-  

dotazione di tipo informatico per la raccolta e la trasmissione dei dati 

 

diagnostiche e terapeutiche specifiche 

 

epidemiologici, per la gestione delle attività e per la valutazione degli 

 

(mediche, psicologiche e sociali); 

 

interventi; 

-  

dotazione di tipo informatico per la raccolta e 

-  

strumentazioni per la quantificazione e la tempistica delle attività e  

 

la trasmissione dei dati epidemiologici, per la 

 

delle prestazioni. 

 

gestione delle attività e per la valutazione 

 

 

degli interventi; 

 

-  

strumentazioni per la quantificazione e la 

 

 

tempistica delle attività e delle prestazioni 

 

 

 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

Sono definite le Procedure con le quali è garantita, 

Sono definite le Procedure con le quali è garantita, tramite altri presidi 

tramite altri presidi e servizi dell'Azienda USL, 

e servizi dell'Azienda USL, l'assistenza agli utenti nelle 24 ore 

l'assistenza agli utenti nelle 24 ore giornaliere 

giornaliere assicurando, in particolare, ove necessario, la 

assicurando, in particolare, ove necessario, la 

somministrazione dei farmaci sostitutivi nei giorni di chiusura del 

somministrazione dei farmaci sostitutivi nei giorni 

Ser.T.; per la somministrazione dei farmaci devono essere previsti 

di chiusura del Ser.T.; per la somministrazione dei 

percorsi o accessi differenziati per evitare commistione di diverse 

farmaci devono essere previsti percorsi o accessi 

tipologie di utenze. 

differenziati per evitare commistione di diverse 

 

tipologie di utenze. 

 

I Ser.T, nell'ambito della struttura Dipendenze 

 

patologiche definiscono e verificano Procedure, al 

I Ser.T, nell'ambito della struttura per le Dipendenze patologiche  

fine di: 

definiscono e verificano Procedure, al fine di: 

a) aumentare la quota di utenti in contatto e, 

a) aumentare la quota di utenti in contatto e, rispettivamente, presi in carico; 

rispettivamente, presi in carico; 

b) limitare i tempi di attesa per l'avvio dei programmi di trattamento e, in 

b) limitare i tempi di attesa per l'avvio dei 

particolare, assicurare la precoce ripresa in trattamento degli utenti in caso  

programmi di trattamento e, in particolare, 

di recidiva; 

assicurare la precoce ripresa in trattamento degli 

c) garantire alle persone assistite la riservatezza degli interventi e, ove 

utenti in caso di recidiva; 

richiesto, l'anonimato. 

c) garantire alle persone assistite la riservatezza 

 

degli interventi e, ove richiesto, l'anonimato. 

 

I Servizi stessi registrano formalmente l'inizio ed il 

I Servizi stessi registrano formalmente l'inizio ed il termine di ciascun 

termine di ciascun trattamento con un atto di 

trattamento con un atto di ammissione e dimissione. 

Ammissione e dimissione. 

 

La dotazione organica del Ser.T deve essere 

La dotazione organica del Ser.T. deve comprendere almeno le seguenti 

adeguata al volume ed alla tipologia di prestazioni 

tipologie di personale: medici, psicologi, assistenti sociali, educatori 

da erogare. 

professionali, infermieri professionali, personale amministrativo. La  

 

dotazione medesima deve prevedere un adeguato equilibrio tra le varie  

 

figure di operatori e, comunque, un minimo di due unità di personale  

 

dipendente a tempo pieno per ciascuna delle tipologie sopra riportate.  

 

Possono essere aggiunte ulteriori figure professionali, ove ritenute  

 

necessarie per particolari attività specifiche, sulla base delle esigenze del  

 

territorio e dei piani regionali. 

 

 

 

La dotazione organica di ogni singolo Ser.T deve essere rivalutata, con 

 

cadenza almeno triennale, sulla base dei carichi di lavoro calcolati in 

 

relazione: 

 

a) al volume totale delle prestazioni erogate; 

 

b) ai tempi di erogazione delle prestazioni, valutati in raffronto con i tempi 

 

medi regionali. 

 

 

B.03 STABILIMENTI TERMALI 

 

 

 

Si rinvia agli specifici provvedimenti regionali. 

Si rinvia agli specifici provvedimenti regionali. 

 

REQUISITI MINIMI PER 

 

L'AUTORIZZAZIONE ALL'ESERCIZIO 

REQUISITI GENERALI E SPECIFICI PER 

(DI CUI AL D.P.R. 14 gennaio 1997, CON 

L'ACCREDITAMENTO DELLE STRUTTURE 

INTEGRAZIONI IN CORSIVO) 

 

 

SEZIONE "C" - REQUISITI STRUTTURALI, TECNOLOGICI E ORGANIZZATIVI SPECIFICI PER LE 

STRUTTURE CHE EROGANO PRESTAZIONI IN REGIME DI RICOVERO OSPEDALIERO A CICLO 

CONTINUATIVO E/O DIURNO PER ACUTI. 

 

 

C.01 STRUTTURE CHE EROGANO PRESTAZIONI 

 

IN REGIME DI RICOVERO PER ACUTI 

REQUISITI DI CARATTERE GENERALE 

REQUISITI DI CARATTERE GENERALE 

I presidi che erogano prestazioni in regime di 

I presidi che erogano prestazioni in regime di ricovero ospedaliero a 

ricovero ospedaliero a ciclo continuativo e/o 

ciclo continuativo e/o diurno per acuti sono classificati tenendo 

diurno per acuti sono classificati tenendo 

presente: 

presente: 

• 

le modalità operative in funzione dello svolgimento delle 

• 

le modalità operative in funzione dello 

 

attività in regime di elezione programmata o in regime di 

 

svolgimento delle attività in regime di elezione 

 

emergenza urgenza; 

 

programmata o in regime di emergenza 

• 

la tipologia organizzativa, in funzione della complessità 

 

urgenza; 

 

delle attività svolte. 

• 

la tipologia organizzativa, in funzione della 

 

 

complessità delle attività svolte. 

 

I Presidi, che possono articolarsi in più 

I Presidi, che possono articolarsi in più stabilimenti ospedalieri, sono 

stabilimenti ospedalieri, sono organizzati in 

organizzati in Unità Operative. 

Unità Operative. 

 

I presidi pubblici e privati che partecipano al 

I presidi pubblici e privati che partecipano al sistema di emergenza 

sistema di emergenza urgenza devono garantire il 

urgenza devono garantire il pronto soccorso ospedaliero ed assicurare: 

pronto soccorso ospedaliero ed assicurare: 

• 

la presenza di guardia attiva per le branche mediche; 

• 

la presenza di guardia attiva per le branche 

• 

la presenza di guardia attiva per le branche chirurgiche; 

 

mediche; 

• 

la presenza di guardia attiva in anestesia-rianimazione, cardiologia, 

• 

la presenza di guardia attiva per le branche 

 

ostetricia; 

 

chirurgiche; 

• 

la presenza di personale infermieristico e tecnico assistenziale, 

• 

la presenza di guardia attiva in anestesia -  

 

realizzata attraverso la turnazione continua nelle 24 ore; 

 

rianimazione, cardiologia, ostetricia; 

• 

laboratorio di analisi chimico-cliniche e microbiologiche; 

• 

la presenza di personale infermieristico e 

• 

servizio di radiologia; 

 

tecnico assistenziale, realizzata attraverso la 

• 

frigo emoteca. 

 

turnazione continua nelle 24 ore; 

 

• 

laboratorio di analisi chimico-cliniche e 

 

 

microbiologiche; 

 

• 

servizio di radiologia; 

 

• 

frigo emoteca. 

 

Deve essere garantita la funzione di triage, quale 

Deve essere garantita la funzione di triage, quale primo momento di 

primo momento di accoglienza, valutazione ed 

accoglienza, valutazione ed indirizzo all'intervento diagnostico. 

indirizzo all'intervento diagnostico. 

 

 

 

I presidi pubblici e privati che erogano 

I presidi pubblici e privati che erogano ordinariamente prestazioni 

ordinariamente prestazioni ospedaliere per acuti 

ospedaliere per acuti in regime di elezione programmata, esercitate sia 

in regime di elezione programmata, esercitate sia 

in area medica che chirurgica, assicurano che: 

in area medica che chirurgica, assicurano che: 

• 

l'accettazione sanitaria, opportunamente separata 

• 

l'accettazione sanitaria, opportunamente 

 

dall'accettazione amministrativa, sia organizzata in rapporto 

 

separata dall'accettazione amministrativa, sia 

 

alla complessità della struttura; 

 

organizzata in rapporto alla complessità della 

• 

sia garantita la continuità dell'assistenza, 24 ore su 24, 

 

struttura; 

 

almeno attraverso la presenza continuativa di equipes 

• 

sia garantita la continuità dell'assistenza, 24 

 

mediche e chirurgiche nelle ore diurne e notturne correlate 

 

ore su 24, almeno attraverso la presenza 

 

alla complessità della struttura; 

 

continuativa di equipes mediche e chirurgiche 

• 

nelle strutture in cui sono presenti reparti chirurgici deve 

 

nelle ore diurne e notturne correlate alla 

 

essere assicurato un servizio di anestesia e rianimazione; 

 

complessità della struttura; 

• 

sia garantita la presenza continuativa dell'attività di 

• 

nelle strutture in cui sono presenti reparti 

 

assistenza alla persona per tutte le attività svolte, realizzata 

 

chirurgici deve essere assicurato un servizio di 

 

attraverso la turnazione continua di personale 

 

anestesia e rianimazione; 

 

infermieristico e tecnico, in funzione della complessità 

• 

sia garantita la presenza continuativa 

 

dell'attività svolta; 

 

dell'attività di assistenza alla persona per tutte 

• 

sia garantita la pronta disponibilità, nell'arco delle 24 ore, 

 

le attività svolte, realizzata attraverso la 

 

delle attività diagnostiche correlate alla complessità della 

 

turnazione continua di personale 

 

struttura, in particolare per le attività di analisi chimico-cliniche 

 

infermieristico e tecnico, in funzione della 

 

e di radiodiagnostica nell'ambito del presidio di 

 

complessità dell'attività svolta; 

 

ricovero; 

• 

sia garantita la pronta disponibilità, nell'arco 

• 

sia garantita la dotazione dei servizi generali e di supporto 

 

delle 24 ore, delle attività diagnostiche 

 

correlati alla complessità del presidio. 

 

correlate alla complessità della struttura, in 

 

 

particolare per le attività di analisi  

 

 

chimico-cliniche e di radiodiagnostica  

 

 

nell'ambito del presidio di ricovero; 

 

• 

sia garantita la dotazione dei servizi generali e 

 

 

di supporto correlati alla complessità del 

 

 

presidio. 

 

Per quanto riguarda le prestazioni ambulatoriali 

Per quanto riguarda le prestazioni ambulatoriali erogate all'interno dei 

erogate all'interno dei presidi di ricovero sono 

presidi di ricovero sono applicabili i requisiti specifici definiti nella 

applicabili i requisiti specifici definiti nella 

sezione B. 

sezione B. 

 

 

 

Ai punti C.01.n, vengono individuati i requisiti 

Ai punti C.01.n, vengono individuati i requisiti strutturali, tecnologici, 

strutturali, tecnologici, organizzativi per le 

organizzativi specifici per le seguenti attività: 

seguenti attività: 

 

• Pronto soccorso ospedaliero; 

•  

- Pronto soccorso ospedaliero; 

• Area di Degenza; 

•  

- Area di degenza; 

• Area di Degenza per particolari settori di 

•  

Area di Degenza per particolari settori di attività; 

attività; 

•  

Reparto Operatorio; 

• Reparto Operatorio; 

•  

Punto nascita - Blocco parto; 

• Punto nascita - Blocco parto; 

•  

Rianimazione con posti letto di terapia intensiva; 

• Rianimazione con posti letto di terapia 

•  

Radioterapia; 

intensiva; 

•  

Day Hospital; 

• Radioterapia; 

•  

Day Surgery; 

• Day Hospital; 

•  

Medicina Trasfusionale e Frigoemoteca; 

• Day Surgery; 

•  

Anatomia Patologica 

• Medicina Trasfusionale e Frigoemoteca; 

 

• Anatomia Patologica 

 

 

 

Successivamente, ai punti C.02.n, vengono 

Successivamente, ai punti C.02.n vengono individuati i requisiti 

individuati i requisiti specifici per alcune attività 

specifici per alcune attività di supporto: 

di supporto: 

-  

Gestione Farmaci e Materiale Sanitario 

• Gestione Farmaci e Materiale Sanitario 

-  

Servizio di sterilizzazione 

• Servizio di Sterilizzazione 

-  

Sevizio di disenfezione e disinfestazione 

• Servizio di Disinfezione e Disinfestazione 

-  

Servizio Cucina e Dispensa 

• Servizio Cucina e Dispensa 

-  

Servizio Lavanderia e Guardaroba 

• Servizio Lavanderia e Guardaroba 

-  

Servizio Mortuario 

• Servizio Mortuario 

 

 

 

 

C.01.01 PRONTO SOCCORSO OSPEDALIERO 

La struttura organizzativa funzionale deputata 

La struttura organizzativa funzionale deputata all'emergenza deve 

all'emergenza deve assicurare: 

assicurare: 

• 

l'accettazione ospedaliera; 

• 

l'accettazione ospedaliera; 

• 

gli interventi diagnostico-terapeutici di urgenza 

• 

gli interventi diagnostico-terapeutici di urgenza compatibili con le 

 

compatibili con le specialità di cui è dotata la 

 

specialità di cui è dotata la struttura; 

 

struttura; 

• 

deve poter eseguire un primo accertamento diagnostico clinico 

• 

deve poter eseguire un primo accertamento 

 

strumentale e di laboratorio; 

 

diagnostico clinico strumentale e di laboratorio; 

• 

gli interventi necessari alla stabilizzazione dell'utente ed 

• 

gli interventi necessari alla stabilizzazione 

 

all'osservazione di norma limitata alle 24 ore; 

 

dell'utente ed all'osservazione di norma 

• 

il trasporto protetto. 

 

limitata alle 24 ore; 

 

• 

il trasporto protetto 

 

 

 

REQUISITI STRUTTURALI 

REQUISITI STRUTTURALI 

I locali e gli spazi devono essere correlati alla 

I locali e gli spazi devono essere correlati alla tipologia e al volume 

tipologia e al volume delle attività erogate. 

delle attività erogate. 

L'unità minima dovrà prevedere: 

L'unità minima dovrà prevedere: 

• 

camera calda (area coperta e riscaldata di 

•  

camera calda (area coperta e riscaldata di accesso diretto per 

 

accesso diretto per mezzi e pedoni); 

 

mezzi e pedoni); 

• 

locale per la gestione dell'emergenza; 

• 

locale per la gestione dell'emergenza; 

• 

locale visita/trattamento attrezzato per lo 

• 

locale visita/trattamento attrezzato per lo svolgimento  

 

svolgimento dell'assistenza di prima 

 

dell'assistenza di prima rianimazione, l'esecuzione del primo 

 

rianimazione, l'esecuzione del primo 

 

accertamento diagnostico e il trattamento terapeutico delle  

 

accertamento diagnostico e il trattamento 

 

urgenze; nel caso di più locali visite/trattamento è sufficiente che  

 

terapeutico delle urgenze; nel caso di più locali 

 

almeno uno sia dotato di quanto sopra specificato; 

 

visite/trattamento è sufficiente che almeno uno 

• 

locale osservazione; 

 

sia dotato di quanto sopra specificato; 

• 

locale attesa utenti deambulanti e accompagnatori; 

• 

locale osservazione; 

• 

locale attesa utenti barellati; 

• 

locale attesa utenti deambulanti  

• 

locale lavoro infermieri; 

 

e accompagnatori; 

• 

servizi igienici del personale; 

• 

locale attesa utenti barellati; 

• 

servizi igienici per gli utenti; 

• 

locale lavoro infermieri; 

• 

locale/spazio per barelle e sedie a rotelle; 

• 

servizi igienici del personale; 

• 

deposito pulito; 

• 

servizi igienici per gli utenti; 

• 

deposito sporco; 

• 

locale/spazio per barelle e sedie a rotelle; 

• 

spazio registrazione/segreteria/archivio. 

• 

deposito pulito; 

 

 

• 

deposito sporco; 

 

• 

spazio registrazione/segreteria/archivio. 

 

 

 

Nell'ambito degli stabilimenti ospedalieri in cui 

Nell'ambito degli stabilimenti ospedalieri in cui non sono previste unità  

non sono previste unità operative per acuti, come 

operative per acuti, come indicato dalla Delib.G.R. n. 1087/2002 e dalla 

indicato dalle Delib.G.R. n. 1087/2002 e  

Delib.G.R. n. 1429/2002, sono attivati Punti di primo intervento. I requisiti 

Delib.G.R. n. 1429/2002, sono attivati Punti di primo  

sono i seguenti: 

intervento. I requisiti sono i seguenti: 

• camera calda (area coperta e riscaldata di accesso diretto per mezzi e  

• camera calda (area coperta e riscaldata di 

pedoni); 

accesso diretto per mezzi e pedoni); 

• locale per la gestione dell'emergenza; 

• locale per la gestione dell'emergenza; 

• locale visita/trattamento; 

• locale visita/trattamento; 

• locale osservazione; 

• locale osservazione; 

• locale attesa utenti deambulanti e accompagnatori; 

• locale attesa utenti deambulanti e 

• locale attesa utenti barellati; 

accompagnatori; 

• locale lavoro infermieri; 

• locale attesa utenti barellati; 

• servizi igienici del personale; 

• locale lavoro infermieri; 

• servizi igienici per gli utenti; 

• servizi igienici del personale; 

• locale/spazio per barelle e sedie a rotelle; 

• servizi igienici per gli utenti; 

• deposito pulito; 

• locale/spazio per barelle e sedie a rotelle; 

• deposito sporco; 

• deposito pulito; 

• spazio registrazione/segreteria/archivio. 

• deposito sporco; 

 

• spazio registrazione/segreteria/archivio. 

 

• 

 

 

 

REQUISITI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

Dotazione minima strumentale deve prevedere: 

La dotazione minima strumentale deve prevedere: 

•  

elettrocardiografo; 

- elettrocardiografo; 

•  

cardiomonitor e defibrillatore; 

- cardiomonitor e defibrillatore; 

•  

attrezzature per rianimazione 

- attrezzature per rianimazione cardiopolmonare ed in particolare: 

 

cardiopolmonare; 

 

a) un letto da rianimazione; 

•  

lampada scialitica. 

 

b) un ventilatore polmonare; 

 

 

c) sistema monitoraggio respiratorio ed emodinamico; 

 

- lampada scialitica. 

I requisiti dei Punti di primo intervento sono i 

 

seguenti: 

I requisiti dei Punti di primo intervento sono i seguenti: 

•  

elettrocardiografo; 

• 

elettrocardiografo; 

•  

cardiomonitor e defibrillatore; 

• 

cardiomonitor e defibrillatore; 

•  

attrezzature per rianimazione 

• 

attrezzature per rianimazione cardiopolmonare; 

 

cardiopolmonare; 

• 

lampada scialistica. 

•  

lampada scialitica. 

 

 

 

Le strutture deputate all'emergenza-urgenza si articolano su più livelli operativi legati alla tipologia e complessità delle prestazioni erogate e devono possedere requisiti tecnologici e dotazione strumentale adeguati alla tipologia e complessità di tali prestazioni e, per i Punti di primo intervento, correlati alla distanza dalla struttura di riferimento del sistema di  emergenza-urgenza.  

Le strutture deputate all'emergenza-urgenza si articolano su più livelli operativi legati alla tipologia e complessità delle prestazioni erogate e devono possedere requisiti tecnologici e dotazione strumentale adeguati alla tipologia e complessità di tali prestazioni e, per i Punti di primo intervento, correlati alla distanza dalla struttura di riferimento del sistema di emergenza-urgenza.    

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

Ogni struttura erogante prestazioni di Pronto 

Ogni struttura erogante prestazioni di Pronto Soccorso, incluso il 

Soccorso, incluso il Punto di primo 

Punto di primo intervento, deve prevedere i seguenti requisiti 

intervento, deve prevedere i seguenti 

organizzativi: 

requisiti organizzativi: 

• 

la dotazione organica del personale medico, infermieristico ed 

• 

la dotazione organica del personale medico, 

 

ausiliario/OTA, deve essere rapportata alla tipologia della struttura e 

 

infermieristico ed ausiliario/OTA, deve essere 

 

al volume delle prestazioni e comunque, sull'arco delle 24 ore, 

 

rapportata alla tipologia della struttura e al 

 

l'articolazione dei turni del personale deve garantire la presenza di 

 

volume delle prestazioni e comunque, sull'arco 

 

almeno un medico, un infermiere ed un ausiliario/OTA; 

 

delle 24 ore, l'articolazione dei turni del 

• 

deve essere attribuita nominativamente la responsabilità delle attività 

 

personale deve garantire la presenza di almeno 

 

di pronto soccorso con contestuale definizione delle specifiche 

 

un medico, un infermiere ed un 

 

competenze e delle relative responsabilità. 

 

ausiliario/OTA; 

 

• 

deve essere attribuita nominativamente la 

 

 

responsabilità delle attività di pronto 

 

 

soccorso con contestuale definizione delle 

 

 

specifiche competenze e delle relative 

 

 

responsabilità. 

 

Deve essere garantita la funzione di triage, come 

Deve essere garantita la funzione di triage, come primo momento di 

primo momento di accoglienza e valutazione dei 

accoglienza e valutazione dei pazienti in base a criteri definiti che 

pazienti in base a criteri definiti che consentano 

consentano di stabilire le priorità di intervento. Tale funzione deve 

di stabilire le priorità di intervento. Tale funzione 

essere svolta da personale infermieristico dedicato, adeguatamente 

deve essere svolta da personale infermieristico 

formato, che opera secondo protocolli prestabiliti. 

dedicato, adeguatamente formato, che opera 

Nell'ambito dell'accettazione ospedaliera deve essere garantita la 

secondo protocolli prestabiliti. 

diversificazione organizzativa dell'attività di accettazione dei ricoveri 

Nell'ambito dell'accettazione ospedaliera deve 

programmati dall'attività di pronto soccorso. 

essere garantita la diversificazione organizzativa 

 

dell'attività di accettazione dei ricoveri 

 

programmati dall'attività di pronto soccorso. 

 

Deve essere garantita una tempestiva risposta 

Deve essere garantita una tempestiva risposta alle situazioni di 

alle situazioni di emergenza-urgenza attraverso 

emergenza-urgenza attraverso la definizione dei collegamenti 

la definizione dei collegamenti funzionali ed 

funzionali ed operativi con le varie strutture organizzative interessate. 

operativi con le varie strutture organizzative 

 

interessate. 

 

Devono essere presenti Linee-guida, Protocolli e 

Devono essere presenti Linee-guida, Protocolli e Regolamenti interni 

Regolamenti interni per la gestione delle 

per la gestione delle principali patologie e problematiche (es. trasporto 

principali patologie e problematiche (es. 

protetto, segnalazioni obbligatorie ad autorità ed enti). 

trasporto protetto, segnalazioni obbligatorie ad 

 

autorità ed enti). 

 

Deve essere assicurata una valutazione 

Deve essere assicurata una valutazione dell'appropriatezza del ricovero 

dell'appropriatezza del ricovero ospedaliero 

ospedaliero attraverso un'attività di "filtro" delle richieste di interventi 

attraverso un'attività di "filtro" delle richieste di 

non necessari o altrimenti gestibili. 

interventi non necessari o altrimenti gestibili. 

 

Deve essere prevista la registrazione separata dei 

Deve essere prevista la registrazione separata dei dati di attività riferiti 

dati di attività riferiti ai ricoveri in E/U, ai 

ai ricoveri in E/U, ai ricoveri di elezione, alle prestazioni di P.S. non 

ricoveri di elezione, alle prestazioni di P.S. non 

seguite da ricoveri, ai trasferimenti in altra struttura, ai decessi. 

seguite da ricoveri, ai trasferimenti in altra 

 

struttura, ai decessi. 

 

Devono essere predisposti Piani di emergenza 

Devono essere predisposti Piani di emergenza interna (antincendio, 

interna (antincendio, evacuazione, accettazione 

evacuazione, accettazione contemporanea di un elevato numero di 

contemporanea di un elevato numero di pazienti). 

pazienti). 

Devono essere definite le modalità organizzative 

Devono essere definite le modalità organizzative in riferimento alle 

in riferimento alle situazione di 

situazione di emergenza/urgenza psichiatrica. 

emergenza/urgenza psichiatrica. 

 

 

 

 

C.01.02 AREA DI DEGENZA 

L'area di degenza deve essere strutturata in modo da garantire il rispetto della privacy dell'utente ed un adeguato comfort di tipo alberghiero. 

Devono essere garantiti spazi comuni di raccordo tra le degenze e/o i servizi sanitari nei quali Prevedere utilities per gli accompagnatori o visitatori.  

L'area di degenza deve essere strutturata in modo da garantire il rispetto della privacy dell'utente ed un adeguato comfort di tipo alberghiero. 

Devono essere garantiti spazi comuni di raccordo tra le degenze e/o i servizi sanitari nei quali prevedere utilities per gli accompagnatori o visitatori.    

REQUISITI STRUTTURALI 

REQUISITI STRUTTURALI 

La dotazione minima di ambienti per la degenza è 

La dotazione minima di ambienti per la degenza è la seguente: 

la seguente: 

• 

camera di degenza: 

• 

camera di degenza: 

9 mq per posto letto. Per le sole camere ad un posto letto il calcolo 

9 mq per posto letto. Per le sole camere ad 

 

dei 9 mq esclude il bagno. Nelle stanze di degenza con bagno 

 

un posto letto il calcolo dei 9 mq esclude il 

 

ubicato all'interno, lo spazio di 9 mq previsto per ciascun posto 

 

bagno. Nelle stanze di degenza con bagno 

 

letto può essere ridotto del 10%; 

 

ubicato all'interno, lo spazio di 9 mq 

ogni posto letto deve essere dotato di un comodino attrezzato per il 

 

previsto per ciascun posto letto può essere 

 

consumo dei pasti (ovvero un comodino ed un tavolo comune), 

 

ridotto del 10%.; 

 

una sedia ed un armadietto; 

ogni posto letto deve essere dotato di un 

• 

ogni servizio igienico deve disporre di lavabo, vaso, bidet, piatto 

 

comodino attrezzato per il consumo dei pasti 

 

doccia o vasca da bagno e, comunque, almeno 1 servizio igienico 

 

(ovvero un comodino ed un tavolo comune), 

 

deve disporre di vasca da bagno; 

 

una sedia ed un armadietto; 

• 

un bagno per portatori di handicap; 

• 

ogni servizio igienico deve disporre di lavabo, 

• 

2 posti letto e, comunque, non più di 4 posti letto per camera; per le 

 

vaso, bidet, piatto doccia o vasca da bagno e, 

 

strutture di nuova realizzazione la capienza delle camere deve essere 

 

comunque, almeno 1 servizio igienico deve 

 

di non più di 2 posti letto; 

 

disporre di vasca da bagno; 

• 

almeno il 10% delle stanze di degenza deve ospitare un solo letto. 

• 

un bagno per portatori di handicap; 

 

• 

2 posti letto e, comunque, non più di 4 posti 

 

 

letto per camera; per le strutture di nuova 

 

 

realizzazione la capienza delle camere deve 

 

 

essere di non più di 2 posti letto; 

 

• 

almeno il 10% delle stanze di degenza deve 

 

 

ospitare un solo letto. 

 

 

 

Dotazioni di supporto dell'area di degenza: 

Dotazioni di supporto dell'area di degenza: 

• 

preferibilmente ogni stanza deve essere dotata 

• 

preferibilmente ogni stanza deve essere dotata del bagno e, 

 

del bagno e, comunque, deve essere garantita 

 

comunque, deve essere garantita la presenza di almeno un 

 

la presenza di almeno un servizio igienico ogni 

 

servizio igienico ogni 4 posti letto, nel caso in cui i bagni 

 

4 posti letto, nel caso in cui i bagni siano 

 

siano ubicati all'esterno delle camere di degenza; 

 

ubicati all'esterno delle camere di degenza; 

• 

un locale per visita e medicazioni; 

• 

un locale per visita e medicazioni; 

• 

un locale di lavoro, presente in ogni piano di degenza, per il 

• 

un locale di lavoro, presente in ogni piano di 

 

personale di assistenza diretta; 

 

degenza, per il personale di assistenza diretta; 

 

 

• 

spazio per capo-sala; 

• 

spazio per capo-sala; 

• 

un locale per medici; 

• 

un locale per medici; 

• 

un locale per soggiorno; 

• 

un locale per soggiorno; 

• 

un locale per il deposito del materiale pulito; 

• 

un locale per il deposito del materiale pulito; 

• 

un locale per deposito attrezzature; 

• 

un locale per deposito attrezzature; 

• 

un locale, presente in ogni piano di degenza, 

• 

un locale presente in ogni piano di degenza, per il materiale 

 

per il materiale sporco e dotato di vuotatoio e 

 

sporco e dotato di vuotatoio e lavapadelle automatico; 

 

lavapadelle automatico; 

• 

una cucina di reparto; 

• 

una cucina di reparto; 

• 

servizi igienici per il personale; 

• 

servizi igienici per il personale; 

• 

area attesa visitatori (dotata di un bagno); 

• 

spazio attesa visitatori (dotata di un bagno); 

• 

un bagno assistito; 

• 

un bagno assistito; 

• 

almeno un bagno deve essere attrezzato di specchio, 

• 

un bagno deve essere attrezzato di specchio, 

 

mensola, irrigatore, decalcificatore e depuratore con filtro 

 

mensola, irrigatore, decalcificatore e 

 

per l'acqua o disponibilità di acqua purificata, cestino porta 

 

depuratore con filtro per l'acqua o 

 

rifiuti sigillabile, per le esigenze connesse alla gestione delle 

 

disponibilità di acqua purificata, cestino porta 

 

stomie. 

 

rifiuti sigillabile, per le esigenze connesse alla 

 

 

gestione delle stomie. 

 

 

 

Per le degenze pediatriche: devono essere previsti 

 

spazi di soggiorno e svago ad uso esclusivo dei 

Per le degenze pediatriche: devono essere previsti spazi di soggiorno e 

bambini, proporzionati al loro numero. 

svago ad uso esclusivo dei bambini, proporzionati al loro numero. 

Deve essere previsto lo spazio per la presenza 

Deve essere previsto lo spazio per la presenza dell'accompagnatore. 

dell'accompagnatore. 

 

Per le degenze psichiatriche deve essere previsto 

Per le degenze psichiatriche devono essere previsti locali specifici per 

un locale specifico per colloqui/visite 

colloqui/visite specialistiche, attività di gruppo/fisiche/occupazionali e 

specialistiche e soggiorno in relazione al numero 

soggiorno in relazione al numero dei posti letto. 

dei posti letto. 

 

Nei locali di degenza per malattie infettive va 

 

attuato l'adeguamento previsto dalla legge n. 135/1990 

Nei locali di degenza per malattie infettive va attuato l'adeguamento 

e successive modifiche ed integrazioni. 

previsto dalla legge n. 135/1990 e successive modifiche ed integrazioni. 

 

 

REQUISITI IMPIANTISTICI 

 

Dotazione minima impiantistica: 

REQUISITI IMPIANTISTICI 

• 

impianto illuminazione di emergenza; 

Dotazione minima impiantistica: 

• 

impianto forza motrice nelle camere con 

• 

impianto illuminazione di emergenza; 

 

almeno una presa per alimentazione normale; 

• 

impianto forza motrice nelle camere con almeno una presa 

• 

impianto chiamata con segnalazione acustica e 

 

per alimentazione normale; 

 

luminosa; 

• 

impianto chiamata con segnalazione acustica e luminosa; 

• 

impianto gas medicali: prese vuoti e ossigeno. 

• 

impianto gas medicali: prese vuoti e ossigeno. 

 

 

REQUISITI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

• 

Carrello per la gestione dell'emergenza 

• 

carrello per la gestione dell'emergenza completo di 

 

completo di cardiomonitor con defibrillatore e 

 

cardiomonitor con defibrillatore e unità di ventilazione 

 

unità di ventilazione manuale; 

 

manuale; in rapporto alla tipologia organizzativa e 

 

 

strutturale del presidio è consentito l'utilizzo di un carrello 

 

 

per la gestione dell'emergenza in comune fra più unità 

 

 

funzionali di degenza. 

• 

carrello per la gestione terapia; 

• 

carrello per la gestione terapia; 

• 

carrello per la gestione delle medicazioni con 

• 

carrello per la gestione delle medicazioni con eventuale 

 

eventuale strumentario chirurgico. 

 

strumentario chirurgico. 

 

 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

Ogni reparto di degenza deve prevedere i seguenti 

Ogni reparto di degenza deve prevedere i seguenti requisiti 

requisiti organizzativi: la dotazione organica del 

organizzativi: la dotazione organica del personale addetto deve essere 

personale addetto deve essere rapportata alla 

rapportata alla tipologia ed al volume delle attività, secondo i criteri 

tipologia ed al volume delle attività, secondo i 

indicati in C.01. 

criteri indicati in C.01. 

 

 

 

 

C.01.02.01 AREA DI DEGENZA PER PARTICOLARI SETTORI DI ATTIVITÀ 

Di seguito vengono indicati requisiti minimi per particolari settori di degenza, aggiuntivi rispetto a quelli riportati in C.01.02. I requisiti tecnologici indicati sono integrati o condivisi con quelli previsti per le attività ambulatoriali degli stessi settori o con altri moduli organizzativi in cui si articola il settore.  

Di seguito vengono indicati requisiti minimi per particolari settori di degenza, aggiuntivi rispetto a quelli riportati in C.01.02. I requisiti tecnologici indicati sono integrati o condivisi con quelli previsti per le attività ambulatoriali degli stessi settori o con altri moduli organizzativi in cui si articola il settore.   

GRANDI USTIONATI 

GRANDI USTIONATI 

 

 

REQUISITI STRUTTURALI 

REQUISITI STRUTTURALI 

Ambulatorio chirurgico attrezzato per i primi 

Ambulatorio chirurgico attrezzato per i primi interventi (camera di 

interventi (camera di medicazione) 

medicazione) 

Area sterile 

Area sterile 

 

 

REQUISITI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

Vasche di lavaggio per sbucciature delle ustioni. 

Vasche di lavaggio per sbucciature delle ustioni. 

Sistema automatizzato per trasferimento dalla 

Sistema automatizzato per trasferimento dalla vasca al letto di 

vasca al letto di medicazione. 

medicazione. 

Nell'area sterile: 

Nell'area sterile: 

Letti speciali (per deumidificare le superfici 

Letti speciali (per deumidificare le superfici ustionate, antidecubito, 

ustionate, antidecubito, con sistema pesapersone 

con sistema pesapersone per il controllo del peso corporeo) 

per il controllo del peso corporeo) 

Congelatori per conservare la pelle 

Congelatori per conservare la pelle 

 

 

 

CARDIOLOGIA 

CARDIOLOGIA 

 

 

REQUISITI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

Elettrocardiografi 

Elettrocardiografi 

Ecocardiografo 

Ecocardiografo 

Defibrillatore bifasico 

Defibrillatore bifasico 

Sistema ergometrico 

Sistema ergometrico 

Pacemaker temporaneo completo di accessori 

Pacemaker temporaneo completo di accessori 

Registratori Holter 

Registratori Holter 

Pompe per infusione 

Pompe per infusione 

Contropulsatore 

Contropulsatore 

Per l'UTIC: 

 

Per l'UTIC: 

 

Unità monitoraggio collegata a centrale 

Unità monitoraggio collegata a centrale 

Emogas-analizzatore 

Emogas-analizzatore 

Trave pensile 

Trave pensile 

Ventilatore polmonare 

Materassi antidecubito 

Materassi antidecubito 

Materassi antidecubito 

Per il Laboratorio di Emodinamica: 

 

Per il Laboratorio di Emodinamica: 

 

letto radiologico 

letto radiologico 

stativo a C o a U 

stativo a C o a U 

cinematografia 

cinematografia 

lampada scialitica 

lampada scialitica 

poligrafo 

poligrafo 

carrello di rianimazione 

carrello di rianimazione 

defibrillatore 

defibrillatore 

pompe per infusione 

pompe per infusione 

pacemaker temporaneo 

pacemaker temporaneo 

attrezzature di radioprotezione 

attrezzature di radioprotezione 

sviluppatrice e densitometro 

sviluppatrice e densitometro 

apparecchio per emogasanalisi 

apparecchio per emogasanalisi 

apparecchio per la determinazione degli 

apparecchio per la determinazione degli elettroliti 

elettroliti 

centrifuga 

centrifuga 

banco di lavoro 

banco di lavoro 

moviola con videoregistrazione 

moviola con videoregistrazione 

se si pratica l'interventistica 

 

se si pratica l'interventistica 

 

contropulsatore 

contropulsatore 

apparecchio per ACT o a PTT 

apparecchio per ACT o a PTT 

digitalizzazione immagine e veloce disponibilità di immagini 

digitalizzazione immagine e veloce disponibilità 

memorizzate 

di immagini memorizzate 

Sala per l'elettrofisiologia: 

 

Sala per l'elettrofisiologia: 

 

tavolo radiologico 

tavolo radiologico 

apparecchio per lo studio elettrofisiologico trans-esofageo 

apparecchio per lo studio elettrofisiologico  

lampada scialitica 

trans-esofageo 

carrello per anestesia e rianimazione 

lampada scialitica 

carrello porta ferri 

carrello per anestesia e rianimazione 

elettrobisturi 

carrello porta ferri 

cardiomonitor con defibrillatore 

elettrobisturi 

stimolatore programmabile 

cardiomonitor con defibrillatore 

Riabilitazione post-acuzie: 

 

stimolatore programmabile 

locale-palestra (requisito strutturale) 

Riabilitazione post-acuzie: 

 

ergometri per palestra 

locale-palestra (requisito strutturale) 

lettini e materassini per fisiokinesiterapia 

ergometri per palestra 

barre, spalliere ed altro materiale per palestra 

lettini e materassini per fisiokinesiterapia 

 

barre, spalliere ed altro materiale per palestra 

 

 

 

MALATTIE DELL'APPARATO RESPIRATORIO 

MALATTIE DELL'APPARATO RESPIRATORIO 

 

 

REQUISITI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

Spirometro completo 

Spirometro completo 

Apparecchio dosimetro con nebulizzatore per 

Apparecchio dosimetro con nebulizzatore per studio della reattività 

studio della reattività bronchiale 

bronchiale 

Emogasanalizzatore 

Emogasanalizzatore 

Apparecchio per dosaggio dell'ossido nitrico 

Apparecchio per dosaggio dell'ossido nitrico esalato 

esalato 

Apparecchio per la pH-metria gastro-esofagea per lo studio dell'asma 

Apparecchio per la pH-metria gastro-esofagea 

da reflusso 

per lo studio dell'asma da reflusso 

Ventilatore polmonare volumetrico 

Ventilatore polmonare volumetrico 

 

 

 

Riabilitazione respiratoria: 

 

Riabilitazione respiratoria: 

 

Apparecchio incentivatore per la tosse 

Apparecchio incentivatore per la tosse 

Specchio graduato 

Specchio graduato 

Lettini a più snodi rialzabili 

Lettini a più snodi rialzabili 

Materassini per esercizi 

Materassini per esercizi 

Set di secchi di sabbia 

Set di secchi di sabbia 

Per le attività di endoscopia si rinvia al punto 

Per le attività di endoscopia si rinvia al punto B.01.08, per quanto 

B.01.08, per quanto compatibile. 

compatibile. 

 

 

MEDICINA INTERNA 

MEDICINA INTERNA 

 

 

REQUISITI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

Materassi antidecubito 

Materassi antidecubito 

Sollevatore pazienti 

Sollevatore pazienti 

Deambulatori con appoggio ascellare 

Deambulatori con appoggio ascellare 

 

 

LUNGODEGENZA POST-ACUZIE 

LUNGODEGENZA POST-ACUZIE 

 

 

REQUISITI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

Materassi antidecubito 

Materassi antidecubito 

Sollevatore pazienti 

Sollevatore pazienti 

Deambulatori con appoggio ascellare 

Deambulatori con appoggio ascellare 

Attrezzature per riabilitazione in relazione alle 

Attrezzature per riabilitazione in relazione alle necessità dei pazienti 

necessità dei pazienti 

 

 

 

MEDICINA FISICA E RIABILITAZIONE 

MEDICINA FISICA E RIABILITAZIONE 

 

 

REQUISITI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

Letto di degenza a tre segmenti regolabili, con 

Letto di degenza a tre segmenti regolabili, con spondine e relativi 

spondine e relativi "trapezi" e "archetti 

"trapezi" e "archetti alzacoperte", dei quali almeno 1/5 regolabile in 

alzacoperte", dei quali almeno 1/5 regolabile in 

altezza 

altezza 

Materasso antidecubito 

Materasso antidecubito 

Sollevatore pazienti con vari tipi di imbracature 

Sollevatore pazienti con vari tipi di imbracature 

Carrozzina per ogni PL 

Carrozzina per ogni PL 

Barella per autonomia funzionale, ad altezza regolabile 

Barella per autonomia funzionale, ad altezza 

Sistema pesa persona per disabili 

regolabile 

Cuscini antidecubito 

Sistema pesa persona per disabili 

Tavoli avvolgenti per carrozzine 

Cuscini antidecubito 

Sistemi di postura 

Tavoli avvolgenti per carrozzine 

Oftalmoscopio 

Sistemi di postura 

Otorinolaringoscopio a fibre ottiche 

Oftalmoscopio 

Poltroncine doccia 

Otorinolaringoscopio a fibre ottiche 

Comodini bidirezionabili per disabili 

Poltroncine doccia 

Elettrogoniometri 

Comodini bidirezionabili per disabili 

Piattaforma di forza 

Elettrogoniometri 

Dispositivi per valutazioni dinamometriche 

Piattaforma di forza 

Lettini per rieducazione motoria 

Dispositivi per valutazioni dinamometriche 

Letti grandi per rieducazione motoria ad altezza variabile 

Lettini per rieducazione motoria 

Lettino per masso-fisioterapia strumentale 

Letti grandi per rieducazione motoria ad altezza 

Lettini per manipolazione 

variabile 

Deambulatori 

Lettino per masso-fisioterapia strumentale 

 

Lettini per manipolazione 

 

Deambulatori 

 

Per le attività di riabilitazione intensiva ad alta 

Per le attività di riabilitazione intensiva ad alta specializzazione vanno 

specializzazione vanno aggiunti i requisiti 

aggiunti i requisiti tecnologici necessari per le forme di assistenza di 

tecnologici necessari per le forme di assistenza 

cui al punto 2.3.4 del Provvedimento della Conferenza permanente per 

di cui al punto 2.3.4 del Provvedimento della 

i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e 

Conferenza permanente per i rapporti tra lo 

Bolzano 7 maggio 1998 - Linee guida del Ministero della Sanità per le 

Stato, le regioni e le province autonome di 

attività di riabilitazione. 

Trento e Bolzano 7 maggio 1998 - Linee-guida 

 

del Ministero della Sanità per le attività di 

 

riabilitazione. 

 

GASTROENTEROLOGIA 

GASTROENTEROLOGIA 

 

 

REQUISITI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

Ecografo operativo 

Ecografo operativo 

Spettrometro per breath test 

Spettrometro per breath test 

PH-metro 

PH-metro 

Manometro 

Manometro 

Per le attività di endoscopia si rinvia al punto 

Per le attività di endoscopia si rinvia al punto B.01.08, per quanto 

B.01.08, per quanto compatibile. 

compatibile. 

NEUROLOGIA 

NEUROLOGIA 

 

 

REQUISITI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

Materassi antidecubito 

Materassi antidecubito 

Sollevatore pazienti 

Sollevatore pazienti 

Deambulatori con appoggio ascellare 

Deambulatori con appoggio ascellare 

Per le Stroke-unit: 

 

Per le Stroke-unit: 

 

Letti a più snodi con separèe 

Letti a più snodi con separèe 

Apparecchiature per il monitoraggio dei 

Apparecchiature per il monitoraggio dei parametri vitali per posto letto 

parametri vitali per posto letto 

Materassi antidecubito 

Materassi antidecubito 

Pompe per infusione enterale e parenterale 

Eco-doppler con sonda transcranica 

Eco-doppler con sonda transcranica 

Defibrillatore 

Defibrillatore 

Elettrocardiografo 

Elettrocardiografo 

 

 

NEUROPSICHIATRIA INFANTILE 

NEUROPSICHIATRIA INFANTILE 

 

 

REQUISITI STRUTTURALI 

REQUISITI STRUTTURALI 

Pareti con leggera imbottitura antitrauma 

Pareti con leggera imbottitura antitrauma 

Auletta attrezzata per attività scolastica 

Auletta attrezzata per attività scolastica 

 

 

REQUISITI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

Arredi fissi antitrauma con angoli protetti 

Arredi fissi antitrauma con angoli protetti 

Apparecchio EEG video-dinamico 

Apparecchio EEG video-dinamico 

Sistema di videoregistrazione con specchio 

Sistema di videoregistrazione con specchio unidirezionale 

unidirezionale 

Materiale testologico 

Materiale testologico 

Materiale ludico per osservazione clinica 

Materiale ludico per osservazione clinica 

Tappeti soffici plastificati per l'osservazione 

Tappeti soffici plastificati per l'osservazione 

 

 

 

MALATTIE INFETTIVE 

MALATTIE INFETTIVE 

 

 

REQUISITI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

Ecografo 

Ecografo 

 

 

EMATOLOGIA 

EMATOLOGIA 

 

 

Le strutture che svolgono attività di Trapianto 

Le strutture che svolgono attività di Trapianto devono essere dotate di 

devono essere dotate di specifici ambienti ed 

specifici ambienti ed attrezzature. 

attrezzature. 

 

 

 

CHIRURGIE SPECIALISTICHE 

CHIRURGIE SPECIALISTICHE 

 

 

L'Area di degenza deve essere dotata delle 

L'Area di degenza deve essere dotata delle specifiche attrezzature. 

specifiche attrezzature. 

 

 

 

OCULISTICA 

OCULISTICA 

 

 

REQUISITI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

analizzatore della struttura retinica e della 

analizzatore della struttura retinica e della papilla 

papilla 

autorefrattometro 

autorefrattometro 

biometro 

biometro 

cassette lenti 

cassette lenti 

ecografo 

ecografo 

facoemulsificatore 

facoemulsificatore 

fluorangiografo 

fluorangiografo 

laser per fotocoagulazione retinica 

laser per fotocoagulazione retinica 

laser per fotodinamica 

laser per fotodinamica 

laser per fotodistruzione Yag 

laser per fotodistruzione Yag 

microscopio endoteliale 

microscopio endoteliale 

microscopio operatorio 

microscopio operatorio 

oftalmometro 

oftalmometro 

sistema per lo studio dei potenziali evocati ed ERG 

sistema per lo studio dei potenziali evocati ed 

topografo 

ERG 

vitrectomo 

topografo 

attrezzatura per crioterapia 

vitrectomo 

diatermocoagulatore 

attrezzatura per crioterapia 

trapano corneale 

diatermocoagulatore 

microperimetro 

trapano corneale 

 

microperimetro 

 

 

 

Le strutture che svolgono attività di Banca delle 

 

Cornee, trattamento delle retinopatie, chirurgia 

Le strutture che svolgono attività di Banca delle Cornee, trattamento 

dell'orbita e studio dell'ipovisione, oltre a quelle 

delle retinopatie, chirurgia dell'orbita e studio dell'ipovisione, oltre a 

previste, devono essere dotate di specifiche 

quelle previste, devono essere dotate di specifiche attrezzature. 

attrezzature. 

 

 

C.01.03 REPARTO OPERATORIO [3]

Il numero complessivo di sale operatorie deve essere definito, per ogni singola struttura, in funzione della tipologia e complessità delle prestazioni per specialità che vengono erogate ed in particolare in relazione alla attivazione o meno della Day Surgery.  

Il numero complessivo di sale operatorie deve essere definito, per ogni singola struttura, in funzione della tipologia e complessità delle prestazioni per specialità che vengono erogate ed in particolare in relazione alla attivazione o meno della Day-Surgery.    

REQUISITI STRUTTURALI 

REQUISITI STRUTTURALI 

I locali e gli spazi devono essere correlati alla 

I locali e gli spazi devono essere correlati alla tipologia e al volume 

tipologia e al volume delle attività erogate. 

delle attività erogate. 

 

 

Il gruppo operatorio deve essere articolato in 

Il gruppo operatorio deve essere articolato in zone 

zone progressivamente meno contaminate 

progressivamente meno contaminate dall'ingresso del 

dall'ingresso del complesso operatorio fino alle 

complesso operatorio fino alle sale chirurgiche e devono essere 

sale chirurgiche e devono essere garantite 

garantite percorsi interni differenziati per "sporco" e "pulito" e 

percorsi interni differenziati per "sporco" e 

zone filtro d'ingresso e, comunque, devono essere garantite almeno 2 

"pulito" e zone filtro d'ingresso e, comunque, 

sale operatorie fino a 50 posti letto chirurgici. 

devono essere garantite almeno 2 sale operatorie 

 

fino a 50 posti letto chirurgici. 

 

La dotazione minima di ambienti per il gruppo 

 

operatorio è la seguente: 

La dotazione minima di ambienti per il gruppo operatorio è la seguente: 

spazio filtro di entrata degli operandi; 

 

zona filtro personale addetto; 

-  

spazio filtro di entrata degli operandi; 

zona preparazione personale addetto; 

-  

zona filtro personale addetto; 

zona preparazione utenti; 

-  

zona preparazione personale addetto; 

zona risveglio utenti; 

-  

zona preparazione utenti; 

zona relax operatori; 

-  

zona risveglio utenti; 

servizi igienici del personale; 

-  

zona relax operatori; 

sala operatoria: deve avere una superficie non 

-  

servizi igienici del personale; 

 

inferiore a mq. 36 per le branche chirurgiche 

-  

sala operatoria: deve avere una superficie non inferiore a mq. 36 per 

 

di alta specialità; non inferiore a mq. 30 per 

 

le branche chirurgiche di alta specialità; non inferiore a mq. 30 per 

 

interventi chirurgici di media assistenza; non 

 

interventi chirurgici di media assistenza; non inferiore a mq 25 per 

 

inferiore a mq 25 per piccoli interventi 

 

piccoli interventi chirurgici (è tollerato un massimo del 5% di 

 

chirurgici (è tollerato un massimo del 5% di 

 

scostamento sui mq specificati). Le superfici delle pareti, del soffitto 

 

scostamento sui mq specificati). Le superfici 

 

e del pavimento devono risultare ignifughe, resistenti al lavaggio ed 

 

delle pareti, del soffitto e del pavimento 

 

alla disinfezione, lisce e non scanalate, con raccordo arrotondato tra 

 

devono risultare ignifughe, resistenti al 

 

pareti e pavimento. Quest'ultimo deve essere resistente agli agenti 

 

lavaggio ed alla disinfezione, lisce e non 

 

chimici e fisici, levigato e antisdrucciolo; 

 

scanalate, con raccordo arrotondato tra pareti 

 

 

e pavimento. Quest'ultimo deve essere 

 

 

resistente agli agenti chimici e fisici, levigato e 

 

 

antisdrucciolo; 

 

le finestre devono essere assenti (possibilità di 

 

 

vetrate non apribili nelle strutture esistenti); le 

-  

le finestre devono essere assenti (possibilità di vetrate non apribili 

 

finestre eventualmente presenti nel quartiere 

 

nelle strutture esistenti); le finestre eventualmente presenti nel 

 

operatorio devono essere tutte sigillate e prive 

 

quartiere operatorio devono essere tutte sigillate e prive di cassonetti 

 

di cassonetti per avvolgibili; 

 

per avvolgibili; 

devono essere assenti i termosifoni; 

 

deposito presidi e strumentario chirurgico, 

devono essere assenti i termosifoni; 

 

suddiviso organizzativamente in 

deposito presidi e strumentario chirurgico, suddiviso 

 

spazio/deposito per: 

 

organizzativamente in spazio/deposito per: 

 

1. armamentario e materiale di medicazione; 

 

1. armamentario e materiale di medicazione; 

 

2. attrezzature e materiale pulito. 

 

2. attrezzature e materiale pulito. 

deposito materiale sporco; 

 

locale/spazio per il lavaggio e la 

deposito materiale sporco; 

 

sterilizzazione del materiale. 

locale/spazio per il lavaggio e la sterilizzazione del materiale. 

 

 

REQUISITI IMPIANTISTICI 

REQUISITI IMPIANTISTICI 

La sala operatoria deve essere dotata di 

La sala operatoria deve essere dotata di condizionamento ambientale 

condizionamento ambientale che assicuri le 

che assicuri le seguenti caratteristiche igrotermiche: 

seguenti caratteristiche igrotermiche: 

temperatura interna invernale e estiva compresa tra 20-24°C; 

temperatura interna invernale e estiva compresa 

umidità relativa estiva e invernale compresa tra 40-60% ottenuta con 

 

tra 20-24°C; 

 

vapore; 

umidità relativa estiva e invernale compresa tra 

ricambi aria/ora (aria esterna senza ricircolo) 15 v/h; 

 

40-60% ottenuta con vapore; 

filtraggio aria 99.97%. 

ricambi aria/ora (aria esterna senza ricircolo) 

sovrappressione delle S.O. rispetto agli ambienti circostanti e 

 

15 v/h; 

 

sovrappressione degli ambienti a maggiore sterilità rispetto a quelli a 

filtraggio aria 99.97%; 

 

minor grado di sterilità. 

sovrappressione delle S.O. rispetto agli 

 

 

ambienti circostanti e sovrappressione degli 

 

 

ambienti a maggiore sterilità rispetto a quelli a 

 

 

minor grado di sterilità. 

 

 

 

Devono essere assicurate le seguenti dotazioni 

Devono essere assicurate le seguenti dotazioni impiantistiche: 

impiantistiche: 

 

impianto di gas medicali e impianto di 

impianto di gas medicali e impianto di aspirazione gas anestetici 

 

aspirazione gas anestetici direttamente 

 

direttamente collegato alle apparecchiature di anestesia, ossigeno, 

 

collegato alle apparecchiature di anestesia, 

 

aria compressa medicale a bassa pressione per respiratori, aria 

 

ossigeno, aria compressa medicale a bassa 

 

compressa medicale ad alta pressione per apparecchi pneumatici ove 

 

pressione per respiratori, aria compressa 

 

presenti, protossido di azoto; 

 

medicale ad alta pressione per apparecchi 

 

 

pneumatici ove presenti, protossido di azoto; 

 

acqua di raffreddamento per apparecchi laser; 

 

stazioni di riduzione della pressione per il 

acqua di raffreddamento per apparecchi laser; 

 

reparto operatorio; devono essere doppie per 

stazioni di riduzione della pressione per il reparto operatorio; devono 

 

ogni gas medicale tecnico tali da garantire un 

 

essere doppie per ogni gas medicale tecnico tali da garantire un 

 

adeguato livello di affidabilità; 

 

adeguato livello di affidabilità; 

impianto rilevazione incendi; 

impianto rilevazione incendi; 

impianto allarmi di segnalazione esaurimento 

impianto allarmi di segnalazione esaurimento gas medicali; 

 

gas medicali; 

 

impianto di rilevamento ambientale gas e 

 

 

vapori di anestesia provvisto di allarmi; 

impianto di rilevamento ambientale gas e vapori di anestesia 

continuità elettrica. 

 

provvisto di allarmi; 

 

continuità elettrica. 

 

 

REQUISITI MINIMI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

Per ogni sala operatoria: 

Per ogni sala operatoria devono essere garantite le seguenti dotazioni 

tavolo operatorio; 

tecnologiche: 

apparecchio per anestesia con sistema di 

n° 1 tavolo operatorio; 

 

evacuazione dei gas dotato anche di 

apparecchio per anestesia con sistema di evacuazione dei gas dotato 

 

spirometro e di monitoraggio della 

 

anche di spirometro e di monitoraggio della concentrazione di 

 

concentrazione di ossigeno erogato, 

 

ossigeno erogato, respiratore automatico dotato anche di allarme per 

 

respiratore automatico dotato anche di allarme 

 

deconnessione paziente; 

 

per deconnessione paziente; 

monitor per la rilevazione dei parametri vitali: ECG a doppia 

monitor per la rilevazione dei parametri vitali; 

 

traccia, NIBP, saturimetro, capnografo; 

elettrobisturi; 

n° 1 pallone AMBU; 

aspiratori distinti chirurgici e per 

n° 1 orologio contaminati; 

 

broncoaspirazione; 

elettrobisturi; 

lampada scialitica; 

aspiratori distinti chirurgici e per broncoaspirazione; 

diafanoscopio a parete; 

lampada scialitica; 

strumentazione adeguata per gli interventi di 

diafanoscopio a parete ad incasso; 

 

evacuazione dei gas dotato anche di 

cestelli per biancheria sterile; 

 

chirurgiche; 

carrello portaferri; 

un autoclave a vapore per sala operatoria e/o 

strumentazione adeguata per gli interventi di chirurgia generale e 

 

per gruppo operatorio per la sterilizzazione di 

 

delle specialità chirurgiche; 

 

strumentario, teleria, in mancanza di servizio 

un autoclave a vapore per sala operatoria e/o per gruppo operatorio 

 

centralizzato e/o esterno di sterilizzazione. 

 

per la sterilizzazione di strumentario, teleria, in mancanza di servizio 

Per ogni gruppo operatorio devono essere 

 

centralizzato e/o esterno di sterilizzazione. 

garantite le seguenti dotazioni tecnologiche: 

Per ogni gruppo operatorio devono essere garantite le seguenti 

frigoriferi per la conservazione di farmaci e 

dotazioni tecnologiche: 

 

emoderivati; 

frigoriferi per la conservazione di farmaci e emoderivati; 

amplificatori di brillanza; 

amplificatori di brillanza; 

defibrillatore. 

n° 1 respiratore automatico ventilatore polmonare di riserva; 

 

 

defibrillatore. 

Per la zona risveglio: 

Per la zona risveglio devono essere garantite le seguenti dotazioni 

gruppo per ossigenoterapia; 

tecnologiche: 

cardiomonitor e defibrillatore; 

gruppo per ossigenoterapia 

aspiratore per broncoaspirazione. 

aspirazione selettiva dei gas anestetici; 

 

cardiomonitor e defibrillatore; 

La sala operatoria deve essere dotata delle 

aspiratore per broncoaspirazione. 

specifiche attrezzature necessarie alle chirurgie 

La sala operatoria deve essere dotata delle specifiche attrezzature 

specialistiche. 

necessarie alle chirurgie specialistiche. 

 

 

REQUISITI MINIMI ORGANIZZATIVI 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

Ogni struttura erogante prestazione deve 

Ogni struttura erogante prestazioni deve prevedere i seguenti requisiti 

prevedere i seguenti requisiti organizzativi: 

organizzativi: 

la dotazione organica del personale 

la dotazione organica del personale medico ed 

 

medico ed infermieristico deve essere 

 

infermieristico deve essere rapportata alla tipologia e al 

 

rapportata alla tipologia e al volume degli 

 

volume degli interventi chirurgici; 

 

interventi chirurgici; 

l'attivazione di una sala operatoria deve comunque 

- l'attivazione di una sala operatoria deve 

 

prevedere almeno un medico anestesista, due chirurghi e tre 

 

comunque prevedere almeno un medico 

 

infermieri professionali. 

 

anestesista, due chirurghi e due infermieri 

 

 

professionali. 

 

 

C.01.04 PUNTO NASCITA - BLOCCO PARTO [4]

Il Punto nascita costituisce unità di assistenza per gravidanze e neonati fisiologici. 

L'attività viene svolta a livello ambulatoriale, area di degenza, blocco parto. 

All'interno dello stesso presidio devono essere comunque disponibili le seguenti prestazioni diagnostiche: radiologia, le comuni analisi chimico-cliniche ed immunoematologiche. 

Il blocco parto deve disporre di spazi per lo svolgimento del parto, anche in regime di urgenza, per la prima assistenza ai neonati e per l'attività chirurgica di tipo ostetrico. Deve essere garantita l'assistenza al neonato in attesa del trasporto protetto.  

Il Punto nascita costituisce unità di assistenza per gravidanze e neonati fisiologici. 

L'attività viene svolta a livello ambulatoriale, area di degenza, blocco parto. 

All'interno dello stesso presidio devono essere comunque disponibili le seguenti prestazioni diagnostiche: radiologia, le comuni analisi chimico-cliniche ed immunoematologiche. 

Il blocco parto deve disporre di spazi per lo svolgimento del parto, anche in regime di urgenza, per la prima assistenza ai neonati e per l'attività chirurgica di tipo ostetrico. Deve essere garantita l'assistenza al neonato in attesa del trasporto protetto.     

REQUISITI STRUTTURALI 

REQUISITI STRUTTURALI 

I requisiti vengono articolati rispetto alle due aree 

I requisiti vengono articolati rispetto alle due aree principali di Spazi di 

principali di Spazi di Degenza e Blocco Parto. 

Degenza e Blocco Parto. 

 

 

Spazi di Degenza. 

Spazi di Degenza. 

Oltre agli spazi specifici già individuati per l'area 

Oltre agli spazi specifici già individuati per l'area di degenza 

di degenza indifferenziata, viene richiesta la 

indifferenziata, viene richiesta la seguente dotazione di ambienti: 

seguente dotazione di ambienti: 

area di assistenza neonatale in continuità con l'area di degenza di 

area di assistenza neonatale in continuità con 

 

Ostetricia e Ginecologia, privilegiando il rooming-in; 

 

l'area di degenza di Ostetricia e Ginecologia, 

numero di culle rapportato al volume di attività svolta: devono 

 

privilegiando il rooming-in; 

 

essere garantite almeno 8 culle per neonati sani; tale requisito per le 

numero di culle rapportato al volume di 

 

strutture private viene dimensionato secondo quanto stabilito dalla 

 

attività svolta: devono essere garantite 

 

legge regionale 28 maggio 2004, n. 8 all'art 21 comma 6; 

 

almeno 8 culle per neonati sani; tale requisito 

n. 1 culla per patologie neonatali lievi; 

 

per le strutture private viene dimensionato 

n. 1 incubatrice; 

 

secondo quanto stabilito dalla  

n. 1 incubatrice da trasporto (ove necessario). 

 

L.R. 28 maggio 2004, n. 8 all'art 21 comma 6; 

 

n. 1 culla per patologie neonatali lievi; 

 

n. 1 incubatrice; 

 

n. 1 incubatrice da trasporto (ove necessario). 

 

 

 

Blocco Parto. 

Blocco Parto. 

I locali e gli spazi devono essere correlati alla 

I locali e gli spazi devono essere correlati alla tipologia e al volume 

tipologia e al volume delle attività erogate 

delle attività erogate 

La dotazione minima di ambienti per il blocco 

La dotazione minima di ambienti per il blocco parto è la seguente: 

parto è la seguente: 

• 

zona filtro per le partorienti; 

• 

zona filtro per le partorienti; 

• 

zona filtro personale addetto; 

• 

zona filtro personale addetto; 

• 

locale travaglio, con massimo due posti letto, in cui sia garantita la 

• 

locale travaglio, con massimo due posti letto, in 

 

privacy della partoriente; 

 

cui sia garantita la privacy della partoriente; 

• 

sale parto; 

• 

sale parto; 

• 

isola neonatale, localizzata all'interno della sala parto o comunicante 

• 

isola neonatale, localizzata all'interno della 

 

con questa; 

 

sala parto o comunicante con questa; 

• 

sala operatoria, in assenza di blocco operatorio; deve garantire le 

• 

sala operatoria, in assenza di blocco operatorio; 

 

stesse prestazioni richieste per il gruppo operatorio. Il blocco parto 

 

deve garantire le stesse prestazioni richieste per 

 

sprovvisto di Sala Operatoria deve essere ubicato nelle immediate 

 

il gruppo operatorio. Il blocco parto sprovvisto 

 

vicinanze di una sala operatoria; 

 

di Sala Operatoria deve essere ubicato nelle 

• 

zona osservazione post-partum; 

 

immediate vicinanze di una sala operatoria; 

• 

deposito presidi e strumentario chirurgico; 

 

zona osservazione post-partum; 

• 

servizi igienici per le partorienti; 

• 

deposito presidi e strumentario chirurgico; 

• 

locale lavoro infermieri; 

• 

servizi igienici per le partorienti; 

• 

deposito materiale sporco; 

• 

locale lavoro infermieri; 

• 

spazio attesa per accompagnatore; 

• 

deposito materiale sporco; 

• 

locale d'isolamento per malattie infettive presunte o in atto, sia per la 

• 

spazio attesa per accompagnatore; 

 

donna che per il neonato, o in assenza nell'area di degenza; 

• 

locale d'isolamento per malattie infettive 

• 

sala per effettuare tecniche di partoanalgesia dotata di respiratore e 

 

presunte o in atto, sia per la donna che per il 

 

monitor. 

 

neonato, o in assenza nell'area di degenza; 

 

• 

sala per effettuare tecniche di partoanalgesia 

 

 

dotata di respiratore e monitor. 

 

 

 

REQUISITI IMPIANTISTICI 

REQUISITI IMPIANTISTICI 

I locali travaglio e parto devono essere dotati di 

I locali travaglio e parto devono essere dotati di condizionamento 

condizionamento ambientale che assicuri le 

ambientale che assicuri le seguenti caratteristiche igrotermiche: 

seguenti caratteristiche igrotermiche: 

• 

temperatura interna invernale ed estiva compresa tra 20-24°C 

• 

temperatura interna invernale ed estiva 

• 

umidità relativa estiva e invernale 30-60% 

 

compresa tra 20-24°C 

• 

ricambi aria/ora (aria esterna senza ricircolo) 6 v/h. 

• 

umidità relativa estiva e invernale 30-60%; 

 

• 

ricambi aria/ora (aria esterna senza ricircolo) 6 

 

 

v/h. 

 

È inoltre prevista la seguente dotazione minima 

È inoltre prevista la seguente dotazione minima impiantistica: 

impiantistica: 

• 

impianto di gas medicali e impianto di aspirazione gas anestetici 

• 

impianto di gas medicali e impianto di 

 

direttamente collegato alle apparecchiature di anestesia; 

 

aspirazione gas anestetici direttamente 

• 

stazioni di riduzione della pressione per il reparto operatorio: devono 

 

collegato alle apparecchiature di anestesia; 

 

essere doppie per ogni gas medicale/tecnico tali da garantire un 

• 

stazioni di riduzione della pressione per il 

 

adeguato livello di affidabilità; 

 

reparto operatorio: devono essere doppie per 

• 

impianto rilevazione incendi; 

 

ogni gas medicale/tecnico tali da garantire un 

• 

impianto allarmi di segnalazione esaurimento gas medicali; 

 

adeguato livello di affidabilità; 

• 

Continuità elettrica. 

• 

impianto rilevazione incendi; 

 

• 

impianto allarmi di segnalazione esaurimento 

 

 

gas medicali; 

 

• 

Continuità elettrica. 

 

 

 

REQUISITI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI: 

Sala travaglio-parto: 

Sala Travaglio-Parto: 

testa letto con gas medicali; 

testa letto con gas medicali; 

letto trasformabile per travaglio; 

letto trasformabile per travaglio; 

lampada scialitica mobile; 

lampada scialitica mobile; 

cardiotocografo. 

cardiotocografo; 

 

vacuum extractor; 

 

forcipe; 

 

possibilità permanente di accesso all'ecografia anche di urgenza; 

 

apparecchiature per anestesia: 

 

2 laringoscopi con set di lame per adulti; 

 

1 ventilatore per adulti; 

 

2 pulsossimetricapnometri; 

 

1 monitor defibrillatore dotato anche di cavo paziente; 

 

1 monitor pressione arteriosa incruenta adulti; 

 

2 pompe peristaltiche; 

 

2 pompe a siringa; 

 

serie di tubi tracheali adulti; 

 

1 orologio contasecondi; 

 

armamentario farmacologico per le necessità ostetriche e 

 

 

anestesiologico-internistiche. 

Isola Neonatale: 

Isola Neonatale: 

lettino di rianimazione con lampade radianti; 

• 

lettino di rianimazione con lampade radianti; 

erogatore di O2; 

• 

erogatore di O2, con umidificatore; 

erogatore o compressore per aria; 

• 

erogatore o compressore per aria; 

aspiratore. 

• 

aspiratore; 

 

• 

cannule aspiramuco, sondini gastrici; 

 

• 

clamps per cordone ombelicale e forbici 

 

• 

mascherine facciali (di diversa misura), meglio se trasparenti, a 

 

 

ridotto spazio morto; 

 

• 

palloncini: 

 

 

- n.1 a parete autoespandibile con valvola limitatrice della 

 

 

pressione massima (30-35 cm H~O) 

 

 

- n. 2. a parete flesso-espandibile, con volume del pallone 

 

 

superiore a 500 ml (questo tipo consente ai neonati il respiro 

 

 

spontaneo in CPAP con flusso continuo tra le insufflazioni 

 

 

manuali); 

 

• 

laringoscopi a lama retta (di varie misure); 

 

• 

tubi endotracheali, monouso, sterili, di diametro 2-2, 5-3, 5 mm; 

 

• 

cannule oro-faringee, tipo Mayo; 

 

• 

orologio contasecondi; 

 

• 

pinze di Magill; 

 

• 

cateteri per vasi ombelicali di 3, 5-5-8 Fr. 

 

 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

Ogni struttura erogante prestazioni deve 

Ogni struttura erogante prestazioni deve prevedere i seguenti requisiti 

prevedere i seguenti requisiti organizzativi: la 

organizzativi: 

dotazione organica del personale medico ed 

dotazione organica del personale la dotazione organica del personale 

infermieristico deve essere rapportata al volume 

 

medico ed infermieristico deve essere rapportata al volume dei parti 

dei parti e comunque, sull'arco delle 24 ore, 

 

e comunque, 24 ore su 24, l'articolazione dei turni del personale 

l'articolazione dei turni del personale medico e 

 

medico e infermieristico deve garantire la presenza di almeno un 

infermieristico deve garantire la presenza di 

 

medico e di un ostetrica; deve essere inoltre garantita, nell'arco 

almeno un medico ostetrico e di una ostetrica. 

 

delle 24 ore la presenza di un infermiere o infermiere pediatrico e la 

 

 

disponibilità di un pediatra e di un anestesista che garantiscano un 

 

 

intervento immediato. 

Deve essere garantita comunque l'assistenza al 

Deve essere garantita comunque l'assistenza al neonato anche 

neonato anche attraverso il trasporto protetto. 

attraverso il trasporto protetto. 

 

 

 

C.01.05 RIANIMAZIONE E TERAPIA INTENSIVA 

Le attività di rianimazione e terapia intensiva sono dedicate al trattamento intensivo dei soggetti affetti da una o più insufficienze d'organo acute, potenzialmente reversibili, tali da comportare pericoli di vita ed insorgenze di complicanze maggiori. 

La configurazione ambientale delle unità di rianimazione e terapia intensiva può essere a degenza singola o a degenze multiple. 

Per i requisiti strutturali, impiantistici e tecnologici delle camere iperbariche si rinvia alle norme vigenti.  

Le attività di rianimazione e terapia intensiva sono dedicate al trattamento intensivo dei soggetti affetti da una o più insufficienze d'organo acute, potenzialmente reversibili, tali da comportare pericoli di vita ed insorgenze di complicanze maggiori. 

  

La configurazione ambientale delle unità di rianimazione e terapia intensiva può essere a degenza singola o a degenze multiple. 

Per i requisiti strutturali, impiantistici e tecnologici delle camere iperbariche si rinvia alle norme vigenti.    

REQUISITI STRUTTURALI 

REQUISITI STRUTTURALI 

I locali e gli spazi devono essere correlati alla 

I locali e gli spazi devono essere correlati alla tipologia e al volume 

tipologia e al volume delle attività erogate. 

delle attività erogate. 

La dotazione minima di ambienti per la 

La dotazione minima di ambienti per la rianimazione e terapia intensiva 

rianimazione e terapia intensiva è la seguente: 

è la seguente: 

• 

zona filtro per i degenti; 

• 

zona filtro per i degenti; 

• 

zona filtro personale addetto 

• 

zona filtro personale addetto 

• 

degenze dotate di spazio tale da consentire 

• 

degenze dotate di spazio tale da consentire agevoli manovre 

 

agevoli manovre assistenziali sui quattro lati; 

 

assistenziali sui quattro lati; 

• 

locale per pazienti infetti dotato di zona filtro; 

• 

locale per pazienti infetti dotato di zona filtro; 

• 

locale medici; 

• 

locale medici; 

• 

locale lavoro infermieri anche ai fini della 

• 

locale lavoro infermieri anche ai fini della preparazione delle 

 

preparazione delle terapie infusionali e 

 

terapie infusionali e presidi; 

 

presidi; 

• 

locale per colloqui ed attesa destinato ai parenti dei ricoverati di 

• 

locale per colloqui ed attesa destinato ai 

 

dimensioni idonee; 

 

parenti dei ricoverati; 

• 

servizi igienici per il personale; 

• 

servizi igienici per il personale; 

• 

deposito presidi sanitari ed altro materiale pulito; 

• 

deposito presidi sanitari ed altro materiale 

• 

deposito materiale sporco; 

 

pulito; 

• 

stanza dotata di servizi igienici per medico di guardia; 

• 

deposito materiale sporco. 

• 

spogliatoio di dimensioni idonee per il personale con locali 

 

 

differenziati per i due sessi; 

 

• 

deposito per attrezzature di riserva/sterili di dimensioni adeguate; 

 

• 

deposito materiale lettereccio (guanciali, lenzuola, coperte, teli 

 

 

asciugamani e da bagno, etc.). 

 

 

REQUISITI IMPIANTISTICI 

REQUISITI IMPIANTISTICI 

La terapia intensiva deve essere dotata di 

La terapia intensiva deve essere dotata di condizionamento ambientale 

condizionamento ambientale che assicuri le 

che assicuri le seguenti caratteristiche igrotermiche: 

seguenti caratteristiche igrotermiche: 

temperatura interna invernale ed estiva compresa tra 20-24°C 

temperatura interna invernale ed estiva 

umidità relativa estiva e invernale 40-60% 

 

compresa tra 20-24°C 

ricambi aria/ora (aria esterna senza ricircolo) 6 v/h 

umidità relativa estiva e invernale 40-60% 

 

ricambi aria/ora (aria esterna senza ricircolo) 

 

 

6 v/h 

 

È inoltre prevista la seguente dotazione minima 

È inoltre prevista la seguente dotazione minima impiantistica: 

impiantistica: 

• 

impianto di gas medicali; 

• 

impianto di gas medicali; 

• 

impianto rilevazione incendi; 

• 

impianto rilevazione incendi; 

• 

impianto allarmi di segnalazione esaurimento gas medicali; 

• 

impianto allarmi di segnalazione esaurimento 

• 

deve essere garantita la continuità elettrica tramite gruppo elettrico 

 

gas medicali; 

 

di continuità, stabilizzatore e gruppo elettrogeno. 

• 

deve essere garantita la continuità elettrica. 

 

 

 

REQUISITI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

Devono essere garantite le seguenti dotazioni 

Devono essere garantite le seguenti dotazioni tecnologiche: 

minime tecnologiche: 

• 

letto tecnico attrezzato per la rianimazione con materassino 

• 

letto tecnico attrezzato per la rianimazione 

 

antidecubito; 

 

con materassino antidecubito; 

• 

ventilatore automatico da rianimazione dotato di 

• 

apparecchio per anestesia con sistema di 

 

diversificate modalità di ventilazione sia per la ventilazione 

 

evacuazione dei gas dotato anche di 

 

assistita che per il divezzamento, fornito di sistemi di 

 

spirometro e di monitoraggio della 

 

allarme standardizzati per la sicurezza dell'utente; 

 

concentrazione di ossigeno erogato, 

• 

monitor per la rilevazione dei parametri vitali (respiratorio, 

 

respiratore automatico dotato anche di allarme 

 

cardiologico, pressorio sia incruento e/o cruento, PIC, 

 

per deconnessione paziente; 

 

tonometria); 

• 

monitor per la rilevazione dei parametri vitali; 

• 

aspiratori per broncoaspirazione; 

• 

aspiratore per broncoaspirazione; 

• 

lampada scialitica o fonte di illuminazione anche per piccoli 

• 

lampada scialitica o fonte di illuminazione 

 

interventi; 

 

anche per piccoli interventi; 

• 

diafanoscopio a parete; 

• 

diafanoscopio a parete; 

• 

frigoriferi per la conservazione dei farmaci e emoderivati; 

• 

frigoriferi per la conservazione di farmaci e 

• 

carrello di emergenza/urgenza dotato di defibrillatore, pace 

 

emoderivati; 

 

maker esterno e sincronizzatore; 

• 

carrello di emergenza/urgenza dotato di 

• 

emogasanalizzatore ed emossimetro; 

 

defibrillatore, pace maker esterno e 

• 

fibrobroncoscopio, nelle unità di rianimazione; 

 

sincronizzatore; 

• 

ecocardiografo; 

• 

emogasanalizzatore ed emossimetro; 

• 

emodiafiltratore; 

• 

fibrobroncoscopio, nelle unità di 

• 

infusore rapido; 

 

rianimazione. 

• 

pompe da infusione; 

 

• 

raffreddatore/riscaldatore paziente; 

 

• 

elettroencefalografo a 12 canali. 

 

 

REQUISITI MINIMI ORGANIZZATIVI 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

Ogni struttura erogante prestazioni deve 

Ogni struttura erogante prestazioni deve prevedere i seguenti requisiti 

prevedere i seguenti requisiti organizzativi: 

organizzativi: 

la dotazione organica del personale medico ed 

• 

la dotazione organica del personale medico ed infermieristico deve 

infermieristico deve essere rapportata alla 

 

essere rapportata alla tipologia ed al volume dell'attività svolta in 

tipologia dell'attività svolta e al volume 

 

terapia intensiva, dei posti letto/ricoveri e del numero di interventi 

complessivo degli interventi chirurgici effettuati. 

 

chirurgici effettuati. 

 

 

 

Devono esistere regolamenti interni e Linee-guida, ivi compresi i 

 

protocolli di accesso alla degenza stessa, per lo svolgimento delle 

 

principali attività di routine e per la gestione delle urgenze 

 

intraospedaliere e di pronto soccorso/DEA, concordati con le strutture 

 

organizzative interessate. 

 

C. 01.06 RADIOTERAPIA 

L'attività di radioterapia è svolta mediante l'impiego di fonti radioattive e di sorgenti di radiazioni ionizzanti ed è diretta al trattamento della malattia neoplastica e, in casi selezionati, al trattamento di patologie non neoplastiche, a carattere malformativo e/o cronico degenerativo.  

L'attività di radioterapia è svolta mediante l'impiego di fonti radioattive e di sorgenti di radiazioni ionizzanti ed e diretta al trattamento della malattia neoplastica e, in casi selezionati, al trattamento di patologie non neoplastiche, a carattere malformativo e/o cronico degenerativo. L'ambulatorio di radioterapia è classificato esclusivamente come struttura di Classe 2.  

REQUISITI STRUTTURALI 

REQUISITI STRUTTURALI 

I locali e gli spazi devono essere correlati alla 

I locali e gli spazi devono essere correlati alla tipologia e al volume 

tipologia e al volume delle attività erogate. 

delle attività erogate. 

La dotazione minima di ambienti per l'attività di 

La dotazione minima di ambienti per l'attività di radioterapia è la 

radioterapia è la seguente: 

seguente: 

• 

aree di attesa per gli utenti trattati; 

• 

aree di attesa per gli utenti trattati; 

• 

spazi adeguati per accettazione, attività 

• 

spazi adeguati per accettazione, attività amministrativa ed archivio; 

 

amministrativa ed archivio; 

• 

una sala di simulazione; 

• 

una sala di simulazione; 

• 

un bunker di terapia; 

• 

un bunker di terapia; 

• 

un locale per la conformazione dei campi di irradiazione, per la 

• 

un locale per la conformazione dei campi di 

 

contenzione e la protezione dell'utente in corso di terapia, per la 

 

irradiazione, per la contenzione e la protezione 

 

verifica dosimetrica; 

 

dell'utente in corso di terapia, per la verifica 

• 

un locale visita; 

 

dosimetrica; 

• 

un locale per trattamenti farmacologici brevi; 

• 

un locale visita; 

• 

un locale per la conservazione e manipolazione delle sostanze 

• 

un locale per trattamenti farmacologici brevi; 

 

radioattive; 

• 

un locale per la conservazione e manipolazione 

• 

servizi igienici distinti per gli operatori e per gli utenti; 

 

delle sostanze radioattive; 

• 

uno o più spogliatoi per gli utenti in relazione alle sale di terapia e 

• 

servizi igienici distinti per gli operatori e per 

 

alle sale visite presenti e comunicanti con le stesse. 

 

gli utenti; 

 

• 

uno o più spogliatoi per gli utenti in relazione 

 

 

alle sale di terapia e alle sale visite presenti e 

 

 

comunicanti con le stesse. 

 

 

 

REQUISITI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

Devono essere garantiti i seguenti requisiti 

Devono essere garantiti i seguenti requisiti tecnologici: 

tecnologici minimi. 

• 

simulatore per radioterapia ovvero la piena disponibilità di 

• 

simulatore per radioterapia ovvero la piena 

 

una diagnostica radiologica (convenzionale o 

 

disponibilità di una diagnostica radiologica 

 

computerizzata) dedicata alla definizione tecnica e 

 

(convenzionale o computerizzata) dedicata alla 

 

pianificazione dei trattamenti; 

 

definizione tecnica e pianificazione dei 

• 

unità di terapia a fasci collimati (telecobalto terapia, 

 

trattamenti; 

 

acceleratore lineare); 

• 

unità di terapia a fasci collimati (telecobalto 

• 

attrezzatura per la valutazione della dose singola e dei 

 

terapia, acceleratore lineare); 

 

relativi tempi di trattamento; 

• 

attrezzatura per la valutazione della dose singola 

• 

apparecchiature per il controllo dosimetrico clinico; 

 

e dei relativi tempi di trattamento; 

• 

centratori laser; 

• 

apparecchiature per il controllo dosimetrico 

• 

accessori per radioterapia stereotassica; 

 

clinico. 

• 

attrezzatura per la confezione di immobilizzatori (o sistemi 

 

 

di riposizionamento digitali) e schermature personalizzate; 

 

• 

sistema di calcolo computerizzato tridimensionale; 

 

• 

fantoccio ad acqua. 

 

Per la brachiterapia: 

 

• 

apparecchio di brachiterapia a caricamento remoto; 

 

• 

sistema di calcolo della dose computerizzato. 

 

Per la irradiazione corporea totale: 

 

• 

accessori per irradiazione corporea totale. 

 

Per la Radioterapia intraoperatoria: 

 

• 

acceleratore lineare da sala operatoria. 

 

 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

Ogni unità di radioterapia deve assicurare i 

Ogni unità di radioterapia deve assicurare i requisiti minimi 

seguenti requisiti minimi organizzativi: 

organizzativi riportati nel seguito. 

• 

il personale sanitario laureato e/o tecnico deve 

Il personale sanitario laureato e/o tecnico deve essere adeguato alla 

 

essere adeguato alla tipologia e al volume delle 

tipologia e al volume delle prestazioni erogate e, comunque, devono 

 

prestazioni erogate; 

essere garantiti almeno 

 

 

un medico specialista in radioterapia che deve essere presente per 

• 

attivazione di un sistema di controllo di qualità; 

 

l'intero orario di apertura della struttura; 

 

 

due tecnici di radiologia che svolgono le operazioni di loro 

• 

ad ogni unità di radioterapia deve essere 

 

spettanza sotto la costante supervisione del medico; 

 

garantita, in caso di necessità, la possibilità di 

deve essere garantita la presenza di un'unità infermieristica per 

 

accesso ad un settore di degenza ove sia 

 

l'intero orario di erogazione delle prestazioni; 

 

possibile l'assistenza dei pazienti trattati; 

indipendentemente dal numero dei pazienti trattabili lo specialista 

• 

qualora vi fosse disponibilità di una sola unità di 

 

deve potersi avvalere di un esperto di fisica medica; per un n. di 

 

terapia, si dovrà provvedere alla formalizzazione 

 

pazienti trattati superiore a 300/anno l'esperto in fisica medica deve 

 

di un protocollo di collaborazione con un'altra 

 

essere dedicato a tempo pieno o deve appartenere al servizio di 

 

unità operativa di radioterapia, in modo da 

 

Fisica sanitaria. 

 

garantire la continuità terapeutica in caso di 

 

 

guasto alle apparecchiature. 

 

 

 

 

Deve essere garantita la attivazione di un sistema di controllo di 

 

qualità. 

 

Ad ogni unità di radioterapia deve essere garantita, in caso di necessità, 

 

la possibilità di accesso ad un settore di degenza ove sia possibile 

 

l'assistenza dei pazienti trattati. 

 

 

 

Qualora vi fosse disponibilità di una sola unità di terapia, si dovrà 

 

provvedere alla formalizzazione di un protocollo di collaborazione con 

 

un'altra unità operativa di radioterapia, in modo da garantire la 

 

continuità terapeutica in caso di guasto alle apparecchiature. 

 

 

 

C. 01.07 DAY HOSPITAL 

Il day-hospital deve disporre di spazi per il trattamento diagnostico-terapeutico e per il soggiorno dei pazienti in regime di ricovero a tempo parziale (di tipo diurno).   

Il day-hospital deve disporre di spazi per il trattamento diagnostico -terapeutico e per il soggiorno dei pazienti in regime di ricovero a tempo parziale (di tipo diurno). L'attività di ospedalizzazione a ciclo diurno è condizionata dall'esistenza della relativa struttura organizzativa che svolge attività in regime di ricovero ordinario.  

REQUISITI STRUTTURALI 

REQUISITI STRUTTURALI 

I locali e gli spazi devono essere correlati alla 

I locali e gli spazi devono essere correlati alla tipologia e al volume 

tipologia e al volume delle attività erogate. La 

delle attività erogate. La dotazione di ambienti per il day-hospital è la 

dotazione di ambienti per il day-hospital è la 

seguente: 

seguente: 

 

• 

spazio da dedicare alle attività di segreteria, 

• 

spazio da dedicare alle attività di segreteria, registrazione, archivio; 

 

registrazione, archivio; 

• 

spazio attesa; 

• 

spazio attesa; 

• 

locale visita; 

• 

locale visita; 

• 

ambienti dedicati alla degenza; 

• 

ambienti dedicati alla degenza; 

• 

locale lavoro infermieri; 

• 

locale lavoro infermieri; 

• 

cucinetta; 

• 

cucinetta; 

• 

deposito pulito; 

• 

deposito pulito; 

• 

deposito sporco; 

• 

deposito sporco; 

• 

servizi igienici distinti per utenti e per il personale. 

• 

servizi igienici distinti per utenti e per il 

 

 

 

personale. 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ad eccezione degli ambienti dedicati alla degenza 

Ad eccezione degli ambienti dedicati alla degenza in regime di ricovero 

in regime di ricovero diurno, qualora la funzione 

diurno, qualora la funzione di day-hospital si svolga all'interno di 

di day-hospital si svolga all'interno di un'area di 

un'area di degenza, i servizi di supporto sopraindicati possono essere 

degenza, i servizi di supporto sopraindicati 

comuni. 

possono essere comuni. 

 

 

 

 

 

REQUISITI IMPIANTISTICI: 

REQUISITI IMPIANTISTICI: 

La dotazione impiantistica prevista è la seguente: 

La dotazione impiantistica prevista è la seguente: 

• 

impianto gas medicali; 

• 

impianto gas medicali; 

• 

impianto rilevazione incendi. 

• 

impianto rilevazione incendi. 

 

 

Dotazione di arredi per le camere di degenza: 

Dotazione di arredi per le camere di degenza: 

• 

impianto chiamata sanitari con segnalazione 

• 

impianto chiamata sanitari con segnalazione acustica e luminosa; 

 

acustica e luminosa; 

• 

utilities per attività alberghiera. 

• 

utilities per attività alberghiera. 

 

 

 

Dotazione di arredi per il locale visita 

Dotazione di arredi per il locale visita trattamento: 

trattamento: 

• 

attrezzature idonee in base alle specifiche attività; 

• 

attrezzature idonee in base alle specifiche 

• 

lettino tecnico. 

 

attività; 

 

• 

lettino tecnico. 

 

 

 

REQUISITI MINIMI ORGANIZZATIVI 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

Ogni struttura erogante prestazioni deve 

Ogni struttura erogante prestazioni deve prevedere i seguenti requisiti 

prevedere i seguenti requisiti organizzativi: 

organizzativi: 

la dotazione organica del personale medico ed 

la dotazione organica del personale medico ed infermieristico deve 

 

infermieristico deve essere rapportata al volume 

 

essere rapportata al volume delle attività e delle patologie trattate; 

 

delle attività e delle patologie trattate; 

nell'arco delle ore di attività di day-hospital deve essere garantita la 

nell'arco delle ore di attività di day hospital deve 

 

presenza di almeno un medico e un infermiere, anche non dedicati. 

 

essere garantita la presenza di almeno un medico 

 

 

e un infermiere professionale anche non 

 

 

dedicati. 

 

 

C.01.08 DAY-SURGERY 

Con il termine chirurgia di giorno (day-surgery) si intende la possibilità clinica, organizzativa ed amministrativa di effettuare interventi chirurgici od anche procedure diagnostiche e/o terapeutiche invasive e seminvasive in regime di ricovero limitato alle sole ore di giorno, in anestesia locale, loco-regionale, generale. 

Con il termine chirurgia di giorno (day-surgery) si intende la possibilità clinica, organizzativa ed amministrativa di effettuare interventi chirurgici od anche procedure diagnostiche e/o terapeutiche invasive e seminvasive in regime di ricovero limitato alle sole ore del giorno, in anestesia locale, loco-regionale, generale.  

Le attività di day-surgery possono essere erogate nelle strutture che svolgono anche attività in regime di ricovero ordinario. 

Le attività di day-surgery possono essere erogate nelle strutture che svolgono attività in regime di ricovero ordinario. 

Le attività di day-surgery possono essere effettuate secondo tre 

possibili modelli e cioè: 

Le attività di day-surgery possono essere 

effettuate secondo tre possibili modelli e cioè: 

a) 

Unità autonoma di day-surgery dotata di accettazione, degenza, sale 

a) 

Unità autonoma di day-surgery dotata di 

 

operatorie, uffici amministrativi, ed altri eventuali servizi 

 

accettazione, degenza, sale operatorie, uffici 

 

indipendenti; tali unità sono dotate di propri locali, mezzi e 

 

amministrativi, ed altri eventuali servizi 

 

personale, e sono quindi autonome dal punto di vista strutturale, 

 

indipendenti; tali unità sono dotate di propri 

 

amministrativo e gestionale; 

 

locali, mezzi e personale, e sono quindi 

b) 

Unità operativa di degenza monospecialistica o multidisciplinare 

 

autonome dal punto di vista strutturale, 

 

all'interno di un ospedale o di una casa di cura, con attività a 

 

amministrativo e gestionale; 

 

carattere chirurgico, esclusivamente dedicata ai casi di chirurgia di 

b) 

Unità operativa di degenza monospecialistica 

 

giorno; i pazienti possono usufruire delle sale operatorie centrali 

 

o multidisciplinare all'interno di un ospedale 

 

secondo orari o turni prestabiliti, oppure di sale operatorie dedicate; 

 

o di una casa di cura, con attività a carattere 

c) 

posti letto dedicati all'interno dell'Unità di degenza ordinaria di un 

 

chirurgico, esclusivamente dedicata ai casi di 

 

ospedale o di una casa di cura, con attività a carattere chirurgico; è 

 

chirurgia di giorno; i pazienti possono 

 

un modello che garantisce tale regime assistenziale anche in 

 

usufruire delle sale operatorie centrali 

 

ospedali o case di cura con un volume minore di attività; in questo 

 

secondo orari o turni prestabiliti, oppure di 

 

modello organizzativo i pazienti usufruiscono delle sale operatorie 

 

sale operatorie dedicate; 

 

centrali secondo giornate o turni prestabiliti. 

c) 

posti letto dedicati all'interno dell'Unità di 

 

 

degenza ordinaria di un ospedale o di una 

 

 

casa di cura, con attività a carattere 

 

 

chirurgico; è un modello che garantisce tale 

 

 

regime assistenziale anche in ospedali o case 

 

 

di cura con un volume minore di attività; in 

 

 

questo modello organizzativo i pazienti 

 

 

usufruiscono delle sale operatorie centrali 

 

 

secondo giornate o turni prestabiliti. 

 

REQUISITI STRUTTURALI 

REQUISITI STRUTTURALI 

Per quanto riguarda i requisiti strutturali, questi 

Per quanto riguarda i requisiti strutturali, questi devono essere 

devono essere subordinati alla scelta del modello 

subordinati alla scelta del modello organizzativo con riferimento alle 

organizzativo con riferimento alle linee-guida, di 

linee-guida, di cui all'accordo Stato-Regioni del 1.8.2002. 

cui all'accordo Stato-Regioni del 1.8.2002. 

I locali e gli spazi devono essere correlati alla tipologia e al volume 

I locali e gli spazi devono essere correlati alla 

delle attività erogate. 

tipologia e al volume delle attività erogate. 

La dotazione minima di ambienti per il day-surgery è la seguente: 

La dotazione minima di ambienti per il daysurgery 

• 

spazio attesa; 

è la seguente: 

• 

spazio registrazione archivio; 

• 

spazio attesa; 

• 

filtro sala operatoria; 

• 

spazio registrazione archivio; 

• 

sala operatoria: deve possedere gli stessi requisiti indicati per il 

• 

filtro sala operatoria; 

 

gruppo operatorio; 

• 

sala operatoria: deve possedere gli stessi 

• 

zona preparazione personale addetto; 

 

requisiti indicati per il gruppo operatorio; 

• 

zona preparazione paziente; 

• 

zona preparazione personale addetto; 

• 

zona risveglio; 

• 

zona preparazione paziente; 

• 

deposito materiali sterili e strumentario chirurgico; 

• 

zona risveglio; 

• 

locale visita; 

• 

deposito materiali sterili e strumentario 

• 

camera degenza, che deve possedere gli stessi requisiti previsti al 

 

chirurgico; 

 

punto C.01.02; 

• 

locale visita; 

• 

cucinetta; 

• 

camera degenza, che deve possedere gli stessi 

• 

servizi igienici pazienti; 

 

requisiti previsti al punto C.01.02; 

• 

servizi igienici personale; 

• 

cucinetta; 

• 

deposito pulito; 

• 

servizi igienici pazienti; 

• 

deposito sporco. 

• 

servizi igienici personale; 

 

• 

deposito pulito; 

 

• 

deposito sporco. 

 

 

 

Ad eccezione degli ambienti dedicati alla degenza 

 

in regime di ricovero diurno, qualora la funzione 

Ad eccezione degli ambienti dedicati alla degenza in regime di ricovero 

di day-surgery si svolga all'interno di un'area di 

diurno, qualora la funzione di day-surgery si svolga all'interno di 

degenza, i servizi di supporto soprindicati 

un'area di degenza, i servizi di supporto soprindicati possono essere 

possono essere comuni. 

comuni. 

 

 

REQUISITI IMPIANTISTICI 

REQUISITI IMPIANTISTICI 

Le caratteristiche igrometriche per la sala 

Le caratteristiche igrometriche per la sala operatoria coincidono con 

operatoria coincidono con quelle del gruppo 

quelle del gruppo operatorio. 

operatorio. 

Dotazione di arredi per le camere di degenza: 

Dotazione di arredi per le camere di degenza: 

• 

impianto chiamata sanitari con segnalazione acustica 

• 

impianto chiamata sanitari con 

 

luminosa; 

 

segnalazione acustica luminosa; 

• 

utilities per attività alberghiera. 

• 

utilities per attività alberghiera. 

Dotazione di arredi per il locale visita/trattamento: 

Dotazione di arredi per il locale 

• 

attrezzature idonee in base alle specifiche attività; 

visita/trattamento: 

• 

lettino tecnico; 

• 

attrezzature idonee in base alle 

 

 

specifiche attività; 

 

• 

lettino tecnico. 

 

È inoltre prevista la seguente dotazione 

È inoltre prevista la seguente dotazione impiantistica: 

impiantistica: 

• 

impianto gas medicali 

• 

impianto gas medicali 

• 

impianto chiamata sanitari; 

• 

impianto chiamata sanitari; 

• 

aspirazione gas medicali direttamente collegata alle apparecchiature 

• 

aspirazione gas medicali direttamente 

 

di anestesia; 

 

collegata alle apparecchiature di anestesia; 

• 

stazioni di riduzione delle pressioni per il reparto operatorio. 

• 

stazioni di riduzione delle pressioni per il 

Devono essere doppie per ogni gas medicale/tecnico e tali da 

 

reparto operatorio. Devono essere doppie per 

garantire un adeguato livello di affidabilità; 

 

ogni gas medicale/tecnico e tali da garantire 

• 

impianto allarmi di segnalazione di esaurimento dei gas medicali. 

 

un adeguato livello di affidabilità; 

 

• 

impianto allarmi di segnalazione di 

 

 

esaurimento dei gas medicali. 

 

REQUISITI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

La sala operatoria deve possedere gli stessi 

La sala operatoria deve possedere gli stessi requisiti tecnologici di cui 

requisiti tecnologici di cui al punto C.01.03. 

al punto C.01.03. 

 

 

REQUISITI MINIMI ORGANIZZATIVI 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

Ogni struttura erogante prestazioni deve 

Ogni struttura erogante prestazioni deve prevedere i seguenti requisiti 

prevedere i seguenti requisiti organizzativi: 

organizzativi: 

la dotazione organica del personale medico ed 

• 

la dotazione organica del personale medico ed infermieristico deve 

infermieristico deve essere rapportata al volume 

 

essere rapportata al volume delle attività e delle patologie trattate; in 

delle attività e delle patologie trattate; nell'arco 

 

particolare, nell'arco delle ore di attività della day-surgery deve 

delle ore di attività di day surgery deve essere 

 

essere garantita la presenza di almeno: 

garantita la presenza di almeno un medico e un 

un medico, un infermiere ed un ausiliario/OTA; 

infermiere professionale anche non dedicati. 

per l'espletamento dell'attività anestesiologica, un medico 

 

 

specializzato in anestesia e rianimazione; il medico specialista 

 

 

in anestesia e rianimazione deve essere presente per tutta la 

 

 

durata dell'intervento, anche se condotto in sedazione 

 

 

endovenosa e fino al pieno recupero della coscienza 

 

 

dell'operato e della sua permanenza in Sala Operatoria; 

 

nel caso di prestazioni di radiologia interventistica deve essere 

 

 

garantita la presenza di un tecnico sanitario di radiologia; 

 

deve essere garantita la reperibilità medica per le 24 ore 

 

 

giornaliere; le modalità secondo le quali è organizzata la 

 

 

reperibilità devono essere definite per iscritto e rese note al 

 

 

paziente al momento della dimissione. 

 

• 

in caso di necessità, il medico reperibile deve assicurare il ricovero 

 

 

del paziente nella struttura di ricovero di riferimento; 

 

• 

le procedure di selezione del paziente in base alla valutazione 

 

 

clinica, alle condizioni logistiche e familiari secondo quanto 

 

 

eventualmente riportato nelle specifiche linee-guida; 

 

• 

la definizione del percorso assistenziale tramite l'elaborazione dei 

 

 

relativi protocolli di ammissione, cura e dimissione; 

 

• 

l'informazione ed il consenso informato; 

 

• 

la garanzia della continuità assistenziale, prevedendo in particolare 

 

 

le modalità di collegamento con la struttura, i rapporti con i medici 

 

 

di medicina generale e pediatri di libera scelta, la gestione delle 

 

 

complicanze e/o delle urgenze ed il follow-up; 

 

• 

durante l'orario di funzionamento, i locali adibiti alle attività di day- 

 

 

surgery non possono essere utilizzati per altre attività; gli orari di 

 

 

funzionamento devono essere chiaramente individuati ed esplicitati; 

 

• 

gli interventi effettuati devono essere riportati su apposito Registro, 

 

 

unitamente a: 

 

 

- elementi identificativi del paziente, 

 

 

- diagnosi, 

 

 

- nominativi e qualifica degli operatori, 

 

 

- procedura eseguita, 

 

 

- ora di inizio e fine della procedura stessa, 

 

 

- eventuali tecniche sedative del dolore utilizzate, 

 

 

- tipo di anestesia, 

 

 

- complicanze immediate. 

 

 

 

Per ogni paziente dovrà essere compilata una specifica cartella clinica 

 

all'interno della quale dovranno essere conservate la scheda 

 

anestesiologica e la scheda di monitoraggio postoperatorio del 

 

paziente. 

 

 

 

 

 

Deve essere predisposta una relazione di dimissione, destinata al 

 

medico curante, contenente tutti gli elementi relativi all'intervento ed 

 

alla procedura eseguita, unitamente alle prescrizioni terapeutiche 

 

eventualmente proposte. 

 

All'atto della dimissione il paziente dovrà ricevere idonee istruzioni e 

 

l'eventuale recapito di un anestesista e/o di un chirurgo nelle 

 

successive 24 ore, oltre ad una breve relazione con la indicazione delle 

 

possibili complicanze e la terapia. 

 

C.01.09 MEDICINA TRASFUSIONALE E FRIGOEMOTECA [5]

Ogni Presidio di ricovero deve essere presente una frigoemoteca (F.E.) collegata con il servizio di immunoematologia e trasfusione o con il centro trasfusionale territorialmente competente (L. n. 107/1990, D.P.R. 7 aprile 1994,  D.M.S. 1° settembre 1995). 

Ogni Presidio di ricovero deve essere presente una frigoemoteca (F.E.) collegata con il servizio di immunoematologia e trasfusione o con il centro trasfusionale territorialmente competente (L. n. 107/1990,  D.P.R. 7 aprile 1994, D.M.S. 1° settembre 1995).  

Il Servizio di Medicina trasfusionale è regolato, per quanto riguarda i requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi dal D.P.C.M. 1° settembre 2000, Fatte salve eventuali ulteriori modificazioni.  

Il Servizio di Medicina trasfusionale è regolato, per quanto riguarda i requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi dal DPCM 1° settembre 2000, fatte salve eventuali ulteriori modificazioni.   

La frigoemoteca deve risultare in possesso delle caratteristiche definite dal D.M.S. 1° settembre 1995. In particolare, deve essere previsto un locale/spazio per frigoemoteca, con spazio per registrazione/segreteria.   

La frigoemoteca deve risultare in possesso delle caratteristiche definite dal D.M.S. 1° settembre 1995. 

In particolare, deve essere previsto un locale/spazio per frigoemoteca, con spazio per registrazione/segreteria. 

Le strutture che svolgono attività di Banca delle cellule del cordone ombelicale, Banca dell'osso e Tipizzazione tissutale devono essere dotate di specifiche attrezzature.  

 

C.01.10 ANATOMIA PATOLOGICA 

L'anatomia patologica consiste in attività diagnostica su organi o campioni di organi (tessuti, cellule, liquidi biologici, ecc.) in vivo o su cadavere.  

L'anatomia patologica consiste in attività diagnostica su organi o campioni di organi (tessuti, cellule, liquidi biologici, ecc.) in vivo o su cadavere.  

REQUISITI STRUTTURALI 

REQUISITI STRUTTURALI 

I locali e gli spazi devono essere correlati alla 

I locali e gli spazi devono essere correlati alla tipologia ed al volume 

tipologia ed al volume delle prestazioni erogate. 

delle prestazioni erogate. Devono essere assicurati i seguenti requisiti 

Devono essere assicurati i seguenti requisiti 

strutturali: 

strutturali: 

locali separati per le attività operative, in particolare per 

locali separati per le attività operative, in 

 

accettazione campioni; riduzione pezzi e preparazione campioni; 

 

particolare per accettazione campioni; 

 

inclusione, colorazione e montaggio preparato; osservazione 

 

riduzione pezzi e preparazione campioni; 

 

microscopica; 

 

inclusione, colorazione e montaggio 

locale per archivio (istoteca, gitoteca, blocchetti in paraffina, 

 

preparato; osservazione microscopica; 

 

conservazione materiale autoptico); 

locale per archivio (istoteca, gitoteca, 

sala autoptica distinta dai depositi e dalle aree di osservazione. Il 

 

blocchetti in paraffina, conservazione 

 

tavolo settorio e il suo posizionamento devono permettere 

 

materiale autoptico); 

 

un'agevole esecuzione delle tecniche autoptiche e una corretta 

sala autoptica distinta dai depositi e dalle aree 

 

eliminazione dei liquami. Le porte di accesso devono prevedere 

di osservazione. Il tavolo settorio e il suo 

 

comando di apertura automatizzato. 

posizionamento devono permettere un'agevole 

Qualora la struttura di ricovero non fosse dotata del servizio, deve 

esecuzione delle tecniche autoptiche e una 

garantire tale attività diagnostica attraverso stipula convenzionale con 

corretta eliminazione dei liquami. Le porte di 

altra Unità Operativa di Anatomia Patologica. 

accesso devono prevedere comando di apertura 

 

automatizzato. 

 

 

 

REQUISITI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

La dotazione di strumenti ed accessori deve 

La dotazione di strumenti ed accessori deve essere correlata alla 

essere correlata alla tipologia ed al volume delle 

tipologia ed al volume delle prestazioni erogate, e comunque devono 

prestazioni erogate e, comunque, devono essere 

essere assicurati almeno i seguenti requisiti tecnologici: 

assicurati almeno i seguenti requisiti minimi 

 

tecnologici: 

• 

banchi da laboratori; 

• 

banchi da laboratori; 

• 

cappe aspiranti, di numero e tipo adeguati alle esigenze operative; 

• 

cappe aspiranti, di numero e tipo adeguati 

• 

processatore automatico; 

 

alle esigenze operative; 

• 

coloratore automatico; 

• 

processatore automatico; 

• 

dispensatore automatico di paraffina; 

• 

coloratore automatico; 

• 

microtomo; 

• 

dispensatore automatico di paraffina; 

• 

criostato; 

• 

microtomo; 

• 

centrifuga/citocentrifuga; 

• 

criostato; 

• 

stufa e essiccatore; 

• 

centrifuga/citocentrifuga; 

• 

bagno stendifettine; 

• 

stufa e essiccatore; 

• 

frigorifero/congelatore, per la conservazione dei pezzi anatomici e 

• 

bagno stendifettine; 

 

campioni, dotato di registratori di temperatura, di sistema di 

• 

frigorifero/congelatore, per la conservazione 

 

allarme e possibilmente collegato a gruppi di continuità o ad una 

 

dei pezzi anatomici e campioni, dotato di 

 

linea di alimentazione preferenziale: tali frigoriferi devono essere 

 

registratori di temperatura, di sistema di 

 

dotati di un sistema di registrazione dei parametri operativi, che 

 

allarme e possibilmente collegato a gruppi di 

 

conservi traccia dei malfunzionamenti avvenuti in assenza di 

 

continuità o ad una linea di alimentazione 

 

personale; 

 

preferenziale: tali frigoriferi devono essere 

• 

bilancia analitica e tecnica; 

 

dotati di un sistema di registrazione dei 

• 

microscopi. 

 

parametri operativi, che conservi traccia dei 

 

 

malfunzionamenti avvenuti in assenza di 

 

 

personale; 

 

• 

bilancia analitica e tecnica; 

 

• 

microscopi. 

 

Per i requisiti tecnologici relativi ai settori di 

Per i requisiti tecnologici relativi ai settori di istopatologia e 

istopatologia e citodiagnostica si rinvia al  

citodiagnostica si rinvia al DPCM 10.02.1984, per quanto compatibile. 

D.P.C.M. 10 febbraio 1984, per quanto compatibile. 

 

 

 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

Il personale sanitario laureato e/o tecnico deve 

Il personale sanitario laureato e/o tecnico deve essere adeguato al 

essere adeguato al volume ed alla tipologia delle 

volume ed alla tipologia delle prestazioni erogate. 

prestazioni erogate. 

Deve esistere un regolamento interno o linee guida per lo svolgimento 

Deve esistere un regolamento interno o linee- 

delle principali attività di gestione concordati con i servizi competenti; 

guida per lo svolgimento delle principali attività 

in particolare: 

di gestione concordati con i servizi competenti; in 

• 

deve essere previsto il collegamento funzionale in modo 

particolare: 

 

preferenziale con i blocchi operatori per le prestazioni 

• 

deve essere previsto il collegamento 

 

istopatologiche e con l'area mortuaria per l'attività autoptica; 

 

blocchi operatori per le prestazioni 

• 

deve esistere un documento con l'elenco di tutte le prestazioni 

 

istopatologiche e con l'area mortuaria per 

 

effettuate; 

 

l'attività autoptica; 

• 

deve esistere il manuale delle procedure diagnostiche che riporti 

• 

deve esistere un documento con l'elenco di 

 

per ogni esame: 

 

tutte le prestazioni effettuate; 

modalità di richiesta; 

• 

deve esistere il manuale delle procedure 

modalità di raccolta, trasporto e conservazione del 

 

diagnostiche che riporti per ogni esame: 

 

campione; 

 

- modalità di richiesta; 

descrizione delle fasi preliminari, caratteristiche e 

 

- modalità di raccolta, trasporto e 

 

descrizione del metodo, 

 

conservazione del campione; 

modalità di trasmissione e consegna referto; 

 

- descrizione delle fasi preliminari, 

• 

deve esistere documentazione scritta riguardante il controllo di 

 

caratteristiche e descrizione del metodo, 

 

qualità interno ed esterno, come specificato in A.01.06.06. 

 

- modalità di trasmissione e consegna 

 

 

referto; 

 

• 

deve esistere documentazione scritta 

 

 

riguardante il controllo di qualità. 

 

 

 

 

 

C.02 SERVIZI DI SUPPORTO 

 

C.02.01 GESTIONE FARMACI E MATERIALE SANITARIO 

Il Servizio di Gestione Farmaci e Materiale Sanitario costituisce il centro di raccolta, gestione e distribuzione del materiale utilizzato dalle unità operative. A secondo della dimensione e/o delle caratteristiche operative della struttura sanitaria, nel rispetto dei parametri definiti dalla normativa vigente, il Servizio può o meno costituire una vera e propria entità operativa dotata di autonomia tecnico-gestionale. 

Il Servizio di Gestione Farmaci e Materiale Sanitario costituisce il centro di raccolta, gestione e distribuzione del materiale utilizzato dalle unità operative. 

A secondo della dimensione e/o delle caratteristiche operative della struttura sanitaria, nel rispetto dei parametri definiti dalla normativa vigente, il Servizio può o meno costituire una vera e propria entità operativa dotata di autonomia tecnico-gestionale.  

REQUISITI STRUTTURALI 

REQUISITI STRUTTURALI 

Il Servizio di Farmacia nella struttura deve 

Il Servizio di Farmacia nella struttura deve disporre di spazi per il 

disporre di spazi per il deposito dei 

deposito dei medicinali, dei presidi medico-chirurgici e sanitari, 

medicinali, dei presidi medico-chirurgici e 

del materiale di medicazione e degli specifici materiali di 

sanitari, del materiale di medicazione e degli 

competenza. 

Specifici materiali di competenza. 

L'articolazione interna deve consentire percorsi distinti del 

L'articolazione interna deve consentire 

materiale in transito, con accessibilità dall'esterno autonoma 

percorsi distinti del materiale in transito, con 

rispetto ai percorsi generali del presidio. 

Accessibilità dall'esterno autonoma rispetto ai 

 

percorsi generali del presidio. 

 

La superficie complessiva dei locali deve essere 

 

commisurata alle esigenze derivanti dalle 

La superficie complessiva dei locali deve essere commisurata alle 

specifiche attività esercitate. 

esigenze derivanti dalle specifiche attività esercitate. 

Devono essere inoltre presenti i seguenti 

 

ambienti: 

Devono essere inoltre presenti i seguenti ambienti: 

spazio per la ricezione del materiale e per la 

spazio per la ricezione del materiale e per la registrazione; 

 

registrazione; 

deposito per farmaci e presidi medico-chirurgici; 

deposito per farmaci e presidi medico-chirurgici; 

vano blindato o armadio antiscasso per la conservazione degli 

vano blindato o armadio antiscasso per la 

 

stupefacenti; 

 

conservazione degli stupefacenti; 

locale o spazio per preparazioni galeniche; 

locale o spazio per preparazioni chimiche e 

studio del farmacista. 

 

galeniche; 

 

studio del farmacista. 

 

Devono essere presenti le seguenti dotazioni: 

Devono essere presenti le seguenti dotazioni: 

arredi e attrezzature per il deposito e 

arredi e attrezzature per il deposito e conservazione dei medicinali, 

 

conservazione dei medicinali, dei presidi 

 

dei presidi medico chirurgici, del materiale di medicazione e degli 

 

medico chirurgici, del materiale di medicazione 

 

altri materiali di competenza; 

 

e degli altri materiali di competenza; 

cappa di aspirazione forzata nel locale; 

cappa di aspirazione forzata nel locale; 

pavimenti con superficie lavabile e disinfettabile; 

pavimenti con superficie lavabile e 

pareti con rivestimento impermeabile e lavabile fino all'altezza 

 

disinfettabile; 

 

massima di mt. 2 relativamente ai locali adibiti al laboratorio; 

pareti con rivestimento impermeabile e lavabile 

frigoriferi atti alla conservazione dei medicinali da custodire a 

 

fino all'altezza massima di mt. 2 relativamente 

 

temperatura determinata, dotati di registratori di temperatura, di 

 

ai locali adibiti al laboratorio; 

 

sistema di allarme e possibilmente collegati a gruppi di continuità o 

frigoriferi atti alla conservazione dei medicinali 

 

ad una linea di alimentazione preferenziale; tali frigoriferi devono 

 

da custodire a temperatura determinata, dotati 

 

essere dotati di un sistema di registrazione dei parametri operativi, 

 

di registratori di temperatura, di sistema di 

 

che conservi traccia dei malfunzionamenti avvenuti in assenza di 

 

allarme e possibilmente collegati a gruppi di 

 

personale; 

 

continuità o ad una linea di alimentazione 

 

 

preferenziale; tali frigoriferi devono essere 

 

 

dotati di un sistema di registrazione dei 

 

 

parametri operativi, che conservi traccia dei 

 

 

malfunzionamenti avvenuti in assenza di 

 

 

personale; 

 

armadi chiusi a chiave per la custodia dei 

armadi/cassaforte per lo stoccaggio delle sostanze per le quali è 

 

veleni; 

 

previsto un accesso controllato; 

attrezzature ed utensili di laboratorio 

attrezzature ed utensili di laboratorio obbligatori e ogni altra 

 

obbligatori e ogni altra dotazione di strumenti 

 

dotazione di strumenti atti ad una corretta preparazione galenica, di 

 

atti ad una corretta preparazione galenica; 

 

mescolanze infusionali, di farmaci sterili, dei farmaci antiblastici; 

deposito infiammabili debitamente autorizzato 

deposito infiammabili debitamente autorizzato nel rispetto della 

 

nel rispetto della normativa vigente; 

 

normativa vigente; 

sostanze obbligatorie come previsto dalla F.U.; 

sostanze obbligatorie come previsto dalla F.U.; 

spazi adeguati per il movimento in uscita dei 

spazi adeguati per il movimento in uscita dei farmaci e altro 

 

farmaci e altro materiale sanitario. 

 

materiale sanitario. 

 

 

Ferme restando le disposizioni previste all'art. 5 

Ferme restando le disposizioni previste all'art. 5 L.R. n. 51/1985, deve 

L.R. n. 51/1985, deve assicurare la funzione con la 

assicurare la funzione con la presenza del farmacista, anche instaurando 

presenza del farmacista, anche instaurando 

rapporti di natura convenzionale per un numero di ore inferiore al 

rapporti di natura convenzionale per un numero 

rapporto di un'ora a settimana ogni cinque posti letto. 

di ore inferiore al rapporto di un'ora a settimana 

Per quanto attiene l'allestimento delle preparazioni galeniche si richiama 

ogni cinque posti letto. 

l'osservanza delle disposizioni previste dal D.M. 18 novembre 2003 

Per quanto attiene l'allestimento delle 

Ministero della salute e della XI Edizione della Farmacopea della 

preparazioni galeniche si richiama l'osservanza 

Repubblica Italiana. 

delle disposizioni previste dal D.M. 18 novembre 2003 

 

Ministero della salute e della XI Edizione della 

 

Farmacopea della Repubblica Italiana. 

 

 

 

REQUISITI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

Caratteristiche igrotermiche: 

Caratteristiche igrotermiche: 

temperatura interna invernale ed estiva 20-26 

temperatura interna invernale ed estiva 20-26 gradi °C 

 

gradi °C 

umidità relativa 50% ± 5% 

umidità relativa 50% ± 5% 

n. ricambi aria esterna/ora 2 v/h 

N. ricambi aria esterna/ora 2 v/h 

classe di purezza: filtrazione con filtri a media efficienza. 

 

classe di purezza: filtrazione con filtri a media 

 

 

efficienza. 

 

 

 

 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

 

Dotazione organica del personale in rapporto al numero di posti letto 

 

ed in relazione alla complessità delle attività erogate dalle unità 

 

operative del Presidio. 

 

Devono essere definite procedure per: 

 

le modalità di accesso al servizio e di dispensazione di farmaci e 

 

 

dispositivi medici, garantendone la disponibilità per le urgenze 

 

 

nelle 24 ore; 

 

le modalità di raccolta delle segnalazioni di eventi avversi e delle 

 

 

procedure di richiamo; 

 

le modalità di collaborazione con le unità operative per una 

 

 

razionale politica del farmaco, conforme ad obiettivi di 

 

 

appropriatezza, efficacia ed economicità; 

 

l'informazione e documentazione sul farmaco, da produrre in 

 

 

modo indipendente, per operatori ed utenti; 

 

gestione critica dei dati di consumo e predisposizione dei report 

 

 

per i singoli centri di spesa. 

 

C.02.02 SERVIZIO DI STERILIZZAZIONE 

Il Servizio di sterilizzazione deve prevedere spazi articolati in zone nettamente separate di cui una destinata al ricevimento, lavaggio e confezionamento dei materiali, una alla sterilizzazione e, infine, una al deposito e alla distribuzione dei materiali sterilizzati. 

Il servizio di sterilizzazione deve prevedere spazi articolati in zone nettamente separate di cui una destinata al ricevimento, lavaggio e confezionamento dei materiali, una alla sterilizzazione e, infine, una al deposito e alla distribuzione dei materiali sterilizzati.  

Il percorso deve essere progressivo dalla zona sporca a quella pulita. 

In ogni struttura, comunque deve essere garantita l'attività di sterilizzazione in rapporto alle esigenze specifiche delle attività svolte.  

Il percorso deve essere progressivo dalla zona sporca a quella pulita. 

In ogni struttura, comunque deve essere garantita l'attività di sterilizzazione in rapporto alle esigenze specifiche delle attività svolte.  

I presidi di ricovero in cui operano strutture organizzative con funzioni chirurgiche, ostetriche e servizi di endoscopia devono disporre di idoneo servizio di sterilizzazione centralizzato ovvero di servizi abbinati alle sale operatorie ed endoscopiche. Negli altri presidi il servizio di sterilizzazione deve essere adeguato alle esigenze connesse alle specifiche attività svolte. Può essere affidata all'esterno la sterilizzazione.  

REQUISITI STRUTTURALI 

REQUISITI STRUTTURALI 

I locali e gli spazi devono essere correlati alla 

I locali e gli spazi devono essere correlati alla tipologia e al volume 

tipologia e al volume delle attività erogate. 

delle attività erogate. 

La dotazione di ambienti per il servizio di 

La dotazione di ambienti per il servizio di sterilizzazione è la seguente: 

sterilizzazione è la seguente: 

locali per ricezione, cernita, pulizia e preparazione; 

locali per ricezione, cernita, pulizia e 

zona per la sterilizzazione; 

 

preparazione; 

filtro per il personale, preliminare all'accesso al deposito dei 

zona per la sterilizzazione; 

 

materiali sterili; 

filtro per il personale, preliminare all'accesso al 

locale per il deposito di materiale sterile; 

 

deposito dei materiali sterili; 

locale deposito per materiale sporco; 

locale per il deposito di materiale sterile; 

servizi igienici del personale. 

locale deposito per materiale sporco; 

 

servizi igienici del personale. 

 

 

 

REQUISITI IMPIANTISTICI 

REQUISITI IMPIANTISTICI 

Il Servizio di sterilizzazione deve essere dotato di 

 

condizionamento ambientale che assicuri le 

Il Servizio di sterilizzazione deve essere dotato di condizionamento 

seguenti caratteristiche igrometriche: 

ambientale che assicuri le seguenti caratteristiche igrometriche: 

temperatura interna invernale e estiva 

temperatura interna invernale e estiva 20-27° C 

 

20-27° C 

umidità relativa estiva e invernale 40-60 % 

umidità relativa estiva e invernale 40-60 % 

n. ricambi aria esterna/ora 15 v/h 

n. ricambi aria esterna/ora 15 v/h 

 

 

 

È inoltre prevista la seguente dotazione 

È inoltre prevista la seguente dotazione impiantistica: 

impiantistica: 

impianto illuminazione di emergenza; 

impianto illuminazione di emergenza; 

impianto di aria compressa. 

impianto di aria compressa. 

 

 

 

REQUISITI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

Dotazione minima tecnologica del Servizio di 

Dotazione minima tecnologica del Servizio di Sterilizzazione: 

Sterilizzazione: 

• 

apparecchiatura di sterilizzazione; 

• 

apparecchiatura di sterilizzazione; 

• 

apparecchiatura per il lavaggio del materiale da sottoporre a 

• 

apparecchiatura per il lavaggio del materiale 

 

sterilizzazione; 

 

da sottoporre a sterilizzazione; 

• 

bancone con lavello resistente agli acidi ed alcalini; 

• 

bancone con lavello resistente agli acidi ed 

• 

pavimenti antisdrucciolo nelle zone sporche con adeguate pendenze 

 

alcalini; 

 

in modo da garantire i necessari scarichi; 

• 

pavimenti antisdrucciolo nelle zone sporche 

 

 

 

con adeguate pendenze in modo da garantire 

 

 

 

i necessari scarichi. 

• 

un'autoclave a vapore per la sterilizzazione di strumentario, teleria, 

 

 

in mancanza di un servizio centralizzato e/o esterno di 

 

 

sterilizzazione; 

 

• 

un'autoclave al gas plasma per la sterilizzazione di lunga durata di 

 

 

attrezzature e presidi non termoresistenti; 

 

• 

un'autoclave a freddo per la sterilizzazione di breve durata di 

 

 

attrezzature e presidi non termoresistenti di utilizzo immediato 

 

 

(fibroscopi, laringoscopi, endoscopi, presidi per anestesia in gomma 

 

 

e silicone, etc.); 

 

• 

una macchina per il lavaggio, decontaminazione, detersione e 

 

 

asciugatura di tutto lo strumentario; 

 

• 

un bagno termostatico per il riscaldamento delle soluzioni sterili. 

 

 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

Ogni servizio di sterilizzazione deve prevedere i 

Ogni servizio di sterilizzazione deve prevedere i seguenti requisiti 

seguenti requisiti organizzativi: 

organizzativi: 

• 

la dotazione organica del personale addetto 

• 

la dotazione organica del personale addetto deve essere rapportata 

 

deve essere rapportata al volume delle attività 

 

al volume delle attività e, comunque, si deve prevedere all'interno 

 

e, comunque, si deve prevedere all'interno 

 

dell'equipe almeno un infermiere. 

 

dell'equipe almeno un infermiere. 

 

 

 

 

C.02.03 SERVIZIO DI DISINFEZIONE E DISINFESTAZIONE 

Il servizio di disinfezione e disinfestazione deve essere dotato dei locali e delle attrezzature occorrenti per le operazioni di disinfezione e disinfestazione degli effetti personali e letterecci, della biancheria ed in genere dei materiali infetti, Nonché per il deposito dei disinfettanti e disinfestanti.    

Il servizio di disinfezione e disinfestazione deve essere dotato dei locali e delle attrezzature occorrenti per le operazioni di disinfezione e disinfestazione degli effetti personali e letterecci, della biancheria ed in genere dei materiali infetti, nonché per il deposito dei disinfettanti e disinfestanti. 

 

I Presidi di ricovero possono consociarsi fra loro per la gestione di stazioni di disinfezione e disinfestazione, assicurando, comunque, idonee modalità di trasporto. Il servizio di disinfezione e disinfestazione ambientale può essere affidato anche a ditte esterne.  

REQUISITI STRUTTURALI 

REQUISITI STRUTTURALI 

L'articolazione interna degli spazi deve 

L'articolazione interna degli spazi deve consentire la netta separazione 

consentire la netta separazione tra le zone sporche 

tra le zone sporche e pulite. 

e pulite. 

Il percorso deve essere progressivo dalla zona sporca alla zona pulita. 

Il percorso deve essere progressivo dalla zona 

I locali e gli spazi devono essere correlati alla tipologia e al volume 

sporca alla zona pulita. 

delle attività erogate. 

I locali e gli spazi devono essere correlati alla 

La dotazione di ambienti è la seguente: 

tipologia e al volume delle attività erogate. 

• 

locale filtro del personale, con servizi igienici e spogliatoi; 

La dotazione di ambienti è la seguente: 

• 

locale di pretrattamento e disinfezione; 

• 

locale filtro del personale, con servizi igienici 

• 

deposito materiale da trattare; 

 

e spogliatoi; 

• 

deposito pulito. 

• 

locale di pretrattamento e disinfezione; 

 

• 

deposito materiale da trattare; 

 

• 

deposito pulito. 

 

 

 

REQUISITI IMPIANTISTICI: 

REQUISITI IMPIANTISTICI: 

Il Servizio di disinfezione deve essere dotato di 

Il Servizio di disinfezione deve essere dotato di condizionamento 

condizionamento ambientale che assicuri le 

ambientale che assicuri le seguenti caratteristiche igrometriche: 

seguenti caratteristiche igrometriche: 

temperatura interna invernale e estiva di 20-27 °C 

temperatura interna invernale e estiva di 20-27 °C 

umidità relativa estiva e invernale di 40-60% 

umidità relativa estiva e invernale di 40-60% 

n. ricambi aria esterna/ora 15 v/h 

n. ricambi aria esterna/ora 15 v/h 

 

 

 

È inoltre prevista la seguente dotazione minima 

È inoltre prevista la seguente dotazione minima impiantistica: 

impiantistica: 

• 

impianto illuminazione di emergenza; 

• 

impianto illuminazione di emergenza; 

• 

impianto di aria compressa. 

• 

impianto di aria compressa. 

 

 

 

REQUISITI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

Il servizio di disinfezione deve essere dotato di: 

Il servizio di disinfezione deve essere dotato di: 

• 

apparecchiature idonee al trattamento del 

• 

apparecchiature idonee al trattamento del materiale; 

 

materiale; 

• 

pavimenti antisdrucciolo nelle zone sporche con adeguate 

• 

pavimenti antisdrucciolo nelle zone sporche 

 

pendenze in modo da garantire i necessari scarichi. 

 

con adeguate pendenze in modo da garantire 

 

 

i necessari scarichi. 

 

 

 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

Ogni servizio di disinfezione deve prevedere i 

Ogni servizio di disinfezione deve prevedere i seguenti requisiti 

seguenti requisiti organizzativi: 

organizzativi: 

• 

la dotazione organica del personale addetto 

• 

la dotazione organica del personale addetto deve essere rapportata 

 

deve essere rapportata al volume delle attività 

 

al volume delle attività e, comunque, si deve prevedere all'interno 

 

e, comunque, si deve prevedere all'interno 

 

dell'equipe almeno un infermiere. 

 

dell'equipe almeno un infermiere 

 

 

professionale. 

 

 

C.02.04 SERVIZIO CUCINA - DISPENSA 

Può essere affidato all'esterno a ditte specializzate e/o gestito in forma associata da più strutture sanitarie di ricovero, purché regolarmente autorizzate dalle autorità sanitarie competente, anche per quanto riguarda la conduzione e il trasporto.  

Può essere affidato all'esterno a ditte specializzate e/o gestito in forma associata da più strutture sanitarie di ricovero, purché regolarmente autorizzate dalle autorità sanitarie competente, anche per quanto riguarda la conduzione e il trasporto.  

REQUISITI STRUTTURALI 

REQUISITI STRUTTURALI 

Ove attivato all'interno del presidio, dovranno 

Ove attivato all'interno del presidio, dovranno essere presenti adeguati  

essere presenti adeguati spazi per: 

spazi per: 

• 

ricezione derrate 

• 

ricezione derrate 

• 

dispensa 

• 

dispensa 

• 

celle frigorifere 

• 

celle frigorifere 

• 

preparazione, cottura, distribuzione 

• 

preparazione, cottura, distribuzione 

• 

preparazione diete speciali 

• 

preparazione diete speciali 

• 

lavaggio 

• 

lavaggio 

• 

deposito per stoviglie e carrelli 

• 

deposito per stoviglie e carrelli 

• 

deposito per materiale per pulizia 

• 

deposito per materiale per pulizia 

• 

deposito rifiuti 

• 

deposito rifiuti 

• 

spogliatoi con servizio igienico, dotato di 

• 

spogliatoi con servizio igienico, dotato di doccia, per personale 

 

doccia, per personale addetto al servizio di 

 

addetto al servizio di cucina. 

 

cucina. 

 

 

Gli spazi per la preparazione, il lavaggio dei 

Gli spazi per la preparazione, il lavaggio dei carrelli, stoviglie e  

carrelli, stoviglie e portavivande devono disporre 

portavivande devono disporre di pareti a tutta altezza con superfici lisce, 

di pareti a tutta altezza con superfici lisce, 

impermeabili, lavabili e disinfettabili. In tali spazi i pavimenti devono 

impermeabili, lavabili e disinfettabili. In tali spazi 

essere antisdrucciolo, con superficie liscia lavabile e disinfettabile. 

i pavimenti devono essere antisdrucciolo, con 

 

superficie liscia lavabile e disinfettabile. 

 

I locali devono essere adeguatamente illuminati e 

I locali devono essere adeguatamente illuminati e ventilati. 

ventilati. 

 

Nel caso di gestione affidata all'esterno, nella 

Nel caso di gestione affidata all'esterno, nella struttura sanitaria deve  

struttura sanitaria deve comunque essere presente 

comunque essere presente la seguente dotazione strutturale: 

la seguente dotazione strutturale: 

 

aree per l'arrivo e lo smistamento del vitto. 

aree per l'arrivo e lo smistamento del vitto. 

 

 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

Deve essere garantita la preparazione delle diete  

Deve essere garantita la preparazione delle diete speciali. Sia nel caso di  

speciali. Sia nel caso di servizio interno che di 

servizio interno che di affidamento all'esterno, l'elaborazione delle tabelle 

affidamento all'esterno, l'elaborazione delle tabelle 

dietetiche, dei menù e delle diete speciali deve essere garantita tramite la 

dietetiche, dei menù e delle diete speciali deve essere 

disponibilità di almeno un operatore professionale dietista. 

garantita tramite la disponibilità di almeno un 

 

operatore professionale dietista. 

 

 

C.02.05 SERVIZIO LAVANDERIA - GUARDAROBA 

Può essere affidato all'esterno a ditte specializzate e/o  gestito in forma associata da più strutture sanitarie di ricovero, purché regolarmente autorizzate dalle  autorità sanitarie competenti, anche per quanto  riguarda le condizioni di trasporto. 

Nel caso di servizio interno al presidio dovranno  comunque essere presenti adeguati spazi per: 

Può essere affidato all'esterno a ditte specializzate e/o gestito in forma  associata da più strutture sanitarie di ricovero, purché regolarmente autorizzate dalle autorità sanitarie competenti, anche per quanto riguarda le condizioni di trasporto. 

 

Nel caso di servizio interno al presidio dovranno comunque essere presenti  adeguati spazi per: 

• 

raccolta, cernita e trasporto della biancheria  

• 

raccolta, cernita e trasporto della biancheria sporca; 

 

sporca; 

• 

linee separate ed esclusive consistenti in lavaggio, trattamento,  

• 

linee separate ed esclusive consistenti in  

 

asciugatura, stiratura, deposito biancheria pulita; 

 

lavaggio, trattamento, asciugatura, stiratura, 

• 

spazi di deposito separati per pulito e sporco. 

 

deposito biancheria pulita; 

 

 

• 

spazi di deposito separati per pulito e sporco. 

 

 

 

 

Nel caso di appalto esterno la biancheria infetta o  

Nel caso di appalto esterno la biancheria infetta o sospetta dovrà essere  

sospetta dovrà essere bonificata all'interno della 

bonificata all'interno della struttura o conferita in un contenitore monouso 

struttura o conferita in un contenitore monouso 

idrosolubile. 

idrosolubile. 

 

 

C.02.06 SERVIZIO MORTUARIO 

Il Servizio mortuario deve disporre di spazi per la sosta  e la preparazione delle salme e di una camera ardente. 

In termini di accessibilità devono essere consentite  l'entrata e l'uscita autonoma senza interferenze rispetto al sistema generale dei percorsi interni della struttura. 

Deve essere previsto un accesso dall'esterno per i  visitatori. 

Il Servizio mortuario deve disporre di spazi per la sosta e la preparazione  delle salme e di una camera ardente. 

In termini di accessibilità devono essere consentite l'entrata e l'uscita  autonoma senza interferenze rispetto al sistema generale dei percorsi interni della struttura. 

Deve essere garantito un accesso dall'esterno per i visitatori.  

REQUISITI STRUTTURALI 

REQUISITI STRUTTURALI 

Il servizio deve essere dotato di: 

Il servizio deve essere dotato di: 

locale osservazione/sosta salme dotato di idoneo  

locale osservazione/sosta salme dotato di idoneo impianto di  

 

impianto di refrigerazione; 

 

refrigerazione; 

camera ardente; 

camera ardente; 

locale preparazione personale; 

locale preparazione personale; 

servizi igienici per il personale; 

servizi igienici per il personale; 

servizi igienici per i parenti; 

servizi igienici per i parenti; 

sala per onoranze funebri al feretro che  

sala per onoranze funebri al feretro che garantisca la privacy dei  

 

garantisca la privacy dei familiari; deve essere 

 

familiari; deve essere garantito il condizionamento dell'aria 

 

garantito il condizionamento dell'aria ambiente; 

 

ambiente; 

deposito materiale; 

deposito materiale. 

locali per eventuali riscontri anatomopatologici,  

locali per eventuali riscontri anatomo-patologici, ai sensi della legge  

 

ai sensi della legge 15 febbraio 1961, n. 83, ove 

 

15 febbraio 1961, n.83, ove tali riscontri non siano affidabili 

 

tali riscontri non siano affidabili all'esterno, 

 

all'esterno, tramite apposita convenzione. 

 

tramite apposita convenzione. 

 

 

 

REQUISITI IMPIANTISTICI 

REQUISITI IMPIANTISTICI 

Il Servizio mortuario deve essere dotato di  

Il Servizio mortuario deve essere dotato di condizionamento ambientale 

condizionamento ambientale che assicuri le seguenti 

che assicuri le seguenti caratteristiche igrometriche: 

caratteristiche igrometriche: 

 

temperatura interna invernale ed estiva non  

temperatura interna invernale ed estiva non superiore a 18°C per i  

 

superiore a 18°C per i locali con presenza di 

 

locali con presenza di salme; 

 

salme; 

umidità relativa 60% ± 5%; 

umidità relativa 60% ± 5%; 

numero minimo di ricambi d'aria per ogni ora: 15 v/h. 

numero minimo di ricambi d'aria per ogni ora: 15  

 

 

v/h. 

 

È prevista la seguente dotazione minima impiantistica: 

È prevista la seguente dotazione minima impiantistica: 

• 

impianto illuminazione di emergenza. 

• 

impianto illuminazione di emergenza. 

Per l'impianto di refrigerazione deve essere prevista la  

Per l'impianto di refrigerazione deve essere prevista la continuità elettrica. 

continuità elettrica. 

 

 

REQUISITI MINIMI PER  

 

L'AUTORIZZAZIONE ALL'ESERCIZIO 

REQUISITI GENERALI E SPECIFICI PER  

(DI CUI AL D.P.R. 14 gennaio 1997 CON 

L'ACCREDITAMENTO DELLE STRUTTURE 

INTEGRAZIONI IN CORSIVO) 

 

 

 

SEZIONE "D" - REQUISITI SPECIFICI PER STRUTTURE CHE EROGANO PRESTAZIONI A CICLO  

CONTINUATIVO E/O DIURNO 

 

Trattasi di presidi che erogano prestazioni 

Trattasi di presidi che erogano prestazioni sanitarie specialistiche e 

sanitarie specialistiche e sanitario assistenziali, 

sanitario assistenziali, diagnostiche, terapeutiche e riabilitative non 

diagnostiche, terapeutiche e riabilitative non 

erogabili in ambito ambulatoriale o domiciliare per situazioni che non 

erogabili in ambito ambulatoriale o domiciliare 

richiedono ricovero ospedaliero. 

per situazioni che non richiedono ricovero 

 

ospedaliero. 

Le prestazioni sono rivolte: 

Le prestazioni offerte sono rivolte: 

 

- alla riabilitazione funzionale dei soggetti portatori di 

• alla riabilitazione funzionale dei soggetti 

 

disabilità fisiche, psichiche e sensoriali; 

 

portatori di disabilità fisiche, psichiche e 

 

- alla tutela della salute mentale; 

 

sensoriali; 

 

- alla riabilitazione e recupero dei soggetti tossicodipendenti. 

• alla tutela della salute mentale; 

 

• alla riabilitazione e recupero dei soggetti 

 

 

tossicodipendenti. 

In ciascun settore le prestazioni di ricovero a ciclo continuativo e/o 

In ciascun settore le prestazioni di ricovero a ciclo 

diurno, nonché le attività ambulatoriali, possono essere svolte nel 

continuativo e/o diurno, nonché le attività 

medesimo presidio in modo coordinato ed integrato. 

Ambulatoriali, possono essere svolte nel 

 

medesimo presidio in modo coordinato ed 

 

integrato. 

 

 

 

 

D.01. PRESIDI DI RIABILITAZIONE FUNZIONALE 

 

DEI SOGGETTI PORTATORI DI DISABILITA'  

 

FISICHE, PSICHICHE E SENSORIALI 

Si definiscono presidi di riabilitazione 

Si definiscono presidi di riabilitazione extraospedaliera le strutture che 

extraospedaliera le strutture che erogano 

erogano prestazioni a ciclo continuativo e/o diurno che provvedono al 

prestazioni a ciclo continuativo e/o diurno che 

recupero funzionale e sociale dei soggetti portatori di disabilità fisiche, 

provvedono al recupero funzionale e sociale dei 

psichiche sensoriali o miste dipendenti da qualunque causa. 

Soggetti portatori di disabilità fisiche, psichiche 

Le strutture di riabilitazione intervengono nella fase immediatamente 

sensoriali o miste dipendenti da qualunque causa. 

post-acuta (anche dopo la dimissione ospedaliera) attraverso l'offerta di 

Le strutture di riabilitazione intervengono nella 

tutela sanitaria capace di garantire il recupero degli esiti derivanti da 

fase immediatamente post-acuta (anche dopo la 

episodi acuti o di funzioni lese o menomate, attraverso cicli a degenza 

"dimissione" ospedaliera) attraverso l'offerta di 

diurna o continuativa. 

Tutela sanitaria capace di garantire il recupero 

 

degli esiti derivanti da episodi acuti o di funzioni 

I presidi di riabilitazione extraospedaliera a ciclo diurno e/o 

lese o menomate, attraverso cicli a degenza 

continuativo possono svolgere anche funzioni di tipo estensivo per il 

diurna o continuativa. 

completamento del processo di recupero. In armonia con la 

 

programmazione nazionale e regionale, i presidi extraospedalieri 

 

possono specializzarsi anche solo per una tipologia di intensità di cura 

 

e/o una o più discipline e/o per una fascia di età (evolutiva, adulta, 

 

senile) (Linee-guida attività di riabilitazione 1998). 

 

 

REQUISITI STRUTTURALI 

REQUISITI STRUTTURALI 

Per i presidi a ciclo diurno devono essere previsti: 

Per i presidi a ciclo diurno devono essere previsti: 

- locali per accertamenti psicodiagnostici; 

- locali per accertamenti psicodiagnostici; 

- locali e palestra per le terapie riabilitative. 

- locali e palestra per le terapie riabilitative. 

 

 

In rapporto alla tipologia dei trattamenti 

In rapporto alla tipologia dei trattamenti effettuati vengono individuati i 

effettuati vengono individuati i locali: 

locali: 

- per gli accertamenti medici, sufficientemente 

- per gli accertamenti medici, sufficientemente ampio per consentire 

 

ampio per consentire l'osservazione della 

 

l'osservazione della deambulazione ed attrezzato anche per le 

 

deambulazione ed attrezzato anche per le 

 

medicazioni; 

 

medicazioni; 

- per terapia individuale; 

- per terapia individuale; 

- per terapia occupazionale; 

- per terapia occupazionale; 

- per ergoterapia; 

- per ergoterapia; 

- per terapia del linguaggio; 

- per terapia del linguaggio; 

- per urologia (patologie cerebrali e/o spinali), con annesso servizio 

- per urologia (patologie cerebrali e/o spinali), 

 

igienico ed area separata per spogliarsi, tale da garantire il rispetto 

 

con annesso servizio igienico ed area separata 

 

della privacy dell'utente; 

 

per spogliarsi, tale da garantire il rispetto 

- per la rieducazione psicomotoria. 

 

della privacy dell'utente; 

 

- per la rieducazione psicomotoria. 

I locali di cui sopra devono avere superficie minima di 16 mq. Nel caso 

I locali di cui sopra devono avere superficie 

in cui i locali vengano adibiti a trattamento di più utenti 

minima di 16 mq. Nel caso in cui i locali vengano 

contemporaneamente, deve essere considerato un mq ulteriore per 

adibiti a trattamento di più utenti 

ciascun utente trattato. 

contemporaneamente, deve essere considerato un 

 

mq ulteriore per ciascun utente trattato. 

 

Devono inoltre essere presenti: 

Devono inoltre essere presenti: 

- locali per il soggiorno/pranzo; il locale 

- locali per il soggiorno/pranzo; il locale soggiorno dedicato alle 

 

soggiorno dedicato alle esigenze del tempo 

 

esigenze del tempo libero deve essere distinto dal locale pranzo; 

 

libero deve essere distinto dal locale pranzo; 

- cucinetta; 

- cucinetta; 

- locale attività pedagogico-educativa, addestramento professionale, 

- locale attività pedagogico-educativa, 

 

tempo libero; 

 

addestramento professionale, tempo libero; 

- locali spogliatoio/guardaroba, distinti tra personale ed utenza. 

- locali spogliatoio/guardaroba, distinti tra 

 

 

personale ed utenza. 

Qualora il presidio accolga bambini da 0 a 4 anni deve essere previsto 

Qualora il presidio accolga bambini da 0 a 4 

anche un locale dove i piccoli possano riposare per brevi periodi. 

Anni deve essere previsto anche un locale dove i 

 

piccoli possano riposare per brevi periodi. 

 

 

 

In aggiunta ai precedenti, per i presidi a ciclo 

In aggiunta ai precedenti, per i presidi a ciclo continuativo devono 

continuativo devono altresì essere presenti: 

altresì essere presenti: 

- camere di degenza con wc (massimo 4 posti 

- camere di degenza di massimo 4 posti letto con wc con possibilità di 

 

letto) con possibilità di accesso e rotazione 

 

accesso e rotazione completa delle carrozzine, pertanto, in caso di 

 

completa delle carrozzine, pertanto, in caso di 

 

camere ad 1 e 2 posti letto la superficie di calpestio non deve essere 

 

camere ad 1 e 2 posti letto la superficie di 

 

inferiore a 9 mq escluso il bagno; le camere a 3 e 4 posti letto 

 

calpestio non deve essere inferiore a 9 mq 

 

devono avere una superficie complessiva, rispettivamente, non 

 

escluso il bagno; le camere a 3 e 4 posti letto 

 

inferiore a 24 mq e 32 mq, escluso il bagno. 

 

devono avere una superficie complessiva, 

- spazi di soggiorno, rapportati al numero dei ricoverati; 

 

rispettivamente, non inferiore a 24 mq e 32 mq, 

- dotazione dei servizi igienici annessi alle camere e non, conformi 

 

escluso il bagno. 

 

alla normativa sulle barriere architettoniche 

- spazi di soggiorno, rapportati al numero dei 

 

 

ricoverati; 

 

- dotazione dei servizi igienici annessi alle 

 

 

camere e non, conformi alla normativa sulle 

 

 

barriere architettoniche. 

 

 

 

REQUISITI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

I locali di trattamento sono dotati di attrezzature e 

I locali di trattamento sono dotati di attrezzatura e presidi medico- 

presidi medico-chirurgici, diagnostico-terapeutici 

chirurgici, diagnostico-terapeutici e riabilitativi in relazione alla 

e riabilitativi in relazione alla specificità della 

specificità della riabilitazione svolta e della tipologia della struttura. 

riabilitazione svolta e della tipologia della 

 

struttura. 

In particolare vengono individuate le attrezzature relative a specifici 

 

settori di attività: 

 

• 

Attività di Psicoterapia: 

 

materiale psico-diagnostico; 

 

materiale didattico e di pedagogia speciale; 

 

setting di osservazione con specchio unidirezionale. 

 

• 

Attività di logoterapia: 

 

N indicator; 

 

S indicator; 

 

spirometro; 

 

metronomo; 

 

speech emplasis indicator; 

 

registratori; 

 

vari giochi sonori luminosi di memoria, spazio-temporale per 

 

 

la manipolazione, giochi affettivi. 

 

In caso che venga svolta attività diagnostica: 

 

- impedenziometro; 

 

- audiometro. 

 

Attrezzature per il trattamento di patologie ortopediche e neurologiche: 

 

- scala di deambulazione; 

 

- gruppo parallele per deambulazione; 

 

- tavoli fisioterapici per trattamenti individuali; 

 

- spalliere; 

 

- panche irrovesciabili; 

 

- pesi varie misure; 

 

- cyclette; 

 

- specchi quadrettati; 

 

- palloni tipo Bobath; 

 

- tavolo oscillante; 

 

- asse di equilibrio (specifiche per la riabilitazione); 

 

- pedane oscillanti; 

 

- materassini; 

 

- bastoni in metallo con appoggio regolabile; 

 

- cuscini; 

 

- sgabelli; 

 

- deambulatori; 

 

- canadesi; 

 

- tripodi; 

 

- cunei. 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

Esistenza di equipe pluridisciplinare composta da 

Deve essere garantita la esistenza di una équipe pluridisciplinare 

personale sanitario laureato, da personale dell'area 

composta da personale sanitario laureato, da personale dell'area 

psicologica e pedagogica, tecnici della 

psicologica, tecnici della riabilitazione, educatori, terapisti 

riabilitazione, educatori, terapisti occupazionali, 

occupazionali, personale di assistenza sociale; il personale deve essere 

personale di assistenza sociale; il personale deve 

adeguato alla tipologia ed al volume delle attività svolte all'interno del 

essere adeguato alla tipologia ed al volume delle 

presidio e, comunque, deve essere garantita la presenza delle seguenti 

attività svolte all'interno del presidio e, 

figure: 

comunque, deve essere garantita la presenza 

un medico specialista in fisiatria o nelle branche specialistiche 

delle seguenti figure: 

 

inerenti l'attività riabilitativa svolta dalla struttura, limitatamente 

un medico specialista in fisiatria o nelle 

 

alla branca di appartenenza; 

 

branche specialistiche inerenti l'attività 

operatori della riabilitazione in possesso dei requisiti necessari per 

 

riabilitativa svolta dalla struttura, 

 

lo svolgimento della specifica attività 

 

limitatamente alla branca di appartenenza; 

personale infermieristico che garantisca la presenza secondo le 

operatori della riabilitazione in possesso dei 

 

necessità assistenziali; 

 

requisiti necessari per lo svolgimento della 

personale addetto all'assistenza. 

 

specifica attività 

 

personale infermieristico che garantisca la 

 

 

presenza secondo le necessità assistenziali; 

 

personale addetto all'assistenza. 

 

Il modulo per la degenza a ciclo continuativo o 

Il modulo per la degenza a ciclo continuativo o diurno è di 20 soggetti. 

diurno è di 20 soggetti. 

Nei Presidi eroganti prestazioni intensive ed estensive, per 20 soggetti 

Nei Presidi eroganti prestazioni intensive ed 

in assistenza a ciclo continuativo viene richiesta, oltre al Direttore 

estensive, per 20 soggetti in assistenza a ciclo 

Medico, la presenza nei due turni diurni di: 

continuativo viene richiesta, oltre al Direttore 

-  

1 medico specialista 

Medico, la presenza nei due turni diurni di: 

-  

1 unità di personale infermieristico 

-  

1 medico specialista 

-  

2 unità di personale addetto all'assistenza 

-  

1unità di personale infermieristico 

 

-  

2 unità di personale addetto all'assistenza 

-  

Tecnici della riabilitazione per 40 ore giornaliere di prestazioni e 

-  

Tecnici della riabilitazione per 40 ore 

 

comunque in numero adeguato alla realizzazione dei progetti 

 

giornaliere di prestazioni e comunque in 

 

riabilitativi. 

 

numero adeguato alla realizzazione dei 

 

 

progetti riabilitativi. 

 

Devono essere garantite anche durante l'orario 

 

notturno: 

Devono essere garantite anche durante l'orario notturno: 

-  

La tutela medica continuativa 

-  

La tutela medica continuativa 

-  

1 unità infermieristica ogni 2 moduli (40 

-  

1 unità infermieristica ogni 2 moduli (40 posti letto) 

 

posti letto) 

-  

2 unità di personale addetto all'assistenza ogni 2 moduli (40 posti 

-  

2 unità di personale addetto all'assistenza 

 

letto). 

 

ogni 2 moduli (40 posti letto). 

 

Per 20 posti di degenza diurna, oltre al Direttore 

 

Medico, viene richiesta la presenza durante 

Per 20 posti di degenza diurna, oltre al Direttore Medico, viene 

l'orario di erogazione delle prestazioni di: 

richiesta la presenza durante l'orario di erogazione delle prestazioni di: 

-  

1 medico specialista; 

-  

1 medico specialista; 

-  

1 unità di personale infermieristico; 

-  

1 unità di personale infermieristico; 

-  

2 unità di personale addetto all'assistenza; 

-  

2 unità di personale addetto all'assistenza; 

-  

Tecnici della riabilitazione per 40 ore 

-  

Tecnici della riabilitazione per 40 ore giornaliere di prestazioni e 

 

giornaliere di prestazioni e comunque in 

 

comunque in numero adeguato alla realizzazione dei progetti 

 

numero adeguato alla realizzazione dei 

 

riabilitativi. 

 

progetti riabilitativi. 

 

Nei Presidi eroganti prestazioni nella fascia di 

 

età evolutiva, per 20 soggetti in assistenza a ciclo 

Nei Presidi eroganti prestazioni nella fascia di età evolutiva, per 20 

continuativo viene richiesta la presenza di: 

soggetti in assistenza a ciclo continuativo viene richiesta la presenza di: 

-  

un medico specialista per 4 ore settimanali; 

-  

un medico specialista per 4 ore settimanali; 

-  

psicologi, tecnici laureati della 

-  

psicologi, tecnici laureati della riabilitazione, ed educatori 

 

riabilitazione, ed educatori professionali in 

 

professionali in numero adeguato alla realizzazione dei progetti 

 

numero adeguato alla realizzazione dei 

 

riabilitativi; 

 

progetti riabilitativi; 

-  

assistente sociale per 12 ore settimanali; 

-  

assistente sociale per 12 ore settimanali; 

-  

la presenza di una unità infermieristica h24 per prestazioni di  

alta 

-  

la presenza di una unità infermieristica h24 

 

intensità; 

 

 

per prestazioni di  

alta intensità; 

 

-  

la presenza di una unità infermieristica h24 ogni 2 moduli (40 

-  

la presenza di una unità infermieristica h24 

 

posti letto) per prestazioni di  

media intensità; 

 

 

ogni 2 moduli (40 posti letto) per prestazioni 

-  

1 unità di personale addetto all'assistenza h24. 

 

di  

media intensità; 

 

 

-  

1 unità di personale addetto all'assistenza 

 

 

h24. 

 

Per 20 posti di degenza diurna viene richiesta la 

 

presenza di: 

Per 20 posti di degenza diurna viene richiesta la presenza di: 

-  

un medico specialista per 5 ore settimanali; 

-  

un medico specialista per 5 ore settimanali; 

-  

psicologi, tecnici laureati della 

-  

psicologi, tecnici laureati della riabilitazione, ed educatori 

 

riabilitazione, ed educatori professionali in 

 

professionali in numero adeguato alla realizzazione dei progetti 

 

numero adeguato alla realizzazione dei 

 

riabilitativi; 

 

progetti riabilitativi; 

-  

assistente sociale per 12 ore settimanali; 

-  

assistente sociale per 12 ore settimanali; 

-  

la presenza di una unità infermieristica per 12 ore settimanali 

-  

la presenza di una unità infermieristica per 

-  

1 unità di personale addetto all'assistenza per turno di apertura. 

 

12 ore settimanali 

 

-  

1 unità di personale addetto all'assistenza 

 

 

per turno di apertura. 

 

 

 

Per ogni singolo paziente deve essere 

 

redatto un Progetto Riabilitativo dall'equipe 

Per ogni singolo paziente deve essere redatto un Progetto Riabilitativo 

multiprofessionale, comprendente uno o più 

dall'équipe multiprofessionale, comprendente uno o più programmi 

programmi terapeutici con monitoraggio 

terapeutici con monitoraggio dell'evoluzione e delle modificazioni 

dell'evoluzione e delle modificazioni delle 

delle disabilità. 

disabilità. 

 

Devono essere garantiti una adeguata 

Devono essere garantiti una adeguata informazione e l'accesso del 

informazione e l'accesso del familiare alla 

familiare alla struttura nonché specifico addestramento prima del 

struttura nonché specifico addestramento prima 

rientro del paziente al proprio ambiente di vita. 

del rientro del paziente al proprio ambiente di 

 

vita. 

Deve esistere un sistema di raccolta e registrazione di rilievi funzionali 

Deve esistere un sistema di raccolta e 

presentati dagli utenti. 

registrazione di rilievi funzionali presentati dagli 

I presidi a ciclo diurno funzionano 6/7giornaliere e per almeno 5 giorni 

utenti. 

alla settimana. 

I presidi a ciclo diurno funzionano 6/7 ore 

 

giornaliere e per almeno 5 giorni alla settimana. 

 

 

 

 

D.02 PRESIDI DI TUTELA DELLA SALUTE 

 

MENTALE: CENTRO DIURNO PSICHIATRICO E DAY 

 

HOSPITAL PSICHIATRICO 

Svolgono le funzioni terapeutico-riabilitative, 

Svolgono le funzioni terapeutico-riabilitative, come indicate 

come indicate rispettivamente per il Centro 

rispettivamente per il Centro diurno e per il DH psichiatrico dal 

diurno e per il DH psichiatrico dal D.P.R. 

D.P.R. 10 novembre 1999. 

10 novembre 1999. 

 

Vengono di seguito riportati i requisiti 

Vengono di seguito riportati i requisiti contenuti nel  

contenuti nel Reg. 27 novembre 2002, n. 7 

Reg. 27 novembre 2002, n. 7 e successive modificazioni, a cui, per 

e successive modificazioni, a 

quanto compatibile e di seguito non espressamente elencato, le 

cui, per quanto compatibile e di seguito non 

strutture, comunque, devono attenersi. 

espressamente elencato, le strutture, 

 

comunque, devono attenersi. 

 

 

 

 

 

D.02.01 CENTRO DIURNO 

 

Il Centro Diurno, aperto per almeno 8 ore al 

Il Centro Diurno, aperto per almeno 8 ore al giorno per sei giorni 

giorno per sei giorni settimanali, svolge funzioni 

settimanali, svolge funzioni terapeutico-riabilitative tese a 

terapeutico-riabilitative tese a impedire e/o 

impedire e/o arrestare processi di isolamento relazionale e di 

arrestare processi di isolamento relazionale e di 

emarginazione e a prevenire e contenere il ricovero. 

emarginazione e a prevenire e contenere il 

 

ricovero. 

 

REQUISITI STRUTTURALI 

REQUISITI STRUTTURALI 

Le strutture devono essere ubicate 

Le strutture devono essere ubicate nell'abitato cittadino e 

nell'abitato cittadino e devono essere 

devono essere allocate in edifici in regola con le norme igienico-sanitarie 

allocate in edifici in regola con le norme 

relative alle civili abitazioni e con le disposizioni in 

igienico-sanitarie relative alle civili abitazioni 

materia di accessibilità ed eliminazione delle barriere 

e con le disposizioni in materia di 

architettoniche negli edifici privati. 

accessibilità ed eliminazione delle barriere 

 

architettoniche negli edifici privati. 

La dotazione minima di ambienti della struttura è costituita da: 

La dotazione minima di ambienti della struttura è 

 

costituita da: 

-  

locale per attività individuali 

 

 

-  

locali per attività socio-riabilitative e attività collettive (almeno 2) 

-  

locale per attività individuali 

-  

spazio attività motoria 

-  

locali per attività socio-riabilitative e attività 

-  

n. 2 servizi igienici per i pazienti 

 

collettive (almeno 2) 

-  

n. 1 servizio igienico per il personale 

-  

spazio attività motoria 

-  

locale relax per i pazienti 

-  

n. 2 servizi igienici per i pazienti 

-  

locale pranzo 

-  

n. 1 servizio igienico per il personale 

-  

cucina piastrellata sino a due metri di altezza a partire da 

-  

locale relax per i pazienti 

 

terra, attrezzata per la preparazione dei pasti. 

-  

locale pranzo 

Deve essere complessivamente garantita una superficie minima 

-  

cucina piastrellata sino a due metri di 

di mq 250/300. 

 

altezza a partire da terra, attrezzata per 

 

 

La preparazione dei pasti. 

 

Deve essere complessivamente garantita 

 

una superficie minima di mq 250/300. 

 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

Presenza di personale medico specialistico e di 

Presenza di personale medico specialistico e di psicologi programmata 

psicologici programmata o per fasce orarie. 

o per fasce orarie. 

Presenza di educatori professionali, personale 

Presenza di educatori professionali, personale infermieristico, istruttori 

infermieristico, istruttori in relazione alle attività 

in relazione alle attività previste. 

previste. 

 

In particolare devono essere previste le seguenti 

In particolare devono essere previste le seguenti figure: 

figure: 

- n. 7 unità lavorative, di cui: 

- n. 7 unità lavorative, di cui: 

n. 1 collaboratore professionale sanitario esperto o collaboratore 

n. 1 collaboratore professionale sanitario esperto 

professionale assistente sociale esperto; 

o collaboratore professionale assistente sociale 

n. 4 collaboratori professionali sanitari (infermieri, educatori 

esperto; 

professionali, personale della riabilitazione) o collaboratori 

n. 4 collaboratori professionali sanitari 

professionali assistenti sociali; 

(infermieri, educatori professionali, personale 

n. 2 operatori tecnici addetti all'assistenza. 

della riabilitazione) o collaboratori professionali 

- n° ore settimanali di attività psicoterapeutica: minimo 12 ore (il 

assistenti sociali; 

requisito relativo all'acquisizione della specifica formazione per 

n. 2 operatori tecnici addetti all'assistenza. 

l'esercizio dell'attività psicoterapeutica, ai sensi della legge n. 56/1989

- n° ore settimanali di attività psicoterapeutica: 

dell'articolo 17, comma 96, della legge n. 127/1997, deve essere 

minimo 12 ore (il requisito relativo 

conseguito entro 5 anni dall'approvazione del presente Atto). 

All'acquisizione della specifica formazione per 

Nel Centro Diurno, inoltre, è assicurata la collaborazione di esperti 

l'esercizio dell'attività psicoterapeutica, ai sensi 

(artigiani, maestri d'arte, ecc.) per la conduzione di attività 

della legge n. 56/1989 e dell'articolo 17, comma 96, 

specifiche. 

Della legge n. 127/1997, deve essere conseguito 

Il centro deve essere dotato di personale dedicato al servizio trasporto e 

entro 5 anni dall'approvazione del presente Atto). 

mensa qualora detti servizi non siano affidati all'esterno. 

Nel Centro Diurno, inoltre, è assicurata la 

 

collaborazione di esperti (artigiani, maestri 

 

d'arte, ecc.) per la conduzione di attività 

 

specifiche. 

 

Il centro deve essere dotato di personale dedicato 

 

al servizio trasporto e mensa qualora detti servizi 

 

non siano affidati all'esterno. 

 

 

 

Apertura 8 ore al giorno, per 6 giorni la settimana. 

Apertura 8 ore al giorno, per 6 giorni la settimana. 

Collegamento con le altre strutture per la tutela 

Collegamento con le altre strutture per la tutela della salute mentale di 

della salute mentale di cui al D.P.R. 10 novembre 1999. 

cui al D.P.R. 10 novembre 1999. 

n° utenti accolti giornalmente: 20. 

n° utenti accolti giornalmente: 20. 

Disponibilità di mezzi di trasporto adeguati al 

Disponibilità di mezzi di trasporto adeguati al numero e tipologia di 

numero e tipologia di utenti. 

utenti. 

Gli operatori e gli utenti, ad eccezione di quelli 

Gli operatori e gli utenti, ad eccezione di quelli per i quali il 

per i quali il coinvolgimento nelle attività di 

coinvolgimento nelle attività di cucina non può essere prevista nel 

cucina non può essere prevista nel piano di 

piano di riabilitazione, devono essere dotati del libretto di idoneità 

riabilitazione, devono essere dotati del libretto di 

sanitaria di cui all'art. 14 della L. 283/62 e D.P.R. n. 327/1980. 

idoneità sanitaria di cui all'art. 14 della 

 

L. n. 283/1962 e D.P.R. n. 327/1980. 

 

Per ciascun utente, devono risultare: 

Per ciascun utente, devono risultare: 

-  

un progetto terapeutico individualizzato 

-  

un progetto terapeutico individualizzato (valutazione globale della 

 

(valutazione globale della patologia e dei 

 

patologia e dei bisogni, obiettivi, interventi, tempi di verifica e di 

 

bisogni, obiettivi, interventi, tempi di verifica 

 

adeguamento, prevedibile durata della prestazione), che specifichi 

 

e di adeguamento, prevedibile durata della 

 

le modalità di rapporto con i familiari e le procedure scritte di 

 

prestazione), che specifichi le modalità di 

 

collaborazione con il CSM, responsabile dell'invio e della 

 

rapporto con i familiari e le procedure scritte 

 

dimissione. 

 

di collaborazione con il CSM, responsabile 

 

 

dell'invio e della dimissione 

 

Devono essere indicate le modalità con cui 

Devono essere indicate le modalità con cui vengono garantite la 

vengono garantite la continuità terapeutica e gli 

continuità terapeutica e gli interventi in condizioni di emergenza-urgenza. 

interventi in condizioni di emergenza-urgenza. 

Deve essere regolarmente compilato un Registro di 

 

monitoraggio della struttura. 

Oltre alle attività interne alla struttura, gli 

 

operatori promuoveranno incontri di sostegno 

Oltre alle attività interne alla struttura, gli operatori promuoveranno 

alle famiglie e di collegamento con il territorio. 

Incontri di sostegno alle famiglie e di collegamento con il territorio, che 

 

devono essere riportate nel Registro. 

 

 

D.02.02 

DAY HOSPITAL PSICHIATRICO 

La tipologia del Day Hospital deve essere adattata 

La tipologia del Day Hospital deve essere adattata ed integrata in 

ed integrata in rapporto alle specifiche funzioni ed 

rapporto alle specifiche funzioni ed alle caratteristiche operative e 

alle caratteristiche operative e strutturali di cui al 

strutturali di cui al D.P.R. 10 novembre 1999. 

D.P.R. 10 novembre 1999. 

 

I locali e gli spazi devono essere dimensionati e 

I locali e gli spazi devono essere dimensionati e strutturati 

strutturati adeguatamente, in relazione alla 

adeguatamente, in relazione alla popolazione servita ed agli operatori 

popolazione servita, alla tipologia di prestazioni 

presenti. 

da erogare ed agli operatori presenti. 

 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

Di norma è ubicato in presidi territoriali 

Di norma è ubicato in presidi territoriali extraospedalieri 

extraospedalieri (preferibilmente Centri di 

(preferibilmente Centri di Salute Mentale o Centri Diurni), 

Salute Mentale o Centri Diurni), garantendo: 

garantendo: 

-  

il riconoscimento formale dei posti letto 

-  

il riconoscimento formale dei posti letto equivalenti, 

 

equivalenti, 

-  

l'esecuzione delle prestazioni diagnostiche, terapeutiche e 

-  

l'esecuzione delle prestazioni 

 

riabilitative specifiche, 

 

diagnostiche, terapeutiche e riabilitative 

-  

il personale necessario. 

 

specifiche, 

 

-  

il personale necessario. 

 

 

 

Collegamento funzionale con una struttura di 

Collegamento funzionale con una struttura di ricovero e con le altre 

ricovero e con le altre strutture per la tutela della 

strutture per la tutela della salute mentale di cui al D.P.R. 10 novembre  

salute mentale di cui al D.P.R. 10 novembre 1999. 

1999. 

Presenza di personale medico ed infermieristico. 

Presenza di personale medico ed infermieristico. 

Presenza di psicologi ed educatori professionali 

Presenza di psicologi ed educatori professionali programmata o per 

programmata o per fasce orarie. 

fasce orarie. 

Apertura 8 ore al giorno, per 6 giorni la settimana. 

Apertura 8 ore al giorno, per 6 giorni la settimana. 

 

 

 

 

 

D.03 PRESIDI DI TUTELA DELLA SALUTE 

 

MENTALE: STRUTTURA RESIDENZIALE 

 

PSICHIATRICA 

Esplica le funzioni terapeutico riabilitative e 

Esplica le funzioni terapeutico riabilitative e socio-riabilitative per 

socio-riabilitative per utenti di esclusiva 

utenti di esclusiva competenza psichiatrica, come indicato dal  

competenza psichiatrica, come indicato dal 

D.P.R. 10 novembre 1999, per il trattamento di situazioni di acuzie o di  

D.P.R. 10 novembre 1999, per il trattamento di  

emergenza per le quali non risulti utile il ricovero ospedaliero, per fasi di  

situazioni di acuzie o di emergenza per le quali non  

assistenza protratta successive al ricovero ospedaliero, per l'attuazione di 

risulti utile il ricovero ospedaliero, per fasi di assistenza 

programmi terapeutico-riabilitativi di medio e lungo periodo comprese 

protratta successive al ricovero ospedaliero, per 

le funzioni riabilitative ospedaliere con il riconoscimento dei posti letto 

l'attuazione di programmi terapeutico-riabilitativi 

equivalenti. 

di medio-lungo periodo comprese le funzioni 

 

riabilitative ospedaliere con il riconoscimento dei 

 

posti letto equivalenti. 

 

 

 

Vengono di seguito riportati i requisiti 

Vengono di seguito riportati i requisiti contenuti nel 

contenuti nel Reg. 27 novembre 2002, n. 7 

Reg. 27 novembre 2002, n. 7 e successive modificazioni, a cui, 

e successive modificazioni, a 

comunque, le strutture devono attenersi per quanto compatibile 

cui, comunque, le strutture devono attenersi 

e di seguito non esplicitamente riportato. 

per il processo di autorizzazione, per quanto 

 

compatibile e di seguito non esplicitamente 

 

riportato. 

 

 

 

REQUISITI STRUTTURALI 

REQUISITI STRUTTURALI 

Le strutture devono essere ubicate nell'abitato 

Le strutture devono essere ubicate nell'abitato cittadino e devono essere 

cittadino e devono essere allocate in edifici in 

allocate in edifici in regola con le norme igienico-sanitarie relative alle 

regola con le norme igienico-sanitarie relative 

civili abitazioni, con le disposizioni in materia di accessibilità ed 

alle civili abitazioni, con le disposizioni in 

eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati. 

materia di accessibilità ed eliminazione delle 

È vietato l'accorpamento di più strutture che ospitano, in forma 

barriere architettoniche negli edifici privati. 

residenziale, pazienti psichiatrici, nonché l'accorpamento con servizi, a 

È vietato l'accorpamento di più strutture che 

carattere residenziale, che erogano assistenza ad anziani o disabili. 

ospitano, in forma residenziale, pazienti 

 

psichiatrici, nonché l'accorpamento con servizi, a 

 

carattere residenziale, che erogano assistenza ad 

 

anziani o disabili. 

 

La Comunità riabilitativa assistenziale 

La Comunità riabilitativa assistenziale psichiatrica ovvero 

psichiatrica ovvero struttura residenziale 

struttura residenziale terapeutico riabilitativa per acuti e subacuti, 

terapeutico riabilitativa per acuti e subacuti, con 

con copertura assistenziale per 24 ore giornaliere, accoglie 

copertura assistenziale per 24 ore giornaliere, 

soggetti con elevata difficoltà nell'ambito relazionale o autonomie 

accoglie soggetti con elevata difficoltà 

di base compromesse, che necessitano di interventi ad alta 

nell'ambito relazionale o autonomie di base 

qualificazione terapeutica. 

compromesse, che necessitano di interventi ad 

 

alta qualificazione terapeutica. 

 

Posti letto: n. 14. 

 

Gli appartamenti devono essere localizzati in 

Posti letto: n. 14. 

modo da garantire una facile accessibilità. 

Gli appartamenti devono essere localizzati in modo da garantire 

Per quanto concerne la zona notte, ogni camera 

una facile accessibilità. 

non deve avere più di due posti letto; inoltre, n. 1 

Per quanto concerne la zona notte, ogni camera non deve avere più di 

camera da letto è utilizzata dal personale in 

due posti letto; inoltre, n. 1 camera da letto è utilizzata dal personale in 

servizio; la superficie minima delle camere deve 

servizio; la superficie minima delle camere deve essere non inferiore a 

essere non inferiore a 16 mq per camere a due 

16 mq per camere a due letti e 9 mq per camere singole; nelle camere 

letti e 9 mq per camere singole; nelle camere 

devono, comunque, essere garantiti per ciascun utente almeno i 

devono, comunque, essere garantiti per ciascun 

seguenti arredi: un comodino, un armadietto in cui sia possibile 

utente almeno i seguenti arredi: un comodino, un 

conservare, in condizioni di sicurezza, gli oggetti personali, un 

armadietto in cui sia possibile conservare, in 

tavolinetto con la sedia. 

condizioni di sicurezza, gli oggetti personali, un 

 

tavolinetto con la sedia. 

 

La qualità degli arredi deve essere dignitosa ed 

La qualità degli arredi deve essere dignitosa ed appropriata alle 

appropriata alle necessità degli utenti. 

necessità degli utenti. 

Le camere devono avere illuminazione ed 

Le camere devono avere illuminazione ed areazione naturale, 

areazione naturale, con adeguato oscuramento. 

con adeguato oscuramento. 

La struttura deve essere dotata di n. 4 servizi 

La struttura deve essere dotata di n. 4 servizi igienici per gli utenti, con 

igienici per gli utenti, con dotazioni complete e 

dotazioni complete e funzionanti (tutti i servizi devono essere dotati di 

funzionanti (tutti i servizi devono essere dotati di 

vaso, lavabo, bidet e vasca da bagno o piatto doccia, garantendo 

vaso, lavabo, bidet e vasca da bagno o piatto 

comunque che almeno un servizio sia dotato di vasca), con erogazione 

doccia, garantendo comunque che almeno un 

di acqua calda sempre garantita. 

servizio sia dotato di vasca), con erogazione di 

 

acqua calda sempre garantita. 

 

 

 

Inoltre, n. 1 servizio igienico deve essere riservato 

Inoltre, n.1 servizio igienico deve essere riservato al personale in 

al personale in servizio. 

servizio. 

La zona giorno deve essere provvista almeno di: 

La zona giorno deve essere provvista almeno di: 

1)  

n. 1 cucina piastrellata sino a due metri di 

1)  

n. 1 cucina piastrellata sino a due metri di altezza a partire da terra, 

 

altezza a partire da terra, attrezzata per la 

 

attrezzata per la preparazione dei pasti; 

 

preparazione dei pasti; 

2)  

n. 1 locale pranzo; 

2)  

n. 1 locale pranzo; 

3)  

n. 1 locale per attività psico-riabilitative 

3)  

n. 1 locale per attività psico-riabilitative 

4)  

n. 1 locale per le riunioni 

4)  

n. 1 locale per le riunioni 

5)  

n. 1 salone attrezzato per ascoltare musica, per leggere, guardare la 

5)  

n. 1 salone attrezzato per ascoltare musica, 

 

TV, ecc. 

 

per leggere, guardare la TV, ecc. 

 

Deve essere garantita, complessivamente, una 

Deve essere garantita, complessivamente, una superficie minima di 

superficie minima di 30/35 mq per ciascuno dei 

30/35 mq per ciascuno dei 14 utenti. 

14 utenti. 

 

La temperatura interna invernale deve essere di 

 

20 ± 1 °C. 

La temperatura interna invernale deve essere di 20 ± 1 °C. 

 

 

 

 

La Comunità alloggio, ovvero struttura 

La Comunità alloggio, ovvero struttura residenziale socioriabilitativa 

residenziale socio-riabilitativa a più elevata 

a più elevata intensità assistenziale, con copertura 

intensità assistenziale, con copertura assistenziale 

assistenziale per 12 ore giornaliere, accoglie utenti relativamente 

per 12 ore giornaliere, accoglie utenti 

autonomi sul piano della soddisfazione dei bisogni di vita 

relativamente autonomi sul piano della 

quotidiana e con abilità psicosociali sufficientemente acquisite. 

soddisfazione dei bisogni di vita quotidiana e con 

Posti letto: n. 8 

abilità psicosociali sufficientemente acquisite. 

 

Posti letto: n. 8 

 

Gli appartamenti devono essere localizzati in 

Gli appartamenti devono essere localizzati in modo da garantire 

modo da garantire una facile accessibilità. 

una facile accessibilità. 

La struttura deve avere i seguenti requisiti: 

La struttura deve avere i seguenti requisiti: 

-  

i servizi igienici per gli utenti non devono 

- i servizi igienici per gli utenti non devono essere inferiori a n.1 ogni 4 

 

essere inferiori a n.1 ogni 4 utenti, con 

utenti, con dotazioni complete e funzionanti (tutti i servizi devono 

 

dotazioni complete e funzionanti (tutti i servizi 

essere dotati di vaso, lavabo, bidet e vasca da bagno o piatto doccia, 

 

devono essere dotati di vaso, lavabo, bidet e 

garantendo comunque che almeno un servizio sia dotato di vasca), con 

 

vasca da bagno o piatto doccia, garantendo 

erogazione di acqua calda sempre garantita; inoltre, n.1 servizio 

 

comunque che almeno un servizio sia dotato di 

igienico è riservato al personale; 

 

vasca), con erogazione di acqua calda sempre 

 

 

garantita; inoltre, n.1 servizio igienico è 

 

 

riservato al personale; 

 

-  

per quanto concerne la zona notte, ogni 

- per quanto concerne la zona notte, ogni camera non deve avere più di 

 

camera non deve avere più di due posti letto; 

due posti letto; 

-  

la superficie minima delle camere deve 

- la superficie minima delle camere deve essere non inferiore a 9 mq 

 

essere non inferiore a 9 mq per camera 

per camera singola e 16 mq per camere a due letti adeguatamente 

 

singola e 16 mq per camere a due letti 

arredate; nelle camere devono, comunque, essere garantiti per ciascun 

 

adeguatamente arredate; nelle camere 

utente almeno i seguenti arredi: un comodino, un armadietto in cui sia 

 

devono, comunque, essere garantiti per 

possibile conservare, in condizioni di sicurezza, gli oggetti personali, 

 

ciascun utente almeno i seguenti arredi: un 

un tavolinetto con la sedia; 

 

comodino, un armadietto in cui sia possibile 

 

 

conservare, in condizioni di sicurezza, gli 

 

 

oggetti personali, un tavolinetto con la sedia; 

 

-  

le camere devono avere illuminazione ed 

- le camere devono avere illuminazione naturale ed areazione, con 

 

areazione naturale, con adeguato 

adeguato oscuramento; 

 

oscuramento; 

- la cucina deve essere piastrellata sino a due metri di altezza a 

-  

la cucina deve essere piastrellata sino a 

partire da terra, attrezzata per la preparazione dei pasti ed 

 

due metri di altezza a partire da terra, 

eventualmente per la loro somministrazione; 

 

attrezzata per la preparazione dei pasti ed 

 

 

eventualmente per la loro 

- n. 1 salone attrezzato per ascoltare musica, per leggere, 

 

somministrazione; 

guardare la TV, ecc. ed eventualmente, qualora la cucina non 

-  

n. 1 salone attrezzato per ascoltare musica, 

fosse sufficientemente spaziosa, da adibire a zona pranzo. 

 

per leggere, guardare la TV, ecc. ed 

 

 

eventualmente, qualora la cucina non 

 

 

fosse sufficientemente spaziosa, da adibire 

- n. 1 locale per le riunioni. 

 

a zona pranzo. 

 

-  

n.1 locale per le riunioni. 

La qualità degli arredi deve essere dignitosa ed appropriata alle 

La qualità degli arredi deve essere dignitosa ed 

necessità degli utenti; 

appropriata alle necessità degli utenti. 

Deve essere garantita, complessivamente, una superficie 

Deve essere garantita, complessivamente, una 

minima di 25/30 mq. per utente. 

Superficie minima di 25/30 mq. per utente. 

La temperatura interna invernale deve essere di 20 ± 1 °C. 

La temperatura interna invernale deve essere di 

 

20 ± 1 °C. 

 

 

Il Gruppo-appartamento, ovvero struttura residenziale socio-riabilitativa 

Il Gruppo-appartamento, ovvero struttura 

a minore intensità assistenziale, accoglie utenti già in fase 

residenziale socio-riabilitativa a minore intensità 

di acquisizione dell'autonomia, in uscita dal circuito psichiatrico 

assistenziale, accoglie utenti in fase di 

riabilitativo. [6]

acquisizione dell'autonomia, in uscita dal 

 

circuito psichiatrico riabilitativo. [7]

Posti-letto per gruppo-appartamento: n. 3 

Posti-letto per gruppo-appartamento: n. 3 

Stessi requisiti comunità alloggio rapportati al numero degli utenti. 

Stessi requisiti delle comunità alloggio rapportati 

 

al numero degli utenti. 

 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

Collegamento con le altre strutture per la tutela 

Collegamento con le altre strutture per la tutela della salute mentale di 

della salute mentale di cui al D.P.R. 10 novembre 1999. 

cui al D.P.R. 10 novembre 1999. 

Per ciascun utente, devono essere formalmente 

Per ciascun utente, devono essere formalmente documentati: 

documentati: 

•  

la stesura di un progetto terapeutico individualizzato (valutazione 

•  

la stesura di un progetto terapeutico 

 

globale della patologia e dei bisogni, obiettivi, interventi, tempi di 

 

individualizzato (valutazione globale della 

 

verifica e di adeguamento, prevedibile durata della prestazione); 

 

patologia e dei bisogni, obiettivi, interventi, 

•  

l'individuazione dell'operatore di riferimento; 

 

tempi di verifica e di adeguamento, 

•  

le modalità di rapporto con i familiari e con il curante che ha 

 

prevedibile durata della prestazione); 

 

effettuato l'invio alla struttura; 

•  

l'individuazione dell'operatore di 

•  

i rapporti attivati con i servizi, le infrastrutture e le realtà 

 

riferimento; 

 

sociali del territorio. 

•  

le modalità di rapporto con i familiari e con 

 

 

il curante che ha effettuato l'invio alla 

 

 

struttura; 

 

•  

i rapporti attivati con i servizi, le 

 

 

infrastrutture e le realtà sociali del territorio. 

 

Devono essere indicate le modalità con cui 

Devono essere indicate le modalità con cui vengono garantite la 

vengono garantite la continuità terapeutica e 

continuità terapeutica e gli interventi in condizioni di emergenza-urgenza. 

gli interventi in condizioni di emergenzaurgenza. 

Deve essere disponibile una scorta di farmaci e 

Deve essere disponibile una scorta 

materiale sanitario per le evenienze patologiche più frequenti ed, 

di farmaci e materiale sanitario per le 

in particolare, di psicofarmaci per il trattamento delle emergenze 

evenienze patologiche più frequenti ed, in 

psichiatriche. 

particolare, di psicofarmaci per il trattamento 

Deve essere regolarmente compilato un Registro di monitoraggio della 

delle emergenze psichiatriche. 

struttura. 

Gli operatori e gli utenti, ad eccezione di quelli 

Gli operatori e gli utenti, ad eccezione di quelli per i quali il 

per i quali il coinvolgimento nelle attività di 

coinvolgimento nelle attività di cucina non può essere prevista nel 

cucina non può essere prevista nel piano di 

piano di riabilitazione, devono essere dotati del libretto di idoneità 

riabilitazione, devono essere dotati del libretto di 

sanitaria di cui all'art. 14 della L. n. 283/1962 e D.P.R. n. 327/1980. 

idoneità sanitaria di cui all'art. 14 della  

Deve essere definito e consultabile il menù settimanale. 

L. n. 283/1962 e D.P.R. n. 327/1980. 

 

Disponibilità di mezzi di trasporto adeguati al 

Disponibilità di mezzi di trasporto adeguati al numero e tipologia di 

numero e tipologia di utenti. 

utenti. Almeno un mezzo deve essere idoneo al trasporto 

Deve essere disponibile un apparecchio 

contemporaneo di 7 utenti. 

telefonico per gli utenti, per le telefonate 

Deve essere disponibile una linea telefonica per gli utenti, per le 

personali a proprio carico. 

telefonate personali a proprio carico, ed una linea dedicata a 

 

servizio. 

Presenza di medici specialisti ed altre figure 

 

professionali di cui al D.P.R. 10 novembre 1999, 

Presenza di medici specialisti ed altre figure professionali di cui al 

programmata o per fasce orarie . 

D.P.R. 10 novembre 1999, programmata o per fasce orarie. 

Le strutture residenziali terapeutico-riabilitative 

Le strutture residenziali terapeutico-riabilitative per acuti e 

per acuti e subacuti, con presenza di personale di 

subacuti, con presenza di personale di assistenza nelle 24 ore, 

assistenza nelle 24 ore, devono disporre almeno 

devono disporre almeno del seguente organico: 

del seguente organico: 

- n. 1 collaboratore professionale sanitario esperto o 

n.1 collaboratore professionale sanitario esperto 

collaboratore professionale assistente sociale esperto; 

o collaboratore professionale assistente sociale 

- n. 9 collaboratori professionali sanitari (infermieri, educatori 

esperto; 

professionali, personale della riabilitazione) o collaboratori 

- n.9 collaboratori professionali sanitari 

professionali assistenti sociali; 

(infermieri, educatori professionali, personale 

- n. 5 operatori tecnici addetti all'assistenza. 

della riabilitazione) o collaboratori professionali 

I turni di servizio devono essere articolati in modo da garantire la 

assistenti sociali; 

presenza del personale di assistenza nell'arco delle 24 ore. 

- n.5 operatori tecnici addetti all'assistenza. 

- n. ore settimanali di attività medico psichiatrica: minimo 12 ore; 

I turni di servizio devono essere articolati in 

- n. ore settimanali di attività psicologica: minimo 12 ore. 

modo da garantire la presenza del personale di 

 

assistenza nell'arco delle 24 ore. 

 

- n. ore settimanali di attività medico 

 

psichiatrica: minimo 12 ore; 

 

- n. ore settimanali di attività psicologica: 

 

minimo 12 ore. 

 

Le strutture residenziali socio-riabilitative a 

Le strutture residenziali socio-riabilitative a più elevata intensità 

più elevata intensità assistenziale, con 

assistenziale, con presenza di personale di assistenza nelle 12 ore 

presenza di personale di assistenza nelle 12 

diurne, devono disporre almeno del seguente organico: 

ore diurne, devono disporre almeno del 

- n. 1 collaboratore professionale sanitario esperto o collaboratore 

seguente organico: 

professionale assistente sociale esperto; 

- n. 1 collaboratore professionale sanitario 

- n. 2 collaboratori professionali sanitari (infermieri, educatori 

esperto o collaboratore professionale assistente 

professionali, personale della riabilitazione) o collaboratori 

sociale esperto; 

professionali assistenti sociali; 

- n. 2 collaboratori professionali sanitari 

- n. 2 operatori tecnici addetti all'assistenza; 

(infermieri, educatori professionali, personale 

- n. ore settimanali di attività medico psichiatrica: minimo 6 ore; 

della riabilitazione) o collaboratori 

- n. ore settimanali di attività psicologica: minimo 6 ore. 

professionali assistenti sociali; 

I turni di servizio devono essere articolati in modo da garantire la 

- n.2 operatori tecnici addetti all'assistenza; 

presenza del personale di assistenza per 12 ore giornaliere. 

-n. ore settimanali di attività medico 

 

psichiatrica: minimo 6 ore; 

 

- n. ore settimanali di attività psicologica: 

 

minimo 6 ore. 

 

I turni di servizio devono essere articolati in 

 

modo da garantire la presenza del personale di 

 

assistenza per 12 ore giornaliere. 

 

Le strutture residenziali socio-riabilitative a 

Le strutture residenziali socio-riabilitative a minore intensità 

minore intensità assistenziale, con presenza di 

assistenziale, con presenza di personale di assistenza per fasce 

personale di assistenza per fasce orarie, devono 

orarie, devono disporre almeno del seguente organico: 

disporre almeno del seguente organico: 

- n. 2 unità lavorative, di cui: 

- n. 2 unità lavorative, di cui: 

 

n. 1 collaboratore professionale sanitario ( infermiere, educatore 

n. 1 collaboratore professionale sanitario 

 

professionale, personale della riabilitazione) o collaboratore 

(infermiere, educatore professionale, personale 

 

professionale assistente sociale; 

della riabilitazione) o collaboratore professionale 

 

n. 1 operatore tecnico addetto all'assistenza. 

assistente sociale; 

- n. ore settimanali di attività medico psichiatrica: minimo 1 ora; 

n. 1 operatore tecnico addetto all'assistenza. 

- n. ore settimanali di attività psicologica: minimo 1 ora. 

- n. ore settimanali di attività medico 

 

psichiatrica: minimo 1 ora; 

 

- n. ore settimanali di attività psicologica: 

 

minimo 1 ora. 

 

Questo personale è previsto per moduli di n. 2 

Questo personale è previsto per moduli di n. 2 gruppi appartamento. 

gruppi appartamento. 

 

 

 

 

D.04 STRUTTURE DI RIABILITAZIONE E 

 

STRUTTURE EDUCATIVO-ASSISTENZIALI PER I 

 

TOSSICODIPENDENTI 

I requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi 

I requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi dei presidi riabilitativi 

dei presidi riabilitativi e educativo-assistenziali 

e educativo-assistenziali per tossicodipendenti sono definiti dall'Atto 

per tossicodipendenti sono definiti dall'Atto 

d'intesa Stato-Regioni del 9 febbraio 1993, in riferimento al modello di 

d'intesa Stato-Regioni del 9 febbraio 1993, in 

cui al Piano sanitario nazionale approvato con D.P.R. 1° marzo 1994, 

riferimento al modello di cui al Piano sanitario 

recepito dalla L.R. 9 settembre 1996, n. 22, così come integrato e  

nazionale approvato con D.P.R. 1° marzo 1994, 

modificato dall'Atto d'intesa Stato-Regioni del 5 agosto 1999, per le parti  

recepito dalla L.R. 9 settembre 1996, n. 22, così come 

compatibili con la legge regionale 6 settembre 1999, n. 27 e successive  

integrato e modificato dall'Atto d'intesa Stato- 

modificazioni. 

Regioni del 5 agosto 1999, per le parti compatibili con 

 

la legge regionale 6 settembre 1999, n. 27 e successive 

 

modificazioni. 

 

 

 

 

D.05 RESIDENZE SANITARIE ASSISTENZIALI 

 

(R.S.A.) 

Le RSA sono presidi che offrono a soggetti non 

Le RSA sono presidi che offrono a soggetti non autosufficienti, anziani 

autosufficienti, anziani e non, con esiti di 

e non, con esiti di patologie fisiche, psichiche, sensoriali o miste, non 

patologie fisiche, psichiche, sensoriali o miste, 

curabili a domicilio, un livello medio di assistenza medica, 

non curabili a domicilio, un livello medio di 

infermieristica e riabilitativa, accompagnata da un livello "alto" di 

assistenza medica, infermieristica e riabilitativa, 

assistenza tutelare ed alberghiera. 

accompagnata da un livello "alto" di assistenza 

 

tutelare ed alberghiera, modulate in base al 

 

modello assistenziale adottato dalle Regioni e 

 

Province autonome. 

 

Le R.S.A. sono destinate a soggetti non 

Le R.S.A. sono destinate a soggetti non autosufficienti, non curabili a 

autosufficienti, non curabili a domicilio, portatori 

domicilio, portatori di patologie geriatriche, neurologiche e 

di patologie geriatriche, neurologiche e 

neuropsichiatriche stabilizzate. 

neuropsichiatriche stabilizzate. 

 

 

 

Sono da prevedere: ospitalità permanenti, di 

Sono da prevedere: ospitalità permanenti, di sollievo alla famiglia non 

sollievo alla famiglia non superiori ai 30 giorni, di 

superiori ai 30 giorni, di completamento di cicli riabilitativi 

completamento di cicli riabilitativi eventualmente 

eventualmente iniziati in altri presidi del SSN. 

iniziati in altri presidi del SSN. 

 

Il modello assistenziale adottato dalla Regione Puglia 

 

è stato modulato con Delib.G.R. 19 marzo 2002, n. 210 

Il modello assistenziale adottato dalla Regione Puglia è stato modulato 

"Regolamento di organizzazione e 

con Delib.G.R. 19 marzo 2002, n. 210 "Regolamento di organizzazione e 

funzionamento delle RSA", in cui sono stati 

funzionamento delle RSA", in cui sono stati recepiti i requisiti 

recepiti i requisiti strutturali, tecnologici ed 

strutturali, tecnologici ed organizzativi, di cui al D.P.R. 14 gennaio 1997, di 

organizzativi, di cui al D.P.R. 14 gennaio 1997, 

seguito elencati, integrati dalla Delib.G.R. 14 luglio 1998, n. 2974. 

di seguito elencati, integrati dalla 

A tale regolamento si rinvia per quanto 

Delib.G.R. 14 luglio 1998, n. 2974. A tale 

compatibile e non esplicitamente riportato nel presente documento. 

Regolamento si rinvia per quanto compatibile e 

 

non esplicitamente riportato nel presente 

 

documento. 

 

 

 

REQUISITI STRUTTURALI 

REQUISITI STRUTTURALI 

Capacità recettiva non inferiore a 20 e non 

Capacità recettiva non inferiore a 20 e non superiore, in via 

superiore, in via eccezionale, a 120 posti 

eccezionale, a 120 posti articolata in nuclei da 10/20 soggetti. 

articolata in nuclei da 10/20 soggetti. 

Area destinata alla residenzialità: 

Area destinata alla residenzialità: 

- camere da 1, 2, 3, 4, letti; all'interno di ogni camera deve essere 

- camere da 1, 2, 3, 4, letti; all'interno di ogni 

garantita la privacy di ogni singolo ospite e l'accesso ed il movimento 

camera deve essere garantita la privacy di ogni 

di carrozzine; 

singolo ospite e l'accesso ed il movimento di 

- servizi igienici attrezzati per la non autosufficienza; 

carrozzine; 

- ambulatorio-medicheria; 

- servizi igienici attrezzati per la non 

- locale controllo personale con servizi igienici annessi; 

autosufficienza; 

- cucina attrezzata; 

- ambulatorio-medicheria; 

- spazi soggiorno/gioco-TV/spazio collettivo; 

- locale controllo personale con servizi igienici 

- armadi per biancheria pulita; 

annessi; 

- locale deposito biancheria sporca; 

- cucina attrezzata; 

- locale per vuotatoio e lavapadelle; 

- spazi soggiorno/gioco-TV/spazio collettivo; 

- locale deposito per attrezzature, carrozzine e materiale di consumo, 

- armadi per biancheria pulita; 

ecc.; 

- locale deposito biancheria sporca; 

 

- locale per vuotatoio e lavapadelle; 

 

- locale deposito per attrezzature, carrozzine e 

 

materiale di consumo, ecc.; 

 

 

 

Area destinata alla valutazione e alle terapie: 

Area destinata alla valutazione e alle terapie: 

- locali e attrezzature per prestazioni 

- locali e attrezzature per prestazioni ambulatoriali e per valutazioni 

ambulatoriali e per valutazioni specifiche; 

specifiche; 

- area destinata all'erogazione delle attività 

- area destinata all'erogazione delle attività specifiche di riabilitazione; 

specifiche di riabilitazione; 

- locali e palestra con attrezzature per le specifiche attività riabilitative 

- locali e palestra con attrezzature per le 

previste. 

specifiche attività riabilitative previste. 

Area di socializzazione: 

Area di socializzazione: 

- angolo bar; 

- angolo bar; 

- sale e soggiorni polivalenti; 

- sale e soggiorni polivalenti; 

- locale per servizi all'ospite; 

- locale per servizi all'ospite; 

- servizi igienici. 

- servizi igienici. 

Aree generali di supporto: 

Aree generali di supporto: 

- ingresso con portineria, posta e telefono; 

- ingresso con portineria, posta e telefono; 

- uffici amministrativi; 

- uffici amministrativi; 

- cucina, dispensa e locali accessori (se non appaltate all'esterno); 

- cucina, dispensa e locali accessori (se non 

- cucina, dispensa e locali accessori (se non appaltate all'esterno); 

appaltate all'esterno); 

- magazzini; 

- lavanderia e stireria (se non appaltate 

- camera ardente; 

all'esterno); 

- depositi pulito e sporco. 

- magazzini; 

 

- camera ardente; 

 

- depositi pulito e sporco. 

 

 

 

REQUISITI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

Arredi comprendenti letti speciali con schienali 

Arredi comprendenti letti speciali con schienali regolabili. 

regolabili. 

 

Attrezzature particolarmente adattate ad ospiti 

Attrezzature particolarmente adattate ad ospiti non deambulanti e non 

non deambulanti e non autosufficienti (letti, 

autosufficienti (letti, materassi e cuscini antidecubito, etc.). 

materassi e cuscini antidecubito, etc.). 

 

Carrello per la gestione dell'emergenza completo 

Carrello per la gestione dell'emergenza completo di 

di cardiomonitor con defibrillatore e unità di 

cardiomonitor con defibrillatore e unità di ventilazione manuale. 

ventilazione manuale. 

 

Carrello per la gestione terapia. 

Carrello per la gestione terapia. 

Carrello per la gestione delle medicazioni con 

Carrello per la gestione delle medicazioni con eventuale strumentario 

eventuale strumentario chirurgico. 

chirurgico. 

 

 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

La RSA deve utilizzare un modello organizzativo 

La RSA deve utilizzare un modello organizzativo che, anche attraverso 

che, anche attraverso l'integrazione con i servizi 

l'integrazione con i servizi territoriali delle Unità sanitarie locali, 

territoriali delle Unità sanitarie locali, garantisca: 

garantisca: 

- valutazione multidimensionale attraverso 

- valutazione multidimensionale attraverso appositi strumenti validati 

appositi strumenti validati dei problemi/bisogni 

dei problemi/bisogni sanitari, cognitivi, psicologici e sociali dell'ospite 

sanitari, cognitivi, psicologici e sociali dell'ospite 

al momento dell'ammissione e periodicamente; 

al momento dell'ammissione e periodicamente; 

- stesura di un piano di assistenza individualizzato corrispondente ai 

- stesura di un piano di assistenza 

problemi/bisogni identificati; 

individualizzato corrispondente ai 

- lavoro degli operatori deputati all'assistenza secondo le modalità e le 

problemi/bisogni identificati; 

logiche dell'equipe interdisciplinare; 

- lavoro degli operatori deputati all'assistenza 

- raccolta dei dati delle singole valutazioni multidimensionali tale da 

secondo le modalità e le logiche dell'equipe 

permettere il controllo continuo delle attività della RSA; 

interdisciplinare; 

- coinvolgimento della famiglia dell'ospite; 

- raccolta dei dati delle singole valutazioni 

Deve essere garantita almeno la seguente dotazione di personale: 

multidimensionali tale da permettere il controllo 

(a)  

Coordinatore sanitario: un medico specialista, preferibilmente 

continuo delle attività della RSA; 

 

nelle discipline di geriatria o medicina fisica e riabilitazione, che 

- coinvolgimento della famiglia dell'ospite; 

 

assicuri la presenza giornaliera per almeno quattro ore, con 

- personale medico, infermieristico, di assistenza 

 

responsabilità dell'assistenza sanitaria e delle condizioni 

alla persona, di riabilitazione e di assistenza 

 

psicofisiche degli ospiti; 

sociale in relazione alle dimensioni e alla 

(b)  

personale medico: per ogni modulo devono essere garantite non 

tipologia delle prestazioni erogate. 

 

meno di quattro ore settimanali di assistenza specialistica; 

 

(c)  

infermieri professionali: una unità ogni trenta posti residenza con 

 

 

presenza continuativa nell'arco delle 24 h; 

 

(d)  

terapisti della riabilitazione in numero variabile, in relazione al 

 

 

livello assistenziale della RSA o del nucleo; 

 

(e)  

operatori di assistenza: una unità ogni 20 posti residenza con 

 

 

presenza continuativa nell'arco delle 24 h per moduli a media 

 

 

intensità assistenziale; una unità ogni 30 posti residenza con 

 

 

presenza continuativa nell'arco delle 24 h per moduli a bassa 

 

 

intensità assistenziale; 

 

(f)  

figure professionali a convenzione con riferimento a particolari 

 

 

esigenze assistenziali. 

 

Nelle RSA devono essere assicurate, altresì, prestazioni da parte di 

 

psicologi ed assistenti sociali per un numero di ore settimanali 

 

correlato alle esigenze degli ospiti e al livello assistenziale della RSA. 

 

Le RSA devono essere dotate di personale amministrativo nonché di 

 

personale da adibire ai servizi generali in rapporto al numero degli 

 

ospiti e al sistema organizzativo della struttura. 

 

Sono inoltre previste le prestazioni di assistenza farmaceutica erogata 

 

da un farmacista per almeno 1 ora settimanale ogni 20 posti letto. 

 

D.06 OSPEDALE DI COMUNITÀ 

Le unità di degenza territoriale (Ospedale di 

Le unità di degenza territoriale (Ospedale di Comunità) nel P.S.R. sono 

Comunità) nel P.S.R. sono inserite tra le attività 

inserite tra le attività territoriali. Le Delib.G.R. n. 1087/2002 e  

territoriali. Le Delib.G.R. n. 1087/2002 e  

Delib.G.R. n. 1429/2002 hanno istituito unità di degenza territoriale per  

Delib.G.R. n. 1429/2002 hanno istituito unità di  

percorsi di diagnosi e cura con un minimo di protocolli e setting operativi. 

degenza territoriale per percorsi di diagnosi e cura con  

Di seguito sono individuati i requisiti . 

un minimo di protocolli e setting operativi. 

 

Di seguito sono individuati i requisiti . 

 

REQUISITI STRUTTURALI 

REQUISITI STRUTTURALI 

Area destinata ai pazienti: 

Area destinata al ricovero: 

- camere da 1, 2, 3, 4, letti; all'interno di ogni 

- camere da 1, 2, 3, 4, letti; all'interno di ogni camera deve essere 

camera deve essere garantita la privacy di ogni 

garantita la privacy di ogni singolo ospite e l'accesso ed il movimento 

singolo ospite e l'accesso ed il movimento di 

di carrozzine; 

carrozzine; 

- servizi igienici attrezzati per la non autosufficienza; 

- servizi igienici attrezzati per la non 

- ambulatorio-medicheria; 

autosufficienza; 

- locale controllo personale con servizi igienici annessi; 

- ambulatorio-medicheria; 

- spazi soggiorno/TV/spazio collettivo; 

- locale controllo personale con servizi igienici 

- armadi per biancheria pulita; 

annessi; 

- locale deposito biancheria sporca; 

- spazi soggiorno/TV/spazio collettivo; 

- locale per vuotatoio e lavapadelle; 

- armadi per biancheria pulita; 

- locale deposito per attrezzature, carrozzine e materiale di consumo, 

- locale deposito biancheria sporca; 

ecc.; 

- locale per vuotatoio e lavapadelle; 

 

- locale deposito per attrezzature, carrozzine e 

 

materiale di consumo, ecc.; 

 

Aree generali di supporto (se non previste nella 

Aree generali di supporto (se non previste nella struttura): 

struttura): 

-  

ingresso con portineria e telefono 

•  

ingresso con portineria e telefono; 

-  

uffici amministrativi; 

•  

cucina, dispensa e locali accessori (se non 

-  

cucina, dispensa e locali accessori (se non appaltate all'esterno); 

 

appaltate all'estero) 

-  

lavanderia e stireria (se non appaltate all'esterno); 

•  

lavanderia e stireria (se non appaltate 

-  

magazzini; 

 

all'esterno) 

-  

camera ardente. 

•  

magazzini; 

 

•  

camera ardente. 

 

 

 

REQUISITI MINIMI IMPIANTISTICI 

REQUISITI MINIMI IMPIANTISTICI 

Impianto di riscaldamento o di climatizzazione. 

-  

Impianto di riscaldamento o di climatizzazione 

Impianto di illuminazione d'emergenza. 

-  

Impianto di illuminazione d'emergenza 

Impianto di chiamata con segnalazione acustica e 

-  

Impianto di chiamata con segnalazione acustica e luminosa 

luminosa. 

-  

Impianto gas medicali: prese per il vuoto, per l'ossigeno e l'aria 

Impianto gas medicali: prese per il vuoto, per 

-  

Impianto telefonico mobile 

l'ossigeno e l'aria. 

 

Impianto telefonico mobile. 

 

 

 

REQUISITI TECNOLOGICI 

REQUISITI TECNOLOGICI 

Arredi comprendenti letti speciali con schienali 

Arredi comprendenti letti speciali con schienali regolabili. 

regolabili. 

Ausili e presidi includenti materassi e cuscini antidecubito, carrozzelle, 

Ausili e presidi includenti materassi e cuscini 

ecc. 

antidecubito, carrozzelle, ecc. 

Carrello per la gestione dell'emergenza completo di 

Carrello per la gestione dell'emergenza completo 

cardiomonitor con defibrillatore e unità di ventilazione manuale. 

di cardiomonitor con defibrillatore e unità di 

 

ventilazione manuale. 

 

Carrello per la gestione terapia. 

Carrello per la gestione terapia. 

Carrello per la gestione delle medicazioni con 

Carrello per la gestione delle medicazioni con eventuale strumentario 

eventuale strumentario chirurgico. 

Chirurgico. 

 

 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

REQUISITI ORGANIZZATIVI 

I medici di medicina generale devono utilizzare 

I medici di medicina generale devono utilizzare un modello 

un modello organizzativo che, anche attraverso 

organizzativo che, anche attraverso l'integrazione con i servizi 

l'integrazione con i servizi territoriali delle Unità 

territoriali delle Unità sanitarie locali, garantisca: 

sanitarie locali, garantisca: 

-  

adozione di una specifica cartella per la registrazione delle attività 

- adozione di una specifica cartella per la 

 

mediche ed infermieristiche; 

registrazione delle attività mediche ed 

 

infermieristiche; 

-  

stesura di un piano di assistenza individualizzato corrispondente ai 

- stesura di un piano di assistenza 

 

problemi/bisogni identificati; 

individualizzato corrispondente ai 

 

problemi/bisogni identificati; 

 

- lavoro degli operatori deputati all'assistenza 

-  

lavoro degli operatori deputati all'assistenza secondo le modalità e 

secondo le modalità e le logiche dell'equipe 

 

le logiche dell'equipe interdisciplinare; 

interdisciplinare; 

 

- raccolta dei dati tale da permettere il controllo 

-  

raccolta dei dati tale da permettere il controllo e la verifica delle 

e la verifica delle attività correlate ai protocolli 

 

attività correlate ai protocolli di assistenza definiti, nonché alla 

di assistenza definiti, nonché alla promozione 

 

promozione della qualità dell'assistenza; 

della qualità dell'assistenza; 

-  

coinvolgimento della famiglia. 

- coinvolgimento della famiglia. 

 

Il personale infermieristico ed ausiliario/OTA 

Il personale infermieristico ed ausiliario/OTA deve essere rapportato al 

deve essere rapportato al volume di attività. 

volume di attività. 

 

 

 

D.06 RESIDENZE SANITARIE PER CURE 

 

PALLIATIVE (HOSPICE) 

Si definiscono Centri residenziali di cure palliative  

Si definiscono Centri residenziali di cure palliative (Hospice) le strutture,  

(Hospice) le strutture, facenti parte della rete di 

facenti parte della rete di assistenza ai pazienti terminali, per l'assistenza in 

assistenza ai pazienti terminali, per l'assistenza in 

ricovero temporaneo di pazienti affetti da malattie progressive ed in fase 

ricovero temporaneo di pazienti affetti da malattie 

avanzata a rapida evoluzione ed a prognosi infausta, per i quali ogni terapia 

progressive ed in fase avanzata a rapida evoluzione ed  

finalizzata alla guarigione o alla stabilizzazione della patologia non è  

a prognosi infausta, per i quali ogni terapia finalizzata 

possibile o appropriata, e, prioritariamente, per i pazienti affetti da patologia 

alla guarigione o alla stabilizzazione della patologia 

neoplastica terminale che necessitano di assistenza palliativa e di supporto. 

non è possibile o appropriata, e, prioritariamente, per i 

I requisiti degli Hospice sono indicati nell'allegato 1 del 

pazienti affetti da patologia neoplastica terminale che 

D.P.C.M. 20 gennaio 2000. 

necessitano di assistenza palliativa e di supporto. 

 

I requisiti degli Hospice sono indicati 

 

nell'allegato 1 del D.P.C.M. 20 gennaio 2000. 

 

 

SEZIONE "E" - GLOSSARIO 

 

E.01. DEFINIZIONI SULL'ACCREDITAMENTO 

 

 

Processo attraverso il quale una agenzia o altra organizzazione valuta e riconosce che un corso di studi  

 

o una istituzione corrispondono a standard pre-definiti (WHO). 

 

Si definiscono nel mondo due grandi tipologie di accreditamento delle organizzazioni sanitarie: 

 

Per pubblica regolamentazione (Spagna - Catalogna, Italia); 

 

Professionale (USA, Canada, Australia King's Fund). 

 

In Italia si usa la parola 'accreditare' in quattro contesti: 

 

Contesto D.Lgs. n. 502/1992  

e successive modifiche e integrazioni: 

 

...instaurazione di nuovi rapporti fondati sul criterio dell'accreditamento delle istituzioni, sulla modalità 

 

di pagamento a prestazione e sull'adozione di sistemi di verifica e revisione della qualità delle attività e 

 

delle prestazioni....'. 

 

Compete alle Regioni l'introduzione di criteri di compatibilità delle strutture con il fabbisogno 

 

programmato, di sistemi di sorveglianza e di strumenti e metodologie per la verifica della qualità dei 

 

servizi a partire dalla autorizzazione all'esercizio (in base al possesso di requisiti minimi) sino alla 

 

concessione dell'accreditamento (in base al possesso di requisiti ulteriori). 

ACCREDITAMENTO 

Questo modello di accreditamento è l'oggetto del presente documento. 

 

Contesto accreditamento professionale. 

 

 

Attivato dalla Società Italiana di VRQ, da società scientifiche e da gruppi di professionisti, di natura  

 

volontaria, secondo il modello dei Paesi anglofoni, realizzato mediante visite scambievoli fra pari. Tale 

 

modalità di verifica della qualità deve integrarsi con l'accreditamento istituzionale. 

 

Il contributo dei professionisti al miglioramento della qualità delle prestazioni è fondamentale in  

 

relazione alle specifiche attività del processo assistenziale. 

 

Contesto enti di certificazione. 

 

 

Gli enti per potersi proporre come verificatori dei requisiti previsti dalle Norme UNI EN ISO  

 

(certificazione di parte 3°), debbono essere accreditati come idonei da un ente sovraordinato (per l'Italia  

 

il SINCERT). 

 

Contesto accreditamento laboratori di prova. 

 

 

I laboratori che 'provano' materiali e tecnologie, secondo la normativa internazionale debbono essere  

 

accreditati a farlo. Si applicano ad essi le norme della serie EN ISO 45000. 

 

Insieme di operazioni organizzate e finalizzate. Nel linguaggio organizzativo le operazioni sono gli  

ATTIVITÀ 

elementi più parcellizzati, il primo livello di sintesi sono le attività, l'insieme di attività connota il 

 

processo. 

 

Le attività si realizzano per il concorso equilibrato degli individui, dei metodi di lavoro e delle 

 

tecnologie. 

 

Analisi critica e sistematica della qualità della assistenza medica (o sanitaria) che include le procedure  

 

utilizzate per la diagnosi e il trattamento, l'uso delle risorse, gli outcome risultanti e la qualità di vita 

 

risultanti (definizione Brit. Govern. 1985). Viene realizzata utilizzando vari metodi di valutazione.  

 

Molto usata nel Regno Unito come strumento per il monitoraggio di standard professionali (tecnici e 

 

interpersonali) nella erogazione delle cure. 

 

Medical audit valutazione degli elementi che dipendono dal giudizio medico. 

 

Clinical audit valutazione degli elementi che non dipendono dal giudizio medico. 

AUDIT 

Professional audit valutazione degli elementi che dipendono dalla attività di professionisti sanitari non 

 

medici. 

 

Service audit valutazione complessiva del servizio erogato. 

 

La parola audit viene utilizzata anche in altri contesti: 

 

audit di qualità=valutazione esterna della qualità di un servizio/organizzazione; 

 

audit del sistema qualità=valutazione del sistema di assicurazione di qualità di una 

 

organizzazione, sviluppato in modo indipendente da un gruppo di persone appartenenti alla  

 

organizzazione. 

 

Si definisce 'autorizzazione' un atto giuridico che ha la natura della rimozione di un divieto. I processi  

 

autorizzativi riguardano, rispettivamente, la realizzazione di strutture e l'esercizio delle attività sanitarie. 

AUTORIZZAZIONE 

La realizzazione è subordinata ad un parere di compatibilità, nei casi previsti, espresso dall'Ente  

 

regionale, mentre l'esercizio è subordinato alla verifica del possesso, da parte di chi la richiede, di 

 

requisiti minimi di natura strutturale, tecnologica e organizzativa. 

 

Il D.P.R. 14 gennaio 1997 contiene i requisiti minimi di natura strutturale, tecnologica e organizzativa, 

 

che nel presente documento sono riportati con talune integrazioni. 

 

Sistema di processi economici che si svolgono in istituti sociali di diverse specialità cui si applicano il  

AZIENDA 

principio obiettivo della razionalità economica (massimizzazione del risultato con minimo impegno di 

 

risorse) e i criteri della corretta amministrazione. Si distinguono aziende con finalità di reddito e  

 

aziende senza finalità di reddito ( profit e non profit). 

 

Soggetto giuridico, pubblico o privato che offre attività o prestazioni sanitarie. 

AZIENDA  

Azienda sanitaria pubblica: tipica azienda senza finalità di reddito (non profit) che non si prefigge come  

SANITARIA 

scopo la remunerazione del capitale investito bensì l'acquisizione e/o l'erogazione di servizi di interesse 

 

collettivo. 

 

Tecnica manageriale che consiste nel confrontare il vissuto della propria attività con le migliori 

BENCHMARKING 

esperienze analoghe, al fine di razionalizzare obiettivi, strategie e processi e raggiungere l'eccellenza, 

 

tramite l'individuazione di fattori critici di successo ed elementi guida. 

 

Il confronto avviene alla pari su risultati e processi di erogazione del servizio. 

BUSINESS PROCESS 

Tecnica manageriale che consiste nel provocare un cambiamento qualitativo radicale (breakthrough) 

REENGINEERING 

ridisegnando completamente un processo considerato inefficace e/o inefficiente. 

(BPR) 

 

CAPACITÀ 

Aspetto organizzativo soft che incide sui livelli degli output. Si basa principalmente sulla motivazione e 

 

sulla comunicazione. 

 

Ciascuno degli aspetti peculiari che costituiscono le note distintive di un oggetto (nel nostro caso di un  

CARATTERISTICA 

servizio/prestazione). 

 

Le caratteristiche scelte per rappresentare l'oggetto si definiscono come requisiti. 

 

Documento contrattuale adottato dai soggetti erogatori di servizi pubblici attraverso il quale si  

CARTA DEI SERVIZI 

esplicitano «missione», criteri di relazione e standard di qualità dei servizi erogati. Nel caso dei servizi  

 

sanitari esso è redatto sulla base dei principi indicati nel decreto del Presidente del Consiglio dei  

 

Ministri (D.P.C.M. 19 maggio 1995). 

CIRCOLI DI 

Piccoli gruppi di professionisti volontari e interprofessionali, legati a precisi contesti organizzativi  

QUALITÀ 

(Unità Operative) per i quali ricercano il miglioramento continuo, intervenendo con metodi recisi  

 

(PDCA). 

COMPETENZA 

Aspetto organizzativo hard: sono le capacità individuali agite. Deriva da esperienza o studio e definisce  

 

all'interno della organizzazione lo "spazio" (cioè i compiti assegnati) e l'autorità (vedi professionalità). 

CONFORMITÀ 

Soddisfacimento documentato di requisiti specificati (vedi indicatori). 

CONTRATTO 

Richiesta espressa e comunicata con qualsiasi mezzo, contenente i requisiti concordati fra fornitore e  

 

cliente. 

 

Enunciato che dichiara che si vuole investigare un fenomeno a fine di valutazione mediante  

 

l'osservazione di sue caratteristiche (statiche o dinamiche) predefinite. 

CRITERIO 

Il criterio è pertanto un punto di vista, di osservazione di un oggetto, fenomeno, ecc., legato  

 

strettamente al soggetto osservante. La Carta dei Servizi è in sintonia con questa definizione. Il criterio  

 

è definito come riferimento concettuale (espresso) per costruire un giudizio di qualità. 

 

"Insieme di assunti di base inventati, scoperti o sviluppati da un gruppo determinato quando impara ad 

 

affrontare i propri problemi di adattamento con il mondo esterno e di integrazione al suo interno, che si  

CULTURA 

è rivelato così funzionale da essere considerato valido e, quindi, da essere indicato a quanti entrano 

AZIENDALE 

nell'organizzazione come il modo corretto di percepire, pensare e sentire in relazione a quei problemi" 

 

(Schein 1990). 

 

La cultura determina i valori, la «missione», la «visione». 

 

Nel caso di Azienda sanitaria la direzione aziendale è costituita dal Direttore generale, Direttore  

DIREZIONE 

amministrativo, Direttore sanitario e Coordinatore dei servizi sociali. 

AZIENDALE 

Nel caso di Azienda privata la direzione aziendale è costituita dal Titolare della struttura e dal Direttore  

 

sanitario. 

FACILITATORE 

Soggetto che ha il mandato di coordinare e dirigere Circoli di Qualità, o altre forme di partecipazione  

 

dal basso, in possesso del metodo e delle tecniche della Qualità e del miglioramento continuo. 

FATTORI 

Elementi che formano le dinamiche di motivazione; si dividono in FATTORI CONDIZIONANTI e  

 

FATTORI MOTORI (vedi) 

FATTORI 

Bisogni fisiologici: livello di retribuzione 

CONDIZIONANTI 

Bisogni di sicurezza: sicurezza del posto di lavoro, mantenimento del proprio ruolo 

 

Bisogni sociali: senso di appartenenza e identificazione nel gruppo di lavoro. 

FATTORI MOTORI 

Bisogni di stima: gratificazione per il lavoro svolto. 

 

Bisogni di realizzazione: capacità di dimostrare di saper raggiungere gli obiettivi prefissati. 

FORNITORE 

Chi (organizzazione o singolo) fornisce un prodotto o un servizio ad un utente. 

GARANZIA DELLA  

L'insieme delle azioni pianificate e sistematiche necessarie a dare adeguata confidenza che un prodotto  

QUALITÀ 

o servizio soddisfi determinati requisiti di qualità. 

GRUPPI DI  

Piccoli gruppi di professionisti, interfunzionali e interprofessionali, che intervengono sui processi di  

MIGLIORAMENTO 

lavoro con le metodologie del miglioramento continuo presidiando globalmente il percorso del 

 

cambiamento (analisi, diagnosi, terapia, valutazione, implementazione e documentazione). 

 

Caratteristica qualitativa (paragonabile) o quantitativa (misurabile) di un oggetto o di un fenomeno che  

INDICATORE 

su questi consente di inferire (costruire ipotesi, dare giudizi). 

 

Il risultato della osservazione della caratteristica in questione, sia essa uno stato o un evento, definisce  

 

il 'valore' o la misura dell'indicatore. 

INPUT 

Tutti gli elementi che vengono immessi in un processo organizzativo ed in base ai quali si realizza il  

 

servizio. 

 

Insieme di raccomandazioni, prodotte attraverso un processo sistematico, finalizzate ad assistere gli  

LINEE GUIDA 

operatori ed i pazienti nel decidere quali siano le modalità assistenziali più adeguate in specifiche 

 

circostanze cliniche (atto di coordinamento e di indirizzo integrato con la definizione dell'Institute of 

 

Medicine USA). 

MANUALE 

Opuscolo contenente indicazioni sulle procedure, purché stilato direttamente dalla struttura  

 

organizzativa professionale. 

 

Ordinaria: è la normale attività di routine, programmata, che l'utilizzatore deve svolgere per mantenere 

 

efficiente e in buone condizioni l'apparecchiatura. Essa deve attenersi alle disposizioni dettate dal 

 

costruttore per garantire il corretto funzionamento dello strumento. Si definisce correttiva anche la 

 

manutenzione per eventi accidentali che avvengono in garanzia. 

MANUTENZIONE 

Straordinaria: 

 

a) programmata: ricadono in tale voce gli interventi di ammodernamento e manutenzione non compresi  

 

nelle normali procedure di manutenzione ordinaria per i quali (dipendentemente dal tipo e dalla vita del 

 

bene) sia possibile definire delle scadenze; 

 

b) correttiva: è tutta l'attività non specificata sopra per la quale non può essere programmato un 

 

calendario di interventi. Solitamente viene effettuata in situazioni di guasto o di emergenza. 

 

Approccio alla qualità secondo le logiche della razionalità limitata, proiettato verso il superamento delle  

 

non conformità (qualità negativa) e l'aggiunta di valore (qualità positiva), alla ricerca di nuovi e più 

 

soddisfacenti output. 

 

La cultura della Qualità evidenzia due modalità di approccio al miglioramento: la prima è costituita da  

MIGLIORAMENTO 

un cambiamento radicale e veloce, così come si realizza mediante il ricorso a tecniche manageriali quali  

CONTINUO 

il Business Process Re-engineering (vedi). 

 

La seconda modalità è rappresentata dal miglioramento a 'piccoli passi', che maggiormente recupera il  

 

concetto del Process Management e utilizza le tecniche che vi sono correlate: coinvolgimento del 

 

personale, utilizzo degli strumenti del CQI, il Benchmarking (vedi) o altre ancora. 

 

Le condizioni organizzative orientano l'approccio con l'uno o l'altro di questi strumenti/metodologie  

 

che si integrano reciprocamente in funzione dell'obiettivo del miglioramento. 

 

Motivo per cui una organizzazione (azienda), un processo, una azione esiste, è agita, viene prodotta.  

«MISSIONE» 

Per l'organizzazione è la ragione d'essere: ciò che essa sceglie di fare per rendersi visibile all'esterno e  

 

per soddisfare i bisogni (le richieste) dei suoi utenti (clienti). 

MONITORAGGIO 

Misurazioni ripetute e continuative di una varietà di indicatori, operate per identificare potenziali  

 

problemi (WHO), per presidiare un fenomeno, per misurare l'evoluzione e il miglioramento continuo. 

ORGANIZZAZIONE 

Società, impresa, gruppo o loro parte (statutariamente autonoma o meno) pubblica o privata, con  

 

autonomia funzionale e amministrativa. 

OUTCOME 

Effetto, in termini di efficacia, prodotto da output connotati in termini di qualità. 

OUTPUT  

Indica la prestazione/servizio come risultato immediato di un processo. 

(PRODOTTO) 

 

PIANO DELLA  

Documento che descrive le modalità operative per la qualità, le risorse e le sequenze di attività. 

QUALITÀ 

 

 

Sono gli obiettivi e gli indirizzi generali di una organizzazione espressi in modo formale dalla  

 

Direzione. 

 

Deriva ed è definita: 

POLITICA 

•  

dalla ragione d'essere dell'azienda («missione») 

AZIENDALE 

•  

dalle sfide di lungo termine dell'azienda («visione»); 

 

•  

dagli obiettivi scelti per il medio periodo (obiettivi che debbono essere specifici, misurabili,  

 

 

accettabili, orientati ai risultati, temporizzati: SMART); 

 

•  

dalle strategie operative. 

POLITICA  

Quella parte della politica aziendale che fornisce obiettivi e indirizzi generali per quanto riguarda la  

AZIENDALE PER LA 

qualità, espressa, in modo formale dall'alta direzione, in un Documento. 

QUALITÀ 

 

PRESIDIO  

Struttura fisica (ospedale, poliambulatorio, ambulatorio, ecc.) dove si effettuano le prestazioni e/o le  

SANITARIO 

attività sanitarie. 

PRESTAZIONE  

Rappresenta l'aspetto di contenuto tecnico specifico della relazione di servizio ed è connotata da livelli  

SANITARIA 

di complessità differenti in funzione della richiesta. 

PROBLEMA 

Qualcosa che ci si presenta davanti e che offre opportunità diverse di approccio, lettura, soluzione (può  

 

comprendere sia l'accezione di 'pericolo' che di 'opportunità'). 

 

Insieme di azioni professionali finalizzate ad un obiettivo. In generale maniera specifica di compiere  

PROCEDURA 

una attività. 

 

Una procedura deve esprimere chi fa, cosa fa, come viene fatto, dove, quando, perché e chi ne è  

 

responsabile. 

 

Sequenza strutturata di attività formalizzate a produrre un risultato che ha valore per il cliente finale  

 

(l'utente). Definiscono un processo l'evento scatenante (input), la sequenza di azioni attraverso cui si 

 

realizza il servizio (valore aggiunto), l'output. 

 

Si usa il termine processo per indicare gli insiemi fondamentali delle attività aziendali: 

 

- management e pianificazione; 

 

- core business (processi operativi per erogare l'assistenza); 

 

- processi di supporto (funzionali al core business) es. gestione risorse umane. 

PROCESSO 

Le attività che compongono il processo possono, pertanto, riferirsi a diverse linee di responsabilità. 

 

Il processo è descritto da indici e misure quali: tempo di durata, risorse consumate, volumi di attività,  

 

rilevazioni effettuate, metodi e tecnologie impiegate. 

 

I processi rappresentano l'organizzazione ed evidenziano operativamente la «missione» e le strategie  

 

conseguenti per garantire la risposta ai bisogni del fruitore e della società. 

 

Assumere un approccio di processo (come struttura per agire) significa adottare, quindi, il punto di vista 

 

dell'Utente. 

 

Spazio operativo riconosciuto ad un soggetto all'interno di una organizzazione, concepito direttamente 

 

come risultato di una negoziazione dove entrano in relazione il voler essere (potenziale dinamico), dove 

 

essere (posizione) e poter essere (profilo di ruolo). 

PROFESSIONALITÀ 

Si compone di caratteristiche rappresentate, principalmente, da competenza (skills), capacità (abilities),  

 

atteggiamenti (judgement). 

 

Si realizza su tre direttrici principali: il contributo tecnico specifico della attività professionale; 

 

l'operatività quotidiana; la capacità di gestione e la leadership. 

PROGRAMMA 

Risposta organizzata per eliminare o ridurre uno o più problemi. La risposta include uno o più obiettivi,  

 

lo svolgimento di una o più attività e il consumo di risorse (WHO). 

PROTOCOLLO 

Indicano una serie rigorosa di comportamenti da attuare per eseguire correttamente procedure  

CLINICO 

diagnostiche o terapie o altre attività assistenziali. 

 

Insieme delle proprietà e delle caratteristiche di un prodotto e/o di un servizio che gli conferiscono la 

QUALITÀ 

capacità di soddisfare i bisogni espliciti e impliciti del cliente/fruitore. 

 

Nota: ogni Azienda traduce il concetto in una propria definizione operativa. 

 

Tale definizione deve essere conseguente agli obiettivi strategici della organizzazione. 

QUALITÀ TOTALE 

Filosofia, tessuto connettivo di tutto l'agire organizzativo in funzione del miglioramento continuo,  

 

orientato all'Utente (cliente/fruitore) e incentrato sulla risorsa professionale. 

REGOLAMENTI 

Definiscono le modalità di comportamento o la successione di azioni definite da documenti formali o  

INTERNI 

dalla normativa, che devono essere sistematicamente ottemperati. 

 

Ciascuna delle caratteristiche necessarie e richieste affinché un prodotto/servizio risponda allo scopo  

REQUISITO 

(vedi qualità). 

 

Nota: nella Carta dei Servizi il concetto di requisito è espresso con il termine di "fattore di qualità", 

 

oggetto rilevante per la percezione della qualità del servizio da parte dell'Utente. 

REVISIONE  

Ogni attività valutativa sull'assistenza erogata ad un paziente e sulla sua efficacia. Essa include anche  

CLINICA 

attività di verifica dell'utilizzo di linee-guida e Protocolli di assistenza. 

REVISIONE  

Tecnica di valutazione e miglioramento della qualità della erogazione delle cure. I valutatori e coloro la  

TRA PARI 

cui attività viene valutata appartengono alla stessa professione; vengono utilizzati criteri accettabili per  

 

la professione con l'intenzione di promuovere, attraverso la valutazione, la qualità delle cure erogate. 

RISK  

Strategie e procedure attraverso le quali vengono individuati e minimizzati i possibili rischi e/o errori  

MANAGEMENT 

connessi ad un'attività. 

 

Rientrano in tale voce le immobilizzazioni materiali per le quali sia possibile una delle seguenti  

 

denominazioni: 

RISORSE 

• 

impianti e macchinario 

MATERIALI (BENI 

• 

attrezzature industriali e commerciali; 

ATTREZZATURE E 

•  

materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci; 

SERVIZI) 

•  

servizi; 

 

•  

altri beni. 

 

Ciò che risulta da una relazione basata su uno scambio economico, informativo, operativo, emotivo,  

 

affettivo sostenuto da una sostanziale interdipendenza fra i protagonisti della relazione. 

SERVIZIO 

Dalla significatività di tale interdipendenza si può misurare la dimensione della qualità. Nelle  

 

organizzazioni la relazione è sempre a tre: cittadino/utente, professionista, contesto organizzativo. 

 

Il livello di tale relazione presuppone una partecipazione tra i "tre attori". 

SISTEMA QUALITÀ 

Insieme di responsabilità, struttura organizzativa, procedure, attività, capacità, risorse, che mira a  

 

garantire che processi, prodotti, servizi soddisfino bisogni e aspettative dei clienti/fruitori al minor 

 

costo. 

SPECIFICA 

Documento che prescrive i requisiti ai quali il prodotto/servizio deve risultare conforme (UNI EN ISO). 

 

Vedi conformità. 

STANDARD 

Definisce il valore soglia predeterminato di un indicatore, che può essere stabilito da norme giuridiche  

 

che da criteri di altro genere. 

TECNOLOGIA MEDICA 

Farmaci, strumenti e procedure mediche o chirurgiche utilizzati nella erogazione delle cure e sistemi  

 

organizzativi e di supporto all'interno dei quali avviene l'erogazione (WHO). 

 

Ambito di ricerca che si prefigge di valutare, attraverso un approccio multidisciplinare alle dimensioni  

TECNOLOGY 

qualitative (tecniche, economiche, sociali, etiche) che definiscono una tecnologia sanitaria (vedi) e 

ASSESSMENT 

l'opportunità della sua adozione. Le tecniche specifiche di acquisizione delle informazioni e di 

(VALUTAZIONE 

raggiungimento del consenso sono la meta-analisi, le counsensus conferences, l'elaborazione di linee 

DELLE TECNOLOGIE 

guida (vedi). 

SANITARIE) 

L'attività di T.A. si pone a ponte su un confine mobile, fra conoscenza e pratica, per produrre e  

 

sintetizzare le informazioni relative a una tecnologia a servizio del processo decisionale "politico" che 

 

determina la sua assunzione e/o formalizzazione (R. Battista). 

UTENTE 

Destinatario di un prodotto e/o di un servizio. Può essere una unità interna, un fruitore specifico  

 

intermedio rispetto al prodotto finale (in questo caso si parla di "utente interno"). 

VALORI AZIENDALI 

Sono la manifestazione visibile della cultura (vedi) che guida i comportamenti referenziali degli  

 

individui nell'organizzazione. 

VALUTAZIONE 

Processo scientifico e sistematico con cui viene determinato il grado in cui un intervento o programma  

 

pianificato raggiunge pre-determinati obiettivi (WHO). 

 

Tali attività hanno lo scopo di garantire all'utente che le prestazioni od i servizi ricevuti siano di buona  

 

qualità. Per iniziative di valutazione e di miglioramento della qualità si intendono progetti che 

 

prevedono: 

 

1)  

l'identificazione di un problema (intesa come occasione di miglioramento); 

 

2)  

la determinazione delle cause possibili; 

VALUTAZIONE E 

3)  

la definizione dei criteri, degli indicatori e dei livelli soglia di buona qualità; 

MIGLIORAMENTO 

4)  

la progettazione e l'effettuazione di uno o più studi per precisare la differenza tra i valori attesi e  

DELLA QUALITÀ 

 

quelli osservati nonché per identificare 1e cause di tale discrepanza; 

 

5)  

la progettazione e l'effettuazione dell'intervento migliorativo; 

 

6)  

la valutazione di impatto a breve e medio termine dell'intervento migliorativo nei confronti del 

 

 

problema affrontato; 

 

7)  

la diffusione dei risultati a tutti gli interessati. 

 

Tali iniziative possono riguardare processi/esiti di prestazioni dirette agli utenti o processi/esiti delle 

 

attività di supporto (gestionali, organizzativi, amministrative, ecc.). 

VERIFICA 

Operazione di controllo permanente per mezzo della quale si procede all'accentramento di un fatto, di  

 

un atto, di un evento (coerenza, regolarità, congruenza ...). 

 

La meta ( gli "orizzonti sfidanti") che una organizzazione si propone esplicitamente di raggiungere.  

«VISIONE» 

Deriva dalla cultura e dai valori e traduce in scelte spendibili la «missione». È esplicitata dalla  

 

Direzione, così come la «missione», per sviluppare coesione tra tutti i membri della Organizzazione. 

 

 

E.02. DEFINIZIONI OPERATIVE 

 

 

 

Dotazione minima: 

 

 

Pallone autoespandibile corredato di maschere facciali e cannule orofaringee; 

 

 

Apparecchio per la misurazione della pressione e fonendoscopio; 

 

 

Laccio emostatico, siringhe e farmaci; 

 

CARRELLO PER LA 

Materiale per medicazione. 

 

GESTIONE 

Nel caso in cui vengano effettuate procedure invasive, ricerche diagnostiche con 

 

DELL'EMERGENZA 

manovre complesse, oltre alla dotazione di cui sopra, deve comprendere: 

 

 

Bombola di ossigeno; 

 

 

Monitor defibrillatore; 

 

 

Materiale per intubazione orotracheale; 

 

 

Aspiratore. 

 

DISCIPLINE DI BASE 

Medicina, chirurgia generale, ortopedia, ostetricia e ginecologia, pediatria 

 

 

Processo che permette l'eliminazione di tutti i microrganismi patogeni ma non delle  

 

 

spore. 

 

 

Si articola in 3 livelli: 

 

 

Alta Disinfezione: quella che distrugge tutti i batteri, i funghi ed i virus ad esclusione di  

 

 

gran parte dei batteri sporigeni; 

 

DISINFEZIONE 

Media Disinfezione: quella che distrugge tutti i batteri (compreso il Micobacterium  

 

 

tubercolosis varietà bovis - microrganismo altamente resistente, utilizzato come test di 

 

 

riferimento) e funghi, della maggior parte de virus, con esclusione degli sporigeni; 

 

 

Bassa Disinfezione: quella che distrugge tutti i batteri (con esclusione del  

 

 

Micobacterium tubercolosis varietà bovis), la maggior parte dei funghi ed alcuni virus. 

 

SALA 

Locale per l'esecuzione di prestazioni. 

 

STERILIZZAZIONE 

Processo che permette, mediante l'utilizzo di procedure fisiche o chimiche, la  

 

 

distruzione completa di tutti i microrganismi, comprese le spore. 

 

E.03 MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA 

 

La manutenzione ordinaria e la manutenzione straordinaria, anche in base alla definizione presente nella Norma UNI 10147, rientrano  

rispettivamente nell'ambito della manutenzione preventiva e della manutenzione correttiva. 

La definizione presente nella norma UNI 10147 è la seguente: 

art. 3.7 manutenzione "a guasto" o manutenzione correttiva - definizione UN 19910 (191.07.08): la manutenzione eseguita a seguito  

della rilevazione di un'avaria e volta a riportare un'entità nello stato in cui essa possa eseguire una funzione richiesta; 

art. 3.9 manutenzione preventiva - definizione UNI 9910 (191.07.07): la manutenzione eseguita a intervalli o in accordo a criteri e  

volta a ridurre la probabilità di guasto o la degradazione del funzionamento di un entità. 

 

     Il presente Regolamento è dichiarato urgente ai sensi e per gli effetti dell’art. . 44 comma 3 e dell’art. 53 dello Statuto ed entrerà in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia.


[1] Sezione abrogata dall'art. 1 del R.R. 5 febbraio 2010, n. 3.

[2] Sezione abrogata dall'art. 1 del R.R. 5 febbraio 2010, n. 3.

[3] Punto abrogato dall'art. 7 del R.R. 31 marzo 2020, n. 6.

[4] Punto abrogato dall'art. 7 del R.R. 31 marzo 2020, n. 6.

[5] Punto abrogato dal R.R. 2 luglio 2013, n. 15.