Settore: | Normativa nazionale |
Materia: | 41. Enti locali e Regioni |
Capitolo: | 41.1 disciplina generale |
Data: | 22/12/1979 |
Numero: | 642 |
Sommario |
Art. unico. E' convertito in legge il decreto-legge 31 ottobre 1979, n. 536, concernente il trasferimento alle regioni delle funzioni, dei beni e del personale delle opere universitarie, di cui all'articolo [...] |
§ 41.1.8A - Legge 22 dicembre 1979, n. 642.
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 ottobre 1979, n. 536, concernente il trasferimento alle regioni delle funzioni, dei beni e del personale delle opere universitarie di cui all'articolo 44 del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616.
(G.U. 28 dicembre 1979, n. 351)
E' convertito in legge il
L'articolo 1 è sostituito dal seguente:
"Il trasferimento delle funzioni, dei beni e del personale delle opere universitarie, previsto dall'articolo 44 del
All'accertamento della situazione economico-finanziaria delle singole opere universitarie esistente al 31 ottobre 1979 provvede una commissione nominata dal Ministro della pubblica istruzione entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto.
La commissione, costituita da dieci membri, cinque dei quali designati dal Ministro della pubblica istruzione e cinque designati dalla commissione interregionale di cui all'articolo 13 della
I disavanzi eventualmente accertati sono assunti a carico del bilancio statale ed alla loro copertura si provvede in sede di previsione del bilancio per il 1981.
Gli eventuali avanzi di amministrazione saranno conteggiati, per le singole regioni, in sede di effettiva erogazione delle ultime due rate dei trasferimenti riguardanti il bilancio per il 1980.
Le regioni assicurano la continuità delle prestazioni erogate dalle opere universitarie in base alle vigenti disposizioni a favore degli studenti universitari. Per garantire la continuità delle suddette prestazioni, le opere continuano a svolgere la loro normale attività, in base alle disposizioni vigenti al 31 ottobre 1979, fino a quando le regioni non avranno differentemente provveduto.
Entro un anno dall'entrata in vigore del presente decreto le regioni provvedono con proprie leggi all'inquadramento del personale delle opere universitarie e a definirne lo stato giuridico ed economico e la relativa utilizzazione.
Fino a quando le regioni non avranno provveduto ai sensi del precedente comma, al predetto personale continuano ad applicarsi le norme in vigore alla data del 1° novembre 1979 relative allo stato giuridico e al trattamento economico di attività, previdenza, quiescenza ed assistenza; le regioni provvedono all'amministrazione e all'utilizzazione del personale stesso anche con atti amministrativi.
Fino a quando le regioni non avranno provveduto ai sensi del settimo comma, al personale predetto continua ad applicarsi anche la disposizione dell'articolo 21, terzo comma, della
Per le entrate di natura tributaria e per quelle di natura contributiva delle opere universitarie previste da disposizioni di legge, a partire dal 1° novembre 1979 si applica il disposto dell'articolo 120 del
I rapporti concernenti l'utilizzazione dei beni che non siano di proprietà delle opere sono definiti con la legge-quadro sul diritto allo studio. In ogni caso, e fino all'entrata in vigore di quest'ultima legge, le regioni possono continuare ad utilizzare i beni immobili e mobili attualmente destinati all'espletamento de compiti istituzionali delle opere.
Ove occorra, l'utilizzazione dei beni di cui al precedente comma deve avvenire alle condizioni previste dai rapporti contrattuali esistenti in quanto stipulati o dal diritto all'uso del bene che deriva da una utilizzazione dello stesso senza contestazione da almeno dodici mesi. In questo secondo caso le regioni sono tenute, entro sessanta giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, a regolarizzare mediante contratto l'uso del bene.
L'accantonamento della somma di L. 13.949.500.000 relativo al bimestre novembre-dicembre 1979, portato in aumento al fondo comune di cui all'articolo 8 della
Per il 1980 e gli anni seguenti l'importo portato in aumento al fondo comune in relazione alle funzioni delle opere trasferite alle regioni, determinato secondo quanto disposto dall'articolo 128 del
Prima dell'entrata in vigore delle leggi regionali di cui al comma settimo è fatto divieto di assumere ulteriori unità di personale non previste nelle rispettive piante organiche delle opere.
Fino a quando le regioni non avranno provveduto ai sensi del settimo comma, i membri dimissionari e scaduti dei consigli di amministrazione vengono sostituiti con nomina del presidente della regione su proposta del rettore, sentito il consiglio di amministrazione dell'università".