Settore: | Normativa nazionale |
Data: | 28/02/1986 |
Numero: | 95 |
Sommario |
Art. 1. La tabella XVIII concernente l'ordinamento didattico del corso di studi per il conseguimento della laurea in medicina e chirurgia, annessa al regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, nonchè le [...] |
Art. 2. Entro e non oltre l'inizio del terzo anno accademico successivo alla data del presente decreto gli ordinamenti didattici per il conseguimento della laurea in medicina e chirurgia saranno [...] |
Art. 3. Quando le facoltà si saranno adeguate all'ordinamento di cui all'allegata tabella, l'applicazione del nuovo ordinamento avrà inizio per gli studenti iscritti al primo anno di corso e sarà [...] |
Art. 4. Le norme sul tirocinio pratico post lauream andranno in vigore con l'anno accademico successivo a quello di emanazione del presente decreto |
Art. 5. Il Ministro della pubblica istruzione, ove necessario, dispone il passaggio dei professori di ruolo secondo le norme transitorie previste dall'allegata tabella |
Art. 6. I consigli di corso di laurea ed i consigli di facoltà per le rispettive competenze, prima dell'inizio di ogni anno accademico successivo all'entrata in vigore del nuovo ordinamento tabellare, [...] |
§ 98.1.30983 - D.P.R. 28 febbraio 1986, n. 95. [1]
Modificazioni all'ordinamento didattico universitario relativamente al corso di laurea in medicina e chirurgia.
(G.U. 10 aprile 1986, n. 83)
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Veduto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con
Veduto il regio
Veduto il
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Veduta la
Considerata l'opportunità di procedere ad una modifica dell'ordinamento didattico vigente per il corso di laurea in medicina e chirurgia;
Sentiti i pareri del Consiglio universitario nazionale;
Considerata l'opportunità di discostarsi in alcuni punti da tali pareri ai fini di meglio adeguare gli studi di medicina alle esigenze attuali delle scienze mediche;
Sulla proposta del Ministro della pubblica istruzione;
Decreta:
La tabella XVIII concernente l'ordinamento didattico del corso di studi per il conseguimento della laurea in medicina e chirurgia, annessa al
Entro e non oltre l'inizio del terzo anno accademico successivo alla data del presente decreto gli ordinamenti didattici per il conseguimento della laurea in medicina e chirurgia saranno modificati per ciascuna Università in conformità al nuovo ordinamento con la procedura di cui all'art. 17 del testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con
Quando le facoltà si saranno adeguate all'ordinamento di cui all'allegata tabella, l'applicazione del nuovo ordinamento avrà inizio per gli studenti iscritti al primo anno di corso e sarà progressivamente estesa negli anni accademici seguenti agli anni di corso successivi al primo.
I consigli di facoltà, su proposta dei consigli di corso di laurea, possono attivare il nuovo ordinamento tabellare, oltre che per gli studenti iscritti al primo anno di corso, anche per quelli iscritti al quarto anno di corso. In tal caso gli studenti già iscritti potranno sia completare gli studi previsti dal precedente ordinamento, sia optare per il nuovo ordinamento tabellare. I consigli di corso di laurea e i consigli di facoltà, per le rispettive competenze, sono tenuti a stabilire le modalità per la convalida dei corsi seguiti e degli esami sostenuti qualora gli studenti già iscritti optino per il nuovo ordinamento. L'opzione potrà essere esercitata fino ad un termine pari alla durata legale del corso di studi.
Le norme sul tirocinio pratico post lauream andranno in vigore con l'anno accademico successivo a quello di emanazione del presente decreto.
Il Ministro della pubblica istruzione, ove necessario, dispone il passaggio dei professori di ruolo secondo le norme transitorie previste dall'allegata tabella.
I consigli di corso di laurea ed i consigli di facoltà per le rispettive competenze, prima dell'inizio di ogni anno accademico successivo all'entrata in vigore del nuovo ordinamento tabellare, debbono indicare alle autorità accademiche dei rispettivi Atenei il numero massimo degli studenti iscrivibili al primo anno del corso di laurea in medicina e chirurgia.
Tale indicazione verrà fornita sulla base del potenziale didattico a disposizione delle facoltà, precisando le strutture a disposizione per il corretto svolgimento del corso di laurea.
Le autorità accademiche, tenuto conto delle indicazioni fornite dalle facoltà, e sulla base della vigente normativa, adotteranno gli opportuni provvedimenti comunicandoli al Ministero della pubblica istruzione, che ne valuterà la congruità nel quadro della programmazione universitaria nazionale.
Allegato
Tabella XVIII
Corso di laurea in medicina e chirurgia
A) Titolo di ammissione
Titolo di ammissione al corso di laurea è quello previsto dal primo comma dell'art. 1 della
B) Scopo, durata ed articolazione del corso
La durata del corso di studi in medicina e chirurgia è di sei anni e comporta non meno di 5500 ore di attività didattico-formativa (teorica e teorico-pratica, comprensiva questa dell'attività pratica guidata, dell'attività seminariale e di quella tutoriale).
Il corso di studi è suddiviso in due cicli triennali per un totale di dodici semestri.
Lo studente alla fine del primo ciclo triennale deve dimostrare, attraverso le verifiche di profitto, di aver acquisito:
a) una solida cultura biologica con adeguate conoscenze di metodologia scientifica, ivi compresi i principi relativi alla misura delle funzioni biologiche, alla valutazione dei fatti scientifici ed all'analisi dei dati;
b) una buona conoscenza di fisiopatologia umana e dei rapporti tra ambiente fisico e sociale dell'uomo e del suo stato di salute;
c) la comprensione delle cause e dei meccanismi delle fondamentali alterazioni delle funzioni biologiche nell'uomo.
Al termine del corso di laurea lo studente deve dimostrare, attraverso le verifiche di profitto, di possedere l'atteggiamento scientifico, le nozioni fondamentali, le capacità e l'esperienza sufficiente per eseguire l'esame di un paziente, effettuare esami di laboratorio, saper decidere sull'opportunità di esami o analisi speciali, essere in grado di stabilire misure terapeutiche (comprese le prime misure d'urgenza e le più semplici cure di pronto soccorso), formulare la probabile diagnosi delle malattie più comuni per frequenza o per rischio, essere in grado di comunicare con chiarezza ed umanità con pazienti e familiari, prendere misure preventive di tutela e promozione della salute, conoscere la normativa e la legislazione sanitaria e saper rispettare gli aspetti etici della medicina. Deve infine possedere le basi metodologiche e culturali per l'ulteriore specializzazione professionale e per la formazione permanente.
C) Aree didattico-formative, corsi integrati, discipline
Ciascun ciclo triennale si articola in aree didattico-formative. Ogni area è definita:
a) dagli obiettivi didattico-formativi propri di ciascuna area;
b) dai corsi integrati che obbligatoriamente appartengono all'area e la caratterizzano;
c) dalle discipline proprie dei corsi integrati;
d) dal numero minimo di ore di didattica relative a ciascuna area.
Sono comunque irrinunciabili gli obiettivi didattico-formativi propri di ciascuna area ed il numero minimo di ore relativo a ciascuna area.
Le ore di didattica del corso di laurea comprendono l'attività didattica formale, l'attività didattica teorico-pratica e l'attività didattica integrativa. L'attività didattica teorico-pratica dovrà rappresentare, in linea di massima, almeno un terzo dell'intero ammontare della didattica nel primo triennio e di 2/3 di esso nel secondo triennio ed include l'attività tutoriale, l'attività pratica guidata (laboratorio, attività assistenziale e l'attività seminariale). L'attività tutoriale sarà effettuata mediante l'affidamento di piccoli gruppi di studenti a singoli docenti. L'attività didattica integrativa potrà essere svolta anche presso strutture e da personale del Servizio sanitario nazionale dopo stipula di apposite convenzioni.
L'insegnamento si svolge per corsi integrati. Essi sono organizzati per raggiungere gli obiettivi indicati nelle singole aree. Il corso integrato è impartito da uno o più docenti della stessa disciplina e/o di discipline affini. I corsi integrati, se non corrispondenti ad una singola specifica disciplina di stessa denominazione, non danno luogo a titolarietà dei docenti.
Le discipline corrispondono alla titolarietà dei docenti. Le discipline elencate nella tabella come afferenti ai vari corsi integrati non sono obbligatorie e pertanto non devono essere necessariamente tutte attivate. Il consiglio di facoltà, sentito il consiglio di corso di laurea, attiva le discipline necessarie per realizzare il corso integrato. Le discipline attivate concorrono necessariamente al corso integrato, nei limiti delle ore di didattica attribuite a ciascuna di esse dai consigli di corso di laurea e di facoltà per le rispettive competenze.
D) Corsi monografici
Il consiglio di corso di laurea annualmente registra la disponibilità dei professori di ruolo a svolgere corsi monografici di approfondimento nell'ambito dei corsi integrati. Tali corsi monografici, compresi nel monte ore destinato all'attività didattica teorico-pratica del corso integrato, vengono effettivamente attivati ove raggiungano un numero minimo di iscritti. Ogni studente può frequentare non oltre otto corsi monografici nell'intero corso di laurea, e non più di tre corsi monografici nell'ambito di ciascun corso integrato. La relativa verifica di profitto costituisce "credito" in relazione al corso integrato medesimo. I corsi monografici saranno valutati ai fini del punteggio previsto dall'art. 13 del decreto del Presidente della Repubblica n. 162/82 e dal decreto ministeriale 16 settembre 1982 per i concorsi di ammissione alle scuole di specializzazione. La valutazione corrisponde al voto di esame relativo al corso integrato ai quali afferisce il corso monografico.
E) Esami
Gli esami sono effettuati al termine di ciascun semestre per tutti i corsi integrati previsti nello stesso semestre.
Gli esami sono sostenuti, di regola, nei mesi di febbraio e giugno-luglio e nel periodo 10 settembre-10 ottobre. Ciascuna sessione non può avere durata superiore a venti giorni. La sessione autunnale, ed il prolungamento di essa nell'appello di febbraio sono riservati alle prove di recupero.
Le prove di esame possono essere orali e/o scritte con domande a risposta singola o multipla, con brevi elaborati o soluzioni di problemi clinici. Nel determinare il voto di esame, il docente potrà avvalersi delle valutazioni di profitto in itinere durante lo svolgimento dei corsi. Il profitto realizzato nell'attività tutoriale dovrà essere necessariamente valutato nella verifica di profitto di ciascun corso integrato.
Il numero degli esami è fissato in dodici nel primo triennio e in ventiquattro nel secondo triennio per un totale di trentasei esami nell'intero corso di laurea. Tale numero viene raggiunto accorpando per una verifica di profitto contestuale più corsi integrati dello stesso semestre. I consigli di corso di laurea e i consigli di facoltà per le rispettive competenze, stabiliscono quali corsi integrati debbano dare luogo a verifiche di profitto contestuali. Le verifiche di profitto contestuali non potranno essere relative a corsi integrati il cui svolgimento comporti nel semestre oltre duecentocinquanta ore di didattica.
Le commissioni di esame sono costituite dai docenti che hanno afferito al corso integrato: nel caso di verifiche di profitto contestuali il preside costituisce le commissioni di profitto utilizzando i docenti dei relativi corsi, secondo le norme dettate dall'art. 160 del testo unico e dell'art. 42 del regolamento studenti.
F) Corso di lingua inglese
Lo studente dovrà seguire un corso di una lingua straniera, di regola la lingua inglese, fra quelle indicate nel manifesto degli studi. L'esame relativo, da svolgersi mediante colloquio e traduzione di testi scientifici, sarà effettuato entro il primo triennio.
G) Esame di laurea
Per essere ammesso a sostenere l'esame di laurea lo studente deve aver seguito tutti i corsi integrati dal piano di studi approvato dalla facoltà per almeno 5500 ore di didattica e aver superato i relativi esami. Per le modalità di svolgimento dell'esame di laurea si applicano le disposizioni vigenti.
H) Tirocinio post-laurea
Per essere ammessi a sostenere l'esame di abilitazione all'esercizio professionale, i laureati in medicina e chirurgia devono aver compiuto, dopo il conseguimento della laurea, un tirocinio pratico continuativo presso cliniche universitarie o presso presìdi del Servizio sanitario nazionale o equiparati aventi i requisiti di idoneità di cui al decreto interministeriale 9 novembre 1982, della durata di almeno sei mesi.
Il numero dei posti per tirocinanti presso le cliniche universitarie o presso i presìdi del Servizio sanitario nazionale o equiparati, è fissato entro il 30 aprile di ogni anno, in relazione alla disponibilità di posti dichiarata dalle facoltà mediche, sentite le unità sanitarie locali e gli altri istituti ed enti aventi i prescritti requisiti di idoneità. Con lo stesso decreto sono stabilite le modalità di iscrizione per lo svolgimento del tirocinio.
Durante il periodo di tirocinio i laureati in medicina e chirurgia sono autorizzati ad esercitare le attività necessarie per il conseguimento di una adeguata preparazione professionale presso le cliniche ed i presidi presso cui svolgono il tirocinio.
I) Programmazione annuale, piani di studio e ripartizione semestrale dei corsi integrati
Programmazione annuale, piani di studio.
Nell'ambito della programmazione prevista dagli articoli 10 e 94 del decreto del Presidente della Repubblica n. 382/80, i consigli di corso di laurea e quelli di facoltà, per le rispettive competenze, prima dell'inizio di ciascun anno accademico, stabiliscono le modalità del coordinamento didattico di ciascuna area didattico-formativa e di ciascun corso integrato. Essi stabiliscono altresì:
a) la ripartizione delle ore di didattica tra i vari corsi integrati caratterizzanti ciascuna area;
b) la ripartizione delle ore di didattica tra i docenti afferenti alle varie discipline attivate in ciascun corso integrato.
Ai sensi dell'art. 3 del regolamento generale universitario, tali ripartizioni saranno pubblicate nel manifesto annuale degli studi.
I consigli di corso di laurea e quelli di facoltà, per le rispettive competenze, debbono tener conto, nella programmazione delle attività didattiche, della necessità di raccordare la formazione del laureato in medicina alle esigenze del Servizio sanitario nazionale, secondo indirizzi formulati di intesa tra il Ministro della pubblica istruzione e il Ministro della sanità. I predetti consigli sono tenuti a valutare criticamente con frequenza triennale in un'apposita relazione i risultati ottenuti nell'applicazione degli anzidetti indirizzi.
Ai sensi dell'art. 2 della
I consigli di corso di laurea e i consigli di facoltà per le rispettive competenze possono predisporre, all'inizio di ogni anno accademico, ai sensi delle leggi 11 ottobre 1969, n. 910 e 30 novembre 1970, n. 924, uno o più piani di studio alternativi a quello tabellare. In tali piani di studio possono essere esclusi anche, per motivate ragioni, alcuni corsi integrati, fino a un massimo di tre nell'intero corso di laurea. Qualora un corso integrato non fosse incluso in alcun piano di studio consigliato dalla facoltà esso potrà non essere attivato. Analoga possibilità è riservata allo studente fatte salve le limitazioni previste nel precedente comma.
Il consiglio di facoltà ed il consiglio di corso di laurea programmano annualmente, per le rispettive competenze la distribuzione del carico didattico tra i docenti ai sensi degli articoli 7, 9, 10 e 94 del decreto del Presidente della Repubblica n. 382/80.
Ripartizione dei corsi integrati in semestri.
Ai sensi del quarto comma dell'art. 7 del decreto del Presidente della Repubblica n. 382/80, la didattica del corso di laurea in medicina e chirurgia è organizzata per ciascun anno di corso in due cicli coordinati di durata inferiore all'anno. Ciascun ciclo, di seguito indicato convenzionalmente quale "semestre", ha durata minima di quattordici-quindici settimane. Di regola il primo "semestre" di attività didattica si svolge dal mese di ottobre a quello di gennaio incluso; il secondo "semestre" dal mese di marzo al mese di giugno incluso.
L) Norme finali e transitorie
All'atto dell'inserimento del presente ordinamento tabellare nello statuto delle rispettive Università, le facoltà possono:
a) richiedere il non inserimento nello statuto di una o più discipline, incluse nella presente tabella, proprie di ciascun corso integrato, a condizione che permanga almeno una delle discipline di titolarità proprie di ciascun corso;
b) richiedere l'inserimento nello statuto di un limitato numero di discipline caratterizzanti gli indirizzi scientifico-culturali propri della facoltà. Le discipline aggiuntive dovranno essere inserite in uno dei corsi integrati previsti dall'ordinamento tabellare nazionale ed i contenuti di esse non dovranno costituire nè ripetizione nè parte preminente di discipline già rappresentate in tale ordinamento. Tali discipline vengono inserite nello statuto, previo esplicito parere favorevole del Consiglio universitario nazionale, secondo la procedura prevista dall'art. 17 del testo unico (
E' fatta salva la possibilità di successive modifiche dello statuto secondo la normativa attualmente vigente.
I docenti attualmente titolari di discipline non comprese nella presente tabella possono optare per una delle seguenti possibilità:
1) richiedere il passaggio ad altra disciplina di titolarità presente nel nuovo ordinamento purchè compresa nello stesso raggruppamento concorsuale; il passaggio, corredato da motivato parere consultivo del consiglio di corso di laurea e del consiglio di facoltà per le rispettive competenze, è disposto dal Ministro della pubblica istruzione con apposito provvedimento;
2) richiedere il passaggio di posto e persona ad altra disciplina di titolarità presente nel nuovo ordinamento e riconosciuta affine a quella di attuale titolarità dal Consiglio universitario nazionale; anche in tal caso il passaggio, corredato da motivato parere consultivo dei consigli di corso di laurea e di facoltà, è disposto dal Ministro della pubblica istruzione con apposito provvedimento su parere conforme del CUN.
I titolari di discipline comprese nella presente tabella possono richiedere il passaggio in un disciplina di titolarità affine, introdotta nella tabella XVIII con la presente revisione e della quale pertanto manchino i titolari. Il passaggio è disposto dal Ministro della pubblica istruzione con apposito provvedimento su parere conforme del CUN.
Nei primi anni di applicazione delle nuove norme, i consigli di corso di laurea e quelli di facoltà per le rispettive competenze, nell'esprimere i motivati pareri consultivi di cui ai precedenti commi, debbono garantire, a seguito delle opzioni esercitate, l'equilibrata distribuzione dei docenti tra i vari corsi integrati e le varie discipline, tenendo presente la domanda didattica globale richiesta per ciascun corso integrato e per ciascun semestre.
Schema 1°
Aree didattico-formative del corso di laurea - in medicina e chirurgia
Aree del primo ciclo triennale
1. Area della metodologia sperimentale applicata agli studi medici.
Obiettivi:
lo studente deve essere capace di applicare il metodo sperimentale allo studio dei fenomeni della vita, dimostrando di conoscere e di saper utilizzare i principi fondamentali della fisica, statistica, matematica, informatica, biologia e genetica relativi all'analisi qualitativa e quantitativa dei fenomeni biologici, con particolare riguardo a quelle fondamentali per scienze mediche.
Corsi integrati:
fisica;
statistica e matematica;
biologia;
genetica.
Discipline:
fisica (corso integrato):
fisica;
fisica medica;
statistica e matematica (corso integrato):
statistica medica e biometria;
biomatematica;
biologia (corso integrato):
biologia cellulare;
biologia generale;
psicologia;
genetica (corso integrato):
genetica umana;
genetica generale applicata alle scienze biomediche.
Numero di ore: 350.
2. Area della morfologia umana macroscopica, microscopica e ultrastrutturale.
Obiettivi:
lo studente deve dimostrare di comprendere l'organizzazione strutturale del corpo umano, dal livello macroscopico a quello microscopico ed ultrastrutturale, ed i meccanismi attraverso i quali tale organizzazione si realizza nel corso dello sviluppo; deve altresì poter riconoscere le caratteristiche morfologiche essenziali dei tessuti, delle cellule e delle strutture sub-cellulari normali dell'organismo umano.
Corsi integrati:
istologia ed embriologia;
anatomia.
Discipline:
istologia ed embriologia (corso integrato):
istologia;
istochimica;
citologia;
citologia molecolare;
embriologia;
anatomia (corso integrato):
anatomia umana;
anatomia topografica;
anatomia radiologica;
anatomia clinica;
neuroanatomia.
Numero di ore: 400.
3. Area della struttura, funzione e metabolismo delle molecole di interesse biologico.
Obiettivi:
lo studente deve dimostrare di aver compreso i fondamentali meccanismi dei fenomeni biologici normali a livello cellulare, subcellulare e molecolare; deve altresì essere in grado almeno di descrivere e spiegare i fondamenti delle principali metodologie di laboratorio capaci di verificare e quantizzare i fenomeni biologici di essenziale significato per le scienze mediche.
Corsi integrati:
chimica e propedeutica biochimica;
biochimica.
Discipline:
chimica e propedeutica biochimica (corso integrato):
chimica applicata alle scienze biomediche;
propedeutica biochimica;
biochimica (corso integrato):
chimica biologica;
enzimologia;
biologia molecolare;
biochimica cellulare;
biochimica sistematica umana;
biochimica applicata.
Numero di ore: 400.
4. Area delle funzioni biologiche integrate: organi ed apparati umani.
Obiettivi:
lo studente deve dimostrare di aver compreso il funzionamento dei diversi organi del corpo umano, la loro dinamica integrazione negli apparati, i meccanismi generali di controllo delle funzioni di essi in condizioni normali, ed i principali reperti funzionali nell'uomo sano; deve inoltre dimostrare di possedere sia gli elementi per valutare i principali parametri fisiologici nell'uomo, sia i principi fondamentali della biofisica applicata alle scienze mediche e delle principali tecnologie e strumentazioni pertinenti allo sviluppo attuale delle scienze biomediche.
Corsi integrati:
fisiologia;
biofisica e tecnologie biomediche.
Discipline:
fisiologia (corso integrato):
fisiologia umana;
fisiologia della nutrizione;
neurofisiologia;
fisiologia applicata;
fisiologia dello sport;
biofisica e tecnologie biomediche (corso integrato):
biofisica;
informatica medica;
strumentazione biomedica;
tecnologie biomediche;
fisica sanitaria.
Numero di ore: 350.
5. Area della patologia cellulare e molecolare, patologia delle funzioni biologiche integrate (raccordo biologico-clinico).
Obiettivi:
lo studente deve dimostrare di aver compreso le cause determinanti ed i meccanismi patogenetici delle malattie dell'uomo, il rapporto tra microrganismi e ospiti nelle malattie da infezione, nonchè l'etiopatogenesi delle alterazioni fondamentali delle strutture, delle funzioni e dei meccanismi di controllo ai vari livelli di integrazione.
Corsi integrati:
patologia generale;
immunologia;
fisiopatologia generale ed applicata;
microbiologia.
Discipline:
patologia generale (corso integrato):
patologia generale;
citopatologia;
patologia molecolare;
oncologia;
patologia genetica;
immunologia (corso integrato):
immunologia;
immunoematologia;
immunopatologia;
fisiopatologia generale ed applicata (corso integrato):
patologia generale;
fisiopatologia generale;
fisiopatologia applicata;
fisiopatologia endocrina e del metabolismo;
microbiologia (corso integrato):
microbiologia;
micologia medica;
virologia;
parassitologia.
Numero di ore: 600.
6. "Tirocinio elettivo" di ricerca sperimentale o di frequenza in strutture sanitarie.
Obiettivi:
lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito alcuni dei principi fondamentali della ricerca scientifica anche bibliografica. In particolare dovrà essere capace di:
a) disegnare un esperimento atto a fornire una risposta ad un interrogativo biologico in un campo a sua scelta;
b) condurre direttamente (o almeno in collaborazione) le operazioni previste dal disegno dell'esperimento;
c) interpretare criticamente i risultati sperimentali ottenuti.
Lo studente - ove venga deliberato dal consiglio di corso di laurea (o di facoltà) - può in alternativa frequentare reparti di degenza o strutture ambulatoriali.
Contenuti tematici:
frequenza in istituto o dipartimento, con finalità dirette alla ricerca scientifica. Approccio alla ricerca, sia di laboratorio che bibliografica, in disciplina del primo o del secondo triennio rivolta alla acquisizione delle metodologie proprie della ricerca sperimentale in quanto utili per l'esercizio della professione medica. Le singole facoltà possono sostituire per tutti gli studenti o per parte di essi, il tirocinio elettivo di ricerca sperimentale con un periodo di frequenza in reparto di degenza o altro servizio assistenziale finalizzata all'apprendimento della metodologia dell'approccio al malato.
Numero di ore: 100 (da documentare a cura dell'istituto o dipartimento).
Aree del secondo ciclo triennale
7. Area della metodologia dell'approccio clinico, terapeutico, preventivo e riabilitativo.
Obiettivi:
lo studente deve essere in grado di:
a) realizzare una comunicazione adeguata con il paziente;
b) rilevare e comprendere il significato delle alterazioni dei reperti fisici e funzionali nell'uomo;
c) valutare criticamente sia il valore delle metodologie pertinenti alla medicina di laboratorio, sia il significato dei dati da essa ottenibili relativi alle condizioni patologiche dell'uomo;
d) dimostrare di conoscere il meccanismo d'azione, il metabolismo e gli effetti dei farmaci.
Corsi integrati:
farmacologia generale;
medicina di laboratorio;
metodologia clinica.
Discipline:
farmacologia generale (corso integrato):
farmacologia I
farmacologia cellulare e molecolare;
medicina di laboratorio (corso integrato):
biochimica clinica;
patologia clinica;
microbiologia clinica;
metodologia clinica (corso integrato):
metodologia clinica (afferente alla medicina interna);
metodologia clinica (afferente alla chirurgia generale);
psicologia medica;
storia della medicina;
igiene e metodologia epidemiologica.
Numero di ore: 400.
8. Area della patologia sistematica ed integrata medico-chirurgica.
Obiettivi:
lo studente deve essere capace di identificare, integrando le informazioni derivanti dallo studio clinico, nosografico e fisiopatologico, gli elementi caratteristici delle varie malattie e delle alterazioni d'organo e d'apparato.
Corsi integrati:
anatomia patologica I (propedeutica e sistematica);
malattie dell'apparato digerente;
malattie dell'apparato respiratorio;
malattie dell'apparato cardiovascolare;
malattie del rene e delle vie urinarie;
malattie del sistema endocrino e del metabolismo;
malattie del sangue e degli organi emopoietici;
malattie del sistema immunitario e reumatologia.
Discipline:
anatomia patologica I (propedeutica e sistematica) (corso integrato):
anatomia ed istologia patologica;
morfologia dei tumori;
malattie dell'apparato digerente (corso integrato):
gastroenterologia;
chirurgia apparato digerente;
malattie dell'apparato respiratorio (corso integrato):
malattie dell'apparato respiratorio;
fisiopatologia respiratoria;
chirurgia toracica;
malattie dell'apparato cardiovascolare (corso integrato):
cardiologia;
angiologia;
cardiochirurgia;
chirurgia vascolare;
malattie del rene e delle vie urinarie (corso integrato):
nefrologia;
urologia;
malattie del sistema endocrino e del metabolismo (corso integrato):
endocrinologia;
malattie del metabolismo;
endocrinochirurgia;
malattie del sangue e degli organi emopoietici (corso integrato):
ematologia;
malattie del sistema immunitario e reumatologia (corso integrato):
immunologia clinica e allergologia;
reumatologia;
Numero di ore: 650.
9. Area delle scienze del comportamento umano.
Obiettivi:
lo studente deve essere in grado di analizzare e comprendere il comportamento della persona umana in relazione ai problemi di salute e di malattie e:
a) riconoscere le alterazioni comportamentali e psichiche;
b) spiegarne le cause etiologiche ed i meccanismi patogenetici;
c) indicarne gli indirizzi terapeutici di prevenzione e assistenziali.
Corsi integrati:
psichiatria e psicologia clinica.
Discipline:
psichiatria e psicologia clinica (corso integrato):
psichiatria;
psicoterapia;
psicologia clinica;
igiene mentale.
Numero di ore: 150.
10. Area delle scienze neurologiche.
Obiettivi:
lo studente deve essere in grado di:
a) riconoscere, mediante lo studio fisiopatologico e clinico le alterazioni del sistema nervoso;
b) spiegarne le cause etiologiche ed i meccanismi patogenetici;
c) indicarne gli indirizzi terapeutici.
Corsi integrati:
malattie del sistema nervoso.
Discipline:
malattie del sistema nervoso (corso integrato):
neurologia;
neurofisiopatologia;
neurochirurgia;
neuroradiologia;
riabilitazione neurologica.
Numero di ore: 75.
11. Area delle specialità medico-chirurgiche.
Obiettivi:
lo studente deve essere capace di:
a) riconoscere ed eventualmente diagnosticare le più frequenti forme di patologia oculare, dell'orecchio, del naso, della faringe e della laringe, del cavo orale e del complesso facciale, della cute e dell'apparato locomotore;
b) dimostrare di conoscerne i principi terapeutici fondamentali anche in relazione ad altri sistemi o apparati.
Corsi integrati:
malattie odontostomatologiche e del cavo orale;
malattie dell'apparato visivo;
malattie dell'apparato locomotore;
malattie otorinolaringoiatriche;
malattie cutanee e veneree e chirurgia plastica.
Discipline:
malattie odontostomatologiche (corso integrato):
odontostomatologia;
chirurgia maxillo-facciale;
malattie dell'apparato visivo (corso integrato):
oftalmologia;
ottica fisiopatologica;
malattie dell'apparato locomotore (corso integrato):
ortopedia e traumatologia;
chirurgia della mano;
medicina fisica e riabilitazione;
malattie otorinolaringoiatriche (corso integrato):
otorinolaringoiatria;
audiologia;
foniatria;
malattie cutanee e veneree e chirurgia plastica (corso integrato):
dermatologia;
chirurgia plastica e ricostruttiva;
dermatologia allergologica e professionale;
venereologia.
Numero di ore: 250.
12. Area della medicina clinica.
Obiettivi:
lo studente deve essere capace di valutare e di affrontare nel singolo individuo lo stato di salute, sotto l'aspetto preventivo, diagnostico, terapeutico e riabilitativo ed integrare gli apporti della patologia sistematica e della medicina specialistica in una visione unitaria dell'uomo ammalato.
Corsi integrati:
medicina interna;
chirurgia generale;
oncologia clinica;
malattie infettive;
farmacologia speciale.
Discipline:
medicina interna (corso integrato):
medicina interna;
terapia medica;
genetica medica;
geriatria;
medicina termale;
chirurgia generale (corso integrato):
chirurgia generale;
oncologia clinica (corso integrato):
oncologia medica;
oncologia radioterapica;
malattie infettive (corso integrato):
malattie infettive;
malattie tropicali;
parassitologia clinica;
farmacologia speciale (corso integrato):
farmacologia II;
chemioterapia;
tossicologia;
neuropsicofarmacologia;
nutrizione clinica.
Numero di ore: 875 (delle quali 125 aggregate all'area n. 8 della patologia sistematica).
13. Area della pediatria generale e specialistica.
Obiettivi:
lo studente deve essere capace di valutare ed affrontare, sotto l'aspetto preventivo, diagnostico, terapeutico, riabilitativo, i problemi generali della salute e della patologia nell'età neonatale, nell'infanzia e nell'adolescenza, nonchè i problemi principali, per frequenza e per rischio, della patologia specialistica pediatrica.
Corsi integrati:
pediatria generale e specialistica (medicina dell'età neonatale, dell'infanzia, dell'adolescenza).
Discipline:
pediatria generale e specialistica (corso integrato):
pediatria;
chirurgia pediatrica;
neuropsichiatria infantile;
neonatologia;
terapia pediatrica speciale;
pediatria preventiva e sociale.
Numero di ore: 200.
14. Area della ginecologia ed ostetricia.
Obiettivi e contenuti:
lo studente deve essere capace di:
a) identificare le caratteristiche fisiologiche ed endocrinologiche, normali e patologiche, connesse con il processo riproduttivo e le tematiche psicologiche legate ad esso;
b) riconoscere ed affrontare i problemi clinici riguardanti la tutela della procreazione e la morbilità perinatale;
c) porre in atto un'opera di prevenzione e di diagnosi precoce della patologia tumorale nella donna.
Corsi integrati:
ginecologia ed ostetricia.
Discipline:
ginecologia ed ostetricia (corso integrato):
ginecologia ed ostetricia;
fisiopatologia della riproduzione umana;
ginecologia endocrinologica;
ginecologia oncologica;
medicina dell'età prenatale.
Numero di ore: 150.
15. Area della patologia applicata e correlazioni anatomo-cliniche.
Obiettivi:
lo studente deve essere in grado di correlare i quadri morfologici con quelli clinici e sapersi avvalere dei reperti diagnostici della anatomia ed istologia patologica nella prevenzione, diagnosi e cura delle malattie.
Corsi integrati:
anatomia patologica II.
Discipline:
anatomia patologica II (corso integrato):
anatomia ed istologia patologica;
diagnostica isto- e cito-patologica;
diagnostica ultrastrutturale;
istochimica ed immunoistochimica patologica.
Numero di ore: 100.
16. Area della diagnostica per immagini.
Obiettivi:
lo studente deve sapersi avvalere delle indagini per immagini nella diagnostica delle forme morbose.
Corsi integrati:
diagnostica per immagini.
Discipline:
diagnostica per immagini (corso integrato):
radiologia;
radiobiologia;
radioterapia;
medicina nucleare;
Numero di ore: 100.
17. Area delle emergenze medico-chirurgiche.
Obiettivi:
lo studente deve essere in grado di riconoscere e trattare, a livello di primo intervento, le situazioni cliniche di emergenza nell'uomo.
Corsi integrati:
emergenze medico-chirurgiche.
Discipline:
emergenze medico-chirurgiche (corso integrato):
medicina d'urgenza e pronto soccorso;
chirurgia d'urgenza e pronto soccorso;
anestesiologia e rianimazione;
terapia del dolore;
terapia intensiva.
Numero minimo di ore: 100.
18. Area della medicina e sanità pubblica.
Obiettivi:
lo studente deve dimostrare di:
a) conoscere le norme fondamentali per conservare e promuovere la salute del singolo e della comunità, nonchè quelle relative ai compiti del medico in tale campo;
b) conoscere le principali malattie professionali e gli atti necessari a mantenere e promuovere la salute negli ambienti di lavoro;
c) conoscere le principali norme legislative che regolano la sanità, le norme deontologiche e quelle di responsabilità professionale;
d) conoscere i principi e le applicazioni della medicina preventiva, curativa e riabilitativa a livello delle comunità locali.
Corsi integrati:
igiene e sanità pubblica;
medicina legale;
medicina del lavoro;
medicina delle comunità.
Discipline:
igiene e sanità pubblica (corso integrato):
igiene;
programmazione e organizzazione dei servizi sanitari;
economia sanitaria;
educazione sanitaria;
medicina legale (corso integrato):
medicina legale;
deontologia ed etica medica;
psicopatologia forense;
tossicologia forense;
criminologia e difesa sociale;
medicina sociale;
medicina del lavoro (corso integrato):
medicina del lavoro;
igiene industriale;
medicina delle comunità (corso integrato):
medicina di comunità;
igiene ambientale.
Numero di ore: 250
Schema 2°
Piano di studio tipo a titolo esemplificativo
I Anno
I semestre:
Chimica e propedeutica biochimica ore 125
Fisica ore 100
Statistica e matematica ore 75
Totale I semestre ore 300
II semestre:
Biologia ore 100
Genetica ore 75
Istologia ed embriologia ore 125
Totale II semestre ore 300
Totale I anno ore 600
II Anno
I semestre:
Anatomia I ore 175
Biochimica I ore 175
Totale I semestre ore 350
II semestre:
Anatomia II
Biochimica II
Fisiologia I
Totale II semestre
Totale II anno
III Anno
I semestre:
Fisiologia II ore 150
Biofisica e tecnologie biomediche ore 50
Microbiologia I ore 50
Immunologia ore 100
Patologia generale I ore 100
Totale I semestre ore 450
II semestre:
Microbiologia II
Patologia generale I
Fisiopatologia generale ed applicata
Tirocinio di ricerca sperimentale (area didattico-formativa)
Totale II semeste
Totale III anno
IV Anno
I semestre:
Farmacologia generale ore 100
Medicina di laboratorio ore 100
Metodologia clinica ore 200
Malattie infettive ore 100
Totale I semestre ore 500
II semestre:
Anatomia patologica I ore 150
Malattie apparato cardiovascolare ore 75
Malattie apparato respiratorio ore 75
Malattie dell'apparato digerente ore 75
Malattie del rene e delle vie urinarie ore 75
Malattie del sistema endocrino e del metabolismo ore 75
Totale II semestre ore 525
Totale IV anno ore 1025
V Anno
I semestre:
Malattie del sangue e degli organi emopoietici ore 75
Malattie del sistema immunitario e reumatologia ore 50
Oncologia clinica ore 75
Diagnostica per immagini ore 100
Anatomia patologica II ore 100
Medicina interna ore 75
Chirurgia generale ore 50
Totale I semestre ore 525
II semestre:
Malattie sistema nervoso ore 75
Psichiatria e psicologia clinica ore 150
Specialità medico-chirurgiche (area didattico-formativa) ore 250
malattie cutanee e veneree e chirurgia plastica
malattie otorinolaringoiatriche
malattie odontostomatologiche
malattie dell'apparato visivo
malattie dell'apparato locomotore
Terapia medica (medicina interna) ore 75
farmacologia speciale
Totale II semestre ore 550
Totale V anno ore 1075
VI Anno
I semestre:
Medicina interna ore 150
Chirurgia interna ore 100
Pediatria generale e specialistica ore 200
Ginecologia ed ostetricia ore 150
Totale I semestre ore 600
II semestre:
Medicina interna ore 150
Chirurgia generale ore 100
Emergenze medico-chirurgiche ore 100
Medicina di sanità pubblica (area didattico-formativa) ore 250
medicina legale
igiene e sanità pubblica
medicina del lavoro
medicina delle comunità
Totale II semestre ore 600
Totale VI anno ore 1200
[1] Abrogato dall'art. 62 del