Settore: | Normativa nazionale |
Materia: | 80. Pubblica amministrazione |
Capitolo: | 80.9 governo e ministeri |
Data: | 24/06/2021 |
Numero: | 115 |
Sommario |
Art. 1. Modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 dicembre 2020, n. 190 |
Art. 2. Determinazione degli uffici dirigenziali di livello non generale |
Art. 3. Disposizioni transitorie e finali |
§ 80.9.1172 - D.P.C.M. 24 giugno 2021, n. 115. [1]
Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 dicembre 2020, n. 190, concernente il regolamento di organizzazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
(G.U. 11 agosto 2021, n. 191)
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Vista la
Visto il decreto-legge 1° marzo 2021, n. 22, convertito, con modificazioni, dalla
Visto il
Visto il
Visto il
Vista la
Visto il
Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 30 dicembre 2020, concernente la ripartizione in capitoli delle unità di voto parlamentare relative al bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e per il triennio 2021-2023;
Ritenuto di dover adeguare l'organizzazione del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili alle disposizioni di cui agli articoli 1, 2 e 5 del citato
Visto il verbale dell'incontro tenutosi in data 14 maggio 2021 con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a seguito della convocazione con nota prot. n. 21506 dell'11 maggio 2021;
Ritenuto, per ragioni di speditezza e celerità, di non avvalersi della facoltà di richiedere il parere del Consiglio di Stato;
Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri adottata nella riunione del 24 giugno 2021;
Sulla proposta del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, di concerto con i Ministri dell'economia e delle finanze e per la pubblica amministrazione;
Adotta
il seguente regolamento:
Art. 1. Modifiche al
1. Al
a) le parole «Ministero delle infrastrutture e dei trasporti», ovunque ricorrano, sono sostituite dalle seguenti: «Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili»;
b) all'articolo 2:
1) al comma 1:
1.1 alla lettera a), le parole «Dipartimento per la programmazione, le infrastrutture di trasporto a rete e i sistemi informativi» sono sostituite dalle seguenti: «Dipartimento per la programmazione strategica, i sistemi infrastrutturali, di trasporto a rete, informativi e statistici»;
1.2 alla lettera b), le parole «Dipartimento per opere pubbliche, le risorse umane e strumentali» sono sostituite dalle seguenti: «Dipartimento per le opere pubbliche, le politiche abitative e urbane, le infrastrutture idriche e le risorse umane e strumentali»;
1.3 alla lettera c), le parole «Dipartimento per i trasporti e la navigazione» sono sostituite dalle seguenti: «Dipartimento per la mobilità sostenibile»;
2) al comma 2, sono aggiunti, in fine, i seguenti periodi: «Presso ciascun Dipartimento è istituito un Ufficio di livello dirigenziale non generale a supporto delle attività trasversali del Capo Dipartimento. A ciascun Ufficio di supporto è preposto un dirigente di livello non generale, nel limite del contingente previsto dall'articolo 16, comma 2.»;
3) al comma 3 sono apportate le seguenti modificazioni:
3.1 le parole «Dipartimento per le opere pubbliche, le risorse umane e strumentali» sono sostituite dalle seguenti: «Dipartimento per le opere pubbliche, le politiche abitative e urbane, le infrastrutture idriche e le risorse umane e strumentali»;
3.2 le parole «Dipartimento per i trasporti e la navigazione» sono sostituite dalle seguenti: «Dipartimento per la mobilità sostenibile»;
c) all'articolo 3:
1) al comma 1:
1.1 alla lettera a), le parole «Dipartimento per la programmazione, le infrastrutture di trasporto a rete e i sistemi informativi» sono sostituite dalle seguenti: «Dipartimento per la programmazione strategica, i sistemi infrastrutturali, di trasporto a rete, informativi e statistici»;
1.2 alla lettera b), le parole «Dipartimento per opere pubbliche, le risorse umane e strumentali» sono sostituite dalle seguenti: «Dipartimento per le opere pubbliche, le politiche abitative e urbane, le infrastrutture idriche e le risorse umane e strumentali»;
1.3 alla lettera c), le parole «Dipartimento per i trasporti e la navigazione» sono sostituite dalle seguenti: «Dipartimento per la mobilità sostenibile»;
d) all'articolo 4:
1) la rubrica è sostituita dalla seguente: «Dipartimento per la programmazione strategica, i sistemi infrastrutturali, di trasporto a rete, informativi e statistici»;
2) al comma 1, le parole «Dipartimento per la programmazione, le infrastrutture di trasporto a rete e i sistemi informativi» sono sostituite dalle seguenti: «Dipartimento per la programmazione strategica, i sistemi infrastrutturali, di trasporto a rete, i sistemi informativi e statistici»;
3) al comma 4, dopo la lettera p), è aggiunta la seguente: «p-bis) rapporti internazionali in raccordo con gli Uffici di diretta collaborazione del Ministro;»;
e) all'articolo 5:
1) la rubrica è sostituita dalla seguente: «Dipartimento per le opere pubbliche, le politiche abitative e urbane, le infrastrutture idriche e le risorse umane e strumentali»;
2) al comma 1:
2.1. all'alinea, le parole: «Dipartimento per le opere pubbliche, le risorse umane e strumentali» sono sostituite dalle seguenti: «Dipartimento per le opere pubbliche, le politiche abitative e urbane, le infrastrutture idriche e le risorse umane e strumentali»;
2.2. la lettera a) è sostituita dalla seguente: «a) Direzione generale per l'edilizia statale, le politiche abitative, la riqualificazione urbana e gli interventi speciali»;
2.3. la lettera c) è sostituita dalla seguente: «c) Direzione generale del personale, del bilancio, degli affari generali e della gestione sostenibile del Ministero»;
3) al comma 2:
3.1 all'alinea, le parole «Direzione generale per l'edilizia statale abitativa e gli interventi speciali» sono sostituite dalle seguenti: «Direzione generale per l'edilizia statale, le politiche abitative, la riqualificazione urbana e gli interventi speciali»;
3.2 alla lettera e), le parole «attività tecnico-amministrativa per l'espletamento delle funzioni statali di competenza del Ministero, funzionali alla definizione dei criteri per l'individuazione delle zone sismiche e delle norme tecniche per le costruzioni, su proposta del Consiglio superiore dei lavori pubblici» sono sostituite dalle seguenti: «valutazioni tecnico-amministrative a supporto della definizione dei criteri per l'individuazione delle zone sismiche e delle norme tecniche per le costruzioni proposte dal Consiglio superiore dei lavori pubblici»;
3.3 alla lettera i), le parole «disciplina delle locazioni, dell'edilizia, dell'urbanistica e dell'espropriazione per pubblica utilità» sono sostituite dalle seguenti: «valutazioni e proposte relative alla disciplina delle locazioni, dell'edilizia, dell'urbanistica e dell'espropriazione per pubblica utilità, ferme restando le competenze degli enti locali»;
3.4 alla lettera z), le parole «attività per la salvaguardia di Venezia» sono sostituite dalle seguenti: «attività per la tutela e la salvaguardia della laguna di Venezia;»;
3.5 alla lettera aa), le parole «interventi connessi a Roma Capitale e al Giubileo fuori Lazio» sono sostituite dalle seguenti: «programmazione, gestione ed esecuzione diretta degli interventi di costruzione, ampliamento, manutenzione, adeguamento, risanamento e restauro sul patrimonio immobiliare adibito a sede di organi costituzionali e di rilevanza costituzionale ovvero di organismi di rilevanza internazionale ubicati nell'area di Roma Capitale, nonchè interventi residui connessi al Giubileo fuori Lazio»;
3.6 alla lettera cc), le parole «contenzioso amministrativo e giurisdizionale nelle materie di competenza» sono sostituite dalle seguenti: «interventi inerenti a progetti infrastrutturali in attuazione di accordi internazionali»;
4) al comma 4:
4.1 all'alinea, le parole «del personale e degli affari generali» sono sostituite dalle seguenti: «del personale, del bilancio, degli affari generali e della gestione sostenibile del Ministero»;
4.2 al comma 4, dopo la lettera s) sono aggiunte le seguenti:
«s-bis) ottimizzazione dei processi di gestione delle risorse strumentali, energetiche e idriche nell'ottica della sostenibilità e della tutela dell'ambiente;
s-ter) promozione di iniziative per la mobilità sostenibile del personale del Ministero e di buone pratiche e supporto alle campagne di comunicazione per l'attuazione di politiche di competenza del Ministero orientate alla sostenibilità.»;
f) l'articolo 6 è sostituito dal seguente:
«Art. 6 (Dipartimento per la mobilità sostenibile).» - 1. Il Dipartimento per la mobilità sostenibile è articolato nelle seguenti direzioni generali:
a) Direzione generale per le politiche integrate di mobilità sostenibile, la logistica e l'intermodalità;
b) Direzione generale per la motorizzazione e per i servizi ai cittadini e alle imprese in materia di trasporti e navigazione;
c) Direzione generale per la sicurezza stradale e l'autotrasporto;
d) Direzione generale per il trasporto pubblico locale e regionale e la mobilità pubblica sostenibile;
e) Direzione generale per la vigilanza sulle Autorità di sistema portuale, il trasporto marittimo e per vie d'acqua interne;
f) Direzione generale per gli aeroporti, il trasporto aereo e i servizi satellitari.
2. La Direzione generale per le politiche integrate di mobilità sostenibile, la logistica e l'intermodalità svolge le funzioni di competenza del Ministero nei seguenti ambiti di attività:
a) predisposizione di piani strategici della mobilità sostenibile e della logistica di merci e persone;
b) analisi, monitoraggio e statistiche dei flussi logistici e della mobilità di merci e persone;
c) definizione di programmi e interventi nel settore interportuale e logistico;
d) interventi finanziari e incentivanti per il settore e a favore dell'intermodalità; cura delle relazioni e definizione di accordi internazionali, anche al di fuori dello spazio economico europeo, nel settore del trasporto combinato su strada e del trasporto intermodale, negli ambiti di competenza della direzione, nonchè conduzione delle negoziazioni per l'elaborazione della normativa e degli altri atti dell'Unione europea e internazionali di settore e connessa normativa di recepimento o attuazione, assicurando il raccordo con gli uffici di diretta collaborazione del Ministro;
e) attuazione dei piani strategici della mobilità sostenibile.
3. La Direzione generale per la motorizzazione e per i servizi ai cittadini e alle imprese in materia di trasporti e navigazione svolge le funzioni di competenza del Ministero nei seguenti ambiti di attività:
a) disciplina amministrativa e tecnica dei veicoli e dei conducenti;
b) autorizzazioni e sperimentazione dei veicoli a guida autonoma;
c) omologazione nazionale, CEE e ECE/ONU di veicoli, dispositivi e unità tecniche indipendenti;
d) predisposizione di proposte normative e disciplina tecnica di settore, ivi compresa quella relativa alle procedure di omologazione e approvazione dei veicoli e dei recipienti per il trasporto di merci pericolose su strada;
e) disciplina del trasporto di derrate in regime di temperatura controllata;
f) controlli periodici sul parco circolante e sulle attrezzature di servizio;
g) disciplina tecnica della micro-mobilità e della mobilità eco-sostenibile;
h) relazioni internazionali e europee nelle materie di competenza in raccordo con gli uffici di diretta collaborazione del Ministro;
i) progettazione, manutenzione, evoluzione, gestione, popolamento e sviluppo degli archivi nazionali dei veicoli e dei conducenti, nonchè della base dati degli eventi di traffico;
l) conduzione, gestione e sviluppo dei sistemi informativi specialistici e delle relative basi di dati, finalizzati alla erogazione, agli uffici della motorizzazione civile, centri prova autoveicoli (CPA), centro superiore ricerche prove autoveicoli e dispositivi (CSRPAD), alle direzioni generali territoriali, agli utenti privati e operatori professionali dei servizi telematici connessi all'esercizio delle funzioni del Dipartimento;
m) progettazione, manutenzione, evoluzione, gestione e sviluppo degli archivi e registri elettronici istituiti, quali il Registro Elettronico Nazionale (REN), taxi e Noleggio con conducente (NCC), unità da diporto, ispettori delle revisioni, nonchè degli eventuali ulteriori registri istituiti presso il Dipartimento in ragione delle competenze ad esso attribuite;
n) attuazione delle disposizioni del codice della strada ed eventuali proposte di revisione dello stesso nelle materie di competenza;
o) contenzioso amministrativo e giurisdizionale nelle materie di competenza.
4. La Direzione generale per la sicurezza stradale e l'autotrasporto svolge le funzioni di competenza del Ministero nei seguenti ambiti di attività:
a) adozione e attuazione del piano nazionale della sicurezza stradale e dei relativi programmi operativi; disciplina tecnica delle infrastrutture stradali;
b) attuazione delle disposizioni del codice della strada ed eventuali proposte di revisione dello stesso nelle materie di competenza;
c) sviluppo della normativa tecnica per la circolazione stradale, compresa l'attività di sperimentazione dei nuovi veicoli e sistemi di controllo;
d) omologazione dei dispositivi segnaletici di regolazione e controllo della circolazione stradale;
e) autorizzazione all'esercizio di sistemi di controllo degli accessi alle zone a traffico limitato (ZTL);
f) rapporti con gli enti locali, nazionali e internazionali in raccordo con gli uffici di diretta collaborazione del Ministro nelle materie di competenza;
g) sviluppo dei programmi di intervento per la sicurezza della mobilità stradale e la protezione degli utenti della strada, in raccordo con la Direzione generale per il trasporto pubblico locale, la mobilità pubblica sostenibile e gli interventi nel settore del trasporto ferroviario regionale;
h) attività di comunicazione istituzionale per la prevenzione e l'informazione in materia di sicurezza stradale e attività inerenti all'educazione alla sicurezza stradale;
i) vigilanza sul mercato dei veicoli e dei connessi dispositivi di sicurezza ai sensi della normativa europea di settore;
l) gestione di progetti innovativi anche di carattere interdisciplinare, in raccordo con la Direzione generale per la digitalizzazione, i sistemi informativi e statistici;
m) gestione della centrale operativa del Centro di coordinamento delle informazioni di sicurezza stradale (CCISS) e dei progetti nazionali ed internazionali in materia di infomobilità;
n) disciplina in materia di trasporti nazionali e internazionali di persone e cose su strada, trasporto combinato intermodale e multimodale;
o) licenze e autorizzazioni per trasporto nazionale e internazionale di persone e cose;
p) predisposizione di proposte normative e disciplina tecnica di settore;
q) procedure per l'accesso alla professione e al mercato del trasporto di persone e cose;
r) disciplina e direttive amministrative per la tenuta e gestione del Registro Elettronico Nazionale (REN) delle imprese di trasporto su strada e punto di contatto nazionale ai sensi del
s) programmazione e coordinamento delle attività di controllo previste dalla normativa europea;
t) rapporti con il Comitato centrale per l'albo nazionale degli autotrasportatori di cui al comma 8;
u) regolazione, per quanto di competenza, del trasporto pubblico non di linea;
v) contenzioso amministrativo e giurisdizionale nelle materie di competenza.
5. La Direzione generale per il trasporto pubblico locale e regionale svolge le funzioni di competenza del Ministero nei seguenti ambiti di attività:
a) elaborazione della normativa tecnica ed effettuazione di ricerche e adempimenti in materia di sicurezza dei sistemi di trasporto rapido di massa quali metropolitane, tranvie, filovie e sistemi assimilabili, di impianti a fune, scale mobili, ascensori e tappeti mobili;
b) adempimenti in materia di sicurezza relativi a sistemi di trasporto rapido di massa, escluse le metropolitane, di impianti a fune, scale mobili, ascensori e tappeti mobili;
c) esame tecnico dei progetti di nuova realizzazione o di modifiche sostanziali relativi ai sistemi di trasporto rapido di massa quali metropolitane, tranvie, filovie e sistemi assimilabili e sottosistemi connessi, nonchè agli impianti a fune, scale mobili, ascensori e tappeti mobili, ai fini del nulla osta per l'apertura all'esercizio degli impianti e per l'immissione in servizio dei sottosistemi;
d) supporto al Comitato tecnico permanente per la sicurezza dei trasporti ad impianti fissi istituito ai sensi dell'articolo 8, comma 9-bis, del
e) coordinamento degli interventi di competenza statale per l'ammodernamento, il potenziamento e la messa in sicurezza delle ferrovie regionali, in collaborazione con ANSFISA, anche mediante la stipula di accordi ai sensi dell'articolo 15 della
f) istruttoria e valutazione, sotto il profilo tecnico-economico, dei progetti nelle materie di competenza, ai fini della loro finanziabilità;
g) gestione del fondo per il concorso dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale e ferroviario regionale istituito ai sensi dell'articolo 16-bis del
h) ripartizione ed erogazione di contributi per i sistemi di trasporto pubblico locale e relativo monitoraggio;
i) gestione dell'Osservatorio nazionale sulle politiche del trasporto pubblico locale;
l) gestione diretta dei servizi ferroviari locali non attribuiti alle competenze delle Regioni;
m) approvazione dei bilanci delle società del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti esercenti servizi ferroviari regionali;
n) partecipazione in fase ascendente alla predisposizione della normativa europea di settore e conseguente attuazione;
o) procedimenti in materia di infrastrutture strategiche di competenza avviati ai sensi della
p) coordinamento funzionale degli Uffici speciali trasporti a impianti fissi (USTIF), ferme restando le competenze di ANSFISA;
q) interventi per la mobilità dei pendolari e predisposizione delle linee guida per i piani urbani della mobilità sostenibile e interventi di mobilità condivisa (sharing mobility);
r) interventi in materia di ciclovie e piste ciclabili.
6. La Direzione generale per la vigilanza sulle Autorità di sistema portuale, il trasporto marittimo e per vie d'acqua interne svolge le funzioni di competenza del Ministero nei seguenti ambiti di attività:
a) predisposizione di proposte normative e disciplina tecnica in materia di navigazione marittima;
b) promozione della navigazione a corto raggio;
c) gestione del registro internazionale delle navi;
d) servizi sovvenzionati di collegamento marittimo con le isole e rapporti istituzionali con la Gestione governativa dei servizi pubblici di linea di navigazione sui laghi Maggiore, di Garda e di Como;
e) disciplina e vigilanza sulle attività autorizzate ed affidate agli organismi di classificazione;
f) disciplina del bunkeraggio delle navi e normativa sui servizi chimici di porto;
g) elaborazione di proposte inerenti alla disciplina nazionale, internazionale ed europea in materia di trasporto marittimo e per vie d'acqua interne, trasporto merci pericolose in vie d'acqua interne, monitoraggio sul trasporto delle persone a mobilità ridotta;
h) elaborazione di proposte normative, di indirizzo e coordinamento in materia di prevenzione e sicurezza del lavoro marittimo e portuale;
i) interventi a sostegno della flotta, delle costruzioni navali, della ricerca e dell'innovazione;
l) vigilanza sugli enti di settore;
m) regolazione della nautica da diporto e gestione dell'ufficio conservatoria nautica da diporto (UCON);
n) funzione di autorità competente per la pianificazione dello spazio marittimo;
o) gestione del personale marittimo e della navigazione interna per quanto di competenza;
p) rapporti con gli organismi internazionali, coordinamento con organismi europei e nazionali, per quanto di competenza, in raccordo con gli uffici di diretta collaborazione del Ministro;
q) monitoraggio sulle inchieste sui sinistri marittimi e sugli infortuni del personale marittimo;
r) indirizzo, vigilanza e controllo sulle Autorità di sistema portuale, anche con riferimento all'attuazione dei programmi infrastrutturali;
s) indirizzo, regolazione e disciplina dei servizi tecnico-nautici, del lavoro nei porti e di altri servizi portuali residuali;
t) disciplina generale dei porti;
u) esame dei documenti di pianificazione strategica di sistema delle Autorità di sistema portuale;
v) amministrazione del demanio marittimo per quanto di competenza e attività correlate al riordino della dividente demaniale;
z) promozione e gestione del sistema idroviario padano-veneto;
aa) promozione delle autostrade del mare per quanto di competenza;
bb) programmazione di settore e assegnazione di risorse finanziarie per la realizzazione di infrastrutture portuali;
cc) gestione applicativa e supporto allo sviluppo del Sistema informativo del demanio marittimo (SID-il Portale del Mare), in coordinamento con la Direzione generale per la digitalizzazione, i sistemi informativi e statistici;
dd) promozione di politiche sostenibili nell'ambito dei sistemi di propulsione alternativi delle navi;
ee) procedimenti in materia di infrastrutture strategiche di competenza avviati ai sensi della
ff) istruttoria relativa ai procedimenti di competenza ai fini dell'esame e dell'approvazione da parte del CIPESS;
gg) contenzioso amministrativo e giurisdizionale nelle materie di competenza.
7. La Direzione generale per gli aeroporti, il trasporto aereo e i servizi satellitari, ferme restando le funzioni attribuite all'Ente nazionale aviazione civile (ENAC) dal
a) disciplina dell'aviazione civile, normativa di settore europea e accordi internazionali;
b) indirizzo, vigilanza e controllo sugli enti del settore aereo e aeroportuale;
c) contratti di programma con gli enti vigilati;
d) indirizzo e vigilanza in materia aeronautica, sicurezza aerea e aeroportuale e sulla qualità del trasporto aereo;
e) provvedimenti di competenza in materia di demanio aeronautico civile;
f) pianificazione, programmazione in materia di aeroporti e sistemi aeroportuali, valutazione dei piani d'investimento e definizione, in coordinamento con ENAC, delle opere infrastrutturali da realizzare;
g) analisi del mercato dell'aviazione civile, azioni a supporto della tutela della concorrenza e delle dinamiche tariffarie, per quanto di competenza;
h) interventi nel settore dell'aviazione civile a sostegno della mobilità dei passeggeri e delle merci;
i) provvedimenti in materia di tariffe di navigazione aerea per la gestione dello spazio aereo;
l) istruttorie per l'approvazione dei contratti di programma tra ENAC e soggetti gestori;
m) procedimenti in materia di infrastrutture strategiche di competenza avviati ai sensi della
n) definizione di criteri di gestione dei servizi di controllo satellitare applicati alla logistica e ai trasporti di persone e di merci;
o) contenzioso amministrativo e giurisdizionale nelle materie di competenza.
8. Nell'ambito del Dipartimento per la mobilità sostenibile opera il Comitato centrale per l'albo nazionale degli autotrasportatori, il quale esercita le funzioni di competenza, in conformità a quanto previsto dal
g) all'articolo 7, comma 1, all'alinea, le parole: «Dipartimento per le opere pubbliche, le risorse umane e strumentali» sono sostituite dalle seguenti: «Dipartimento per le opere pubbliche, le politiche abitative e urbane, le infrastrutture idriche e le risorse umane e strumentali»;
h) all'articolo 8, comma 2, lettera a), dopo le parole «del Ministero» sono aggiunte le seguenti: «, fatto salvo quanto previsto all'articolo 5, comma 2, lettera aa)»;
i) all'articolo 15 sono apportate le seguenti modificazioni:
1) la lettera c) è sostituita dalla seguente: «c) l'Ufficio di controllo interno e gestione dei rischi che, ferme restando le funzioni di competenza della Direzione generale del personale, del bilancio, degli affari generali e della gestione sostenibile del personale e degli affari generali e dell'ufficio centrale del bilancio di cui all'articolo 3, comma 1, lettera b), del
2) dopo la lettera c) è aggiunta, in fine, la seguente: «c-bis) la Commissione nazionale per il dibattito pubblico di cui all'articolo 22, comma 2, del
l) la Tabella A è sostituita dalla Tabella A allegata al presente decreto, di cui costituisce parte integrante.
Art. 2. Determinazione degli uffici dirigenziali di livello non generale
1. Con decreto di natura non regolamentare del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, adottato entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, si provvede, ai sensi dell'articolo 4, comma 4, del
Art. 3. Disposizioni transitorie e finali
1. Fino all'adozione del decreto di cui all'articolo 2, ciascun ufficio di livello dirigenziale generale opera avvalendosi dei preesistenti uffici dirigenziali di livello non generale con le competenze nel rispettivo settore di attribuzione.
2. Fino all'adozione del decreto di cui all'articolo 2, le attuali strutture periferiche del Ministero assicurano lo svolgimento delle attività di competenza avvalendosi dei preesistenti uffici dirigenziali di livello non generale.
3. Ferma l'applicazione dell'articolo 2, comma 8, primo periodo, del
4. Dall'attuazione del presente regolamento non derivano nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione.
Registrato alla Corte dei conti il 28 luglio 2021 Ufficio controllo atti Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e del Ministero dell'ambiente della tutela del territorio e del mare, foglio n. 2551
Tabella A
(articolo 1, comma 1, lettera l)
Tabella A
Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili - dotazione organica complessiva
Dirigenti di prima fascia* |
38 |
Dirigenti di seconda fascia** |
195 |
Totali dirigenti |
233 |
Terza Area |
3.014 |
Seconda Area |
4.535 |
Prima Area |
217 |
Totale Aree |
7.766 |
Totale complessivo |
7.999 |
*di cui un numero fino a due per lo svolgimento dell'incarico di vice Capo di Gabinetto presso gli Uffici di diretta collaborazione del Ministro ai sensi dell'articolo 3, comma 4, del relativo regolamento.
**di cui, un numero non superiore a cinque presso gli Uffici di diretta collaborazione del Ministro ai sensi dell'articolo 9, comma 3, del relativo regolamento, ed uno nell'ambito della Struttura tecnica permanente per la misurazione delle performance, ai sensi dell'articolo 13, comma 2, del medesimo regolamento.
[1] Abrogato dall'art. 20 del