§ 7.3.14 – L. 25 marzo 1986, n. 85.
Norme in materia di armi per uso sportivo.


Settore:Normativa nazionale
Materia:7. Armi e sostanze esplodenti
Capitolo:7.3 disciplina generale
Data:25/03/1986
Numero:85


Sommario
Art. 1.      Nella legge 18 aprile 1975, n. 110, all'art. 10, nel sesto comma, il primo periodo è sostituito dal seguente
Art. 2.      1. Alle armi per uso sportivo viene riconosciuta, nel rispetto delle norme della legge 7 agosto 1990, n. 241, tale qualifica, a richiesta del fabbricante o dell'importatore, dal Banco nazionale [...]
Art. 3.      Delle armi per uso sportivo è consentito il solo trasporto con apposita licenza annuale, valida per il territorio nazionale, rilasciata dal questore, previo accertamento dell'idoneità [...]


§ 7.3.14 – L. 25 marzo 1986, n. 85.

Norme in materia di armi per uso sportivo.

(G.U. 3 aprile 1986, n. 77).

 

     Art. 1.

     Nella legge 18 aprile 1975, n. 110, all'art. 10, nel sesto comma, il primo periodo è sostituito dal seguente:

     "La detenzione di armi comuni da sparo per fini diversi da quelli previsti dall'art. 31 del testo unito delle leggi di pubblica sicurezza, approvato con regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, è consentita nel numero di due per le armi comuni da sparo, di sei per le armi da caccia previste dall'art. 9, primo e secondo comma, della legge 27 dicembre 1977, n. 968, e di sei per le armi per uso sportivo".

 

          Art. 2.

     1. Alle armi per uso sportivo viene riconosciuta, nel rispetto delle norme della legge 7 agosto 1990, n. 241, tale qualifica, a richiesta del fabbricante o dell'importatore, dal Banco nazionale di prova, sentite le federazioni sportive interessate affiliate o associate al CONI. Per le armi per uso sportivo sono ammessi caricatori o serbatoi, fissi o amovibili, contenenti un numero di colpi maggiore rispetto a quanto previsto dall'art. 2, comma 3, della legge 18 aprile 1975, n. 110, se previsto dalla disciplina sportiva prescritta dalle federazioni sportive interessate affiliate o associate al CONI [1].

     2. Ai sensi e per gli effetti della presente legge, si intendono per armi sportive quelle, sia lunghe che corte, che, per le loro caratteristiche strutturali e meccaniche, si prestano esclusivamente allo specifico impiego nelle attività sportive.

     3. Delle armi per uso sportivo sottoposte a verifica da parte del Banco nazionale di prova è redatto un apposito elenco [2].

 

          Art. 3.

     Delle armi per uso sportivo è consentito il solo trasporto con apposita licenza annuale, valida per il territorio nazionale, rilasciata dal questore, previo accertamento dell'idoneità psicofisica e previa attestazione, di una sezione del Tiro a segno nazionale o di una associazione di tiro iscritta ad una federazione sportiva affiliata al CONI, da cui risulti la partecipazione dell'interessato alla relativa attività sportiva.


[1] Comma così sostituito dall'art. 3 del D.Lgs. 29 settembre 2013, n. 121.

[2] Comma così sostituito dall'art. 3 del D.Lgs. 29 settembre 2013, n. 121.