§ 3.1.1064 - D.G.R. 14 maggio 1999, n. 6/43017 .
Approvazione dei criteri per la concessione dei contributi per la promozione della commercializzazione dei prodotti agricoli e la [...]


Settore:Codici regionali
Regione:Lombardia
Materia:3. sviluppo economico
Capitolo:3.1 agricoltura
Data:14/05/1999
Numero:6

§ 3.1.1064 - D.G.R. 14 maggio 1999, n. 6/43017 .

Approvazione dei criteri per la concessione dei contributi per la promozione della commercializzazione dei prodotti agricoli e la valorizzazione della produzione di cui all'art. 2, comma 1 - lettera f) della legge regionale 7 marzo 1991, n. 6.

(B.U. 24 maggio 1999, n. 21.)

 

La Giunta regionale

Vista la L.R. 7 marzo 1991, n. 6 «Miglioramenti dell'efficienza del comparto agricolo e zootecnico regionale - Riordino delle procedure amministrative», che, all'art. 2, comma 1, lettera f), prevede incentivi per la promozione della commercializzazione dei prodotti agricoli e la valorizzazione della produzione;

Vista la L.R. 4 luglio 1998, n. 11 «Riordino delle competenze regionali e conferimento di funzioni in materia di agricoltura», che all'art. 3, comma 1, lettera m), riserva alla Regione la funzione inerente la valorizzazione della produzione agro-alimentare e forestale, mentre all'art. 4, comma 1, lettera h), trasferisce alle Province le funzioni amministrative relative ad azioni di interesse locale per la promozione agro-alimentare anche relative alla produzione biologica;

Vista la Delib.G.R. 8 maggio 1998, n. 6/36051 «Approvazione delle linee di indirizzo per un piano per la promozione dei prodotti agro-alimentari lombardi» e le linee di indirizzo in essa contenute;

Vista la Comunicazione CEE 87/C302/06 sulla regolamentazione degli aiuti nazionali a favore della pubblicità dei prodotti agricoli;

Preso atto da parte del dirigente del Servizio proponente che l'art. 12 della L. 7 agosto 1990, n. 241 «Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso a documenti amministrativi» subordina la concessione di contributi, sovvenzioni, sussidi ed ausili finanziari e l'attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere, alla predeterminazione e pubblicazione da parte delle amministrazioni procedenti dei criteri e delle modalità cui attenersi;

Preso atto che il dirigente del Servizio proponente al riguardo ritiene di:

a) dover procedere ad una nuova definizione dei criteri per la concessione dei contributi per le attività di promozione previste dal suddetto art. 2, comma 1, lettera f), della L.R. n. 6 del 1991, in maniera conforme alle indicazioni contenute nelle sopracitate linee di indirizzo e sulla base delle valutazioni ed indicazioni emerse rispetto ai criteri definiti per il 1998;

b) approvare i criteri e le modalità di accesso ai contributi previsti dall'art. 2, comma 1, lettera f), della L.R. n. 6 del 1991, riportati nell'Allegato A composto da n. 16 fogli e che risulta parte integrante della presente deliberazione, che potranno essere concessi per:

- l'attuazione di progetti di promozione e valorizzazione;

- l'organizzazione di manifestazioni fieristiche;

c) riservare una quota non superiore al 25% delle disponibilità finanziarie complessive al sostegno delle manifestazioni fieristiche, individuate quale utile strumento per promuovere uno sviluppo integrato delle aree rurali, conformemente alle linee di indirizzo individuate dalla Delib.G.R. 8 maggio 1998 n. 6/36051 sopracitata e a quanto già previsto lo scorso anno;

d) disporre che l'efficacia del presente provvedimento comportante aiuti è subordinato all'esito favorevole dell'esame di compatibilità, ai sensi degli artt. 87 e 88 del trattato CE;

Vagliate ed assunte come proprie le predette considerazioni;

Ad unanimità di voti espressi nelle forme di legge

Delibera

 

 

1) di approvare i criteri per la concessione dei contributi per la promozione della commercializzazione dei prodotti agricoli e la valorizzazione della produzione, di cui all'art. 2, comma 1, lettera f) della legge regionale n. 6 del 1991, riportati nell'Allegato A composto da n. 16 fogli, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

2) di riservare al finanziamento delle manifestazioni fieristiche una quota non superiore al 25% delle disponibilità finanziarie complessive;

3) di disporre che l'efficacia del presente provvedimento comportante aiuti è subordinato all'esito favorevole dell'esame di compatibilità, ai sensi degli artt. 87 e 88 del trattato CE;

4) di disporre altresì la pubblicazione sul BURL del presente provvedimento precisando che con le stesse modalità sarà comunicato l'esito dell'esame da parte della Commissione Europea. In caso di esito favorevole le domande per la concessione del contributo dovranno essere presentate entro 15 giorni dalla pubblicazione sul BURL della comunicazione della Commissione Europea.

 

 

Allegato A

Criteri per la concessione di contributi per la promozione e la valorizzazione dei prodotti agricoli e del patrimonio enogastronomico lombardo di cui alla legge regionale 7 febbraio 2000 n. 7, art. 9.

Premessa

Il presente atto definisce i criteri e le modalità per l'attribuzione dei contributi finanziari per la promozione e valorizzazione delle produzioni di cui alla L.R. n. 7/2000, art. 9, con esclusione delle azioni di interesse locale, che, ai sensi della L.R. n. 11/98, art.4, comma 1, lettera h), sono trasferite alle Province.

1. PROGETTI AMMISSIBILI AL FINANZIAMENTO

Sono ammissibili a contributo progetti di promozione e valorizzazione dei prodotti agricoli e del patrimonio enogastronomico lombardo che favoriscano, in modo quanto più possibile integrato, a livello territoriale, turistico e culturale :

a) la valorizzazione dei prodotti agroalimentari lombardi di qualità, al fine di migliorarne la conoscenza da parte dei consumatori e degli operatori del settore, sviluppando altresì una corretta informazione sulle loro caratteristiche e sulle tecniche utilizzate per ottenerli;

b) la loro diffusione e commercializzazione in Italia e all'estero.

Le azioni proposte dai soggetti che presentano domanda dovranno essere coerenti con le capacità economiche ed organizzative del proponente, adeguate al quadro di riferimento normativo del settore, esprimere il più possibile la capacità dei soggetti proponenti di connessione alle politiche regionali ed agli scenari economici e sociali in cui vanno ad inserirsi.

Sono ammissibili al contributo progetti che prevedano la realizzazione di azioni coordinate, tra quelle indicate al successivo punto 2), esprimendo, quindi, un disegno organico di promozione dei prodotti; in tal modo, infatti, i progetti potranno realizzare quel valore aggiunto che motiva l'intervento dell'Ente pubblico a favore del comparto dei prodotti agroalimentari di qualità .

I progetti dovranno essere realizzati nel periodo 1 gennaio-31 dicembre dell'anno successivo a quello di presentazione della domanda.

Sono ammissibili a contributo anche le iniziative realizzate prima della loro approvazione, purché risultino previste nella domanda e conformi alle disposizioni del presente atto ed oggetto di istruttoria positiva .

I progetti devono rispettare la disciplina comunitaria in materia di regolamentazione degli aiuti nazionali a favore della pubblicità dei prodotti agricoli («Orientamenti comunitari per gli aiuti di Stato a favore della pubblicità dei prodotti agricoli», approvati in data 6 giugno 2001, in vigore dal 1° gennaio 2002, in via di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea). In tal senso non sono ammissibili a finanziamento iniziative incompatibili con gli interessi del mercato unico, ed in particolare:

- azioni pubblicitarie che alterino le condizioni di concorrenza negli scambi tra gli Stati membri;

- azioni pubblicitarie riguardanti precipuamente i prodotti di una o determinate imprese.

Al fine di evitare eventuali contenziosi in sede di istruttoria si ritiene di dover evidenziare che gli Orientamenti comunitari sopra citati intendono per "pubblicità" qualsiasi operazione intesa a indurre gli operatori economici o i consumatori all'acquisto di un determinato prodotto. Essa comprende inoltre tutto il materiale distribuito direttamente ai consumatori allo stesso scopo (comprese le azioni pubblicitarie rivolte ai consumatori nei punti di vendita).

Non rientrano invece nel concetto di pubblicità operazioni promozionali quali la diffusione di conoscenze scientifiche, l'organizzazione di fiere ed esposizioni o la partecipazione a simili manifestazioni o ad analoghe iniziative nel settore delle relazioni pubbliche, compresi sondaggi d'opinione e ricerche di mercato. Gli aiuti di Stato a favore di attività promozionali in senso lato sono disciplinati dai punti 13 e 14 degli orientamenti comunitari per gli aiuti di Stato nel settore agricolo.

Le azioni proposte non devono essere orientate in funzione di marchi commerciali, né incentivare il consumo di un determinato prodotto in virtù della sua origine specifica. Non è esclusa la possibilità di indicare, tuttavia, l'origine del prodotto oggetto delle azioni di promozione se si tratta di un "marchio di origine" riconosciuto ai sensi della vigente normativa comunitaria e nazionale (DOP e IGP, AS, DOC, DOCG e IGT e prodotti di agricoltura biologica)

Sono in ogni caso escluse dal finanziamento le azioni pubblicitarie e promozionali a favore di specifici marchi d'impresa.

2. AZIONI FINANZIABILI

Nell'ambito dei progetti di promozione possono essere ricomprese le seguenti tipologie di azioni:

Tipologia e contenuto delle azioni 

Spese ammissibili 

a) Comunicazione-informazione-promozione 

- Predisposizione di testi e materiale iconografico; 

Azioni tese a promuovere la comunicazione e l'informazione 

- traduzioni; 

attraverso la produzione, realizzazione e diffusione di materiale 

- impostazione grafica; 

informativo e promozionale (stampa, audiovisivo, multimediale, 

- stampa e riproduzione; 

gadget e oggettistica promozionale). 

- siti Web; 

N.B. 

- oggettistica, esclusa quella obbligatoria per la  

La comunicazione (in qualsivoglia media venga utilizzata dal 

commercializzazione del prodotto. 

soggetto richiedente, compresi i siti Web), dovrà garantire alla Regione Lombardia di non esser associata ad interventi in cui le immagini siano di cattivo gusto o/e offensive per gruppi di cittadini. . Tutti i materiali ammessi al contributo regionale potranno essere sottoposti al controllo della Struttura regionale competente e dovranno essere prodotti nell'assoluto rispetto delle regole relative all'uso del logo regionale, laddove utilizzato. 

 

b) Campagne promozionali - seminari- incontri con operatori 

- Tutti i costi necessari per la realizzazione della campagna ad  

 

eccezione dei costi interni di personale ed organizzativi; 

Azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione, pubblicità e seminari, mirati alla diffusione della conoscenza dei prodotti con particolare riguardo ai caratteri connessi alla qualità, alla sicurezza alimentare e alla tradizione alimentare e culturale, anche al fine di favorirne la diffusione e la commercializzazione 

- viaggio, vitto e alloggio, strettamente connessi all'attività. Nel caso di utilizzo di mezzo proprio, l'indennità chilometrica ammessa è pari a quella stabilita per i dipendenti della Regione (1/5 del prezzo della benzina per chilometro). 

c) Presenza a manifestazioni, fiere ed eventi 

- Quota di iscrizione alla manifestazione, affitto, allestimento e  

Partecipazione a manifestazioni, fiere ed eventi di importanza  

manutenzione dell'area espositiva; 

regionale, nazionale ed internazionale, missioni commerciali 

- trasporto ed assicurazione dei prodotti e dei materiali;  

all'estero, al fine di facilitare l'incontro tra segmenti di uno o più 

- interpretariato ove necessario;  

comparti 

- viaggio, vitto e alloggio limitatamente al personale strettamente necessario all'organizzazione e gestione dello stand. Nel caso di utilizzo di mezzo proprio, l'indennità chilometrica ammessa è pari a quella stabilita per i dipendenti della Regione (1/5 del prezzo della benzina per chilometro). 

d) Ricerche di mercato: 

- Il costo della ricerca di mercato. 

Attività di consulenza, ricerca e studio volte alla conoscenza dei mercati e delle opportunità da essi offerte nonché alla qualificazione delle modalità di commercializzazione del prodotto. 

 

Nel caso di degustazioni e assaggi inseriti nelle azioni sopra indicate il costo dei prodotti oggetto della attività di promozione e forniti dagli associati e/o dai partecipanti all'iniziativa è ammesso fino ad un max del 10% dell'intero costo dell'iniziativa.

Potranno essere valutate tra le spese ammissibili anche quelle destinate alla formazione in azienda di giovani neodiplomati, il cui apporto sostenga lo sviluppo delle politiche promozionali dei prodotti nell'ambito di progettualità, i cui obiettivi dovranno essere definiti nella domanda e nel progetto complessivo da presentare alla Regione Lombardia ai sensi della presente circolare.

3. BENEFICIARI

Possono presentare domanda di finanziamento i soggetti di seguito indicati, che siano in grado di presentare un bilancio di esercizio almeno di un anno di attività.

a) Consorzi di tutela, Associazioni di produttori riconosciute ai sensi della vigente normativa, altri organismi associativi di prodotto operanti nel settore agricolo;

b) Associazioni ed enti privati senza scopo di lucro che per disciplina statutaria realizzano prevalentemente iniziative per la promozione e la valorizzazione delle produzioni agroalimentari;

c) Cooperative agricole;

d) Consorzi di cooperative agricole;

e) Consorzi di cooperative agricole e di altre imprese agroalimentari;

f) Associazioni di consumatori

4. CONTRIBUTO

Il contributo regionale non può superare il 50% della spesa ammessa e l'importo massimo di 100.000 Euro per beneficiario. La quota del contributo sarà modulata in relazione alle risorse finanziarie disponibili, tenuto conto delle priorità della Regione Lombardia, così come indicate nei documenti di programmazione, normativi ed amministrativi che definiscono l'interesse complessivo del comparto agroalimentare integrato con i bisogni del territorio, culturali, turistici ed ambientali.

Per iniziative che riguardano produzioni ottenute sul territorio di più Regioni o Province Autonome, la quota del contributo sarà ridotta in relazione alla percentuale di prodotto ottenuto al di fuori del territorio della Regione Lombardia. Il contributo regionale non potrà, in ogni caso, essere inferiore a 5.000 Euro .

Se il progetto è finanziato interamente o in parte da altri enti pubblici, nella determinazione del contributo saranno computati anche detti finanziamenti pubblici, affinché il contributo pubblico complessivo non superi l'80% del totale della spesa ammessa.

Nel caso di aiuti a favore della pubblicità, l'insieme dei contributi pubblici, indipendentemente dalla fonte, non potrà in ogni caso, ai sensi delle disposizioni comunitarie in vigore (v. punto 5 degli Orientamenti comunitari sopra citati), superare il 50% della spesa ammessa.

Il soggetto beneficiario è tenuto a dichiarare quanto sopra nella domanda di contributo e produrre alla Regione Lombardia copia dei provvedimenti concessivi o della loro richiesta.

5. PRIORITÀ E VALUTAZIONE DELLE DOMANDE DI CONTRIBUTO

Al fine di sostenere e sviluppare il sistema produttivo agricolo ed agroalimentare, favorendo la commercializzazione dei prodotti agricoli lombardi in Italia ed all'estero, in un'ottica che orienti la ricerca di collaborazioni ed alleanze all'interno dei comparti e tra i diversi comparti, si ritiene opportuno sostenere il settore agroalimentare lombardo in ambiti progettuali che lo conducano a definirsi come «sistema coordinato ed integrato», connesso in maniera efficiente agli altri settori di interesse sinergico, come il Turismo, la Cultura, l'Ambiente, l'Artigianato, la Sanità.

In un quadro che si presenta come un insieme di realtà economiche importanti, vive e dinamiche, minacciate dalle gravi problematiche relative alla sicurezza alimentare, pare opportuno che la promozione della grande ricchezza e varietà di prodotti alimentari della regione si traduca in azioni ed interventi che esprimano sempre più il tratto comune di una cultura alimentare e gastronomica molto ricca di storia, cultura, paesaggi e conoscenze.

La promozione dovrà quindi essere mirata a valorizzare la qualità dei prodotti lombardi, in ambito regionale, nazionale e internazionale, migliorando l'immagine complessiva del comparto produttivo regionale, favorendo la commercializzazione, ma anche svolgendo attenta attività di informazione, tenendo conto del mercato, dei bisogni dei consumatori, dell'atteggiamento dei responsabili di acquisto e dell'accresciuta domanda di informazione di particolari target di utenza (come ad esempio i giovani).

In considerazione del fatto che la pianificazione degli interventi viene operata da un soggetto pubblico, in un'ottica di pianificazione degli interventi, pare di rilevanza strategica per la Regione Lombardia che siano sviluppate, attraverso il Piano di contributi, sinergie tra operatori, in un approccio sistemico, al fine di supportare una comunicazione integrata della cultura alimentare e gastronomica lombarda.

Tutte le domande ammissibili, quindi, verranno istruite al fine di redigere una graduatoria, sulla base dei criteri di seguito indicati.

 

 

 

5.1. Valutazione generale sul soggetto (fino ad un massimo di 8 punti) 

 

 

 

5.1.1 

Affidabilità del soggetto 

(fino ad un massimo di 3 punti) 

 

Per affidabilità del soggetto si intende quell'insieme di capacità professionali ed organizzative che si possono desumere dalle precedenti attività, dalla continuità nello svolgimento delle proprie attività ed anche dai risultati amministrativi di eventuali precedenti richieste di contributo alla Direzione Generale Agricoltura. 

 

 

a) per i soggetti che presentano domanda per la prima volta 

1 punto 

 

b) per i soggetti che hanno già ottenuto contributi negli anni precedenti all'entrata in vigore della presente circolare: 

 

 

- insufficiente 

0 punti 

 

- sufficiente 

1 punto 

 

- buona 

2 punti 

 

c) per i soggetti che svolgono attività continuativa da almeno tre anni: 

1 punto 

5.1.2 

Area produttiva di intervento 

(fino ad un massimo di 5 punti) 

 

a) Percentuale in valore delle vendite di produzioni di qualità rispetto al valore delle vendite totali. 

 

 

Per prodotti di qualità si intendono prodotti DOP, IGP, AS, DOC, DOCG e IGT, e prodotti di specifici "marchi di qualità" [1] 

 

 

90-100% 

2 punti 

 

80-89% 

1,5 punti 

 

70-79% 

1 punto 

 

50-69% 

0,5 punti 

 

b) Consorzi di tutela, Associazioni biologiche e Associazioni dei Percorsi enogastronomici riconosciute ai sensi della Delib.G.R. 11 dicembre 2000, n. 7/2575 

2 punti 

 

c) Percentuale di produzione montana; l'area montana risulta definita ai sensi dell'art.18 del Reg. (CE) n. 1257/1999: 

 

 

75-100% 

3 punti 

 

50-74% 

2 punti 

 

25-49% 

1 punto 

 

 

 

 

_______________ 

 

 

[1] I marchi di qualità devono soddisfare i seguenti requisiti: 

 

 

- i prodotti sono conformi a norme obiettive e controllabili, superiori a quelle previste dalla pertinente normativa comunitaria e nazionale, fissate in un disciplinare di produzione; 

 

 

- - la provenienza geografica non figura tra i criteri utilizzati per determinare la "qualità", in quanto ciò violerebbe l'art. 28 del Trattato CE; 

 

 

- i prodotti provenienti da altri Stati membri possono recare i marchi di qualità se risultano conformi ai criteri previsti per la concessione degli stessi; 

 

 

- i controlli di qualità su prodotti provenienti da altri Stati membri che hanno chiesto di poter utilizzare il marchio di qualità devono essere eseguiti soltanto su prodotti su cui è stata presentata la domanda. I controlli già eseguiti dalle autorità competenti di altri Stati membri verranno riconosciuti in base all'equivalenza. 

 

 

 

 

5.2. Valutazione del progetto (fino ad un massimo di 18 punti) 

 

Valutazione specifica dei progetti, con attenzione ai contenuti, all'innovazione ed alla capacità di integrazione complessiva tra le azioni proposte e con gli altri soggetti coinvolti. 

 

 

a) Azioni riguardanti esclusivamente prodotti di qualità e/o biologici 

2 punti 

 

b) Azioni di carattere pluriennale 

1 punto 

 

c) Progetti che comprendono due o più tipologie di azioni: 

 

 

- per due azioni 

1 punti 

 

- per più di 2 azioni 

2 punti 

 

d) Condivisione di progettualità per la realizzazione di azioni in comune con altri soggetti richiedenti il contributo 

fino a 3 punti 

 

e) Grado di innovazione negli interventi determinato dallo sviluppo di nuove prassi e ulteriori integrazioni tra i segmenti della produzione, della trasformazione e della distribuzione, nonché con altri settori merceologici: 

 

 

- mediamente innovativi 

2 punti 

 

- molto innovativi 

4 punti 

 

f) Integrazione con altre iniziative pubbliche turistiche, culturali, ambientali, di livello almeno regionale, in un'ottica di sviluppo integrato 

fino a 4 punti 

 

g) Rilevanza degli interventi per la Regione Lombardia 

fino a 4 punti 

 

 

 

 

Si intende con questo indicatore sottolineare il livello di integrazione dei progetti con la politica programmatica regionale di settore, il rispetto delle priorità riconosciute dalla Regione Lombardia per il periodo di svolgimento delle azioni, nonché delle linee di indirizzo contemplate dal Piano Triennale di Promozione del settore Agroalimentare Lombardo 2000-2002, approvato con Delib.G.R 18 dicembre 2000, n. 7/2733 e successivi aggiornamenti, la rilevanza delle sinergie che la realizzazione delle azioni può sviluppare a livello territoriale lombardo, nell'interesse dell'utenza e degli operatori professionali del Settore. 

 

A parità di punteggio nella graduatoria finale viene accordata preferenza ai soggetti che non abbiano ricevuto finanziamenti regionali negli ultimi 3 anni a decorrere dal Piano di riparto dei contributi anno solare 2000.

6. PROCEDURE

6.1. Presentazione della domanda

Le domande di contributo, relative all'attività da realizzarsi nel periodo 1 gennaio-31 dicembre di ogni anno, devono essere indirizzate all'Unità Organizzativa "Politiche di Filiera" - Struttura Promozione Prodotti - della Direzione Generale Agricoltura della Regione e pervenire, pena l'esclusione, entro il 31 ottobre dell'anno precedente all'attività, alla Direzione medesima, Piazza IV Novembre 5, 20124 Milano, ovvero ai protocolli federati, che hanno sede presso i Servizi Tecnico Amministrativi Provinciali - STAP.

Non è ammessa la presentazione di più di una domanda da parte dello stesso interessato.

Alla domanda di contributo, firmata dal legale rappresentante, da compilare su carta intestata del soggetto richiedente, si accompagnerà la compilazione degli Schemi A e B, firmati dal legale rappresentante, cui sarà allegata, a pena di esclusione dall'istruttoria, la seguente documentazione:

a) atto dell'organo amministrativo competente che approva il progetto di intervento e assicura la necessaria copertura finanziaria a carico del richiedente;

b) copia del bilancio dell'ultimo esercizio;

c) copia dell'atto costitutivo e dello statuto vigente, se modificato rispetto a quello già fornito alla Regione Lombardia in precedenza;

d) autodichiarazione relativa a: iscrizione alla Camera di Commercio e registrazione del marchio collettivo;

e) un progetto organico e coerente delle attività da svolgere nel corso dell'anno (1° gennaio-31 dicembre), secondo quanto indicato ai punti precedenti, contenente i seguenti elementi:

- finalità, obiettivi e risultati attesi con la sua realizzazione;

- indicazione del metodo di valutazione che il soggetto proponente, a consuntivo, intende applicare per misurare i risultati raggiunti;

- comparto merceologico e prodotto interessato;

- mercato a cui è rivolta l'attività, target di riferimento, descrizione delle iniziative previste e del tipo di comunicazione che si attuerà, dei tempi di attuazione e delle eventuali collaborazioni e/o consulenze, eventualmente articolata per diverse tipologie di azioni, se ritenuto utile;

- un piano finanziario di spesa e di rendicontazione, contenente: gli oneri finanziari complessivi, distinti per tipologia di azione ed iniziativa, l'indicazione delle voci di spesa previste, l'indicazione dei soggetti responsabili per ogni iniziativa e la suddivisione tra i soggetti coinvolti dei relativi costi.

È possibile fare riferimento a documentazione già presente presso la Direzione Generale Agricoltura.

6.2. Approvazione della graduatoria delle domande ammissibili e dell'elenco delle domande non ammissibili

La Struttura regionale competente provvede all'istruttoria tecnico-amministrativa entro il termine di 80 giorni dalla scadenza dei termini di presentazione delle domande.

Eventuale documentazione integrativa dovrà essere fornita alla Regione entro 20 gg. dal ricevimento della richiesta, pena la decadenza della domanda; la richiesta sospende i termini di istruttoria sopra indicati.

Sulla base dei risultati istruttori la Struttura competente predispone, e sottopone per l'approvazione alla Giunta Regionale, la graduatoria delle domande ammissibili, ordinate per punteggio di priorità decrescente, e di concessione dei relativi contributi nonché l'elenco delle domande risultate non ammissibili.

La Struttura comunicherà, ad avvenuta esecutività della delibera regionale, ad ogni richiedente, con raccomandata A.R., l'esito dell'istruttoria e l'eventuale contributo concesso, oltre, naturalmente, a possibili prescrizioni ed obblighi per il beneficiario del contributo.

La documentazione allegata alle domande non ammesse a contributo verrà restituita agli interessati su richiesta.

Eventuali variazioni al programma approvato devono essere autorizzate preventivamente dalla Struttura competente, fermo restando l'importo complessivo del contributo o una sua eventuale riduzione.

Nel caso di mancata risposta entro 20 gg. dalla data di ricevimento della richiesta, le variazioni si intendono approvate.

7. EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO

Il contributo regionale è erogato con le seguenti modalità:

un anticipo del 70% ad avvenuta approvazione, da parte della Giunta Regionale, della graduatoria delle domande ammissibili, subordinatamente alla costituzione da parte dei beneficiari privati di pari garanzia fideiussoria, bancaria o assicurativa, a favore della Regione Lombardia in vigore fino alla liquidazione del saldo;

il saldo ad avvenuto accertamento finale positivo dello svolgimento del progetto e della relativa rendicontazione.

Nell'eventualità che le spese ammissibili a consuntivo risultino inferiori a quelle ammesse in fase di istruttoria iniziale, il contributo sarà ridotto proporzionalmente in fase di saldo del contributo.

8. RELAZIONE FINALE E CONTROLLI

Entro 60 giorni dalla conclusione del programma presentato alla Regione, il beneficiario è tenuto a presentare alla Struttura regionale competente :

- una relazione dettagliata delle attività svolte, dei risultati conseguiti e degli obiettivi raggiunti in riferimento alle iniziative previste nel progetto approvato, con allegata copia dei documenti e dei materiali eventualmente prodotti;

- una dettagliata rendicontazione delle spese sostenute, suddivise fra le diverse tipologie di azioni contemplate ed approvate nel progetto, in modo da consentire in sede di verifica il riscontro della pertinenza dei documenti giustificativi di spesa. A tale rendicontazione sarà allegato un elenco delle fatture riferite alle azioni sostenute, firmato dal legale rappresentante, redatto secondo lo Schema C.

La documentazione di spesa originale deve essere trattenuta presso la sede del beneficiario per essere messa a disposizione per eventuali controlli da parte della Regione Lombardia.

La relazione finale deve essere autocertificata dal legale rappresentante dell'Ente, circa la veridicità delle spese sostenute e della realizzazione del programma.

In fase di accertamento finale possono essere ammesse compensazioni tra gli importi preventivati nelle varie tipologie di attività, di cui al punto 2., in misura non superiore al 20% della spesa ammessa, fermo restando l'importo complessivo approvato; compensazioni superiori devono essere preventivamente autorizzate.

La Regione si riserva di disporre in qualsiasi momento controlli e verifiche sull'esecuzione del programma promozionale, sulla veridicità delle dichiarazioni rilasciate, sulla conformità all'originale delle copie dell'atto costitutivo, dello statuto e del bilancio depositato e sull'esistenza dei requisiti di idoneità a ricevere il contributo.

In caso di dichiarazione mendace il soggetto va incontro alle sanzioni penali previste, così come richiamato dall'art. 26 della legge 4 gennaio 1968, n. 15, inoltre, qualora vengano meno le qualità meritorie, questa amministrazione si riserva la facoltà di revocare il contributo finanziario concesso e di non accogliere successive domande di contributo.

9. OBBLIGHI E SANZIONI

Negli atti di concessione dei contributi sono specificati gli eventuali obblighi ai quali dovranno attenersi i singoli beneficiari.

I beneficiari sono tenuti a fornire i dati e le informazioni necessarie alla valutazione e al monitoraggio delle azioni realizzate.

Nell'organizzazione delle iniziative progettate, deve sempre essere fatta menzione della partecipazione finanziaria della Direzione Generale Agricoltura della Regione Lombardia, nell'osservanza delle indicazioni fornite dalla Struttura Promozione Prodotti.

In particolare i materiali a stampa, audiovisivi e di qualsiasi altro genere devono riportare la seguente dicitura: «Realizzato con il contributo della Direzione Generale Agricoltura della Regione Lombardia» o eventuali forme abbreviate preventivamente approvate dalla Struttura regionale competente ed il logo ufficiale della Regione.

I contributi concessi verranno integralmente o parzialmente revocati qualora il soggetto beneficiario:

- non realizzi l'intervento;

- non raggiunga gli obiettivi in relazione ai quali i contributi sono stati concessi;

- non rispetti le modalità e i tempi di realizzazione determinati nell'atto di concessione.

In caso di revoca del contributo il beneficiario deve restituire le somme già erogate, gravate degli interessi legali maturati.

Nel caso in cui la rendicontazione finale delle spese sostenute ed accertate corrisponda ad un contributo inferiore all'anticipazione già erogata, il beneficiario deve restituire una somma corrispondente alla differenza risultante, maggiorata degli interessi legali maturati.

 

 

Schema A

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

REGIONE LOMBARDIA 

 

Agricoltura 

 

U.O. Politiche di filiera 

 

Struttura Promozione dei prodotti e 

 

Piazza IV Novembre, 5 - 20124 Milano 

 

 

L.R. 7 febbraio 2000, n. 7 - art. 9: Concessione di contributi per la promozione e la valorizzazione dei prodotti agricoli e del patrimonio enogastronomico lombardo 

 

 

 

SCHEDA SOGGETTO RICHIEDENTE 

 

 

 

 

 

ANNO . . . . . .  

 

 

(quello per il quale si richiede il contributo) 

 

 

DATI ANAGRAFICI 

 

Denominazione soggetto 

 

 

CODICE FISCALE (obbligatorio) 

PARTITA IVA (obbligatoria se posseduta) 

 

 

 

Indirizzo 

 

 

CAP 

Città 

Provincia 

 

 

 

 

 

 

Telefono 

Fax 

E-mail 

 

 

 

 

 

 

Tipologia 

 

Associazioni produttori 

o 

Consorzi di tutela 

o 

Associazioni ed enti privati senza fini di lucro  

o 

Consorzi di cooperative 

o 

Consorzi di cooperative 

o 

Coooperative 

o 

 

 

ed altre imprese 

 

 

Associazioni di consumatori 

o 

Altro 

o 

Indicare la diversa tipologia 

 

 

 

 

 

 

 

Presidente (cognome e nome) 

Legale rappresentante (cognome e nome) 

 

 

codice fiscale: 

codice fiscale: 

 

 

Referente da contattare (se diverso dal legale rappresentante) 

cognome e nome 

indirizzo 

 

 

Telefono 

Fax 

E-mail 

 

 

 

 

Anno di fondazione / costituzione 

 

 

Statuto vigente agli atti della Regione 

o NO 

o SI 

 

Finalità statutarie(in sintesi - max 4 righe) 

 

 

 

 

 

RICONOSCIMENTI 

(solo per fondazioni, associazioni ed enti morali) 

 

Associazione attualmente riconosciuta d Leggi Regionali 

Associazione riconosciuta dallo Stato 

o NO 

o SI (indicare la legge regionale) 

o NO 

o SI (indicare la legge regionale) 

 

 

 

 

L.R. n.  

del 

Legge n. 

del 

 

 

D.P.R. n.  

del 

 

ATTIVITÀ DEL SOGGETTO 

 

Il soggetto opera prevalentemente a livello 

Regionale o 

Nazionale o 

Internazionale o 

 

 

Nel caso di consorzi o associazioni tra più enti, pubblici e privati, 

aziende rappresentate n.  

o di comitati, indicare il numero di: 

associati complessivi n.  

 

 

Dimensione finanziaria attività (fatturato, dati di bilancio, ecc.) 

Euro 

Spesa media annuale per attività di promozione (negli ultimi 3 anni) 

Euro 

 

Il soggetto ha negli anni passati ottenuto contributi regionali per iniziative di promozione e valorizzazione dei prodotti ai sensi delle ll.rr. 11/1998 e 7/2000? 

 

o NO 

o SI (se si indicare l'ultimo anno e l'importo) 

ANNO 

IMPORTO 

Euro 

 

Il soggetto ha ottenuto contributi ai sensi di altre leggi regionali? 

 

o NO 

o SI (se si indicare l'ultimo anno e l'importo) 

ANNO 

IMPORTO 

L.R. n. 

 

 

 

Euro 

 

 

 

 

Euro 

 

 

 

 

Euro 

 

 

Il soggetto ha ottenuto nell'ultimo anno contributi per la promozione da altre istituzioni (UE, Stato, EE.LL., Enti, CCIAA, Privati)? 

 

o NO 

o SI (se si indicare l'importo e l'istituzione) 

IMPORTO 

ISTITUZIONE 

 

 

Euro 

 

 

 

Euro 

 

 

 

Euro 

 

 

 

MODALITÀ DI RISCOSSIONE DELL'EVENTUALE CONTRIBUTO 

 

Il soggetto è nelle condizioni di recuperare l'importo relativo all'IVA 

o NO 

o SI 

 

TIPOLOGIA DI RISCOSSIONE DEL CONTRIBUTO 

Assegno di bonifico con trasferibile 

o NO 

o SI 

Accredito in c/c postale (indicare il numero) 

N. 

Accredito in c/c bancario 

c/c n. 

cod ABI 

cod CAB 

Banca 

Agenzia 

Indirizzo 

 

a) il/la suddetto/a e succ. modificazioni 

o è 

o non è 

in esercizio di impresa ai sensi dell'art. 51 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 597  

b) il contributo da percepire 

o è 

o non è 

riferito ad attività commerciale svolte dal/la suddetto/a: 

c) il richiedente è soggetto alla ritenuta d'acconto per le attività per le quali si richiede contributo 

o NO 

o SI 

 

Valendomi della facoltà concessa dall'art. 2 della legge 4 gennaio 1968, n. 15 consapevole delle sanzioni previste dall'art. 26 della legge n. 15/68 

DICHIARO 

 

sotto la mia personale responsabilità che tutto quanto riportato nelle presenti schede corrisponde alla realtà dei fatti specifici. 

 

Data 

 

[1] 

(firma e timbro del legale rappresentante) 

_______________ 

[1] Firma leggibile, autenticata da un notaio, cancelliere, segretario comunale o altro funzionario delegato dal Sindaco, oppure in caso di invio della domanda è possibile allegare fotocopia della carta d'identità del richiedente controfirmata dallo stesso 

 

 

 

Schema B

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

REGIONE LOMBARDIA 

 

Agricoltura 

 

U.O. Politiche di filiera 

 

Struttura Promozione dei prodotti e 

 

Piazza IV Novembre, 5 - 20124 Milano 

 

 

L.R. 7 febbraio 2000, n. 7 - art. 9: Concessione di contributi per la promozione e la valorizzazione dei prodotti agricoli e del patrimonio enogastronomico lombardo 

 

 

 

SCHEDA ANALITICA DEL PROGETTO 

(quello per il quale si richiede il contributo) 

 

 

 

 

ANNO . . . . . . . . 

 

 

 

 

 

Prot. domanda n.  

del 

 

 

 

Denominazione soggetto 

 

 

 

CONTENUTI DEL PROGETTO 

 

Titolo del progetto (max 3 righe) 

 

 

 

 

Descrizione di massima dell'iniziativa/e - max 4 righe (indicare anche se è legata ad altre particolari iniziative turistiche, ambientali o culturali di livello regionale, nazionale o internazionale) max 7 righe 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

N° aziende coinvolte 

Coordinatore/responsabile dell'iniziativa 

N. 

 

 

% di produzione ottenuta sul territorio lombardo  

 

% 

 

Pubblico/utenza a cui si rivolge l'iniziativa 

• Indifferenziata o 

• Particolari settori o 

 

(indicare quali e perché) 

 

 

 

 

Provenienza del pubblico(in prevalenza) 

Provinciale o 

Regionale o 

Nazionale o 

Internazionale o 

 

Iniziativa / Data / tempi di realizzazione (max 2 righe per ogni iniziativa) 

Sede dell'iniziativa e località di svolgimento (max 2 righe per ogni iniziativa) 

Costo 

 

 

Euro 

 

 

 

 

L'iniziativa ha carattere ricorrente? 

o NO 

o SI (se sì da quale anno si svolge) 

 

 

 

 

 

Partecipazione di altri Enti 

o NO 

o SI (se sì compilare la tabella sotto indicata) 

Denominazione dell'ente 

Tipo di partecipazione 

Importo del finanziamento 

finanziamento 

 

 

 

concesso 

in itinere 

 

 

 

o 

o 

 

 

 

o 

o 

 

 

 

o 

o 

 

 

 

o 

o 

 

 

ELEMENTI DEL PROGETTO UTILI PER LA FORMAZIONE DELLA GRADUATORIA 

 

Percentuale in valori delle vendite di produzione di qualità rispetto alle vendite totlai con riferimento all'ultimo anno solare 

DOP, IGP o 

AS o 

DOC, DOCG e IGT o 

Agricoltura biologica o 

Marchio di qualità (specificare) 

% Valore complessivo 

% 

% 

% 

% 

% 

% 

 

% di prodotto ottenuto nelle zone montane 

 

% 

 

Comparto e prodotto interessato 

Area intervento e relativa percentuale 

Prodotti o 

Prodotti o 

Vini o 

DOP, IGP, AS o 

Regionale 

% 

Intra C.E. 

% 

Biologici (Reg. CE 2092/91) 

Tradizionali (d.m. 350/99) 

DOC, DOCG, IGT 

(reg. CE 2081/92 - 2082/92) 

Nazionale 

% 

Extra C.E. 

% 

Formaggi o 

Miele o 

Olio o 

Ortofrutta o 

 

e derivati del latte 

 

Floro o 

Altro o 

 

Salumi o 

Carne o 

vivaismo 

(specificare) 

 

 

Si tratta di progetto 

Annuale o 

Pluriennale o 

Continuativo o 

 

(se pluriennale specificare il periodo) 

 

 

 

INFORMAZIONI FINANZIARIE 

 

PREVENTIVO DI SPESA 

 

 

 

 

 

CONTRIBUTO RICHIESTO 

 

 

RICHIESTA DI ANTICIPO 

NO o 

SI o 

 

Codice 

Tipologia delle azioni 

Importo 

A 

Comunicazione-informazione-promozione 

 

A1 

Predisposizione di testi e materiale iconografico 

Euro 

A2 

Traduzioni 

Euro 

A3 

Impostazione grafica 

Euro 

A4 

Stampa e riproduzione 

Euro 

A5 

Siti web 

Euro 

A6 

Oggettistica, esclusa quella obbligatoria per la commercializzazione del prodotto 

Euro 

A7 

Altro (specificare) 

Euro 

 

 

Euro 

B 

Campagne promozioni-seminari-incontri con operatori 

Euro 

B1 

Tutti i costi necessari per la realizzazione della campagna ad eccezione dei costi interni di personale ed organizzativi 

Euro 

B2 

Viaggio, vitto e alloggio, strettamente connessi all'attività. Nel caso di utilizzo di mezzo proprio, l'indennità chilometrica è pari a quella stabilita per i dipendenti della Regione (1/5 del prezzo della benzina per chilometro) 

Euro 

B3 

Altro (specificare) 

Euro 

 

 

Euro 

C 

Presenza a manifestazioni, fiere ed eventi 

 

C1 

Quota di iscirizone alla manifestazione, affitto, allestimento e manutenzione dell'area espositiva 

 

C2 

Trasporto ed assicurazione dei prodotti e dei materiali 

 

C3 

Interpretariato ove necessario 

 

C4 

Viaggio, vitto e alloggio limitatamente al personale strettamente necessario all'organizzazione e gestione dello stand. Nel caso di utilizzo di mezzo proprio, l'indennità chilometrica è pari a quella stabilita per i dipendenti della Regione (1/5 del prezzo della benzina per chilometro) 

 

C5 

Altro (specificare) 

 

 

 

 

D 

Ricerche di mercato 

 

D1 

Il costo della ricerca di mercato 

 

D2 

Altro (specificare) 

 

 

Valendomi della facoltà concessa dall'art. 2 della Legge 4 gennaio 1968, n. 15 consapevole delle sanzioni previste dall'art. 26 della Legge n. 15/68 

DICHIARO 

sotto la mia personale responsabilità che tutto quanto riportato nelle presenti schede corrisponde alla realtà dei fatti specifici. 

 

Data 

 

[1] 

(firma e timbro del legale rappresentante) 

_______________ 

[1] Firma leggibile, autenticata da un notaio, cancelliere, segretario comunale o altro funzionario delegato dal Sindaco, oppure in caso di invio della domanda è possibile allegare fotocopia della carta d'identità del richiedente controfirmata dallo stesso 

 

 

 

Schema C

 

 

 

 

 

 

 

 

REGIONE LOMBARDIA 

 

Agricoltura 

 

U.O. Politiche di filiera 

 

Struttura Promozione dei prodotti e 

 

Piazza IV Novembre, 5 - 20124 Milano 

 

 

L.R. 7 febbraio 2000, n. 7 - art. 9: Concessione di contributi per la promozione e la valorizzazione dei prodotti agricoli e del patrimonio enogastronomico lombardo 

 

Soggetto 

 

ELENCO FATTURE DELLE SPESE SOSTENUTE PER LA REALIZZAZIONE DEL PREOGETTO 

 

Codice azione *) 

Denominazione dell'iniziativa e oggetto della fattura **) 

N. fattura o ricevuta fiscale 

Data fattura o ricevuta fiscale 

Nominativo fornitore del bene/servizio 

Importo al netto di IVA (Euro) 

Importo IVA compresa (Euro) 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

*) v. codice in Scheda del Progetto (SCHEMA B) 

**) ad es. Fiera di Bologna: Spese per interpretariato 

 

N.B. 

- Le carte di credito sono un mezzo di pagamento e devono essere accompagnate dalle relative fatture 

- Per piccoli importi potrà essere accettata come dicumento la "nota spese" compilata dall'interessato e firmata dallo stesso; 

 

Valendomi della facoltà concessa dall'art. 2 della Legge 4 gennaio 1968, n. 15 consapevole delle sanzioni previste dall'art. 26 della Legge n. 15/68 

DICHIARO 

sotto la mia personale responsabilità che tutto quanto riportato nelle presenti schede corrisponde alla realtà dei fatti specifici. 

 

Data 

 

[1] 

(firma e timbro del legale rappresentante) 

_______________ 

[1] Firma leggibile, autenticata da un notaio, cancelliere, segretario comunale o altro funzionario delegato dal Sindaco, oppure in caso di invio della domanda è possibile allegare fotocopia della carta d'identità del richiedente controfirmata dallo stesso