Settore: | Codici regionali |
Regione: | Abruzzo |
Materia: | 4. assetto e utilizzazione del territorio |
Capitolo: | 4.4 tutela dell'ambiente |
Data: | 28/08/2012 |
Numero: | 46 |
Sommario |
Art. 1. Modifiche all’art. 1 della L.R. n. 2/2003 |
Art. 2. Sostituzione dell’art. 2 bis della L.R. n. 2/2003 |
Art. 3. Entrata in vigore |
§ 4.4.242 - L.R. 28 agosto 2012, n. 46.
Modifiche alla legge regionale 13 febbraio 2003, n. 2 recante 'Disposizioni in materia di beni paesaggistici e ambientali, in attuazione della Parte Terza del D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio)'.
(B.U. 5 settembre 2012, n. 47)
Art. 1. Modifiche all’art. 1 della
1. I punti 1, 2, 3 e 4 della lettera b), del comma 1, dell’art. 1 della
Art. 2. Sostituzione dell’art. 2 bis della
1. L’art. 2 bis della
“Art. 2 bis. Coordinamento della pianificazione paesaggistica con gli altri strumenti di pianificazione
1. La Regione, nel rispetto dei principi fissati dall’art. 145 del
2. Le Amministrazioni locali, nel procedimento di conformazione e di adeguamento dei propri strumenti urbanistici al PRP, si fanno carico di una accurata trasposizione grafica delle previsioni di PRP alle scale del Piano, riproponendo, altresì, una cartografia del suddetto PRP aggiornata.
3. Nel procedimento di conformazione e di adeguamento di cui al comma 2, le medesime Amministrazioni locali, sulla scorta di una articolata lettura dello stato di fatto e di adeguate motivazioni sulle esigenze di sviluppo e socio-economiche, possono, altresì, proporre aggiustamenti perimetrali e circoscritte varianti alle previsioni di PRP secondo le procedure previste dai commi 5 e 6.
4. Se le previsioni proposte negli strumenti di pianificazione si limitano ad un mero recepimento del PRP, l’Amministrazione locale allega, alla deliberazione di definitiva approvazione del proprio strumento, la dichiarazione di conformità delle previsioni proposte agli usi consentiti dal PRP e la trasmette per conoscenza alla Direzione regionale competente.
5. Nel caso in cui le previsioni proposte si configurano come variante al PRP, la variante stessa è trasmessa alla Direzione regionale competente per la verifica della compatibilità alle previsioni di PRP.
6. Il Consiglio Regionale assume, previo parere del Comitato di cui all'articolo 2, apposito atto deliberativo che è pubblicato sul BURA e costituisce variante al PRP. Tale provvedimento è condizione imprescindibile per la definitiva approvazione della variante proposta.
7. La Direzione regionale competente si riserva il potere di verificare la correttezza delle dichiarazioni di conformità di cui al comma 4 anche a campione e in tutti i casi in cui sorgono fondati dubbi sulla veridicità del loro contenuto.
8. L’esercizio del potere di verifica di cui al comma 7 non costituisce ragione di sospensione dei procedimenti amministrativi di competenza comunale, fatti salvi gli esiti della verifica stessa.”
Art. 3. Entrata in vigore
1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.
[1] La Corte costituzionale, con sentenza 18 luglio 2013, n. 211, ha dichiarato l'illegittimità del presente articolo.