Settore: | Normativa europea |
Materia: | 1. agricoltura |
Capitolo: | 1.5 polizia sanitaria e igiene |
Data: | 21/02/2006 |
Numero: | 169 |
Sommario |
Art. 1. |
Art. 2. |
Art. 3. |
§ 1.5.O77 - Decisione 21 febbraio 2006, n. 169.
Decisione n. 2006/169/CE della Commissione che modifica la decisione 93/52/CEE riguardo alla dichiarazione che la Polonia e alcune province o regioni dell’Italia sono esenti da brucellosi (B. melitensis) e la decisione 2003/467/CE riguardo alla dichiarazione che alcune province o regioni dell’Italia sono esenti da tubercolosi bovina, brucellosi bovina e leucosi bovina enzootica (Testo rilevante ai fini del SEE)
(G.U.U.E. 28 febbraio 2006, n. L 57).
LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,
visto il trattato che istituisce la Comunità europea,
vista la
vista la
considerando quanto segue:
(1) La
(2) La Polonia ha inoltrato alla Commissione una documentazione in base alla quale il suo intero territorio è conforme alle condizioni di cui all’allegato A, capitolo 1, parte II, punto 1), lettera b), della direttiva n. 91/68/CEE. La Polonia si è inoltre impegnata a soddisfare altre condizioni della direttiva n. 91/68/CEE riguardo ai controlli casuali da effettuare in seguito al riconoscimento della Polonia come indenne da brucellosi.
(3) La Polonia va perciò riconosciuta ufficialmente indenne da brucellosi (B. melitensis) per quanto riguarda gli allevamenti ovini o caprini.
(4) Nella regione Friuli-Venezia Giulia e nelle province di Savona (Liguria), Isernia (Molise) e Pescara (Abruzzo) almeno il 99,8 % degli allevamenti ovini o caprini sono ufficialmente indenni da brucellosi. La regione e le province suddette si sono inoltre impegnate a soddisfare altre condizioni della direttiva n. 91/68/CEE riguardo ai controlli casuali da effettuare in seguito al loro riconoscimento come indenni da brucellosi.
(5) La regione Friuli-Venezia Giulia e le province di Savona (Liguria), Isernia (Molise) e Pescara (Abruzzo) vanno perciò riconosciute ufficialmente indenni da brucellosi (B. melitensis) per quanto riguarda gli allevamenti ovini o caprini.
(6) La
(7) Gli elenchi delle regioni degli Stati membri dichiarati indenni da tubercolosi bovina, brucellosi bovina e leucosi bovina enzootica si trovano nella
(8) L’Italia ha inoltrato alla Commissione una documentazione in base alla quale la provincia di Pescara (Abruzzo), per quanto riguarda le mandrie di bovini, è conforme alle condizioni della
(9) L’Italia ha inoltrato alla Commissione una documentazione in base alla quale le province di Pistoia e Siena (Toscana), Rieti (Lazio), Milano (Lombardia), Imperia e Savona (Liguria), Pescara (Abruzzo) e la regione Friuli- Venezia Giulia sono, per quanto riguarda le mandrie di bovini, conformi alle condizioni della
(10) L’Italia ha inoltre presentato alla Commissione una documentazione in base alla quale le province di Pesaro, Ancona e Macerata (Marche), Rieti e Frosinone (Lazio), Imperia e Savona (Liguria), Pescara (Abruzzo) e la regione Friuli-Venezia Giulia sono conformi, per quanto riguarda le mandrie di bovini, alle condizioni della
(11) In base alla valutazione della documentazione presentata dall’Italia, le province e la regione interessate vanno dichiarate ufficialmente indenni rispettivamente da tubercolosi bovina, brucellosi bovina e da leucosi bovina enzootica.
(12) Le decisioni 93/52/CEE e 2003/467/CE vanno perciò modificate di conseguenza.
(13) Le misure previste dalla presente decisione sono conformi al parere del comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali,
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Gli allegati I e II della decisione n. 93/52/CEE sono modificati conformemente all’allegato I della presente decisione.
Gli allegati I, II e III della
Gli Stati membri sono destinatari della presente decisione.
ALLEGATO I
Gli allegati I e II della decisione n. 93/52/CEE sono modificati come segue.
1) L’allegato I è sostituito dal seguente:
«ALLEGATO I
STATI MEMBRI
Codice ISO |
Stato membro |
BE |
Belgio |
CZ |
Repubblica ceca |
DK |
Danimarca |
DE |
Germania |
IE |
Irlanda |
LU |
Lussemburgo |
HU |
Ungheria |
NL |
Paesi Bassi |
AT |
Austria |
PL |
Polonia |
SI |
Slovenia |
SK |
Slovacchia |
FI |
Finlandia |
SE |
Svezia |
UK |
Regno Unito» |
2) L’allegato II è sostituito dal seguente:
«ALLEGATO II
In Francia:
dipartimenti:
Ain, Aisne, Allier, Ardèche, Ardennes, Aube, Aveyron, Cantal, Charente, Charente Maritime, Cher, Corrèze, Côted’Or, Côtes-d’Armor, Creuse, Deux-Sèvres, Dordogne, Doubs, Essonne, Eure, Eure-et-Loire, Finistère, Gers, Gironde, Haute-Loire, Haute-Saône, Haute-Vienne, Hauts-de-Seine, Ille-et-Vilaine, Indre, Indre-et-Loire, Jura, Loir-et-Cher, Loire, Loire-Atlantique, Loiret, Lot, Lot-et-Garonne, Lozère, Maine-et-Loire, Manche, Marne, Mayenne, Morbihan, Nièvre, Nord, Oise, Orne, Pas-de-Calais, Puy-de-Dôme, Rhône, Saône-et-Loire, Sarthe, Seine-Maritime, Seine-Saint- Denis, Territoire de Belfort, Val-de-Marne, Val-d’Oise, Vendée, Vienne, Ville de Paris, Vosges, Yonne, Yvelines.
In Italia:
— regione Abruzzo: provincia di Pescara,
— regione Friuli-Venezia Giulia,
— regione Lazio: province di Rieti, Viterbo,
— regione Liguria: provincia di Savona,
— regione Lombardia: province di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Pavia, Sondrio, Varese,
— regione Marche: province di Ancona, Ascoli Piceno, Macerata, Pesaro, Urbino,
— regione Molise: provincia di Isernia,
— regione Piemonte: province di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Torino, Verbania, Vercelli,
— regione Sardegna: province di Cagliari, Nuoro, Oristano, Sassari,
— regione Trentino-Alto Adige: province di Bolzano, Trento,
— regione Toscana: province di Arezzo, Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa-Carrara, Pisa, Pistoia, Prato, Siena,
— regione Umbria: province di Perugia, Terni.
In Portogallo:
regione autonoma delle Azzorre.
In Spagna:
regione autonoma delle Isole Canarie: province di Santa Cruz de Tenerife, Las Palmas.»
ALLEGATO II
Gli allegati I, II e III della
1) Nell’allegato I, il capitolo 2 è sostituito dal seguente:
«CAPITOLO 2
Regioni di Stati membri ufficialmente indenni da tubercolosi
In Italia:
— regione Abruzzo: provincia di Pescara,
— regione Lombardia: province di Bergamo, Como, Lecco, Sondrio,
— regione Marche: provincia di Ascoli Piceno,
— regione Toscana: province di Grosseto, Prato,
— regione Trentino-Alto Adige: province di Bolzano, Trento.»
2) Nell’allegato II, il capitolo 2 è sostituito dal seguente:
«CAPITOLO 2
Regioni di Stati membri ufficialmente indenni da brucellosi
In Italia:
— regione Abruzzo: provincia di Pescara,
— regione Emilia-Romagna: province di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini,
— regione Friuli-Venezia Giulia,
— regione Lazio: provincia di Rieti,
— regione Liguria: province di Imperia, Savona,
— regione Lombardia: province di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Pavia, Sondrio, Varese,
— regione Marche: provincia di Ascoli Piceno,
— regione Piemonte: province di Alessandria, Asti, Biella, Novara, Verbania, Vercelli,
— regione Sardegna: province di Cagliari, Nuoro, Oristano, Sassari,
— regione Toscana: province di Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Pisa, Pistoia, Prato, Siena,
— regione Trentino-Alto Adige: province di Bolzano, Trento,
— regione Umbria: province di Perugia, Terni.
In Portogallo:
— regione autonoma delle Azzorre: Isole di Pico, Graciosa, Flores, Corvo.
Nel Regno Unito:
— Gran Bretagna: Inghilterra, Scozia, Galles.»
3) Nell’allegato III, il capitolo 2 è sostituito dal seguente:
«CAPITOLO 2
Regioni di Stati membri ufficialmente indenni da leucosi bovina enzootica
In Italia:
— regione Abruzzo: provincia di Pescara,
— regione Emilia-Romagna: province di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini,
— regione Friuli-Venezia Giulia,
— regione Lazio: province di Frosinone, Rieti,
— regione Liguria: provincia di Imperia,
— regione Lombardia: province di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Pavia, Sondrio, Varese,
— regione Marche: province di Ancona, Ascoli Piceno, Macerata, Pesaro,
— regione Piemonte: province di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Torino, Verbania, Vercelli,
— regione Toscana: province di Arezzo, Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa-Carrara, Pisa, Pistoia, Prato, Siena,
— regione Trentino-Alto Adige: province di Bolzano, Trento,
— regione Umbria: province di Perugia, Terni,
— regione Val d’Aosta: provincia di Aosta.»