Settore: | Normativa nazionale |
Materia: | 63. Mezzogiorno e aree depresse |
Capitolo: | 63.1 agevolazioni e contributi |
Data: | 01/12/2016 |
Numero: | 54 |
§ 63.1.468 - Del.CIPE 1 dicembre 2016, n. 54.
Fondo sviluppo e coesione 2014-2020. Piano operativo infrastrutture (art. 1, comma 703, lettera c) della legge n. 190/2014).
(G.U. 14 aprile 2017, n. 88)
IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Visto il
Visto l'art. 7, commi 26 e 27, del
Visto l'art. 10 del
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) 25 febbraio 2016 recante la delega di funzioni al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, prof. Claudio De Vincenti e visto in particolare l'art. 2 del medesimo DPCM, con il quale viene delegato al Sottosegretario l'esercizio delle funzioni di coordinamento, indirizzo, promozione d'iniziative, anche normative, vigilanza e verifica, nonchè ogni altra funzione attribuita dalle vigenti disposizioni al Presidente del Consiglio dei ministri, relativamente alla materia delle politiche per la coesione territoriale, per il cui esercizio lo stesso Sottosegretario si avvale del citato DPC;
Vista la
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Viste in particolare le lettere b) e c) del predetto comma 703, le quali prevedono che siano individuate dall'Autorità politica per la coesione, in collaborazione con le amministrazioni interessate e sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, le aree tematiche nazionali e i relativi obiettivi strategici, con successiva comunicazione alle competenti Commissioni parlamentari, e che il Comitato interministeriale per la programmazione economica disponga, con propria delibera, una ripartizione della dotazione finanziaria del FSC iscritta in bilancio tra le diverse aree tematiche nazionali;
Considerato, inoltre, che la citata lettera c) prevede che per ciascuna area tematica nazionale siano progressivamente definiti, da parte di una Cabina di regia composta da rappresentanti delle amministrazioni interessate e delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano, piani operativi da sottoporre al CIPE per la relativa approvazione, articolati in azioni ed interventi che rechino l'indicazione dei risultati attesi e dei soggetti attuatori, in sinergia con la Strategia di specializzazione intelligente nazionale e con dotazione complessiva da impiegarsi per un importo non inferiore all'80 per cento per interventi da realizzare nei territori delle regioni del Mezzogiorno:
Tenuto conto che la Cabina di regia è stata istituita con DPCM del 25 febbraio 2016 e risulta composta, oltre che dall'Autorità politica per la coesione che la presiede, dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con funzioni di Segretario del CIPE, dal Ministro per gli affari regionali e le autonomie, dal Ministro delegato per l'attuazione del programma di Governo, dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, da un presidente di città metropolitana designato dall' Associazione nazionale comuni italiani, da tre presidenti di regione designati dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome (incluso il presidente della stessa Conferenza), di cui due rappresentanti delle regioni «meno sviluppate e in transizione» e un rappresentante delle regioni «più sviluppate»;
Vista la
Considerato che la stessa
Tenuto conto della nota del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti prot. DIPE 5532 del 24 novembre 2016 con la quale si comunica al Segretario di questo Comitato l'avvenuta trasmissione all'Autorità politica per la coesione ai fini dell'adozione da parte della citata Cabina di regia del Piano operativo infrastrutture FSC 2014-2020, allegato alla nota stessa;
Considerata l'adozione effettuata in data odierna da parte della Cabina di regia del citato Piano operativo, avente un valore complessivo di 11.500 milioni di euro, posto a carico delle risorse FSC 2014-2020 destinate all'area tematica «1 Infrastrutture» dalla citata
Udita l'illustrazione dello stesso Piano operativo, svolta in seduta dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;
Considerato che il Piano operativo ha come obiettivo strategico generale quello di migliorare la rete stradale e ferroviaria, favorendo l'accessibilità ai territori e all'Europa, superando le strozzature nella rete, con particolare riferimento alla mobilità da e verso i nodi nonchè alla mobilità nelle aree urbane e provvedere alla messa in sicurezza del patrimonio infrastrutturale per una mobilità sicura e sostenibile, nonchè alla sicurezza delle dighe attraverso l'individuazione di sei assi tematici di intervento e la relativa selezione di specifiche linee di azione:
A. Interventi stradali con risorse finanziarie a disposizione pari a 5.331 mln di euro;
B. Interventi nel settore ferroviario con risorse finanziarie a disposizione pari a 2.056 mln di euro:
C. Interventi per il trasporto urbano e metropolitano con risorse finanziarie a disposizione pari a 1.218 mln di euro;
D. Messa in sicurezza del patrimonio infrastrutturale esistente con risorse finanziarie a disposizione pari a 1.315 mln di euro;
E. Altri interventi (le cui linee d'azione riguardano la sicurezza delle infrastrutture, la mobilità multimodale e sostenibile in ambito regionale ed in ambito urbano, l'accessibilità ai nodi urbani, il rafforzamento dei collegamenti dei nodi secondari alla rete TEN-T per le isole maggiori) con risorse finanziarie a disposizione pari a 280,00 mln di euro;
F. Rinnovo materiale del trasporto pubblico locale ferroviario e su gomma - Piano sicurezza ferroviaria con risorse finanziarie a disposizione pari a 1.300,00 mln di euro;
Considerato che il Piano evidenzia i fabbisogni finanziari suddivisi per territori e linee di azione, fornendo anche il cronoprogramma di attuazione e un set di indicatori di risultato/realizzazione e indica la prevista evoluzione annua della spesa, suddivisa per territori di riferimento e che, in linea con quanto richiesto dalla già citata
Tenuto conto della necessità di rispettare i limiti di bilancio e che pertanto, ai sensi della lettera l) del citato comma 703 della legge di stabilità 2015, la presente delibera determina il limite per i trasferimenti dal Fondo all'amministrazione proponente anche in difformità dal cronoprogramma esposto nel Piano operativo o dal cronoprogramma del complesso dei singoli interventi che lo compongono;
Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente regolamento di questo Comitato (art. 3 della
Vista la odierna nota n. 5670-P, predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base della presente delibera;
Delibera:
1. In applicazione dell'art. 1, comma 703, lettera c) della
2. La dotazione finanziaria del Piano è pari a 11.500 milioni di euro ed è posta a valere sulle risorse FSC 2014-2020 destinate all'area tematica «1 Infrastrutture» dalla citata
3. Il Piano contiene gli elementi costitutivi previsti per i piani operativi dal punto 2 della
4. L'Autorità politica per la coesione, a conclusione della fase di programmazione delle risorse FSC 2014-2020, comprensive dell'ulteriore quota del 20 per cento che, previa iscrizione in bilancio, ne completerà la dotazione prevista dalla legge di stabilità per il 2014, informerà il Comitato circa le modalità di rispetto del vincolo previsto dall'art. 1, comma 703, lettera c) della
5. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti riferirà annualmente e, in ogni caso, su specifica richiesta, a questo Comitato sull'attuazione del Piano.
6. Secondo quanto previsto dalla lettera l) del citato comma 703, il profilo finanziario della presente assegnazione è il seguente: 250 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2017 al 2019 e complessivi 10.750 milioni di euro per il periodo 2020-2025.
Tale profilo, ancorchè diverso dalla modulazione annuale indicata nel cronoprogramma del Piano operativo, allegato alla presente delibera, o nel cronoprogramma del complesso dei singoli interventi che lo compongono, costituisce limite per i trasferimenti dal Fondo all'amministrazione proponente.
Il Comitato, su proposta dell'Autorità politica per la coesione, ai sensi della lettera h) del comma 703, potrà modificare le quote annuali di trasferimento di cui sopra. A tal fine si dà mandato al Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri di procedere alle verifiche utili per la revisione delle assegnazioni del periodo di programmazione 2014-2020, già deliberate da questo Comitato, per le determinazioni dell'autorità politica.
Registrata alla Corte dei conti il 3 aprile 2017 Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne succ. n. 314
Avvertenza:
L'allegato 1, denominato «Piano operativo infrastrutture», che forma parte integrante della delibera, è consultabile sul sito www.programmazioneeconomica.gov.it/allegati-delibere/