Settore: | Codici regionali |
Regione: | Veneto |
Materia: | 5. sviluppo sociale |
Capitolo: | 5.5 informazione e cultura |
Data: | 05/05/1995 |
Numero: | 13 |
§ 5.5.42 - Circolare 5 maggio 1995, n. 13.
L.R. 20 marzo 1995, n. 13 "Norme per la promozione della cultura musicale di tipo corale e bandistico". Disposizioni esecutive previste dall'art. 4.
(B.U. 16 maggio 1995, n. 46).
In adempimento a quanto previsto all'art. 4 della
1) Età degli allievi
In considerazione delle finalità educative dei corsi e più in generale delle esigenze connesse con lo sviluppo dell'educazione permanente, si ritiene che l'accesso sia consentito a partire dall'età scolare e, nel contempo, di non stabilire limiti massimi.
E' appena il caso di aggiungere che, comunque, la frequenza ai corsi non deve compromettere, per chi vi sia tenuto, l'adempimento dei regolari obblighi scolastici.
2) Programma dei corsi
Si trascrivono qui di seguito i programmi minimi orientativi per i corsi di orientamento musicale di tipo corale e bandistico:
a) Corsi di orientamento musicale di tipo corale
PRIMO ANNO:
- Teoria: suono e ritmo - Elementi in grafia musicale: pentagramma, chiavi, tagli addizionali, figure, pause, punto e legature. Misure e tempi semplici: 2/2, 3/2, 4/2, 2/4, 3/4, 4/4, 2/8, 3/8, 4/8. Alterazioni. Esercitazioni pratiche relative.
- Nozioni di fisiologia dell'organo vocale: respirazione, emissione del suono, impostazione della voce, vocalizzi, entro l'ambitus dell'ottava (per gradi congiunti). Ricerca dell'ambitus naturale di ogni singola voce.
- Pratica corale: caratteristiche fondamentale del corso di orientamento musicale a tipo corale sono le "esercitazioni corali", da realizzare valendosi di facili composizioni a 1 e 2 voci.
- Nozioni culturali e ascolto di musiche: le nozioni teoriche e le esercitazioni pratiche di canto corale dovranno essere opportunamente integrate da un graduale ascolto di musiche, scelte dal repertorio classico e moderno ed adeguatamente illustrate.
SECONDO ANNO:
- Teoria: sincope e contrattempo. Tempi composti (6/8, 9/8, 12/8, 6/4, 9/4, 12/4). Intervalli. Scala (diatonica, naturale, cromatica). Modi (maggiore, minore, naturale, armonico, melodico). Tonalità (fino a 3 diesis o 3 bemolli). Indicazioni dinamiche e di movimento. Esercitazioni pratiche relative.
- Fisiologia dell'organo vocale: ampliare il programma del 1° anno con norme di fonetica, inserendo nei vocalizzi anche gli intervalli di 3 e 4 entro l'ambitus della 10 ma. Esercizi di sillabazione ed accentuazione (tonica, ritmica, musicale). Voce di petto, voce di testa, falsetto, bocca chiusa.
- Pratica corale: esercitazioni corali, scegliendo composizioni a 2 e 3 voci, di genere polifonico classico (sacro o profano), moderno, folkloristico e popolare. Il "legato" e lo "staccato". Il fraseggio.
- Nozioni culturali e ascolto di musiche: come nel 1° anno, tendendo particolarmente al progressivo sviluppo ed affinamento della sensibilità musicale e del gusto estetico.
TERZO ANNO:
- Teoria: gruppi ritmici sovrabbondanti o mancanti. Accenno alle misure asimmetriche (5/4, 5/8, 7/4, 7/8) ed a quelle iniziali incomplete nei valori. Nozioni sul concetto di accordo e sugli abbellimenti musicali. Esercitazioni pratiche relative.
- Pratica corale: esercitazioni corali, scegliendo composizioni di genere polifonico classico (sacro o profano), moderno, folkloristico, popolare.
- Nozioni culturali e ascolto di musiche: si seguiranno gli stessi criteri indicati per il 1° e 2° anno, allo scopo di conseguire quell'affinamento estetico-culturale-musicale che costituisce lo scopo preminente di questo particolare tipo di corsi.
Per quanto poi attiene ai corsi riservati ai cori di voci bianche è consentita l'adozione di percorsi e metodologie differenziate (Goitre, Kodaly, Orff, ecc.) anche mediante l'utilizzo di adeguati strumenti musicali.
b) Corsi di orientamento musicale di tipo bandistico:
PRIMO ANNO:
- Teoria: come per i corsi di tipo corale.
- Pratica strumentale: le esercitazioni con strumenti a fiato per banda (flauto, oboe, clarinetto, fagotto, saxofono, corno, tromba, trombone e congeneri) costituiscono la specialità del corso. E' pure ammesso lo studio di strumenti musicali a percussione a membrana, di legno, di metallo (batteria, xilofono, metallofono). Lo studio dello strumento musicale prescelto può essere iniziato al quarto mese di attività, curando l'impostazione tecnica di base dei singoli strumenti, con possibilità di allargare l'esperienza didattica alla pratica strumentale prevista nel secondo anno.
- Nozioni culturali e ascolto di musiche: come per i corsi di tipo corale.
SECONDO ANNO:
- Teoria: come per i corsi di tipo corale.
- Pratica strumentale: scale diatoniche maggiori e minori nelle tonalità più facili; intervalli; esercizi con il punto e legatura di valore; esercizi con sincope e contrattempo; scala cromatica, scala armonica e melodica nelle sette posizioni, per gli strumenti in ottone; piccoli studi e facili sonatine di noti autori.
- Nozioni culturali e ascolto di musiche: come per i corsi di tipo corale.
TERZO ANNO:
- Teoria: come per i corsi di tipo corale.
- Pratica strumentale: continuazione dello studio delle scale diatoniche maggiori e minori nei vari tipi, con diverse figurazioni ritmiche. Esercizi ritmico-melodici nei vari tempi studiati (semplici e composti), su testi di noti autori.
Esercitazioni d'insieme per strumenti a fiato (trii, quartetti, quintetti, sestetti) e per piccoli complessi strumentali su brani tratti da musiche del 1500, 1600, 1700, 1800 e 1900.
Esercitazioni d'insieme su celebri corali e brani di musica di facile esecuzione, tratti dal repertorio bandistico italiano ed estero.
E' ammesso anche lo studio di strumenti a corda e a tastiera (fisarmonica, chitarra e/o tastiera, cassa, piatti, timpani, ecc.) limitatamente a coloro che dimostrino di possedere speciale attitudine.
Nello studio di tali strumenti si seguiranno i più noti metodi in uso.
- Nozioni culturali e ascolto di musiche: come per i corsi di tipo corale.
3) Ore di insegnamento settimanale e durata complessiva dei corsi
Anche sulla base di una valutazione che tiene conto in un largo quadro delle esperienze finora compiute, si stabilisce che il numero delle ore di insegnamento per anno non può, per i due tipi di corsi, essere inferiore a 150 da distribuirsi nell'arco minimo di 6 mesi.
Gli organizzatori dei corsi, tenuto conto delle situazioni locali, articoleranno l'orario settimanale.
4) Requisiti dei docenti
Gli enti organizzatori opereranno le loro scelte fra persone in possesso di almeno uno dei seguenti titoli, nel quadro definito dal 2° comma dell'art. 4 della legge:
a) licenza di teoria e solfeggio e dettato musicale conseguita presso un conservatorio di musica o istituto musicale pareggiato o esame di Stato;
b) idoneità o autorizzazione ministeriale all'esercizio della professione di direttore di banda;
c) direzione comprovata di complessi corali o bandistici per almeno 3 anni.
5) Numero minimo degli allievi per corso
Perl'approvazione del 1° anno di corso di orientamento musicale è richiesta l'iscrizione di almeno 12 allievi. Tale numero per il 2° e 3° anno può essere ridotto sino a 10 allievi.
Al fine dell'erogazione del finanziamento è richiesto che il corso sia concluso da almeno la metà degli iscritti.
6) Natura del rapporto di lavoro tra docenti e associazioni promotrici dei corsi
Il rapporto di lavoro tra i docenti e le associazioni bandistiche e corali dovrà essere regolato da una delle forme previste dalla legislazione vigente.
7) Sussidi didattici e corsi di aggiornamento
Per quanto riguarda i contributi per i sussidi didattici e per l'aggiornamento dei docenti e dei maestri direttori dei corsi, i preventivi di spesa dovranno essere indicati all'atto della presentazione della domanda e documentati così come previsto al successivo punto 10).
Non è ammissibile a contributo, quale sussidio didattico, l'acquisto di strumenti utilizzati per i corsi.
8) Registro di presenza e controlli generali
Per ogni corso, a cura degli organizzatori, deve essere utilizzato un diario di classe nel quale compariranno i seguenti dati:
a) elenco degli allievi;
b) orario delle lezioni svolte;
c) indicazioni degli assenti;
d) argomento della lezione;
e) firma dell'insegnante.
Per tutta la durata del corso il diario sarà tenuto a disposizione per eventuali ispezioni.
9) Domanda
La domanda dovrà essere corredata da:
- nominativo degli insegnanti suddivisi per corso;
- bilancio preventivo dell'attività complessiva con riferimento al compenso ai docenti, ai sussidi didattici e ai corsi di aggiornamento. 10) Documentazione da trasmettere all'Amministrazione regionale
a) all'atto della notifica dell'avvenuta concessione del contributo le associazioni dovranno inviare:
- copia delle convenzioni di conferimento incarico ai docenti;
- scheda notizie per ogni singolo corso (All. A) debitamente compilata;
b) all'atto della rendicontazione finale, che dovrà pervenire entro il 31 agosto dell'anno di riferimento:
- dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà (All. B);
- relazione tecnico-didattica a cura del docente sull'attività svolta e sui risultati conseguiti, in esecuzione dell'incarico ricevuto;
- copia delle fatture relative alle spese sostenute per i sussidi didattici;
- copia delle fatture relative alle spese sostenute per l'aggiornamento dei docenti dei corsi, dei maestri direttori di banda e dei complessi musicali.
All. A |
PROVINCIA ............................... |
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ASSOCIAZIONE ..................................................... |
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SEDE DEL CORSO ................................................... |
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TIPO DI CORSO .................................................... |
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ANNO DI CORSO .................................................... |
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NUMERO ALLIEVI ................................................... |
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CALENDARIO DELLE LEZIONI ......................................... |
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NUMERO ORE INSEGNAMENTO .......................................... |
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NOMINATIVO INSEGNANTE ............................................ |
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TITOLI IN POSSESSO DELL'INSEGNANTE ............................... |
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.................... lì .................... |
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IL LEGALE RAPPRESENTANTE |
.......................... |
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All. B |
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COMUNE DI |
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL'ATTO DI NOTORIETA' |
(Art. 4 della Legge 4 Gennaio 1968, n. 15) |
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Addì nell'Ufficio , |
dinanzi, a me funzionario incaricato |
dal Sindaco, è comparso il Sig. nato a |
il residente in Via |
e di cui ho accertato la identità, il quale, da me previamente |
ammonito sulla responsabilità penale cui può andare incontro in |
caso di falsa attestazione, |
|
DICHIARA |
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- di rendere la presente dichiarazione quale Legale Rappresentante |
del con sede |
C.F. o P.IVA ; |
- che nell'anno formativo l'Associazione ha svolto n. |
corsi di Orientamento Musicale di cui n. di tipo |
bandistico e n. di tipo corale; |
- che i corsi di cui sopra si sono tenuti regolarmente e che i |
diari di classe restano a disposizione della Regione del Veneto - |
Dipartimento per le Attività Culturali - presso la sede dell'Ente |
medesimo; |
- che la presente dichiarazione viene rilasciata ai fini |
dell'erogazione, da parte della Regione del Veneto, del contributo |
concesso a' sensi della L.R. n. 13/95 per l'anno formativo . |
Letto, confermato e sottoscritto. |
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IL DICHIARANTE................ |
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A norma dell'art. 20 della Legge 4.1.1968 n. 15, attesta che la |
dichiarazione e la sottoscrizione della stessa sono state |
effettuate in mia presenza dal Sig. , |
identificato mediante . |
|
p. IL SINDACO |
Il Funzionario Incaricato |
......................... |