§ 86.11.112 - D.M. 16 luglio 2001, n. 349.
Regolamento recante: "Modificazioni al certificato di assistenza al parto, per la rilevazione dei dati di sanità pubblica e statistici di base [...]


Settore:Normativa nazionale
Materia:86. Sanità
Capitolo:86.11 sanità pubblica
Data:16/07/2001
Numero:349


Sommario
Art. 1.      1. E' approvato il nuovo certificato di assistenza al parto, in seguito denominato "certificato", quale strumento utilizzabile ai fini statistici e di sanità pubblica, [...]
Art. 2.      1. In caso di nati morti a cura del medico accertatore viene compilata la sezione D del certificato, comunque integrata - quando siano state riscontrate anche [...]
Art. 3.      1. In presenza di nati vivi con malformazioni congenite viene compilata, da parte del medico accertatore, la sezione E del certificato, che sostituisce il "modello 51 [...]
Art. 4.      1. I dati idonei ad identificare anche indirettamente i soggetti interessati sono comunque trattati nel rispetto dei principi contenuti nell'articolo 3, comma 4 e comma [...]
Art. 5.      1. Il decreto ministeriale 19 aprile 1978 è abrogato


§ 86.11.112 - D.M. 16 luglio 2001, n. 349.

Regolamento recante: "Modificazioni al certificato di assistenza al parto, per la rilevazione dei dati di sanità pubblica e statistici di base relativi agli eventi di nascita, alla nati-mortalità ed ai nati affetti da malformazioni"

(G.U. 19 settembre 2001, n. 218)

 

 

     Art. 1.

     1. E' approvato il nuovo certificato di assistenza al parto, in seguito denominato "certificato", quale strumento utilizzabile ai fini statistici e di sanità pubblica, secondo l'allegato schema esemplificativo di base che costituisce parte integrante del presente regolamento.

     2. Il certificato, che contiene almeno le informazioni riportate nello schema allegato, è composto delle seguenti sezioni:

     sezione generale;

     sezione A: informazioni socio-demografiche sul/sui genitore/i;

     sezione B: informazioni sulla gravidanza;

     sezione C: informazioni sul parto e sul neonato;

     sezione D: informazioni sulle cause di nati-mortalità;

     sezione E: informazioni sulla presenza di malformazioni.

     3. Le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano possono prevedere, nel rispetto della normativa di cui alla legge 31 dicembre 1996, n. 675, e successive integrazioni, ulteriori informazioni da rilevarsi attraverso il certificato, fermo restando il suo contenuto informativo di base richiamato nel comma 2.

     4. Il certificato viene redatto, non oltre il decimo giorno dalla nascita, a cura dell'ostetrica/o o del medico che ha assistito il parto o del medico responsabile dell'unità operativa in cui è avvenuta la nascita per le sezioni A, B e C, ed a cura del medico accertatore per le sezioni D ed E.

     5. L'originale del certificato viene conservato presso la direzione sanitaria degli istituti di cura pubblici e privati in cui è avvenuto il parto.

     6. Nei casi di nascita avvenuta a domicilio o in struttura diversa da istituto di cura pubblico o privato, il certificato deve essere consegnato dall'ostetrica/o o dal medico che ha assistito il parto all'azienda USL di evento, non oltre il decimo giorno dall'evento nascita.

     7. I direttori sanitari delle aziende ospedaliere autonome, dei policlinici universitari, degli I.R.C.C.S. trasmettono almeno trimestralmente le informazioni contenute nel certificato alle regioni e province autonome di appartenenza.

     8. I direttori sanitari degli istituti di cura pubblici e privati trasmettono tempestivamente alle aziende USL di evento le informazioni contenute nei certificati.

     9. Le aziende USL di evento inviano almeno trimestralmente alla regione o alla provincia autonoma di appartenenza le informazioni contenute nel certificato.

     10. Le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano definiscono modalità e tempi di trasmissione tempestiva delle informazioni contenute nel certificato all'azienda USL di residenza della puerpera, sia all'interno della stessa regione che in regione diversa dall'evento nascita.

     11. Le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, dopo aver verificato la completezza, la congruenza e l'accuratezza delle informazioni rilevate, inviano almeno semestralmente al Ministero della sanità - Direzione generale del sistema informativo e statistico e degli investimenti strutturali e tecnologici, su supporto magnetico, secondo il tracciato record e le modalità stabiliti nell'allegato, le informazioni rilevate attraverso il certificato, prive degli elementi identificativi diretti, che costituiscono debito informativo nei confronti del livello centrale.

     12. Il Ministero della sanità trasmette all'ISTAT copia dell'archivio costituito, in applicazione del comma 11, privo degli elementi identificativi diretti.

 

          Art. 2.

     1. In caso di nati morti a cura del medico accertatore viene compilata la sezione D del certificato, comunque integrata - quando siano state riscontrate anche malformazioni - dalla compilazione della sezione E.

 

          Art. 3.

     1. In presenza di nati vivi con malformazioni congenite viene compilata, da parte del medico accertatore, la sezione E del certificato, che sostituisce il "modello 51 sanità pubblica", concernente la denuncia di nato con malformazioni congenite, quale strumento di base utile per la rilevazione dei dati essenziali.

     2. Le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano stabiliscono le modalità per garantire che le informazioni dei certificati dei nati con malformazioni pervengano ai registri per le malformazioni congenite di competenza territoriale, ai quali afferiscono anche i dati raccolti ai sensi dell'articolo 1, punto 4, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 luglio 1999.

 

          Art. 4.

     1. I dati idonei ad identificare anche indirettamente i soggetti interessati sono comunque trattati nel rispetto dei principi contenuti nell'articolo 3, comma 4 e comma 5 del decreto legislativo 11 maggio 1999, n. 135.

     2. Le strutture pubbliche e private coinvolte nel flusso dei dati relativi al certificato individuano al loro interno i soggetti responsabili e incaricati del trattamento dei dati personali ai sensi degli articoli 8 e 19 della legge 31 dicembre 1996, n. 675, ed adottano le misure minime di sicurezza individuate ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 luglio 1999, n. 318.

 

          Art. 5.

     1. Il decreto ministeriale 19 aprile 1978 è abrogato.

 

     Allegato

     SCHEMA ESEMPLIFICATIVO DI BASE - CERTIFICATO DI ASSISTENZA AL PARTO

Sezione Generale

 

REGIONE

[][][]

Istituto / Azienda Ospedaliera

[][][] [][]

Azienda USL

[][][]

Comune di evento

[][][] [][][]

COGNOME della puerpera

 

NOME della puerpera

 

CODICE SANITARIO INDIVIDUALE della puerpera

[][][][][][][][][][][][][][][][]

 

Sezione A Informazioni socio-demografiche sul/sui genitore/i

 

MADRE:

Data di nascita

[][] [][] [][][][]

 

 

 

Cittadinanza

[][][]

 

 

 

Comune di nascita

[][][] [][][]

 

 

 

Comune di residenza

[][][] [][][]

 

 

 

Regione e Azienda USL di residenza

[][][] [][][]

 

 

Tipo di studio

[]

 

 

 

Condizione professionale/non professionale

[] [] []

 

 

Stato civile

[]

 

 

 

se coniugata:

data del matrimonio (mese ed anno)

[][] [][][][]

 

Precedenti concepimenti

[]

 

 

Se sì N. parti precenti

[][]

 

 

N. nati vivi

[][]

 

 

N. nati morti

[][]

 

 

N. aborti spontanei

[][]

 

 

N. IVG

[][]

 

 

N. tagli cesarei precedenti

[][]

 

 

Data ultimo parto precedente

[][] [][] [][][][]

 

PADRE:

Data di nascita

[][] [][] [][][][]

 

 

 

Cittadinanza

[][][][][][][][][]

 

 

 

Comune di nascita

[][][] [][][]

 

 

 

Titolo di studio

[]

 

 

 

Condizione professionale/nonprofessionale

[] [] []

 

Consanguineità tra madre e padre

Grado

[]

 

 

Sezione B informazioni sulla gravidanza

 

Accertamenti in gravidanza:

 

 

 

 

Visite di controllo in gravidanza

[]

 

 

Prima visita di controllo in gravidanza a settimane

[][]

 

 

Numero di ecografie

[]

 

 

Indagini prenatali:

 

 

 

 

Amniocentesi

 

[]

 

 

villi coriali

[]

 

 

fetoscopia/funicolocentesi

[]

 

 

ecografia > 22 settimane

[]

 

Decorso della gravidanza

[]

 

Difetto di accrescimento fetale

[]

 

Concepimento con tecniche di procreazione medico-assistita

[]

 

Se si: metodo di procreazione medico-assistita

[]

 

Età gestazionale (settimane compiute)

 

[][]

 

 

Sezione C informazioni sul parto e sul neonato

 

C1: parto

 

 

 

 

Luogo del parto

 

[]

 

 

Modalità del travaglio

[]

 

 

 

Se indotto:

tipo di induzione

[]

 

Presentazione del neonato

[]

 

 

Modalità del parto

[]

 

 

 

gg mm aaaa

hh mm

 

Data del parto

[][] [][] [][][][]

[][] [][]

 

Genere del parto

[]

 

 

 

Se parto plurimo:

N. nati maschi []

N. nati femmine

[]

Personale sanitario presente al parto:

ostetrica/o

[]

 

ostetrico-ginecologo

[]

 

pediatra/neonatologo

[]

 

anestesista

[]

 

altro personale sanitario o tecnico

[]

Presenza in sala parto:

[]

 

 

Profilassi Rh:

[]

 

 

C2: neonato

da compilare per ogni nato

 

Sesso

[]

 

 

Tipo genitali esterni

[]

 

 

Numero d'ordine del nato nel presente parto

[]

 

Peso (grammi)

[][][][]

 

 

Lunghezza (cm.)

[][]

 

 

Circonferenza cranica (cm.)

[][]

 

 

Vitalità:

[]

 

 

Punteggio Apgar dopo 5 min dalla nascita:

[][]

 

Necessità di rianimazione

[]

 

Presenza di malformazione

[]

 

Se sì compilare la sezione E

 

 

 

Sezione D informazioni sulle cause di nati-mortalità

 

Malattia o condizione morbosa principale del feto

[][][][][]

 

..................................................................................................................

 

 

Altra malattia o condizione morbosa del feto

[][][][][]

 

..................................................................................................................

 

 

Malattia o condizione morbosa principale della madre interessante il feto

[][][][][]

 

..................................................................................................................

 

 

Altra malattia o condizione morbosa della madre interessante il feto

[][][][][]

 

..................................................................................................................

 

 

Altra circostanza rilevante

[][][][][]

 

..................................................................................................................

 

 

Momento della morte

[]

 

 

Esecuzione esami strumentali in caso di malformazioni

[]

 

 

Esecuzione fotografie in caso di malformazioni

[]

 

 

Riscontro autoptico

[]

 

 

 

Sezione E informazioni sulla presenza di malformazioni

 

Malformazioni diagnosticate

1)

[][][][][]

 

 

2)

[][][][][]

 

 

3)

[][][][][]

 

Cariotipo del nato (se effettuato prima della nascita)

 

 

..............................................................................................................................................................

Età gestazionale alla diagnosi di malformazione (in settimane compiute)

[][]

Età neonatale alla diagnosi di malformazione (in giorni compiuti)

[][]

Eventuali malformazioni in famiglia:

 

 

 

fratelli

[]

 

 

madre

[]

 

 

padre

[]

 

 

genitori madre

[]

 

 

genitori padre

[]

 

 

altri parenti madre (fratelli/cugini/zii)

[]

 

 

altri parenti padre (fratelli/cugini/zii)

[]

 

Malattie insorte in gravidanza

1) ........................................................................................................... [][][][][]

 

2) ........................................................................................................... [][][][][]

Firma dell'ostetrica/o

Firma del medico

........................................

.................................

 

     DEFINIZIONE E CODIFICA DELLE INFORMAZIONI CONTENUTE NELLO SCHEMA ESEMPLIFICATIVO DEL CERTIFICATO DI ASSISTENZA AL PARTO.

     Sezione generale

     Regione.

     La regione o provincia autonoma è identificata dal medesimo codice utilizzato nei modelli di rilevazione delle attività gestionali ed economiche delle aziende unità sanitarie locali e delle aziende ospedaliere ai sensi del decreto del Ministro della sanità 23 dicembre 1986 e successive modificazioni ed integrazioni. Il codice è costituito da 3 caratteri.

     Istituto/azienda ospedaliera.

     L'istituto è identificato dallo stesso codice utilizzato nei modelli di rilevazione delle attività gestionali ed economiche delle aziende USL e delle aziende ospedaliere (HSP 11 e HSP 11-bis). Il codice è costituito da 5 caratteri dei quali i primi tre sono costituiti da un progressivo numerico attribuito in ambito regionale e i rimanenti due costituiscono un ulteriore progressivo che individua le singole strutture del complesso ospedaliero, secondo quanto previsto nel modello HSP 11-bis.

     Omettere il campo nel caso in cui il parto non sia avvenuto all'interno di un istituto di cura.

     Azienda USL.

     Indicare il codice dell'azienda USL nella quale è avvenuto l'evento parto. Il codice, a tre caratteri, è lo stesso utilizzato nei modelli di rilevazione delle attività gestionali ed economiche delle aziende USL e delle aziende ospedaliere.

     Comune di evento.

     Per la codifica del comune di evento utilizzare il codice ISTAT, nel quale i primi tre caratteri individuano la provincia e i successivi tre un progressivo all'interno di ciascuna provincia che identifica il singolo comune.

     Cognome della puerpera.

     Indicare il cognome da nubile della puerpera. Si ammette un massimo di 20 caratteri.

     In caso di donna che vuole partorire in anonimato (figlio non riconosciuto o di filiazione ignota) indicare il codice 999 per "Donna che non vuole essere nominata".

     Deve essere comunque assicurato un raccordo tra il certificato di assistenza al parto privo dei dati idonei ad identificare la donna che non consente di essere nominata con la cartella clinica custodita presso il luogo dove è avvenuto il parto.

     Nome della puerpera.

     Indicare il nome della puerpera. Si ammette un massimo di 20 caratteri.

     Il nome della puerpera non va riportato in caso di donna che non vuole essere nominata.

     In caso di "Donna che non vuole essere nominata" vale quanto precisato alla voce "Cognome della puerpera".

     Codice sanitario individuale della puerpera.

     Il codice sanitario individuale, per i cittadini italiani, è costituito dal codice fiscale (legge n. 412/1991) ed è composto da 16 caratteri.

     In caso di "Donna che non vuole essere nominata" il codice sanitario individuale non va riportato; vale, comunque, quanto precisato alla voce "Cognome della puerpera".

     Sezione A - Informazioni socio-demografiche sul/sui genitore/i.

     Data di nascita della madre.

     La data di nascita va riportata, riempiendo tutti gli otto caratteri previsti: i primi due caratteri indicano il giorno, i successivi due il mese, gli ultimi quattro l'anno.

     In caso di "Donna che non vuole essere nominata" indicare solo l'anno di nascita e non il giorno ed il mese.

     Cittadinanza della madre.

     Per indicare la cittadinanza utilizzare il seguente codice a tre caratteri:

     100 per la cittadinanza italiana;

     codice Stato estero definito dal Ministero dell'interno (elenco A).

     Comune di nascita della madre.

     Per la codifica del comune di nascita valgono le stesse indicazioni descritte per il comune di evento. Nel caso in cui la madre sia nata in un Paese straniero indicare il codice 999 al posto della provincia, seguito dal codice dello Stato estero definito dal Ministero dell'interno per l'anagrafe della popolazione (elenco A).

     In caso di "Donna che non vuole essere nominata" indicare solo i primi tre caratteri che individuano la provincia, secondo il codice ISTAT.

     Comune di residenza della madre.

     Per la codifica del comune di residenza valgono le stesse indicazioni descritte per il comune di evento.

     In caso di donna che vuole partorire in anonimato (figlio non riconosciuto o di filiazione ignota) indicare nei primi tre caratteri che individuano la provincia, secondo il codice ISTAT, il codice 999 per "Donna che non vuole essere nominata".

     Regione e azienda USL di residenza della madre.

     Indicare il codice della regione e dell'azienda USL di residenza della madre. Ciascun codice, a tre caratteri, è lo stesso utilizzato nei modelli di rilevazione delle attività gestionali ed economiche delle aziende USL e delle aziende ospedaliere.

     Titolo di studio della madre.

     Codici da utilizzare:

     laurea: 1;

     diploma universitario o laurea breve: 2;

     diploma di scuola media superiore: 3;

     diploma di scuola media inferiore: 4;

     licenza elementare o nessun titolo: 5.

     Condizione professionale/non professionale della madre.

     Con la condizione professionale si intende rilevare la condizione professionale (occupato/non occupato), la posizione nella professione e il ramo di attività economica. Il codice, a tre cifre, è così costituito:

     1ª cifra - occupato: 1;

     disoccupato: 2;

     in cerca di prima occupazione: 3;

     studente: 4;

     casalinga: 5;

     altra condizione (ritirato dal lavoro, inabile, ecc.): 6.

     Se occupata compilare 2ª (posizione nella professione) e 3ª (ramo di attività economica) cifra:

     2ª cifra - imprenditore o libero professionista: 1;

     altro lavoratore autonomo: 2;

     lavoratore dipendente: dirigente o direttivo: 3;

     lavoratore dipendente: impiegato: 4;

     lavoratore dipendente: operaio: 5;

     altro lavoratore dipendente (apprendista, lavoratore a domicilio, ecc.): 6.

     3ª cifra - agricoltura, caccia e pesca: 1;

     industria: 2;

     commercio, pubblici servizi, alberghi: 3;

     pubblica amministrazione: 4;

     altri servizi privati: 5.

     Stato civile della madre.

     Indicare:

     nubile: 1;

     coniugata: 2;

     separata: 3;

     divorziata: 4;

     vedova: 5.

     Data di matrimonio.

     Se trattasi di donna coniugata indicare il mese e l'anno dell'unico o ultimo matrimonio.

     Precedenti concepimenti.

     Indicare se la donna ha avuto, prima del presente parto, altri concepimenti.

     Numero parti precedenti.

     Indicare il totale dei parti avuti dalla donna precedentemente al presente.

     Nati vivi.

     Indicare il numero dei nati vivi.

     Nati morti.

     Indicare il numero dei nati morti.

     Numero aborti spontanei.

     Indicare il numero di eventuali aborti spontanei.

     Numero aborti IVG.

     Indicare il numero di eventuali IVG.

     Tagli cesarei precedenti.

     Indicare il numero dei tagli cesarei.

     Data ultimo parto.

     Indicare la data dell'ultimo parto avuto dalla donna utilizzando il codice a otto caratteri: giorno, mese e l'anno.

     Data di nascita del padre.

     La data di nascita va riportata, riempiendo tutti gli otto caratteri previsti: i primi due caratteri indicano il giorno, i successivi due il mese, gli ultimi quattro l'anno.

     Cittadinanza del padre.

     Valgono le medesime considerazioni viste per la cittadinanza della madre.

     Comune di nascita del padre.

     Valgono le medesime considerazioni viste per il comune di nascita della madre.

     Titolo di studio del padre.

     Valgono le medesime considerazioni viste per il titolo di studio della madre.

     Condizione professionale/non professionale del padre.

     Valgono le medesime considerazioni viste per la condizione professionale della madre.

     Consanguineità tra madre e padre.

     Nel caso di consanguineità tra i genitori precisare se:

     sono parenti di 4° grado (figli di fratelli/sorelle): 1;

     sono parenti di 5° grado (coniuge sposato con figlia/figlio di un suo primo cugino): 2;

     sono parenti di 6° grado (secondi cugini): 3.

     Sezione B - Informazioni sulla gravidanza.

     Visite di controllo in gravidanza.

     Specificare se la partoriente ha effettuato durante la gravidanza:

     nessuna visita di controllo: 1;

     fino a 4 visite di controllo (minori o uguali a 4): 2;

     più di 4 visite di controllo: 3.

     Prima visita di controllo in gravidanza.

     Specificare il numero di settimane compiute nella quale è avvenuta la prima visita (di accertamento e controllo) della gravidanza.

     Numero di ecografie.

     Specificare il numero di ecografie effettuate in gravidanza. In caso di un numero maggiore di 9, indicare 9.

     Indagini prenatali.

     Per ciascuna indagine in elenco indicare se è stata effettuata o meno con:

     sì: 1;

     no: 2.

     Decorso della gravidanza.

     Indicare se la gravidanza ha avuto un decorso fisiologico oppure patologico:

     fisiologico: 1;

     patologico: 2.

     Per gravidanza a decorso patologico s'intende la gravidanza in cui si sia verificata morbilità materno-fetale.

     Difetto di accrescimento fetale.

     Per difetto di accrescimento fetale si intende il rallentato accrescimento intrauterino (valori inferiori al 10° percentile) diagnosticato in fase pre-natale.

     Indicare:

     sì: 1;

     no: 2.

     Concepimento con tecnica di procreazione medico-assistita.

     Indicare se il concepimento ha avuto luogo con l'applicazione di una tecnica di procreazione medico-assistita:

     sì: 1;

     no: 2.

     Metodo di procreazione medico-assistita.

     Nel caso il concepimento sia avvenuto attraverso l'utilizzo di tecniche di riproduzione medico-assistita specificare il metodo seguito:

     solo trattamento farmacologico per induzione dell'ovulazione: 1;

     IUI (Intra Uterine Insemination) metodica di procreazione medico-assistita consistente nel trasferimento di gameti maschili nella cavità uterina: 2;

     GIFT (Gamete IntraFallopian Transfer) metodica di procreazione medico-assistita consistente nel trasferimento di gameti (maschili e femminili) nelle tube di Falloppio, generalmente per via laparoscopica: 3;

     FIVET (Fertilization in Vitro and Embryo Transfer) metodica di procreazione medico-assistita che prevede la fecondazione in vitro ed il trasferimento degli embrioni così ottenuti nell'utero: 4;

     ICSI (Intra Cytoplasmic Sperm Injection) metodica di procreazione medico-assistita che prevede la fecondazione in vitro tramite iniezione di uno spermatozoo nel citoplasma di un ovocita ed il trasferimento degli embrioni cosi ottenuti nell'utero: 5;

     Altre tecniche: 6.

     Età gestazionale.

     Specificare il numero di settimane compiute di amenorrea.

     Sezione C - Informazioni sul parto e sul neonato

     Sezione C1 - Informazioni sul parto

     Luogo del parto.

     Indicare:

     se il parto è avvenuto in un istituto di cura pubblico o privato: 1;

     se il parto è avvenuto in un'abitazione privata: 2;

     se il parto è avvenuto in un'altra struttura di assistenza: 3;

     se il parto è avvenuto altrove (strada, mezzi di trasporto, ecc.): 4.

     Modalità del travaglio.

     Indicare se il travaglio è avvenuto in modo:

     spontaneo: 1;

     indotto: 2.

     Tipo induzione.

     Indicare se il travaglio è stato indotto:

     con metodo farmacologico: 1;

     amnioressi: 2.

     Presentazione del neonato.

     Indicare:

     vertice: 1;

     podice: 2;

     fronte: 3;

     bregma: 4;

     faccia: 5;

     spalla: 6.

     Modalità del parto.

     Indicare se il parto è avvenuto:

     in modo spontaneo: 1;

     con taglio cesareo d'elezione: 2;

     con taglio cesareo in travaglio: 3;

     con uso di forcipe: 4;

     con uso di ventosa: 5;

     in altro modo: 6.

     Data del parto.

     Indicare la data con codice a 12 cifre (giorno, mese, anno, ora, minuti).

     Genere del parto.

     Indicare se trattasi di:

     parto semplice: 1;

     parto plurimo: 2.

     Numero nati maschi.

     Nel caso di parto plurimo precisare il numero dei nati di sesso maschile.

     Numero nati femmine.

     Nel caso di parto plurimo precisare il numero dei nati di sesso femminile.

     Personale sanitario presente al parto.

     Per ciascuna professionalità in elenco segnalare la presenza/assenza con:

     sì: 1;

     no: 2.

     Presenza in sala parto.

     Indicare se durante il parto era presente una tra le persone indicate:

     padre del neonato: 1;

     altra persona di famiglia della partoriente: 2;

     altra persona di fiducia della partoriente: 3.

     Profilassi Rh.

     Indicare l'effettuazione o meno dell'immunoprofilassi:

     sì: 1;

     no: 2.

     Sezione C2 - Informazioni sul neonato

     In caso di parto plurimo tale sezione va compilata per ogni nato.

     Sesso del neonato.

     Indicare:

     maschio: 1;

     femmina: 2.

     Tipo genitali esterni.

     Indicare il tipo di genitali:

     maschili: 1;

     femminili: 2;

     indeterminati: 3.

     Numero d'ordine del nato nel presente parto.

     Nel caso di parto plurimo indicare l'ordine di nascita. Considerare anche i nati morti.

     Peso.

     Indicare il peso in grammi.

     Lunghezza.

     Indicare la lunghezza in centimetri.

     Circonferenza cranica.

     Indicare la circonferenza cranica in centimetri.

     Vitalità.

     Specificare se trattasi di:

     nato vivo: 1;

     nato morto: 2.

     Punteggio Apgar.

     Indicare il punteggio attribuito al neonato dopo 5 minuti secondo il metodo di Apgar.

     Necessità di rianimazione.

     Indicare se si è presentata la necessità di rianimare il neonato:

     sì: 1;

     no: 2.

     Presenza di malformazione.

     Indicare:

     sì: 1;

     no: 2.

     Sezione D - Informazioni sulle cause di nati-mortalità

     Le informazioni di carattere clinico interessanti il feto, la madre, il padre, ecc. devono essere specificate per esteso e codificate utilizzando le voci ed i codici della Classificazione delle malattie, dei traumatismi, degli interventi chirurgici e delle procedure diagnostiche e terapeutiche ICD 9 CM e successivi aggiornamenti.

     In generale assegnare il codice a 5 caratteri della classificazione. Solo quando ciò non è possibile utilizzare codici a 4 caratteri. Per la descrizione sono disponibili 40 caratteri.

     Malattia o condizione morbosa principale del feto.

     Indicare la condizione morbosa principale del feto utilizzando il codice a 5 caratteri della predetta Classificazione.

     Altra malattia o condizione morbosa del feto.

     Indicare altra malattia o condizione morbosa del feto utilizzando il codice a 5 caratteri della predetta Classificazione.

     Malattia o condizione morbosa principale della madre interessante il feto.

     Indicare la principale condizione morbosa della madre interessante il feto utilizzando il codice a 5 caratteri della predetta Classificazione.

     Altra malattia o condizione morbosa della madre interessante il feto.

     Indicare altra malattia o condizione morbosa della madre interessante il feto utilizzando il codice a 5 caratteri della predetta Classificazione.

     Altra circostanza rilevante.

     Indicare altra condizione che, a giudizio del medico, pur non rientrando nelle voci precedenti risulta rilevante ai fini del decesso. Utilizzare il codice a 5 caratteri.

     Momento della morte.

     Indicare:

     se la morte è avvenuta prima del travaglio: 1;

     se la morte è avvenuta durante il travaglio: 2;

     se la morte è avvenuta durante il parto: 3;

     se il momento della morte è sconosciuto: 4.

     Esecuzione esami strumentali in caso di nati morti con malformazioni.

     Indicare se sono stati effettuati o meno esami strumentali:

     sì: 1;

     no: 2.

     Esecuzione fotografie in caso di nati morti con malformazioni.

     Indicare se sono state effettuate o meno fotografie:

     sì: 1;

     no: 2.

     Riscontro autoptico.

     Indicare:

     se la causa di morte individuata è stata confermata dall'autopsia: 1;

     se il risultato dell'autopsia sarà disponibile in seguito: 2;

     se l'autopsia non è stata effettuata: 3.

     Sezione E - Informazioni sulla presenza di malformazioni

     Malformazioni diagnosticate.

     Utilizzare i codici di malformazione congenita della Classificazione delle malattie, dei traumatismi, degli interventi chirurgici e delle procedure diagnostiche e terapeutiche ICD 9 CM e successivi aggiornamenti.

     E' possibile indicare al massimo 3 malformazioni.

     Cariotipo del nato.

     Specificare per esteso la diagnosi citogenetica effettuata al fine di identificare anomalie cromosomiche numeriche e strutturali.

     Età gestazionale alla diagnosi di malformazione.

     Indicare l'età di gestazione, in settimane compiute, in cui è stata diagnosticata la malformazione.

     Età neonatale alla diagnosi di malformazione.

     Indicare l'età neonatale, in giorni compiuti, in cui è stata diagnosticata la malformazione.

     Eventuali malformazioni in famiglia.

     Indicare la presenza/assenza di malformazioni nei familiari in elenco:

     sì: 1;

     no: 2.

     Malattie insorte in gravidanza.

     Utilizzare il codice ICD 9 CM per indicare le malattie rilevanti insorte durante la gravidanza. - Sono previste 2 possibilità di codifica.

     MODALITA' DI TRASMISSIONE DEI DATI CONTENUTI NEI CERTIFICATI DI ASSISTENZA AL PARTO DALLE REGIONI E PROVINCE AUTONOME AL MINISTERO DELLA SANITA' (TRACCIATO RECORD).

     Si riporta di seguito il tracciato record che indica il formato dei dati che devono essere trasmessi dalle regioni e dalle province autonome al Ministero della sanità.

 

 

Sezione generale

Regione

AN

3

Codice Istituto/Azienda ospedaliera

AN

5

Azienda USL

AN

3

Comune di evento

AN

6

Codice sanitario individuale della puerpera

AN

16

Sezione A - Informazioni socio-demografiche sul/sui genitore/i

Data di nascita della madre

data

8

Cittadinanza della madre

AN

3

Comune di nascita della madre

AN

6

Comune di residenza della madre

AN

6

Regione e azienda USL di residenza della madre

AN

6

Titolo di studio della madre

AN

1

Condizione professionale/non professionale della madre

AN

3

Stato civile della madre

AN

1

Data di matrimonio

data

5

Precedenti concepimenti

AN

1

Numero parti precedenti

N

2

Nati vivi

N

2

Nati morti

N

2

Numero aborti spontanei

N

2

Numero IVG

N

2

Tagli cesarei precedenti

N

2

Data ultimo parto

data

8

Data di nascita del padre

data

8

Cittadinanza del padre

AN

3

Comune di nascita del padre

AN

6

Titolo di studio del padre

AN

1

Condizione professionale/non professionale del padre

AN

3

Consanguineità tra madre e padre

AN

1

Sezione B - Informazioni sulla gravidanza

Visite di controllo in gravidanza

AN

1

Prima visita in gravidanza

N

2

Numero di ecografie

N

1

Amniocentesi

AN

1

Villi coriali

AN

1

Fetoscopia/funicolocentesi

AN

1

Ecografia > 22 settimane

AN

1

Decorso della gravidanza

AN

1

Difetto di accrescimento fetale

AN

1

Concepimento con tecnica di procreazione medico-assistita

AN

1

Metodo di procreazione medico-assistita

AN

1

Età gestazionale

N

2

Sezione C - Informazioni sul parto e sul neonato

Sezione C1 - Informazioni sul parto

Luogo del parto

AN

1

Modalità del travaglio

AN

1

Tipo induzione

AN

1

Presentazione del neonato

AN

1

Modalità del parto

AN

1

Data del parto

data

12

Genere del parto

AN

1

N. nati maschi

N

1

N. nati femmine

N

1

Ostetrica/o

AN

1

Ostetrico-ginecologo

AN

1

Pediatra/neonatologo

AN

1

Anestesista

AN

1

Altro personale sanitario

AN

1

Presenza in sala parto

AN

1

Sezione C2 - Informazioni sul neonato

Sesso neonato

AN

1

Tipo genitali esterni

AN

1

Numero d'ordine

AN

1

Peso

N

4

Lunghezza

N

2

Circonferenza cranica

N

2

Vitalità

AN

1

Punteggio Apgar

N

2

Necessità di rianimazione

AN

1

Presenza di malformazione

AN

1

Profilassi Rh

AN

1

Sezione D - Informazioni sulle cause di nati-mortalità

Malattia principale del feto

AN

5

Descrizione malattia principale del feto

AN

40

Altra malattia del feto

AN

5

Descrizione altra malattia del feto

AN

40

Malattia principale della madre interessante il feto

AN

5

Descrizione malattia principale della madre interessante il feto

AN

40

Altra malattia della madre interessante il feto

AN

5

Descrizione altra malattia della madre interessante il feto

AN

40

Altra circostanza rilevante

AN

5

Descrizione altra circostanza rilevante

AN

40

Momento della morte

AN

1

Esecuzione esami strumentali in caso di malformazioni

AN

1

Esecuzione fotografie in caso di malformazioni

AN

1

Riscontro autoptico

AN

1

Sezione E - Informazioni sulla presenza di malformazioni

Malformazioni diagnosticata 1

AN

5

Malformazioni diagnosticata 2

AN

5

Malformazioni diagnosticata 3

AN

5

Cariotipo

AN

40

Età gestazionale alla diagnosi di malformazione

N

2

Età neonatale alla diagnosi di malformazione

N

2

Malformazioni fratelli

AN

1

Malformazioni madre

AN

1

Malformazioni padre

AN

1

Malformazioni genitori madre

AN

1

Malformazioni genitori padre

AN

1

Malformazioni parenti madre

AN

1

Malformazioni parenti padre

AN

1

Malattie insorte in gravidanza 1

AN

5

Descrizione malattie insorte in gravidanza 1

AN

40

Malattie insorte in gravidanza 2

AN

5

Descrizione malattie insorte in gravidanza 2

AN

40

ELENCO A

(codici Paesi esteri)

EUROPA (UE Unione europea)

 

 

Austria

 

203

Belgio

 

206

Danimarca

 

212

Finlandia

 

214

Francia

 

215

Germania

 

216

Grecia

 

220

Irlanda

 

221

Lussemburgo

 

226

Paesi Bassi

 

232

Portogallo

 

234

Regno Unito

 

219

Spagna

 

239

Svezia

 

240

EX-URSS

 

 

Armenia

 

358

Azerbaigian

 

359

Bielorussia

 

256

Estonia

 

247

Georgia

 

360

Kazakistan

 

356

Kirghizistan

 

361

Lettonia

 

248

Lituania

 

249

Moldavia

 

254

Russia

 

245

Tagikistan

 

362

Turkmenistan

 

364

Ucraina

 

243

Uzbekistan

 

357

ALTRI PAESI EUROPEI

 

 

Albania

 

201

Andorra

 

202

Bosnia-Erzegovina

 

252

Bulgaria

 

209

Repubblica Ceca

 

257

Cipro

 

315

Città del Vaticano

 

246

Croazia

 

250

Islanda

 

223

Jugoslavia (Serbia Montenegro)

 

224

Liechtenstein

 

225

Macedonia

 

253

Malta

 

227

Monaco

 

229

Norvegia

 

231

Polonia

 

233

Romania

 

235

San Marino

 

236

Slovacchia

 

255

Slovenia

 

251

Svizzera

 

241

Turchia

 

351

Ungheria

 

244

AFRICA

 

 

Algeria

 

401

Angola

 

402

Benin

 

406

Botswana

 

408

Burkina Faso

 

409

Burundi

 

410

Camerun

 

411

Capo Verde

 

413

Centrafrica

 

414

Ciad

 

415

Comore

 

417

Congo

 

418

Costa d'Avorio

 

404

Egitto

 

419

Eritrea

 

466

Etiopia

 

420

Gabon

 

421

Gambia

 

422

Ghana

 

423

Gibuti

 

424

Guinea

 

425

Guinea Bissau

 

426

Guinea Equatoriale

 

427

Kenia

 

428

Lesotho

 

429

Liberia

 

430

Libia

 

431

Madagascar

 

432

Malati

 

434

Mali

 

435

Marocco

 

436

Mauritania

 

437

Maurizio

 

438

Mozambico

 

440

Namibia

 

441

Niger

 

442

Nigeria

 

443

Ruanda

 

446

São Tomè e Principe

 

448

Seicelle

 

449

Senegal

 

450

Sierra Leone

 

451

Somalia

 

453

Sud Africa

 

454

Sudan

 

455

Swaziland

 

456

Tanzania

 

457

Togo

 

458

Tunisia

 

460

Uganda

 

461

Zaire

 

463

Zambia

 

464

Zimbawe

 

465

AMERICA

 

 

Antigua e Barbuda

 

503

Argentina

 

602

Bahamas

 

505

Barbados

 

506

Belize

 

507

Bolivia

 

604

Brasile

 

605

Canada

 

509

Cile

 

606

Colombia

 

608

Costarica

 

513

Cuba

 

514

Dominica

 

515

El Salvador

 

517

Equador

 

609

Giamaica

 

518

Grenada

 

519

Guyana

 

612

Guatemala

 

523

Haiti

 

524

Honduras

 

525

Messico

 

527

Nicaragua

 

529

Panama

 

530

Paraguay

 

614

Perù

 

615

Repubblica Dominicana

 

516

S. Christopher e Nevis

 

534

S. Vincent e Grenadine

 

533

Saint Lucia

 

532

Stati Uniti d'America

 

536

Suriname

 

616

Trinidad e Tobago

 

617

Uruguay

 

618

Venezuela

 

619

ASIA

 

 

Afganistan

 

301

Arabia Saudita

 

302

Barhein

 

304

Bangladesh

 

305

Bhutan

 

306

Brunei

 

309

Cambogia

 

310

Cina Popolare

 

314

Corea del Nord

 

319

Corea del Sud

 

320

Emirati Arabi Uniti

 

322

Filippine

 

323

Giappone

 

326

Giordania

 

327

India

 

330

Indonesia

 

331

Iran

 

332

Iraq

 

333

Israele

 

334

Kuwait

 

335

Laos

 

336

Libano

 

337

Maldive

 

339

Malesia

 

340

Mongolia

 

341

Myanmar (Birmania)

 

307

Nepal

 

342

Oman

 

343

Pakistan

 

344

Qatar

 

345

Singapore

 

346

Siria

 

348

Sri Lanka (Ceylon)

 

311

Taiwan

 

383

Thailandia

 

349

Vietnam

 

353

Yemen

 

354

AUSTRALIA E OCEANIA

 

 

Australia

 

701

Figi

 

703

Kiribati

 

708

Nauru

 

715

Nuova Zelanda

 

719

Papuasia-Nuova Guinea

 

721

Salomone

 

725

Samoa

 

727

Tonga

 

730

Tuvalu

 

731

Vanuatu

 

732

Apolide

 

999

 

     SOMMARIO ALLEGATO

     Schema esemplificativo di base certificato di assistenza al parto.

     Definizione e codifica delle informazioni contenute nello schema esemplificativo di base del certificato di assistenza al parto.

     Modalità di trasmissione dei dati contenuti nei certificati di assistenza al parto dalle regioni e province autonome al Ministero della sanità (tracciato record).

     Elenco A (codici Paesi esteri).