§ 1.4.221 - Decreto Presidenziale 10 maggio 2016, n. 11.
Revisione biennale delle Tabelle "A" e "B" allegate al Decreto Presidenziale 15 febbraio 2012, n. 28, Regolamento recante norme di [...]


Settore:Codici regionali
Regione:Sicilia
Materia:1. assetto istituzionale e organi statutari
Capitolo:1.4 personale e organizzazione degli uffici
Data:10/05/2016
Numero:11


Sommario
Art. 1.  Ambito di applicazione.
Art. 2.  Norme finali.


§ 1.4.221 - Decreto Presidenziale 10 maggio 2016, n. 11.

Revisione biennale delle Tabelle "A" e "B" allegate al Decreto Presidenziale 15 febbraio 2012, n. 28, Regolamento recante norme di attuazione dell'articolo 2, commi 2-bis e 2-ter, della legge regionale 30 aprile 1991, n. 10 e successive modifiche ed integrazioni, per l'individuazione dei termini di conclusione dei procedimenti amministrativi di competenza del Dipartimento regionale della programmazione.

(G.U.R. 24 giugno 2016, n. 27 - S.O. n. 23)

 

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;

Viste la legge regionale 29 dicembre 1962, n. 28 e la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2 e successive modifiche ed integrazioni;

Visto il Decreto Presidenziale 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione regionale;

Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10 e successive modifiche ed integrazioni;

Vista la legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19, recante "Norme per la riorganizzazione dei Dipartimenti regionali. Ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione";

Visto il Decreto Presidenziale 18 gennaio 2013, n. 6, con il quale è stato approvato il "Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale 16 dicembre 2008, n. 19. Rimodulazione degli assetti organizzativi dei Dipartimenti regionali di cui al Decreto Presidenziale 5 dicembre 2009, n. 12, e successive modifiche ed integrazioni", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, Parte I, n. 10 del 28 febbraio 2013;

Vista la legge regionale 30 aprile 1991, n. 10, recante "Disposizioni per i procedimenti amministrativi, il diritto di accesso ai documenti amministrativi e la migliore funzionalità dell'attività amministrativa", e successive modifiche ed integrazioni;

Visto, in particolare, il comma 2-bis dell'articolo 2 della citata legge regionale 30 aprile 1991, n. 10, il quale dispone che "con decreto del Presidente della Regione su proposta dell'Assessore regionale competente, le amministrazioni regionali individuano i termini, non superiori a sessanta giorni, entro i quali deve essere concluso il I procedimento";

Visto, in particolare, il comma 2-ter del citato articolo 2 della legge regionale 30 aprile 1991, n. 10, il quale dispone che "nei casi in cui, tenuto conto della sostenibilità dei tempi sotto il profilo dell'organizzazione amministrativa, della natura degli interessi pubblici tutelati e della particolare complessità del procedimento, siano indispensabili termini maggiori di quelli indicati nel comma 2-bis per la conclusione del procedimento, gli stessi sono individuati con decreto del Presidente della Regione, su proposta dell'Assessore regionale competente di concerto con l'Assessore regionale per le autonomie locali e la funzione pubblica.

I termini previsti non possono comunque superare i centocinquanta giorni";

Vista la D.G.R. n. 209 del 21 giugno 2012, con la quale è stato apprezzato il "Piano regionale per la semplificazione amministrativa e normativa 2012" che fra l'altro prevede, entro il 30 giugno 2014, la revisione biennale dei procedimenti amministrativi e dei regolamenti adottati ai sensi dell'art. 2, commi 2-bis e 2-ter, della legge regionale 30 aprile 1991, n. 10, come modificato ed integrato dall'art. 2 della legge regionale 5 aprile 2011, n. 5;

Visto il Decreto Presidenziale n. 28 del 15 febbraio 2012, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana (p. I) n. 20 del 18 maggio 2012 (n. 24), di adozione del "Regolamento recante norme di attuazione dell'articolo 2, commi 2-bis e 2-ter, della legge regionale 30 aprile 1991, n. 10 e successive modifiche ed integrazioni, per l'individuazione dei termini di conclusione dei procedimenti amministrativi di competenza del Dipartimento regionale della programmazione della Presidenza della Regione";

Vista la direttiva assessoriale prot. n. 71041 del 28 maggio 2014, con la quale l'Assessore regionale per le autonomie locali e la funzione pubblica dà indicazioni alla Presidenza della Regione, agli Assessorati regionali, ai Dipartimenti regionali, agli uffici speciali e agli uffici alle dirette dipendenze del Presidente della Regione sulle procedure da porre in essere per la revisione biennale dei procedimenti amministrativi ai fini dell'attuazione dell'art. 2 della legge regionale 30 aprile 1991, n. 10, come modificato dall'art. 2 della legge regionale 5 aprile 2011, n. 5;

Visto il parere reso dall'Ufficio legislativo e legale della Presidenza della Regione siciliana con nota prot. n. 16247/301.04 del 7 agosto 2014, inerente il processo di revisione biennale dei tempi di conclusione dei procedimenti amministrativi nel quale, tra l'altro, viene suggerito ai fini dell'adozione del regolamento di mantenere l'attuale formulazione vigente e quindi inalterato l'articolazione, limitandosi a sostituire solo le Tabelle "A" e "B", allegate al citato Decreto Presidenziale n. 28 del 15 febbraio 2012;

Ritenuto di condividere quanto argomentato nel parere dall'Ufficio legislativo e legale di mantenere inalterato il testo del regolamento approvato con Decreto Presidenziale n. 28 del 15 febbraio 2012, procedendo a sostituire le Tabelle "A" e "B", allo stesse allegate;
Vista la nota prot. n. 125694 del 9 ottobre 2014, con la quale l'Assessore regionale per le autonomie locali e la funzione pubblica fornisce ulteriori indicazioni esplicative, alla luce del citato parere, in ordine al procedimento di revisione biennale dei procedimenti amministrativi;

Preso atto dell'avvenuta revisione dei tempi di conclusione dei procedimenti amministrativi di competenza delle strutture del Dipartimento regionale della programmazione, svolta in linea ai principi ed ai criteri della semplificazione dei procedimenti amministrativi;

Vista la Tabella "A" con la quale si procede, ai sensi del citato comma 2-bis, alla revisione dei procedimenti amministrativi di competenza del Dipartimento regionale della Programmazione con relativi termini di conclusione superiori a 30 giorni e non maggiori di 60 giorni, in sostituzione dei procedimenti amministrativi di cui all'allegato "A" al Decreto Presidenziale n. 28 del 15 febbraio 2012;

Vista la Tabella "B" con la quale si procede, ai sensi del citato comma 2-ter, alla revisione dei procedimenti amministrativi di competenza dello stesso Dipartimento, con relativi termini di conclusione superiori a 60 giorni e non maggiori di 150 giorni, in sostituzione dei procedimenti amministrativi di cui all'allegato "B" al Decreto Presidenziale n. 28 del 15 febbraio 2012;

Vista la relazione con cui si motiva, per i procedimenti amministrativi di competenza, la ragione che rende necessaria la revisione e per quelli inseriti nella citata tabella "B", la giustificazione della fissazione di un termine di conclusione superiore a 60 giorni;

Considerato che, relativamente alla revisione dei procedimenti di cui alle Tabelle "B", sussistono le motivazioni previste dai citati comma 2-ter dell'articolo 2 della legge regionale 30 aprile 1991, n. 10 ai sensi del quale i termini per la conclusione dei procedimenti amministrativi possono essere determinati in misura superiore a 60 giorni;

Vista la nota prot. n. 61561 del 7 maggio 2015, con la quale è stato espresso il concerto dell'Assessore regionale per le autonomie locali e la funzione pubblica, richiesto dalla legge in relazione ai procedimenti di cui alla Tabella "B" per i quali sono stati fissati termini superiori a 60 giorni e non maggiori di 150 giorni;

Visto il parere n. 942/15 del Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, Sezione consultiva, reso nell'adunanza del 20 ottobre 2015;

Vista la D.G.R. n. 108 del 6 aprile 2016;

Decreta

 

Art. 1. Ambito di applicazione.

1. Con il presente regolamento si sostituiscono le tabelle "A" e "B" allegate al Decreto Presidenziale 15 febbraio 2012, n. 28.

2. I procedimenti di competenza del Dipartimento regionale della Programmazione devono concludersi con un provvedimento espresso nel termine stabilito, per ciascun procedimento, nelle tabelle "A" e "B" allegate, che costituiscono parte integrante del presente Regolamento e che contengono, altresì, l'indicazione dell'ufficio competente e della fonte normativa. In caso di mancata inclusione del procedimento nelle Tabelle "A" e "B" allegate, lo stesso si concluderà nel termine previsto da altra fonte legislativa o regolamentare consequenziale o, in mancanza, nel termine di trenta giorni.

 

     Art. 2. Norme finali.

1. Restano ferme le disposizioni del Decreto Presidenziale 15 febbraio 2012, n. 28 con il quale è stato adottato il "Regolamento recante norme di attuazione dell'articolo 2, commi 2-bis e 2-ter, della legge regionale 30 aprile 1991, n. 10 e successive modifiche ed integrazioni, per l'individuazione dei termini di conclusione dei procedimenti amministrativi di competenza del Dipartimento regionale della Programmazione".

2. Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana ed entrerà in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione. I termini ivi previsti si applicano ai procedimenti che avranno inizio dal giorno successivo alla sua entrata in vigore.

È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

 

Allegato A

 

Allegato B