Settore: | Normativa nazionale |
Materia: | 27. Contabilità pubblica |
Capitolo: | 27.6 finanza locale |
Data: | 27/04/1978 |
Numero: | 182 |
Sommario |
Art. 1. Il contributo a titolo di solidarietà nazionale, di cui all'art. 38 dello statuto della regione siciliana, è commisurato, per il quinquennio 1977-81, al 90 per cento del [...] |
Art. 2. La somma per spese sostenute dallo Stato per conto della regione, ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 12 aprile 1948, n. 507, dovuta a titolo di rimborso dalla [...] |
Art. 3. Il contributo di cui all'art. 1 viene versato alla regione nell'anno successivo a quello cui si riferisce, sulla base del totale dei versamenti in conto competenza e [...] |
Art. 4. All'onere derivante dall'attuazione della presente legge per l'anno finanziario 1978, valutato in lire 250 miliardi, si provvede mediante riduzione di pari importo del [...] |
§ 27.6.122 - Legge 27 aprile 1978, n. 182. [1]
Concessione alla regione siciliana del contributo di cui all'art. 38 dello statuto per il quinquennio 1977-81 e determinazione, per lo stesso quinquennio, dei rimborsi allo Stato ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 12 aprile 1948, n. 507.
(G.U. 17 maggio 1978, n. 134)
Il contributo a titolo di solidarietà nazionale, di cui all'art. 38 dello statuto della regione siciliana, è commisurato, per il quinquennio 1977-81, al 90 per cento del gettito delle imposte di fabbricazione riscosse nella regione stessa in ciascun anno finanziario.
La somma per spese sostenute dallo Stato per conto della regione, ai sensi dell'art. 3 del
Il contributo di cui all'art. 1 viene versato alla regione nell'anno successivo a quello cui si riferisce, sulla base del totale dei versamenti in conto competenza e residui effettuati in ciascun anno nelle sezioni di tesoreria provinciale dell'Isola a titolo di imposte di fabbricazione.
All'onere derivante dall'attuazione della presente legge per l'anno finanziario 1978, valutato in lire 250 miliardi, si provvede mediante riduzione di pari importo del capitolo 9001 dello stato di previsione della spesa del Ministero del tesoro per l'anno finanziario medesimo.
Il Ministro del tesoro è autorizzato a provvedere, con propri decreti, alle occorrenti variazioni di bilancio.
[1] Abrogata dall'art. 24 del