§ 4.1.1277 - D.G.R. 25 luglio 1997, n. 6/30267 .
Adempimenti previsti dall'art, 7, comma 2, della L.R. 23 giugno 1997, n. 23 "Accelerazione del procedimento di approvazione degli strumenti [...]


Settore:Codici regionali
Regione:Lombardia
Materia:4. assetto del territorio
Capitolo:4.1 urbanistica e edilizia
Data:25/07/1997
Numero:6

§ 4.1.1277 - D.G.R. 25 luglio 1997, n. 6/30267 .

Adempimenti previsti dall'art, 7, comma 2, della L.R. 23 giugno 1997, n. 23 "Accelerazione del procedimento di approvazione degli strumenti urbanistici comunali e disciplina del regolamento edilizio" - Documentazione a corredo dei piani urbanistici attuativi.

 

B.U. 25 agosto 1997, n. 35.

 

La Giunta regionale

Omissis

delibera

- di approvare l'individuazione della documentazione necessaria a corredo dei piani urbanistici attuativi come indicata nell'allegato costituente parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

- di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia.

 

 

ALLEGATO

Documentazione necessaria a corredo dei piani attuativi

(Art. 7, Comma 2, L.R. 23/97)

A) Piani attuativi in aree libere

1. Stralcio del vigente programma pluriennale di attuazione interessante la zona oggetto dell'intervento nel caso in cui si tratti di Comuni dotati di P.P.A.;

2. Relazione circa i caratteri e l'entità dell'intervento, da cui risulti la dimostrazione della conformità dell'intervento previsto con le disposizioni dello strumento urbanistico generale vigente, eventualmente corredata da specifiche norme di attuazione del piano attuativo;

3. Stralcio dell'azzonamento dello strumento urbanistico generale vigente e delle relative norme di attuazione, con l'individuazione delle aree interessate; nonché stralcio di eventuale strumento in itinere e delle relative norme di attuazione;

4. Estratto catastale con l'indicazione delle aree interessate e con l'elenco delle proprietà;

5. Planimetria dello stato di fatto, almeno in scala 1:500, della zona interessata con l'individuazione delle curve di livello o dei caposaldi di riferimento, delle presenze monumentali naturalisticche ed ambientali, degli eventuali vincoli apposti in forza della vigente legislazione con adeguata estensione al territorio circostante per consentire una opportuna conoscenza del contesto di intervento;

6. Progetto planivolumetrico, almeno in scala 1:500, definito nelle sue componenti tipologiche e di destinazione d'uso, con indicazione delle sagome di ingombro e delle coperture dei singoli edifici; il progetto dovrà altresì individuare le aree di uso pubblico, le aree da cedere in proprietà al Comune nonché le opere di sistemazione delle aree libere;

7. Progetto di massima delle opere di urbanizzazione relativo alle strade, agli accessi, ai parcheggi pubblici e privati nonché agli impianti tecnici di collegamento con la rete dei pubblici servizi;

8. Nel caso di piano di lottizzazione deve essere allegato anche lo schema di convenzione contenente l'impegno per la cessione gratuita delle aree per l'urbanizzazione primaria e secondaria, e per l'esecuzione delle opere relative a carico del lottizzante; o per l'assunzione degli oneri sostitutivi; la determinazione dell'importo da versare a garanzia delle urbanizzazioni; le modalità e i tempi di attuazione;

B) Piani attuativi in aree edificate

1. Stralcio del vigente programma pluriennale di attuazione interessante la zona oggetto dell'intervento nel caso in cui si tratti di Comuni dotati di P.P.A.;

2. Relazione circa i caratteri e l'entità dell'intervento, da cui risulti la dimostrazione della conformità dell'intervento previsto con le disposizioni dello strumento urbanistico generale vigente, eventualmente corredata da specifiche norme di attuazione del piano attuativo nonché da schede di rilevamento degli edifici compresi nel piano;

3. Stralcio dell'azzonamento dello strumento urbanistico generale vigente e delle relative norme di attuazione, con l'individuazione delle aree interessate; nonché stralcio di eventuale strumento in itinere e delle relative norme di attuazione;

4. Estratto catastale con l'indicazione degli immobili e delle aree interessate e con l'elenco delle proprietà;

5. Planimetria quotata dello stato di fatto dell'area e degli edifici esistenti, almeno in scala 1:500;

6. Profili dello stato di fatto verso gli spazi pubblici e sezioni progressive schematiche, almeno in scala 1:500, estesi all'edificio in diretta relazione con l'ambito del piano attuativo;

7. Progetto urbanistico-architettonico definito nelle componenti tipologiche e di destinazione d'uso, nelle masse e nelle altezze delle costruzioni; il progetto dovrà contenere altresì le indicazioni relative agli spazi riservati ad opere ed impianti di interesse pubblico o di uso pubblico, nonché gli edifici destinati a demolizione o ricostruzione ovvero soggetti a restauro e risanamento conservativo ed a ristrutturazione edilizia;

8. Profili regolatori verso gli spazi pubblici, almeno in scala 1:500;

9. Relazione di previsione di massima delle spese occorrenti per l'acquisizione delle aree e per le sistemazioni generali necessarie per l'attuazione del piano;

10. Nel caso di piano di recupero di iniziativa privata deve essere allegato lo schema di convenzione con i contenuti di cui all'art. 28 della legge 1150/42 e successive modifiche.

C) Piani di zona per l'edilizia economica e popolare ex legge 167/62

1. Relazione illustrativa e relazione sulle previsioni della spesa occorrente per le sistemazioni generali necessarie per l'attuazione del piano;

2. Norme urbanistiche edilizie per la buona esecuzione del piano;

3. Planimetria in scala non inferiore a 1:10.000 contenente le previsioni dei P.R.G. ovvero, quando questo non esiste, le indicazioni dei P.d.F. con la precisa individuazione delle zone destinate all'edilizia popolare;

4. Progetto in scala non inferiore a 1:2.000 disegnata sulla mappa catastale e contenente:

- la rete stradale e la delimitazione degli spazi riservati ad opere ed impianti di interesse pubblico, nonché ad edifici pubblici o di culto;

- la suddivisione in lotti delle aree con l'indicazione l'ubicazione della volumetria dei singoli lotti;

- la profondità delle zone laterali ad opere pubbliche, la cui occupazione serve ad integrare le finalità delle opere stesse ed a soddisfare prevedibili esigenze future;

5. Progetto planivolumetrico, almeno in scala 1:500, definito nelle sue componenti tipologiche e di destinazione d'uso, con indicazione delle sagome di ingombro e delle coperture dei singoli edifici;

6. Estratto catastale con l'indicazione degli immobili e delle aree interessate e con l'indicazione delle proprietà;

7. Planimetria in scala non inferiore a 1:2.000 indicante lo stato di fatto.

Nel caso di piani attuativi di cui al sub. A), B) e C) ricadenti in aree sottoposte a vincolo idrogeologico deve essere allegata anche la relazione geologica particolareggiata comprovante l'ammissibilità dell'intervento e contenente le eventuali condizioni alle quali l'intervento dovrà essere subordinato.

Nel caso di aree dichiarate sismiche, deve essere allegato anche il parere della competente sezione provinciale del genio civile, a norma dell'art. 13 della L. 2 febbraio 1974, n. 64.

I piani attuativi di cui all'art. 6, comma 2, della L.R. 23 giugno 1997, n. 23, ai quali si applica la procedura di approvazione disciplinata dall'art. 3, dovranno essere inoltre corredati della documentazione prevista dalla Delib.G.R. 18 maggio 1994, n. 5/52776 e successive modifiche ed integrazioni oltre che della scheda informativa approvata dalla Delib.G.R. 1 luglio 1997, n. 29534.

I piani attuativi di cui all'art. 9 della L.R. 23 giugno 1997, n. 23, ai quali si applica la procedura di approvazione disciplinata dall'art. 10, dovranno essere corredati inoltre da documentazione fotografica, preferibilmente a colori, che rappresenti da più punti di vista lo stato di fatto dell'area di intervento, documenti le caratteristiche ambientali e naturali della stessa nonché i rapporti intercorrenti con il territorio circostante.