Settore: | Normativa nazionale |
Materia: | 57. Istruzione |
Capitolo: | 57.1 disciplina generale |
Data: | 05/08/1999 |
Numero: | 320 |
Sommario |
Art. 1. Beneficiari |
Art. 2. Criteri per la determinazione della situazione economica equivalente |
Art. 3. Ripartizione dei fondi tra le regioni |
Art. 4. Disposizione finanziaria |
§ 57.1.48 - D.P.C.M. 5 agosto 1999, n. 320.
Regolamento recante disposizioni di attuazione dell'articolo 27 della legge 23 dicembre 1998, n. 448, sulla fornitura gratuita o semigratuita di libri di testo
(G.U. 16 settembre 1999, n. 218)
Art. 1. Beneficiari
1. Possono accedere al beneficio della fornitura gratuita totale o parziale dei libri di testo gli alunni che adempiono l'obbligo scolastico e che appartengano a nuclei familiari il cui reddito annuo, determinato a norma dell'articolo 2, sia equivalente o inferiore a trenta milioni di lire.
2. Gli studenti della scuola secondaria superiore possono accedere al beneficio della fornitura anche in comodato dei libri di testo alle condizioni di cui al comma 1.
3. Il beneficio è richiesto da chi esercita la potestà genitoriale.
4. Le scuole comunicano al comune le richieste degli studenti in possesso dei requisiti ai fini dell'attivazione dei benefici di cui al presente decreto. Ai fini dell'erogazione del beneficio il comune può avvalersi della collaborazione delle scuole. [1]
5. Per la fornitura di libri agli alunni delle scuole elementari seguita ad applicarsi l'articolo 156, comma 1, del
Art. 2. Criteri per la determinazione della situazione economica equivalente
1. La valutazione della situazione economica equivalente del richiedente è determinata con riferimento al nucleo familiare composto dal richiedente medesimo, dai soggetti con i quali convive e da quelli considerati a suo carico ai fini IRPEF.
2. La situazione economica equivalente del nucleo familiare si ottiene sommando:
a) tutti i redditi netti dei diversi componenti il nucleo familiare quali risultanti dalle dichiarazioni dei redditi o, in mancanza di obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi, dall'ultimo certificato sostitutivo rilasciato dai datori di lavoro o da enti previdenziali;
b) il reddito delle attività finanziarie.
3. Dalla cifra risultante a norma del comma 2 si detraggono:
a) L. 2.500.000 qualora il nucleo familiare risieda in abitazioni in locazione e non possegga altri immobili adibiti ad uso abitativo o residenziale nel comune di residenza; tale importo è elevato a L. 3.500.000 qualora i membri del nucleo familiare non posseggano altri immobili adibiti ad uso abitativo o residenziale in altri comuni; non può essere detratta alcuna cifra nel caso in cui il canone di locazione è corrisposto a società le cui quote sono intestate in tutto o in parte a membri del nucleo familiare;
b) L. 1.000.000 per il secondo figlio, L. 1.500.000 per il terzo figlio e L. 2.000.000 per ciascuno dei figli successivi al terzo, ove i figli siano a carico del richiedente;
c) L. 2.000.000 per ciascun ulteriore componente del nucleo familiare esclusi il coniuge ed i figli che sia a carico del richiedente; detta cifra è aumentata a L. 3.000.000 nel caso si tratti di invalido totale;
d) L. 2.000.000, aggiuntivi alla cifra di cui alla lettera b) per ciascun figlio riconosciuto con handicap grave a norma dell'articolo 3, comma 3, della
4. Il richiedente attesta la situazione economica equivalente del nucleo familiare con dichiarazione sostitutiva a norma della
5. Il richiedente dichiara altresì di avere conoscenza che, nel caso di corresponsione dei benefici, si applica l'articolo 4, comma 2, del
Art. 3. Ripartizione dei fondi tra le regioni
1. Le somme oggetto dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 27, comma 5, della
1 bis. Ai fini della ripartizione di cui al comma 1, le somme indicate nelle predette tabelle si intendono modificate in relazione agli ultimi dati disponibili rilevati dall'ISTAT ed in proporzione alle disponibilità annuali iscritte nello stato di previsione del Ministero dell'interno. I relativi provvedimenti sono adottati con decreto del dirigente preposto al competente Ufficio di livello dirigenziale generale del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca. [4]
2. Le somme di cui al comma 1 sono erogate alle regioni all'atto della trasmissione dei piani di riparto ai comuni e al Ministero dell'interno da effettuarsi entro il 15 luglio. [5]
3. Singole regioni, allo scopo di rendere quanto più possibile rapido ed efficace nei confronti delle famiglie le procedure attuative del presente decreto, possono richiedere all'amministrazione dell'interno di rimettere direttamente ai comuni le quote loro assegnate dal piano regionale di riparto. [6]
4. Ove le regioni non provvedano a trasmettere i piani di riparto, a norma del comma 2, entro il 15 luglio, le somme ripartite a norma del comma 1 sono assegnate ed erogate ai comuni dal Ministero dell'interno sulla base degli indici di degrado e della popolazione residente in età scolare considerati a livello regionale secondo gli ultimi dati disponibili. [7]
5. Ai sensi dell'articolo 27, comma 2, della
6. Alla fornitura dei libri acquistati con i fondi a carico dei Ministero della pubblica istruzione si applica lo sconto determinato ai sensi dell'articolo 1, ultimo comma, della
Art. 4. Disposizione finanziaria
1. All'onere derivante dal presente decreto, pari a lire 200 miliardi per l'anno 1999, si provvede mediante l'utilizzo dello stanziamento iscritto nell'unità previsionale di base 3.1.2.4 - capitolo 1574 - dello stato di previsione del Ministero dell'interno per l'anno 1999.
Tabella A(1) [8]
PIANO DI RIPARTO DEI FONDI DESTINATI ALLA FORNITURA DEI LIBRI DI TESTO IN FAVORE DEGLI ALUNNI CHE ADEMPIONO ALL'OBBLIGO SCOLASTICO
77.468.250 euro (già 150 miliardi di lire)
Regioni e Province autonome |
Famiglie con reddito fino a euro 15,493,71 (già 30 milioni di lire) (val. %) |
Alunni |
Alunni meno abbienti |
Somme da attribuire alle Regioni e alle Province autonome |
|
[a] |
[b] |
[c] |
[d] |
Piemonte |
13,3 |
140.196 |
18.646 |
3.123.275 |
Valle d'Aosta |
15,9 |
4.040 |
642 |
107.597 |
Lombardia |
8,2 |
303.582 |
24.894 |
4.169.776 |
Bolzano |
10,9 |
18.637 |
2.031 |
340.271 |
Trento |
10,9 |
17.064 |
1.860 |
311.552 |
Veneto |
9,1 |
159.523 |
14.517 |
2.431.575 |
Friuli-Venezia Giulia |
16,1 |
35.777 |
5.760 |
964.834 |
Liguria |
15,7 |
46.353 |
7.277 |
1.218.991 |
Emilia-Romagna |
10,6 |
120.117 |
12.732 |
2.132.717 |
Toscana |
11,1 |
118.923 |
13.200 |
2.211.117 |
Marche |
14,1 |
56.812 |
8.010 |
1.341.782 |
Umbria |
11,9 |
31.577 |
3.758 |
629.420 |
Lazio |
15,7 |
215.788 |
33.879 |
5.674.791 |
Abruzzo |
20,4 |
11.882 |
1.990.235 |
|
Molise |
30,7 |
15.318 |
4.703 |
787.705 |
Campania |
27,2 |
331.866 |
90.268 |
15.120.096 |
Puglia |
24,3 |
211.628 |
51.426 |
8.613.949 |
Basilicata |
30,2 |
32.239 |
9.736 |
1.630.840 |
Calabria |
35,2 |
113.109 |
39.814 |
6.669.031 |
Sicilia |
31,3 |
273.673 |
85.660 |
14.348.259 |
Sardegna |
24,8 |
87.876 |
21.793 |
3.650.437 |
Totale |
- |
2.392.342 |
462.488 |
77.468.250 |
[a] Distribuzione percentuale delle famiglie che, nell'ambito della Regione di residenza, non superano 15.493,71 euro di reddito netto (già 30 milioni di lire) - ultimo dato ISTAT
[b] Numero alunni.
[c] Alunni che presumibilmente appartengono alla fascia delle famiglie con reddito inferiore a 15.493,71 euro (già 30 milioni di lire); il numero degli alunni meno abbienti è stato calcolato rapportando il numero complessivo degli alunni interessati della Regione al valore percentuale delle rispettive famiglie con reddito precitato.
[d] Somme attribuite alle Regioni in proporzione al numero di alunni appartenenti alle famiglie meno abbienti.
Tabella A(2) [9]
PIANO DI RIPARTO DEI FONDI DESTINATI ALLA FORNITURA, ANCHE IN COMODATO, DEI LIBRI DI TESTO IN FAVORE DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE
25.822.750 euro (già 50 miliardi di lire)
Regioni e Province autonome |
Famiglie con reddito fino a euro 15,493,71 (già 30 milioni di lire) (val. %) |
Alunni |
Alunni meno abbienti |
Somme da attribuire alle Regioni e alle Province autonome |
|
[a] |
[b] |
[c] |
[d] |
Piemonte |
13,3 |
116.703 |
15.521 |
1.071.220 |
Valle d'Aosta |
15,9 |
2.890 |
460 |
31.713 |
Lombardia |
8,2 |
246.232 |
20.191 |
1.393.489 |
Bolzano |
10,9 |
11.500 |
1.254 |
86.511 |
Trento |
10,9 |
12.341 |
1.345 |
92.837 |
Veneto |
9,1 |
138.055 |
12.563 |
867.039 |
Friuli-Venezia Giulia |
16,1 |
32.269 |
5.195 |
358.556 |
Liguria |
15,7 |
41.055 |
6.446 |
444.847 |
Emilia-Romagna |
10,6 |
110.416 |
11.704 |
807.761 |
Toscana |
11,1 |
109.634 |
12.169 |
839.873 |
Marche |
14,1 |
54.453 |
7.678 |
529.890 |
Umbria |
11,9 |
31.029 |
3.692 |
254.836 |
Lazio |
15,7 |
191.158 |
30.012 |
2.071.273 |
Abruzzo |
20,4 |
53.574 |
10.929 |
754.275 |
Molise |
30,7 |
15.075 |
4.628 |
319.404 |
Campania |
27,2 |
247.312 |
67.269 |
4.642.580 |
Puglia |
24,3 |
172.728 |
41.973 |
2.896.771 |
Basilicata |
30,2 |
30.154 |
9.107 |
628.488 |
Calabria |
35,2 |
95.904 |
33.758 |
2.329.832 |
Sicilia |
31,3 |
189.831 |
52.417 |
4.100.687 |
Sardegna |
24,8 |
76.004 |
18.849 |
1.300.868 |
Totale |
- |
1.978.317 |
374.160 |
25.822.750 |
[a] Distribuzione percentuale delle famiglie che, nell'ambito della Regione di residenza, non superano 15.493,71 euro di reddito netto (già 30 milioni di lire) - ultimo dato ISTAT.
[b] Numero alunni.
[c] Alunni che presumibilmente appartengono alla fascia delle famiglie con reddito inferiore a 15.493,71 euro (già 30 milioni di lire); il numero degli alunni meno abbienti è stato calcolato rapportando il numero complessivo degli alunni interessati della Regione al valore percentuale delle rispettive famiglie con reddito precitato.
[d] Somme attribuite alle Regioni in proporzione al numero di alunni appartenenti alle famiglie meno abbienti.
Allegato B
FORNITURA GRATUITA DEI LIBRI DI TESTO - DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA A NORMA DELLA LEGGE N. 15/68 PER LA DETERMINAZIONE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE UTILE PER OTTENERE LA FORNITURA GRATUITA O SEMIGRATUITA DEI LIBRI DI TESTO
Generalità del richiedente |
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NOME |
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COGNOME |
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CODICE FISCALE |
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Residenza anagrafica |
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VIA/PIAZZA |
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N. CIVICO |
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COMUNE |
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PROVINCIA |
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Generalità dello studente |
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NOME |
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COGNOME |
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CLASSE FREQUENTATA |
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Situazione economica del nucleo familiare
A - SITUAZIONE ECONOMICA |
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La situazione economica si ottiene sommando: |
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a) tutti i redditi netti dei diversi componenti il nucleo familiare quali risultanti dalle dichiarazioni dei redditi o, in mancanza di obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi, dall'ultimo certificato sostitutivo rilasciato dai datori di lavoro o da enti previdenziali: |
£ |
b) il reddito delle attività finanziarie. |
|
B - DETRAZIONI (Importi che possono essere detratti dalla somma del punto A) |
|
2.500.000 - Nucleo familiare residente in abitazione in locazione e non possessore di altri immobili adibiti ad uso abitativo o residenziale nel comune di residenza. |
£ |
(Non può essere detratta alcuna cifra nel caso in cui il canone di locazione è corrisposto a società le cui quote sono intestate, in tutto o in parte, a membri del nucleo familiare). |
|
3.500.000 - Nucleo familiare residente in abitazione in locazione e non possessore di altri immobili adibiti ad uso abitativo o residenziale in altri comuni. |
£ |
(Non può essere detratta alcuna cifra nel caso in cui il canone di locazione è corrisposto a società le cui quote sono intestate, in tutto o in parte, a membri del nucleo familiare). |
|
1.000.000 - Per il secondo figlio |
£ |
1.500.000 - Per il terzo figlio |
£ |
2.000.000 - Per ciascun figlio successivo al terzo |
£ |
2.000.000 - Per ciascun componente del nucleo (esclusi i figli) a carico del richiedente |
|
3.000.000 - Nel caso si tratti di invalido totale. |
£ |
2.000.000 - Per ciascun figlio riconosciuto con handicap grave (art. 3, comma 3, |
£ |
2.000.000 - Nel caso in cui ad uno dei genitori sia stata riconosciuta una situazione di handicap o invalidità tale da determinare una impossibilità di produzione di reddito. |
£ |
TOTALE PUNTO B |
£ |
C - SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE |
£ |
(Sottrarre dall'importo del punto A il totale del punto B) |
|
Il richiedente dichiara di aver conoscenza che, nel caso di corresponsione dei benefici, si applica l'articolo 4, comma 2, del
Data
Firma del richiedente
[1] Comma modificato dall'art. 1 del
[2] Comma modificato dall'art. 1 del
[3] Comma annullato dalla Corte costituzionale con sentenza 21 dicembre 2001, n. 419.
[4] Comma inserito dall'art. 1 del
[5] Comma modificato dall'art. 1 del
[6] Comma modificato dall'art. 1 del
[7] Comma modificato dall'art. 1 del
[8] Tabella annullata dalla Corte costituzionale con sentenza 21 dicembre 2001, n. 419 e così sostituita dall'art. 2 del
[9] Tabella annullata dalla Corte costituzionale con sentenza 21 dicembre 2001, n. 419 e così sostituita dall'art. 2 del