Settore: | Codici regionali |
Regione: | Umbria |
Materia: | 5. servizi sociali |
Capitolo: | 5.2 assistenza sociale |
Data: | 21/04/1999 |
Numero: | 550 |
§ 5.2.1005 - D.G.R. 21 aprile 1999, n. 550 .
Eventi sismici del 26 settembre 1997 e successivi. Programmi integrati di recupero - Finanziamento opere per infrastrutture a rete. Approvazione direttive attuative, procedure per la realizzazione delle infrastrutture e per la concessione di contributi per le U.M.I. .
(B.U. 19 maggio 1999, n. 29, S.O. n. 3.)
La Giunta regionale
Visto il documento istruttorio concernente l'argomento in oggetto, proposto dall'Area ambiente ed infrastrutture - Centro operativo regionale;
Visto il
Vista la
Visto il Reg. 20 maggio 1998, n. 15;
Vista la
Vista la
Vista la
Vista la
Vista la
Vista la
Vista la
Vista la
Vista l'ordinanza del Ministero dell'interno 24 febbraio 1999, n. 2947;
Viste le deliberazioni della Giunta regionale con cui sono stati approvati i programmi integrati di recupero dei comuni interessati a tutto il 19 aprile 1999;
Preso atto, ai sensi dell'art. 20 del Regolamento interno di questa Giunta:
a) del parere favorevole di regolarità tecnico - amministrativa espresso dal responsabile della competente struttura organizzativa;
b) del parere favorevole sotto il profilo della legittimità espresso dal coordinatore dell'Area ambiente ed infrastrutture;
Visto il Regolamento interno di questa Giunta;
A voti unanimi, espressi nei modi di legge;
Delibera:
1) di approvare il documento istruttorio del Centro operativo regionale corredato dei pareri di cui all'art. 20 del Regolamento interno della Giunta, che si allega alla presente deliberazione quale sua parte integrante e sostanziale;
2) di assegnare ai Comuni elencati nella tabella riepilogativa (Allegato "A"), che diventa parte integrante e sostanziale del presente atto, gli importi a fianco di ciascuno indicati per il finanziamento delle opere ricomprese nei programmi integrati di recupero approvati al 19 aprile 1999, per un importo totale di lire 78.761.017.000, riguardanti le infrastrutture a rete quali linee elettriche, telefoniche, di distribuzione del gas, di fognatura, di pubblica illuminazione, di acquedotto, nonché le opere di pavimentazione in asfalto e di riparazione e consolidamento di muri di sostegno;
- di stabilire che al finanziamento totale di lire 78.761.017.000 si farà fronte con le risorse di cui al DOCUP 1994-1999, ob. 5b, misure 3.5 e 4.3, nonché di quelle previste all'articolo n. 15 della
3) di approvare le "Direttive riguardanti la gestione dei programmi integrati di recupero, le procedure per la realizzazione delle infrastrutture in essi ricomprese e per la concessione ed erogazione di contributi per gli interventi sulle U.M.I." contenute nell'Allegato B al presente atto che ne diventa parte integrante e sostanziale;
4) di rettificare la
.
.
Al comma 3 dell'art. 13 la parola «prima» è sostituita con la parola «durante».
5) di delegare il dirigente dell'Ufficio edilizia attrezzature per servizi ad emettere disposizioni di pagamento a favore dei Comuni per le infrastrutture a rete relative ai programmi di recupero di che trattasi;
6) di dare atto che ai sensi dell'art. 17, commi 31 e 32 della
7) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Umbria.
DOCUMENTO ISTRUTTORIO
Oggetto: Eventi sismici del 26 settembre 1997 e successivi. Programmi integrati di recupero - Finanziamento opere per infrastrutture a rete. Approvazione direttive attuative, procedure per la realizzazione delle infrastrutture e per la concessione di contributi per le U.M.I.
Premessa:
La Giunta regionale dell'Umbria, con proprie deliberazioni, ha approvato alcuni programmi integrati di recupero presentati dai Comuni per le aree maggiormente colpite dal sisma. Detti programmi di recupero sono previsti all'art. 3 della
La Regione dell'Umbria con proprio Reg. 20 maggio 1998, n. 15 ha individuato le caratteristiche delle aree soggette a perimetrazione e, di conseguenza, alla redazione dei programmi di recupero.
Con la
Con successiva
Il programma integrato di recupero, nel suo complesso, è articolato in fasi esecutive nel rispetto delle indicazioni contenute nella
Con
Con le prime deliberazioni assunte, la Giunta regionale ha stabilito che, prioritariamente, in questa prima fase, i finanziamenti dovessero riguardare le U.M.I. di priorità 1 comprendenti abitazioni principali di nuclei familiari alloggiati in moduli abitativi temporanei o in autonoma sistemazione.
Attualmente, per i programmi approvati a tutto il 19 aprile 1999, sono in fase di costituzione i consorzi obbligatori riguardanti le U.M.I. ammesse a finanziamento appartenenti alla fascia di priorità 1 ai sensi della
In considerazione dell'avvio della progettazione esecutiva degli edifici ricompresi nella suddetta fascia di priorità e dopo un confronto con le amministrazioni comunali interessate, si è ritenuto opportuno procedere anche al finanziamento delle infrastrutture a rete, al fine di consentire, con il rientro nelle abitazioni dei nuclei familiari sgomberati, l'utilizzazione di tutti i servizi connessi (acquedotto, fognatura, gasdotto, energia elettrica, ecc.).
In tal modo con l'approvazione dei programmi di recupero e con il finanziamento delle infrastrutture a rete, si avvia concretamente la ricostruzione integrata dei centri storici e dei nuclei urbani e rurali maggiormente colpiti dal sisma e si gettano le basi per il primo intervento organico su interi comparti edilizi appartenenti a tali centri.
Considerato che per i vari Comuni interessati, sono stati approvati n. 92 programmi di recupero il cui costo delle infrastrutture a rete ammonta complessivamente a lire 78.761.017.000.
Riscontrato il parere positivo delle amministrazioni comunali interessate soprattutto per quanto riguarda la tempistica di progettazione le cui scadenze sono vincolate ai regolamenti comunitari;
Atteso che, al fine di consentire una coordinata esecuzione delle reti riguardanti le linee telefoniche ed elettriche, è necessario che le singole amministrazioni comunali provvedano ad interessare le aziende nazionali coinvolte;
Ritenuto di dover individuare delle procedure riguardanti sia la fase di progettazione che di esecuzione che tengano conto oltre che delle singole specificità, anche degli aspetti territoriali, tipologici ed ambientali al fine di individuare interventi omogenei che possano ricomprendere anche più programmi di recupero;
Ritenuto altresì necessario individuare delle modalità che consentano di accelerare i tempi di progettazione e di affidamento lavori avvalendosi anche delle modalità di cui all'art. 14, comma 5 della
Viste le modalità, i tempi e le procedure riportate nell'Allegato "B" del presente atto;
Riscontrata la disponibilità dei fondi nel programma finanziario, approvato dal Consiglio regionale con atto n. 575 del 29 luglio 1998, al punto 9.1, Tabella B;
Ravvisata la necessità di dover modificare la precedente
Tutto ciò premesso e considerato, si ritiene di proporre alla Giunta regionale;
Omissis
(Vedasi dispositivo deliberazione)
Allegato A
PROGRAMMI INTEGRATI DI RECUPERO APPROVATI al 19 aprile 1999
APP. |
Comune |
Località |
TOTALE INFRASTRUTTURE A RETE |
|||
n. |
|
|
(linee elettriche, telefoniche, gas, |
|||
DGR |
|
|
fognatura, pubblica illuminazione, |
|||
|
|
|
acquedotto) nonché pavimentazione in |
|||
|
|
|
asfalto e muri di sostegno - compresa |
|||
|
|
|
IVA e spese tecniche |
|||
|
|
|
|
|||
157 |
ASSISI |
ARMENZANO |
719.443.000 |
|||
X |
ASSISI |
ROCCA S. ANGELO |
448.470.000 |
|||
145 |
ASSISI |
STERPETO |
1.083.051.000 |
|||
|
|
|
2.250.964.000 |
|||
51 |
CAMPELLO SUL CLITUNNO |
ACERA |
325.045.000 |
|||
72 |
CAMPELLO SUL CLITUNNO |
AGLIANO |
522.685.000 |
|||
158 |
CAMPELLO SUL CLITUNNO |
CAMPELLO ALTO |
3.000.558.000 |
|||
|
|
|
3.848.288.000 |
|||
152 |
CASTEL RITALDI |
CASTEL S. GIOVANNI |
194.656.000 |
|||
|
|
|
194.656.000 |
|||
X |
FOLIGNO |
ASCOLANO |
73.194.000 |
|||
236 |
FOLIGNO |
CARIÈ |
244.836.000 |
|||
160 |
FOLIGNO |
CASALE DI SCOPOLI |
438.372.000 |
|||
X |
FOLIGNO |
CENTRO STORICO "D" |
2.912.397.000 |
|||
85 |
FOLIGNO |
CERRETELLO |
173.188.000 |
|||
320 |
FOLIGNO |
CIFO |
355.331.000 |
|||
242 |
FOLIGNO |
COLLAZZOLO |
149.316.000 |
|||
160 |
FOLIGNO |
COLLE DI CAPODACQUA |
162.382.000 |
|||
149 |
FOLIGNO |
COLLE S. LORENZO |
1.375.000.000 |
|||
154 |
FOLIGNO |
COLLELUNGO |
325.301.000 |
|||
159 |
FOLIGNO |
COSTA D'ARVELLO |
365.117.000 |
|||
151 |
FOLIGNO |
CRESCENTI |
154.487.000 |
|||
319 |
FOLIGNO |
CROCE DI VERCHIANO |
559.900.000 |
|||
156 |
FOLIGNO |
CUPACCI |
288.552.000 |
|||
239 |
FOLIGNO |
CUPIGLIOLO |
228.549.000 |
|||
146 |
FOLIGNO |
FIORENZUOLA |
260.433.000 |
|||
197 |
FOLIGNO |
FONDI |
442.764.000 |
|||
314 |
FOLIGNO |
FORCATURA |
712.961.000 |
|||
81 |
FOLIGNO |
FRAJA |
461.516.000 |
|||
312 |
FOLIGNO |
LA SPIAZZA |
116.446.000 |
|||
196 |
FOLIGNO |
MONTARONE |
308.000.000 |
|||
240 |
FOLIGNO |
ORCHI |
125.378.000 |
|||
237 |
FOLIGNO |
PONTE S. LUCIA |
382.534.000 |
|||
241 |
FOLIGNO |
PONTECENTESIMO |
167.062.000 |
|||
311 |
FOLIGNO |
RAVIGNANO |
308.349.000 |
|||
238 |
FOLIGNO |
RIO |
273.634.000 |
|||
376 |
FOLIGNO |
SAN VITTORE |
554.321.000 |
|||
317 |
FOLIGNO |
SCOPOLI |
3.442.175.000 |
|||
147 |
FOLIGNO |
SEGGIO |
391.687.000 |
|||
X |
FOLIGNO |
SERRONE |
830.302.000 |
|||
|
|
|
16.583.484.000 |
|||
315 |
FOSSATO DI VICO |
COLBASSANO |
493.238.000 |
|||
|
|
|
493.238.000 |
|||
198 |
GUALDO TADINO |
BROCCARO |
75.250.000 |
|||
195 |
GUALDO TADINO |
BRUSCHE |
820.630.000 |
|||
80 |
GUALDO TADINO |
CAPRARA |
638.864.000 |
|||
233 |
GUALDO TADINO |
CENTRO STORICO |
12.347.705.000 |
|||
82 |
GUALDO TADINO |
CORCIA |
518.485.000 |
|||
X |
GUALDO TADINO |
GAIFANA |
277.467.000 |
|||
285 |
GUALDO TADINO |
GAIFANA SCALO |
424.018.000 |
|||
42 |
GUALDO TADINO |
GRELLO |
633.152.000 |
|||
316 |
GUALDO TADINO |
PALAZZETTO |
300.601.000 |
|||
82 |
GUALDO TADINO |
PALAZZO CECCOLI |
1.897.833.000 |
|||
310 |
GUALDO TADINO |
PASTINA |
1.093.217.000 |
|||
318 |
GUALDO TADINO |
PETROIA |
1.320.000.000 |
|||
44 |
GUALDO TADINO |
RASINA |
978.318.000 |
|||
234 |
GUALDO TADINO |
RIGALI |
1.192.790.000 |
|||
235 |
GUALDO TADINO |
ROVETO |
738.758.000 |
|||
71 |
GUALDO TADINO |
SAN LORENZO |
440.255.000 |
|||
153 |
GUALDO TADINO |
SAN PELLEGRINO |
1.615.340.000 |
|||
78 |
GUALDO TADINO |
VOLTOLE |
132.811.000 |
|||
|
|
|
25.445.494.000 |
|||
232 |
GUBBIO |
CAPOLUOGO |
1.930.682.000 |
|||
|
|
|
1.930.682.000 |
|||
46 |
NOCERA UMBRA |
ACCIANO |
440.946.000 |
|||
45 |
NOCERA UMBRA |
BOSCHETTO |
11.788.000 |
|||
79 |
NOCERA UMBRA |
CASTIGLIONI |
387.545.000 |
|||
47 |
NOCERA UMBRA |
CERESOLE |
159.064.000 |
|||
244 |
NOCERA UMBRA |
COL- S. ANGELO |
919.054.000 |
|||
49 |
NOCERA UMBRA |
COLLECROCE |
728.969.000 |
|||
313 |
NOCERA UMBRA |
COLPERTANA |
283.125.000 |
|||
X |
NOCERA UMBRA |
GAIFANA |
493.556.000 |
|||
X |
NOCERA UMBRA |
LANCIANO |
343.819.000 |
|||
199 |
NOCERA UMBRA |
MOLINACCIO |
229.856.000 |
|||
48 |
NOCERA UMBRA |
PASCIGLIANO |
288.607.000 |
|||
243 |
NOCERA UMBRA |
POGGIO PARRANO |
66.096.000 |
|||
50 |
NOCERA UMBRA |
PONTE PARRANO |
1.191.939.000 |
|||
370 |
NOCERA UMBRA |
RIONE S. PAOLO LE CASE |
3.251.145.000 |
|||
X |
NOCERA UMBRA |
SORIFA |
1.240.125.000 |
|||
369 |
NOCERA UMBRA |
VIA GARIBALDI |
2.219.924.000 |
|||
88 |
NOCERA UMBRA |
VILLA POSIGNANO |
615.146.000 |
|||
|
|
|
12.870.704.000 |
|||
X |
PRECI |
ACQUARO |
583.000.000 |
|||
X |
PRECI |
ROCCANOLFI |
880.792.000 |
|||
|
|
|
1.463.792.000 |
|||
75 |
SELLANO |
CAMMORO |
1.619.712.000 |
|||
77 |
SELLANO |
CASALE |
1.215.709.000 |
|||
X |
SELLANO |
CIVITELLA |
1.141.195.000 |
|||
148 |
SELLANO |
PIAGGIA |
592.680.000 |
|||
73 |
SELLANO |
POSTIGNANO |
2.286.944.000 |
|||
83 |
SELLANO |
PUPAGGI |
2.019.490.000 |
|||
87 |
SELLANO |
SAN MARTINO |
570.372.000 |
|||
375 |
SELLANO |
SETRI |
375.738.000 |
|||
74 |
SELLANO |
VILLAMAGINA |
575.029.0000 |
|||
|
|
|
10.396.869.000 |
|||
245 |
SPOLETO |
SAN GIACOMO |
847.110.000 |
|||
|
|
|
847.110.000 |
|||
378 |
VALTOPINA |
CAPOLUOGO |
1.289.494.000 |
|||
377 |
VALTOPINA |
CASA TOMMASO |
93.834.000 |
|||
X |
VALTOPINA |
COLFULIGNATO |
33.000.000 |
|||
367 |
VALTOPINA |
FRANCHILLO |
169.028.000 |
|||
X |
VALTOPINA |
PONTE RIO |
217.176.000 |
|||
X |
VALTOPINA |
VALLEMARE |
633.204.000 |
|||
|
|
|
2.435.736.000 |
|||
|
|
|||||
|
TOTALE GENERALE |
78.761.017.000 |
Allegato «B»
DIRETTIVE RIGUARDANTI LA GESTIONE DEI PROGRAMMI INTEGRATI DI RECUPERO, LE PROCEDURE PER LA REALIZZAZIONE DELLE INFRASTRUTTURE IN ESSI RICOMPRESE E PER LA CONCESSIONE ED EROGAZIONE DI CONTRIBUTI PER GLI INTERVENTI SULLE U.M.I.
PREMESSE.
La Giunta regionale dell'Umbria, con proprie deliberazioni, ha approvato alcuni programmi integrati di recupero presentati dai Comuni per le aree maggiormente colpite dal sisma. Detti programmi di recupero sono previsti all'art. 3 della
Attualmente, per i programmi approvati, sono in fase di costituzione i consorzi obbligatori riguardanti le U.M.I. ammesse a finanziamento appartenenti alla fascia di priorità 1 ai sensi della
In considerazione dell'avvio della progettazione esecutiva degli edifici ricompresi nella suddetta fascia di priorità e dopo un confronto con le amministrazioni comunali interessate, si è ritenuto opportuno procedere anche al finanziamento delle infrastrutture a rete, al fine di consentire, con il rientro nelle abitazioni dei nuclei familiari sgomberati, l'utilizzazione di tutti i servizi connessi (acquedotto, fognatura, gasdotto, energia elettrica, ecc.).
In tal modo con l'approvazione dei programmi di recupero e con il finanziamento delle infrastrutture a rete, si avvia concretamente la ricostruzione integrata dei centri storici e dei nuclei urbani e rurali maggiormente colpiti dal sisma e si gettano le basi per il primo intervento organico su interi comparti edilizi appartenenti a tali centri.
A) RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO.
In considerazione della complessità di realizzazione di quanto previsto dal programma e dell'avvio di diverse procedure legate alla ricostruzione sia delle abitazioni, che delle infrastrutture a rete assume particolare rilevanza la individuazione di una figura tecnica dell'Amministrazione comunale che rappresenti il punto di riferimento dei cittadini, degli operatori e degli Enti pubblici per quanto si andrà a realizzare.
Detta necessità assume particolare rilevanza in funzione della complessità delle procedure, dell'assistenza da assicurare ai consorzi, della presenza contemporanea di diversi soggetti attuatori e beneficiari degli interventi, nonché della contemporaneità di più lavori, che, per alcuni aspetti, se non ben organizzati, possono determinare rallentamenti nell'esecuzione.
Oltre quanto sopra, l'individuazione di tale figura è quanto mai necessaria per assicurare i necessari raccordi tra le pubbliche amministrazioni (Comune, Ministero dei beni culturali, Regione, Provincia, ecc.) interessati comunque da procedure inerenti l'attuazione del programma.
Ogni Comune dovrà quindi individuare, per ciascun programma, un responsabile del procedimento di realizzazione del programma stesso il cui compito si svolge a partire dalla fase costitutiva dei consorzi, di progettazione di interventi pubblici, di coordinamento delle fasi attuative del programma fino alla sua completa esecuzione.
Al responsabile del procedimento compete tra l'altro di:
1 - gestire tutte le fasi operative necessarie alla realizzazione del programma;
2 - assicurare il raccordo tra tecnici e progettisti, soggetti attuatori dei programmi e uffici comunali preposti al rilascio di autorizzazioni, concessioni od altri atti amministrativi inerenti il programma operando per il rapido espletamento delle procedure di concessione dei contributi;
3 - vigilare sul rispetto delle fasi attuative di realizzazione del programma, sulla conformità degli interventi al progetto approvato (per quanto di competenza del Comune), sull'impiego dei finanziamenti assegnati;
4 - propone al Comune i provvedimenti necessari per dare ordine ai lavori, evitare interruzioni e rispettare i tempi previsti di attuazione del programma.
Il responsabile del procedimento si conferma quindi come coordinatore dell'attuazione del programma, con responsabilità diretta anche dell'impiego rapido e corretto dei finanziamenti destinati alla realizzazione del programma stesso.
Il responsabile del procedimento verrà individuato dal Comune competente, possibilmente all'interno del proprio organico.
Qualora invece il Comune ricorra a professionisti esterni potrà a tal fine utilizzare i fondi di cui al comma 14, art. 14 della
Della individuazione del responsabile del procedimento dovrà essere data comunicazione alla Regione entro 30 giorni dalla pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione del presente atto per i programmi di recupero già approvati mentre per quelli che saranno successivamente approvati lo stesso termine decorrerà dalla pubblicazione del relativo atto di approvazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.
B) PROCEDURE PER LA REALIZZAZIONE DELLE INFRASTRUTTURE A RETE PREVISTE NEI PROGRAMMI INTEGRATI DI RECUPERO.
1) Redazione dei progetti.
L'affidamento delle progettazioni è di competenza degli Enti attuatori che possono avvalersi, sia per l'ottenimento dei necessari pareri che per la redazione dei progetti, delle norme previste all'art. 14, commi 1 e 2, del
I progetti definitivi ed esecutivi di ciascun intervento, richiamati al comma 3 dell'art. 14 della
Il progetto esecutivo dovrà contenere fra gli allegati il piano di sicurezza previsto dal
La stima dei lavori dovrà essere eseguita applicando alle quantità di progetto i corrispondenti prezzi previsti nell'elenco prezzi della Regione dell'Umbria approvato con
L'importo del progetto dovrà comprendere oltre gli oneri per l'esecuzione dei lavori, anche quelli relativi alle spese tecniche, collaudi, sondaggi, prove, oneri previdenziali su prestazioni professionali, IVA e quant'altro.
Per favorire la realizzazione di interventi omogenei i Comuni potranno procedere alla redazione di progetti unitari che interessino anche più programmi di recupero.
Quanto sopra è finalizzato alla semplificazione operativa ed alla necessità di realizzare economie di scala non solo nella parte esecutiva, attraverso l'affidamento dei lavori ad un'unica impresa, ma anche nella parte gestionale in considerazione dell'uniformità tipologica e di impiego degli stessi materiali in più località.
La progettazione dovrà comunque riguardare tutte le infrastrutture previste nel programma, comprese quelle che non sono attualmente finanziate.
Per le stesse dovrà individuarsi la temporizzazione esecutiva e la possibilità di attuazione attraverso il finanziamento di stralci funzionali.
Il costo dell'intera progettazione è ricompreso comunque nelle somme attualmente finanziate.
2) Progetti soggetti all'approvazione da parte della Regione dell'Umbria.
Tutti i progetti che interessino opere di strutture o di consolidamento terreni sono soggetti ad approvazione da parte della Regione dell'Umbria.
Per tutti gli altri interventi la Regione verifica la coerenza delle opere progettate con le previsioni del programma e la loro ammissibilità a contributo.
3) Tempi per la realizzazione dei progetti.
I progetti esecutivi, o in alternativa, definitivi nel caso di appalto integrato dovranno pervenire alla Regione dell'Umbria, Area operativa ambiente e infrastrutture entro e non oltre il 30 settembre 1999.
Agli stessi dovrà essere allegata la delibera di approvazione del progetto definitivo o esecutivo a seconda del caso ricorrente ottenuta anche a seguito di conferenza di servizi indetta dall'Amministrazione competente al fine dell'ottenimento di tutte le autorizzazioni, concessioni, pareri necessari, ai sensi della
Detta conferenza dei servizi dovrà essere espletata entro 30 giorni dalla sua convocazione.
4) Varianti.
Eventuali varianti apportate ai progetti sottoposti ad approvazione della Regione dovranno essere contenute nei limiti previsti dalla vigente normativa, ed in particolare dovrà farsi riferimento anche a quanto previsto al comma 5 dell'art. 14 della
Per la loro redazione ed approvazione, dovranno inoltre essere rispettate le disposizioni contenute nei precedenti punti.
5) Affidamento lavori.
L'affidamento dei lavori è di competenza degli Enti attuatori, i quali a tal fine possono avvalersi delle disposizioni previste all'art. 14 del
In particolare dovrà farsi riferimento all'art. 23 della
L'impresa aggiudicataria dovrà comunque assicurare, oltre alla collaborazione con l'Ente appaltante, ogni adempimento richiesto dalle strutture delegate dalla Giunta regionale in ordine alle verifiche, controlli, saggi ed accertamenti ai quali sia l'Ente attuatore che l'impresa dovranno sottoporsi con oneri a proprio carico.
Ai fini della realizzazione di interventi che già in fase di progettazione sono stati individuati come unitari ed interessanti più programmi di recupero i lavori dovranno essere affidati ad una unica impresa.
Per accelerare i tempi di progettazione e di affidamento lavori il Comune può avvalersi delle modalità di cui all'art. 14, comma 5 della
Alternativamente a ciò e laddove ricorrano specifici motivi di organizzazione di cantiere e di contemporaneità d'esecuzione i lavori sulle infrastrutture a rete potranno essere realizzati, previa convenzione con il Comune, dal consorzio costituito ai sensi dell'art. 3, comma 5 della
In tal caso la convenzione dovrà riguardare tutti gli aspetti legati alla realizzazione delle opere, ai tempi della loro esecuzione ed alle modalità di pagamento dei lavori.
6) Termine per consegna ed inizio lavori.
Tutti i lavori conseguenti agli interventi di cui è oggetto il presente provvedimento, dovranno essere consegnati alle imprese esecutrici ed avere effettivo inizio entro e non oltre il 30 novembre 1999.
Entro lo stesso termine dovranno essere altresì impegnate, con atti giuridicamente vincolanti, tutte le somme concesse e riportate nella parte a disposizione dell'Amministrazione quali spese tecniche ecc.
Il termine per l'ultimazione degli stessi è fissato al 31 dicembre 2001.
Il progetto esecutivo dovrà contenere uno specifico programma dei lavori che dovrà tenere conto della contemporaneità di esecuzione degli interventi riguardanti il ripristino e la ricostruzione degli edifici finanziati.
7) Revoche.
Il mancato rispetto delle scadenze individuate per la presentazione dei progetti e per l'effettivo inizio dei lavori comporta la revoca dei finanziamenti con il provvedimento cui il presente elaborato è allegato quale parte integrante e sostanziale, con conseguente recupero delle somme eventualmente corrisposte.
8) Collaudi.
Tutti gli interventi previsti nel presente piano, il cui importo dei lavori a base d'asta è superiore ai 300 milioni di lire, sono sottoposti a collaudo tecnico - amministrativo in corso d'opera.
Ai sensi dell'art. 21 della
Gli incaricati del collaudo tecnico amministrativo e, ove si proceda tramite certificato di regolare esecuzione, il direttore dei lavori, ferme restando le loro responsabilità nei confronti dell'ente attuatore e gli ordinari adempimenti connessi all'incarico ricevuto, riferiscono alle strutture regionali incaricate in ordine allo svolgimento dei lavori ed ottemperano alle eventuali specifiche richieste di verifica dalle stesse formulate.
Gli adempimenti di cui ai precedenti punti sono espressamente previsti a cura dell'Ente attuatore nell'atto con cui è conferito l'incarico di collaudo, ovvero, se si procede tramite certificato di regolare esecuzione, l'incarico di direzione dei lavori.
Il collaudatore in particolare dovrà fare espresso riferimento, nel certificato di collaudo, del rispetto, nella fase di progettazione ed esecuzione, delle direttive tecniche riportate nella
9) Erogazione delle provvidenze.
L'erogazione dei contributi, riguardanti gli interventi su edifici pubblici ed infrastrutture, avverrà con le seguenti modalità:
a) 10 per cento anticipazione per spese tecniche necessarie alla progettazione dell'intera opera;
b) 30 per cento alla presentazione del verbale di consegna dei lavori, del certificato del loro effettivo inizio e del modello allegato compilato nelle parti attinenti alla fase attuativa a firma del responsabile del procedimento, che con la sua sottoscrizione ne attesta la veridicità e la conformità agli atti d'ufficio;
c) 50 per cento a rendicontazione della spesa riferita al 40 per cento erogato, con presentazione del modello allegato compilato secondo quanto indicato al punto a);
d) 10 per cento alla presentazione della documentazione di rendicontazione richiesta comprendente, tutto in due copie dichiarate conformi, il certificato di regolare esecuzione od il collaudo tecnico amministrativo, la relazione acclarante i rapporti tra la Regione e l'Ente attuatore, la delibera di approvazione di entrambi e il collaudo statico, ove necessario.
La suddetta documentazione dovrà essere inoltrata unitamente al modello allegato compilato con le modalità indicate al precedente punto b).
Allegata alla documentazione di cui sopra dovrà essere fornita una dichiarazione che attesti il recupero o meno dell'IVA in relazione all'ammissibilità della stessa fra le spese dei fondi strutturali (
10) Informazione su incarichi e appalti.
Ai sensi dell'art. 14 della
Come indicato al comma 4 dell'art. 14 sopra richiamato, il mancato invio delle informazioni, riguardanti l'indizione delle gare ed i loro esiti, gli affidamenti di lavori e di incarichi di progettazione e direzione lavori, comporterà la sospensione della concessione e della erogazione dei contributi.
11) Controllo degli interventi.
Durante il corso dei lavori, o al termine degli stessi, l'Amministrazione regionale, tramite le sue strutture, procederà all'effettuazione di controlli amministrativi a campione nella misura non inferiore al 5 per cento degli interventi ammessi a beneficio.
C) PROCEDURE E MODALITÀ DI CONCESSIONE ED EROGAZIONE DI CONTRIBUTI PER GLI INTERVENTI SULLE U.M.I. DI PROPRIETÀ PRIVATA.
Per l'esecuzione degli interventi da effettuarsi dai Consorzi obbligatori valgono, in generale ed ove applicabili, le disposizioni di cui alla
1) Presentazione dei progetti.
a) Entro e non oltre centocinquanta giorni dalla costituzione del Consorzio, e comunque non oltre il 30 settembre 1999, il presidente - amministratore del consorzio o il coordinatore dei consorzi presentano al Comune, a pena di decadenza del contributo, il progetto unitario rispettivamente della singola U.M.I. o delle U.M.I. aggregate, in almeno tre copie e le relative schede di accompagnamento di cui all'allegato 1 della
Debbono altresì essere presentate, debitamente compilate, qualora necessarie, le allegate schede 5a. 1 e 5b.1 relative al calcolo del contributo nel caso di edifici con danni lievi e con specifiche prescrizioni del Comune.
b) Il progetto deve essere redatto secondo le disposizioni di cui all'art. 5 della
2) Calcolo dei contributi.
Il calcolo dei contributi per ciascun edificio compreso nelle U.M.I., è effettuato con le modalità di cui all'art. 6 della
3) Autorizzazione all'inizio dei lavori e concessione del contributo.
Il rilascio dell'autorizzazione all'inizio dei lavori della relativa concessione contributiva è effettuato dal Comune, sulla base delle priorità stabilite dal programma di recupero, con le modalità di cui ai commi 1 e 2 dell'art. 7 della
4) Erogazione dei contributi agli aventi diritto.
L'erogazione dei contributi è effettuata dal Comune con le modalità di cui all'art. 10 della
5) Vigilanza e controllo.
Valgono le disposizioni di cui all'art. 13 della
6) Costo di gestione dei consorzi.
Ai costi di gestione del consorzio può farsi fronte attraverso l'utilizzo del contributo concesso sino agli importi massimi di seguito riportati. In tal caso alla contabilità finale dei lavori eseguiti deve essere aggiunta la contabilità delle spese sostenute dal consorzio, da documentarsi mediante copia conforme dei libri contabili.
Contributo massimo ammissibile per spese di gestione del consorzio:
- per importi contributivi fino a |
|
L. 800.000.000 |
2% |
- per importi contributivi da |
|
L. 800.000.000 a L. 1.500.000.000 |
0,5% |
- per importi contributivi da |
|
L. 1.500.000.000 a L. 3.000.000.000 |
0,2% |
- per importi contributivi oltre 3.000.000.000 |
0,1% |
7) Erogazione anticipazioni ai Comuni.
Ai sensi del punto 3, lett. D), della
Le successive erogazioni ai Comuni sono effettuate con le modalità riportate nella
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