Settore: | Codici regionali |
Regione: | Umbria |
Materia: | 4. assetto del territorio e dell'ambiente |
Capitolo: | 4.1 urbanistica |
Data: | 31/07/1998 |
Numero: | 4363 |
§ 4.1.1028 - D.G.R. 31 luglio 1998, n. 4363 .
Indagini urgenti di microzonazione sismica. Approvazione della relazione conclusiva, degli elaborati e delle tabelle dei coefficienti di amplificazione per i centri abitati sottoposti ad indagine.
(B.U. 19 agosto 1998, n. 52, S.O. n. 2.)
La Giunta regionale
Visto il documento istruttorio concernente l'argomento in oggetto proposto dal Settore Geologico I.A. dell'Area ambiente e infrastrutture;
Preso atto, ai sensi dell'art. 20 del regolamento interno di questa Giunta:
a) del parere favorevole di regolarità tecnico amministrativa espresso dal responsabile della competente struttura organizzativa;
b) del parere favorevole sotto il profilo di legittimità espresso dal dirigente del proponente ufficio;
Visto il regolamento interno di questa Giunta;
A voti unanimi espressi nei modi di legge;
Delibera:
1) di approvare il documento istruttorio proposto dal Settore geologico I.A., corredato dai pareri di cui all'art. 20 del regolamento interno della Giunta, che si allega alla presente deliberazione, quale sua parte integrante e sostanziale;
2) di approvare la Relazione Conclusiva (All. B) sulle indagini urgenti di microzonazione sismica eseguite, tutti i suoi allegati (All. A1 - A12) e il testo coordinato della tabella riassuntiva dei coefficienti di amplificazione (All. C);
3) di approvare l'archivio dei dati, degli elaborati cartografici e delle tabelle dei coefficienti di amplificazione dei centri abitati sottoposti a indagini urgenti di microzonazione sismica depositati in originale e in duplice copia presso il Settore Geologico dell'Area ambiente e infrastrutture della Regione dell'Umbria;
4) di disporre la trasmissione di una copia della relazione degli allegati e dei rispettivi elaborati ai Comuni interessati dalle indagini di microzonazione sismica speditiva;
Omissis
8) di disporre la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione della relazione conclusiva del Gruppo di Coordinamento Misto sulle indagini urgenti di microzonazione sismica (Allegato B) e del testo coordinato della tabella riassuntiva dei coefficienti di amplificazione (All. C);
9) di dare atto che ai sensi dell'art. 17, comma 31 e 32, della
Allegato B
RELAZIONE CONCLUSIVA
INDAGINI URGENTI DI MICROZONAZIONE SISMICA
Punto d), comma 3, Art. 2,
1 - Premessa
Nella parte iniziale della relazione conclusiva sono elencati i soggetti che hanno partecipato alle varie attività di microzonazione sismica speditiva (M.S.S.), sia in veste di ricercatori ed istruttori (C.N.R.-I.R.R.S., S.S.N.), sia in veste di organizzatori e rilevatori (Servizi Tecnici Nazionali, Regioni, Ordini Regionali dei Geologi).
Dopo aver brevemente richiamato lo scopo delle indagini, effettuate su 29 comuni disastrati in base alle ordinanze 28 settembre 1997, n. 2668 e del 13 ottobre 1997, n. 2694 ed art. 10
L'illustrazione della microzonazione sismica speditiva nelle località campione è propedeutica alla spiegazione delle attività effettuate sulle 465 località individuate.
Il "Manuale per il rilevamento" predisposto dal Gruppo di Coordinamento C.N.R.-I.R.R.S., S.S.N. e Regioni Marche e Umbra unitamente alle tabelle dei coefficienti di amplificazione del moto sismico, fornite poi con il rapporto conclusivo del C.N.R.-I.R.R.S. e del S.S.N., sono stati i necessari strumenti di riferimento per le operazioni svolte sia dai rilevatori che dai componenti del G.C.M. (Gruppo Coordinamento Misto di cui all'art. 8 del Protocollo d'intesa tra la Giunta regionale e l'Ordine regionale dei geologi).
L'allestimento delle attività è stato possibile anche in virtù della collaborazione offerta dall'Ordine regionale dei geologi.
Il corpo centrale della relazione è dedicato alla descrizione delle attività sviluppate e alla illustrazione delle modalità di attuazione e controllo del programma di M.S.S..
Un paragrafo viene poi dedicato alle proposte operative sulle indagini specifiche e alle loro tipologie distinte per ogni zona di pericolosità, dove le stesse sono consigliate.
In ultimo vengono espressi suggerimenti per l'utilizzo e la divulgazione del lavoro e riflessioni circa i possibili impieghi dei prodotti ottenuti sugli strumenti urbanistici dei comuni ove le stesse sono state realizzate e per gli strumenti urbanistici da realizzare in zona sismica.
I tempi di sviluppo del progetto sono di seguito riportati, con riferimento alle date principali:
15 ottobre 1997, Foligno, riunione di impostazione progetti di microzonazione;
20 ottobre 1997, Foligno, riunione impostazione progetto di microzonazione sismica speditiva;
26 novembre 1997, stesura definitiva manuale di M.S.S.;
18 dicembre 1997, Roma D.S.T.N., riunione di avvio M.S.S. zone campione ed avvio;
microzonazione sismica di dettaglio;
dal 26 novembre 1997 al 30 marzo 1998, rilevamenti zone campione;
dal 26 marzo 1998, firma protocollo d'intesa tra Ordine regionale geologi e presidente Giunta regionale per estensione indagini urgenti M.S.S.;
dal 6 aprile 1998 al 10 aprile 1998, selezione geologi rilevatori e componenti Gruppo Misto di Coordinamento;
3 giugno 1998, consegna e illustrazione da parte del C.N.R.-I.R.R.S. e S.S.N. del rapporto conclusivo sulla M.S.S. per le località campione;
dal 30 aprile 1998 al 30 giugno 1998, consegna, esecuzione e controllo indagini di M.S.S. su 465 località;
13 luglio 1998, riunione conclusiva del Gruppo Misto di Coordinamento e validazione dei prodotti finali.
2 - Soggetti partecipanti alle attività di M.S.S.
a) M.S.S. delle località campione.
S.S.N. (Servizio sismico nazionale): dott. Roberto Romeo, dott. ing. Antonio Pugliese, dott. Paolo Lembo, (Gruppo di Coordinamento M.S.S. località campione); dott.ssa Roberta Giuliani, dott. Giuseppe Naso, dott. Franco Capotorti, dott. Galli, dott.ssa Anna Maria Blumetti, dott.ssa Daniela Di Bucci, (Rilevatori).
S.G.N. (Servizio geologico nazionale): dott. Vittorio Chiessi, dott. Maurizio D'Orefice, dott. Roberto Graciotti, dott. Giovanni Conte, dott. Marco Pantaloni, dott. Fabrizio Galluzzo, dott. Marco Amanti (Rilevatori).
S.I.M.N. (Servizio idrografico e mareografico nazionale): dott. Eugenio Di Loreto, dott. Lorenzo Liperi, (Rilevatori).
C.N.R.-I.R.R.S. (Consiglio nazionale delle ricerche - Istituto di ricerca sul rischio sismico): prof. ing. Vincenzo Petrini, dott.ssa Floriana Pergalani, (Gruppo di Coordinamento M.S.S. località campione).
Regione dell'Umbria: dott. Arnaldo Boscherini, dott. Endro Martini, (Gruppo di Coordinamento M.S.S. località campione), dott. Roberto Checcucci, dott.ssa Giulia Felicioni, dott.ssa Lucina Luchetti, dott. Andrea Motti, dott. Francesco Ponziani, dott. Gianluigi Simone, dott.ssa Amalia Sorrentino, (Rilevatori).
Regione Emilia-Romagna: dott. Andrea Benini, dott. Giovanni Bertolini, dott.ssa Cristina Poccianti, dott.ssa Silvia Rosselli, dott. Luca Martelli, (Rilevatori).
Dipartimento scienze della terra Università di Perugia: prof. Gianpaolo Pialli, prof. Massimiliano Barchi, (Rilevatori).
Dipartimento scienze della terra Università di Chieti: dott. Francesco Brozzetti, dott. Paolo Boncio, dott. Alberto Pizzi, dott. Buccolini, (Rilevatori).
Comunità montana del Monte Subasio: dott. Antonio Nini, (Rilevatore).
Comunità montana della Valnerina: dott.ssa Alessandra Santucci, (Rilevatore).
b) M.S.S. Estesa alle altre località dei territori comunali in Fascia "A"
S.S.N. (Servizio sismico nazionale): dott. Roberto Romeo, (Consulenza al Gruppo di Coordinamento Misto);
C.N.R.-I.R.R.S. (Consiglio nazionale delle ricerche - Istituto di ricerca sul rischio sismico): dott.ssa Floriana Pergalani, (Consulenza al Gruppo di Coordinamento Misto);
Ordine regionale dei geologi, esperti selezionati: dott.ssa Guendalina Antonini, dott. Francesco Brozzetti, dott. Sebastiano Caracciolo, dott. Marco Menichetti, dott.ssa Claudia Ribaldi, (Gruppo di Coordinamento Misto);
Regione dell'Umbria: dott. Arnaldo Boscherini, dott. Endro Martini, dott. Roberto Checcucci, dott.ssa Giulia Felicioni, dott.ssa Lucina Luchetti, dott. Giancarlo Marchetti, dott. Andrea Motti, dott. Francesco Ponziani, dott. Gianluigi Simone, dott.ssa Amalia Sorrentino (Gruppo di Coordinamento Misto).
Hanno svolto le indagini di campagna, in attuazione del protocollo d'intesa con l'Ordine regionale dei geologi, tutti i professionisti di seguito riportati: Bartoccini Paolo, Lemmi Margherita, Bernetti Claudio, Merangola Stefano, Ragnini Rossella, Sforna Simone, Tosti Stefano, Boncio Paolo, Savi Francesco, Uffreduzzi Tonino, Duranti Francesco, Scavizzi Ubaldo Emanuele, Sotera Biagio Marco, Bonifazi Roberto, Severini David, Ridolfi Arnaldo, Del Gaia Federico, Basilici Giorgio, Arcaleni Anna, Fisauli Marco, Rossi Silvia, Melelli Laura, Ermini Giorgio, Mencarelli Italo, Fioroni Livio, Bencivenga Gianluca, Mastromatteo Paolo, Peccara Paolo, Fancelli Adriano, Arcaleni Michele, Carletti Massimo, Boni Massimo, Candio Stefania, Bertucci Pierdomenico, Piccioni Riccardo, Ranocchia Antonella, Bigozzi Anna, Volontiera Laura, Sotgia Stefano Antonio, Bisogno Stefano, Brunacci Sergio, Calzuola Maurizio, Benedetti Luca, Crea Roberto, Di Cola Alessandro, Cimaroli Luca, Bellini Massimo, Capitani Massimiliano, Giovagnoni Daniele, Vagata Aldo, Pelicci Fausto, Martinelli Angiolo, Tuscano Fortunato, Bocciarelli Daniela, De Francesco Giovanni, Bonifazi Fabio, Berti Francesco, Rosi Maurizio, Renghi Clara, Nini Antonio, Turri Emanuela, Paoletti Gianni, Mazzanti Pierpaolo, Frondini Francesco, De Felice Annamaria, Cantarelli Giancarlo, Arcangeli Giorgio, Bacchi Massimiliano, Ascanio Simone, Grifoni Marco, Faralli Luciano, Cattaneo Barbara.
3 - Collaborazione con l'ordine regionale dei geologi.
Nei giorni immediatamente successivi alle forti scosse del 26 settembre 1997, l'Ordine regionale dei geologi, tramite il proprio presidente, si è reso disponibile con l'adesione di molti iscritti ad effettuare sopralluoghi e consulenze urgenti durante la fase di emergenza.
In seguito, conclusa la fase di emergenza, l'Ordine dei geologi dell'Umbria, congiuntamente al corrispettivo Ordine delle Marche, hanno proposto ed offerto la propria disponibilità ad effettuare le indagini urgenti di microzonazione sismica speditiva (MSS).
Dopo alcuni incontri tra i soggetti istituzionalmente e tecnicamente coinvolti nella impostazione delle attività di microzonazione sismica speditiva si è giunti alla approvazione da parte della Giunta regionale dell'Umbria, con atto 20 marzo 1998, n. 1335 del "Protocollo di intesa tra la Giunta regionale dell'Umbria e l'Ordine dei geologi della regione Umbria per indagini urgenti di microzonazione sismica" (Allegato A2) siglato dai rispettivi presidenti in data 26 marzo 1998.
I punti essenziali del protocollo di intesa prevedevano la realizzazione delle indagini urgenti di M.S.S. attraverso:
- l'uso del "Manuale per il Rilevamento" predisposto dal gruppo di coordinamento per la M.S.S. delle località più danneggiate formato da esperti C.N.R.-I.R.R.S., S.S.N. e regioni;
- una selezione di professionisti iscritti all'ordine da operare con apposite commissioni miste tra geologi dipendenti regionali e geologi nominati dall'Ordine;
- la costituzione di un gruppo di coordinamento misto per assegnare, seguire e validare le attività di M.S.S.;
- la possibilità di integrare i rilievi di superficie con indagini geognostiche dirette o indirette.
In fase di prima applicazione del Protocollo d'Intesa l'Ordine regionale dei geologi ha inoltre collaborato inoltrando il bando di selezione ai propri iscritti, mettendo a disposizione delle commissioni istituite per selezionare i professionisti i propri locali e, partecipando con i propri consiglieri ad una riunione del Gruppo di coordinamento misto.
4 - Scopo delle indagini.
Subito dopo le prime forti scosse della fine del settembre e dell'ottobre 1997, in piena fase di emergenza, furono notati danni rilevanti non omogeneamente distribuiti a parità delle distanze epicentrali e a volte indipendenti dalla vulnerabilità dell'edificato.
In particolare fu notata una accentuazione dei danni sugli edifici, sui centri e nuclei abitati posti su placche travertinose (Aggi, Bagni di Stravignano), su terreni comprimibili o costituenti corpi di frana (Cimitero monumentale di Nocera Umbra) e su aree caratterizzate da particolari forme topografiche (scarpate di Sorifa).
Divenne a quel punto necessario indagare sulle cause di tali disomogeneità nel danneggiamento riconducibili ad amplificazioni locali del moto sismico.
L'indagine poteva essere sviluppata in maniera dettagliata o speditiva. Nel primo caso avrebbe preso avvio quell'operazione denominata "Microzonazione pesante o di dettaglio" realizzata con l'impiego di strumenti per il rilievo diretto del moto del suolo (velocimetri, accelerometri) e con apposite indagini in sito ed in laboratorio atte a determinare le caratteristiche meccaniche dei terreni. Nel secondo caso avrebbe preso avvio la raccolta dei dati esistenti, il rilevamento dei corpi litologici e delle forme topografiche, ottenendo delle cartografie corredabili con situazioni "campione" precedentemente analizzate attraverso modelli a cui viene imposto un moto sismico derivato da un'analisi storica e statistica della pericolosità sismica regionale.
La microzonazione sismica speditiva, pur riconducendo le situazioni entro classi di amplificazione del segnale sismico predefinite e quindi non dando una risposta di tipo sperimentale a situazioni specifiche, permette comunque in tempi molto ristretti di estendere l'operazione in un vasto territorio e per molte località, come è necessario alle attività di ricostruzione dopo un terremoto distruttivo.
"Lo scopo della microzonazione sismica speditiva (M.S.S.) è quindi quello di valutare ed individuare, sia all'interno di ambiti territoriali a scala subcomunale, sia tra diversi ambiti territoriali, aree a comportamento omogeneo sotto il profilo della risposta sismica locale. Vengono cioè prese in considerazione le condizioni geologiche, geomorfologiche, idrogeologiche e sismostratigrafiche locali in grado di produrre fenomeni di amplificazione del segnale sismico rispetto a condizioni geologiche di riferimento e/o deformazioni permanenti (frane, liquefazioni, cedimenti ed assestamenti)".
Per i motivi esposti fu scelto dagli organi decisionali di effettuare la M.S.S. su gran parte dei nuclei e centri abitati danneggiati dalle crisi sismiche e di procedere alla esecuzione della "Microzonazione pesante" su pochissimi centri e nuclei del comune di Nocera Umbra, ivi compreso lo stesso capoluogo e, sull'abitato di Sellano.
5 - Le crisi sismiche del 1997-1998. Riepilogo sintetico.
La crisi sismica iniziata a Colfiorito-Cesi il 26 settembre 1997 è stata preceduta dal terremoto dei M. Martani del 12 maggio 1997 e da altri eventi nell'area tra Colfiorito e Sellano.
Varie repliche di notevole intensità hanno caratterizzato la crisi sismica di Colfiorito.
Successivamente è stata registrata una forte scossa il 14 ottobre 1997 nella zona del territorio di Sellano-Preci.
L'area di Gualdo Tadino e Nocera Umbra sono state inoltre colpite anche dai recenti eventi sismici del 26 marzo 1998 con ipocentro profondo e del 3 e 5 aprile 1998 con ipocentri più superficiali.
Nei primi giorni dell'ottobre 1997, a partire dal 2 ottobre, si sono inoltre verificati dei terremoti di bassa magnitudo anche in Val Tiberina.
Nella tabella seguente sono riportati alcuni dati relativi alle scosse più significative delle sequenze:
5 maggio 1997 - ore 14,03 - intensità M.C.S. |
V° |
- mag. |
Ml 3,7 R |
località Massa Martana; |
12 maggio 1997 - ore 15,50 - intensità M.C.S. |
VII° |
- mag. |
Ml 4,5 R |
località Massa Martana; |
4 settembre 1997 - ore 00,07 - intensità M.C.S. |
VI°-VII° |
- mag. |
Ml 4,4 R |
località Colfiorito; |
26 settembre 1997 - ore 2,33 - intensità M.C.S. |
VIII°-IX° |
- mag. |
Ml 5,6 R |
località Cesi; |
26 settembre 1997 - ore 11,40 - intensità M.C.S. |
IX° |
- mag. |
Ml 5,8 R |
località Annifo; |
2 ottobre 1997 - ore 21,38 - intensità M.C.S. |
V°-VI° |
- mag. |
Ml 3,9 R |
località San Sepolcro; |
3 ottobre 1997 - ore 10,55 - intensità M.C.S. |
VII° |
- mag. |
Ml 5,0 R |
località Colfiorito; |
4 ottobre 1997 - ore 18,13 - intensità M.C.S. |
VI° |
- mag. |
Ml 4,5 R |
località Sellano-Preci; |
7 ottobre 1997 - ore 1,24 - intensità M.C.S. |
VII°-VIII° |
- mag. |
Ml 5,3 R |
località Colfiorito; |
12 ottobre 1997 - ore 13,08 - intensità M.C.S. |
VI°-VII° |
- mag. |
Ml 5,1 R |
località Sellano-Preci; |
14 ottobre 1997 - ore 17,23 intensità M.C.S. |
VII°-VIII° |
- mag. |
Ml 5,5 R |
località Sellano-Preci; |
9 novembre 1997 - ore 20,07 - intensità M.C.S. |
VI°-VII°. |
- mag. |
Md 4,4 R |
località Sellano-Preci; |
26 marzo 1998 - ore 17,26 - intensità M.C.S. |
VII° |
- mag. |
Ml 5,4 R |
località Gualdo-Tadino; |
3 aprile 1998 - ore 9,26 - intensità M.C.S. |
VI°-VII° |
- mag. |
Md 4,7 R |
località Gualdo-Tadino; |
5 aprile 1998 - ore 17,52 - intensità M.C.S. |
VI°-VII° |
- mag. |
Md 4,5 R |
località Gualdo-Tadino; |
5 giugno 1998 - ore 23,57 - intensità M.C.S. |
V° - VI° |
- mag. |
Md 4,1 R |
località Gualdo-Tadino; |
26 giugno 1998 - ore 02,32 - intensità M.C.S. |
V°-VI° |
- mag. |
Md 4,0 R |
località Colfiorito; |
Le aree investite dalle crisi sismiche interessano gran parte del territorio regionale.
I danni si sono principalmente verificati nelle zone collegate al settore di Catena Appenninica circostante l'allineamento Preci-Gualdo Tadino e precedentemente nell'abitato di Massa Martana ad Ovest dei Monti Martani.
Le sequenze sismiche di Colfiorito e Sellano evidenziano dei meccanismi focali di natura distensiva, presumibilmente associabili a faglie dirette con immersione verso O/SO. Il tratto di Catena Appenninica con la massima distribuzione di epicentri è lungo circa 30-35 Km ed ha direzione O/NO-E/SE.
Per una descrizione più approfondita della crisi sismica e degli aspetti sismotettonici dell'area interessata si rimanda al documento informativo sul sisma prodotto per la Giunta Regionale dell'Umbria.
6 - Contesto geologico di riferimento.
Nel territorio regionale investito dalle crisi sismiche affiorano tre complessi litologici distinti: carbonatico; terrigeno; postorogenico. (Fig. 2).
Il Complesso carbonatico è costituito da litotipi calcarei, calcareo marnosi e marnoso argillosi della serie stratigrafica umbro marchigiana. Affiorano principalmente nel settore orientale dell'Umbria e costituiscono l'ossatura della catena appenninica umbro-marchigiana s.s. Le formazioni del complesso carbonatico hanno età comprese fra il Triassico superiore e il Miocene Inferiore e sono presumibilmente scollate e deformate disarmonicamente dal basamento paleozoico.
Il Complesso terrigeno sinorogenico è formato dalle successioni torbidiche umbro-marchigiane e da lembi delle unità alloctone toscane. Tali successioni sono comprese tra il Paleogene Superiore e il Miocene Medio. Hanno una grande distribuzione areale specialmente nei settori compresi tra la Catena Appenninica e la Valle del Tevere.
Il Complesso postorogenico è formato da depositi di facies continentale con età compresa tra il Pliocene Superiore e l'Olocene. Il complesso occupa le principali valli fluviali, le zone di bassa collina e le conche intramontane.
Nella zona più colpita dalla crisi sismica affiorano tutti i complessi litologici descritti. In particolare sono presenti, nella zona di catena appenninica, tutte le formazioni della successione umbro-marchigiana a partire dal Calcare Massiccio fino al Bisciaro. Nelle fasce preappenniniche ed ad Ovest di queste affiora la sequenza marnosa siltosa prototorbiditica dello Schlier e le torbiditi della Marnoso Arenacea l.s. Nelle conche intramontane e nelle valli sono altresì presenti i depositi postorogenici prevalentemente rappresentati da placche di travertini litoidi e terrosi, detriti di versante, argille lacustri, alluvioni terrazzate, alluvioni recenti ed attuali, piroclastiti, coltri eluvio colluviali.
Più in generale nel territorio regionale posto ad Est del Tevere la "crosta superficiale" è formata da una successione di termini litologici, dal basso verso l'alto così sintetizzabile:
- basamento cristallino di tipo gneissico granitoide;
- filladi e quarziti in associazione tipo Verrucano l.s.;
- evaporiti;
- successione carbonatica umbro-marchigiana;
- coperture torbiditiche;
- depositi postorogenici.
Nelle zone di catena spesso sono assenti in affioramento le coperture torbiditiche mentre, secondo gli studi di geologia di superficie e di sismica crostale, sono ipotizzabili "impilamenti" della successione carbonatica.
L'evoluzione della tettonica nel tempo è uno dei fattori responsabili dell'attuale morfologia della superficie regionale. La distribuzione delle catene montuose, delle valli e delle depressioni lacustri riflette infatti il succedersi ed il sovrapporsi di vari tipi di campi deformativi fra il Miocene medio e l'attuale. I maggiori rilievi montuosi sono localizzati nei settori Orientali e Sud Orientali mentre una morfologia del tipo "Horst e Graben" occupa principalmente i settori centrali ed occidentali del territorio.
Le deformazioni che la crosta terrestre ha subito nel tempo, nel territorio umbro e in quelli limitrofi, sia a livello di copertura sedimentaria sia a livello di basamento cristallino, sono dovute a due fasi tettoniche distinte ma ambedue riconducibili alla più generale orogenesi dell'Appennino Settentrionale.
La fase compressiva è documentata dalla esistenza di faglie inverse, sovrascorrimenti, sistemi a pieghe coricate individuabili soprattutto nella fascia Orientale e Sud Orientale. Le strutture compressive hanno una vergenza Orientale e presumibilmente la loro enucleazione è avvenuta "in sequenza" ossia secondo una progressione da Ovest verso Est. La fase compressiva termina, nell'area umbra, nel Miocene Superiore-Pliocene Inferiore.
La fase distensiva è rappresentata da strutture disgiuntive la cui massima manifestazione è identificabile nella genesi delle depressioni (graben), della Val Tiberina e della Valle Umbra, comprese tra blocchi fortemente rialzati (horst). La fase distensiva inizia presumibilmente a manifestarsi in Umbra fra il Pliocene medio ed il Pleistocene superiore e nei settori più orientali della regione è tuttora attiva. Le deformazioni osservabili nei depositi recenti e la sismicità attuale della fascia Appenninica sono infatti in gran parte riferibili a tale fase disgiuntiva, legata a processi di assottigliamento crostale e di intenso sollevamento.
Nell'area epicentrale della crisi sismica di Colfiorito sono osservabili, sulle formazioni geologiche affioranti, ambedue le fasi tettoniche descritte. Pieghe e sovrascorrimenti, collegati alla fase compressiva, sono ben evidenziati anche nel profilo geologico del foglio "Assisi" circa all'altezza di Stravignano e della valle del T. Egna.
La fase distensiva è caratterizzata da faglie dirette e transtensive a direzione prevalentemente appenninica (NNW-SSE). Queste bordano spesso i depositi delle conche intramontane che nella zona dei piani di Colfiorito, Arvello ed Annifo non sono più vecchi del Pleistocene Superiore-Olocene Inferiore.
Ulteriori elementi a sostegno dell'attività recente di tali faglie e del loro possibile significato di strutture sismogenetiche derivano dall'osservazione della cinematica ad esse associata.
In molti settori dell'area Umbra infatti i vettori di scorrimento, misurabili sui piani di faglie affioranti, sono perfettamente compatibili con quelli desumibili dai meccanismi focali dei terremoti maggiori verificatesi nella nostra regione negli ultimi 20 anni.
Anche il campo degli sforzi deducibile sulla base del "record" geologico recente risulta significativamente coassiale rispetto a quello calcolato a partire da dati sismologici.
7 - Microzonazione sismica speditiva nelle località campione.
Dopo i giorni della prima emergenza, su proposta del sottosegretario di Stato alla Protezione civile, fu impostato un programma per la realizzazione di indagini finalizzate alla microzonazione sismica speditiva (M.S.S.) nelle località maggiormente colpite dagli eventi sismici iniziati il 26 settembre 1997 nell'Appennino umbro-marchigiano.
Alla impostazione del programma, articolato in più fasi (contenuto in allegato A1) parteciparono il Servizio Sismico Nazionale (S.S.N.), il Consiglio Nazionale delle Ricerche (C.N.R.) - Istituto di Ricerca sul Rischio Sismico (I.R.R.S.) come componente del Gruppo Nazionale Difesa dei Terremoti (G.N.D.T.) e le Regioni Umbra e Marche.
Il Gruppo di Coordinamento per la M.S.S. nelle località campione, formato dai rappresentanti degli Enti ed Istituti coinvolti, predispose e fornì il "Manuale per il rilevamento e l'identificazione delle zone suscettibili di amplificazione o instabilità dinamiche locali" (contenuto in allegato A1).
Sulla base di considerazioni di natura geologica e geomorfologica, nonché attraverso valutazioni preliminari dei danni verificatesi, furono selezionate alcune località campione nelle due regioni, da sottoporre a indagine di M.S.S.; complessivamente furono indagate 61 località di cui 39 in Umbra, rappresentative delle situazione morfostratigrafiche più frequenti nel territorio (Tabella 1).
Località |
Comune |
Ind. Inag. |
Morfologia |
Geologia |
Cartografia |
Ente Rilev. |
Sellano |
|
0,80 |
cresta |
Sc-Sv detrito |
324124 - scala 1:500 |
Regione Umbria |
Casale |
Sellano |
0,70 |
cresta |
MF detrito |
Cat. 324080 scala 1:500 |
S.G.N. |
Colle |
Sellano |
0,55 |
versante |
Sr detrito |
324123 |
S.G.N. |
Fonni |
Sellano |
0,75 |
scarpata |
Ma |
Cat. 32410 |
S.G.N. |
Montesanto |
Sellano |
1,00 |
cresta |
Sr |
324124 scala 1:500 |
Regione Umbria |
Piaggia |
Sellano |
|
valle |
Bi detrito |
Cat. 324080 scala 1:500 |
Regione Umbria |
Villamagina |
Sellano |
0,65 |
substrato |
Sr - detrito |
Cat. 324110 scala 1:500 |
S.G.N. |
Africa |
Nocera Umbra |
0,41 |
cresta |
Ma |
Cat. 312060 |
|
Bagnara |
Nocera Umbra |
0,72 |
valle |
Sc-a-at |
Cat. 312070 |
S.G.N. |
Bagni |
|
0,78-1 |
scarpata |
tr-tr1 - |
Cat. 312100 |
Regione |
Stravignano |
Nocera |
|
cresta |
Sc-Sv |
|
Emilia |
Capanne |
Umbra |
|
scarpata |
|
|
Romagna |
Ceresole |
|
|
cresta |
|
|
|
Sorifa |
|
|
scarpata |
|
|
|
Casebasse |
Nocera Umbra |
0,66 |
pedemontana |
Ma-a-at |
Cat. 312060 |
|
Le Cese |
Nocera Umbra |
0,96 |
vers. Scarpata |
Sc-tr-tr1 |
Cat. 312060 |
Regione Umbria |
Colle |
Nocera Umbra |
0,75 |
versante |
detrito |
Cat. 312020 |
U. di Chieti |
Costa |
Nocera Umbra |
0,63 |
versante |
detrito |
Cat. 312020 |
Regione Umbria |
Isola |
Nocera Umbra |
0,89 |
pedemontana valle |
detrito |
Cat. 312060 - Cat. 312020 |
Regione Umbria |
Le Molina |
Nocera Umbra |
0,9 |
valle in roccia |
a-at |
Cat. 312020 |
S.S.N. |
Nocera Scalo |
Nocera Umbra |
0,78 |
valle |
a-at |
Cat. 312060 Cat. 312100 |
Regione Umbria |
Schiagni |
Nocera Umbra |
0,79 |
versante |
Sr |
Cat. 312060 |
U. di Chieti |
Annifo |
Foligno |
0,71-0,64 |
cresta |
Sr-detrito |
Cat. 312110 |
S. S. N. |
Cassignano |
|
|
versante |
|
|
|
Belfiore |
Foligno |
0,7 |
valle |
|
324011 |
S.G.N. |
Liè |
|
|
pedemontana |
detrito |
Cat. 324020 |
S.I.M.N. |
Capodacqua |
Foligno |
0,65 |
valle |
Sc-a-at |
Cat. 312140 |
Regione Umbria |
Casenove |
Foligno |
0,87 |
valle |
Sr-a-at |
Cat. 324030 |
Regione Umbria |
Croce di |
Foligno |
0,8 |
valle |
Ma - |
|
S.S.N. |
Verchiano |
|
|
pedemontana |
detrito |
Cat. 324030 |
|
Cupacci |
Foligno |
0,71 |
pedemontana |
Ma |
Cat. 312130 |
U. di Perugia |
Cupigliolo |
Foligno |
0,52 |
cresta |
Sr-detrito |
Cat. 312150 Cat. 324030 |
Regione Umbria |
Fraia |
Foligno |
0,72 |
versante |
Sr-a-at |
Cat. 324030 |
S.G.N. |
Franca |
Foligno |
0,47 |
pedemontana |
Sr-MF |
Cat. 324020 |
U.di Perugia |
Pisenti |
Foligno |
0,47 |
pedemontana |
detrito |
Cat. 324030 Cat. 312140 |
U. di Perugia |
Pale |
Foligno |
0,73 |
scarpata |
tr-detrito |
Cat. 324020 |
Regione Umbria |
Scanzano |
Foligno |
0,72 |
valle |
Ma-a-at |
324011 |
|
Verchiano |
Foligno |
0,69 |
pedemontana valle |
MF-a-at |
Cat. 324030 Cat. 324070 |
S. S. N. |
Colfiorito |
Foligno |
0,38 |
valle |
Sr-Sc-a-at |
Cat. 312150 |
Regione Umbria |
Nocera Umbra |
0,47 |
cresta |
MA-a-at |
Cat. 312060 |
Regione Umbria |
Tab. 1 - Località campione nelle Regioni Umbria e Marche, sottoposte ad indagini di M.S.S., rappresentative delle situazioni più frequenti nel territorio.
Il Settore geologico della Regione dell'Umbra, oltre che rilevare direttamente 13 località ed eseguire numerose prospezioni geofisiche, ha preparato e fornito le cartografie ed altro materiale a tutti gli altri soggetti coinvolti.
Sugli elaborati prodotti per le varie località, principalmente profili geologici e geofisici, gli esperti del C.N.R.-I.R.R.S. e del S.S.N. hanno eseguito una modellazione della risposta sismica locale al fine di valutare gli effetti attesi in termini di amplificazioni del moto.
I procedimenti utilizzati ed i risultati ottenuti sono riportati nel rapporto conclusivo del C.N.R.-I.R.R.S. e del S.S.N. (contenuto in Allegato A1).
La tabella dei coefficienti di amplificazione delle azioni sismiche di progetto per effetti di sito contenuta nel rapporto è stata utilizzata dal Gruppo di coordinamento misto per estendere i risultati della M.S.S. sulle località campione a tutti gli altri siti successivamente indagati.
In particolare è stata utilizzata dal Gruppo di coordinamento misto la tabella 5.5 del rapporto, che è quella riassuntiva dei risultati ottenuti dal C.N.R.-I.R.R.S. e S.S.N.
A conclusione della M.S.S. estesa alle località di tutti i comuni in fascia "A" sono state evidenziate delle situazioni tipologiche, soprattutto per litologia, non individuate fra le località campione iniziali. Per esse sono state richieste delle integrazioni al C.N.R.-I.R.R.S. di Milano e al S.S.N. al fine di avere delle indicazioni sui coefficienti di amplificazione relativi a tali situazioni non ricomprese nella sunnominata tabella 5.5 del rapporto conclusivo (Allegato A12).
8 - Programmazione delle attività di microzonazione.
La programmazione delle attività di microzonazione è avvenuta ad opera del Settore geologico della regione dell'Umbria e del Gruppo di coordinamento misto (G.C.M.) di cui all'art. 8 del protocollo d'intesa citato.
Sulla base della selezione effettuata dalle Commissioni di cui all'art. 5 del protocollo d'intesa e sulla base della segnalazione operata dal coordinatore dell'Area ambiente e infrastrutture, il G.C.M. è risultato composto da cinque geologi professionisti e da tutti i geologi dell'Area ambiente e infrastrutture con sede a Perugia, per un totale di quindici componenti.
Per l'esecuzione dei rilievi sono stati impiegati 73 professionisti selezionati dalle commissioni di cui all'art. 5 del protocollo d'intesa.
La Giunta regionale dell'Umbria ha preso atto delle attività delle commissioni esaminatrici con deliberazione n. 2009 del 28 aprile 1998.
Gli elenchi dei geologi professionisti incaricati delle indagini urgenti di microzonazione sismica speditiva e impegnati nel Gruppo di coordinamento misto sono riportati negli allegati A3, A4.
Il Settore geologico della Regione ha realizzato le attività preliminari alla consegna delle indagini ai rilevatori, effettuando:
- la individuazione delle cartografie e la loro predisposizione in scala 1:5.000;
- perimetrando le aree oggetto di indagine;
- frazionando in più parti le aree a grande estensione;
- illustrando e fornendo le copie dei manuali per il rilevamento.
Le basi topografiche utilizzate per le indagini sono state realizzate prevalentemente attraverso la sovrapposizione delle curve di livello delle ortofotocarte sulle mappe catastali a scala 1:10.000.
Successivamente sono stati eseguiti gli ingrandimenti necessari per ottenere la scala voluta, 1:5.000.
Le carte così ottenute non sono purtroppo di buona qualità, perché risultano imprecise le curve di livello e non aggiornate le mappature catastali. Naturalmente sono state utilizzate, laddove disponibili, le carte tecniche regionali in scala 1:5.000 e 1:10.000.
Attraverso numerose riunioni il Gruppo di coordinamento misto ha organizzato le indagini di M.S.S. fissando i criteri e i modi di operare e impostando gli strumenti di lavoro di seguito brevemente esposti:
- schemi di consegna parziale e definitiva degli incarichi e schema di accettazione degli incarichi da parte dei componenti del Gruppo di coordinamento misto (allegati A5 - A6 - A7);
- utilizzo graduatoria rilevatori;
- assegnazione aree di indagine (allegato A8);
- individuazione referenti tecnico scientifici dei rilevatori tra i geologi dipendenti regionali;
- affidamento degli incarichi ai professionisti;
- scelta con i professionisti delle aree da sottoporre ad indagini geognostiche e relativa predisposizione del piano di indagini geognostiche (allegato A9);
- codice di redazione delle relazioni di M.S.S. (allegato A10);
- modalità di validazione degli elaborati e modalità di applicazione dei coefficienti di amplificazione.
Le soluzioni proposte ed adottate per tutti gli argomenti trattati sono riportate nel testo dei verbali del Gruppo di coordinamento misto (allegato A11).
9 - Attuazione del programma.
In esecuzione del punto d) del comma 3, dell'art. 2 della
La M.S.S. ha interessato 465 centri e nuclei abitati maggiormente danneggiati dalle crisi sismiche iniziate il 12 maggio 1997 e il 26 settembre 1997 (Fig.3).
Le località ricadono sul territorio di 29 comuni (Tabella 2) distribuiti tra la Catena Appenninica Umbro Marchigiana e la dorsale dei Monti Martani.
COMUNE |
|
n° siti indagati |
1 |
ACQUASPARTA |
3 |
2 |
ASSISI |
29 |
3 |
BASTIA |
12 |
4 |
BEVAGNA |
6 |
5 |
CAMPELLO |
7 |
6 |
CANNARA |
4 |
7 |
CERRETO DI SPOLETO |
18 |
8 |
COSTACCIARO |
4 |
9 |
FOLIGNO |
76 |
10 |
FOSSATO DI VICO |
8 |
11 |
GIANO |
17 |
12 |
GUALDO CATTANEO |
16 |
13 |
GUALDO TADINO |
45 |
14 |
GUBBIO |
2 |
15 |
MASSA MARTANA |
3 |
16 |
MONTEFALCO |
13 |
17 |
NOCERA UMBRA |
51 |
18 |
PERUGIA |
3 |
19 |
PRECI |
19 |
20 |
SCHEGGIA |
9 |
21 |
SELLANO |
31 |
22 |
SIGILLO |
2 |
23 |
SPELLO |
3 |
24 |
SPOLETO |
7 |
25 |
TODI |
13 |
26 |
TREVI |
14 |
27 |
VALFABBRICA |
18 |
28 |
VALLO DI NERA |
7 |
29 |
VALTOPINA |
25 |
|
TOTALE |
465 |
Tab. 2 - Numero dei siti indagati nei 29 Comuni distribuiti tra la Catena Appenninica umbro-marchigiana e la dorsale dei Monti Martani.
Ad ogni geologo rilevatore, utilmente collocato nella graduatoria di cui alla Delib. G.R. 28 aprile 1988, n. 2009 sono state assegnate almeno sei località da rilevare comprendenti centri o nuclei abitati.
I centri abitati con estensione maggiore di 50 Ha (Tabella 3) sono stati assegnati ai primi 34 rilevatori della graduatoria.
1 |
ACQUASPARTA |
18 |
PALAZZO DI ASSISI |
2 |
ASSISI |
19 |
PANTALLA |
3 |
BASTARDO |
20 |
PETRIGNANO DI ASSISI |
4 |
BASTIA |
21 |
PIANELLO |
5 |
BEVAGNA |
22 |
PRECI |
6 |
CAMPELLO |
23 |
RIPA DI PERUGIA |
7 |
CANNARA |
24 |
S. ERACLIO DI FOLIGNO |
8 |
CERRETO DI SPOLETO |
25 |
S. MARCO DI GUBBIO |
9 |
COSTACCIARO |
26 |
S. MARIA DEGLI ANGELI |
10 |
FOLIGNO |
27 |
SCHEGGIA |
11 |
FOSSATO DI VICO |
28 |
SIGILLO |
12 |
GIANO |
29 |
SPELLO |
13 |
GUALDO CATTANEO |
30 |
TODI |
14 |
GUALDO TADINO |
31 |
TREVI |
15 |
MASSA MARTANA |
32 |
VALFABBRICA |
16 |
MONTEFALCO |
33 |
VALLO DI NERA |
17 |
OSPEDALICCHIO |
34 |
VALTOPINA |
Tab. 3 - Centri abitati con area > di 50 Ha.
Come previsto dal protocollo d'intesa con l'Ordine regionale dei geologi e come inizialmente suggerito dal Settore geologico della Regione, per alcuni centri e nuclei abitati sono state programmate e realizzate delle indagini geognostiche e geofisiche al fine di appurare, laddove mancavano completamente i dati, almeno la natura litologica e lo spessore delle coperture.
La programmazione delle indagini geognostiche e geofisiche è stata oggetto di un "Piano delle indagini geognostiche" (allegato 9) approvato dal Comitato tecnico scientifico di cui all'art. 6 dell'Ordinanza del Ministero dell'Interno 28 settembre 1997, n. 2668 e fatto proprio dalla Giunta regionale con Delib. G.R. 17 giugno 1998, n. 3234.
Per la definizione dei criteri di scelta dei siti ove fare le indagini geognostiche e geofisiche sono state applicate alcune valutazioni di priorità, riguardanti:
- le aree di pianura con scarsi dati disponibili;
- i centri abitati di maggiori dimensioni;
- il rapporto tra quantità di informazioni litotecniche fornite dalla indagine geognostica e il costo della indagine stessa;
- l'entità del danno rilevato e la vicinanza alle zone epicentrali.
I geologi del Gruppo di coordinamento misto, sia interni all'Amministrazione regionale che esterni, hanno fornito durante tutto il periodo dei rilievi una assistenza continua ai rilevatori, anche attraverso sopralluoghi, con grande disponibilità, attuando pienamente la loro funzione di "tutor".
L'operazione di incarico delle indagini di microzonazione ai rilevatori è avvenuta in due tempi attraverso una consegna provvisoria ed una consegna definitiva, con la quale ultima sono state concordate e stabilite anche le località nelle quali eseguire le indagini geognostiche.
All'atto degli incarichi sono stati siglati, da parte del rilevatore e di un geologo regionale appartenente al Gruppo di coordinamento misto, gli appositi verbali di consegna.
Con un seminario informativo, effettuato prima dell'inizio delle attività, è stato presentato il "Manuale per il Rilevamento" (contenuto nell'allegato A1).
A lavori ultimati i componenti del Gruppo di coordinamento misto hanno provveduto a validare i prodotti forniti attraverso riscontri di campagna, laddove necessari e, tramite un'analisi dettagliata di tutti i prodotti forniti, in special modo con l'esame della "Carta delle zone suscettibili di amplificazioni o instabilità dinamiche locali".
L'esame è avvenuto con l'uso di una scheda di valutazione della congruenza (Tabella 4) tra gli elaborati presentati, analizzati alla luce delle relazioni descrittive fornite.
RILEVATORE |
SITO |
|||||
|
|
|
|
|||
CONGRUENZA |
LITOTECNICA |
PERICOLOSITÀ |
SEZIONI |
|||
SI |
NO |
|
|
|
||
|
|
|
|
|||
Codificare su rispettiva casella |
|
|
|
|||
|
|
|
|
|||
GEOLOGICA |
|
|
|
|||
|
|
|
|
|||
GEOMORFOLOGICA |
|
|
|
|||
Se No scrivere il motivo sulle note. |
||||||
|
||||||
|
||||||
NOTE: |
||||||
|
||||||
|
||||||
|
||||||
ESAMINATORE: |
Tab. 4 - Scheda di valutazione della congruenza tra gli elaborati presentati.
I rilevatori che avevano fornito elaborati contrastanti fra loro o che avevano erroneamente applicato ed interpretato il manuale per il rilevamento sono stati contattati affinché producessero le dovute correzioni o integrazioni.
I rilevatori hanno pertanto provveduto nel giro di una settimana ad effettuare le modificazioni richieste.
Successivamente i componenti del Gruppo di coordinamento misto hanno applicato i coefficienti di amplificazione, contenuti nelle tabelle del rapporto conclusivo di microzonazione sismica speditiva del CNR-IRRS e SSN, alle zone suscettibili di amplificazione del segnale sismico individuate nella carta di sintesi dai rilevatori.
Si riporta la tabella riassuntiva dei coefficienti di amplificazione così come proposta dal C.N.R.-I.R.R.S. e S.S.N. (Tabella 5), leggermente modificata nella presentazione formale, utilizzata nel lavoro di analisi delle carte di pericolosità per la compilazione delle singole tabelle dei coefficienti di amplificazione (Tabella 6).
Tipologia delle situazioni |
Litotipo |
Spessore |
Fa |
||||||||
E-5 Zona di ciglio H>10m |
detrito = A |
<10m = á |
1.2 |
||||||||
(scarpata, bordo di cava, |
|
10-20m = â |
1.4 |
||||||||
orlo di terrazzo) |
|
20-30 = ã |
1.6 |
||||||||
Fa + 20% per una fascia pari a |
travertino = B |
<10m = á |
1.1 |
||||||||
3H dal ciglio della scarpata |
|
10-20m = â |
1.3 |
||||||||
Fa = 1.2 per scarpata in roccia |
|
20-30 = ã |
1.4 |
||||||||
|
Fluvio lacustre limoso |
<10m = á |
1.2 |
||||||||
|
argilloso e Alluvioni |
10-20m = â |
1.5 |
||||||||
|
limoso argillose=C |
20-30 = ã |
1.7 |
||||||||
E-7 zona di fondovalle |
Fluvio lacustre sabbioso |
<10m = á |
1.1 |
||||||||
con presenza di terreni |
ghiaioso e Alluvioni |
10-20m = â |
1.2 |
||||||||
incoerenti |
sabbioso ghiaiose =D |
20-30 = ã |
1.4 |
||||||||
E-8 Zona pedemontana di falda di detrito e cono di |
|
<10m = á |
1.2 |
||||||||
deiezione |
10-20m = â |
1.5 |
|||||||||
|
20-30 = ã |
1.7 |
|||||||||
|
Rapporto altezza/Larghezza |
|
|||||||||
E-6 Zona di cresta |
<0.1 |
=a |
1.0 |
||||||||
Fa' = Fa (E6) x Fa (E5) per creste |
0.1-0.2 |
=b |
1.2 |
||||||||
su terreni di copertura anche per |
0.2-0.3 |
=c |
1.4 |
||||||||
cigli o scarpate con H<10m. |
|
||||||||||
E-1, E-2, E-3 Zona instabile o |
Indagini "ad hoc" per valutare il reale grado di |
|
|||||||||
potenzialmente instabile |
pericolosità e definire la fattibilità di eventuali interventi di stabilizzazione. |
|
|||||||||
E-4 Zona con terreni di fondazione |
Indagini "ad hoc" per valutare la fattibilità di |
|
|||||||||
particolarmente scadenti |
interventi di bonifica e consolidamento. |
|
|||||||||
E-9 Zona di contatto tra litotipi |
Indagini "ad hoc" per valutare la possibilità di |
|
|||||||||
con caratteristiche fisico- |
cedimenti o costipamenti differenziali sotto |
|
|||||||||
meccaniche molto diverse |
sollecitazione sismica e conseguenti interventi in fondazione. |
|
Tab. 5 - Tabella riassuntiva dei coefficienti di amplificazione, espressi in termini di Fa, e delle prescrizioni relative a ciascuna situazione morfostratigrafica descritta nella "Carta delle zone suscettibili di amplificazioni o instabilità dinamiche locali".
La Tabella 6 oltre a contenere gli elementi essenziali per l'individuazione dell'area, fissa i coefficienti di amplificazione delle azioni sismiche di progetto, evidenzia la necessità di effettuare indagini specifiche in funzione delle zone di pericolosità sismica classificate e talvolta riporta prescrizioni utili.
RILEVATORE |
|
|||||||||||||||||||
Comune |
Località |
Situazione tipo |
Zone e sottozone di pericolosità |
Coeff. di. amplific. |
Coeff. di amplific. |
Prodotto |
Maggiorazione 20% |
|||||||||||||
|
|
|
|
|
|
|
|
|||||||||||||
|
|
|
|
|
|
|
|
|||||||||||||
|
|
|
|
|
|
|
|
|||||||||||||
ESAMINATORE |
|
|
|
|
|
|
||||||||||||||
|
|
|
|
|
|
|
|
|||||||||||||
Tipologia delle situazioni |
NOTE: |
|||||||||||||||||||
E-5 |
detrito = A |
|
Spessore |
|
|
|
|
|||||||||||||
|
travertino = B |
|
<10m = á |
|
|
|
|
|||||||||||||
|
Fluvio lacustre limoso = C |
10-20m = â |
|
|
|
|
||||||||||||||
E-7 |
Fluvio lacustre sabbioso = D |
20-30 = ã |
|
|
|
|
||||||||||||||
E-8 |
|
|
|
|
|
|||||||||||||||
|
Rapporto altezza/Larghezza |
|
|
|
|
|||||||||||||||
|
<0.1m = a |
|
|
|
|
|
|
|||||||||||||
E-6 |
0.1-0.2 = b |
|
|
|
|
|
|
|||||||||||||
|
0.2-0.3 = c |
|
|
|
|
|
|
|||||||||||||
Indagini specifiche = i.s. |
|
|
|
|
|
|
||||||||||||||
N.B.: il contenuto della presente scheda è derivato dalla carta finale redatta per i siti investigati. |
|
Tab. 6 - Tabella dei coefficienti di amplificazione (Fa).
Il Settore Geologico ha poi provveduto ad effettuare un archivio dei dati e degli elaborati, organizzato per territori comunali e per località in ordine alfabetico, inserendo nei rispettivi fascicoli la relazione, gli elaborati cartografici, la scheda di valutazione di congruenza e la tabella dei coefficienti di amplificazione.
Tutto il materiale è per ora depositato presso lo stesso Settore Geologico dell'Area ambiente e infrastrutture della Regione dell'Umbria.
10 - Proposte operative sulle indagini specifiche.
Vengono di seguito riportate per le zone 1, 2, 3, 4 e 9 della tabella riassuntiva dei coefficienti di amplificazione le tipologie di indagini specifiche consigliate (i.s.) da utilizzare al momento solo per le aree che comprendono centri e nuclei abitati o parti di esse oggetto di M.S.S.
Zone 1 e 2. Zone caratterizzate da movimenti franosi attivi e quiescenti.
1 e 2 a) Rilievo di dettaglio, a scala non inferiore a 1:2.000, del fenomeno franoso e dei regimi idrici di superficie e sotterranei ad esso collegati.
1 e 2 b) Definizione della geometria della frana attraverso indagini geognostiche dirette e indirette anche con l'ausilio di strumentazioni per il monitoraggio (Piezometri, tubi inclinometrici).
1 e 2 c) Campionamento del materiale costituente il corpo di frana e definizione dei parametri geotecnici di picco e residui.
1 e 2 d) Esecuzione di analisi di stabilità, da effettuarsi in fase sismica, considerando l'eventuale presenza di falde acquifere, con e senza sovraccarichi.
1 e 2 e) Proposizione di schemi tipologici di soluzioni per la bonifica/consolidamento, con riferimento ai parametri acquisiti di cui ai punti precedenti.
Nel caso in cui opere di bonifica e consolidamento siano ritenute, previ adeguati accertamenti efficaci, l'area precedentemente classificata in frana potrà essere considerata suscettibile di amplificazioni del segnale sismico equiparandola alle zone (8) della tabella riassuntiva dei coefficienti di amplificazione (falda di detrito).
Nel caso in cui invece, anche valutando la esecuzione di eventuali bonifiche e consolidamenti, si appuri uno stato di permanenza della pericolosità, è consigliabile la delocalizzazione delle porzioni abitate.
Zone 3. Zone potenzialmente franose o esposte al rischio di frana. A) Deformazioni plastiche. B) Alta acclività associata a giaciture o litologie sfavorevoli. C) Area di influenza al pericolo di frana.
3 a) 1 - Rilievo di dettaglio, non inferiore alla scala 1:2.000, dei fenomeni e dei regimi idrici di superficie e sotterranei collegati alle deformazioni plastiche.
3 a) 2 - Indagini geognostiche prevalentemente finalizzate ad appurare lo spessore dei materiali coinvolti.
3 a) 3 - Studio delle interferenze sui piani fondali.
3 a) 4 - Campionamento del terreno e caratterizzazione geotecnica dello stesso.
3 a) 5 - Proposizione di schemi tipologici di soluzioni per la bonifica/consolidamento, con riferimento ai parametri acquisiti di cui ai punti precedenti.
Qualora le modifiche alle opere fondali permettano di raggiungere il substrato e il terreno circostante gli edifici sia bonificato, l'area considerata non sarà suscettibile di amplificazioni del moto sismico dovute a cause litologiche.
3 b) 1 - Rilievi di dettaglio, non inferiori alla scala 1:2.000, sulla natura litologica e sull'assetto geostrutturale dell'ammasso litoide.
3 b) 2 - Caratterizzazione geomeccanica dei terreni e/o delle rocce.
3 b) 3 - Esecuzione di analisi di stabilità, in fase sismica, con i metodi propri della meccanica delle terre o delle rocce.
3 b) 4 - Proposizione di schemi tipologici di soluzioni per la bonifica/consolidamento, con riferimento ai parametri acquisiti di cui ai punti precedenti.
Nel caso in cui le indagini specifiche, appurino uno stato di permanenza della pericolosità, anche valutando la esecuzione di eventuali bonifiche e consolidamenti, si consiglia la delocalizzazione dei centri o nuclei abitati. Nel caso che vengano rimosse le situazioni di pericolo l'area potrà essere considerata suscettibile di amplificazione del moto sismico come le zone classificate (8) nella tabella riassuntiva dei coefficienti di amplificazione oppure non suscettibili di amplificazioni.
3 c) - Il caso è collegato alle zone 1 e 2 (frane attive e frane quiescenti) pertanto risulta superabile solo a seguito degli interventi previsti per le zone 1 e 2.
Zone 4. Zone con terreni di fondazione particolarmente scadenti. (riporti poco addensati, terreni granulari fini con falda superficiale).
4 a) - Rilievo di dettaglio, in scala non inferiore ad 1:2.000, associato a stratigrafie atte ad evidenziare la natura litologica del sottosuolo e le correlazioni fra i vari litotipi.
4 b) - Esecuzioni di cartografie in scala minima 1:2.000 finalizzate alla rappresentazione della falda acquifera con indicazione delle isofreatiche nel periodo di morbida e di magra.
4 c) - Esecuzione di indagini geognostiche che permettano la classificazione geomeccanica dei terreni o direttamente o attraverso il prelievo di campioni. Particolare cura sarà rivolta alla individuazione delle granulometrie (rischio di liquefazione) e della comprimibilità dei terreni.
4 d) - Proposizione di schemi tipologici di modifica e consolidazione di opere fondali.
Qualora siano realizzabili opere di modifica e consolidazione delle fondazioni, le aree individuate, per ciò che attiene le amplificazioni del moto sismico, potranno rientrare nella casistica delle zone 5, 6, 7, in dipendenza della forma del territorio.
Zone 9. Zone di contatto tra litotipi con caratteristiche meccaniche molto diverse.
Nelle carte di pericolosità vengono indicate con una linea.
9 a) - Esecuzione di indagini geognostiche generalmente finalizzate a stabilire l'andamento del substrato e la variabilità della sua profondità.
9 b) - Studio dei terreni di appoggio dei piani fondali soprattutto per appurarne l'omogeneità e la tendenza a produrre cedimenti differenziali.
9 c) - Proposizione di schemi tipologici di modifica e consolidazione di opere fondali.
Qualora siano realizzabili opere di modifica e consolidazione delle fondazioni, le aree individuate come zone 9, potranno rientrare nella casistica delle zone 5, 6, 7, e 8 in dipendenza della litologia delle coperture e della forma del territorio.
11 - Risultati delle indagini.
La predisposizione del "Codice di redazione delle relazioni di M.S.S." (allegato 10), effettuata dal G.C.M. e il "Manuale per il rilevamento" hanno permesso che venissero forniti prodotti abbastanza omogenei fra loro per ciò che concerne le modalità di presentazione.
La qualità degli elaborati forniti, nonostante mostrasse delle differenze come era prevedibile, non è risultata inferiore agli standard fissati dal manuale di rilevamento.
Le relazioni descrittive di corredo alle cartografie sono raramente corredate di dati puntuali sui parametri geotecnici delle unità litostatigrafiche rilevate.
Dietro suggerimento dei geologi regionali referenti, alcuni rilevamenti eseguiti su due o più località vicine, sono stati rappresentati su un'unica cartografia producendo un rilevamento più vasto, permettendo una raffigurazione continua degli elementi geomorfologici e strutturali.
L'analisi delle carte geomorfologiche ha permesso di rilevare quanto segue:
- l'esistenza di una appropiata rappresentazione degli elementi geomorfologici collegati alla carta di pericolosità;
- una tendenza ad interpretare come esclusivo pericolo di frana le definizioni degli elementi G4, G5, G6 collegati alle aree di pericolosità individuate con la zona 3;
- una forte tendenza a segnalare gli orli di terrazzo e le scarpate anche di natura antropica.
Per la redazione della carta litotecnica, i referenti hanno richiamato l'attenzione dei rilevatori sulla distinzione fondamentale fra coperture e substrato facendo evidenziare anche le differenze tra le coperture prevalentemente grossolane rispetto a quelle fini.
L'esame delle carte di pericolosità sismica (Carte delle zone suscettibili di amplificazioni o instabilità dinamiche locali) ha evidenziato che:
- più della metà dei territori rilevati sono soggetti ad amplificazioni del moto sismico di base o a possibili instabilità dinamiche (cedimenti, frane);
- in molte aree, talvolta ospitanti centri urbani e rurali, non è stato possibile assegnare un coefficiente di amplificazione in quanto sono preventivamente necessarie le indagini specifiche;
- gli elaborati cartografici, per l'applicazione del coefficiente di amplificazione, devono essere interpretati congiuntamente con i dati descritti nelle relazioni e prevalentemente riguardanti lo spessore e la natura delle coperture.
Le aree non individuate con questo metodo nella carta di pericolosità sismica non sono soggette all'applicazione dei coefficienti di amplificazione per effetto di sito.
I fruitori della M.S.S. potranno usare la carta di pericolosità sismica effettuandone una lettura congiuntamente alla rispettiva tabella dei coefficienti di amplificazione in maniera da assegnarli ad ogni area evidenziata.
Tutti i prodotti forniti ed interpretati dai componenti del Gruppo di coordinamento misto sono riportati nella tabella riassuntiva della Microzonazione sismica speditiva (Tabella 7a) ove sono indicati i seguenti elementi:
- nome del comune;
- nome del centro o nucleo abitato;
- nome del geologo rilevatore;
- data di validazione da parte del Gruppo di coordinamento misto e nome del geologo esaminatore;
- note con l'elenco delle zone di pericolosità segnalate e, in grassetto, l'individuazione delle zone di pericolosità incidenti sui centri o nuclei abitati riportati sulle carte utilizzate.
COMUNE |
ESAMINATORE |
ZONE DI |
Rilevatori |
SITI |
DATA |
AMPLIFICAZIONE |
|
|
VALIDAZIONE |
|
|
|
|
|
|
COMUNE: ACQUASPARTA |
Simone |
|
Uffreduzzi T. |
ACQUASPARTA* |
13 luglio 1998 |
E5-E7-E9 |
|
CASIGLIANO |
13 luglio 1998 |
E1-E5-E6-E7 |
|
FIRENZUOLA |
13 luglio 1998 |
E2-E5-E6-E7-E9 |
|
|
|
|
|
COMUNE: ASSISI |
Sorrentino |
|
Brunacci S. |
S. M. LIGNANO |
22 giugno 1998 |
E1-E2-E3-E4-E6-E9 |
|
ARMENZANO |
22 giugno 1998 |
E3-E4-E6-E9 |
|
PIRVE S. NICOLÒ |
22 giugno 1998 |
E1-E3-E4-E6-E9 |
|
PORZIANO |
22 giugno 1998 |
E3-E4-E6-E9 |
|
COSTA DI TREX |
22 giugno 1998 |
E1-E3-E4-E8-E9 |
|
|
|
|
|
COMUNE: ASSISI |
Sorrentino |
|
Ermini G. |
S. M. ANGELI 13-14-15-16*-17-18 |
22 giugno 1998 |
E4-E7 |
|
RIVOTORTO* |
13 luglio 1998 |
E7-E8 |
|
|
|
|
|
COMUNE: ASSISI |
Sorrentino |
|
Sforna S. |
ASSISI 8 (Ivancich) |
22 giugno 1998 |
E1-E2-E3-E9 |
|
ASSISI 10 (centro storico) |
22 giugno 1998 |
E3-E4-E5-E6-E8-E9 |
|
ASSISI 11 (stadio) |
22 giugno 1998 |
E3-E4-E5-E8-E9 |
|
CAPODACQUA |
22 giugno 1998 |
E3-E4-E8 |
|
LE VIOLE |
22 giugno 1998 |
E3-E4-E6-E8-E9 |
|
S. VITALE |
22 giugno 1998 |
E3-E4-E6-E8-E9 |
|
ASSISI 9 *(S. Damiano) |
13 luglio 1998 |
E2-E3-E4-E7 |
|
|
|
|
|
COMUNE: ASSISI |
Ribaldi |
|
Melelli L. |
PALAZZO |
22 giugno 1989 |
E7-E9 |
|
TORDIBETTO |
22 giugno 1989 |
E4-E7-E9 |
|
MORA |
22 giugno 1989 |
E2-E3-E5-E6 |
|
STERPETO |
22 giugno 1989 |
E3-E6-E7-E9 |
|
S. GREGORIO |
22 giugno 1989 |
E2-E3-E7-E9 |
|
ROCCA S. ANGELO |
22 giugno 1989 |
E1-E2-E3 |
|
TORCHIAGINA* |
13 luglio 1998 |
E7 |
|
|
|
|
|
COMUNE: ASSISI |
Sorrentino |
|
Candio S. |
PETRIGNANO 27*-29* |
13 luglio 1998 |
E4-E7-E9 |
|
|
|
|
|
COMUNE: ASSISI |
Motti |
|
Cattaneo B. |
CASTELNUOVO* |
13 luglio 1998 |
E4 |
|
|
|
|
|
COMUNE: BASTIA U. |
Sorrentino |
|
Candio S. |
BASTIA I-II |
22 giugno 1998 |
E4-E7 |
|
COSTANO A-B |
22 giugno 1998 |
E4-E7 |
|
|
|
|
|
COMUNE: BASTIA U. |
Sorrentino |
|
Rossi S. |
BASTIA CENTRO*-III*-IV-V-VI-VII- |
|
|
|
VIII |
22 giugno 1998 |
E4-E7 |
|
|
|
|
|
COMUNE: BASTIA U. |
Antonini |
|
Arcaleni M. |
OSPEDALICCHIO* |
13 luglio 1998 |
E7 |
|
|
|
|
|
COMUNE: BEVAGNA |
Ponziani |
|
Ragnini R. |
BEVEGNA CENTRO* |
13 luglio 1998 |
E4-E7 |
|
CAPRO |
22 giugno 1998 |
E4-E7 |
|
TORRE DEL COLLE |
22 giugno 1998 |
E4-E6-E7-E9 |
|
CANTALUPO* |
13 luglio 1998 |
E4 |
|
GAGLIOLI |
22 giugno 1998 |
E3-E6 |
|
LIMIGIANO |
22 giugno 1998 |
E3-ES-E6 |
|
|
|
|
|
COMUNE: CAMPELLO SUL CLITUNNO |
Ponziani |
|
Ragnini R. |
AGLIANO |
13 luglio 1998 |
E3-E5-E6-E7 |
|
|
|
|
|
COMUNE: CAMPELLO SUL CLITUNNO |
Ponziani |
|
Boni M. |
CAMPELLO SUL C. |
22 giugno 1998 |
E4-E8-E9 |
|
SPINA NUOVA |
22 giugno 1998 |
E3-E4-E5-E7-E9 |
|
SPINA VECCHIA |
22 giugno 1998 |
E3-E4-E8-E9 |
|
ACERA |
13 luglio 1998 |
E3-E5-E6-E7-E8-E9 |
|
VILLA* |
22 giugno 1998 |
E8-E9 |
|
PETTINO* |
13 luglio 1998 |
E5-E6-E7-E8-E9 |
|
|
|
|
|
COMUNE: CANNARA |
Luchetti |
|
Fioroni L. |
CANNARA CENTRO* |
13 luglio 1998 |
E7 |
|
CANNARA I |
13 luglio 1998 |
E7 |
|
CANNARA II |
13 luglio 1998 |
E7-E4 |
|
COLLEMANCIO |
13 luglio 1998 |
E3-E4-E6-E7-E9 |
|
|
|
|
|
COMUNE: CERRETO DI SPOLETO |
Caracciolo |
|
Frondini F. |
CONVENTO - S. VITTORIA |
13 luglio 1998 |
E2-E3-E7-E8-E9 |
|
BOVETO - COL. SOGLIO |
13 luglio 1998 |
E1-E2-E3-E5-E8-E9 |
|
VENZA |
13 luglio 1998 |
E2-E3-E8-E9 |
|
BUGGIANO - B. PICCOLO |
13 luglio 1998 |
E2-E3-E4-E5-E8-E9 |
|
VALLERIO* |
13 luglio 1998 |
E1-E2-E3-E7-E8-E9 |
|
C. BRUCIATE - PAPACQUA - |
|
|
|
PIANELLE* |
13 luglio 1998 |
E1-E2-E3-E5-E8-E9 |
|
|
|
|
|
COMUNE: CERRETO DI SPOLETO |
Caracciolo |
|
Bartoccini P. |
CERRETO-COLLE |
13 luglio 1998 |
|
|
S. SEBASTIANO |
13 luglio 1998 |
E2-E4-E5-E6-E8 |
|
MACCHIA |
13 luglio 1998 |
E1-E2-E3-E8-E9 |
|
PONTE DEL PIANO |
13 luglio 1998 |
E5-E6-E8-E9 |
|
FONTANELLE |
13 luglio 1998 |
E4-E6-E8 |
|
PONTE-M. DI PONTE |
13 luglio 1998 |
E1-E5-E6-E8-E9 |
|
TRIPONZO* |
13 luglio 1998 |
E1-E5-E7-E8 |
|
BORGO CERRETO* |
|
E4-E5-E6-E8 |
|
|
|
|
|
COMUNE: CERRETO DI SPOLETO |
Brozzetti |
|
Arcangeli G. |
NORTOSCE |
13 luglio 1998 |
E1-E2-E3-E5-E8-E9 |
|
FERGINO |
13 luglio 1998 |
E2-E3-E4-E5-E6-E8-E9 |
|
ROCCHETTA |
13 luglio 1998 |
E1-E2-E3-E5-E6-E8-E9 |
|
ABBARELLA-CASALE |
|
|
|
VALLONI-VALLICELLE |
13 luglio 1998 |
E1-E2-E3-E4-E5-E7-E8-E9 |
|
PONTE SARGANO* |
13 luglio 1998 |
E1-E2-E3-E4-E7-E8-E9 |
|
|
|
|
|
COMUNE: COSTACCIARO |
Simone |
|
Scavizzi U. |
COSTACCIARO |
22 giugno 1998 |
E4-E5-E6-E7-E8-E9 |
|
VILLA COL DE CANALI* |
13 luglio 1998 |
E4-E5-E6-E8-E9 |
|
RANCANA |
22 giugno 1998 |
E2-E3-E4-E6-E9 |
|
CASA FERBA |
22 giugno 1998 |
E3-E4-E5-E8-E9 |
|
|
|
|
|
COMUNE: FOLIGNO |
Sorrentino |
|
Martinelli A. |
MORRO-CASALE |
22 giugno 1998 |
E2-E6-E8-E9 |
|
ASCOLANO |
22 giugno 1998 |
E3-E4-E7-E8-E9 |
|
SOSTINO |
22 giugno 1998 |
E2-E3-E5-E8-E9 |
|
ACQUA S. STEFANO |
22 giugno 1998 |
E2-E3-E8-E9 |
|
RASIGLIA* |
13 luglio 1998 |
E1-E3-E4-E5-E6-E7-E8-E9 |
|
SERRONE* |
13 luglio 1998 |
E2-E5-E6-E7-E8-E9 |
|
|
|
|
|
COMUNE: FOLIGNO |
Motti |
|
Cantarelli G. |
CASEVECCHIE |
22 giugno 1998 |
E7 |
|
STERPETE |
13 luglio 1998 |
E7 |
|
MACERATOLA |
22 giugno 1998 |
E7 |
|
FOLIGNO I |
13 luglio 1998 |
E7 |
|
FOLIGNO II* |
13 luglio 1998 |
E7 |
|
CORVIA PERTICANI* |
13 luglio 1998 |
E7 |
|
|
|
|
|
COMUNE: FOLIGNO |
Motti |
|
Calzuola M. |
SERRA |
22 giugno 1998 |
E1-E2-E3-E4-E5-E6-E7-E8 |
|
FOLIGNO XVII |
13 luglio 1998 |
E7 |
|
FOLIGNO XIX |
13 luglio 1998 |
E7 |
|
FOLIGNO XX |
13 luglio 1998 |
E4-E7-E8 |
|
FOLIGNO XVIII* |
13 luglio 1998 |
E7 |
|
UPPELLO* |
22 giugno 1998 |
E1-E2-E3-E4-E5-E6-E7-E8 |
|
|
|
|
|
COMUNE: FOLIGNO |
Motti |
|
Bellini M. |
PIEVE FANONICA |
22 giugno 1998 |
E2-E7-E8 |
|
POGGIARELLO |
22 giugno 1998 |
E3-E6 |
|
COLLATTONE |
22 giugno 1998 |
E3 |
|
RAVIGNANO |
22 giugno 1998 |
E3 |
|
TESINA-COLLELUNGO |
22 giugno 1998 |
E1-E3-E5-E6-E7-E8 |
|
PONTE CENTESIMO* |
22 giugno 1998 |
E1-E3-E7 |
|
|
|
|
|
COMUNE: FOLIGNO |
Motti |
|
Cattaneo B. |
ROCCAFRANCA |
22 giugno 1998 |
E3-E5-E6-E7-E8-E9 |
|
ALI-COLLENIBBIO |
22 giugno 1998 |
E3-E6-E8-E9 |
|
CAPOSOMIGIALE |
22 giugno 1998 |
E2-E3-E8-E9 |
|
CAMINO |
22 giugno 1998 |
E3-E4-E7-E8 |
|
|
|
|
|
COMUNE: FOLIGNO |
Motti |
|
Volontiera L. |
FORCATURA |
22 giugno 1998 |
E2-E7-E8 |
|
SEGGIO |
22 giugno 1998 |
E2-E3-E7 |
|
RIO |
22 giugno 1998 |
E1-E2-E3-E4-E8 |
|
CARIÈ |
22 giugno 1998 |
E2-E3 |
|
AFRILE* |
13 luglio 1998 |
E3-E5-E8-E9 |
|
ARVELLO* |
13 luglio 1998 |
E7-E8 |
|
COMUNE |
ESAMINATORE |
ZONE DI |
Rilevatori |
||||
SITI |
DATA |
AMPLIFICAZIONE |
|
||||
|
VALIDAZIONE |
|
|
||||
|
|
|
|
||||
COMUNE: FOLIGNO |
Motti |
|
Ascanio S. |
||||
CANCELLI |
22 giugno 1998 |
E3-E4-E8 |
|
||||
CIVITELLA |
22 giugno 1998 |
E3-E5-E6-E8 |
|
||||
VALLUPO |
22 giugno 1998 |
E3-E6-E8 |
|
||||
ROVIGLIETO |
22 giugno 1998 |
E3-E4-E5-E6-E7-E8 |
|
||||
|
|
|
|
||||
COMUNE: FOLIGNO |
Simone |
|
Nini A. |
||||
CURASCI |
13 luglio 1998 |
E1-E3-E6-E7-E8-E9 |
|
||||
CIFO |
13 luglio 1998 |
E2-E3-E4-E5-E8-E9 |
|
||||
CRESCENTI |
13 luglio 1998 |
E1-E2-E3-E4-E5-E6-E9 |
|
||||
CERRITELLO - COLLAZUOLO |
13 luglio 1998 |
E1-E3-E4-E9 |
|
||||
POPOLA* |
13 luglio 1998 |
E4-E6-E7-E8-E9 |
|
||||
VOLPERINO* |
13 luglio 1998 |
E1-E3-E4-E8-E9 |
|
||||
|
|
|
|
||||
COMUNE: FOLIGNO |
Luchetti |
|
Bonifazi R. |
||||
FOLIGNO III |
13 luglio 1998 |
E7-E8 |
|
||||
FOLIGNO IV |
13 luglio 1998 |
E4-E8-E9 |
|
||||
SCANDOLARO |
13 luglio 1998 |
E8 |
|
||||
C. SCANDOLARO |
13 luglio 1998 |
E8-E9 |
|
||||
CARPELLO. |
13 luglio 1998 |
E3-E8-E9 |
|
||||
CANCELLARA-S. STEFANO* |
13 luglio 1998 |
E8 |
|
||||
S. ERACLIO* |
13 luglio 1998 |
E7-E8-E9 |
|
||||
|
|
|
|
||||
COMUNE: FOLIGNO |
Luchetti |
|
Bonifazi F. |
||||
FOLIGNO VIII |
13 luglio 1998 |
E7-E8 |
|
||||
FOLIGNO X |
13 luglio 1998 |
E7-E8 |
|
||||
FOLIGNO XI |
13 luglio 1998 |
E8 |
|
||||
FOLIGNO XII |
13 luglio 1998 |
E4-E6-E8-E9 |
|
||||
FOLIGNO VII* |
13 luglio 1998 |
E7 |
|
||||
FOLIGNO IX* |
13 luglio 1998 |
E7-E8 |
|
||||
|
|
|
|
||||
COMUNE: FOLIGNO |
Luchetti |
|
Savi F. |
||||
FOLIGNO VI |
13 luglio 1998 |
E7 |
|
||||
FOLIGNO XIII |
13 luglio 1998 |
E7 |
|
||||
FOLIGNO XIV |
13 luglio 1998 |
E7 |
|
||||
FOLIGNO XV |
13 luglio 1998 |
E7 |
|
||||
FOLIGNO XVI |
13 luglio 1998 |
E7 |
|
||||
FOLIGNO CENTRO* |
13 luglio 1998 |
E4-E7 |
|
||||
FOLIGNO V* |
13 luglio 1998 |
E7 |
|
||||
|
|
|
|
||||
COMUNE: FOLIGNO |
Luchetti |
|
Fancelli A |
||||
TREGGIO |
22 giugno 1998 |
E1-E3-E4-E5-E8-E9 |
|
||||
S. SEBASTIANO |
22 giugno 1998 |
E2-E3-E4-ES-E8-E9 |
|
||||
S. G. PROFIAMMA* |
13 luglio 1998 |
E4-E7-E7-E8 |
|
||||
|
|
|
|
||||
COMUNE: FOLIGNO |
Menichetti |
|
Benedetti L. |
||||
COLLE S. LORENZO |
13 luglio 1998 |
E3-E4-E5-E8-E9 |
|
||||
CASALE |
13 luglio 1998 |
E3-E4-E5-E8-E9 |
|
||||
LEGGIANA |
13 luglio 1998 |
E3-E7-E8-E9 |
|
||||
CASCITO |
13 luglio 1998 |
E3-E7-E8-E9 |
|
||||
VESCIA* |
13 luglio 1998 |
E3-E7-E9 |
|
||||
PONTE S. LUCIA* |
13 luglio 1998 |
E3-E7-E8-E9 |
|
||||
|
|
|
|
||||
COMUNE: FOLIGNO |
Luchetti |
|
Fioroni L. |
||||
S. LORENZO VECCHIO |
13 luglio 1998 |
E1-E3-E6-E7-E9 |
|
||||
TORRE DI MONTEFALCO |
13 luglio 1998 |
E7-E9 |
|
||||
BUDINO* |
13 luglio 1998 |
E4 |
|
||||
|
|
|
|
||||
COMUNE: FOSSATO DI VICO |
Simone |
|
Scavizzi U. |
||||
COL BASSANO |
22 giugno 1998 |
E4-E6-E8-E9 |
|
||||
|
|
|
|
||||
COMUNE: FOSSATO DI VICO |
Simone |
|
Ridolfi A. |
||||
FOSSATO DI VICO |
22 giugno 1998 |
E6-E7-E8-E9 |
|
||||
PALAZZOLO |
22 giugno 1998 |
E7-E8-E9 |
|
||||
PURELLO |
22 giugno 1998 |
E6-E7-E8-E9 |
|
||||
PALOMBARA |
22 giugno 1998 |
E7-E8-E9 |
|
||||
OSTERIA DEL GATTO 1 |
22 giugno 1998 |
E4-E6-E7-E8-E9 |
|
||||
OSTERIA DEL GATTO 2* |
13 luglio 1998 |
E6-E7-E8 |
|
||||
BORGHETTO* |
13 luglio 1998 |
E3-E7-E8 |
|
||||
|
|
|
|
||||
COMUNE: GIANO DELL'UMBRIA |
Felicioni |
|
Paccara P. |
||||
GIANO |
22 giugno 1998 |
E3-E5-E6-E7-E8 |
|
||||
PALOMBARO-FORNICARO* |
13 luglio 1998 |
E1-E3-E7-E8 |
|
||||
SEGGIANO |
22 giugno 1998 |
E3 |
|
||||
MORIANO* |
13 luglio 1998 |
E7-E8 |
|
||||
CASE MAGGI |
22 giugno 1998 |
E1-E3-E5-E6 |
|
||||
BIVIO MOSCARDINI |
22 giugno 1998 |
E7 |
|
||||
|
|
|
|
||||
COMUNE: GIANO DELL'UMBRIA |
Simone |
|
Uffreduzzi T. |
||||
MONTECCHIO |
13 luglio 1998 |
E3-E4-E6-E7-E9 |
|
||||
|
|
|
|
||||
COMUNE: GIANO DELL'UMBRIA |
Felicioni |
|
Guerrini S. |
||||
S. SAVINO* |
13 luglio 1998 |
E2-E3-E6-E7 |
|
||||
|
|
|
|
||||
COMUNE: GIANO DELL'UMBRIA |
Felicioni |
|
|
|
Sotera B.M. |
||
BASTARDO I* |
13 luglio 1998 |
E1-E9 |
|
||||
BASTARDO II |
22 giugno 1998 |
E3-E9 |
|
||||
CASE NATICCHIA |
22 giugno 1998 |
E4-E9 |
|
||||
S. STEFANO-MACCIANO |
22 giugno 1998 |
E4-E9 |
|
||||
MALFONDO |
22 giugno 1998 |
- |
|
||||
VILLA FABBRI* |
13 luglio 1998 |
- |
|
||||
|
|
|
|
||||
COMUNE: GIANO DELL'UMBRIA |
Simone |
|
Boncio P. |
||||
CAMPOREGIANO* |
13 luglio 1998 |
E7-E9 |
|
||||
CASTAGNOLA |
13 luglio 1998 |
E2-E4-E6-E8-E9 |
|
||||
MORCICCHIA |
13 luglio 1998 |
E1-E3-E4-E6-E7-E8-E9 |
|
||||
|
|
|
|
||||
COMUNE: GUALDO CATTANEO |
Felicioni |
|
Carletti M. |
||||
GUALDO C. 2* - GUALDO C. 3 |
13 luglio 1998 |
E1-E9 |
|
||||
GUALDO CATTANEO 1 |
22 giugno 1998 |
E6 |
|
||||
POMONTE* |
22 giugno 1998 |
E6 |
|
||||
POZZO |
13 luglio 1998 |
- |
|
||||
CISTERNA |
22 giugno 1998 |
E6-E8 |
|
||||
|
|
|
|
||||
COMUNE: GUALDO CATTANEO |
Simone |
|
Boncio P. |
||||
BARATTANO |
13 luglio 1998 |
E3-E4-E7-E8-E9 |
|
||||
LE TORRI* |
13 luglio 1998 |
E4-E7-E8-E9 |
|
||||
|
|
|
|
||||
COMUNE: GUALDO CATTANEO |
Felicioni |
|
Sotera B.M. |
||||
CAVALLARA |
22 giugno 1998 |
- |
|
||||
|
|
|
|
||||
COMUNE: GUALDO CATTANEO |
Felicioni |
|
Guerrini S. |
||||
CERALTO |
22 giugno 1998 |
E2-E3-E5-E6-E9 |
|
||||
MARCELLANO |
22 giugno 1998 |
E2-E3-E5-E6-E7-E9 |
|
||||
SARAGANO |
22 giugno 1998 |
E2-E3-E5-E6-E9 |
|
||||
SOMIGNO |
22 giugno 1998 |
E1-E2-E3-E6-E9 |
|
||||
VILLA RODE* |
13 luglio 1998 |
El-E2-E3-E6 |
|
||||
|
|
|
|
||||
COMUNE: GUALDO CATTANEO |
Simone |
|
Basilici G. |
||||
S. TERENZIANO I-II* |
13 luglio 1998 |
E2-E3-E4-E5-E7 |
|
||||
|
|
|
|
||||
COMUNE: GUALDO TADINO |
Checcucci |
|
Rosi M. |
||||
GUALDO T. III-VI |
22 giugno 1998 |
E3-E5-E7-E8-E9 |
|
||||
GUALDO TADINO VII* |
13 luglio 1998 |
E7-E8-E9 |
|
||||
PALAZZO MANCINELLI* |
13 luglio 1998 |
E3-E7-E8-E9 |
|
||||
VACCARA |
22 giugno 1998 |
E3-E7-E8-E9 |
|
||||
S. CROCE |
22 giugno 1998 |
E1-E2-E3-E7-E8 |
|
||||
|
|
|
|
||||
COMUNE: GUALDO T. |
Checcucci |
|
Bisogno S. |
||||
MAGGIANO |
22 giugno 1998 |
E3-E5-E6 |
|
||||
LARZANO |
22 giugno 1998 |
E2-E3-E5-E6 |
|
||||
BUSCHE |
22 giugno 1998 |
E3-E4-E9 |
|
||||
OSTERIA DI MORANO |
22 giugno 1998 |
E1-E2-E3-E5-E6 |
|
||||
GRELLO* |
13 luglio 1998 |
E2-E3-E4-E5-E6-E9 |
|
||||
S. LORENZO* |
13 luglio 1998 |
E3-E4-E9 |
|
||||
|
|
|
|
||||
COMUNE: GUALDO T. |
Checcucci |
|
Paoletti G. |
||||
NASCIANO |
22 giugno 1998 |
E7-E8-E9 |
|
||||
POGGIO S. ERCOLANO |
22 giugno 1998 |
E2-E3-E6 |
|
||||
PALAZZETTO |
22 giugno 1998 |
E3 |
|
||||
BADIA VAL RASINA |
22 giugno 1998 |
E3-E6-E7-E9 |
|
||||
PIAGGE* |
13 luglio 1998 |
E1-E3-E6 |
|
||||
PIEVE COMPRESSETTO* |
13 luglio 1998 |
E2-E3-E6 |
|
||||
|
|
|
|
||||
COMUNE: GUALDO T. |
Checcucci |
|
Bernetti C. |
||||
GUALDO T. I-II |
22 giugno 1998 |
E5-E6-E7-E8-E9 |
|
||||
RIGALI |
22 giugno 1998 |
E6-E8-E9 |
|
||||
CORCIA |
22 giugno 1998 |
E7-E8-E9 |
|
||||
S. ANTONIO DI RASINA |
22 giugno 1998 |
E4-E6-E9 |
|
||||
GUALDO T. CENTRO* |
13 luglio 1998 |
E5-E6-E7-E8-E9 |
|
||||
ROVETO* |
13 luglio 1998 |
E8-E9 |
|
||||
|
|
|
|
||||
COMUNE: GUALDO T. |
Checcucci |
|
Di Cola A. |
||||
GUALDO T. IV |
22 giugno 1998 |
E4-E7-E8-E9 |
|
||||
PALAZZO |
22 giugno 1998 |
E4-E7 |
|
||||
S. LAZZARO |
22 giugno 1998 |
E4-E8-E9 |
|
||||
GUALDO T. V* |
13 luglio 1998 |
E5-E8-E9 |
|
||||
CERQUETO* |
13 luglio 1998 |
E4-E7 |
|
||||
S. FECONDINO* |
13 luglio 1998 |
E4-E8-E9 |
|
||||
|
|
|
|
||||
COMUNE: GUALDO T. |
Antonini |
|
Sotgia S.A |
||||
BORGO NUOVO |
22 giugno 1998 |
E3-E4-E7-E9 |
|
||||
CROCICCHIO |
13 luglio 1998 |
E2-E3-E4-E6-E9 |
|
||||
S. PELLEGRINO* |
13 luglio 1998 |
E2-E3-E4-E5-E6-E7-E9 |
|
||||
CAPRARA* |
13 luglio 1998 |
E3-E4-E6-E9 |
|
||||
|
|
|
|
||||
COMUNE: GUALDO T. |
Antonini |
|
Arcaleni M. |
||||
CATEGGE |
22 giugno 1998 |
E3-E6-E8 |
|
||||
VOLTOLE |
22 giugno 1998 |
E1-E2-E3-E6 |
|
||||
CASE GENNE |
22 giugno 1998 |
El-E2-E3-E6 |
|
||||
MORANO - MADONNUCCIA I |
22 giugno 1998 |
E1-E2-E3-E6 |
|
||||
M. MADONNUCCIA II |
22 giugno 1998 |
E1-E2-E3 |
|
||||
|
|
|
|
||||
COMUNE: GUALDO T. |
Antonini |
|
Duranti E |
||||
CASTELLARA |
22 giugno 1998 |
E3-E6-E9 |
|
||||
PASTINA |
22 giugno 1998 |
E1-E3-E6-E9 |
|
||||
BIAGETTO |
22 giugno 1998 |
E1-E3-E4-E7 |
|
||||
TRAFORATO |
22 giugno 1998 |
E3-E6 |
|
||||
C. FORNACE* |
13 luglio 1998 |
E1-E3-E4-E7 |
|
||||
|
|
|
|
||||
COMUNE: GUBBIO |
Ribaldi |
|
Tosti S. |
||||
S. MARCO* |
13 luglio 1998 |
E3-E4-E8-E9 |
|
||||
BRANCA* |
13 luglio 1998 |
E3-E4-E8-E9 |
|
||||
|
|
|
|
||||
COMUNE: MASSA MARTANA |
Simone |
|
Boncio P. |
||||
MASSA MARTANA |
13 luglio 1998 |
E2-E3-E5-E7-E8-E9 |
|
||||
|
|
|
|
||||
COMUNE: MASSA MARTANA |
Simone |
|
Uffreduzzi T. |
||||
COLPETRAZZO* |
13 luglio 1998 |
E7 |
|
||||
MONTIGNANO |
13 luglio 1998 |
E1-E4-E5 |
|
||||
|
|
|
|
||||
COMUNE: MONTEFALCO |
Ponziani |
|
Turri E. |
||||
S. MARCO |
13 luglio 1998 |
E2-E3 |
|
||||
MONTEPENNINO |
13 luglio 1998 |
E1-E2-E3-E4-E6 |
|
||||
COLLE S. CLEMENTE |
13 luglio 1998 |
E1-E2-E3-E4-E6 |
|
||||
FRATTA* |
13 luglio 1998 |
E4 |
|
||||
S. LUCA* |
13 luglio 1998 |
E4 |
|
||||
FABBRI* |
13 luglio 1998 |
E4 |
|
||||
|
|
|
|
||||
COMUNE: MONTEFALCO |
Caracciolo |
|
Fisauli M. |
||||
MONTEFALCO* |
13 luglio 1998 |
E3 |
|
||||
CASALE* |
13 luglio 1998 |
- |
|
||||
CAMIANO |
13 luglio 1998 |
E2-E3-E6-E9 |
|
||||
CASALE CERRETE |
13 luglio 1998 |
- |
|
||||
PIETRAUTA |
13 luglio 1998 |
E2-E3-E9 |
|
||||
TURRITA |
13 luglio 1998 |
E3 |
|
||||
MONTEF. (S. FORTUNATO) |
13 luglio 1998 |
E2-E3-E6-E9 |
|
COMUNE |
ESAMINATORE |
ZONE DI |
Rilevatori |
SITI |
DATA |
AMPLIFICAZIONE |
|
|
VALIDAZIONE |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
COMUNE: NOCERA U. |
Motti |
|
Pelicci F. |
SERRE DI PARRANO |
22 giugno 1998 |
E2-E3-E6-E8-E9 |
|
PARRANO-ZINGARETTI |
22 giugno 1998 |
E1-E3-E4-E5-E7-E8 |
|
PETTINARA |
22 giugno 1998 |
El-E2-E3-E4-E7-E8-E9 |
|
FONTE DEL COPPO-C. LOZZI |
22 giugno 1998 |
E2-E3-E5-E7-E8-E9 |
|
PONTE PARRANO* |
22 giugno 1998 |
E1-E3-E4-E5-E7-E8-E9 |
|
CAMPO D'ARCO* |
22 giugno 1998 |
E3-E4-E5-E7-E8-E9 |
|
|
|
|
|
COMUNE: NOCERA U. |
Boscherini |
|
Tuscano F. |
GAIFANA |
22 giugno 1998 |
E7-E9 |
|
SALMATA |
22 giugno 1998 |
E7-E9 |
|
POGGIO PARRANO |
22 giugno 1998 |
E2-E7-E8-E9 |
|
CARTICINA |
22 giugno 1998 |
E7 |
|
COL S. ANGELO |
22 giugno 1998 |
E2-E7-E8-E9 |
|
BOSCHETTO* |
13 luglio 1998 |
E7-E8-E9 |
|
|
|
|
|
COMUNE: NOCERA U. |
Boscherini |
|
Bocciarelli D. |
MACCANTONE |
22 giugno 1998 |
E3-E6 |
|
PASCIGLIANO |
22 giugno 1998 |
E2-E3-E6-E7 |
|
COLLE S. MARTINELLO |
22 giugno 1998 |
E2-E3-E6-E7-E9 |
|
ROMAGNANO |
22 giugno 1998 |
E3 |
|
SAIELLO |
22 giugno 1998 |
E3-E6 |
|
CARBONARA* |
13 luglio 1998 |
E3-E4 |
|
|
|
|
|
COMUNE: NOCERA U. |
Ribaldi |
|
Del Gaia F. |
SALMAREGIA |
22 giugno 1998 |
E2-E3-E5-E6-E8 |
|
CASA GIORGIO |
22 giugno 1998 |
E2-E3-E5-E8 |
|
CELLARANO - LA FABBRICA |
22 giugno 1998 |
E1-E2-E3-E5-E8 |
|
VILLE S. LUCIA - CASALINO |
22 giugno 1998 |
E1-E2-E3-E5-E8 |
|
TORRE-MOLINACCIO* |
13 luglio 1998 |
E2-E3-E5-E7-E8-E6 |
|
|
|
|
|
COMUNE: NOCERA U. |
Boscherini |
|
Mazzanti P. |
AGGI |
22 giugno 1998 |
E5-E7-E8-E9-E10 |
|
LEPRATA |
22 giugno 1998 |
E4-E5-E7-E8-E9 |
|
COLLE APRICO* |
13 luglio 1998 |
E4-E7-E8-E9 |
|
CAPANNACCE* |
13 luglio 1998 |
E2-E3-E4-E6-E7-E9 |
|
|
|
|
|
COMUNE: NOCERA U. |
Sorrentino |
|
Crea R. |
IL PALAZZO |
13 luglio 1998 |
E4-E8-E9 |
|
GRILLO-GIOVANNOTTO - |
|
|
|
PETRACCHIO-S. GIOVENALE |
13 luglio 1998 |
E3-E4-E7-E8-E9 |
|
LE SPUGNE |
13 luglio 1998 |
E4-E7-E9 |
|
ACCIANO-FOSSACCIO |
13 luglio 1998 |
E3-E4-E7-E9 |
|
MASCIONCHE |
13 luglio 1998 |
E4-E6-E8-E9 |
|
VILLA POSTIGNANO* |
13 luglio 1998 |
E2-E4-E6-E8 |
|
|
|
|
|
COMUNE: NOCERA U. |
Sorrentino |
|
Faralli L. |
LARGNANO |
22 giugno 1998 |
E1-E3-E6 |
|
CASTRUCCIANO |
22 giugno 1998 |
E1-E3-E5-E6-E7 |
|
BRUCIA PORCO |
22 giugno 1998 |
E3-E4-E6 |
|
COSTA PENNACCHIO |
22 giugno 1998 |
E3-E5 |
|
CASA OLIVIERI |
22 giugno 1998 |
E1-E2-E3-E4 |
|
BANDITA CILLENI |
22 giugno 1998 |
E3 |
|
|
|
|
|
COMUNE: NOCERA U. |
Motti |
|
Piccioni |
COLLE PERTANA |
22 giugno 1998 |
E6 |
|
COLSAINO |
22 giugno 1998 |
E3-E6 |
|
BAGNOLO |
22 giugno 1998 |
E1-E2-E3 |
|
C. OLIVIERI |
22 giugno 1998 |
E3-E5 |
|
MONTECCHIO |
22 giugno 1998 |
E1-E2-E3-E5-E6 |
|
LANCIANO |
13 luglio 1998 |
E1-E3-E6-E9 |
|
|
|
|
|
COMUNE: NOCERA U. |
Ribaldi |
|
Tosti S. |
CROCE LA VIA-CASA LUNA |
22 giugno 1998 |
E3-E5-E6-E8 |
|
COLLE CROCE |
22 giugno 1998 |
E3-E5-E8 |
|
MOSCIANO-SERRE DI MOSCIANO |
22 giugno 1998 |
E2-E3-E4-E8 |
|
CASTIGLIONI |
22 giugno 1998 |
E3-E4-E6-E8 |
|
CASE TROMBONE-VALLE |
|
|
|
CAMPO |
22 giugno 1998 |
E3-E6-E7-E8 |
|
|
|
|
|
COMUNE: PERUGIA |
Ribaldi |
|
Mencarelli I. |
RIPA |
22 giugno 1998 |
E1-E2-E3-E6 |
|
CIVITELLA D'ARNO |
22 giugno 1998 |
E1-E2-E3-E6 |
|
|
|
|
|
COMUNE: PERUGIA |
Motti |
|
Duranti F. |
PIANELLO* |
13 luglio 1998 |
E3-E7 |
|
|
|
|
|
COMUNE: PRECI |
Brozzetti |
|
Berti F. |
S. VITO |
22 giugno 1998 |
E3-E6-E7-E9 |
|
C. MOIE-CASTELVECCHIO |
22 giugno 1998 |
E2-E3-E4-E5-E6-E8-E9 |
|
CASALI CORDELLA |
22 giugno 1998 |
E3-E6-E7-E8 |
|
SACCOVESCIO |
22 giugno 1998 |
E7-E8 |
|
CORONE* |
22 giugno 1998 |
E2-E3-E4-E8-E9 |
|
FIANO DI ABETO* |
13 luglio 1998 |
E3-E4-E6-E7-E8 |
|
|
|
|
|
COMUNE: PRECI |
Caracciolo |
|
Arcaleni A |
PRECI-BORGO PRECI |
13 luglio 1998 |
E2-E3-E5-E6-E7-E8-E9 |
|
COLLESCILLE |
13 luglio 1998 |
E3-E5-E8 |
|
VALLE |
13 luglio 1998 |
E1-E2-E3-E5-E7-E8 |
|
ACQUARO |
13 luglio 1998 |
E3-E5-E7-E8 |
|
MONTAGLIONI |
13 luglio 1998 |
E2-E3-E6-E8-E9 |
|
ROCCANOLFI |
13 luglio 1998 |
E3-E6-E8-E9 |
|
PIÈ DI VALLE* |
13 luglio 1998 |
E3-E6-E7-E8-E9 |
|
|
|
|
|
COMUNE: PRECI |
Menichetti |
|
Grifoni M. |
CASALI BELFORTE |
13 luglio 1998 |
E1-E2-E3-E5-E7-E8-E9 |
|
ABETO |
13 luglio 1998 |
E1-E2-E3-E5-E6-E8-E9 |
|
TODIANO |
13 luglio 1998 |
E2-E3-E5-E6-E8-E9 |
|
POGGIO DI CROCE |
13 luglio 1998 |
E2-E3-E5-E6-E8-E9 |
|
S. LAZZARO* |
13 luglio 1998 |
E3-E5-E7-E8-E9 |
|
CIVITELLE-COLLAZZONI* |
13 luglio 1998 |
E2-E5-E6-E7-E8-E9 |
|
|
|
|
|
COMUNE: SCHEGGIA-PASCELUPO |
Ribaldi |
|
Merangola S. |
SCHEGGIA |
22 giugno 1998 |
E3-E7-E8-E9 |
|
PONTECALCARA |
22 giugno 1998 |
E3-E7-E8-E9 |
|
PERTICANO |
22 giugno 1998 |
E3-E7-E8-E9 |
|
PASCELUPO |
22 giugno 1998 |
E3-E5-E8-E9 |
|
COL DI PECCIO |
22 giugno 1998 |
E3-E8-E9 |
|
AIALE |
22 giugno 1998 |
E2-E3-E5-E8-E9 |
|
MONTEBOLLO* |
13 luglio 1998 |
E3-E5-E7-E8 |
|
|
|
|
|
COMUNE: SCHEGGIA-PASCELUPO |
Simone |
|
Scavizzi U. |
ISOLA FOSSARA |
22 giugno 1998 |
E2-E3-E5-E7-E8-E9 |
|
CANTITELLO |
22 giugno 1998 |
E1-E2-E3-E5-E6-E7-E8-E9 |
|
|
|
|
|
COMUNE: SELLANO |
Brozzetti |
|
Arcangeli G. |
CESEGGI |
13 luglio 1998 |
E2-E3-E5-E6-E7-E9 |
|
|
|
|
|
COMUNE: SELLANO |
Brozzetti |
|
Vagata A. |
MOLINO-PALESTRINA |
13 luglio 1998 |
E1-E2-E3-E5-E6-E8-E9 |
|
MORRO |
13 luglio 1998 |
E1-E2-E3-E4-E6-E7-E9 |
|
PETROGNANO-PIAGGIARELLA |
13 luglio 1998 |
E1-E2-E3-E5-E8-E9 |
|
SETRI |
13 luglio 1998 |
E2-E3-E4-E7-E8-E9 |
|
VIO |
13 luglio 1998 |
E1-E2-E3-E6-E7-E9 |
|
ACQUA PREMULA-CAPPUCCINI* |
13 luglio 1998 |
E1-E2-E3-E4-E5-E7-E8-E9 |
|
|
|
|
|
COMUNE: SELLANO |
Brozzetti |
|
Bigozzi A |
MONTALBO |
13 luglio 1998 |
E3-E8-E9 |
|
APAGNI |
13 luglio 1998 |
E8-E9 |
|
POSTIGNANO-PONTE DI POSTIGNANO |
13 luglio 1998 |
E1-E2-E3-E7-E8-E9 |
|
CAMMORO-MOLINI DI C.-TORRE DI C. |
13 luglio 1998 |
E2-E3-E8-E9 |
|
PIÈ DI CAMMORO |
13 luglio 1998 |
E7-E8-E9 |
|
VALLE DI C.-LE VENE |
13 luglio 1998 |
E2-E7-E8-E9 |
|
|
|
|
|
COMUNE: SELLANO |
Brozzetti |
|
De Felice A. |
MOCALI |
22 giugno 1998 |
E1-E3-E8-E9 |
|
STERPARE |
22 giugno 1998 |
E3-E7-E8 -E9 |
|
SCACCIATORO-SCOGLIO |
22 giugno 1998 |
E4-E6 |
|
OTTAGGI-CALCINARO-S. MARTINO |
22 luglio 1998 |
E1-E3-E6-E8-E9 |
|
PUPAGGI* |
13 luglio 1998 |
E4-E7-E9 |
|
LE TERNE* |
13 luglio 1998 |
E3-E6-E7-E8-E9 |
|
|
|
|
|
COMUNE: SELLANO |
Menichetti |
|
Bacchi M. |
RENARO |
13 luglio 1998 |
E3-E8-E9 |
|
CIVITELLA |
13 luglio 1998 |
E6-E7-E8-E9 |
|
CASALE AMICI |
13 luglio 1998 |
E6-E7-E9 |
|
CRONCHETTI-COLLE TRAMPO |
13 luglio 1998 |
E3-E7-E8-E9 |
|
TORRE-IL TRIBBIO* |
13 luglio 1998 |
E1-E2-E3-E6-E7-E9 |
|
FORFI* |
13 luglio 1998 |
E1-E3-E8-E9 |
|
|
|
|
|
COMUNE: SELLANO |
Menichetti |
|
Renghi C. |
FONTE MARINA |
22 giugno 1998 |
- |
|
ORSANO-CATACOMBA |
22 giugno 1998 |
E4 |
|
PARAONDA - C. MARCHETTI |
22 giugno 1998 |
E7-E8 |
|
COLLE TREGGIA - CELLE |
22 giugno 1998 |
E4-E7-E8 |
|
ABRUZZO-BISCINA-C.RAMPI-S. |
22 giugno 1998 |
E1-E3 |
|
DONATO |
|
|
|
MOLINI-M. ORSANO-M. DA CAPO- |
13 luglio 1998 |
E7-E8-E9 |
|
M. DA MEZZO-M. DA PIEDI* |
|
|
|
|
|
|
|
COMUNE: SIGILLO |
Ribaldi |
|
Del Gaia F. |
SCIRCA |
22 giugno 1998 |
E2-E3-E4-E8 |
|
SIGILLO* |
13 luglio 1998 |
E2-E3-E6-E5-E7-E5-E9 |
|
|
|
|
|
COMUNE: SPELLO |
Luchetti |
|
Fancelli A. |
SPELLO |
22 giugno 1998 |
E3-E4-E5-E6-E7-E8-E9 |
|
S. GIOVANNI |
22 giugno 1998 |
E1-E2-E3-E4-E5-E6-E7-E9 |
|
PRATO |
22 giugno 1998 |
E7 |
|
|
|
|
|
COMUNE: SPOLETO |
Caracciolo |
|
Capitani M. |
BAZZANO SUPERIORE |
22 giugno 1998 |
E2-E3-E6-E8-E9 |
|
BAZZANO INFERIORE |
22 giugno 1998 |
E3-E5-E8-E9 |
|
PORETA |
22 giugno 1998 |
E3-E8-E9 |
|
PROTTE* |
13 luglio 1998 |
E4 |
|
S. M. IN CAMPIS* |
13 luglio 1998 |
E4 |
|
AZZANO* |
13 luglio 1998 |
E4 |
|
|
|
|
|
COMUNE: SPOLETO |
Motti |
|
Ascanio S. |
CAMPOROPPOLO* |
13 luglio 1998 |
E7 |
|
COMUNE |
ESAMINATORE |
ZONE DI |
Rilevatori |
SITI |
DATA |
AMPLIFICAZIONE |
|
|
VALIDAZIONE |
|
|
|
|
|
|
COMUNE: TODI |
Simone |
|
Basilici G. |
TODI |
13 luglio 1998 |
E1-E3-E6 |
|
CROCEFISSO |
13 luglio 1998 |
E1-E3-E6 |
|
CANONICA |
13 luglio 1998 |
E3-E6-E7-E9 |
|
MONTEMOLINO |
13 luglio 1998 |
E3-E5-E6-E7-E8-E9 |
|
S. GIORGIO |
13 luglio 1998 |
E1-E3 |
|
|
|
|
|
COMUNE: TODI |
Felicioni |
|
Mastromatteo P. |
PANTALLA I*-II |
13 luglio 1998 |
E1-E3-E4 |
|
FRONTIGNANO |
13 luglio 1998 |
- |
|
ILCI |
13 luglio 1998 |
E1-E3 |
|
LORETO |
13 luglio 1998 |
El-E3-E6 |
|
RIPAIOLI |
13 luglio 1998 |
E1-E3-E6 |
|
SAN DAMIANO |
13 luglio 1998 |
- |
|
|
|
|
|
COMUNE: TODI |
Simone |
|
Uffreduzzi T. |
COLLEVALENZA |
13 luglio 1998 |
E1-E4-E5-E6 |
|
|
|
|
|
COMUNE: TREVI |
Ponziani |
|
Cimaroli L. |
S. LORENZO |
13 luglio 1998 |
E4 |
|
MANCIANO |
13 luglio 1998 |
E3-E5-E8-E9 |
|
PARRANO |
13 luglio 1998 |
E7-E8 |
|
PICCICHE |
13 luglio 1998 |
E4 |
|
S. M. IN VALLE* |
13 luglio 1998 |
E8 |
|
COSTE* |
13 luglio 1998 |
E8-E9 |
|
|
|
|
|
COMUNE: TREVI |
Ponziani |
|
Severini D. |
TREVI |
13 luglio 1998 |
E3-E4-E6-E8 |
|
CANNAIOLA |
13 luglio 1998 |
E4-E7 |
|
BORGO TREVI |
13 luglio 1998 |
E4-E8 |
|
PIGGE |
13 luglio 1998 |
E4-E8-E9 |
|
BOVARA |
13 luglio 1998 |
E8-E9 |
|
PIETRAROSSA* |
13 luglio 1998 |
E4-E8 |
|
CASCO DELL'ACQUA* |
13 luglio 1998 |
E4 |
|
|
|
|
|
COMUNE: TREVI |
Motti |
|
Ascanio S. |
MATIGGE |
22 giugno 1998 |
E3-E8 |
|
|
|
|
|
COMUNE:VALFABBRICA |
Antonini |
|
Sotgia S.A |
CASACASTALDA A-B |
22 giugno 1998 |
E2-E3-E5-E6-E9 |
|
|
|
|
|
COMUNE: VALFABBRICA |
Antonini |
|
Ranocchia A. |
PIANELLO |
22 giugno 1998 |
E2-E4-E6-E7-E8-E9 |
|
GIOMICI |
22 giugno 1998 |
E2-E3-E4-E6-E9 |
|
COCCORANO |
22 giugno 1998 |
E1-E2-E3-E4-E6-E9 |
|
OSTERIA CERASA |
13 luglio 1998 |
E3-E4-E5-E8-E9 |
|
SOSPERTOLE* |
22 giugno 1998 |
E2-E3-E4-E5-E6-E7-E9 |
|
MONTEVERDE* |
13 luglio 1998 |
E1-E2-E3-E4-E6-E9 |
|
|
|
|
|
COMUNE: VALFABBRICA |
Antonini |
|
Bertucci P. |
VALFABBRICA CENTRO |
22 giugno 1998 |
E1-E2-E3-E4-E5-E7-E9 |
|
VALFABBRICA I* |
13 luglio 1998 |
E7-E9 |
|
VALFABBRICA II-III-IV |
22 giugno 1998 |
El-E2-E3-E4-E6-E7-E9 |
|
POGGIO S. DIONISIO |
22 giugno 1998 |
E1-E2-E3-E4-E6-E9 |
|
|
|
|
|
COMUNE: VALFABBRICA |
Sorrentino |
|
Giovagnoni D. |
S. DONATO |
22 giugno 1998 |
E3-E5 |
|
COLLEMINCIO |
22 giugno 1998 |
E1-E3-E6-E8-E9 |
|
POGGIO MORICO |
22 giugno 1998 |
E3-E6 |
|
MONTEVILLANO |
22 giugno 1998 |
E3-E6 |
|
|
|
|
|
COMUNE: VALLO DI NERA |
Menichetti |
|
Lemmi M. |
MONTE FIORELLO |
22 giugno 1998 |
E2-E7-E8-E9 |
|
L'EREMITA |
22 giugno 1998 |
E4-E5-E6-E7-E8-E9 |
|
S. PIETRO |
13 luglio 1998 |
E2-E3-E4-E8-E9 |
|
PATERNO |
13 luglio 1998 |
E2-E5-E6-E8-E9 |
|
VALLO DI NERA-BORGO |
|
|
|
CASALI-LE STALLE |
13 luglio 1998 |
E2-E4-E7-E8-E9 |
|
PIEDIPATERNO* |
13 luglio 1998 |
E2-E5-E6-E7-E8-E9 |
|
MEGGIANO-PIÈ DI COSTA* |
13 luglio 1998 |
E2-E8-E9 |
|
|
|
|
|
COMUNE: VALTOPINA |
Boscherini |
|
Bencivenga G. |
PONTE RIO-CAPANNE |
22 giugno 1998 |
E1-E2-E3-E7 |
|
CACIAFFO |
22 giugno 1998 |
E2-E3-E7 |
|
LE COSTE |
22 giugno 1998 |
E2-E3-E5-E8 |
|
IL POGGIO |
22 giugno 1998 |
E1-E3-E6-E7-E8 |
|
S. CRISTINA |
22 giugno 1998 |
E1-E2-E3-E7-E8 |
|
VALTOPINA* |
13 luglio 1998 |
E1-E2-E3-E4-E5-E7 |
|
SASSO* |
22 giugno 1998 |
E2-E3-E6-E7-E8 |
|
|
|
|
|
COMUNE: VALTOPINA |
Ribaldi |
|
Mencarelli I. |
CERQUA ROSATA |
22 giugno 1998 |
E2-E7-E8 |
|
BALCIANO |
22 giugno 1998 |
E2-E3 |
|
LARGNANO |
22 giugno 1998 |
E2-E3 |
|
COL FULIGNATO |
22 giugno 1998 |
E1-E2-E3-E8 |
|
GALLANO |
22 giugno 1998 |
E2-E3-E8 |
|
|
|
|
|
COMUNE: VALTOPINA |
Motti |
|
De Francesco G. |
LE RANCOLE |
22 giugno 1998 |
E2-E3-E4-E5 |
|
ROTONDOLO |
22 giugno 1998 |
E2-E3-E4-E5-E6 |
|
CÀ CASARECCIO |
22 giugno 1998 |
E2-E3-E4 |
|
CÀ FONDIGLIA-C. PALOMBAIA |
22 giugno 1998 |
E2-E3-E4-E5-E6 |
|
MARCO FRATE-C. FABBRI* |
13 luglio 1998 |
E2-E3-E4-E5-E6-E7 |
|
LA CASTAGNA-C. SAINO-C. |
|
|
|
BASSE* |
13 luglio 1998 |
E2-E3-E4-E6 |
|
|
|
|
|
COMUNE: VALTOPINA |
Motti |
|
Cattaneo B. |
FOSSO DELLA GHIANDA* |
13 luglio 1998 |
E2-E3-E4-E5-E7-E9 |
|
|
|
|
|
COMUNE: VALTOPINA |
Antonini |
|
Duranti F. |
CASE COLLESILVA |
22 giugno 1998 |
E1-E3-E6 |
|
|
|
|
|
COMUNE: VALTOPINA |
Boscherini |
|
Mazzanti. P |
GIOVE |
22 giugno 1998 |
E2-E3-E4-E5-E6-E9 |
|
LE VIGNE |
22 giugno 1998 |
E2-E3-E4 |
|
|
|
|
|
COMUNE.: VALTOPINA |
Sorrentino |
|
Giovagnoni D. |
CAPRANICA |
22 giugno 1998 |
E3-E5-E7-E9 |
|
COLLE BUDINE |
22 giugno 1998 |
E3-E5 |
|
|
|
|
|
COMUNE: VALTOPINA |
Sorrentino |
|
Brunacci S. |
TORRE |
22 giugno 1998 |
E1-E2-E3-E4-E9 |
|
Tab. 7a - Tabella riassuntiva della Microzonazione Sismica Speditiva.
Le zone di amplificazione sismica individuate nella carta di pericolosità, per ogni centro abitato od area edificata, distinte per comune, sono state conteggiate e riassunte sia in forma di tabella (tabella 7b) che di diagramma (Fig. 4).
Centri interessati dalle |
Zone di amplificazione sismica |
||||||||||||||||||
indagini di M.S.S. |
E1 |
|
E2 |
|
E3 |
|
E4 |
|
E5 |
|
E6 |
|
E7 |
|
E8 |
|
E9 |
|
|
ACQUASPARTA |
0 |
|
0 |
|
0 |
|
0 |
|
2 |
|
2 |
|
2 |
|
0 |
|
2 |
|
|
ASSISI |
1 |
|
1 |
|
8 |
|
7 |
|
1 |
|
9 |
|
8 |
|
7 |
|
8 |
|
|
BASTIA |
0 |
|
0 |
|
0 |
|
2 |
|
0 |
|
0 |
|
4 |
|
0 |
|
0 |
|
|
BEVAGNA |
0 |
|
0 |
|
0 |
|
3 |
|
1 |
|
3 |
|
3 |
|
0 |
|
1 |
|
|
CAMPELLO |
0 |
|
0 |
|
1 |
|
2 |
|
4 |
|
1 |
|
1 |
|
3 |
|
5 |
|
|
CANNARA |
0 |
|
0 |
|
0 |
|
0 |
|
0 |
|
1 |
|
3 |
|
0 |
|
0 |
|
|
CERRETO DI SPOLETO |
2 |
|
7 |
|
8 |
|
3 |
|
4 |
|
6 |
|
2 |
|
13 |
|
6 |
|
|
COSTACCIARO |
0 |
|
0 |
|
1 |
|
2 |
|
0 |
|
3 |
|
0 |
|
3 |
|
4 |
|
|
FOLIGNO |
3 |
|
1 |
|
15 |
|
1l |
|
5 |
|
15 |
|
34 |
|
31 |
|
20 |
|
|
FOSSATO DI VICO |
0 |
|
0 |
|
1 |
|
2 |
|
0 |
|
4 |
|
5 |
|
6 |
|
6 |
|
|
GIANO |
1 |
|
0 |
|
4 |
|
2 |
|
1 |
|
5 |
|
1 |
|
3 |
|
2 |
|
|
GUALDO CATTANEO |
1 |
|
0 |
|
1 |
|
1 |
|
1 |
|
6 |
|
3 |
|
1 |
|
2 |
|
|
GUALDO TADINO |
1 |
|
0 |
|
11 |
|
11 |
|
5 |
|
18 |
|
13 |
|
14 |
|
14 |
|
|
GUBBIO |
0 |
|
0 |
|
1 |
|
2 |
|
0 |
|
0 |
|
0 |
|
2 |
|
1 |
|
|
MASSA MARTANA |
0 |
|
0 |
|
1 |
|
0 |
|
0 |
|
6 |
|
2 |
|
1 |
|
1 |
|
|
MONTEFALCO |
1 |
|
1 |
|
4 |
|
3 |
|
0 |
|
4 |
|
1 |
|
0 |
|
2 |
|
|
NOCERA UMBRA |
0 |
|
1 |
|
9 |
|
4 |
|
2 |
|
13 |
|
10 |
|
17 |
|
9 |
|
|
PERUGIA |
0 |
|
1 |
|
0 |
|
0 |
|
0 |
|
2 |
|
1 |
|
0 |
|
0 |
|
|
PRECI |
2 |
|
4 |
|
12 |
|
2 |
|
3 |
|
11 |
|
8 |
|
15 |
|
6 |
|
|
SCHEGGIA - PASCELUPO |
0 |
|
0 |
|
1 |
|
0 |
|
2 |
|
1 |
|
5 |
|
9 |
|
4 |
|
|
SELLANO |
1 |
|
2 |
|
7 |
|
1 |
|
0 |
|
4 |
|
10 |
|
15 |
|
10 |
|
|
SIGILLO |
0 |
|
1 |
|
2 |
|
0 |
|
1 |
|
0 |
|
1 |
|
2 |
|
1 |
|
|
SPELLO |
0 |
|
1 |
|
0 |
|
1 |
|
1 |
|
2 |
|
3 |
|
1 |
|
1 |
|
|
SPOLETO |
0 |
|
0 |
|
1 |
|
3 |
|
0 |
|
1 |
|
1 |
|
3 |
|
3 |
|
|
TODI |
4 |
|
0 |
|
6 |
|
1 |
|
1 |
|
7 |
|
1 |
|
1 |
|
0 |
|
|
TREVI |
0 |
|
0 |
|
2 |
|
7 |
|
1 |
|
6 |
|
2 |
|
10 |
|
2 |
|
|
VALFABBRICA |
2 |
|
1 |
|
6 |
|
3 |
|
1 |
|
9 |
|
4 |
|
2 |
|
3 |
|
|
VALLO DI NERA |
0 |
|
1 |
|
0 |
|
1 |
|
1 |
|
1 |
|
2 |
|
6 |
|
4 |
|
|
VALTOPINA |
1 |
|
1 |
|
4 |
|
3 |
|
3 |
|
8 |
|
6 |
|
2 |
|
1 |
|
|
TOTALE |
20 |
|
23 |
|
106 |
|
77 |
|
40 |
|
148 |
|
136 |
|
167 |
|
118 |
|
Tab. 7b - Numero dei centri abitati od aree edificate, interessati da zone suscettibili di amplificazione sismica o instabilità dinamica, distinti per comune, nei 465 siti in cui è stata esguita la M.S.S.
12 - Conclusioni
Le attività di campagna di microzonazione sismica speditiva (M.S.S.) sulle 465 località individuate sono state realizzate molto velocemente, nell'arco di tre mesi, essendo iniziate alla fine di aprile 1998.
Nei tempi precedenti, cioè dal novembre 1997 all'aprile 1998, sono stati eseguiti e conclusi i rilievi nelle località campione, sono stati sviluppati e messi a punto i modelli da applicare ed è stato predisposto e concordato il protocollo d'intesa tra la Giunta regionale e l'Ordine regionale dei geologi.
I materiali ottenuti con la M.S.S., consistenti sinteticamente in elaborati cartografici, relazioni e tabelle di correlazione, sono stati preliminarmente presentati all'ing. Paolo Angeletti, presidente del C.T.S., il quale, presa visione di alcuni elaborati esprimeva un giudizio di buon apprezzamento dello standard dei lavori e della loro veste tipografica. Successivamente, tutti i lavori, dopo una approvazione da parte del Comitato tecnico scientifico e da parte della Giunta regionale, dovrebbero essere trasferiti alle singole Amministrazioni comunali, affinchè possano essere utilizzati da esse e dai progettisti operanti nel territorio.
Sarebbe opportuno dedicare una o più giornate alla illustrazione di questo materiale e al modo di consultarlo ed utilizzarlo attraverso delle giornate di studio o dei seminari ai quali potranno partecipare i geologi regionali competenti del G.C.M. e i rappresentanti del Comitato tecnico scientifico di cui all'art. 6 dell'Ordinanza del Ministero dell'interno 28 settembre 1997, n. 2668.
La M.S.S. eseguita dovrà avere delle ricadute sugli strumenti urbanistici strutturali ed attuativi dei comuni sottoposti ad indagini, in quanto:
- vengono selezionate e delimitate aree di territorio con comportamenti sismici anomali;
- sono individuati terreni in frana o soggetti a franare e terreni scadenti per le opere fondali;
- sono stabiliti coefficienti di amplificazione delle azioni sismiche di progetto.
Suggeriamo, pertanto, una adozione delle cartografie prodotte negli strumenti urbanistici e la conseguente variante.
Riteniamo inoltre che le metodologie qui adottate debbano essere prese in considerazione nella predisposizione degli strumenti urbanistici per tutti i comuni dell'Umbria soggetti a pericolosità sismica (Ordinanza presidenza consiglio dei Ministri 12 giugno 1998 n. 2788), in armonia con le direttive che la legge di approvazione del Piano urbanistico territoriale vorrà emanare.
L'esecuzione del lavoro di M.S.S., con il rilievo geologico e geomorfologico di dettaglio (1:5.000), ha permesso un recupero d'interesse tecnico scientifico sulle coperture, indicando come le stesse siano più spesso origine di problemi agli edifici e alle infrastrutture in caso di sisma rispetto ai substrati.
Durante l'esecuzione della M.S.S. è emerso che la necessità di effettuare indagini specifiche è abbastanza frequente poiché sono molti i casi in cui non si hanno conoscenze sulle proprietà geomeccaniche dei materiali di copertura e sui loro spessori.
L'avvenuta catalogazione e perimetrazione delle aree in frana, o esposte a tale rischio, consentirà inoltre l'eventuale aggiornamento e integrazione del piano di interventi urgenti sui dissesti idrogeologici.
Gli elaborati della M.S.S. sono stati forniti dai rilevatori in forma cartacea; è necessario poterli informatizzare attraverso:
- la scansione delle basi topografiche;
- la digitalizzazione almeno della carta geologica e della carta di pericolosità sismica;
- la realizzazione, in collegamento con un G.I.S., di una apposita banca dati, ove inserire il contenuto delle relazioni e i risultati delle indagini geognostiche;
- la predisposizione di un cd rom, organizzati per comuni, con cui divulgare il prodotto.
Per mancanza di finanziamenti il lavoro svolto non è stato esteso a tutti i centri e nuclei abitati danneggiati compresi nei territori dei comuni in fascia "A"; è auspicabile che si possa provvedere a breve termine ad una estensione delle attività di M.S.S. anche ai centri e nuclei abitati di fascia "A" non ancora sottoposti ad indagine.
Inoltre vista l'esperienza acquisita con il progetto in argomento, si suggerisce di estendere la metodologia utilizzata, in tempi più diluiti, ad un'area campione nell'Alta Val Tiberina, dove è già disponibile un rilevamento geologico a scala 1:10.000.
Allegato C
TABELLA RIASSUNTIVA DEI COEFFICIENTI
DI AMPLIFICAZIONE
Tipologia delle situazioni |
Litotipo |
Spessore |
Fa |
|
|
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E-5 Zona di ciglio H>10m |
detrito = A |
<10m = á |
1.2 |
|
|
||||||||||||||
(scarpata, bordo di cava, |
|
10-20m = â |
1.4 |
|
|
||||||||||||||
orlo di terrazzo) |
|
20-30 = ã |
1.6 |
|
|
||||||||||||||
|
|
>30m = f |
1 |
|
|
||||||||||||||
Fa + 20% per una fascia pari |
travertino = B |
<10m = á |
1.1 |
|
|
||||||||||||||
a 3H dal ciglio della scarpata |
|
10-20m = â |
1.3 |
|
|
||||||||||||||
Fa = 1.2 per scarpata in roccia |
|
20-30 = ã |
1.4 |
|
|
||||||||||||||
|
|
>30-50m = f |
2 |
|
|
||||||||||||||
|
Fluvio lacustre limoso |
<10m = á |
1.2 |
|
|
||||||||||||||
|
argilloso e Alluvioni |
10-20m = â |
1.5 |
|
|
||||||||||||||
E-7 zona di fondovalle |
limoso argillose = C |
20-30 = ã |
1.7 |
|
|
||||||||||||||
con presenza di terreni |
Fluvio lacustre sabbioso |
<10m = á |
1.1 |
|
|
||||||||||||||
incoerenti |
ghiaioso e Alluvioni |
10-20m = â |
1.2 |
|
|
||||||||||||||
|
sabbioso ghiaiose = D |
20-30 = ã |
1.4 |
|
|
||||||||||||||
E-8 Zona pedemontana di falda di detrito e cono di |
<10m = á |
1.2 |
|
|
|||||||||||||||
deiezione |
10-20m = â |
1.5 |
|
|
|||||||||||||||
|
20-30 = ã |
1.7 |
|
|
|||||||||||||||
|
Rapporto altezza/Larghezza |
|
|
|
|||||||||||||||
E-6 Zona di cresta |
<0.1 = a |
1.0 |
|
|
|||||||||||||||
Fa'= Fa (E6) x Fa (E5) per creste su terreni di copertura |
0.1-0.2 = b |
1.2 |
|
|
|||||||||||||||
anche per cigli o scarpate |
0.2-0.3 = c |
1.4 |
|
|
|||||||||||||||
con H<10m. |
|
|
|||||||||||||||||
E-1, E-2, E-3 Zona instabile o potenzialmente instabile |
Indagini "ad hoc" per valutare il reale grado di pericolosità e definire la fattibilità di eventuali interventi di stabilizzazione |
|
|||||||||||||||||
E-4 Zona con terreni di fondazione particolarmente scadenti |
Indagini "ad hoc" per valutare la fattibilità di interventi di bonifica e consolidamento. |
|
|||||||||||||||||
E-9 Zona di contatto tra litotipi con caratteristiche fisico-meccani che molto diverse |
Indagini "ad hoc" per valutare la possibilità di cedimenti o costipamenti differenziali sotto sollecitazione sismica e conseguenti interventi in fondazione. |
|
|||||||||||||||||
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|||||||||||||||||||
Coefficienti di amplificazione |
specifici per situazioni |
tipo di varie |
località |
|
|
||||||||||||||
Località |
Comune |
Fa |
|
|
|||||||||||||||
Castelnuovo |
|
Assisi |
1,3 |
|
|
||||||||||||||
Petrignano, Torchiagina |
|
Assisi |
1,2 |
|
|
||||||||||||||
Santa Maria degli Angeli |
|
Assisi |
1,4 |
|
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||||||||||||||
Bastia Umbra capolu., Costano |
|
Bastia U. |
1,4 |
|
|
||||||||||||||
Ospedalicchio |
|
Bastia U. |
1,0 |
|
|
||||||||||||||
Cantalupo |
|
Bevagna |
1,1 |
|
|
||||||||||||||
Cannara capoluogo |
|
Cannara |
1,3 |
|
|
||||||||||||||
Foligno capoluogo, Bùdino, |
Maceratola |
Foligno |
1,2 |
|
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||||||||||||||
Casevecchie |
|
Foligno |
1,1 |
|
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||||||||||||||
S. Eraclio |
|
Foligno |
1,0 |
|
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||||||||||||||
Massa Martana capoluogo |
|
Massa Mart. |
2,0 |
|
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||||||||||||||
Todi capoluogo |
|
Todi |
2,0 |
|
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||||||||||||||
Matigge, Parrano |
|
Trevi |
1,0 |
|
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||||||||||||||
Picciche, San Lorenzo |
|
Trevi |
1,1 |
|
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Tab. 5A - Testo coordinato della tabella riassuntiva dei coefficienti di amplificazione, espressi in termini |
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di Fa, e delle prescrizioni relative a ciascuna situazione morfostratigrafica descritta nella "Carta delle zone |
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suscettibili di amplificazioni o instabilità dinamiche locali" |
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