§ 1.8.37 - L.R. 22 marzo 2016, n. 6.
Ratifica del Protocollo di intesa tra la Regione Lombardia e il Governo della Comunità Autonoma dei Paesi Baschi per la promozione della competitività [...]


Settore:Codici regionali
Regione:Lombardia
Materia:1. assetto istituzionale e amministrativo, organi statutari
Capitolo:1.8 ordinamento istituzionale e deleghe agli enti locali
Data:22/03/2016
Numero:6


Sommario
Art. 1.  (Oggetto della ratifica)
Art. 2.  (Efficacia del Protocollo di intesa)


§ 1.8.37 - L.R. 22 marzo 2016, n. 6.

Ratifica del Protocollo di intesa tra la Regione Lombardia e il Governo della Comunità Autonoma dei Paesi Baschi per la promozione della competitività nel settore agroalimentare.

(B.U. 25 marzo 2016, n. 12, suppl.)

 

Art. 1. (Oggetto della ratifica)

1. In conformità all'articolo 14, comma 3, lettera n), dello Statuto d'autonomia della Lombardia, è ratificato il Protocollo di intesa tra la Regione Lombardia e il Governo della Comunità Autonoma dei Paesi Baschi per la promozione della competitività nel settore agroalimentare, parte integrante della presente legge, sottoscritto il 22 ottobre 2015 a Milano dall'Assessore all'Agricoltura della Regione Lombardia e dal Consigliere per lo Sviluppo Economico e la Competitività della Comunità Autonoma dei Paesi Baschi.

 

     Art. 2. (Efficacia del Protocollo di intesa)

1. L'approvazione della presente legge, con relativa entrata in vigore, costituisce l'adempimento delle procedure interne regionali di cui all'articolo 4 del Protocollo d'intesa, ai fini dell'efficacia dello stesso Protocollo.

2. Fermo restando il rispetto della normativa statale, l'approvazione, con relativa entrata in vigore, della legge regionale di ratifica di eventuali revisioni o anche modifiche del Protocollo di intesa concordate tra le Parti ai sensi dell'articolo 3 dello stesso Protocollo, costituisce l'adempimento delle procedure interne regionali di cui al comma 1, ai fini dell'efficacia delle revisioni o anche delle modifiche del Protocollo.

 

Allegato

PROTOCOLLO DI INTESA TRA LA REGIONE LOMBARDIA E IL GOVERNO DELLA COMUNITA’ AUTONOMA DEI PAESI BASCHI PER LA PROMOZIONE DELLA COMPETITIVITÀ NEL SETTORE AGROALIMENTARE

 

Il Governo regionale della Lombardia, rappresentato dall’Assessore all’Agricoltura sig. Gianni Fava,

e l’Amministrazione generale del Governo della Comunità Autonoma dei Paesi Baschi, rappresentata dal Consigliere per lo Sviluppo Economico e la Competitività, sig.ra María Aranzazu Tapia Otaegui, membro del Governo della Comunità Autonoma dei Paesi Baschi, in virtù delle competenze attribuite dall'art. 3 del Decreto n. 190 del 9 aprile 2013, che stabilisce la struttura organica e funzionale del Dipartimento per lo Sviluppo Economico e la Competitività,

di seguito indicati come le “Parti”,

 riconosciuta la propria capacità legale alla formalizzazione del presente protocollo di intesa e tenuto conto che per il governo della Comunità Autonoma dei Paesi Baschi, ai sensi del Decreto n. 190, del 9 aprile 2013, che stabilisce la struttura organica e funzionale del Dipartimento per lo Sviluppo Economico e la Competitività, lo sviluppo di qualunque azione diretta alla promozione della competitività del settore agroalimentare e peschiero delle aree rurali e del litorale sul mercato locale e internazionale, è di competenza del vice assessorato all'Agricoltura, Pesca e Politiche Alimentari;

- visto il comune interesse a far progredire il settore agricolo e peschiero in termini di competitività, promuovendo la capacità produttiva e di negoziazione all'interno della catena agroalimentare e affrontando la trasformazione diretta a nuove strategie di commercializzazione;

- considerato che il settore agroalimentare, in particolare l'industria alimentare legata ai prodotti locali, offre possibilità di crescita economica per i territori di entrambe le Parti, nonché opportunità di sviluppo maggiormente diversificato, più armonioso ed equilibrato del settore primario;

- alla luce della volontà condivisa di incentivare la modernizzazione e l'innovazione nell'ambito dei settori più tradizionali e orientati al mercato interno, come l'agricoltura, l'allevamento e la pesca. Le Parti ritengono infatti che l'innovazione in tali settori debba orientarsi all'aumento del valore dei relativi prodotti e servizi, traendo beneficio dalle potenzialità offerte dalla tecnologia e sviluppando strategie innovative di collaborazione e commercializzazione;

- considerato inoltre che le iniziative a supporto della qualità differenziata, dei circuiti di commercializzazione brevi e dei prodotti locali, dell'internazionalizzazione delle aziende, dell'innovazione e delle reti internazionali, inclusa la partecipazione a manifestazioni internazionali tematiche, sono fondamentali per la competitività complessiva;

- tenuto conto degli esiti degli incontri realizzati in occasione della missione istituzionale dell’Assessore Gianni Fava a San Sebastian nei Paesi Baschi il 26 e 27 febbraio 2015 nel corso della quale le Parti hanno condiviso gli ambiti prioritari di collaborazione;

- la presente intesa si applica nel pieno rispetto degli ordinamenti e delle legislazioni vigenti nei rispettivi Paesi, nonché degli obblighi internazionali reciprocamente assunti e di quelli derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione Europea;

per le ragioni menzionate, le Parti convengono di sottoscrivere il presente protocollo di intesa con quanto segue:

1- L'oggetto del presente protocollo è la creazione di un canale di comunicazione diretta tra la Regione Lombardia e il Governo della Comunità Autonoma dei Paesi Baschi, per mezzo della collaborazione tra il Dipartimento per lo Sviluppo Economico e la Competitività del Governo della Comunità Autonoma dei Paesi Baschi, e l'Assessorato all'Agricoltura della Regione Lombardia, per lo scambio di esperienze e conoscenze, la condivisione e lo sviluppo di iniziative comuni nei seguenti ambiti:

“qualità” e “origine” dei prodotti agroalimentari, mediante il potenziamento dei circuiti di commercializzazione brevi e i prodotti legati al territorio

reti internazionali di collaborazione nelle materie di interesse trasferimento di conoscenze e innovazione

istituzione di un gruppo di regioni leader in materia di innovazione in ambito rurale, agrario e agroalimentare

condivisione di buone pratiche e progetti di educazione alimentare che mirino a promuovere le tradizioni agroalimentari del territorio favorendo l’utilizzo dei prodotti tipici e di qualità nella ristorazione

condivisione di buone pratiche e progetti di promozione della filiera corta: Farmer Markets, vendita diretta ecc.

Il programma d'azione previsto per lo sviluppo di ciascuno dei suddetti settori di lavoro viene descritto nel documento allegato, comprendente gli aspetti di base della collaborazione.

2 - Impegni delle Parti.

Le Parti si impegnano a collaborare, apportando e fornendo conoscenze, risorse ed esperienze sviluppate nell'ambito delle materie previste dal presente protocollo.

Tutti gli oneri finanziari derivanti dal presente Protocollo saranno a carico delle Parti.

3 - Commissione di controllo.

Al fine di garantire un adeguato coordinamento per l’attuazione del presente protocollo, viene costituita una Commissione di controllo, formata dai Dirigenti competenti per materia della DG Agricoltura in rappresentanza della Regione Lombardia e da rappresentanti dell'Amministrazione generale del Governo della Comunità Autonoma dei Paesi Baschi; i primi designati dall'Assessore all'Agricoltura della Regione Lombardia, i secondi dal vice consigliere per la Agricoltura, la Pesca e le Politiche Alimentari del Governo della Comunità Autonoma dei Paesi Baschi.

Del pari, il personale tecnico e gli esperti di ognuna delle Parti potranno assistere alle riunioni della commissione di controllo ogni qualvolta la loro presenza venga ritenuta opportuna dai membri della commissione stessa.

La Commissione si riunirà almeno due volte all'anno, allo scopo di scambiare informazioni sugli avanzamenti nell’attuazione del Protocollo e sulla valutazione dei risultati delle iniziative congiunte. La Commissione avrà inoltre il compito di proporre la revisione e/o la modifica del protocollo qualora ne emergesse la necessità o l’opportunità. Le eventuali modifiche potranno avvenire con il consenso delle Parti e, per la parte italiana, con procedure analoghe a quelle seguite per l’approvazione della presente intesa, ai sensi dell’art.6, co.2, della legge n.131/2003.

La commissione di controllo ha competenza sulle questioni di interpretazione e di applicazione del protocollo stesso.

Le Ambasciate dei due Paesi verranno informate sulle iniziative programmate dalle Parti, in applicazione della presenta intesa, nei rispettivi territori di accreditamento.

4. Durata e risoluzione.

Il presente protocollo acquisterà efficacia una volta approvato, con legge regionale, da parte della Regione Lombardia e resterà in vigore per un periodo di tre anni.

5. Natura giuridica.

Il presente documento non avrà effetti giuridici vincolanti per le parti contraenti. Le controversie relative all'applicazione verranno risolte dalla commissione di controllo.

In conformità e nell'esercizio delle rispettive funzioni, le Parti sottoscrivono il presente documento in due originali, ciascuno nelle versioni in italiano e in spagnolo, tutti i testi facenti ugualmente fede.

 

Allegato

Programma di Lavoro

Ambito temporale: 2015 - 2016

Obiettivo e Ambiti di lavoro

L'Obiettivo fondamentale della Convenzione è stabilire un canale di "interlocuzione diretto" tra Lombardia e Paesi Baschi, che, senza escludere altre collaborazioni tecniche e istituzionali, consenta di avvicinare i due territori e lavorare congiuntamente in una serie di Ambiti di lavoro determinati:

Qualità e Origine nei prodotti agroalimentari

L'agricoltura locale e le vendite dirette hanno rappresentato e rappresentano una realtà dell'Unione Europea e continueranno a formare parte della sua attività agricola. È ormai provato che esiste una domanda per i prodotti genuini di coltivazioni agricole di ciascun territorio in catene corte di distribuzione alimentare.

La Lombardia è la principale regione agroalimentare d'Italia ed è anche un territorio molto attivo nella creazione d'immagine territoriale e nello sviluppo della qualità, dell'identificazione e della promozione del prodotto locale.

L'obiettivo principale in questo accordo è conoscere in profondità l'esperienza in questo ambito con la Lombardia e, nello specifico, scambiare esperienze in questa materia e difendere congiuntamente dinanzi alle autorità comunitarie e a ciascuno degli Stati lo sviluppo dei prodotti di qualità e legati al territorio. Nello specifico si propone di:

1. Procedere alla firma da parte dei Paesi Baschi del "Position Paper" - "Promoting European Local Food System", iniziativa di Union Camere della Lombardia e sostenuto dal Governo regionale lombardo. Questo documento è stato firmato da una serie di reti di cui fanno parte sia la Lombardia che i Paesi Baschi: Euromontana, Errin, Arepo…

2. Garantire una presenza reciproca, come "regione ospite", dei Paesi Baschi nel Padiglione lombardo dell'Esposizione Universale "Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita" (maggio-ottobre 2015), a Milano. Oltre ad essere una presenza "settoriale" in materia di produzione locale, legata all'origine e alla qualità, questa presenza è intesa come una "presentazione del Paese", con presenza istituzionale al più alto livello possibile. 3. In modo reciproco, la Lombardia sarebbe "regione ospite" alla Fiera Gusto-Ko, che si svolgerà a Bilbao verso la fine del 2015 o all'inizio del 2016. Partecipazione a reti collaborative

In un mondo e in un'Europa sempre più interconnessa, in ambito economico, ambientale, culturale... le reti di cooperazione sono strumenti fondamentali per una corretta collocazione delle nostre organizzazioni in un contesto nazionale e internazionale e sono una difesa dei nostri interessi.

In questo senso, sia la Lombardia che i Paesi Baschi partecipano attivamente a una serie di piattaforme e reti di cooperazione in materia agroalimentare e rurale, in alcune delle quali i nostri due governi o strutture dipendenti partecipano congiuntamente. È il caso di EUROMONTANA, ERIAFF, ERRIN, AREPO…, oltre ad altre.

La speciale sensibilità dei nostri rispettivi Governi verso i temi di cooperazione estera, dai quali desideriamo massimizzare la nostra presenza europea e internazionale in un mondo complesso ma interattivo, per mezzo della presente Convenzione proponiamo i seguenti obiettivi comuni:

4. Identificare le principali reti nelle quali riteniamo strategico cooperare nel contesto agrario/agroalimentare e dello sviluppo rurale e stabilire degli obiettivi comuni in ciascuna di esse.

5. Partecipare congiuntamente a reti e programmi, condividendo risorse per il conseguimento di obiettivi comuni (presenza in organi di governo, rappresentazione dinanzi a istanze comunitarie (Gruppi di Dialogo Civile, European Network for Rural Development...).

Trasferimento di conoscenza e innovazione

L'obiettivo è stabilire canali di collaborazione per la diffusione di attività di trasferimento di conoscenze tra i Paesi Baschi e la Lombardia, in specifici ambiti di interesse comune o strategici.

6. Mettere in contatto i rispettivi gruppi di sviluppo di progetti europei in materia agraria e di sviluppo rurale, permettendo di stabilire formule di valutazione congiunta e di sviluppo di opportunità di partecipazione in Consorzi europei e internazionali per lo sviluppo di progetti di interesse condiviso.

7. Coordinare la co-organizzazione e/o l'invito a eventi d'interesse reciproco, specialmente in materia di innovazione agraria/agroalimentare e sviluppo rurale. Come concretizzazione immediata la partecipazione basca a eventi sull'Agricoltura di Precisione e alla Conferenza della rete NEREUS in Lombardia su "applicazioni tecniche aerospaziali alla gestione di spazi di montagna".

Leadership regionale

Crediamo fermamente che, nell'Europa del XXI secolo, le regioni costituiscano il quadro territoriale adeguato per sviluppare l'essenzialità delle politiche a favore dei cittadini europei.

Siamo consapevoli del fatto che le grandi politiche "nazionali": linee guida economiche, difesa, grandi infrastrutture, ecc. si sviluppino in un quadro europeo, l'unico capace di competere su scala globale. Per contro, il quadro territoriale dei grandi stati si colloca lontano dal cittadino per l'applicazione di quelle grandi linee politiche e, ovviamente, per lo sviluppo di politiche locali, vicine al quotidiano della società europea.

Per questo, crediamo che regioni come la Lombardia o i Paesi Baschi che, con una scala vicina ai rispettivi territori e popolazioni, possiedono al tempo stesso risorse e, soprattutto, volontà di agire con un elevato grado di autonomia, assumendo esse stesse i rischi e le possibilità riguardanti la conformazione del loro stesso futuro, debbano associarsi. Tale associazione, unita ad altri territori di ambito regionale in altre parti dell'Europa, costituirebbe una spinta molto più efficace nei diversi ambiti in cui sia necessario esercitarla: organismi della Commissione Europea, Parlamento, stati membri, reti di collaborazione... Per esempio proponiamo:

8. La costruzione congiunta di una rete di "regioni leader" in materia agraria, agroalimentare e rurale, caratterizzate dal loro sviluppo autonomista, la loro volontà di esercizio autonomo delle politiche proprie, la loro capacità di essere a capo di altre regioni.

9. La presentazione pubblica di questa rete in un evento ad hoc alla fine del 2015 o nei primi mesi del 2016.