Settore: | Normativa nazionale |
Data: | 17/04/1998 |
Numero: | 179 |
Sommario |
Art. 1. 1. I punti terminali per l'accesso alle reti di telecomunicazioni sono descritti negli allegati 1 e 2 che fanno parte integrante del presente regolamento |
Art. 2. 1. E' abrogato il decreto 27 febbraio 1996, n. 208 |
§ 98.1.3862 - D.M. 17 aprile 1998, n. 179.
Regolamento recante abrogazione del regolamento adottato con decreto del Ministro delle poste e delle telecomunicazioni 27 febbraio 1996, n. 208, e sostituzione degli allegati 1 e 2 al regolamento di attuazione della legge 28 marzo 1991, n. 109, adottato con decreto del Ministro delle poste e delle telecomunicazioni 23 maggio 1992, n. 314.
(G.U. 10 giugno 1998, n. 133)
IL MINISTRO DELLE COMUNICAZIONI
Visto il testo unico delle disposizioni legislative in materia postale, di bancoposta e di telecomunicazioni, approvato con
Vista la
Vista la
Visto l'articolo 17 della
Visto il piano regolatore nazionale delle telecomunicazioni, approvato con decreto ministeriale 6 aprile 1990, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 90 del 18 aprile 1990;
Vista la
Visto il
Visto il
Visto il
Visto il decreto del Ministro delle poste e delle telecomunicazioni 27 febbraio 1996, n. 208, concernente: "Regolamento recante sostituzione degli allegati 1 e 2 al regolamento di attuazione della
Vista la
Vista la
Visto il parere espresso dal Consiglio superiore tecnico delle poste e delle telecomunicazioni nell'adunanza della 1ª sezione del 3 ottobre 1995 sul
Udito il parere del Consiglio di Stato, espresso nell'adunanza generale del 25 gennaio 1996;
Vista la procedura d'infrazione n. 97/0006 per mancata comunicazione alla Commissione, allo stato di progetto, del
Vista la notificazione di questo regolamento ai sensi della
Vista la comunicazione al Presidente del Consiglio dei Ministri ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della
Rilevato che le disposizioni del presente regolamento riproducono le disposizioni recate dal
Adotta
il seguente regolamento:
1. I punti terminali per l'accesso alle reti di telecomunicazioni sono descritti negli allegati 1 e 2 che fanno parte integrante del presente regolamento.
2. Gli allegati 1 e 2 sostituiscono gli allegati 1 e 2 al
1. E' abrogato il decreto 27 febbraio 1996, n. 208.
Allegato 1 - TERMINAZIONE TELEFONICA UNIFICATA TRIPOLARE
1 - Generalità.
Il presente allegato definisce le caratteristiche tecniche della terminazione telefonica tripolare utilizzata per l'allacciamento:
alla rete telefonica commutata;
alla rete "fonia-dati", allacciamento a due fili;
ai circuiti diretti analogici, ad esclusione dei collegamenti per dati.
Tale terminazione potrà essere:
senza protezioni longitudinali;
con fusibili;
con fusibili e impedenza;
con PTCR
con PTCR ed impedenza.
Indipendentemente dalla particolare configurazione di cui sopra, saranno comunque garantite la compatibilità meccanica con le spine tripolari degli altri tipi sopra citati e la compatibilità elettrica con i diversi tipi di terminali analogici dotati di spine tripolari.
2 - Caratteristiche e prescrizioni costruttive.
2.1 - Dimensioni.
All'interno della terminazione telefonica tripolare unificata possono essere presenti:
dei dispositivi di protezione longitudinali come ad esempio fusibili, PTCR o qualsiasi altro dispositivo con caratteristiche elettrico/funzionali equivalenti o migliorative;
un'opportuna impedenza di chiusura.
Forma e dimensioni corrispondono a quanto indicato nel disegno allegato per la terminazione telefonica unificata tripolare (fig. 1).
Nelle figure sono riportate le quote essenziali inerenti:
il dimensionamento di massima della terminazione;
l'accoppiamento della presa e degli spinotti cilindrici presenti nella spina del terminale d'utente.
2.2 - Tolleranze.
Per le quote riportate sui disegni di cui al paragrafo precedente e per le quali non sono indicate tolleranze, sono possibili i seguenti scostamenti:
± 0,1 mm per i particolari metallici lavorati;
± 0,3 mm per gli spessori delle pareti (da misurare sul bordo superiore) delle parti stampate in termoplastica;
± 0,4 mm per le rimanenti quote indicate nelle parti stampate in termoplastica.
2.3 - Materiali.
Per le prese senza protezione, per quelle con fusibili e per quelle con PTCR:
a) corpo: materiale termoplastico con bassa tendenza alla carica elettrostatica. Il corpo della presa è ricavato in un solo pezzo mediante stampaggio ad iniezione;
b) coperchio: come nel punto a);
c) molle di contatto: bronzo fosforo Cu-Sn 7 UNI 2527-74 spessore 0,4 mm, nichelate; le molle possono essere anche realizzate in alpacca laminata per molle (vedi fig. 2).
Per le prese con PTCR ed impedenza:
a) corpo, coperchio e molle di contatto: stessi materiali di cui sopra;
b) fondello di chiusura posteriore: stesso materiale del corpo. La chiusura è sigillata in modo che il grado di protezione all'umidità della parte posteriore della presa risulta maggiore o uguale a IP55C.
2.4 - Spinottti cilindrici.
Gli spinotti cilindrici sono realizzati secondo quanto indicato nella fig. 2.
2.5 - Proprietà del materiale termoplastico.
Il materiale termoplastico impiegato per lo stampaggio delle terminazioni ha le seguenti proprietà:
a) proprietà elettriche:
la rigidità dielettrica, determinata secondo quanto indicato nella tabella UNI 4291, non è inferiore a 10 KV/mm;
b) altre caratteristiche:
astatico: bassa tendenza alla carica elettrostatica.
3 - Caratteristiche elettriche.
3.1 - Tensioni.
La tensione continua nominale presente tra i morsetti di attestazione della linea di utente è pari a 60V o 48V. Non è stabilito quali dei due morsetti sia il positivo e quale il negativo.
3.2 - Correnti.
La corrente continua massima che può attraversare i contatti è pari a 110 mA.
3.3 - Impedenza caratteristica.
Qualora presente nella presa, l'impedenza citata all'art. 3.1 può essere realizzata come segue:
connessione serie di un resistore del valore di 12 kohm ± 10%, 0,5 W e di un condensatore da 1 òF ± 10%, 0,5 W e V lav = 250 V
un condensatore da 1 òF ± 10%, 0,5 W e V lav = 250 V.
Tale impedenza deve essere collegata in parallelo alle connessioni per l'attestazione della linea.
[Omissis]
Allegato 2
1 - Terminazione di rete per l'accesso base del servizio ISDN a larga scala.
1.1 - Generalità.
Il presente allegato stabilisce le caratteristiche tecniche della terminazione di rete per l'accesso base del servizio ISDN a larga scala (NT1).
L'NT1 è un apparato che ha la funzione di interfacciare, lato centrale, il sistema trasmissivo numerico nazionale a due fili denominato interfaccia U (codice di linea 2B1Q o 4B3T) mentre, lato utente, gestisce il sistema di distribuzione a quattro fili, denominato interfaccia S.
1.2 - Caratteristiche e prescrizioni costruttive.
1.2.1 - Zona accessibile all'utente:
La zona accessibile all'utente è costituita da due jack RJ45.
1.2.2 - Caratteristiche tecniche.
Le caratteristiche tecniche, elettriche e meccaniche della presa RJ45, equipaggiata ad 8 poli, sono conformi alle norme ISO 8877, EN e ENV 41001.
1.2.3 - Caratteristiche elettriche.
Le caratteristiche elettriche ed i protocolli dell'interfaccia S sono quelli definiti dagli standard ETSI: ETS 300-012, ETS 300-125, ETS 300-102, rispettivamente per i livelli 1, 2 e 3.
2 - Terminazione di rete per l'accesso base del servizio ISDN a larga scala con due attacchi telefonici integrati.
2.1 - Generalità.
Il presente allegato stabilisce le caratteristiche tecniche della terminazione di rete per l'accesso base del servizio ISDN a larga scala con due attacchi analogici integrati. Tale terminazione è chiamata "NT1 plus" e fornisce tutte le prestazioni della terminazione di rete denominata NT1.
2.2 - Caratteristiche e prescrizioni costruttive.
2.2.1 - Zona accessibile all'utente.
La zona accessibile all'utente è costituita da una presa RJ45 per l'interfaccia S, mentre per l'interfaccia analogica è prevista una morsettiera a vite.
2.2.2 - Caratteristiche tecniche.
Le caratteristiche tecniche, elettriche e meccaniche, della presa RJ45 sono conformi a quanto indicato per la terminazione NT1.
Le caratteristiche elettriche dell'interfaccia analogica sono conformi a quanto indicato nell'allegato 1.