Settore: | Codici regionali |
Regione: | Molise |
Materia: | 5. finanza e contabilità |
Capitolo: | 5.4 bilanci |
Data: | 10/08/1988 |
Numero: | 18 |
Sommario |
Art. 1. Stato di previsione delle entrate. |
Art. 2. Stato di previsione delle spese. |
Art. 3. Autonomia contabile del Consiglio regionale. |
Art. 4. Classificazione delle entrate. |
Art. 5. Classificazione delle spese. |
Art. 6. Riepiloghi e prospetti al bilancio annuale. |
Art. 7. Bilancio pluriennale. |
Art. 8. Avanzo di amministrazione. |
Art. 9. Giacenze presunte di cassa all'inizio dell'esercizio. |
Art. 10. Mutuo a copertura del saldo finanziato. |
Art. 11. Oneri continuativi. |
Art. 12. Provvedimenti legislativi in corso. |
Art. 13. Fondo di riserva per spese obbligatorie. |
Art. 14. Fondo di riserva per spese impreviste. |
Art. 15. Capitolo di spesa per finanziare residui cancellati. |
Art. 16. Fondo di riserva di cassa. |
Art. 17. Annualità del bilancio. |
Art. 18. Reiscrizione dei residui di spese finanziate con fondi a specifica destinazione. |
Art. 19. Esercizio delle funzioni trasferite dallo Stato. |
Art. 20. Esercizio delle funzioni delegate dallo Stato. |
Art. 21. Pubblicazione. |
§ 5.4.126 - Legge Regionale 10 agosto 1988, n. 18. [1]
Bilancio annuale di competenza e di cassa dell'esercizio finanziario 1988 - Bilancio pluriennale 1988 - 1990.
(B.U. n. 15 del 16 agosto 1988).
Art. 1. Stato di previsione delle entrate.
E' approvato in L. 1.649.068.870.624 lo stato di previsione delle entrate di competenza della Regione Molise che si prevede di accertare nel corso dell'esercizio finanziario 1988 secondo la tabella "A" annessa alla presente legge (in allegato).
E' approvato in L. 1.798.089.198.253 lo stato di previsione che si prevede di riscuotere nel corso dell'esercizio 1988, secondo la tabella "A" annessa alla presente legge (in allegato).
Sono autorizzati, secondo le leggi in vigore, l'accertamento e la riscossione dei tributi della Regione, la riscossione, nei confronti dello Stato, delle quote dei tributi erariali attribuiti alla Regione e il versamento, alla Tesoreria della Regione, di ogni altra somma e provento dovuto per l'anno 1988, giusta lo stato di previsione delle entrate di cui ai comma precedenti.
E' autorizzata l'emanazione dei provvedimenti necessari per rendere esecutivi ruoli dei proventi spettanti alla Regione.
Art. 2. Stato di previsione delle spese.
E' approvato in L. 1.649.068.870.624 1o stato di previsione delle spese di competenza della Regione Molise che si prevede di impegnare nel corso dell'esercizio finanziario 1988, secondo la tabella "B" annessa alla presente legge. E' autorizzata l'assunzione di impegni di spesa entro i limiti degli stanziamenti di competenza secondo lo stato di previsione di spesa.
E' approvato in L. 1.798.089.198.253 lo stato di previsione delle spese di cassa della Regione Molise di cui si autorizza il pagamento nel corso dell'esercizio finanziario 1988, secondo la tabella "B" annessa alla presente legge (in allegato).
E' autorizzato il pagamento delle spese della Regione entro i limiti degli stanziamenti di cassa secondo lo stato di previsione della spesa.
Art. 3. Autonomia contabile del Consiglio regionale.
Ai sensi dell'art. 73 della
Art. 4. Classificazione delle entrate.
Le entrate del bilancio regionale per l'esercizio finanziario 1988, sono ripartite in sei titoli ed in venti categorie, secondo la classificazione prevista dall'art. 13 della
Art. 5. Classificazione delle spese.
Le spese del bilancio regionale 1988, sono ripartite, ai sensi dell'art. 14 della
Le spese sono distinte in oneri per l'adempimento delle funzioni normali della Regione e in oneri per ulteriori programmi di sviluppo, nonchè per funzioni proprie e per l'esercizio di funzioni delegate.
Art. 6. Riepiloghi e prospetti al bilancio annuale.
Al bilancio annuale di competenza per l'esercizio 1988 sono allegati i seguenti prospetti previsti dall'art. 30 della
- Tabella n. 1 quadro riassuntivo delle entrate e delle spese di competenza e di cassa suddivise per titoli;
- Tabella n. 2 prospetto di raffronto tra le entrate distinte per capitoli derivanti da assegnazioni dello Stato effettuate sia per effetto dell'art. 9 della
- Tabella n. 3 prospetto di raffronto tra gli stanziamenti di competenza e di cassa relativi a spese per l'adempimento delle funzioni normali delle Regioni e stanziamenti di competenza e di cassa per ulteriori programmi di sviluppo;
- Tabella n. 4 classificazione delle spese per titoli, in sezioni secondo l'analisi funzionale e in categorie secondo l'analisi economica secondo le stesse ripartizioni adottate nel bilancio dello Stato;
- Tabella n. 5 riassunto per la spesa delle sezioni e un riepilogo dei titoli;
- Tabella n. 6 elenco delle spese obbligatorie di cui all'art. 18 della
- Tabella n. 7 elenco dei provvedimenti legislativi in corso distinto per ciascun fondo globale (art. 18
- Tabella n. 8 elenco delle garanzie fidejussorie principali e sussidiarie concesse dalla Regione (art. 28
- Tabella n. 9 elenco dei fondi di garanzia distinti per capitoli di bilancio;
- Tabella n. 10 dimostrazione della formazione del saldo finanziario presunto al 31 dicembre 1984;
- Tabella n. 11 elenco dei capitoli di uscita relativi alle somme eliminate dal conto dei residui di spese finanziate con fondi assegnati alla Regione con vincolo di destinazione;
- Tabella n. 12 elenco dei capitoli di uscita finanziati con il mutuo passivo;
- Tabella n. 13 elenco dei capitoli di uscita finanziati con l'avanzo di amministrazione.
Art. 7. Bilancio pluriennale.
E' adottato per il triennio 1988/199O l'allegato bilancio pluriennale descritto nella tabella "C" annessa alla presente legge (in allegato).
Art. 8. Avanzo di amministrazione.
E' autorizzata, ai sensi del 3 comma dell'art. 8 della
Art. 9. Giacenze presunte di cassa all'inizio dell'esercizio.
E' autorizzata, ai sensi del 3° comma dell'art. 8 della
Art. 10. Mutuo a copertura del saldo finanziato.
Ai sensi dell'art. 37 della
Il mutuo sarà stipulato con la Cassa Depositi e Prestiti con i benefici previsti dal Comma 38 dell'articolo 17 della
La Giunta Regionale è autorizzata, ai sensi dell'art. 38 della
Il pagamento delle annualità di ammortamento e di interessi della quota del mutuo a carico del bilancio regionale è garantito dalla Regione mediante l'iscrizione nel bilancio di previsione della spesa per tutta la durata del mutuo, delle somme occorrenti per l'effettuazione dei pagamenti. In via sussidiaria la Regione può dare in carico al proprio tesoriere il versamento a favore della Cassa Depositi e Prestiti delle rate semestrali di ammortamento e di interesse dei mutui alle scadenze stabilite, autorizzando lo stesso ad accantonare in ogni esercizio finanziario, con precedenza su ogni altro pagamento e sul totale di tutte le entrate riscosse, le somme necessarie per gli adempimenti di cui ai precedenti commi.
L'onere relativo alle rate di ammortamento del mutuo di cui al presente articolo, comprensivo dei corrispondenti oneri fiscali, è valutato in annue L. 403.000.000 a partire dall'esercizio finanziario 1989 e fino all'estinzione del mutuo.
Esso farà carico ad appositi capitoli di spesa che verranno iscritti per quota di rimborso del capitale e per quota di interessi, sui bilanci di previsione a partire dal 1989.
Nel caso in cui, in sede di contrazione del mutuo, le operazioni finanziate di cui al I comma del presente articolo risultino meno onerose di quanto previsto dal II comma, o che le operazioni stesse in tutto od in parte debbano essere dilazionate nel tempo, od avere una durata inferiore a quella autorizzata, i riflessi corrispondenti sulla entità degli stanziamenti annui, così come la diversa decorrenza a durata nel tempo, saranno annualmente regolati con legge di bilancio.
Le spese per l'ammortamento del mutuo, sia per la parte di rimborso del capitale che per la quota interessi, rientrano fra le spese classificate obbligatorie ai sensi e per gli effetti dell'art. 18 della
Art. 11. Oneri continuativi.
L'autorizzazione di spesa per l'esercizio 1988 concernente leggi regionali e statali, attualmente in vigore che regolano attività o interventi di carattere continuativo o ricorrente, è disposta dalla presente legge negli importi indicati in corrispondenza a ciascun capitolo di spesa nell'allegato stato di previsione.
Le procedure di gestione e le modalità di erogazione sono quelle indicate dalle leggi statali e regionali espressamente richiamate nella denominazione dei capitoli, aggiornate sulla base della normativa in materia di gestione delle spese introdotta dalla legge regionale
Art. 12. Provvedimenti legislativi in corso.
E' approvato l'elenco dei provvedimenti legislativi in corso descritti nella tabella n. 7 annessa alla presente legge .
A tal fine sono iscritti nella rubrica n. 18 del bilancio di previsione 1988 i seguenti capitoli di spesa:
n. 55200 Fondo occorrente per fronteggiare oneri derivanti da provvedimenti legislativi in corso (spese correnti per funzioni normali). L. 5.200.000.000
n. 55210 Fondo occorrente per fronteggiare oneri derivanti da provvedimenti legislativi in corso (spese di investimento per funzioni normali). L. -
n. 55300 Fondo occorrente per fronteggiare oneri derivanti da provvedimenti legislativi in corso (spese di investimento per funzioni normali). L. -
n. 55400 Fondo occorrente per fronteggiare oneri derivanti da provvedimenti legislativi in corso (spese di investimento per funzioni di sviluppo). L. 3.378.550.000
I fondi di cui al comma precedente sono utilizzati esclusivamente ai fini del prelievo di somme da iscrivere in aumento alle assegnazioni di spesa dei capitoli esistenti o di nuovi capitoli di entrata dopo l'entrata in vigore dei provvedimenti legislativi che autorizzano le spese medesime.
Tali fondi non potranno essere utilizzati per l'imputazione diretta di atti di spesa.
La validità dei fondi globali è disciplinata dall'art. 23 della
Art. 13. Fondo di riserva per spese obbligatorie.
Al Cap. n. 54600 dello stato di previsione della spesa è autorizzata l'iscrizione di uno stanziamento di competenza di L. 752.359.234 "Fondo di riserva per spese obbligatorie e d'ordine", con uguale dotazione di cassa.
Sono considerate obbligatorie le spese indicate nella tabella n. 6 annessa alla presente legge.
L'utilizzo del fondo è disciplinato dalle norme previste dall'art. 18 della
Art. 14. Fondo di riserva per spese impreviste.
E' autorizzata l'iscrizione al Cap. n. 54500 nello stato di previsione della spesa di uno stanziamento di Lire 100.000.000 a titolo di "Fondo di riserva per spese impreviste".
L'utilizzo del fondo e le modalità di prelevamento di somme da tale capitolo di spesa sono disciplinate dalle norme dell'art. 19 della
Art. 15. Capitolo di spesa per finanziare residui cancellati.
Per il pagamento di somme eliminate dal conto dei residui passivi per le quali sia prevedibile da parte dei creditori l'esercizio del proprio diritto a riscuotere è autorizzata l'iscrizione, nello stato di previsione della spesa, del capitolo n. 55500 con una dotazione di competenza, e di cassa, per l'anno 1988, di L. 6.470.000.000.
Per l'utilizzo del fondo saranno osservate le norme previste dall'art. 47 della
Art. 16. Fondo di riserva di cassa.
E' autorizzata l'iscrizione del capitolo n. 54700 "Fondo di riserva di cassa" con una dotazione di L. 2.726.365.532.
I prelievi dal fondo di cui al primo comma, occorrenti sia per far fronte a maggiori spese, che per sopperire a minori entrate, e le relative destinazioni ad integrazione di altri capitoli di spesa del bilancio di cassa, sono disposti, ai sensi dell'art. 20 della
Art. 17. Annualità del bilancio.
L'esercizio finanziario 1988 ha inizio con il 1° gennaio e ha termine con il 31 dicembre 1988.
Per gli incassi e i versamenti delle entrate e per il pagamento delle spese impegnate entro il 31 dicembre, la chiusura dei conti è protratta al 31 gennaio 1989.
Art. 18. Reiscrizione dei residui di spese finanziate con fondi a specifica destinazione.
Ai sensi e per gli effetti dell'ultimo comma dell'art. 46 della
Art. 19. Esercizio delle funzioni trasferite dallo Stato.
Alle spese per l'esercizio delle funzioni trasferite dallo Stato ai sensi dell'art. 117 della Costituzione, in assenza di legislazione regionale, si provvede sulla base della normativa statale.
Art. 20. Esercizio delle funzioni delegate dallo Stato.
Nel caso che dopo l'approvazione del bilancio siano attribuiti alla Regione ulteriori fondi per l'esercizio di funzioni delegate, la Giunta Regionale è autorizzata a provvedere, con propria deliberazione, alle conseguenti variazioni dello Stato di previsione della entrata e della spesa mantenendo alle spese per funzioni delegate le medesime destinazioni per le quali sono state attribuite.
Analogamente provvederà 1a Giunta nel caso di fondi concessi dallo Stato e finalizzati in applicazione di particolari disposizioni legislative.
Per le variazioni eventuali al bilancio di cassa, sarà provveduto con le modalità stabilite dall'art. 35, primo comma, della
Dei provvedimenti adottati dalla Giunta Regionale ai sensi dei comma precedenti del presente articolo è data comunicazione alla Presidenza del Consiglio Regionale.
Gli stessi atti deliberativi sono pubblici nel Bollettino Ufficiale della Regione Molise.
Art. 21. Pubblicazione.
La presente legge è dichiarata urgente ai sensi dell'art. 127 della Costituzione e dell'art. 38 dello Statuto ed entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.
E' fatto obbligo a chiunque spetti, di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Molise.
[1] Abrogata dall'art. 7 della