§ 98.1.43199 - Circolare 23 gennaio 2001, n. 15 .
Richiesta di assegnazione di assistenti di lingue straniere. Anno scolastico 2001/2002.


Settore:Normativa nazionale
Data:23/01/2001
Numero:15

§ 98.1.43199 - Circolare 23 gennaio 2001, n. 15 .

Richiesta di assegnazione di assistenti di lingue straniere. Anno scolastico 2001/2002.

 

Emanata dal Ministero della pubblica istruzione.

 

In esecuzione dei protocolli culturali stipulati dall'Italia con Austria, Belgio, Francia, Gran Bretagna, Irlanda, Repubblica Federale di Germania e Spagna questo Ministero attua ogni anno scambi di assistenti di lingue straniere.

Gli assistenti di lingue straniere in Italia sono studenti universitari iscritti, nelle università dei rispettivi paesi, a corsi di lingua italiana o romanza. Essi vengono selezionati dalle autorità scolastiche del proprio paese e sono assegnati, da questo Ministero, a scuole statali italiane.

Il numero degli assistenti è determinato annualmente sulla base di detti protocolli culturali, tenendo conto delle disponibilità di bilancio di questo Ministero.

Per l'anno scolastico 2001/2002 i posti di assistente in Italia sono i seguenti:

Austria n. 15; Belgio n. 5; Francia n. 24; Gran Bretagna n. 20; Irlanda n. 3; Repubblica Federale di Germania n. 27; Spagna n. 10. L'assegnazione degli assistenti alle scuole decorrerà dal mese di ottobre 2001 e terminerà il 30 aprile 2002, per gli assistenti francesi, ed il 31 maggio 2002 per gli assistenti provenienti dagli altri paesi.

 

 

L'assistente di lingua straniera: attività e funzioni

Gli assistenti di lingue straniere sono studenti universitari stranieri di lingua italiana ai quali viene offerta l'opportunità di perfezionare gli studi intrapresi in patria sulla lingua e la cultura italiane.

La presenza degli assistenti di lingue straniere nelle scuole ha la finalità di offrire agli studenti sia un modello di lingua viva, sia l'apporto di una esperienza culturale più vicina, nel tempo, alla loro.

Poiché gli scambi di assistenti di lingue straniere vengono attuati su base annuale, gli assistenti sono diversi ogni anno e portano alla scuola ove sono destinati una costante freschezza di linguaggio ed una sempre rinnovata attualità di lessico e di personale interpretazione di una certa cultura. Gli assistenti, quindi, hanno una base culturale omogenea, ma non hanno esperienza didattica e devono operare secondo le direttive del docente italiano di quella lingua straniera che è, per essi, la lingua madre.

L'attività degli assistenti, dunque, non può sostituire quella dei docenti né sovrapporsi ad essa. Non è infine compito loro correggere elaborati né dare spiegazioni di natura teorica sulle regole sintattiche e grammaticali od esprimere giudizi di valutazione. Gli assistenti, infine, non possono assumere la funzione docente e non può essere loro affidata una classe; di conseguenza, le lezioni dovranno sempre svolgersi in compresenza col docente italiano della rispettiva lingua straniera.

L'assistente approfitterà dei campi di attività che il docente gli avrà assegnato per presentare agli studenti un nuovo messaggio culturale. In questa ottica l'esercitazione di conversazione non si esaurisce in un esercizio meccanico perché l'uso di un vocabolo può richiamare un fatto di costume e la trattazione di un certo argomento porterà all'acquisizione del lessico inerente al tema trattato.

L'attività degli assistenti nelle scuole di destinazione si articola in 12 ore settimanali, nella considerazione che gli assistenti devono poter attendere ai loro studi. Tenuto conto del limitato orario d'obbligo l'assistente dovrà collaborare con non più di quattro insegnanti e non meno di due.

L'attività degli assistenti presso le scuole di destinazione ha inizio, di regola, nella prima settimana di ottobre di ciascun anno scolastico e termina il 30 aprile per gli assistenti francesi e il 31 maggio per tutti gli altri assistenti. Gli assistenti sono tenuti a presentarsi alla scuola di destinazione il giorno indicato nella comunicazione stessa.

Gli assistenti di lingue straniere sono tenuti a svolgere i propri compiti con impegno ed assiduità. I periodi di assenza per motivi di salute devono essere giustificati con idonea documentazione e comunicati con la massima tempestività. Le predette assenze e quelle per sostenere esami, se giustificate, vanno conteggiate ai fini della corresponsione della somma forfettaria. Le assenze ingiustificate comportano una proporzionale riduzione della somma mensile. Le assenze per giustificati motivi di famiglia potranno essere conteggiate ai fini della corresponsione della somma mensile qualora sia possibile recuperare le ore di assenza.

Le assenze degli assistenti di lingue straniere sia per motivi di salute che per motivi di famiglia o per sostenere esami, ancorché giustificate, non possono superare n. 30 giorni complessivi nell'arco dell'anno scolastico. Qualora le assenze di un assistente abbiano una durata superiore ai limiti sopraindicati, il preside dovrà dare immediata notizia di tale circostanza a questa Direzione.

Al termine dell'attività dell'assistente presso la scuola di destinazione il preside dovrà rilasciargli un attestato con l'indicazione della data d'inizio e fine dell'attività stessa nonché degli eventuali periodi di assenza.

 

 

Modalità di presentazione delle richieste (Modulo On-line)

Le scuole che intendano avvalersi dell'attività di assistenti di lingue straniere potranno inoltrare la relativa richiesta esclusivamente On-line, tramite l'apposito modulo pubblicato sul sito Intranet del Ministero della pubblica istruzione, entro il 23 febbraio 2001. Per motivi di organizzazione e di gestione della procedura di individuazione delle scuole assegnatarie non saranno prese in considerazione richieste presentate con modalità diverse da quella suindicata. Ogni variazione rispetto a quanto indicato nel modulo suddetto dovrà essere tempestivamente comunicata alla Direzione generale degli scambi culturali.

A tal proposito si consiglia di stampare e conservare il riepilogo dei dati inseriti.

 

 

Richieste di assegnazione condivisa

Nel caso in cui due scuole (anche di ordine e grado diverso) intendano avvalersi congiuntamente dell'opera di un assistente di lingua, debbono presentare entrambe la richiesta di assegnazione inserendo rispettivamente, nell'apposito spazio previsto nel modulo On-line, anche i dati relativi alla scuola partner.

Saranno prese in considerazione soltanto le richieste di scuole ubicate nella stessa località e se presentate da entrambi i partners.

In nessun caso l'attività dell'assistente potrà superare il limite stabilito di 12 ore settimanali.

 

 

Richieste per Istituti superiori od Istituti comprensivi

La richiesta di assegnazione di assistenti di lingua straniera per scuole, corsi, sezioni o indirizzi facenti parte di Istituti di istruzione secondaria superiore (Istituti superiori) o di Istituti di istruzione comprensivi di scuola materna, elementare e media (Istituti comprensivi), deve essere formulata dall'Istituto principale (il cui codice meccanografico prevede, dopo la sigla della provincia, le sigle "IS" o "IC") e non dalle singole componenti degli Istituti suindicati.

L'Istituto principale, in caso di assegnazione, fungerà da riferimento nel coordinamento didattico e nella gestione amministrativa delle pratiche connesse all'attività dell'assistente.

Ad uno stesso Istituto superiore o comprensivo non può essere assegnato più di un assistente della stessa lingua.

Più componenti di uno stesso Istituto superiore o comprensivo possono condividere l'attività dell'assistente soltanto se ubicate nella stessa località e, comunque, complessivamente non oltre le 12 ore settimanali previste.

 

 

Individuazione del docente "tutor"

Al fine di ottenere la massima ricaduta dalla presenza dell'assistente, è necessario che questi venga chiamato a fornire il proprio contributo in attività programmate dai docenti di lingua straniera con i quali dovrà collaborare.

Si invitano, pertanto, le scuole ad individuare un docente che, in caso di assegnazione del posto di assistente, assuma funzioni di coordinamento.

Sarà, altresì, compito del docente coordinatore predisporre quanto necessario per aiutare l'assistente a superare il possibile isolamento iniziale, favorendone un rapido e proficuo inserimento nella realtà scolastica e cittadina.

 

 

Ulteriori precisazioni

a. Le scuole che abbiano ottenuto, per l'anno scolastico 2000/2001, l'assegnazione di un assistente di lingua ed intendano avvalersi di tale opportunità anche per l'anno scolastico 2001/2002, devono ugualmente farne richiesta, non essendo previste conferme d'ufficio.

b. Le scuole elementari e secondarie di I grado possono richiedere esclusivamente l'assegnazione di assistenti di lingua francese.

c. Poiché gli assistenti devono poter attendere ai loro studi universitari saranno accolte solo le richieste di assegnazione provenienti da scuole situate in città sedi di Università o prossime a tali sedi.

d. Non possono essere accolte le richieste presentate da scuole che abbiano già esperti per la conversazione in lingua straniera (classe di concorso LIX).

 

 

Criteri di individuazione delle scuole assegnatarie

Premesso che la scelta definitiva delle scuole a cui verranno assegnati i posti di assistente di lingua straniera in Italia avverrà d'intesa con le autorità scolastiche straniere in sede di commissione mista, si precisa che l'elenco delle scuole che sarà proposto alle suddette autorità sarà costituito tenendo conto:

a. delle assegnazioni effettuate nell'anno scolastico 2000/2001 (a condizione che le scuole abbiano presentato richiesta di conferma e che non siano già state assegnatarie per più di tre anni consecutivi);

b. del numero di cattedre della lingua straniera;

c. della distribuzione territoriale.

L'assegnazione dei posti di assistente verrà comunicata soltanto alle scuole prescelte.

Le scuole a cui saranno assegnati assistenti di lingua straniera sono invitate a fornire loro l'ausilio necessario per l'espletamento delle pratiche di carattere amministrativo (assistenza sanitaria, permesso di soggiorno etc.) e, possibilmente, per la sistemazione logistica.

Il Direttore generale reggente

Antonio Giunta La Spada