Settore: | Normativa nazionale |
Materia: | 94. Trattati e convenzioni internazionali |
Capitolo: | 94.1 trattati e convenzioni internazionali |
Data: | 08/02/1996 |
Numero: | 4 |
§ 94.1.999 - Circolare 8 febbraio 1996, n. 4/96. [1]
Programma "Karolus" - Piano di azione per lo scambio di funzionari nazionali incaricati dell'attuazione del mercato interno. Settori prioritari per il 1996 e modalità di adesione.
(G.U. 22 febbraio 1996, n. 44).
La Commissione europea ha fatto pervenire una nuova edizione della "Guida del candidato", contenente le modalità di partecipazione al programma Karolus e l'elenco dei settori di attività considerati prioritari per il 1996.
Come è noto (cfr. le circolari n. 1/94 del 10 gennaio 1994, pubblicata sulla G.U. n. 16 del 21 gennaio 1994 e n. 1/95 del 2 gennaio 1995, pubblicata sulla G.U. n. 10 del 13 gennaio 1995), il programma "Karolus", approvato dal Consiglio delle Comunità europee il 22 settembre 1992, è rivolto alle amministrazioni degli Stati membri per consentire lo scambio di funzionari nazionali incaricati dell'applicazione della normativa sul mercato interno.
Le amministrazioni in indirizzo sono invitate a trasmettere possibilmente entro il primo quadrimestre del corrente anno - allo scrivente Dipartimento (utilizzando il modello di scheda riportato nell'allegato II della guida), idonee candidature di funzionari di livello direttivo intermedio operanti nei settori di cui sopra, accompagnate da un curriculum vitae e da una particolareggiata descrizione delle mansioni svolte, il curriculum, la descrizione delle mansioni svolte e la scheda di adesione debbono essere compilati in lingua italiana e altresì nella o nelle lingue nazionali o riconosciute nei paesi ove si intende effettuare lo scambio. I periodi di scambio sono in genere di due mesi. Periodi più lunghi o, eccezionalmente, più brevi possono essere autorizzati in base a motivate esigenze dell'amministrazione di appartenenza dei candidati.
Gli atti di candidatura devono evidenziare ogni informazione che permetta di individuare se la candidatura del funzionario corrisponde ai criteri dei settori prioritari e indicare le direttive relative.
Il programma è finanziato dall'Unione europea per quanto riguarda le spese di viaggio, di partecipazione ai seminari introduttivo e finale e per il 50% delle spese di soggiorno. Il restante 50% di queste ultime è a carico dell'amministrazione di appartenenza.
Ad evitare la presentazione di candidature che potrebbero non essere accettate dal Dipartimento scrivente, dalla Commissione europea o dai paesi ospitanti, si forniscono di seguito ulteriori indicazioni.
1. I partecipanti al programma debbono essere dipendenti di pubbliche amministrazioni o di enti svolgenti pubblici servizi nei settori indicati nell'allegato I alla "Guida del Candidato". Non possono essere accettate candidature provenienti dal settore privato o presentate direttamente dagli interessati.
2. Le schede di adesione debbono essere completate in ogni loro parte.
Particolare attenzione va rivolta alla parte in cui l'amministrazione indica di assumere a proprio carico il 50% delle spese di soggiorno. Non saranno accettate candidature le cui schede non riportino tale indicazione.
3. Per quanto riguarda taluni settori prioritari di intervento (allegato I alla "Guida"), la Commissione europea ha recentemente precisato:
a) appalti pubblici: in questo settore è indispensabile che le amministrazioni forniscano il numero degli appalti effettuati e l'ammontare per singolo appalto. Le seguenti soglie sono considerate come minime dalla direttiva 92/50 sugli appalti: 5.000.000 ecu per appalto, in caso di lavori; 200.000 ecu per appalto, in caso di servizi; 200.000 ecu per appalto, in caso di forniture. Non potranno essere accettate candidature provenienti da amministrazioni che non abbiano certificato un consistente numero di appalti che superino le suddette soglie minime;
b) prodotti alimentari: questo settore riguarda i funzionari addetti al controllo (ispettori, controllori o analisti) nel campo di applicazione delle direttive sulle derrate alimentari 89/397/CEE e 93/99/CEE. Le attività di controllo prese in considerazione dalle richiamate direttive e, quindi dal programma, riguardano la conformità regolamentare delle derrate alimentari, additivi e materiali connessi con la regolamentazione in materia di protezione della salute (additivi, aromi, contaminanti, materiali di contatto, igiene al di fuori del campo delle direttive comunitarie sul controllo ufficiale veterinario, surgelati, prodotti destinati ad una alimentazione particolare) e di trasparenza (soprattutto l'etichettatura e l'indicazione delle caratteristiche di composizione dei prodotti). Il programma 1996 di questo settore mette in evidenza gli scambi di funzionari che operano nel campo di applicazione della direttiva 93/43/CEE sull'igiene delle derrate alimentari (igiene generale, ad eccezione delle regole igieniche coperte dalle direttive veterinarie). Secondo tale orientamento della Commissione dovrà essere accordata la necessaria priorità alle candidature relative alla direttiva citata. Ciò non impedisce, tuttavia, che continuino ad essere accettate candidature relative agli altri settori di controllo, individuati dalle direttive 89/397/CEE e 93/99/CEE;
c) controlli veterinari: il controllo degli animali ante e post mortem, dei prodotti di origine animale e il controllo degli animali e prodotti di acquacultura non rientrano nel programma Karolus, bensì nel programma specifico per veterinari, per il quale occorre inviare le candidature sempre per il tramite della propria amministrazione - all'Ufficio responsabile individuato presso la Commissione europea - Direzione generale dell'agricoltura - Rue de la Loi, 200 - B 1049 Bruxelles (cfr.
d) gestione del trasferimento di rifiuti tra Stati membri: in materia di trattamento dei rifiuti il programma Karolus riguarda esclusivamente la gestione del trasferimento dei rifiuti tra (e non negli) Stati membri;
e) beni culturali: in questo settore sono accettati dalla Commissione e esclusivamente i candidati dipendenti dalle autorità competenti per il rilascio dei certificati di esportazione e incaricati dello stesso compito;
f) statistiche: si tratta esclusivamente della gestione dei programmi statistici concernenti gli scambi di beni e servizi fra Stati membri, le cui risultanze sono inviate dagli Stati membri all'ufficio statistico europeo. Si noti che non possono essere accettate candidature di funzionari che siano meri utilizzatori delle citate statistiche. Potranno essere accettate solo le candidature dei funzionari dell'ISTAT o degli altri enti indicati all'art. 2 del
4. La conoscenza delle lingue dev'essere esplicitata. La Commissione richiede che i candidati dispongano di "discrete conoscenze di base della lingua comunitaria del servizio ospitante". Tale parametro, pur nella sua genericità, porta ad escludere automaticamente quelle candidature che indichino una conoscenza "scolastica" o "sufficiente" di una lingua straniera. Potranno essere accettate candidature che indichino una conoscenza "buona" od "ottima", sia come livello di comprensione che di espressione orale e scritta. Il Dipartimento della funzione pubblica si riserva di sottoporre i candidati ad una prova di accertamento della conoscenza delle lingue, a meno che i candidati stessi non abbiano indicato nel proprio curriculum o nella scheda informativa il possesso di una specifica formazione linguistica o di diplomi o di certificati che attestino un accettabile livello di abilità linguistica, preferibilmente rilasciati da scuole od istituti riconosciuti a livello nazionale ovvero internazionale.
Per ogni altra informazione potrà essere contattato, presso il Dipartimento della funzione pubblica, il Dott. Marco Muser (fax: 06 68003321).
N.B. La Guida al Piano d'azione e gli allegati alla presente circolare sono omessi. Vedere il loro aggiornamento testuale con la
[1] Emanata dal Ministro della funzione pubblica.