Settore: | Normativa europea |
Materia: | 1. agricoltura |
Capitolo: | 1.6 interventi di mercato |
Data: | 26/03/2009 |
Numero: | 258 |
Sommario |
Art. 1. Il regolamento (CE) n. 595/2004 è modificato come segue |
Art. 2. Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
§ 1.6.1540 - Regolamento 26 marzo 2009, n. 258.
Regolamento (CE) n. 258/2009 della Commissione, che modifica il regolamento (CE) n. 595/2004 recante modalità d’applicazione del regolamento (CE) n. 1788/2003 del Consiglio che stabilisce un prelievo nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari
(G.U.U.E. 27 marzo 2009, n. L 81)
LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,
visto il trattato che istituisce la Comunità europea,
visto il
considerando quanto segue:
(1) L’articolo 10 del
(2) I coefficienti di adeguamento applicati alle consegne di latte il cui tenore di grassi è superiore o inferiore al livello di riferimento sono rimasti identici dal 1989 in poi. In considerazione dei numerosi cambiamenti verificatisi da allora per quanto riguarda la natura dei regimi di aiuti al settore lattiero-caseario, occorre ridurre il livello di adeguamenti applicato alle consegne di latte il cui tenore di grassi è superiore al livello di riferimento. Il coefficiente applicabile alle consegne di latte il cui tenore effettivo di grassi è inferiore al livello di riferimento deve rimanere invariato.
(3) A causa della differenza fra questi tassi d’adeguamento, occorre anche modificare le informazioni trasmesse dagli Stati membri alla Commissione nel questionario annuo in modo da farvi figurare i particolari relativi sia agli adeguamenti al rialzo che a quelli al ribasso.
(4) Conformemente all’articolo 2 del
(5) In taluni Stati membri, per molti anni, le consegne sono state nettamente inferiori alla parte della quota nazionale riservata alle consegne. La possibilità di superare la quota sarà ulteriormente ridotta man mano che le quote nazionali aumenteranno. L’esperienza insegna che, allorché il rischio di dover versare un prelievo diminuisce, gli operatori sono meno inclini a sottovalutare o a dissimulare i quantitativi consegnati. È quindi opportuno ridurre l’intensità dei controlli da eseguire in tali Stati membri per ottimizzare l’utilizzo delle risorse assegnate ai controlli.
(6) A norma dell’articolo 19, paragrafo 3, secondo comma, del
(7) Per consentire agli Stati membri di trarre vantaggio dallo snellimento delle formalità derivanti dall’adeguamento dell’intensità dei controlli e tenuto conto dell’articolo 19, paragrafo 2, del
(8) Onde facilitare la supervisione da parte della Commissione dell’attuazione del sistema di quote e in particolare nel contesto delle relazioni che la Commissione deve presentare al Consiglio entro la fine del 2010 e del 2012, occorre fornire informazioni più particolareggiate circa il grado di utilizzazione delle quote, la ripartizione delle quote inutilizzate fra i produttori ed eventualmente la riscossione del prelievo di cui i produttori sono debitori.
(9) Occorre pertanto modificare il
(10) Il comitato di gestione per l’organizzazione comune dei mercati agricoli non si è pronunciato entro i termini stabiliti dal suo presidente,
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Il
1) All’articolo 2, primo comma, i termini "articolo 21" sono sostituiti dai termini "articolo 25".
2) L’articolo 10 è modificato come segue:
a) il paragrafo 1 è modificato come segue:
i) il secondo comma è sostituito dal seguente:
"Ove si constati un divario positivo, il quantitativo di latte consegnato viene maggiorato dello 0,09 % per ogni 0,1 g di grassi in più per chilogrammo di latte.";
ii) il quinto comma è sostituito dal seguente:
"Se il quantitativo di latte consegnato è espresso in litri, all’adeguamento si applica il coefficiente 0,971.";
b) il paragrafo 2 è sostituito dal seguente:
"2. Gli Stati membri stabiliscono l’adeguamento delle consegne a livello nazionale conformemente all’articolo 80, paragrafo 1, del
3) All’articolo 19, paragrafo 3, secondo comma, è aggiunta la seguente frase:
"Tuttavia, le relazioni di ispezione sono completate entro dodici mesi dalla scadenza del periodo in questione negli Stati membri in cui si applica l’articolo 22, paragrafo 1, lettere a bis) e b bis)."
4) All’articolo 22, paragrafo 1, le lettere a) e b) sono sostituite dalle seguenti:
"a) il 2 % dei produttori per ogni periodo di dodici mesi; o
a bis) l’1 % dei produttori negli Stati membri in cui il volume totale adeguato delle consegne è stato inferiore al 95 % della parte della quota nazionale attribuita alle consegne nel corso di ognuno dei tre precedenti periodi di dodici mesi; e
b) il 40 % del quantitativo di latte dichiarato dopo l’adeguamento per il periodo in questione; o
b bis) il 20 % del quantitativo di latte dichiarato dopo l’adeguamento negli Stati membri in cui il volume totale adeguato delle consegne è stato inferiore al 95 % della parte della quota nazionale attribuita alle consegne nel corso di ciascuno dei tre periodi precedenti di dodici mesi; e".
5) All’articolo 25, il paragrafo 2 è sostituito dal seguente:
"2. Anteriormente al 1 febbraio di ogni anno gli Stati membri comunicano alla Commissione, conformemente all’articolo 69, paragrafo 2, lettera a), del
a) i quantitativi definitivamente convertiti su richiesta dei singoli produttori fra le quote individuali per le consegne e per le vendite dirette;
b) la ripartizione tra consegne e vendite dirette della quota versata alla riserva nazionale conformemente all’articolo 71, paragrafo 2, del
6) All’articolo 27 è aggiunto il seguente paragrafo 4:
"4. Anteriormente al 1 ottobre di ogni anno, gli Stati membri trasmettono alla Commissione una relazione concernente l’utilizzo della quota e la riscossione del prelievo nel corso del periodo di dodici mesi che termina il 31 marzo dello stesso anno civile. La relazione contiene informazioni sulla riassegnazione delle quote inutilizzate, inclusi il numero di produttori assegnatari e il metodo di calcolo delle assegnazioni. La relazione indica eventualmente il numero di produttori che contribuiscono al pagamento del prelievo sulle eccedenze e precisa il numero di eventuali casi per i quali non è stato possibile riscuotere il prelievo a causa dell’incapacità definitiva di taluni produttori di pagare o in seguito a bancarotta. Gli Stati membri comunicano alla Commissione un aggiornamento della relazione entro il 1 dicembre in modo da includere eventuali nuove informazioni. Ogni successiva relazione aggiorna la situazione relativa alla riscossione degli eventuali prelievi sulle eccedenze precedentemente indicati come pendenti."
7) All’allegato I, il punto 1.8 è sostituito dal seguente:
"1.8. Adeguamento delle consegne in base al tenore di grassi:
a) quantitativo di consegne adeguate al rialzo (in chilogrammi);
b) adeguamento totale al rialzo (in chilogrammi);
c) quantitativo di consegne adeguate al ribasso (in chilogrammi);
d) adeguamento totale al ribasso (in chilogrammi)."
Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.
Esso si applica a decorrere dal 1 aprile 2009, ad eccezione dell’articolo 1, punti 3 e 4, che si applica a decorrere dal 1 aprile 2008.
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
[1] GU L 299 del 16.11.2007, pag. 1.
[2] GU L 94 del 31.3.2004, pag. 22.
[***] GU L 299 del 16.11.2007, pag. 1."