Settore: | Codici regionali |
Regione: | Lazio |
Materia: | 4. assetto del territorio |
Capitolo: | 4.4 tutela dell'ambiente |
Data: | 25/11/1999 |
Numero: | 36 |
Sommario |
Art. 1. (Istituzione). |
Art. 2. (Finalità). |
Art. 3. (Perimetrazione). |
Art. 4. (Misure di salvaguardia). |
Art. 5. (Organizzazione, gestione, sorveglianza e sanzioni). |
Art. 6. (Strumenti di gestione). |
Art. 7. (Disposizione transitoria). |
Art. 8. (Disposizioni abrogative). |
Art. 9. (Disposizioni finali). |
Art. 10. (Disposizioni finanziarie). |
§ 4.4.116 - L.R. 25 novembre 1999, n. 36.
Istituzione del parco naturale regionale del complesso lacuale Bracciano- Martignano. Abrogazione delle leggi regionali 7 gennaio 1987, n. 2, 26 settembre 1988, n. 64, 10 novembre 1997, n. 37 e 19 febbraio 1998, n. 8.
(B.U. 10 dicembre 1999, n. 34 - S.O. n. 4).
Art. 1. (Istituzione).
1. E' istituito il Parco naturale regionale di Bracciano-Martignano, ai sensi dell'articolo 9 della
2. L'area è classificata parco naturale ed è definita di interesse regionale, ai sensi dell'articolo 5 della
Art. 2. (Finalità).
1. L'istituzione del parco naturale del complesso lacuale Bracciano- Martignano, di seguito denominato parco, è finalizzata:
a) a garantire e promuovere la conservazione e la valorizzazione del territorio e delle risorse naturali e culturali del complesso vulcanico Sabatino e dei laghi di Bracciano e Martignano;
b) alla tutela e recupero degli habitat naturali ed alla conservazione di specie animali e vegetali;
c) allo sviluppo economico e sociale delle popolazioni locali attraverso la promozione ed incentivazione delle attività economiche compatibili, assicurando che:
1) in riferimento alle attività agricole, forestali ricettive, ricettive, ricreative, termali e turistiche vengano promossi processi di trasformazione da attività agricole ad attività agrituristiche, turistico- rurali e turistiche;
2) la promozione e l'incentivazione dell'attività forestale tenga conto di consolidate forme di governo e di utilizzazione dei boschi cedui anche in riferimento all'ampiezza delle tagliate, da prevedersi preferibilmente all'interno di piani di gestione forestale;
d) alla corretta utilizzazione delle risorse naturali a fini educativi, didattici e ricreativi.
Art. 3. (Perimetrazione).
1. Il parco comprende i territori dei comuni di Anguillara Sabazia, Bassano Romano, Bracciano, Campagnano di Roma, Monterosi, Oriolo Romano, Roma, Sutri e Trevignano Romano individuati dai confini riportati nella cartografia in scala 1:10.000, di cui all'allegato A nonché i territori del comune di Manziana riferiti alla Caldara di Manziana individuati dai confini riportati nella cartografia 1:4.000 di cui all'allegato A1 e descritti nella relazione di cui all'allegato B che sono parti integranti della presente legge.
Art. 4. (Misure di salvaguardia).
1. Fino alla data di pubblicazione del piano del parco, si applicano le misure di salvaguardia di cui all'articolo 8 della
2. Fino alla data di cui al comma 1 si applicano altresì, anche in deroga alle disposizioni dell'articolo 8 della
a) i divieti specifici stabiliti dal decreto del Presidente della Giunta regionale 28 febbraio 1997, n. 466 per l'area di Pantane e Lagusiello come perimetrate e zonizzate dal decreto stesso;
b) i divieti stabiliti dall'articolo 4 della
c) la disciplina dei natanti a motore nei laghi di Bracciano e di Martignano stabilita dall'articolo 1 della
3. All'interno del perimetro del parco è comunque vietata l'attività venatoria salvo quanto previsto dall'articolo 27, commi 3 e 4, della
Art. 5. (Organizzazione, gestione, sorveglianza e sanzioni).
1. Ai sensi dell'articolo 12 della
2. Per l'organizzazione dell'ente di cui al comma 1 e per la gestione del parco si applicano le disposizioni del capo II, sezione I e del capo III della
3. I Presidenti delle province di Roma e Viterbo, i Sindaci dei comuni di Anguillara Sabazia, Bassano Romano, Bracciano, Campagnano di Roma, Manziana, Monterosi, Oriolo Romano, Roma, Sutri, Trevignano Romano, o loro delegati, costituiscono la comunità del parco.
4. Ai fini della definizione della quota di partecipazione territoriale di cui all'articolo 16, comma 1 della
5. L'ente di cui al comma 1 provvede a definire, secondo le specificità dell'area, le figure professionali cui affidare la redazione del piano.
Art. 6. (Strumenti di gestione).
1. L'ente di gestione del parco adotta un piano stralcio del parco in cui procede unicamente alla definizione della perimetrazione definitiva dell'area protetta e formula la proposta di aree contigue.
2. Gli strumenti di gestione del parco, devono dare attuazione alle finalità di cui all'articolo 2. Il piano del parco, nel definire l'organizzazione generale del territorio, deve in particolare disciplinare quanto contenuto nel comma 1, lettera c) dell'articolo 2.
3. Nelle more di approvazione degli strumenti di gestione del parco l'ente di gestione, di concerto con gli enti locali, gli imprenditori, i lavoratori e le loro rappresentanze promuove tutti quegli atti di programmazione concertata e di accordi volontari che possono favorire lo sviluppo economico e sociale locale ed in particolare le finalità della presente legge.
Art. 7. (Disposizione transitoria).
1. Fino alla data di esecutività della deliberazione di approvazione dello statuto dell'ente di cui all'articolo 5, comma 1, il comune di Manziana continua a gestire l'area di cui all'allegato A1 alla presente legge ed il comune di Trevignano Romano continua a gestire l'area Pantane e Lagusiello di cui al d. Pres. Giunta reg. 466/1997.
Art. 8. (Disposizioni abrogative).
1. Le leggi regionali 2/1987, 64/1988, 37/1997 e 8/1998, sono abrogate.
2. L'abrogazione dell'articolo 4 della
3. Il d. Pres. Giunta reg. 466/1997 cessa di avere efficacia dalla data di pubblicazione del piano del parco.
Art. 9. (Disposizioni finali).
1. Per quanto non espressamente previsto dalla presente legge si applicano le norme statali e regionali vigenti, ed in particolare la
Art. 10. (Disposizioni finanziarie).
1. Per l'attuazione della presente legge è autorizzata la spesa di lire 200 milioni per l'anno 1999 finalizzata agli interventi di prima attivazione, alla tabellazione ed alla redazione del piano e del regolamento del parco.
2. L'onere di cui al comma 1 rientra nella riserva di lire 8 miliardi prevista per l'anno 1999 sullo stanziamento del capitolo n. 52152 denominato: "Fondo regionale per l'ambiente (art. 3, comma 27,
Allegato A
(Omissis)
Allegato B
(Omissis)
[1] Comma così modificato dall’art. 12 della