Settore: | Normativa europea |
Materia: | 1. agricoltura |
Capitolo: | 1.5 polizia sanitaria e igiene |
Data: | 12/01/2005 |
Numero: | 28 |
Sommario |
Art. 1. |
Art. 2. |
Art. 3. |
§ 1.5.L25 – Decisione 12 gennaio 2005, n. 28.
Decisione n. 2005/28/CE della Commissione che modifica la decisione 93/52/CEE per quanto riguarda la dichiarazione di talune province italiane indenni da brucellosi (B. melitensis) e la decisione 2003/467/CE per quanto riguarda la dichiarazione di talune province italiane indenni da tubercolosi bovina, brucellosi bovina e leucosi bovina enzootica. (Testo rilevante ai fini del SEE).
(G.U.U.E. 19 gennaio 2005, n. L 15).
LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,
visto il trattato che istituisce la Comunità europea,
vista la
vista la
considerando quanto segue:
(1) La
(2) Nelle province di Firenze, Livorno, Lucca, Massa-Carrara, Pisa, Pistoia, Prato e Siena della regione Toscana e nelle province di Perugia e Terni della regione Umbria, almeno il 99,8 % delle aziende che allevano ovini e caprini è ufficialmente indenne da brucellosi. Inoltre tali province si sono impegnate a soddisfare alcune altre condizioni stabilite nella direttiva 91/68/CEE in merito a controlli per campione da eseguire successivamente al riconoscimento delle province in questione come indenni da brucellosi.
(3) Le province di Firenze, Livorno, Lucca, Massa-Carrara, Pisa, Pistoia, Prato e Siena della regione Toscana e le province di Perugia e Terni della regione Umbria vanno pertanto riconosciute ufficialmente indenni da brucellosi (B. melitensis) per quanto riguarda le aziende ovine e caprine.
(4) Gli elenchi delle regioni degli Stati membri dichiarate indenni da tubercolosi bovina, brucellosi bovina e leucosi bovina enzootica figurano nella
(5) L’Italia ha trasmesso alla Commissione la documentazione attestante l’ottemperanza alle appropriate condizioni stabilite nella
(6) L’Italia ha trasmesso alla Commissione la documentazione attestante l’ottemperanza alle appropriate condizioni stabilite nella
(7) L’Italia ha trasmesso inoltre alla Commissione la documentazione attestante l’ottemperanza alle appropriate condizioni stabilite nella
(8) A seguito della valutazione della documentazione trasmessa dall’Italia, la provincia di Como della regione Lombardia e la provincia di Prato della regione Toscana vanno dichiarate ufficialmente indenni da tubercolosi bovina, la provincia di Brescia della regione Lombardia, la provincia di Prato della regione Toscana e le province di Perugia e Terni della regione Umbria vanno dichiarate ufficialmente indenni da brucellosi bovina, la provincia di Pavia della regione Lombardia, la provincia di Massa- Carrara della regione Toscana e le province di Perugia e Terni della regione Umbria vanno dichiarate ufficialmente indenni da leucosi bovina enzootica.
(9) Le decisioni 93/52/CEE e 2003/467/CE vanno modificate di conseguenza.
(10) Le misure previste dalla presente decisione sono conformi al parere del comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali,
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
L’allegato II della decisione 93/52/CEE è modificato conformemente all’allegato I della presente decisione.
Gli allegati I, II e III della
Gli Stati membri sono destinatari della presente decisione.
ALLEGATO I
L’allegato II della decisione 93/52/CEE è sostituito dal seguente allegato:
«ALLEGATO II
In Francia:
dipartimenti:
Ain, Aisne, Allier, Ardèche, Ardennes, Aube, Aveyron, Cantal, Charente, Charente Maritime, Cher, Corrèze, Côte-d’Or, Côtes-d’Armor, Creuse, Deux-Sèvres, Dordogne, Doubs, Essonne, Eure, Eure-et-Loir, Finistère, Gers, Gironde, Hauts-de- Seine, Haute-Loire, Haute-Vienne, Ille-et-Vilaine, Indre, Indre-et-Loire, Jura, Loir-et-Cher, Loire, Loire-Atlantique, Loiret, Lot-et-Garonne, Lot, Lozère, Maine-et-Loire, Manche, Marne, Mayenne, Morbihan, Nièvre, Nord, Oise, Orne, Pas-de- Calais, Puy-de-Dôme, Rhône, Haute-Saône, Saône-et-Loire, Sarthe, Seine-Maritime, Seine-Saint-Denis, Territoire de Belfort, Val-de-Marne, Val-d’Oise, Vendée, Vienne, Yonne, Yvelines, Ville de Paris, Vosges.
In Italia:
— regione Lazio: province di Rieti e Viterbo;
— regione Lombardia: province di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Pavia, Sondrio, Varese;
— regione Sardegna: province di Cagliari, Nuoro, Oristano e Sassari;
— regione Trentino-Alto Adige: province di Bolzano e Trento;
— regione Toscana: province di Arezzo, Firenze, Livorno, Lucca, Massa-Carrara, Pisa, Pistoia, Prato e Siena;
— regione Umbria: province di Perugia, Terni.
In Portogallo:
regione autonoma delle Azzorre.
In Spagna:
regione autonoma delle Isole Canarie: province di Santa Cruz de Tenerife e Las Palmas.»
ALLEGATO II
Gli allegati I, II e III della
1. All’allegato I, il capitolo 2 è sostituito dal seguente:
«CAPITOLO 2
Regioni di Stati membri ufficialmente indenni da tubercolosi
In Italia:
— regione Lombardia: province di Bergamo, Como, Lecco, Sondrio;
— regione Marche: provincia di Ascoli Piceno;
— regione Toscana: province di Grosseto, Prato;
— regione Trentino-Alto Adige: province di Bolzano, Trento.»
2. All’allegato II, il capitolo 2 è sostituito dal seguente:
«CAPITOLO 2
Regioni di Stati membri ufficialmente indenni da brucellosi
In Italia:
— regione Emilia-Romagna: province di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini;
— regione Lombardia: province di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Pavia, Sondrio, Varese;
— regione Marche: provincia di Ascoli Piceno;
— regione Sardegna: province di Cagliari, Nuoro, Oristano, Sassari;
— regione Toscana: province di Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Pisa, Prato;
— regione Trentino-Alto Adige: province di Bolzano, Trento;
— regione Umbria: province di Perugia, Terni.
In Portogallo:
— regione autonoma delle Azzorre: Isole di Pico, Graciosa, Flores, Corvo.
Nel Regno Unito:
— Gran Bretagna: Inghilterra, Scozia, Galles.»
3. All’allegato III, il capitolo 2 è sostituito dal seguente:
«CAPITOLO 2
Regioni di Stati membri ufficialmente indenni da leucosi bovina enzootica
In Italia:
— regione Emilia-Romagna: province di Bologna, Ferrara, Forli-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini;
— regione Lombardia: province di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Pavia, Sondrio, Varese;
— regione Marche: provincia di Ascoli Piceno;
— regione Toscana: province di Arezzo, Firenze, Grossetto, Livorno, Lucca, Massa-Carrara, Pisa, Pistoia, Prato, Siena;
— regione Trentino-Alto Adige: province di Bolzano, Trento;
— regione Umbria: province di Perugia, Terni;
— regione Val d'Aosta: provincia di Aosta.»