§ 94.1.973 - Circolare 24 marzo 1995, n. 43.
Obiettivi e modalità generali di accesso alla iniziativa comunitaria "Occupazione". I fase.


Settore:Normativa nazionale
Materia:94. Trattati e convenzioni internazionali
Capitolo:94.1 trattati e convenzioni internazionali
Data:24/03/1995
Numero:43

§ 94.1.973 - Circolare 24 marzo 1995, n. 43. [1]

Obiettivi e modalità generali di accesso alla iniziativa comunitaria "Occupazione". I fase.

(G.U. 1 aprile 1995, n. 77).

 

     Attraverso la presente circolare si vogliono delineare le finalità e le modalità generali di accesso all'iniziativa comunitaria "Occupazione" decisa dalla Commissione delle Comunità europee con decisione del 26 giugno 1994, pubblicata in G.U.C.E. serie C n. 180 del 1 luglio 1994 ed adottata nel quadro di quanto previsto dall'art. 11 del Regolamento CEE n. 2082/93 del Consiglio del 20 luglio 1993 pubblicato in G.U.C.E. serie L n. 193 del 31 luglio 1993.

     Nel rispetto di quanto previsto nel Programma operativo concordato con i competenti servizi comunitari, approvato con decisione del 22 dicembre 1994, considerate le disposizioni della legge quadro in materia di F.P. del 21 dicembre 1978 n. 845 e l'art. 9 della legge 19 luglio 1993 n. 236, tenuto anche conto delle consultazioni con il coordinamento degli assessorati regionali alla F.P., si stabilisce quanto segue:

I. CARATTERISTICHE DELLA INIZIATIVA

     1. Obiettivi.

 

     L'iniziativa Occupazione, nel quadro delle politiche comunitarie, così come enunciate nel libro bianco del 1993 della Commissione europea su "Crescita, competitività ed occupazione", intende contribuire allo sviluppo delle risorse umane ed al miglioramento del mercato del lavoro attraverso iniziative volte a favorire la crescita dell'occupazione, promuovere la solidarietà sociale nell'Unione europea per le categorie svantaggiate e ad esclusione sociale, incentivare una situazione di pari opportunità per le donne.

     L'iniziativa ha tre obiettivi che corrispondono a tre settori distinti:

     a) promuovere le pari opportunità per le donne: settore Occupazione NOW;

     b) migliorare le prospettive di occupazione per i portatori di handicap e di altri gruppi svantaggiati: settore Occupazione HORIZON;

     c) promuovere l'integrazione dei giovani nel mercato del lavoro: settore Occupazione YOUTHSTART.

 

     2. Caratteri distintivi e requisiti di ammissibilità dei progetti.

 

     L'accesso all'iniziativa avviene attraverso la presentazione di progetti aventi le seguenti caratteristiche che ne consentono l'eleggibilità:

     a) la trasnazionalità: tra almeno tre soggetti di tre paesi comunitari (condizione sine qua non di eleggibilità);

     b) l'innovatività: finalizzata alla formulazione di nuovi (o inediti a livello locale) approcci e politiche nell'ambito dei sistemi regionali e nazionali di formazione, orientamento, occupazione;

     c) l'approccio ascendente (bottom up): che permette di mobilitare le competenze e l'esperienza di soggetti rappresentativi di realtà sociali e/o economiche locali;

     d) il rafforzamento delle politiche e dei programmi comunitari: gli elementi positivi di un progetto dovranno essere tali da potere essere emulati in altri contesti e aree territoriali, e le attività poter essere integrate nei normali sistemi di formazione.

     3. Priorità.

 

     Danno luogo a priorità quei progetti che contemplino:

     a) un bilancio complessivo, riferito all'insieme delle azioni trasnazionali, di almeno un milione di ecu;

     b) le attività che prevedano il trasferimento di conoscenze e/o esperienze dalle regioni più avanzate alle regioni dell'obiettivo 1, così come individuate dall'Unione europea;

     c) i progetti che intervengono in forma innovativa sulla struttura e sulla organizzazione dei sistemi nazionali, regionali e locali di formazione, orientamento e di sostegno all'occupazione;

     d) le azioni che associano nella realizzazione, pianificazione e valutazione, gli attori chiave dello sviluppo locale;

     e) le azioni alle quali vi sia una partecipazione finanziaria di privati di almeno il 5% nelle regioni dell'obiettivo 1 e del 10% nelle regioni centro nord.

     Nell'ambito della iniziativa Occupazione sono state individuate priorità, secondo la seguente ripartizione:

Asse A - Sistemi: 35%

Asse B - Formazione: 25%

Asse C - Occupazione: 30%

Asse D - Informazione: 10%

     Le azioni di informazione sono considerate azioni trasversali e possono essere realizzate, in aggiunta, anche all'interno degli assi A, B, C.

 

     4. Le misure ammissibili.

 

     L'iniziativa si applica a tutto il territorio nazionale. Sono, tuttavia, previste alcune misure applicabili solo alle regioni prioritarie (Obiettivi 1, 2, e 5b) , come di seguito specificato.

     Sono ammissibili ed anche auspicabili azioni che prevedano l'utilizzo di più misure nell'ambito di ciascun settore e, ove motivato, progetti che prevedano l'utilizzo di più settori della iniziativa Occupazione.

II. I SETTORI SPECIFICI DELLA INIZIATIVA

     1. Settore Occupazione NOW.

 

     Occupazione NOW si prefigge di ridurre la disoccupazione tra le donne e migliorare la posizione di coloro che già appartengono alla forza lavoro, tramite la promozione delle pari opportunità con strategie innovative capaci di rispondere ai mutamenti della organizzazione del lavoro ed alla evoluzione dei requisiti professionali.

 

     A. Misure ammissibili al finanziamento.

 

     1. Asse A: Sistemi.

     Sviluppo, tramite la collaborazione internazionale, di adeguati sistemi di formazione, orientamento, consulenza e sostegno all'occupazione.

     All'interno di questo Asse le misure ammissibili sono:

     A1: sviluppo di reti fra organismi della formazione e di sostegno all'occupazione al fine di promuovere le pari opportunità per le donne sul mercato del lavoro;

     A2: rafforzamento del collegamento fra enti di formazione, istituti di istruzione superiore, e imprese per migliorare l'inserimento professionale delle donne (solo per le regioni dell'obiettivo 1);

     A3: sostegno agli istituti di istruzione per lo sviluppo di materiali educativi innovativi per migliorare le pari opportunità per le donne sul mercato del lavoro (solo per le regioni dell'obiettivo 1);

     A4: sostegno alla creazione ed al potenziamento di servizi di orientamento, consulenza, formazione per le donne;

     A5: sostegno alla creazione ed al potenziamento a livello locale di servizi di consulenza destinati a facilitare la creazione di P.M.I e di cooperative.

 

     2. Asse B: Formazione.

     All'interno di questo asse le misure ammissibili sono le seguenti:

     B1: messa a punto, in forma integrata, di azioni flessibili di informazione, orientamento, consulenza, formazione preliminare di base e formazione qualificante, riqualificazione professionale, assistenza alla ricerca di lavoro, formazione nelle imprese e sostegno nei luoghi di lavoro;

     B2: formazione professionale, ivi compresa la formazione finalizzata alle necessità di gestione delle imprese e delle cooperative;

     B3: formazione di formatori e di responsabili del personale e/o della formazione nelle imprese, al fine di renderli più sensibili e dinamici in ordine ai problemi della parità;

     B4: formazione in materia di pari opportunità, destinata ai responsabili dei settori pubblici, del personale educativo e dei consiglieri di parità negli istituti di istruzione superiore (soltanto per le regioni dell'obiettivo 1);

     B5: sviluppo di metodi innovativi di valutazione al fine di inserire nei profili di carriera tutte le esperienze e le attività effettuate dalle donne, ivi comprese quelle non formalmente riconosciute;

     B6: (non attivata per l'Italia);

     B7: formazione iniziale e continua di personale dei servizi assistenziali, al fine di migliorare la qualità di tali servizi.

 

     3. Asse C: Occupazione.

     Creazione di posti di lavoro, tramite la cooperazione internazionale, con il sostegno e l'avvio di piccole imprese e di cooperative femminili.

     All'interno di questo asse le misure ammissibili sono:

     C1: (misura non attivata per l'Italia);

     C2: aiuto all'avvio di attività autonome, piccole imprese e cooperative, ivi compreso il sostegno finanziario per le assunzioni di donne;

     C3: contributo per l'elaborazione ed acquisizione di strumenti di sostegno finanziario per la creazione di imprese da parte di donne.

 

     4. Asse D: Informazione.

     Azioni, a livello trasnazionale di sensibilizzazione e di diffusione delle informazioni.

     All'interno di questo asse le misure ammissibili sono:

     D1: misure che si rivolgono, in particolare, alle parti sociali, agli operatori dell'istruzione, della formazione e dei servizi per l'impiego, agli enti locali, al grande pubblico, al fine di accrescerne la sensibilità a favore delle pari opportunità sul mercato del lavoro;

     D2: (non attivata per l'Italia);

     D3: controllo e valutazione delle azioni di formazione professionale e per l'impiego sotto il profilo della parità tra i sessi.

 

     B. Caratteristiche specifiche del settore Occupazione NOW: complementarietà, attori chiave.

 

     1. Complementarietà.

     Complementarietà e sinergie con altri programmi comunitari (complementarietà con le azioni previste nel QCS) ed in particolare per le misure che prevedono il rafforzamento del terzo programma d'azione comunitario [1991-95] e le iniziative URBAN, Leonardo e PMI.

 

     2. Attori chiave (promotori e titolari dei progetti):

     - autorità nazionali, regionali e locali, responsabili della formazione e dell'impiego;

     - organismi di promozione delle pari opportunità;

     - centri di formazione, parti sociali (con preferenza per le organizzazioni bilaterali);

     - imprese, organizzazioni non governative;

associazioni;

     - università, centri di ricerca, istituti di insegnamento.

 

     3. Beneficiari (intermedi):

     - formatori, responsabili delle risorse umane in ambito aziendale;

     - agenti di sviluppo;

     - consiglieri di parità;

     - personale dei centri di formazione ed informazione;

     - rappresentanti dei lavoratori e dei datori di lavoro;

     - responsabili delle politiche formative;

     - amministratori pubblici.

 

     4. Beneficiari (finali):

     - i destinatari di occupazione NOW sono donne:

     disoccupate di lunga durata;

     disoccupate;

     occupate (con priorità per donne in riqualificazione, in mobilità o a rischio di espulsione);

     immigrate.

 

     2. Settore Occupazione HORIZON.

 

     L'obiettivo principale di Occupazione HORIZON è di migliorare le prospettive occupazionali dei portatori di handicap e di altri gruppi svantaggiati. Più precisamente le misure da intraprendere si prefiggono di migliorare l'accesso al mercato del lavoro di coloro che ne sono esclusi o rischiano di esserne esclusi.

 

     A. Misure ammissibili al finanziamento.

 

     Nell'ambito di occupazione HORIZON il 65% delle risorse è destinato a misure a favore degli handicappati.

 

     1. Asse A: Sistemi.

     Sviluppo, tramite la collaborazione trasnazionale, di adeguati sistemi di formazione, orientamento, occupazione.

     Nell'ambito di tale asse le misure ammesse sono le seguenti:

     A1: sostegno alla creazione o allo sviluppo di servizi di consulenza personalizzati e di agenzie di sviluppo locali per contribuire a creare posti di lavoro per i disabili e le persone svantaggiate, in particolare in quei settori in cui sono maggiori le prospettive di crescita della occupazione (soltanto nelle regioni degli obiettivi 1, 2, e 5b);

     A2: adattamento del luogo di lavoro, in particolare con l'introduzione di nuove tecnologie e lo sviluppo di condizioni di lavoro a distanza (nuove tecnologie, telelavoro);

     A3: sostegno all'attuazione di sistemi flessibili a distanza di formazione e di apprendimento, quali l'insegnamento a distanza e l'apprendimento interattivo;

     A4: (non attivata per l'Italia);

     A5: sostegno ad iniziative per l'inserimento professionale delle persone svantaggiate negli agglomerati urbani, con l'ausilio di infrastrutture locali, ed iniziative di informazione, consulenza e predisposizione di servizi (soltanto regioni obiettivi 1, 2, 5b);

     A6: organizzazione dei centri di accoglienza/ orientamento e per l'impiego compresi i luoghi di trasferimento multifunzionali per l'inserimento iniziale dei profughi (soltanto per l'obiettivo 1); sono esclusi investimenti infrastrutturali materiali.

 

     2. Asse B: Formazione.

     All'interno di questo asse le misure ammesse sono le seguenti:

     B1: la formazione in materia di qualifiche e specializzazioni in rapporto con l'utilizzazione di tecnologie sul luogo di lavoro o di formazione da parte di portatori di handicap;

     B2: la formazione dei disabili e delle persone svantaggiate in materia di nuove specializzazioni e qualifiche in particolare nei settori in cui maggiori appaiono le prospettive di crescita dell'occupazione, nonché nei campi di R&ST e delle tecnologie innovative;

     B3: lo sviluppo della formazione dei disabili e delle persone svantaggiate, preceduta ed accompagnata da valutazione e consulenza permanenti. Questo aspetto comprenderà anche moduli di formazione sul lavoro legati a speciali corsi destinati a gruppi specifici dei quali migliorare l'inserimento sul mercato del lavoro;

     B4: lo sviluppo di programmi di formazione per gli esperti e per il personale nel settore delle "Risorse Umane" in materia di riorganizzazione del lavoro e di adeguamento dell'ambiente di lavoro (misura rivolta ai disabili);

     B5: la formazione o la rivalorizzazione delle competenze e delle qualifiche di: consulenti, agenti di sviluppo locale, formatori, assistenti sociali, rappresentanti delle parti sociali e dei responsabili del personale del settore privato, al fine di migliorare la comprensione e la sensibilità in materia di inserimento dei disabili e delle persone svantaggiate.

 

     3. Asse C: Occupazione.

     Creazione di posti di lavoro e sostegno all'avvio di imprese, di cooperative e di partenariati pubblici-privati.

     Nell'ambito di tale asse le misure ammesse sono le seguenti:

     C1: misure di creazione di posti di lavoro intese a sfruttare il potenziale locale per lo sviluppo di nuovi tipi di occupazione sulla base di approcci innovativi in materia di organizzazione del lavoro; l'introduzione di tali impostazioni nelle imprese allo scopo di impedire la perdita o accrescere la disponibilità di posti di lavoro da parte dei lavoratori disabili;

     C2: approcci innovativi in materia di riduzione dei costi del lavoro a vantaggio dei datori di lavoro di gruppi a bassa produttività sul mercato del lavoro;

     C3: sviluppo di posti di lavoro assistito e di nuove forme occupazionali;

     C4: attività di creazione di posti di lavoro per agevolare l'inserimento nel mercato del lavoro, compensando l'eventuale perdita di benefici nella transizione da un ambiente di lavoro protetto;

     C5: sostegno ad iniziative locali in materia di occupazione, ivi comprese le partnership fra pubblico e privato, con il coinvolgimento delle comunità locali, particolarmente in settori ad alta crescita occupazionale.

 

     4. Asse D: Informazione.

     Azioni di sensibilizzazione e di diffusione delle informazioni.

     All'interno di questo asse le misure ammesse sono le seguenti:

     D1: sostegno a misure di diffusione delle informazioni sulle possibilità di occupazione e di formazione, secondo modalità accessibili ai gruppi di disabili e alle persone svantaggiate;

     D2: azioni di sensibilizzazione e sostegno ai servizi di informazione sul piano regionale e locale di organismi pubblici, delle parti sociali e del personale dei servizi di istruzione, formazione e di impiego, per quanto riguarda la potenziale occupazione di disabili e persone svantaggiate, in particolare attraverso la pubblicazione di codici di comportamento;

     D3: sostegno a servizi informativi e a strutture di supporto, quali, ad esempio, reti di diffusione dell'informazione.

 

     B. Caratteristiche specifiche del settore Occupazione HORIZON: complementarietà, attori chiave.

 

     1. Complementarietà.

     Gli obiettivi specifici di Occupazione HORIZON costituiscono una estensione e sono complementari alla gamma di azioni previste nel QCS; dovrebbero rafforzare il programma Helios e la rete Handynet ed essere complementari con le iniziative Urban, Leonardo, PMI e il Programma Povertà 3.

 

     2. Attori chiave (promotori e titolari):

     - le amministrazioni nazionali, regionali, locali;

     - le organizzazioni non governative attive nell'area dell'handicap e della emarginazione sociale;

     - le imprese private in particolare PMI;

     - i partenariati locali tra pubblici e privati;

     - le organizzazioni del volontariato;

     - i laboratori protetti;

     - i centri di riabilitazione funzionale (disabili) e sociale (svantaggiati);

     - i centri di riabilitazione funzionale e di formazione professionale per disabili e svantaggiati;

     - i centri per immigrati, rifugiati, minoranze etniche;

     - i servizi di consulenza specializzati;

     - le università, i centri di ricerca e gli altri istituti di insegnamento.

 

     3. Beneficiari (intermedi):

     - operatori sociali;

     - formatori;

     - consulenti;

     - responsabili dello sviluppo locale;

     - rappresentanti delle parti sociali;

     - responsabili delle risorse umane nelle imprese private;

     - personale dei centri di formazione e dell'impiego;

     - gestori dei centri di ricerca (regioni degli obiettivi 1, 2 e 5b);

     - insegnanti (regioni dell'obiettivo 1).

 

     4. Beneficiari (finali):

     - disabili e svantaggiati esposti alla esclusione dal mercato del lavoro (immigrati, rifugiati, minoranze etniche, tossicodipendenti, persone isolate, famiglie monoparentali, senzatetto, detenuti ed ex detenuti, nomadi, sieropositivi).

 

     3. Settore Occupazione YOUTHSTART.

 

     Obiettivo di Occupazione YOUTHSTART è di introdurre progressivamente strumenti in grado di garantire ai giovani possibilità di accedere ad un lavoro a tempo pieno o a cicli di istruzione e di formazione formalmente riconosciuti.

     Le azioni, direttamente ed indirettamente, si rivolgeranno a giovani al di sotto dei venti anni, appartenenti a categorie svantaggiate o residenti in aree svantaggiate, privi di qualificazioni riconosciute o adeguate al mercato del lavoro.

 

     A. Misure ammissibili al finanziamento.

 

     1. Asse A: Sistemi.

     Sviluppo, nell'ambito della necessaria complementarietà con altre azioni affini del FSE e con quelle sostenute dal Programma Leonardo da Vinci ed in particolare su base trasnazionale, di adeguati sistemi di formazione, consulenza e sostegno all'occupazione nei settori pubblici e privati.

     All'interno di questo asse le misure ammesse sono:

     A1: fissazione di obiettivi e standard in materia di orientamento professionale, formazione preliminare, formazione professionale, apprendistato, attività di collocamento, misure di sostegno e di valutazione;

     A2: individuazione, adattamento e trasferimento di modelli esistenti di sperimentata efficacia, per l'inserimento dei giovani nel mercato del lavoro;

     A3: progettazione, sviluppo o applicazione di processi innovativi per l'inserimento dei giovani sul mercato del lavoro, tramite, in particolare, la formazione a distanza.

 

     2. Asse B: Formazione.

     Azioni di formazione e di collocamento, anche su base trasnazionale (basandosi su azioni pilota ed esperienze di programmi comunitari affini, in particolare del "Programma Leonardo da Vinci").

     Nell'ambito di questo asse le misure ammesse sono:

     B1: programmi strutturati di formazione e collocamento dei giovani, con particolare riguardo al potenziamento delle capacità professionali personali, imprenditoriali e linguistiche da coordinare con le attività locali di formazione e di collocamento;

     B2: formazione di formatori e del personale di collocamento a livello locale, al fine di migliorare l'inserimento dei giovani nel mercato del lavoro;

     B3: promozione di particolari esperienze di formazione e di collocamento, in particolare nel settore artistico, del patrimonio culturale, della tutela dell'ambiente, della rigenerazione urbana e dei servizi assistenziali;

     B4: applicazione di modelli innovativi suscettibili di rafforzare le attività locali.

 

     3. Asse C: Occupazione.

     Contributi alla creazione di posti di lavoro, in particolare tramite la cooperazione trasnazionale.

     Nell'ambito di tale asse le misure ammesse sono:

     C1: misure destinate ai giovani che intendono esercitare attività autonome;

     C2: scambi trasnazionali tra agenti di sviluppo locale per identificare modelli innovativi;

     C3: sostegno di iniziative locali in materia di occupazione che perseguano l'inserimento dei giovani nei settori artistici, del patrimonio culturale, della tutela dell'ambiente, della rigenerazione delle città e del settore assistenziale.

 

     4. Asse D: Informazione.

     Azioni di diffusione delle informazioni e di sensibilizzazione, in particolare su base trasnazionale.

     Nell'ambito di tale asse le misure ammesse sono:

     D1: misure di sensibilizzazione, specialmente tra le parti sociali e le agenzie interessate, incentrate sui problemi di inserimento dei giovani e le loro possibili soluzioni;

     D2: sostegno ai relativi servizi di informazione sul piano regionale e locale.

     Sono inoltre previste misure trasversali di sostegno per superare ostacoli tipici della condizione giovanile (custodia dei bambini, sostegno psicologico, assistenza sanitaria, formazione linguistica, alloggio, altri servizi specializzati).

 

     B. Caratteristiche specifiche del settore Occupazione YOUTHSTART: complementarietà, attori chiave, beneficiari.

 

     1. Complementarietà.

     Saranno stabiliti forti collegamenti, in particolare, con il Programma Leonardo da Vinci, l'Iniziativa Urban, la Rete EURES ed azioni precedenti (PETRA).

 

     2. Attori chiave (promotori e titolari dei progetti):

     - amministrazioni nazionali, regionali e locali;

     - organizzazioni non governative, organismi del volontariato;

     - agenzie di sviluppo locale;

     - centri di formazione ed occupazione;

     - parti sociali, organismi bilaterali;

     - imprese;

     - organizzazioni giovanili;

     - centri sociali.

 

     3. Beneficiari (intermedi):

     - agenti di cambiamento ed operatori dei sistemi;

     - formatori, operatori sociali;

     - operatori dei sistemi di formazione (pubblici e privati);

     - operatori dell'orientamento;

     - personale coinvolto nella gestione delle risorse umane.

 

     4. Beneficiari (finali):

     - giovani con età inferiore ai 20 anni, a bassa scolarità, in particolare:

     giovani in situazione svantaggiata (immigrati, nomadi, minoranze etniche, religiose, linguistiche, di famiglie monoparentali, ex tossicodipendenti, detenuti, ex detenuti, minori a rischio);

     residenti in zone svantaggiate (urbane svantaggiate, rurali spopolate e industriali in declino).

III. DURATA DEI PROGETTI

     La durata massima dei progetti è stabilita in trenta mesi e i progetti si intendono, di norma, non inferiori ai ventiquattro mesi.

IV. FINANZIAMENTO

     Con la presente circolare vengono messi a bando 169.778.452 ecu (dei quali 108.818.790 a carico dell'Unione europea), relativi agli stanziamenti del 1994 e del 1995.

     In sede di approvazione dei progetti si terrà conto di una loro equa distribuzione sul territorio, secondo gli accordi intercorsi fra questo Ministero e le regioni.

     Una successiva circolare da pubblicarsi prima del 1996, stabilirà i fondi previsti sul bilancio 1996 e gli eventuali fondi non impegnati nel 1994-95.

V. PROCEDURE PREVISTE

     1. I promotori presentano i progetti contemporaneamente alle regioni competenti e al Ministero del lavoro.

     2. Le regioni valutano i progetti pervenuti verificandone la coerenza con le specificità territoriali e comunicano al Ministero entro trenta giorni l'elenco in ordine delle priorità dei progetti.

     3. Il Ministero del lavoro valuta i progetti avvalendosi del comitato di accompagnamento, assistito da apposita struttura tecnica e tenendo conto delle graduatorie formulate dalle regioni.

     4. Scaduto il termine di trenta giorni senza che la regione interessata abbia fatto pervenire al Ministero del lavoro l'elenco di cui al punto 2, il Ministero del lavoro valuta direttamente tutti i progetti riguardanti la regione stessa.

     5. Il comitato di accompagnamento, definisce l'elenco dei progetti e lo sottopone al Ministro del lavoro che, a seguito della prescritta concertazione con la Commissione europea, approva i progetti informandone le regioni ed i soggetti promotori interessati.

     6. Ai progetti aventi carattere nazionale è riservata una quota non inferiore al 20% dell'ammontare complessivo previsto per l'iniziativa.

     Anche sui progetti pluriregionali, le regioni esprimono, per la parte afferente il proprio territorio, una valutazione di compatibilità con le linee programmatiche regionali. Il finanziamento di queste azioni qualora approvate, verrà computato sulla percentuale riservata ai progetti a carattere nazionale.

VI. PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

     La domanda include il progetto trasnazionale, (congiuntamente sottoscritto dai partner), gli allegati e la proposta finanziaria.

     Essa va inoltrata contemporaneamente, con la specifica se progetto regionale o multiregionale al:

Ministero del lavoro - Ufficio centrale orientamento e formazione professionale lavoratori - Divisione IV - Via Castelfidardo, 43 00185 Roma e alla/alle regioni di riferimento, assessorato al lavoro e/o formazione professionale.

     La domanda dovrà essere redatta in bollo, firmata dal legale rappresentante dell'organismo che assume la titolarità del progetto, ed indicare il settore, gli assi di intervento, i partner trasnazionali e la proposta di finanziamento richiesto.

     Nel caso che il soggetto promotore differisca da quello gestore, la domanda deve essere sottoscritta da entrambi, con la chiara specificazione dei diversi ruoli.

VII. DOCUMENTAZIONE RICHIESTA

     Oltre alla domanda, dovrà essere presentato:

     1) il formulario compilato in tutte le sue parti. Modello del formulario può essere richiesto al Ministero del lavoro, UCOFPL, all'ISFOL, presso gli Uffici regionali del lavoro e gli assessorati regionali alla formazione;

     2) il documento per partenariato trasnazionale (allegato I), cofirmato dai legali rappresentanti dei partner trasnazionali. La domanda verrà comunque accettata anche se priva della firma degli altri partner purché si alleghino documenti non equivoci di impegno degli stessi. La proposta trasnazionale cofirmata dalle parti dovrà, comunque, essere inviata non oltre i cinquanta giorni successivi alla scadenza del termine di presentazione delle domande;

     3) copia dello statuto (ad esclusione degli enti di diritto pubblico).

VIII. DATA DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

     Data ultima di presentazione delle domande è fissata entro trenta giorni dalla data di pubblicazione della presente circolare nella Gazzetta Ufficiale.

IX. INFORMAZIONI

     Le informazioni e la documentazione di accompagnamento (programma operativo, formulario di presentazione delle domande, guida per la compilazione delle domande) possono essere richieste a:

     Ministero del lavoro - Ufficio Centrale Orientamento e Formazione Professionale dei Lavoratori - Divisione IV - Sportello informativo "Iniziative comunitarie" - Via Castelfidardo, 43 - 00185 Roma.

     ISFOL - Istituto per lo Sviluppo della Formazione Professionale dei Lavoratori - Sportello informativo "Iniziative comunitarie" - Via Morgagni, 33 - 00185 Roma - tel. 06/445901 - fax 06/8845883/8547321.

 

 

ALLEGATO 1

INIZIATIVA OCCUPAZIONE

DOCUMENTO PER IL PARTENARIATO TRANSNAZIONALE

PIANO DI LAVORO

(Omissis)

 

 


[1] Emanata dal Ministro del lavoro e della previdenza sociale.